C'è pocco da fare, incompetenza e disorganizzazione danno questi frutti.
Un vero furto da fare invidia alle vittorie al "Massimino" di Crotone e Foggia, al confronto meritate.
Nonostante la prestazione indecorosa un plauso ai giocatori che, pur ai mimimi termini sul piano atletico, hanno dato tutto e si sono andati a cercare la fortuna che hanno avuto.
Per una volta anchel'arbitraggio è stato senza sbavature, una rarità in questa landa desolata ai confini del dilettantismo che è la Serie C.
Speriamo di ripartire da Castellini, Zammarini, Cicerelli e pochi altri per preparare una stagione non dico vincente, ma almeno in cui almeno si tenti di mettere ogni tassello al suo posto.
Purtroppo dalle dichiarazioni di Grella traspare un evidente distacco dalla realtà e nulla fa presagire che abbia imparato dai propri errori, a meno che i suoi reali pensieri non siano opposti a quelli espressi. Mi riferisco a concetti come quello secondo cui anche senza direttore sportivo hanno fatto un gran mercato e che l'ossatura della squdra del prossimo anno è fatta.
Beninteso, nulla contro la persona, ma nel 2024 una gestione di questo genere non è ammissibile, abbiamo esperienze anche recenti di come un dirigente accentratore possa arrivare fino a un certo punto sul piano dei risultati, sicuramente non può costrurie nulla che gli sopravviva, il contrario di quanto Pelligra ha dichiarato di voler fare circa 22 mesi fa.
Purtroppo noto che alle nostre latitudini è talmente tanta la paura di rimanere orfani di presunti salvatori della patria ed è così lontana l'idea di potercela cavare imparando dagli errori e dall'esperienza, che i nostri dirigenti riuscirebbero a convincerci che far giocare il portiere in attacco è un valore aggiunto e che allenarsi in strada è una soluzione effficace quanto quella di avere un centro sportivo con 10 campi.
Ora cerchiamo di fare una figura dignitosa in Coppa Italia e archiviare la pratica salvezza domenica prossima.
Poi spero in un sussulto di dignità che spinga tutto l'ambiente a monitorare ogni mossa affinché lo scempio attuale rimanga un incidente di percorso e non diventi la regola.