Malinconicamente dico che si assiste al solito clichè natalizio che invece di essere l'inizio di un vero cambiamento in meglio di tutti noi è la solita pletora di auguri e di frasi affettuose con cui si tenta di espiare le proprie colpe accumulate durante l'anno per poi ritornare il giorno dopo le solite persone di sempre.
Dopo gli auguri di Natale che ormai sembra più la festa del marketing e del commercio piuttosto che il rivivere intensamente la nascita di nostro Signore il nostro mondo, quello occidentale, quello del "benessere", quello stesso mondo che predica e incita alla solidarietà verso i più poveri ed indifesi consumerà la notte di San Silvestro tonnellate di cibo il cui 30-40% sarà sempre in eccesso per gli ingordi palati ormai strasazi e dunque verrà inevitabilmente gettato tra i rifiuti quando altrove nello stesso momento si morirà di fame e di stenti.Fervono anche i grandi preparativi, le grandi riunioni da parte delle multinazionali dell'energia, della salute e dei mezzi di informazione e di locomozione su come trarre per il nuovo anno profitti ancor più cospicui di quelli dell'anno trascorso e come controllare governi, idee e "anime".
Sarà un 2008 diverso, stiamo tranquilli...:-(
Ma il dovere di ognuno di noi è dare il massimo di sè stessi, sognando e credendo che nel proprio piccolo si possa creare un movimento positivo incentrato sul trionfo della volontà e della fede.Ricordiamoci che la società siamo ognuno di noi che con un gesto positivo può "contagiare" chi sta attorno più di quanto lo possa immaginare...
AUGURONI A TUTTI