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LaSiciliaweb => Calcio siciliano => Topic aperto da: appavito - 04 Aprile 2007, 02:11:19 pm
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CATANIA, 4 aprile 2007 - I tifosi del Calcio Catania potranno "avere accesso agli impianti sportivi su tutto il territorio nazionale dove si svolgeranno le partite casalinghe" della loro squadra "a partire dal 7 aprile prossimo". Lo ha disposto la quarta sezione del Tribunale amministrativo regionale di Catania che annulla così le "porte chiuse" disposte per le gare interne della società etnee prevista dalla squalifica, fino al 30 giugno prossimo, dai tre livelli dei giudici sportivi dopo gli incidenti del 2 febbraio scorso al Massimino, nel derby con il Palermo, in cui venne ucciso l'ispettore di polizia Filippo Raciti.
fonte gazzetta.it
Una piccola vittoria!
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Non mi convince: mi pare che solo il TAR del Lazio ha diritto a pronunciarsi su diatribe che riguardano società sportive. E poi il Consiglio Federale non ha MAI adempiuto alle sentenze della giustizia ordinaria.
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Non mi convince: mi pare che solo il TAR del Lazio ha diritto a pronunciarsi su diatribe che riguardano società sportive. E poi il Consiglio Federale non ha MAI adempiuto alle sentenze della giustizia ordinaria.
Si è vero Bua, ma qualora il ricorrente fosse il Catania Calcio. Invece è un ricorso di liberi cittadini...il Catania non c'entra!
Comunque staremo a vedere, perchè, e qui hai ragione tu, la FGCI si considera un potere costituzionale dello Stato...la Repubblica Libera di Bananas!!
Ciao
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Sono contento per i veri tifosi Catanesi, ma anch'io non ho capito come mai la giustizia ordinaria può ribaltare una sentenza della giustizia sportiva!!!!!!
Mi sembra di aver letto che il ricorso al TAR è stato presentato da tifosi, ma la società a chi deve dare retta alla sentenza del Tar o a quella sportiva????????
Mi sembra che si sia creato un paradosso:
Il Tar dà ragione ai tifosi, ma la società che in virtù di una ordinanza legale, facendo assistere la partita al proprio pubblico, viola difatti una sentenza sportiva, rischiando di compromettere ancora di più il rapporto con la federazione.
O FORSE HO CAPITO MALE IO??????????
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SALUTI
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Grande notizia!
Bisognerà aspettare il TAR del Lazio...
certo, se la sentenza dovesse essere confermata, dovremmo fare di tutto per potere giocare a Messina o Palermo, sempreché i prefetti lo consentano :-\
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il tar abbia dato una giusta decisione hai tifosi é sportivi catanesi.
visto l'abuso di potere de l
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della giustizia sportiva che come al solito fa due pesi e due misure
nei confronti del catania calcio ...
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Giocare a messina non credo proprio, drum ricordati che comunque il Massimo rimane squalificato e il catania deve giocare a 250 km di distanza da catania, e non mi pare che tra catania e messina vi sia questa distanza, comunque per voi meglio di niente alla fine potrete seguire di nuovo il vostro catania, spero solo che la lezione sia servita a coloro che scambiano i campi di calcio per campi di battaglia.
Per quanto riguarda la giurisdizione del TAR del Lazio in materia, se non ricordo male è esclusiva per ciò che riguarda questioni relative all'iscrizione delle società ai vari campionati, sinceramente non sò se il caso in oggetto rientri tra le materie esclusive.
Poi se la FIGC non dovesse ottemperare vi sono gli strumenti per costringerla da parte del TAR per ottemperare ad una sua ordinanza.
ciao
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Sono contento per i veri tifosi Catanesi, ma anch'io non ho capito come mai la giustizia ordinaria può ribaltare una sentenza della giustizia sportiva!!!!!!
Mi sembra di aver letto che il ricorso al TAR è stato presentato da tifosi, ma la società a chi deve dare retta alla sentenza del Tar o a quella sportiva????????
Mi sembra che si sia creato un paradosso:
Il Tar dà ragione ai tifosi, ma la società che in virtù di una ordinanza legale, facendo assistere la partita al proprio pubblico, viola difatti una sentenza sportiva, rischiando di compromettere ancora di più il rapporto con la federazione.
O FORSE HO CAPITO MALE IO??????????
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SALUTI
Grazie Enzo..diciamo che se ancora una volta, come successe nel 1993, faremo giurisprudenza sarà una vittoria di tutti i tifosi e una sconfitta per l'inciviltà giuridica della FGCI.
Per quel che concerne i ricorrenti, si...sono stati un'ottantina di abbonati patrocinati da un avvocato cittadino, il Calcio Catania non c'entra.
Infine per quel paradosso, francamente non so che dirti...la tua è una giusta osservazione, vedremo l'evolversi della situazione...
Certo è che la Don Abete e Don Matarrese non se ne staranno con le mani in mano o accetteranno come i comuni cittadini le sentenze di tribunali ordinari...LEGALITA' VADE RETRO!!!!!
Ciao
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Giocare a messina non credo proprio, drum ricordati che comunque il Massimo rimane squalificato e il catania deve giocare a 250 km di distanza da catania, e non mi pare che tra catania e messina vi sia questa distanza, comunque per voi meglio di niente alla fine potrete seguire di nuovo il vostro catania, spero solo che la lezione sia servita a coloro che scambiano i campi di calcio per campi di battaglia.
Per quanto riguarda la giurisdizione del TAR del Lazio in materia, se non ricordo male è esclusiva per ciò che riguarda questioni relative all'iscrizione delle società ai vari campionati, sinceramente non sò se il caso in oggetto rientri tra le materie esclusive.
Poi se la FIGC non dovesse ottemperare vi sono gli strumenti per costringerla da parte del TAR per ottemperare ad una sua ordinanza.
ciao
250 km? :^( in linea d'ara o in strade? Perché qui in siclia si potrebbero trovare stadi....ok scherzo). Sarà interessante analizzare la sentenza del TAR, credo potrebbe incentrarsi sul diritto violato dell'abbonato, in effetti, mi sembra totalmente illogico che una FIGC qualunque possa violare in modo così clamoroso un diritto del consumatore.
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Sarebbe bastato un può di buon senso nella sentenza della CAf per evitare paradossi e screzi che alzeranno la tensione, ma è un film già visto nel 1993 e nel 2003, ma allora c'erano Matarrese e Abete, era tutta un'altra cosa!!!
Prevedo comunque nuove vittorie solo simboliche per il Catania e ulteriore perdita di credibilità per il palazzo.
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Giocare a messina non credo proprio, drum ricordati che comunque il Massimo rimane squalificato e il catania deve giocare a 250 km di distanza da catania, e non mi pare che tra catania e messina vi sia questa distanza, comunque per voi meglio di niente alla fine potrete seguire di nuovo il vostro catania, spero solo che la lezione sia servita a coloro che scambiano i campi di calcio per campi di battaglia.
Per quanto riguarda la giurisdizione del TAR del Lazio in materia, se non ricordo male è esclusiva per ciò che riguarda questioni relative all'iscrizione delle società ai vari campionati, sinceramente non sò se il caso in oggetto rientri tra le materie esclusive.
Poi se la FIGC non dovesse ottemperare vi sono gli strumenti per costringerla da parte del TAR per ottemperare ad una sua ordinanza.
ciao
ZANCLE permettimi due rettifiche:
I) la sospensiva cancella di fatto oltre le "porte chiuse", la squalifica del Massimino...poichè appunto va a colpire il concetto di responsabilità oggettiva che non esiste nel nostro ordinamento giuridico.
Ma il Massimino rimane chiuso perchè non a norma...
II) il TAR del Lazio è competente per i ricorsi presentati dagli affiliati alla FGCI, non per i comuni cittadini.
Ciao e grazie per la solidarietà! ;-)
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Scusa me Gaspare, ma alcuni articoli sui vari siti tipo Repubblica ( per esempio ) dicono il contrario, ma credo che tu abbia ragione infatti stavo cercando di scaricare la sentenza dal sito del TAR di Catania, solo che non sò il numenro e la data del dispositivo o sentenza o decreto ( e c'è differenza ) se puoi aiutare la mia curiosità te ne sarei grato.
Per quel che riguarda la solidarietà, credimi è sincera io sono abbonato e tifosissimo del mio messina e posso capire la rabbia ed il dolore che avete potuto passare in questo periodo per qualcosa che la maggioranza di voi non ha commesso e ne tantomeno condiviso, però allo stesso modo mi auguro che possiate ricominciare finalmente una nuova storia, portando in alto i colori della vostra città brillando per civiltà e sportività , che i violenti siano una volta e per tutte allontanati, per il bene del Calcio Catania e della sicilia tutta
ciao
PS: PARLO DEL CATANIA IN QUESTO CASO MA IL DISCORSO VALE PER TUTTE LE TIFOSERIE NESSUNO ESCLUSO
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Io la penso come Pulvirenti, ci crederò quando vedrò fisicamente i tifosi a Lecce dentro lo stadio, sarò pessimista ma anch'io penso che la figc cercherà in tutti i modi di mettere i bastoni fra le ruote, mah! chi vivrà vedrà.
P.S. x Zancle, ma levi na curiosità, ma chi vva fattu du mischinu ri Giordano?
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Io la penso come Pulvirenti, ci crederò quando vedrò fisicamente i tifosi a Lecce dentro lo stadio, sarò pessimista ma anch'io penso che la figc cercherà in tutti i modi di mettere i bastoni fra le ruote, mah! chi vivrà vedrà.
P.S. x Zancle, ma levi na curiosità, ma chi vva fattu du mischinu ri Giordano?
Ti rispondo volentieri, quel mischino come lo definisci tu, quel meschino come lo definisco io ha trovato giusto approfittare di quello che è successo a Catania durante il derby per andare a dire in mezza italia ( TELEVISIVA ) quanto fossimo violenti a Messina e che il suo esonoero era dovuto al fatto che il Messina fosse schiavo degli ULTRAS, magari sarà anche vero ma in determinati momenti un uomo intelligente farebbe meglio a stare zitto piuttosto che gettar fango su di una città ed in quel determinato momento su di una regione che sembrava a tutti la patria della VIOLENZA negli stadi.
Spero di esser stato abbastanza chiaro ciao
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OK! ho capito, se è così avete ragione, anzi ha una bella faccia di bronzo a ritornare.
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RESPONSABILITA' OGGETTIVA Il Tar è entrato nel merito anche della cosidetta responsabilità oggettiva delle società, e ne ha critica la "rigida applicazione che ne viene praticata", ritenuta dal presidente del Tar, "contraria ai principi dell'ordinamento giuridico vigente" anche in riferimento al diritto europeo. Il giudice cita infatti la decisione del tribunale amministrativo di Parigi che su ricorso del Paris Saint Germain il 16 marzo scorso ha annullato la sanzione della squalifica de campo di gioco ritenendo che "la responsabilità oggettiva di cui all'art. 129 del regolamento federale francese viola il principio costituzionale della personalità della pena".
Bene, bene, bene.... :-D
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... sembra che si sia creato un paradosso:
Il Tar dà ragione ai tifosi, ma la società che in virtù di una ordinanza legale, facendo assistere la partita al proprio pubblico, viola difatti una sentenza sportiva, rischiando di compromettere ancora di più il rapporto ...
Qui ci viene in aiuto la "storica" sentenza n.1050/95 del Consiglio di Stato ...
"Considerato, in particolare, che l’ordinamento sportivo nazionale, pur essendo dotato di ampi poteri di autonomia, autarchia e autodichia, è derivato da quello generale dello Stato con la conseguenza che il c.d. vincolo di giustizia - che impone a tutte le società sportive affiliate l’impegno di accettare la previa e definitiva efficacia di tutti i provvedimenti generali e di tutte le decisioni particolari adottate dalla FIGC e dai suoi organi e soggetti delegati nelle materie concernenti l’attività sportiva - opera con esclusivo riferimento alla sfera strettamente tecnico-sportiva ed in quella dei diritti disponibili ma non nell’ambito degli interessi legittimi i quali sono insuscettibili di formare oggetto di una rinuncia preventiva, generale ed illimitata nel tempo alla tutela giurisdizionale; considerato che la conclusione in esame appare supportata dal collegamento tra l’interesse legittimo e l’interesse pubblico e dalla stessa indisponibilità del diritto alla tutela giurisdizionale riconosciuto dagli artt. 24 e 113 Cost."
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RESPONSABILITA' OGGETTIVA Il Tar è entrato nel merito anche della cosidetta responsabilità oggettiva delle società, e ne ha critica la "rigida applicazione che ne viene praticata", ritenuta dal presidente del Tar, "contraria ai principi dell'ordinamento giuridico vigente" anche in riferimento al diritto europeo. Il giudice cita infatti la decisione del tribunale amministrativo di Parigi che su ricorso del Paris Saint Germain il 16 marzo scorso ha annullato la sanzione della squalifica de campo di gioco ritenendo che "la responsabilità oggettiva di cui all'art. 129 del regolamento federale francese viola il principio costituzionale della personalità della pena".
Bene, bene, bene.... :-D
Il che, caro Drum, vuol dire essenzialmente due cose:
I) Che l'essere contraria ai principi dell'ordinamento giuridico vigente, vuol dire che qualunque tribunale d'Italia lo valuterà non potrà non tenerne conto...e questa è già una risposta al solito idiota che è venuto a scrivere sul muro di .com insinuando la solita balla ignorante che Zingales più che il giudice fa il tifoso...della serie i piccoli Berlusconi crescono 8D
II) Che come scrivevo io tempo fa quando riportai quell'ansa del tribunale parigino, che la sentenza favorevole al Paris S.G. farà giurisprudenza e costringerà, questa è la parte più bella, la UEFA (visto che mi si dice che è una norma a livello europeo!) a rivedere drasticamente questo mostro giuridico, oseri aggiungere nazista, che è la responsabilità oggettiva...quanto meno per i fatti che avvengono fuori dallo stadio!
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Permettetemi di esprimere la mia personalissima opinione.
Da tifoso del Catania, non posso che essere contento della possibilità di rivedere dal vivo i rossazzurri.Ci mancherebbe.
Purtroppo quello che temo è che gli effetti negativi di questa sentenza supereranno di gran lunga quelli positivi.
Il gradimento nazionale nei confronti del Catania,dopo i fatti del 2 febbraio,è praticamente minimo.Se potessero cancellarci da tutti i campionati,lo farebbero senza esitazione.
Le altre società di calcio,causa blocco campionati e sospensione delle partite in notturna,hanno perso parecchi quattrini.E questo,nostro malgrado,sempre per via del Catania.
La sospensiva del Tar,di fatto,impedirebbe alla Figc di squalificare qualsiasi campo,creando un precedente.
Non penso proprio che i vertici federali staranno a guardare.
Ho il timore che questa sentenza possa rivelarsi un pericoloso boomerang,che renderà ancora più inviso a tutti il nostro club.
L'esperienza mi insegna che,per quanto giusto,fare la guerra al palazzo non porta da nessuna parte.Non paga mai.
I legali dello studio che hanno inoltrato il ricorso(se cercavano pubblicità l'hanno ottenuta forse)dimenticano chi sono le due figure di spicco del governo calcistico nazionale.
Materrese ed Abete.
Vale a dire il primo ed il secondo firmatario della delibera di radiazione del 1993.
Non penso proprio che lasceranno passare in cavalleria questa cosa.
E se la società,non essendo stata la preponente materiale del ricorso,non rischia nulla quanto a sanzioni,sappiamo bene che esistono metodi molto più sottili e meno ortodossi per affossare una squadra.
Spero di sbagliarmi.
Ma il futuro,purtroppo,non lo vedo bene.
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Fein,ccu tuttu u cori.Ma chi se ne frega di quello che ci faranno.Ma perche' pensi che ci hanno trattato bene?almeno pero' mori sansone ccu tutti i filistei.E' Spinelli gran furbone gia' si era detto addolorato lunedi' su radio anch'io di radio uno verso i dirigenti e la citta' di Catania.
Tutte le societa' cavalcheranno questa sentenza.perche' la responsabilita' oggettiva e' una spada di damocle su tutti.
Ci restera' male solo qualche societa' che sperava di cedere il posto in B al Catania 8D ie ddi cabinetti di Abete e Matarrese 8|
All'assalto,facciamoci rispettare.Testa ca nnon parra si chiama cucuzza.
Io non ho fatto niente e non voglio pagare colpe di altri(a proposito dove sono tutti gli arrestati preannunciati?)
Come dice Gaspare repubblica delle bananas
E' qualcuno conserva ancora la sua poltrona dopo quello che e' successo.Da quando sono arrivati in citta' (il duo balilla)non ni vistumu cchiu lustru.
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Sentire parlare abete e matarrese di legalità e moralità fa ridere, poi mi suscita rabbia, infine mi assale un conato di vomito.
Che paese di m....a che siamo >:(
E aspetto di vedere come verrà trattata la roma e i suoi valorosi ultras "lamati" 8-)