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LaSiciliaweb => Calcio siciliano => Topic aperto da: Diegos - 03 Settembre 2008, 03:35:39 pm
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Il Viminale ha ordinato il divieto a TUTTI i tifosi del Napoli per TUTTO il campionato. Questa decisione ha dato conferma che il calcio Italiano oggi e` distrutto, hanno vinto quel centinaio di b e o t i Napoletani e non.
E` inutile chiedersi perche` piu` nessuno vuole investire nel nostro calcio, la risposta e` chiara e lampante, gli incompetenti del Viminale pensano che la REPRESSIONE stile fascista possa ristabilire l`equilibrio, non c`e` niente di piu` sbagliato di fare di tutta l`erba un fascio.
In Inghilterra avevano problemi BEN piu` grossi di questi e pure hanno ripulito tutto senza per questo applicare provvedimenti fascistoidi, hanno soltanto estirpato il marcio con azioni mirate agli hooligans non a TUTTI i supporters.
Voi credete davvero che con questi provvedimenti il problema sara` risolto? Credete che le famiglie ritorneranno allo stadio?
Saro` pessimista, ma non credo proprio.
Grazie per lo sfogo
Diego
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diegos,
vietare a tutti i tifosi una trasferta (o anche le partite in casa come avvenuto a catania) non è una repressione fascista (anche perchè lo stesso provvedimento ritorna con governi di centro-destra o sinistra).
Nell'immediato è una soluzione che può anche avere una valenza pragmatica: i tifosi devastano stazioni, autogrill, etc. ed io proibisco loro di andare in giro.
Il vero problema è che QUEI tifosi, invece che scarrozzati gratis su treni ed autobus a spese di cittadini e passeggeri che avevano anche pagato il loro biglietto, andavano circondati e fatti scendere dal treno con le cattive. Se ci pensi è pazzesco, qui parliamo di gente che sotto gli occhi delle forze dell'ordine compie reati ed uno stato cosiddetto civile non è in grado di impedirlo anzi ne asseconda la violenza a scapito di persone oneste. Ce veramente da essere pessimisti
ciao
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Ciccio,
Il punto e` che vietando le trasferte a TUTTI i supporters condanni anche la parte buona, non sarebbe piu` opportuno ELIMINARE la parte malata delle curve?
E` piu` semplice di quanto si possa pensare, lo hanno fatto gli inglesi con gli hooligans, perche` non potremmo farlo noi, di questo passo le proprieta` abbandoneranno il calcio, come lo lo stesso De Laurentis ha appena annunciato, non gli si puo`dare torto perche` questa gente ci mette dei soldi di tasca sua.
Condannare TUTTI i supporters vuol dire generalizzare su un`intera citta` e come se dicessi che in Sicilia "siamo tutti mafiosi" e che tutti gli Arabi sono "terroristi" ecc.., un governo serio dovrebbe individuare questi mascalzoni uno per uno e dargli delle pene esemplari, sebbene cio` e` impossibile che accada, perche` ormai in`Italia in galera non ci vai nemmeno se hai commesso il reato amministrativo piu` efferato, ribadisco la soluzione del Viminale portera` molti imprenditore a lasciare il calcio, spero di sbagliarmi.
Saluti
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Secondo me il problema è che bisogna prendere atto che il fenomeno con il calcio pooc o nulla ha a che vedere, ma trattasi di delinquenza ordinaria. Un tifoso di calcio mai e poi mai farebbe qualcosa che costringesse la propria squadra a giocare in campo neutro o che le portasse il rischio di penalizzazioni in classifica. E non si tratta nemmeno di anarchici o gente che ha qualche idea politica estrema ma chiara, perché chi vuole fare la rivoluzione lo fa rischiando in prima persona, non a volto coperto in schiacciante superiorità numerica contro qualche poliziotto. Chi agisce così è semplicemente vigliacco.
Si tratta di delinquenti e qualche balordo che si sfoga in questo modo, possibilmente con qualche boss di quartiere che butta benzina sul fuoco per avere sempre un serbatoio di poveri cristi c da reclutare. E poi ci sono i figli di papà, come i figli di avvocati o di medici o persino di poliziotti fermati fra coloro che hanno scatenato la guerriglia il 2 febbraio, che magari sono troppo annoiati e viziati per usare la testa e fannpo i bulli. E poi ci sono i tifosi veri che sono messi in mezzo perché si trovano sul posto.
Secondo me i vari governi devono uscire dall'ambiguità e arginaree la delinquenza, invece di passar eil tempo a archiviare i crimini in categorie e a sciorinare le solite prediche. Mi pare siano passati quasi 40 anni dal primo morto negli stadi italiani. Penso che si dovesse fare di più in tutto questo tempo.
Cioa!