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[Coppa Italia Serie C]-Padova-Catania 2-1

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bua:
Finale di ritorno a porte chiuse, diecimila euro di ammenda al club etneo, cinquemila a quello padovano. E’ il verdetto del giudice sportivo dopo gli incidenti verificatisi allo stadio Euganeo durante l’intervallo della partita di andata e seguiti, sin qui, da otto fermi tra i tifosi rossazzurri.

garreccio:
Sono disgustato e non vedrò la partita.
A margine poi bisognerà che qualcuno inizi a riconsiderare il concetto di responsabilità oggettiva che, specie in fattispecie come questa, è la quintessenza dell'antigiuridicità: un comportamento criminale tenuto da alcuni o molti (poco importa) soggetti e i cui effetti sanzionatori e afflittivi (si pensi al lucro cessante, quantificato in circa 350.000€ in meno per le casse del CT) si ripercuotono su una società sportiva che con quei soggetti non ha alcun tipo di legame giuridico se non quello, ludico, di supportare la stessa società calcistica. Per non parlare poi del danno recato agli altri 19.990 tifosi per bene che non potranno assistere ad una finale di un trofeo.
La responsabilità penale è personale, ma per quell'enclave che è l'ordinamento sportivo la responsabilità penale estende i suoi effetti (non penali ma sanzionatori e disciplinari) anche ad una società terza. Non è più tollerabile. 

bua:
Garreccio concordo in pieno.
Il problema della responsabilità oggettiva, che esisste dda 100 anni, va posto in tempo di pace, purtroppo invece emerge solo quando succedono i fatti. Si tratta di un'arma di ricatto in mano a delinquenti che non hanno nulla da perdere e per i quali un daspo o qualche giorno di prigione non è un problema.
Purtroppo tutti invocano sanzioni per i club, specie se rivali, quando accodono incidenti.
Da notare che il Catania deve spendere un sacco di soldi per gestire l'ordine pubblico durante le partite in casa.
Forse a Padova hanno voluto risparmiare un po', cosa che comunque non giustifica l'azione di quei dementi.

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