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« Ultimo post da Templare il 15 Dicembre 2024, 06:48:55 pm »
La premessa e' che possono andare tutti affanculo, da Gardini a Buttaro, con in mezzo nessuno escluso, allenatore compreso.
Fatta la premessa, puoi mettere chi vuoi in panchina o scendere in campo senza allenatore, non cambierebbe niente, perche' sono scarsi, senza palle e, malgrado tutto talmente pieni di se' da pensare di potere fare il bello ed il cattivo tempo fra spogliatoio e campo, quando invece sono il nulla assoluto. La combinazione delle tre cose ha portato due anni, se non tre, di prestazioni nauseanti fotocopia. Il coro dei catanzaresi, "qui vinciamo quando vogliamo", e' comprensibile, ma, ahime' per loro, siciliani che non ce l'hanno fatta, applicabile a qualunque squadra di serie B che scenda in campo alla Favorita.
Analisi degli orrori nel dettaglio.
1) DS De Sanctis: non so se ha fatto tutto lui o se e' stato mal consigliato, da Bigon per esempio, ma puntare sull'indecoroso gruppo dello scorso anno rinforzandolo, per cosi' dire, con delle resche cosmiche e straniere, basta gia' a spiegare il 90% della situazione.
2) Allenatore Dionisi: nella migliore delle ipotesi ha perso, se mai lo ha mai avuto in pugno, lo spogliatoio. La rivoluzione iniziale di oggi la dice lunga non sulla sua eventuale confusione (ma i giornalisti Pulitzer de noantri verteranno su quest'assunto), bensi' sulla necessita' di schierare quelli che evidentemente credeva fossero dalla sua parte. Non ha pagato. Dionisi, che continuo a stimare, perche' anche oggi in questo ennesimo orrendo risultato qualcosa di almeno non coriniano si e' intrevista (e appena parlero' dei giocatori si capira' il perche' della mia all'apparenza ardita conclusione), e' probabilmente il meno colpevole di questa situazione, ma sara' la vittima sacrificale di questi magnacci in pantaloncini e maglietta, a meno che non mandi lui tutti affanculo e si dimetta stasera stesso. Ne avrebbe da guadagnarne in salute e per il futuro della sua carriera e lascerebbe detrattori e, appunto, magnacci in campo, col cerino in mano. Chiosa su Dionisi: ascoltate le sue conferenze stampa, perche' dice tutto, senza particolari artifici lessicali, su quello che e' il Palermo quest'anno.
3) gruppo magnacci: scarsi, senza palle, pieni di se' e, se non si fosse capito, magnacci. Se Pompetti piazza quella meraviglia all'incrocio non e' solo perche' il bradipo Gomes lo fissa per un secondo prima di fare finta di uscire per chiudergli lo specchio, ma perche' ha quella qualita' che ai nostri scarpari del tiro due metri sopra la traversa o a lato, ai nostri magnacci dei rigori in movimento calciati come i pupazzetti del calcio balilla comandati dal bambino di 6 anni, ai nostri zero assoluto che tutte queste schifezze non solo le attuano, ma spesso e volentieri le pensano ed effettuano fottendosene del fatto che ci sia qualcuno libero in posizione migliore, quella qualita', dicevo, che al gruppo protettori manca totalmente. Parliamo del gioco dal basso? Il Catanzaro ha giocato al gatto col topo per quasi tutta la partita, pressing inefficace, lento, pigro, slegato. Loro al contrario ci mettevano in grande difficolta'.
4) dirigenza fantasma: non si sa' con chi prendersela, troppo lontani gli Inglesi per cornutiarli, troppo manager e poco addetto ai lavori Gardini, per pensare che cambiando lui possa migliorare la competenza di chi costruisce il gruppo, prima che la squadra, in estate. Di certo nasce tutto da un difficilmente individuabile top tecnico (Bigon?), il resto e' magnaccismo indiretto. La cosa, come dico spesso, non mi lascia tranquillo per il futuro, mi da' anzi l'impressione che fra un anno o due saremo sempre allo stesso punto.
Il Palermo di oggi, la sua assoluta ed ennesima dissoluzione, deriva da tutto questo, con la ciliegina sulla torta del grandissimo capitano, l'uomo che avrebbe dovuto rimanere nella storia (di serie C e B) di questa societa' col record assoluto di gol, che pensa bene di passarsi un minuto e mezzo buttato a terra in area di rigore mentre i colleghi, potenziali manager di escort companies, crossavano fetecchie immonde da destra e da sinistra, agevolati da un Catanzaro che forse credeva potesse ancora non vincere questa partita.
In conclusione sono, purtroppo, piu' che convinto che arriveremo al mercato di gennaio in zona play-out e a questo punto c'e' solo una cosa da fare: metterci la faccia e dichiarare che, avendo sbagliato tutto, ma proprio tutto, l'unico obiettivo deve essere salvare la categoria, cosa di cui non sono affato sicuro. Poi a Gennaio si inizi il repulisti e si prendano mestieranti e gladiatori di categoria. I lenoni che la toccano di fino, ma talmente di fino che la palla arriva allo stadio delle Palme, inizino a fare le valigie e a considerare se lasciare la citta' in direzione Trapani o Messina. Se poi rimarremo in B la prima cosa da fare in estate sara' completare questo repulisti e solo dopo, eventualmente, si potra' pensare di ricostruire.
p.s. lo so che piazzare resche con lo stipendio altissimo sara' impresa quasi impossibile, ma sti cazzo di mezzi Inglesi e mezzi sceicchi che hanno soldi a palate al punto di spenderne 4 per Le Paccon, spero sapranno anche considerare l'idea di mettere fuori squadra quelli che al Palermo e alla sua gente possono solo dare ZERO.
E che cazzo!