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LaSiciliaweb => Calcio siciliano => Topic aperto da: Aldo - 03 Agosto 2022, 08:30:02 pm

Titolo: La squadra che non c'era adesso c'è.
Inserito da: Aldo - 03 Agosto 2022, 08:30:02 pm
E' arrivata la conferma ufficiale!

Il Presidente federale ha ammesso il Catania in sovrannumero al prossimo campionato di serie D, adesso occorrerà solo completare l'iscrizione.

Così, 117 giorni dopo, la squadra che non c'è finisce di (non) esistere al suo posto torna in vita il Catania.

Cominceremo dalla serie D, ma questo è secondario, l'importante era tornare ad esistere.

Il futuro sembra essere roseo. In questi primi 50 giorni di esistenza la società mi/ci ha meravigliato non per gli effetti speciali o le dichiarazioni roboanti, ma per la serietà e la professionalità che stanno dimostrando ogni giorno di più.

La strada della risalita non sarà lastricata di petali di rosa, ma sarà dura, impervia e piena di ostacoli, ma noi ce la faremo.

In bocca al lupo Catania, che gli dei del calcio ti siano propizi!
Titolo: Re:La squadra che non c'era adesso c'è.
Inserito da: vasco - 05 Agosto 2022, 02:51:38 pm

Il Presidente federale ha ammesso il Catania in sovrannumero al prossimo campionato di serie D, adesso occorrerà solo completare l'iscrizione.



La strada della risalita non sarà lastricata di petali di rosa, ma sarà dura, impervia e piena di ostacoli, ma noi ce la faremo.

In bocca al lupo Catania, che gli dei del calcio ti siano propizi!

Grazie Aldo per aver aperto la nuova discussione e naturalmente mi associo al tuo augurio.

Le difficoltà, lo sappiamo, fanno parte dello sport (di qualunque sport) e non c'è santo che tenga.
Quello che fa ben sperare è la composizione della parte dirigenziale e tecnica della società, formate da persone competenti e con grande esperienza nella categoria.
Se sapranno cogliere l'occasione che è stata loro offerta, potranno crescere insieme al Catania.


Titolo: Re:La squadra che non c'era adesso c'è.
Inserito da: Aldo - 18 Maggio 2023, 07:17:03 pm
Il primo ostacolo è stato già messo alle spalle, il secondo è un poco più alto, ma ........... NOI SIAMO IL CALCIO CATANIA e SIAMO FIGLI DEL VULCANO CON LA LAVA NELLE VENE!

FOZZA CATANIA!
Titolo: Re:La squadra che non c'era adesso c'è.
Inserito da: vasco - 21 Maggio 2023, 09:38:48 pm
Sembra che sia trascorso un tempo lunghissimo da quel 3 agosto, quando è stata accolta la domanda di iscrizione al campionato di serie D avanzata dalla nuova società. Eppure sono passati poco più di 9 mesi, vissuti calcisticamente con il fiato sospeso.

Prima per capire se sarebbe stata allestita dalla nuova dirigenza una squadra vermente competitiva. Poi per la curiosità di vedere la squadra - composta da giocatori sconosciuti da chi non segue attentamente il calcio "minore" -  in campo contro avversari veri di categoria. Ed infine per l'attesa della promozione matematica.
Altri traguardi non erano all'orizzonte e le partite perse nel mese di maggio nulla tolgono all'annata sportiva del Catania.

Ora altri traguardi attendono il Catania. Altri ostacoli difficili da superare tanto quanto quelli dell'anno appena trascorso, quando presi dall'entusiasmo per le ripetute vittorie, si sono dimenticate le difficoltà di partenza e si è parlato di "dominio" e di superiorità.

Io sono del parere che la superiorità non era scritta da nessuna parte all'inizio della stagione. Quante volte si sono viste squadre composte da giocatori tecnicamente forti fallire miseramente, soccombere di fronte all'agonismo e alla determinazione degli avversari.
Il merito di ciò va dato ai giocatori, ma soprattutto a Giovanni Ferraro, che ha saputo trasmettere l'atteggiamento e la mentalità giusta per uscire, alla fine (e solo alla fine) da dominatori.
A mio parere Ferraro meritava (meriterebbe?) di continuare l'avventura con il Catania anche in serie C. Un tecnico bravo il suo mestiere lo sa fare in qualunque serie.

Comnque, non ci vorrà molto per vedere la squadra che sarà.   
Titolo: Re:La squadra che non c'era adesso c'è.
Inserito da: bua - 12 Giugno 2023, 03:09:26 pm
Cambio denominazione in Catania Football Club, con la scusa di prospettive di internazionalizzazione del marchio.
Capisco, ma è una scelta che non mi entusiasma perché scorrelata dalla nostra tradizione.
Non ho corre tradurre in inglese Club Calcio per avere un marchio spendibile fuori dalle mura cittadine, basti pensare al Napoli...
Comunque è sempre una scelta reversibile, non è la prima volta che cambiamo denominazione.
Titolo: Re:La squadra che non c'era adesso c'è.
Inserito da: vasco - 14 Giugno 2023, 12:27:42 pm
Il nuovo corso del Catania, una volta chiusa la vicenda del Catania 1946, va accettato in toto. Anche in quelle novità che sembrano scollate dalla nostra tradizione. Certamente una prospettiva di "internazionalizzazione" del marchio è strettamente dipendente dai risultati sportivi e quindi dal "progetto" che la proprietà ha in testa.
Direi, a prima vista, che il cambio di denominazione è un buon segno, indice di una visione di futuro. Naturalmente tutto dovrà fare i conti con il campo di gioco e con la forma sferica del pallone.
Titolo: Re:La squadra che non c'era adesso c'è.
Inserito da: vasco - 30 Giugno 2023, 01:24:55 pm
Teoricamente oggi è l’ultimo giorno della stagione 2022-23. Una stagione che ha visto la rinascita del Catania e l’inizio del nuovo corso sportivo.

Da domani inizia la nuova stagione 23-24: si potrà definire la composizione delle squadre col deposito dei contratti dei nuovi giocatori, in attesa che si avviino i ritiri per preparare il prossimo campionato.

Sono molto curioso di capire se il Catania ha tratto vantaggio dalla vittoria anticipata del campionato di serie D. Dopo aver scelto il nuovo allenatore Tabbiani - che non conosco se non per aver letto ciò che si trova in rete su di lui - la dirigenza dovrà dimostrare la sua capacità di programmazione e la sua sapienza tecnica, acquistando fin da subito giocatori idonei al tipo di gioco preferito dal nuovo mister.

Spero che l’incontro di questi giorni fra la dirigenza e Tabbiani non sia stato effettivamente il primo in cui hanno parlato di questioni tecniche, di giocatori, di impostazione del lavoro preparatorio per la prossima stagione sportiva.

Infatti, se è vero quello che si legge in giro circa le squadre messe in campo dal nuovo allenatore, occorrerà prima di tutto un’ottima preparazione atletica, per evitare di ritrovarsi senza condizione dopo gennaio, nel momento decisivo della stagione. E ovviamente anche i giocatori che comporranno la rosa della squadra dovranno essere idonei a tradurre in campo le indicazioni dell’allenatore.

In questi giorni ci siamo arrovellati per capire cosa volesse dire “sostenibilità”. A pensarci bene però il calcio è fatto sempre di elementi semplici ed essenziali, che però vanno curati con grande rigore e serietà. Solo così arrivano i risultati; e solo dopo si possono sviluppare tutte le teorie e le discussioni.
Titolo: Re:La squadra che non c'era adesso c'è.
Inserito da: Giovanni (Roma) - 28 Luglio 2023, 09:17:25 pm
Squadra in ritiro precampionato con 17 unità (più ragazzini vari). Sono convinto che questi siano ragazzi che possono dire la loro nel prossimo campionato di serie C... ma ammetto che mi sarei aspettato un organico più completo.
Non capisco se questa è considerata l'ossatura della squadra titolare oppure se la società ritiene che siano necessari inserimenti di alto livello... insomma dei titolari!
Aspettiamo... Fozza Catania
Titolo: Re:La squadra che non c'era adesso c'è.
Inserito da: bua - 31 Luglio 2023, 10:12:44 am
Anche io sono fiducioso ma non si può non sottolineare alcuni errori.
La scelta del ritiro low-cost a Zafferana, a costante contatto con i tifosi e con temperature a tratti altissime.
Intendiamnoci, è chiaro che non significa che non ci sia budget, ma solo che si è scelto di risparmiare lì piuttosto che altrove, tuttavia io avrei fatto un ritiro lontano in altura, anche per poter fare qualche amichevole di livello, ma pare che questa abitudine si sia persa già da diversi anni e non ne capisco il motivo. Poi ci sarebbe stato tempo di entrare in contatto con la tifoseria al rientro in sede.
L'organico inoltre è considerevolemnte incompleto perché sicuramente mancano portiere e attaccante titolare, ma anche almeno due difensori.
Sono comunque certo che faremo un campionato di vertice, ma mi aspetto un ritardo di preparazione e di aoorbimento dei meccanismi di gioco, uno svantaggio che non mi sarei permesso.
Titolo: Re:La squadra che non c'era adesso c'è.
Inserito da: bua - 05 Agosto 2023, 12:04:03 am
Devo dire che dopo la presentazione di Lodi le perplessità sull'operato della società continuano a crescere, sia sul piano tecnico che, soprattutto, su quello strategico.
A parte che in tre quarti d'ora di conferenza stampa non si è capito il ruolo che ricoprirà Lodi, cioè come figurerà nell'organigramma (forse stagista di Orazio Russo?), ma questa è la cosa meno importante.

La cosa importante sono le contraddizioni che emergono sempre più chiaramente.
Sono ancora fiducioso sul fatto che faremo un campionato di vertice, ma se a un mese dall'inizio del campionato ci sono ancora 6-7 slot della lista di tesserati da riempire, si è lavorato per quasi una settimana a temperature torride per risparmiare sulle spese di ritiro e non si è ancora scesi in campo per un amichevole nemmeno contro i camerieri dell'albergo, forse unico caso fra i professionisti, è logico aspettarsi una partenza ad handicap che, se ci dovesse essere un altro Catanzaro (o un altro Crotone) potrebbe compromettere prima del tempo l'ambizione al primo posto.
Considerato che non ci sono precedenti di doppio salto dalla D alla B nel nostro girone, che mi risulti, non mi scandalizzo se si sta pensando di costruire una squadra da B in due anni, ma andrebbe detto chiaro e tondo, o almeno non andrebbe detto che un eventuale secondo posto sarebbe un fallimento.
Va benissimo aspettare il cadavere della Reggina o di chi  per lei per non pagare inutilmente un cartellino e non farsi prendere per il collo perché si sa che c'è una certa disponibilità economica, ma tutto ciò va conciliato con le esigenze tecniche di una squadra professionistica.

Sul piano strategico vedo invece contraddizioni più gravi.
Mi parli di stadio nuovo (anche se è lapalissiano che non è affatto un progetto a breve termine) e di valorizzazione del "Massimino" e del quartiere che lo ospita e poi mi vieni a dire che non sai se sei in grado di gestire un impianto del genere e devi riflettere se prenderti o meno quest'onere.

Mi parli di centro sportivo a undici campi e poi mi vieni a dire che la prima squadra si allenerà fra stadio e Cibalino (che non è regolamentare).
Improvvisamente scopri che allenarti sul campo dove giochi è un valore aggiunto, peccato che già oltre trent'anni fa si è abbandonata questa strada per non martoriare il manto erboso.
Poi, capisco che non sia semplice individuare una location adatta per il centro sportivo, ma il territorio quello è, nulla si crea e nulla si distrugge, quindi in un anno dovresti avere le idee chiare, perché basta Google Maps per vedere dove c'è spazio e dove no.
Che sia un investimento oneroso è evidente ma il businness plan lo hai fatto tu.

Se Grella non riesce a stare dietro a tutto è bene che valuti di rimpinguare la compagine societaria con gente esperta e capace di aiutarlo.
Già dice che non dorme la notte per il Catania citando, spero inconsapevolmente, Lo Monaco, non vorrei che finisse per riproporre un modello di gestione  anacronistico che non può più funzionare.

Ripeto, sono contraddizioni evidenti, non voglio sentirmi dire che sono una cucca o che rischiamo di farli scappare perché se vogliono fare investimenti per decine di milioni non se ne vanno certo perché io o un giornalista chiede lumi su dichiarazioni non coerenti fra loro e contraddette dai fatti.

Titolo: Re:La squadra che non c'era adesso c'è.
Inserito da: garreccio - 20 Agosto 2023, 01:53:27 pm
È arrivato anche Di Carmine. E con Marsura e Chiricò è un attacco che farebbe gola a squadre di B.
La parola al campo ma, francamente, mi sembra un mercato di ottimo livello
Titolo: Re:La squadra che non c'era adesso c'è.
Inserito da: bua - 20 Agosto 2023, 03:01:34 pm
È arrivato anche Di Carmine. E con Marsura e Chiricò è un attacco che farebbe gola a squadre di B.
La parola al campo ma, francamente, mi sembra un mercato di ottimo livello

Non entro nel merito della scelta dei giocatori perché seguo solo il Catania, quindi conosco solo gli ex rossazzurri e qualche avversario ricorrente.

Ho però delle perplessità sono nei tempi. Capisco la difficoltà nel rifondare una rosa, tuttavia se si dichiara di puntare al primo posto non si può arrivare incompleti in alcuni ruoli chiave a 10 giorni dall'esordio, soprattutto con un allenatore che si dice richieda molto lavoro.
Stesso discorso per il ritiro a temperature elevatissime e prevedibili. Se ci sarù una lepre come negli scorsi anni non potremo starle dietro, temo.

Se l'obiettivo sono i play-off invece tutto torna. Se il piano è la promozione in due anni ancor di più.

Ma l'obiettivo dichiarato è la promozione diretta, impresa mai riuscita ad una matricola da quando è stata cancellata la C2.

Detto questo non vedo l'ora di rinnovare il mio abbonamento.
Titolo: Re:La squadra che non c'era adesso c'è.
Inserito da: Giovanni (Roma) - 21 Agosto 2023, 06:34:33 pm
Tra due settimane inizia il campionato e abbiamo ormai 23 giocatori in organico, secondo me ci saranno ancora degli aggiustamenti fini ma credo che questo sia a grandi linee l'organico per questo campionato, non mi pare un organico che possa certo ammazzare il campionato ma può fare la sua parte e poi ovviamente dipende anche da cosa faranno le altre.
Non conosco le regole (Aldo verrà in aiuto?) sulla composizione delle liste per capire quante slot abbiamo ancora a disposizione considerato che almeno numericamente serve un altro difensore, che sappia fare il terzino destro, e un centrocampista, diciamo una mezzala, un terzo portiere...mentre c'è un certo surplus di giovinastri in attacco e forse sarebbe opportuno pensare di mandarne almeno uno a giocare altrove.
Non conosco questo mister (se qualcuno sa come ha fatto giocare le sue squadre in passato...) e quindi non so bene che squadra vedremo in campo considerato che di fatto non sono state effettuate amichevole significative, l'organico è abbastanza versatile per giocare con diversi moduli, vedremo alla prima partita che per altro è decisamente impegnativa almeno sulla carta, non è certo un inizio in discesa.
Se ricordo bene oggi era prevista la conferenza stampa per la presentazione degli abbonamenti, non ho ancora visto nulla...vedremo cosa hanno pensato!

Da una parte non vedo l'ora che inizii ... dall'altra capisco che il catania ha bisogno di tempo (e questo ammetto mi sorprende un poco) e che il lavoro di queste due settimane sarà molto importante per passare dai singoli ad una squadra.

Fozza Catania
Titolo: Re:La squadra che non c'era adesso c'è.
Inserito da: vasco - 22 Agosto 2023, 10:23:25 pm
Il Catania ha quasi concluso la prima fase di questa stagione sportiva, quella estiva (iscrizione, scelte tecniche, preparazione campagna abbonamenti); dal 1° settembre partirà la seconda fase, quella del girone d’andata del campionato. Quindi è il momento giusto per fare qualche considerazione.

Le scelte tecniche. La società poteva percorrere due strade: confermare il tecnico della promozione e l’ossatura della squadra che aveva vinto il campionato, seguendo il vecchio adagio “squadra che vince non si cambia”, provvedendo a rinforzarla con giocatori di categoria per darle la solidità necessaria per affrontare le battaglie della serie C. Oppure, com’è stato fatto, rivoluzionare tutto, cambiando sostanzialmente tutta la squadra e affidandola ad un nuovo tecnico. E su questo rilevo una notevole, a mio avviso, incoerenza. Il capovolgimento dei criteri di scelta rispetto a quelli dello scorso anno: non più un tecnico esperto, ma uno “sconosciuto” ai più, privo di solide esperienze nella categoria, fautore del “giochismo” di zemaniana memoria. Se questa è stata la strada intrapresa, doveva essere logica conseguenza che la squadra fosse composta per lo più da giovani, anche inesperti, ma bravi tecnicamente, entusiasti, desiderosi di affermarsi e soprattutto disponibili a correre più degli altri. Il “giochismo” infatti, per essere efficace, necessita di continuo movimento senza palla, secondo ben precisi criteri dettati dall’allenatore. Invece ecco un’altra incoerenza: sono stati ingaggiati ottimi (secondo il giudizio di chi conosce i campionati minori e stando alle notizie reperibili on line) giocatori di categoria o anche di categoria superiore, spesso già nel pieno della maturità sportiva e avanti con gli anni, portatori di un bagaglio tecnico e di un modo di stare in campo consolidato. Quanto saranno in grado (o vorranno) adattarsi alle esigenze del “giochismo” di Tabbiani? Lo vedremo presto. Così come vedremo se e come Tabbiani saprà affrontare le inevitabili difficoltà che si presenteranno nel corso della stagione.

La preparazione. La scelta di rimanere in Sicilia, al caldo, sembrerebbe contraria a quei vecchi principi della preparazione atletica che prevedeva allenarsi in luoghi freschi situati in altura. Oggi, però, sembra che i criteri della preparazione siano cambiati e anche i grandi club preparano la stagione nei loro centri sportivi a livello del mare e al caldo o, peggio ancora, affrontando tournée e viaggi in altri continenti. Vedremo come correrà la squadra del Catania nel corso del campionato, specie nel girone di ritorno, quando, secondo tradizione, si decideranno le sorti della stagione.

La campagna abbonamenti. A mio giudizio ben impostata quanto ai prezzi, con un inevitabile malcontento di chi non ha lo stesso posto dello scorso anno; ma con il restyling dello stadio era inevitabile. Comunque, a prescindere da ciò i 7.500 abbonamenti sottoscritti dalle 09:00 alle 19:00 di oggi testimoniano lo sconfinato amore che hanno i tifosi per la squadra del Catania.

Lascio per ultimo quello che è stato il primo atto della nuova stagione: l’iscrizione al campionato di serie C. Avvenuta senza alcun patema d’animo dopo 8 anni di incertezze e di sofferenze. Merito del presidente Pelligra. Ora anche quell’oscuro concetto della “sostenibilità” su cui si è discusso tanto a giugno, sembra acquisire maggiore chiarezza: spendere i soldi senza buttarli al vento, in modo da non compromettere il futuro. Bene quindi, a mio parere, i segnali che ha dato il Presidente di non essere disposto a fare la parte dell’entusiasta (e un poco tonto) “zio d’America” da spennare: a partire dal Bando per lo Stadio per continuare con gli investimenti immobiliari nelle nuove strutture sportive.

Auguriamoci, per noi tifosi, le migliori cose. Sempre e comunque...

FORZA CATANIA

Titolo: Re:La squadra che non c'era adesso c'è.
Inserito da: bua - 23 Agosto 2023, 09:17:56 am
Vasco, concordo con te, eccetto per i prezzi della campagna abbonamenti: sono spropositati, specie per le tribune, e maggiori di quelli di molte altre piazze. Tutto al netto delle due partite in più. Inoltre Carra aveva detto che non sarebbero stati ritoccati di molto.
Si è un po' sfruttata la nostra passione, e questo non fa onore alla società che ha una grande disponibilità economica. Non basta promettere "un omaggio" da ricevere chissà quando.
Inoltre la società è reponsabile dei terzi cui affida certi servizi e i bachi segnalati per alcune operazioni come l'acquisto multiplo da parte dello stesso utente o la mappa che non corrispondeva al settore prescelto sono gravi. Per un informatico sarebbe stato facile anche aggiungere una modalità per permettere anche a chi ha figli under  12 di fare l'abbonamento online, invece di costringere ad andare ai botteghini, per di più con solo due sportelli operativi.

Inoltre ci sono altre scelte poco opportune anche se leggittime.
La prima è di tenere in organigramma una persona che è prossima ad una condanna penale per le vicende di Pulvirenti, e la seconda è ostentare i rapporti di sponsorizzazione con chi aveva assunto un certo Impellizzeri.

Sul piano tecnico non metto bocca, ma mi pare evidente che manchino alcune alternative e ribadisco che la strategia sembra da piano biennale e non da "il secondo posto sarebbe un fallimento".
L'errore sulla preparazione a temperature per una settimana oltre i 30 gradi anche di notte è figlio della scelta di risparmiare.
Il campionato è lungo, quindi sarà un rischio calcolato, ma mi aspettavo qualcosa di diverso.

Suggerirei infine di far disputare anche gli allenamenti congiunti con la maglia ufficiale (a proposito, complimenti al markettaro che ha scelto di farla presentare prima che fosse disponibile  per la vendita, Rinasccente compresa, nonostante gli addobbi in vetrina) in modo che i giocatori si ricordino che certe malacumpasse senza precedenti, anche se non rimangono negli almanacchi, non possono permettersele.

Sono contentto di avere una società solida, ma lo stile non è solo vestirsi bene quando si incontrano i giornalisti.
Vedo che molti reagiscono male quando si pone l'accento su queste evidenti contraddizioni e questo è preoccupante in ottica di una crescita generale.

Faremo comunque un campionato di vertice, anche se penso che soffriremo nella prima parte di stagione.
Titolo: Re:La squadra che non c'era adesso c'è.
Inserito da: Aldo - 25 Agosto 2023, 07:26:40 pm
Buongiorno a tutti e ben trovati, in attesa di esprimere le mie considerazioni sulla rosa e le aspettative sul prossimo campionato che condividerò a campagna trasferimenti conclusa, esaudisco la richiesta di Giovanni, che saluto, sulla composizione della lista dei giocatori utilizzabili per le partite di campionato della prossima stagione.
 
Alla conclusione della campagna di trasferimenti estiva, che avverrà alle ore 20:00 del prossimo 1 settembre, le società, indipendentemente dal numero dei calciatori tesserati, nelle gare di campionato potranno, con qualche eccezione relativa al ruolo del portiere, utilizzare solo gli elementi presenti in una “lista di calciatori professionisti”, in un numero massimo di 24 unità, il cui status sia quello di CALCIATORE PROFESSIONISTA.

Le società potranno poi indicare un numero illimitato di calciatori professionisti nati successivamente al 1 gennaio 2001 cresciuti nel settore giovanile del club da poter utilizzare nelle gare di campionato senza che gli stessi vengano inseriti nella lista dei 24 giocatori. (questa regola è per noi inutilizzabile in questa stagione perché essendo una società nata da un anno nessuno dei ragazzi del vivaio può avere il tesseramento non inferiore alle due stagioni sportive, esclusa l’attuale, richiesto).

Qualora però nel corso della stagione sportiva 2023/24 una società sottoscriva un “primo contratto di calciatore professionista” con propri tesserati già “giovani di serie”, questi ultimi potranno essere utilizzati nelle gare di campionato senza che vengano inseriti nelle liste dei 24 giocatori.

Il tesseramento come "giovani di serie", quest'anno è possibile per i nati successivamente al 1 gennaio 2004.

Allo stato dei fatti l'unico giocatore, nell'orbita della prima squadra, che potrebbe rientrare in quest'ultima previsione sarebbe Maffei che è nato nel 2004. La dirimente è il modo come Maffei è stato tesserato dal Catania, se fosse stato tesserato come "giovane di serie" e gli sia stato o gli sarà fatto sottoscrivere il primo contratto da professionista, Maffei potrà essere utilizzato in campionato senza venir inserito nella lista dei 24, quindi sarebbe un giocatore in più, se invece fosse stato tesserato, sin dall'inizio, come giocatore professionista dovrà essere inserito nella lista dei 24 per poter essere utilizzato in campionato.

Al momento in cui scrivo, con l'arrivo di Lubickas il Catania dovrebbe avere, a seconda, come prima detto, del modo con cui è stato tesserato Maffei dai 24 ai 25 calciatori professionisti tesserati.

Ovviamente, preciso che i giocatori in esubero dalla lista non devono essere ceduti per forza e potranno essere utilizzate in tutte le partite diverse dal campionato. In Coppa Italia per esempio.

P.S. A completamento quanto scritto sulla posizione di Maffei, da fonte affidabile, mi è stato riferito che Maffei è stato tesserato sin dall'inizio come giocatore professionista. Vedremo al momento della presentazione della lista.
Titolo: Re:La squadra che non c'era adesso c'è.
Inserito da: vasco - 25 Agosto 2023, 07:30:25 pm

Sul piano tecnico non metto bocca, ma mi pare evidente che manchino alcune alternative e ribadisco che la strategia sembra da piano biennale e non da "il secondo posto sarebbe un fallimento".
.....................................
Faremo comunque un campionato di vertice, anche se penso che soffriremo nella prima parte di stagione.


Bua, io non riesco a vedere alcun piano biennale. Il Catania è una squadra che probabilmente verrà completata in questi giorni, formata da buonissimi giocatori di categoria o di categoria superiore con consolidata esperienza e, in qualche caso, nell'ultima parte della carriera. E' una squadra attrezzata per lottare subito per la promozione.

L'unico elemento che può far pensare ad una pianificazione biennale è Tabbiani: il suo credo calcistico "giochista" e d'attacco dovrebbe, secondo l'idea della dirigenza, diventare col tempo il "marchio" tecnico del Catania.
Ma davvero pensiamo che, in caso di risultati deludenti, Tabbiani possa avere vita lunga sulla panchina del Catania? Non dico alla fine del girone di andata ma, quand'anche la società avesse la forza di difenderlo, a fine campionato inevitabilmente avrebbe chiuso col Catania.

Solo chi non ha esperienza diretta (dei momenti difficili) di una piazza come quella di Catania può pensare che un allenatore possa essere riconfermato dopo un campionato in cui il Catania vivacchiasse a ridosso delle prime e non lottasse per la promozione. E, forse, qualcuno dell'attuale dirigenza di ciò non è consapevole.

Detto ciò, da tifoso mi auguro vivamente che Tabbiani sia il classico talento nascosto che non ha avuto fino ad ora l'opportunità di emergere e che sia capace di presentare una squadra che la domenica ci faccia divertire (naturalmente non c'è divertimento senza risultato...).
Titolo: Re:La squadra che non c'era adesso c'è.
Inserito da: bua - 25 Agosto 2023, 09:54:25 pm

Sul piano tecnico non metto bocca, ma mi pare evidente che manchino alcune alternative e ribadisco che la strategia sembra da piano biennale e non da "il secondo posto sarebbe un fallimento".
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Faremo comunque un campionato di vertice, anche se penso che soffriremo nella prima parte di stagione.


Bua, io non riesco a vedere alcun piano biennale. Il Catania è una squadra che probabilmente verrà completata in questi giorni, formata da buonissimi giocatori di categoria o di categoria superiore con consolidata esperienza e, in qualche caso, nell'ultima parte della carriera. E' una squadra attrezzata per lottare subito per la promozione.

L'unico elemento che può far pensare ad una pianificazione biennale è Tabbiani: il suo credo calcistico "giochista" e d'attacco dovrebbe, secondo l'idea della dirigenza, diventare col tempo il "marchio" tecnico del Catania.
Ma davvero pensiamo che, in caso di risultati deludenti, Tabbiani possa avere vita lunga sulla panchina del Catania? Non dico alla fine del girone di andata ma, quand'anche la società avesse la forza di difenderlo, a fine campionato inevitabilmente avrebbe chiuso col Catania.

Solo chi non ha esperienza diretta (dei momenti difficili) di una piazza come quella di Catania può pensare che un allenatore possa essere riconfermato dopo un campionato in cui il Catania vivacchiasse a ridosso delle prime e non lottasse per la promozione. E, forse, qualcuno dell'attuale dirigenza di ciò non è consapevole.

Detto ciò, da tifoso mi auguro vivamente che Tabbiani sia il classico talento nascosto che non ha avuto fino ad ora l'opportunità di emergere e che sia capace di presentare una squadra che la domenica ci faccia divertire (naturalmente non c'è divertimento senza risultato...).

Tabbiani sicuramente è la più grande scomessa dai tempi di Atzori, così come cercare di vincere in C col bel gioco. Il fatto è che negli ultimi anni ci sono state squadre che hanno fatto partenze a razzo e hanno retto per tutta la stagione, quindi se vuoi salire non puoi regalare nessun vantaggio, tantopiù che hai un progetto tecnico nuovo, mentre gli altri hanno cominciato da prima avendo comunque un'ossatura su cui lavorare.
Ripeto, penso che alla lunga veremo fuori ma se davvero avessero considerato il secondo posto un fallimento avrebbero agito diversamente, prendendosi tutti i vantaggi.
C'è anche l'ipotesi ceh Grella sia stato colpito dalla ssindrome di onnipotenza e creda di poter conquistare la promozione diretta anche in questo modo, ma questo sarebbe davvero un brutto segno e non ci credo.
Marketing e comunicazione restano dei punti deboli del nostro club, deve essere un fatto di DNA...
Titolo: Re:La squadra che non c'era adesso c'è.
Inserito da: vasco - 07 Novembre 2023, 07:32:04 pm
Riporto in alto questo post perché ritengo che siamo sempre all'interno di una ininterrotta storia iniziata 15 mesi fa che ha visto l'entusiasmante corsa del Catania di Ferraro, la rivoluzione di luglio e il fallimento del progetto con Tabbiani. E' una storia fino ad ora fatta soprattutto di vittorie e la crisi degli ultimi 2 mesi non può cancellare tutte le cose buone che ci sono state prima.
Sul piano societario il nuovo Catania, senza debiti, non ha avuto problemi ad iscriversi al campionato. Sul piano della gestione sportiva la società ha fatto la scelta di rinnovare gran parte della squadra e ciò è avvenuto ingaggiando buonissimi giocatori, dall'ottimo curriculum e in molti casi di categoria superiore. E poichè nel calcio si possono commettere errori, in questa storia del Catania, è stato fatto il primo, clamoroso errore: la scelta del tecnico.

Ora il Catania è ad un nodo cruciale di questa sua breve storia: la scelta del nuovo allenatore determinerà se il Catania proverà a disputare almeno le sfide per la promozione oppure se si dovrà accontentare di un tranquillo campionato in serie C. Questo dilemma dovrebbe preoccupare innanzitutto la proprietà, visto che un altro anno in C, al di là dei proclami sulla "sostenibilità" vorrebbe dire dover finanziare un'altra stagione in cui le spese saranno maggiori dei ricavi. Anche la figura del nuovo Direttore Sportivo comtribuirà a determinare l'esito di questo campionato. Se Laneri è stato "sollevato dall'incarico" perché i risultati sono stati deludenti e se questa responsabilità non riguarda la scelta dei giocatori, avvenuta - a detta degli stessi protagonisti - in accordo con la proprietà, allora il nuovo DS dovrà incidere su quegli aspetti della gestione sportiva sui quali si rimprovera a Laneri di essere stato deficitario.

Personalmente mi aspetto che scelgano un allenatore che sappia mettere bene la squadra in campo e che sappia motivare i giocatori. Entrambi i nomi che circolano in questo momento (Lucarelli e Maran) hanno queste caratteristiche. Non sappiamo se ci sono altri profili presi in considerazione, ma l'importante è valutare bene la figura dell'allenatore, la sua personalità, la sua storia, per non ripetere l'errore fatto con Tabbiani. Per il Direttore Sportivo il discorso è diverso: in questo caso dev'esserci oltre alla sintonia con la visione della società anche una spiccata capacità di lavorare in team (visto che il Catania ha una dirigenza "complessa" ). Chi non conosce i fatti interni alla società non può esprimere giudizi sui veri motivi dell'allontanamento di Laneri, ma è del tutto evidente che il nuovo Direttore Sportivo dovrebbe colmare le mancanze di Laneri.

Mi aspetto anche che da questo passaggio scaturisca un salto di qualità nella comunicazione, che dovrebbe diventare degna di un importante gruppo industriale qual è la proprietà del Catania. Chiudersi nel proprio fortino serve solo ad alimentare illazioni ed inutili ed infondate ipotesi. Spiegare quali sono gli obiettivi e chiarire i motivi delle scelte contribuiscono a rendere sereno un ambiente; anche se le critiche e le prese di posizione favorevoli e contrarie non mancheranno mai in quanto fanno parte del gioco; ma sarebbero prive di fantasiosi appigli.
 
Titolo: Re:La squadra che non c'era adesso c'è.
Inserito da: bua - 08 Novembre 2023, 10:12:55 am
Giuste osservazioni Vasco.
Io sono al momento deluso da questa società.
Non tanto dei risultati, in quanto mi aspettavo difficoltà di tutti i tipi, ma più che altro perché mi aspettavo un innesto di modernità ed organizzazione che adesso è molto marginale e anzi ci sono dei segni di continuità con il passato che sono inquietanti. Prova ne è che il progetto tecnico è stato rinnegato in toto.
Anche la eventuale scelta del nuovo allenatore, che dovrebbe essere un ex, sembra dimostrare una pochezza di idee e una certa confusione e voglia di assecondare gli umori della piazza, tutte cose che una società forte non dovrebbe palesare.
Ma il segnale da monitorare, in assoluto, è quello emerso e passato inspiegabilmente sotto silenzio durante la famosa conferenza stampa di Grella, scusate se mi ripeto.
Si tratta del passaggio in cui ha detto che se il gruppo Pelligra non troverà il modo di investire sul territorio al di là del calcio, gli investimenti sul Club non potranno essere più a fondo perduto, ma si dovrà investire quello che si guadagna.
Mi pare chiaro che tutto ciò è un po' diverso da quanto è stato palesato al momento del bando.
Quello che voglio dire è che occorre monitorare la coerenza fra dichiarazioni e azioni di questa società, senza paura che ci abbandonino. Se uno pianifica un investimento quadriennale, che impatta la propria immagine, certamente non lo fa a cuor leggero e si documenta sulla piazza con la quale si confronterà, e quindi non se ne va per qualche commento sui social o per qualche tensione nei rapporti nei momenti difficili.
Se torneranno sui propri passi vorrà dire che non erano convinti o, peggio, non sapevano quello che stavano facendo.
In ogni caso un Catania senza debiti troverebbe altri investitori.
Titolo: Re:La squadra che non c'era adesso c'è.
Inserito da: garreccio - 08 Novembre 2023, 10:41:48 am
Concordo con le osservazioni di Vasco. Aggiungo che la bocciatura di Antonello Laneri, di fatto, è sintomatica di una sconfessione del progetto tecnico in senso complessivo: ovverosia non solo la conduzione tecnica ma bensì (fatto più grave) la scelta stessa del parco calciatori che evidentemente la proprietà ritiene, a conti fatti, non adeguata.
Mi aspetto una sessione di mercato di gennaio molto movimentata, con ampio uso di porte girevoli in ingresso e in uscita. Se ciò sarà sufficiente a raddrizzare la barra però (al fine, quanto meno, di poter concorrere per i play off) questa è un'altra storia.
Titolo: Re:La squadra che non c'era adesso c'è.
Inserito da: vasco - 10 Novembre 2023, 01:56:28 pm
Una questione molto dibattuta fra i tifosi, in questi tempi di crisi di risultati, è quella del Centro sportivo. Un nuovo Centro Sportivo che dovrebbe costruire il gruppo Pelligra, non si sa ancora dove, interamente ideato e progettato dal gruppo industriale australiano. Il Centro sportivo - è stato proclamato fin dal loro arrivo a Catania - fa parte del Progetto complessivo di investimenti sul territorio catanese che vanno oltre la squadra di calcio. I fatti dicono però che dopo un anno e mezzo non c’è ancora neanche l’inizio.

D’altra parte è di questi giorni l’annuncio ufficiale della messa all’asta del Centro sportivo già esistente, quello di Torre del Grifo, ideato e progettato per accogliere tutte le attività di una società di calcio professionistica, dalle giovanili alla prima squadra. Il Centro ha anche altre strutture aperte al pubblico dove si erogano servizi di vario tipo che dovrebbero auto mantenersi. Di fronte a questa situazione appare evidente che solo una squadra di calcio professionistico può diventare proprietaria del Centro sportivo. Altri investitori potrebbero essere interessati alle strutture extra sportive e a quelle al chiuso, ritenendole economicamente profittevoli. E i campi di gioco? Che fine farebbero?

Ora, senza voler fare i conti in tasca a nessuno e rimanendo su un piano puramente logico, suona strano che un gruppo immobiliare come quello dei Pelligra, specializzato nella ristrutturazione di aree dismesse, non riesca a vedere le potenzialità del Centro sportivo di Torre del Grifo, posizionato in uno dei luoghi più belli della Sicilia Orientale e giudicato quanto a funzionalità fra i migliori d’Europa da eminenti personaggi del mondo del Calcio, si ostini invece ad annunciare di voler costruire un nuovo centro sportivo affrontando tutte le trafile burocratiche per la destinazione d’uso dei terreni, le concessioni edilizie ecc. (Lo sa Pelligra che in Sicilia fra l’ideazione e la realizzazione di un’opera pubblica trascorrono in media 15 anni? In media…. E anche per le opere private i tempi burocratici ordinari sono lunghi, anche se meno di quelle pubbliche).

Il buon senso vorrebbe che la vicenda della vendita all’asta del Centro sportivo si concludesse (anche abbassando notevolmente la base d’asta che mi sembra alta e creando una vera convenienza per l’acquirente) con la cessione della struttura al gruppo Pelligra. L’alternativa sarebbe una cessione parziale del Centro ed il probabile abbandono di gran parte dei campi di calcio (difficile trovare un’altra società di calcio professionistico interessata ad utilizzarli tutti).

Fatte le dovute manutenzioni o ristrutturazioni, il Catania tornerebbe così “a casa” già nel corso di questa stagione o mal che vada potrebbe iniziare lì la prossima; nel “suo” centro sportivo, senza dovere peregrinare in giro per l’Etna e la provincia di Catania, per gli allenamenti di tutte le squadre. I Pelligra, dal canto loro, non farebbero un cattivo affare…tutt’altro; inoltre inizierebbero a dare solidità e concretezza al tanto sbandierato Progetto.


Titolo: Re:La squadra che non c'era adesso c'è.
Inserito da: garreccio - 13 Novembre 2023, 01:11:41 pm
Intanto, altra figura dde m.er.d.a tra le pianure del tavoliere pugliese, piatte come l'elettroencefalogramma della squadra etnea. A gennaio gradirei molto che un bel pò di signorine "lei non sa chi sono io" se ne vadano a fare in cubo; spero che Lucarelli, sanguigno com'è, metta subito le cose in chiaro e che conduca la squadra ad una salvezza fondamentale. Per ora lassamu peddiri discorsi di playoff e fesserie varie perchè, per com'è adeso la squadra, nun sunu cosaaa
Titolo: Re:La squadra che non c'era adesso c'è.
Inserito da: katane64 - 13 Novembre 2023, 09:54:30 pm
Concordo, questa squadra perde con serenità. A Lucarelli il compito di trasmettere cazzimma, e di capire chi non ci sta
Titolo: Re:La squadra che non c'era adesso c'è.
Inserito da: bua - 15 Novembre 2023, 12:41:14 pm
A quanto pare Lucarelli avrà anche un ruolo da pseudo direttore sportivo, forse in attesa che qualcuno in società superi il relativo esame per diventarlo formalmente.
Non so se sia una scelta al risparmio, comunque per me è un altro azzardo, prima di innovare bisognerebbe imparare a fare le cose normali bene.
Insomma, prima di correre impara a camminare.