Gran bella stagione, e non solo perché alla fine si è riusciti a fare meglio della precedente sia in termini di punti che in termini di piazzamento, ma anche perché lascia alcune certezze.
La prima è che l'organico, ora ringiovanito, che ha aperto il nuovo ciclo non è inadeguato alla categoria, anzi, è un collettivo ben assortito nel quale si potranno fare gli opportuni cambi senza traumi. Poi resta il ricordo di un giorne di ritorno stellare: 30 punti (meglio dell'andat 2006-'07), solo 3 sconfitte, scalpi che mancavano da decenni (Inter, Juventus e Fiorentina), 7 vittorie e 4 pareggi nelle ultime 11 gare interne. Un Maxi Lòpez stratosferico, incredibile se si pensa a quanti campioni hanno avuto bisogno di tempo per ambientarsi nel nostro calcio, le conferem di Silvestre, Biagianti, Martinez e Mascara, la riscoperta di Alvarez, Izco e llama, l'inserimento di Andujar e Spolli, insomma, grande annata.
Confermato anche che la società sa quello che fa e che l'organizzazione è buona e può far sperare di riuscire a eguagliare o batter un record vero (e non solo simbolico come quello dei punti nella Serie A a 20 squadre), cioè l'ottavo posto centrato tre volte negli anni '60.
Fra le note dolenti l'incapacità della società di gestire la meglio l'immagine e le P.R., speriamo in qualche modo si cresca anche da questo punto di vista.
Però almeno il prossimo anno i prezzi per gli abbonati che eserciteranno la prelazione saranno buoni.