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Calcio siciliano / Re:Il trionfo del Corinaccio
« Ultimo post da Templare il 02 Aprile 2024, 12:18:51 pm »Mi auguro vivamente che non si arrivi a questa buffonata, perche' sarebbe un segnale bruttissimo.
Corini avrebbe dovuto essere esonerato al termine della scorsa stagione, sarebbe bastato fare un bilancio fra i giocatori cresciuti di livello e quelli che invece avevano deluso, osservare la ripetitivita' di determinati errori e atteggiamenti in campo, la debolezza mentale di un gruppo che gia' un anno fa buttava via partite gia' vinte. Sarebbe bastato rendersi conto di come anche le vittorie arrivassero in maniera casuale, con gli avversari che ci prendevano a schiaffi per il 70-80 per cento della gara. Sarebbe stato sufficiente guardarle queste benedette gare e rendersi conto di come le mosse tattiche, i cambi, fossero preordinati, di come le reazioni fossero inesistenti e di come gli allenatori avversari ci mettessero pochi minuti ad annullarci ed altrettanti a metterci in difficolta'. A fine anno, fatto questo consuntivo, si sarebbe dovuto ringraziare il tecnico e magari salvargli la faccia ricordando il caos di inizio stagione, di cui era incolpevole, concedendogli questa attenuante.
Invece no, si e' andati avanti imperterriti in nome di una politica e di un modo di agire che per me, che in UK ci vivo da 9 anni, non sono affatto una novita' e costituiscono probabilmente il piu' grande limite di questo popolo. Fanno tutto secondo manuale e policy aziendale, non derogano, non improvvisano e adattano, per cui se nel loro codice di regole manca la soluzione, si bloccano.
Quest'anno hanno fatto anche peggio. Come dici tu, Turiddu, hanno speso milioni su milioni per rivoltare la squadra come un calzino e ricostruirla, per la seconda volta, secondo le esigenze di Corini, che e' stato accontenntato in tutto, compreso nel non-acquisto di un terzino destro che potesse mettere in discussione il posto fisso del suo pupillo Mateju. Se in societa' avessero voluto veramente puntare alla promozione, Corini avrebbe dovuto fare i bagagli dopo la sconfitta col Catanzaro. Invece e' rimasto.
Ultima fermata, al limite, avrebbe dovuto essere l'indecente sconfitta (farcita da ancora piu' indecenti dichiarazioni) col Venezia. Ma ancora una volta abbiamo assistito, increduli e attoniti, ad un silenzio che sapeva di assenso. Adesso un cambio dopo che verosimilmente la squadra piu' che a un quinto posto (miracoloso, per come e' ormai incancrenita la situazione) non potra' ambire, sa di presa per il culo da mille e uno sceicco.
Che Corini finisca il suo mandato fra i fischi o l'indifferenza. E che di fischi, piuttosto che di indifferenza, sia inondata pura questa dirigenza, perche' avere milioni e spenderli male non ti esime da critiche feroci.
Corini avrebbe dovuto essere esonerato al termine della scorsa stagione, sarebbe bastato fare un bilancio fra i giocatori cresciuti di livello e quelli che invece avevano deluso, osservare la ripetitivita' di determinati errori e atteggiamenti in campo, la debolezza mentale di un gruppo che gia' un anno fa buttava via partite gia' vinte. Sarebbe bastato rendersi conto di come anche le vittorie arrivassero in maniera casuale, con gli avversari che ci prendevano a schiaffi per il 70-80 per cento della gara. Sarebbe stato sufficiente guardarle queste benedette gare e rendersi conto di come le mosse tattiche, i cambi, fossero preordinati, di come le reazioni fossero inesistenti e di come gli allenatori avversari ci mettessero pochi minuti ad annullarci ed altrettanti a metterci in difficolta'. A fine anno, fatto questo consuntivo, si sarebbe dovuto ringraziare il tecnico e magari salvargli la faccia ricordando il caos di inizio stagione, di cui era incolpevole, concedendogli questa attenuante.
Invece no, si e' andati avanti imperterriti in nome di una politica e di un modo di agire che per me, che in UK ci vivo da 9 anni, non sono affatto una novita' e costituiscono probabilmente il piu' grande limite di questo popolo. Fanno tutto secondo manuale e policy aziendale, non derogano, non improvvisano e adattano, per cui se nel loro codice di regole manca la soluzione, si bloccano.
Quest'anno hanno fatto anche peggio. Come dici tu, Turiddu, hanno speso milioni su milioni per rivoltare la squadra come un calzino e ricostruirla, per la seconda volta, secondo le esigenze di Corini, che e' stato accontenntato in tutto, compreso nel non-acquisto di un terzino destro che potesse mettere in discussione il posto fisso del suo pupillo Mateju. Se in societa' avessero voluto veramente puntare alla promozione, Corini avrebbe dovuto fare i bagagli dopo la sconfitta col Catanzaro. Invece e' rimasto.
Ultima fermata, al limite, avrebbe dovuto essere l'indecente sconfitta (farcita da ancora piu' indecenti dichiarazioni) col Venezia. Ma ancora una volta abbiamo assistito, increduli e attoniti, ad un silenzio che sapeva di assenso. Adesso un cambio dopo che verosimilmente la squadra piu' che a un quinto posto (miracoloso, per come e' ormai incancrenita la situazione) non potra' ambire, sa di presa per il culo da mille e uno sceicco.
Che Corini finisca il suo mandato fra i fischi o l'indifferenza. E che di fischi, piuttosto che di indifferenza, sia inondata pura questa dirigenza, perche' avere milioni e spenderli male non ti esime da critiche feroci.