Autore Topic: A calcio si gioca in undici.  (Letto 3278 volte)

Offline Templare

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A calcio si gioca in undici.
« il: 28 Febbraio 2007, 07:38:07 pm »
Esiste qualche luminare della palla presa a calci che ha la forza di spiegarlo a Di Michele? Ma anche a Bresciano o Simplicio, sia pur in maniera minore. Da più di un mese vedo recitare a soggetto e soprattutto fare sempre la cosa sbagliata al momento sbagliato: ci sono tre compagni a tu per tu col portiere e liberi da marcatura e si tira in porta, tutti sono marcati e chiusi e si tenta lo scambio. Oggi si é toccato il fondo al 92esimo e 20 secondi, quando Di Michele si é ritrovato sul lato sinistro d'attacco, con un milanista vicino ed un altro in area di rigore disperso tra Matusiak, Simplicio e Diana. Chiaramente Di Michele se ne é fottuto come per tutta la partita dei compagni liberi e ha tirato alle stelle da posizione impossibile. Perchè impossibile é fare scattare quel meccanismo cerebrale che lo porti a capire che nel calcio, come da titolo, si gioca in undici.

Detto questo passiamo alla partita. Il brodino di Bergamo é stato fine a se stesso. Oggi fra Palermo e Milan, soprattutto nel primo tempo, c'erano due categorie piene di differenza. E dire che il Milan non faceva quindici giocatori in totale ed era privo di tutta la difesa titolare. Il Palermo di oggi é assolutamente ancora malato, una squadra che nel primo tempo non l'ha vista nemmeno col binocolo e deve ringraziare la buona sorte e il portiere Fontana se é riuscito ad arrivare indenne al riposo.

Da lì il Milan ha rifiatato, il Palermo é uscito fuori per venti minuti. Un pò pochino soprattutto se consideriamo che Dida non ha dovuto effettuare una sola parata e le poche occasioni da gol, anche nette, sono state sprecate in maniera dilettantistica, per errori di mira o eccessi di autolesionistico egoismo.

Guidolin. Oggi può essere contento del pubblico. Io non lo sono affatto di lui. Continua a proporci i soliti noti, per di più spompati. Barzagli é sembrato un giocatore di calcio solo quando il Milan si é fermato, Zaccardo ha bisogno dell'ossigeno e sulla fascia la stanchezza si é fatta sentire di più, Caracciolo non stava in piedi, il turnover é parola sconosciuta al nostro allenatore, così Matusiak é entrato nel momento in cui il Palermo si era spento definitivamente, anche perchè Diana non ne aveva più e Bresciano, anche lui sfiancato, aveva lasciato il posto a Tedesco. Mi sarebbe piaciuto vedere qualcuno schierato in attacco in quei venti minuti iniziali del secondo tempo, l'ombra di Caracciolo era troppo diafana per potere incidere sul gioco. Lo abbiamo visto tutti, tranne uno... Che delusione!

Lazio a potenziali -2, Milan attutito col pareggio, ma continuando di questo passo vedremo tante maglie sfilarci davanti in classifica.

Domenica ci aspetta il Messina, che malgrado la vittoria di tre giorni fa sembra dato in grave crisi. Visto il Palermo attuale ce n'é abbastanza per rianimarlo. In questo siamo specialisti da sempre, non vedo perchè dovremmo cambiare registro proprio in casa mamertina.

Non so più che pensare. Posso solo continuare a tifare. Ciecamente. Perchè la ragione fa fare cattivi pensieri.



"Non nobis Domine, sed nomini Tuo da gloriam"
« Ultima modifica: 28 Febbraio 2007, 08:32:50 pm da Redazione »
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline alex10103

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Re: A calcio si gioca in undici.
« Risposta #1 il: 28 Febbraio 2007, 08:36:46 pm »
Templare, che dire?
Questa volta mi hai tolto le parole.
Quindi, concordo in pieno su ciò che hai scritto.

Ciao

Offline ENZO

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Re: A calcio si gioca in undici.
« Risposta #2 il: 01 Marzo 2007, 10:11:05 am »
Esiste qualche luminare della palla presa a calci che ha la forza di spiegarlo a Di Michele? Ma anche a Bresciano o Simplicio, sia pur in maniera minore. Da più di un mese vedo recitare a soggetto e soprattutto fare sempre la cosa sbagliata al momento sbagliato: ci sono tre compagni a tu per tu col portiere e liberi da marcatura e si tira in porta, tutti sono marcati e chiusi e si tenta lo scambio. Oggi si é toccato il fondo al 92esimo e 20 secondi, quando Di Michele si é ritrovato sul lato sinistro d'attacco, con un milanista vicino ed un altro in area di rigore disperso tra Matusiak, Simplicio e Diana. Chiaramente Di Michele se ne é fottuto come per tutta la partita dei compagni liberi e ha tirato alle stelle da posizione impossibile. Perchè impossibile é fare scattare quel meccanismo cerebrale che lo porti a capire che nel calcio, come da titolo, si gioca in undici.

Detto questo passiamo alla partita. Il brodino di Bergamo é stato fine a se stesso. Oggi fra Palermo e Milan, soprattutto nel primo tempo, c'erano due categorie piene di differenza. E dire che il Milan non faceva quindici giocatori in totale ed era privo di tutta la difesa titolare. Il Palermo di oggi é assolutamente ancora malato, una squadra che nel primo tempo non l'ha vista nemmeno col binocolo e deve ringraziare la buona sorte e il portiere Fontana se é riuscito ad arrivare indenne al riposo.

Da lì il Milan ha rifiatato, il Palermo é uscito fuori per venti minuti. Un pò pochino soprattutto se consideriamo che Dida non ha dovuto effettuare una sola parata e le poche occasioni da gol, anche nette, sono state sprecate in maniera dilettantistica, per errori di mira o eccessi di autolesionistico egoismo.

Guidolin. Oggi può essere contento del pubblico. Io non lo sono affatto di lui. Continua a proporci i soliti noti, per di più spompati. Barzagli é sembrato un giocatore di calcio solo quando il Milan si é fermato, Zaccardo ha bisogno dell'ossigeno e sulla fascia la stanchezza si é fatta sentire di più, Caracciolo non stava in piedi, il turnover é parola sconosciuta al nostro allenatore, così Matusiak é entrato nel momento in cui il Palermo si era spento definitivamente, anche perchè Diana non ne aveva più e Bresciano, anche lui sfiancato, aveva lasciato il posto a Tedesco. Mi sarebbe piaciuto vedere qualcuno schierato in attacco in quei venti minuti iniziali del secondo tempo, l'ombra di Caracciolo era troppo diafana per potere incidere sul gioco. Lo abbiamo visto tutti, tranne uno... Che delusione!

Lazio a potenziali -2, Milan attutito col pareggio, ma continuando di questo passo vedremo tante maglie sfilarci davanti in classifica.

Domenica ci aspetta il Messina, che malgrado la vittoria di tre giorni fa sembra dato in grave crisi. Visto il Palermo attuale ce n'é abbastanza per rianimarlo. In questo siamo specialisti da sempre, non vedo perchè dovremmo cambiare registro proprio in casa mamertina.

Non so più che pensare. Posso solo continuare a tifare. Ciecamente. Perchè la ragione fa fare cattivi pensieri.



"Non nobis Domine, sed nomini Tuo da gloriam"

COME NON SI PUO' ESSERE D'ACCORDO!!!!!!!!!!
Voglio sottolineare la scarsa capacità di proporre azioni degne per fare gol, se poi si aggiunge che quelle pochissime capitate ai piedi di Dimichele li ha sciupate egoisticamente.

Speriamo che domenica faccia qualche sostituzione importante, altrimenti il "BRODINO" diventerà pure freddo  :^( :^( :^(

SALUTI
Ciao a Tutti e................. FORZA PALERMOOOOOOO
LA  CAPITALE DEL CALCIO SICILIANO

Offline NOISIAMOILCAPOLUOGO

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Re: A calcio si gioca in undici.
« Risposta #3 il: 01 Marzo 2007, 01:56:17 pm »
La disamina di Templare è, come sempre,puntuale e precisa.E,ad onor del vero,difficilmente criticabile.
Se non fosse che....
Si ragazzi,tutto quello che si dice e si scrive in questi giorni del Palermo è sacrosanto.
La delusione la fa ormai da padrona,è difficile assistere a questo vertiginoso calo di prestazioni,dopo un inizio sfavillante, MA...
Io credo che tutto ciò sia viziato da un difetto di fondo,ovvero dall'esatta consapevolezza di CHI SIAMO.
Allora ve lo chiedo in maniera esplicita,CHE SQUADRA è IL PALERMO?
E' una squadra più forte della lazio per caso?
Più forte della fiorentina?del Milan ?
Andate a scorrere i nomi di coloro che compongono queste squadre appena citate,se riuscite a sostenere che il palermo sia piu forte,beh... potrete concorrere ai prossimi oscar al posto di Tim Burton come geni immaginifici.
Il palermo è sicuramente piu forte dell'Empoli,questo si.
Ma come dimenticare il segreto delle piccole provinciali,che forti del loro entusiasmo e del clima sereno che si respira intorno a loro , riescono a raggiungere risultati sorprendenti da anni ormai, vedi Chievo .
Insomma,arrivo al punto : non siamo piu forti di nessuna di queste squadre,dati alla mano e giocatori in campo.
Perchè dobbiamo scandalizzarci cosi tanto se ci ritroviamo adesso a dover lottare con queste x un posto champions?
Abbiamo per caso un bacino d'utenza o una storia calcistica ( quella conta,eccome...nn ti fa tremare le gambe nei momenti piu difficili ...!!!! ) paragonabile a quella di lazio, fiorentina o ,tantomeno, milan ?
Assolutamente NO.
Insomma, a mio modo di vedere siamo alle solite.
Le solite lamentele del tifoso che ha dimenticato,ormai, che la sua squadra del cuore si chiama Palermo e la confonde troppo spesso con il Real Madrid.
Le solite lamentele di chi dimentica che questo Palermo era costruito per il 50% su un giocatore,tale Carvalho Amauri,determinante.Decisivo.Onnipresente.Capace con le sue giocate,ma anche soltanto con il suo modo di muoversi in campo,di trascinare un intera squadra.Si è dimenticato che questo giocatore adesso non gioca.
E allora vi chiedo : se persino grandi squadre come il Milan nn sono riuscite a sopperire all'assenza di un grande come shevchenko,se la stessa fiorentina senza Toni nn è la stessa squadra...xchè il Palermo dovrebbe avere tutti questi galacticos da non far rimpiangere mai l'assenza di AMAURI ?
E' OVVIO che dopo Amauri sarebbe stato un altro campionato.Perchè è palese come ciò che poneva questa squadra un gradino sopra le altre citate era proprio lui.Senza,il Palermo è una squadra normale.Dello stesso livello di fiorentina ( oddio,loro hanno Toni...) della Lazio ( abbiamo un bomber come rocchi...?)....e nelle migliore delle ipotesi come questo milan.
Siamo alle solite,ragazzi, perdonatemi.Siamo di nuovo a quelle cose che hanno giustamente spinto la società a scrivere quella lettera ai tifosi.
Quella lettera che proprio tu, Templare,hai anticipato con le tue giuste analisi sul tifo palermitano,salvo poi cadere anche tu nella tentazione del tifoso galacticos...ops...volevo dire rosanero.
Abbiamo fatto 0-0 contro un milan in ripresa.E' soddisfacente dal mio punto di vista.
Abbiamo bruciato ( tifosi e allenatore)caracciolo.
Ieri si chiedeva a gran voce l'innesto di Matusiak.Lo si è chiesto anche nelle precedenti gare.
Dopo i primi errori del polacco,il mio vicino di posto ( che 5 minuti prima lo applaudiva) sosteneva gia che fosse un altro caracciolo.... 8|
Mi perdonerete ma A ME IL TIFOSO PALERMITANO MEDIO MI FA PROPRIO RIDERE.
La verità secondo me è che ci manca soltanto una cosa :
PIEDI PER TERRA.

Offline Templare

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Re: A calcio si gioca in undici.
« Risposta #4 il: 01 Marzo 2007, 02:55:25 pm »
Sono daccordo con molte cose che dici, NOISIAMOILCAPOLUOGO. C'é però una cosa che non hai considerato nella tua analisi. Il Palermo del girone d'andata é andato a vincere a Londra e a Francoforte senza Amauri e nel caso della trasferta tedesca con undici giocatori diversi dai soliti titolari. Il Palermo che ha battuto, soffrendo tantissimo in difesa, il Messina aveva Caracciolo e non Amauri in avanti. Il Palermo che ha vinto con l'Udinese l'ultima del girone d'andata era senza Amauri e con Caracciolo. Il problema Amauri é diventato un problema soprattutto nel momento in cui Guidolin si é intestardito nel volere continuare a giocare nella stessa maniera con Caracciolo, rinnegando peraltro se stesso, rinnegando un estate passata a dire a tutti la verità e cioè che Caracciolo poteva essere considerata una punta esterna, una seconda punta, ma mai una prima punta centrale.

Il Palermo di Fontana, Barzagli, Zaccardo, Simplicio, Corini, Bresciano, Guana, Di Michele ha dimostrato di essere superiore a 16 squadre su 18 per tutto il girone d'andata, dimostrato con i fatti, con il gioco, con i gol a grappoli. Adesso ci accorgiamo che nelle ultime quattro partite in casa si é segnato solo con il Chievo e i portieri avversari avranno fatto in totale cinque-sei parate. Adesso ci accorgiamo che il gioco di squadra é un ricordo lontano, che si tende a fare tutto da soli, che si ignorano i compagni liberi, che si continuano a tirare palle alte verso Caracciolo, che si persevera nello schierare in campo gente demotivata e stanca, lasciando in panchina almeno il normale entusiasmo degli ultimi arrivati. Ieri sarebbe bastato che Di Michele appoggiasse al centro ad occhi chiusi al 92esimo, ad occhi chiusi per quanti rosanero liberi ci fossero in area milanista. Ed invece Di Michele si é fatto la sua bella azione di porta romana, fregandosene dei compagni e di 26000 spettatori. E' troppo chiedere a questi giocatori di tornare a giocare al calcio? Credimi, non sai quanto mi costa dirlo, ma oggi come oggi Guidolin mi sembra il problema principale di questa squadra. Mi sembra che abbia trasmesso alla squadre tutte le sue paure, mi sembra che a forza di dire ai quattro venti che il Palermo stava facendo cose impossibili ed irripetibili i giocatori se ne siano convinti e se prima davano il 120% delle loro possibilità adesso nemmeno arrivano al 50%. Il giocattolo si é rotto ed Amauri é solo una parte della causa, ma c'é ben altro caro amico mio.

Non trovo contraddizione fra il mio commento alla lettera della società e le mie critiche al momento attuale della squadra. Non fischiavo durante o dopo la partita Orfei e Lugnan, figurati se penso di farlo oggi. Il tifo allo stadio deve essere cieco, ma durante la settimana occorre anche dire come stanno le cose. Non credo neanche io a un Palermo di galacticos, ma so per certo che non arrivare fra le prime quattro quest'anno con questi giocatori e senza coppe (deliberatamente boicottate, come detto da Guidolin) significherebbe fallire completamente la stagione. E fallire la stagione significa ammazzare forse definitivamente quel briciolo di entusiasmo che é rimasto in questo strano pubblico. Non mi sembra il caso, ma ragionandoci mi sa che c'é ben poco da fare.

Continuiamo a stringerci alla squadra come fatto ieri col Milan, la prossima in casa sarà contro la Fiorentina ed il Palermo visto ieri la partita la straperde. Riproponiamo il "fischietToni", non per il Gano di Pavullo, ma per trovare un motivo di coesione e subissare le maglie viola di fischi. Mi sembra l'unica strada percorribile. Allo stadio. Poi per le analisi a freddo c'é sempre tempo...



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Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline occasionale rosanero

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Re: A calcio si gioca in undici.
« Risposta #5 il: 01 Marzo 2007, 04:13:53 pm »
Detto come detto ca ma abbuttò e concordando con quasi tutti dico che:

1) Andremo in Uefa noi I viola ,e L'Empoli......infatti a fine Marzo saremo quinti o addirittra sesti.

2) Di michele peggiore in campo dall'inizio del girone di ritorno è riconducibile, ormai, indubbiamente, a fatti di spogliatoio. Se al 92simo tira forte verso il centro dell'aria o segnamo noi o è autogoal.

3) Si critica Caracciolo che si mantiene almeno 2 punti sopra il voto medio di Di Michele...bah!

4) Dissi all'inizio del campionato che Inter Roma Milan Lazio Viola erano più forti di noi ed è così anche se il buon Templare sosteneva che la difesa viola era inferiore alla nostra!!

5) Fermo restando che è sportivamente corretto arrivare 6°, Guidolin avrà fallito l'obiettivo stagionale e dovrà andare via.

6) Folle la sostituzione Simplicio per Corini...anche i mao mao avrebbero messo Tedesco per Corini...giocavamo contro il Milan non contro L'atletico Isnello.

7) A Messina purtroppo un solo risultato...Vincere...e convincere...entrando in campo con il piglio di quel povero e provvisorio secondo posto.

Rimane un onore ed un motivo di orgoglio giocarmela con il Milan ma con seimila punti di vantaggio perdere la champions rimane un fallimento......contattare Mazzarri e prendere Modesto please!!!!

Offline Templare

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Re: A calcio si gioca in undici.
« Risposta #6 il: 01 Marzo 2007, 04:41:27 pm »
Occasionale, vorrei dire la mia su due dei tuoi punti.

Caracciolo. Non c'é dubbio che abbia giocato fino alle 15,00 di ieri meglio di Di Michele. Rimane il fatto che vede la porta più o meno come la vedo io e sprattutto che ieri era in campo solo perchè scritto nella distinta ed annunciato da Caterina. E' possibile che a Messina gli si dia un attimo di turnover? No, con Guidolin non é possibile.

Fiorentina. Ad oggi non cambierei la sua rosa con la nostra. Malgrado l'antipatia, ed a malincuore, cambierei invece Prandelli con Guidolin, un Prandelli che non ci pensa due volte a schierare Reginaldo e Pazzini al posto di Toni e Mutu se le condizioni lo permettono. Caracciolo, Di Michele, Brienza, Matusiak e Cavani. Ma giocano e giocheranno sempre i primi due.



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Offline alex10103

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Re: A calcio si gioca in undici.
« Risposta #7 il: 01 Marzo 2007, 05:28:40 pm »
Ma, mi e vi chiedo: Guidolin quando si deciderà a schierare le due punte?
Perchè ha messo Matusiak al posto di Caracciolo (soprattutto in un momento in cui non avrebbe dovuto fare questa sostituzione) e non in aggiunta?
Guidolin ha troppi limiti e troppe paure.
Poco tempo fa io chiedevo un suo esonero proprio per evitare, o cercare di evitare un fallimento del programma iniziale.
Così non è stato e sostituirlo ora sarebbe solo deleterio.
Quindi, dal momento che egli non cambia testa (è testardo), non mi resta che sperare bene, ma ci credo poco ormai...

Ciao

Offline ZANCLE

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Re: A calcio si gioca in undici.
« Risposta #8 il: 01 Marzo 2007, 07:05:00 pm »
templare se mi posso permettere, i mamertini sono gli abitanti di Milazzo non di Messina a meno che tu non pensi di giocare contro il Milazzo ( eccellenza Credo ).

Ciao e speriamo che stavolta la fortuna aiuti noi.

Spero che veniate in tanti e che serenamente vi godiate il Derby

Offline Templare

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Re: A calcio si gioca in undici.
« Risposta #9 il: 01 Marzo 2007, 07:20:14 pm »
Chiedo scusa. Lapsus mentale, ma ero convintissimo mentre scrivevo...  8| Ciao!



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