Autore Topic: Ancora autoctonia  (Letto 7620 volte)

Offline Marco Tullio

  • Utente
  • *****
  • Post: 3130
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
  • La continuità nella discontinuità
Ancora autoctonia
« il: 23 Settembre 2006, 12:36:54 am »
Casorezzo (MI), 22 Settembre 2006
Caro Occasionale,
 è vero, le cinquine sono poco occasionali, anche se stavolta i goal di scarto sono appena due: facciamo che per il ritorno vinciamo noi 6-5, così saremo contenti entrambi. Lasciami piuttosto il conforto dell'autoctonia: è una fiammella di speranza per il futuro. Per voi epicurei panormiti è giusto che conti soltanto l'oggi, lo splendido, fulgido oggi, ma per noi, abituati a situazioni più tetre di quelle attuali, quando la serie A era solamente un pensiero balsamico a cui dar di piglio, pensare che a poco a poco potremo tenere i ritmi di questa serie che ci compete grazie alla laboriosità di uno di noi è qualcosa di più di una masturbazione per l'intelletto. Quanto alla storia, la nostra non è da meno: ah! se gli Arabi non avessero messo piede sulla nostra isola... Ciao,
Marco Tullio
Nuovo Catania, nuovo nome

Offline turiddu

  • Utente
  • *****
  • Post: 2380
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re: Ancora autoctonia
« Risposta #1 il: 23 Settembre 2006, 12:52:33 pm »
Citazione da: "Marco Tullio"
Casorezzo (MI), 22 Settembre 2006
Caro Occasionale,
 è vero, le cinquine sono poco occasionali, anche se stavolta i goal di scarto sono appena due: facciamo che per il ritorno vinciamo noi 6-5, così saremo contenti entrambi. Lasciami piuttosto il conforto dell'autoctonia: è una fiammella di speranza per il futuro. Per voi epicurei panormiti è giusto che conti soltanto l'oggi, lo splendido, fulgido oggi, ma per noi, abituati a situazioni più tetre di quelle attuali, quando la serie A era solamente un pensiero balsamico a cui dar di piglio, pensare che a poco a poco potremo tenere i ritmi di questa serie che ci compete grazie alla laboriosità di uno di noi è qualcosa di più di una masturbazione per l'intelletto. Quanto alla storia, la nostra non è da meno: ah! se gli Arabi non avessero messo piede sulla nostra isola... Ciao,
Marco Tullio


L'autoctonia da sola non basta, ma è certamente un pregio di cui vantarsi.
E' vero, Zamaparini è friulano, noi ci consoliamo col fatto che ha investito a Palermo perché qui evidentemente ha trovato le condizioni migliori a cominciare dallo stadio e dal bacino di utenza. Stesse garanzie evidentemete non ha trovato a Catania o Messina o altrove.
Ci consoliamo con risultati eccezionali. L'unico mio rammarico è che non si punti più del dovuto sui calciatori palermitani, visto che il vivavio palermitano è ricchissimo di talenti (in giro per la A ci sono ottimi giocatori e sempre nuovi ne emergono, come ad esempio Foti di cui si parlerà molto in futuro). La stessa cosa per esempio non potete vantare voi, di calciatori catanesi vi è davvero poco in A.
Ognuno ha i propri vanti e senza dubbio riconosco la vostra autoctonia, della quale, vi ricordo, non avete l'esclusiva essendoci anche il Messina che tra l'altro non ha avuto nemmeno la parentesi dei Gaucci.
Eppure loro non lo metteno mai in primo piano questo aspetto, come mai?
ciao Marco Tullio.

Offline Sergio

  • Utente
  • *****
  • Post: 4918
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Ancora autoctonia
« Risposta #2 il: 23 Settembre 2006, 04:51:09 pm »
Citazione
Eppure loro non lo mettono mai in primo piano questo aspetto, come mai?

Evidentemente il messinese gode di suo e non rosica come qualche suo "cugino" :P
A mio avviso, se il Palermo fosse in mani di un Ferrara qualunqe e, probabilmente, impelagato in B se non addirittura in C1, da Catania non ci parlerebbero mai di autoctonia ma della serie A che loro hanno mentre manca a noi.
Poiché la serie A del Catania (che, ricordiamolo, si basa sulla crescita e la formazione del prodotto locale o di quello preso (o trovato :mrgreen: ) in giro a buon mercato, cercando di valorizzarlo e.... campa cavallo che l'erba cresce) per noi adesso una quisquilia che non ci turba nemmeno di striscio, ecco allora tirare fuori un elemento di cui si presume che a Palermo siavverta l'assoluta mancanza e si percepisca come un difetto, una cosa di cui stizzirsi perché altri hanno e noi no.
Fin quando ogni rosanero non prenderà coscienza di quanto sopra, farà male a stupirsi che la lingua catanese batta sempre dove crede che dolga il dente. :P  :P
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

Offline bua

  • Utente
  • *****
  • Post: 5532
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
    • http://cccatania46.altervista.org/
Ancora autoctonia
« Risposta #3 il: 23 Settembre 2006, 06:18:07 pm »
Citazione da: "Sergio"
Citazione
Eppure loro non lo mettono mai in primo piano questo aspetto, come mai?

...Poiché la serie A del Catania (che, ricordiamolo, si basa sulla crescita e la formazione del prodotto locale o di quello preso (o trovato :mrgreen: ) in giro a buon mercato, cercando di valorizzarlo e.... campa cavallo che l'erba cresce) per noi adesso una quisquille ....


Che poi, detto in parole meno rozze, significa mantenersi ad alto livello senza rischiare di fallire, politica rispettabilissima almeno quanto quella di tentare di comprare sempre il meglio sul mercato. Una politica quella di non spendere più di quello che si incassa, che è attuata da molte rispettate società di A e che può funzionare solo se chi la mette in pratica capisce di calcio.
Sicuramente un modo di agire decisamente più degno di quello della Fiorentina di Cecchi Gori, della Lazio di Cragnotti, del Napoli di Ferlaino e di Naldi, del Torino di Ciminelli, etc.
Se fosse seguita da tutti, la politica di non fare il passo più lungo della gamba, avremmo di certo un campionato più bello.
Comunque il Palermo è ricco e non sta spendendo più di quello che guadagna.
Ciao!

Offline Antonio

  • Utente
  • *
  • Post: 47
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re: Ancora autoctonia
« Risposta #4 il: 23 Settembre 2006, 06:38:39 pm »
Citazione da: "Marco Tullio"
Casorezzo (MI), 22 Settembre 2006
Caro Occasionale,
 è vero, le cinquine sono poco occasionali, anche se stavolta i goal di scarto sono appena due: facciamo che per il ritorno vinciamo noi 6-5, così saremo contenti entrambi. Lasciami piuttosto il conforto dell'autoctonia: è una fiammella di speranza per il futuro. Per voi epicurei panormiti è giusto che conti soltanto l'oggi, lo splendido, fulgido oggi, ma per noi, abituati a situazioni più tetre di quelle attuali, quando la serie A era solamente un pensiero balsamico a cui dar di piglio, pensare che a poco a poco potremo tenere i ritmi di questa serie che ci compete grazie alla laboriosità di uno di noi è qualcosa di più di una masturbazione per l'intelletto. Quanto alla storia, la nostra non è da meno: ah! se gli Arabi non avessero messo piede sulla nostra isola... Ciao,
Marco Tullio




Certo dire che catania ha una storia è tutto dire, e mi fa riflettere su come i catanesi (alcuni) ragionano. Paragonare la storia di Palermo (città millenaria e città grande fin dal medioevo e lo si puo' vedere dal fatto che ha il centro storico piu' grande d'europa), con la storia di catania (città nuova, da pochi anni è città, fino a 80 anni fa era come l'acireale di oggi piu' o meno) è tutto dire sul modo di ragionare di alcuni..... Tu dici "se non fossero venuti gli arabi in sicilia"...... io potrei risponderti " se non ci fosse stato il terremoto di messina oggi catania cosa sarebbe?? Te lo dico io, sarebbe come Acireale piu' o meno naturalmente.... :D nella vita ci vuole obiettività..... Zamparini è a Palermo perché noi siamo Palermo, città importante che gli dà ritorno d'immagine, quando andrà via Zamparini ci sarà un altro presidente come lui, perché ormai siamo usciti dal torpore del secolo scorso..... Ma da voi quando andrà via Pulvirenti chi verrà?? Ponetevi 'sta domanda e pensate a voi invece di avere la testa sempre a Palermo.... CRESCETE :D

Offline Sergio

  • Utente
  • *****
  • Post: 4918
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Ancora autoctonia
« Risposta #5 il: 23 Settembre 2006, 06:43:29 pm »
Citazione da: "Bua"
Che poi, detto in parole meno rozze, significa mantenersi ad alto livello senza rischiare di fallire, politica rispettabilissima almeno quanto quella di tentare di comprare sempre il meglio sul mercato.

Ragionamento sacrosanto il tuo e da condividere in toto ma la risposta da te data, caro Bua, sposta i termini del discorso. Zamparini non è come, per esempio, Cecchi Gori, come Tanzi, come Cragnotti che spendi spandi e si sono trovati con il sedere per terra. Zamparini è come Moratti, come Pozzi, come Della Valle che, se spende e spande, come dicono nell’alta Russia, cari sempri addritta!!
Ora non vi è alcun dubbio che tra l’avere una dirigenza molto facoltosa e possibilista, che mira a posizioni di vertice e di prestigio (e per far ciò attinge a due mani dal mercato cogliendo elementi di prestigio) ed un'altra che invece tenta di mantenere il bilancio e far quadrare i conti conducendo un mercato in sordina senza prime stelle e nomi di grido, chiaramente quella che te lo fa drizzare di più è la prima. Di fronte questa lapalissiana constatazione, lo sport che sta prendendo più campo in casa rossazzurra è: LA RICERCA DEL PELO NELL’UOVO!!!!
Peccato che tra tutti i pelini trovati (autoctonia, interviste da spaccone, comparse televisive, aerei e supermercati, ma anche numeri di matricola e patenti di originalità) non ve n’è alcuno capace di farci il solletico.
Caro bua: tengo a precisare però che quanto esposto sopra non è assolutamente il tuo caso. Lo è però di tanti altri, alcuni dei quali mi risultano essere davvero intelligenti e che io ritenevo immuni da questo contagio. Evidentemente, avere gli occhi bendati di rossazzurro porta alla cecità assoluta :P
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

Offline Marco Tullio

  • Utente
  • *****
  • Post: 3130
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
  • La continuità nella discontinuità
Catania città nata da poco?
« Risposta #6 il: 24 Settembre 2006, 09:38:37 am »
Casorezzo (MI), 24 Settembre 2006
Caro Antonio,
 prima di parlare, informati, il che per te evidentemente equivale a ritornare sui banchi delle elementari, da quel che dici. Catania una città nata l'altro ieri? Ti citerei Ausonio, autore del tardo impero, il quale scrisse un poemetto sulle prime venti città dell'impero includendovi Catania, ma citarlo a te è come gettare le perle ai porci. A Catania esistono i resti di un anfiteatro romano, indicatore del prestigio di cui godeva la città al tempo dei romani. Non mi pare che a Palermo, città che conta solo a partire dagli arabi, ci sia nulla di simile. Pertanto, la storia del paisazzu niuru, tipica di qualche ignorantello presuntuoso della Vucciria, è meglio che tu la riponga nel cassetto dei luoghi comuni senza fondamento. Cordialmente,
Marco Tullio
Nuovo Catania, nuovo nome

Offline bua

  • Utente
  • *****
  • Post: 5532
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
    • http://cccatania46.altervista.org/
Re: Ancora autoctonia
« Risposta #7 il: 24 Settembre 2006, 11:05:10 am »
Citazione da: "Antonio"
Citazione da: "Marco Tullio"
Casorezzo (MI), 22 Settembre 2006
...Marco Tullio




Certo dire che catania ha una storia è tutto dire, e mi fa riflettere su come i catanesi (alcuni) ragionano. Paragonare la storia di Palermo ( città millenaria e città grande fin dal medioevo e lo si puo' vedere dal fatto che ha il centro storico piu' grande d'europa), con la storia di Catania (città nuova, da pochi anni è città, fino ad 80 anni fa era come l'acireale di oggi piu' o meno) è tutto dire sul modo di ragionare di alcuni..... Tu dici "se non fossero venuti gli arabi in sicilia"...... io potrei risponderti " se non ci fosse stato il terremoto di messina oggi Catania cosa sarebbe?? Te lo dico io, sarebbe come Acireale piu' o meno naturalmente.... :D nella vita ci vuole obiettività..... Zamparini è a Palermo perchè noi siamo Palermo, città importante che gli da ritorno d'immagine, quando andrà via Zamparini ci sarà un altro presidente come lui, perché ormai siamo usciti dal torpore del secolo scorso..... Ma da voi quando andrà via Pulvirenti chi verrà?? Ponetevi sta domanda e pensate a voi invece di avere la testa sempre a Palermo.... CRESCETE :D


Mi sa che in storia hai qualche lacuna, pensa che Catania ha l'università più antica d'Italia dopo quella di Bologna (1492, mi pare), il che è sintomatico di un fervore culturale che dura da molto tempo. Le dimensioni non sono tutto, tanto è vero che dal punto di vista imprenditoriale ed economico, Catania è decisamente superiore a Palermo (come ha detto qualcuno di voi palermitani obiettivi). Secondo me questo dipende dal fatto che Palermo è capoluogo, e che quindi è il centro del potere politico e pertanto non è facile investire senza scontrarsi con certi interessi. Cosa sarà il futuro delle nostre squadre non possiamo saperlo, penso che entrambe le società stiano cercando di costruire qualcosa che duri, speriamo ci riescano.

Offline ivan

  • Utente
  • *****
  • Post: 1365
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re: Ancora autoctonia
« Risposta #8 il: 24 Settembre 2006, 12:33:31 pm »
Citazione da: "Antonio"
Citazione da: "Marco Tullio"
Casorezzo (MI), 22 Settembre 2006
Caro Occasionale,
 è vero, le cinquine sono poco occasionali, anche se stavolta i goal di scarto sono appena due: facciamo che per il ritorno vinciamo noi 6-5, così saremo contenti entrambi. Lasciami piuttosto il conforto dell'autoctonia: è una fiammella di speranza per il futuro. Per voi epicurei panormiti è giusto che conti soltanto l'oggi, lo splendido, fulgido oggi, ma per noi, abituati a situazioni più tetre di quelle attuali, quando la serie A era solamente un pensiero balsamico a cui dar di piglio, pensare che a poco a poco potremo tenere i ritmi di questa serie che ci compete grazie alla laboriosità di uno di noi è qualcosa di più di una masturbazione per l'intelletto. Quanto alla storia, la nostra non è da meno: ah! se gli Arabi non avessero messo piede sulla nostra isola... Ciao,
Marco Tullio




Certo dire che catania ha una storia è tutto dire, e mi fa riflettere su come i catanesi (alcuni) ragionano. Paragonare la storia di Palermo (città millenaria e città grande fin dal medioevo e lo si puo' vedere dal fatto che ha il centro storico piu' grande d'europa), con la storia di catania (città nuova, da pochi anni è città, fino a 80 anni fa era come l'acireale di oggi piu' o meno) è tutto dire sul modo di ragionare di alcuni..... Tu dici "se non fossero venuti gli arabi in sicilia"...... io potrei risponderti " se non ci fosse stato il terremoto di messina oggi catania cosa sarebbe?? Te lo dico io, sarebbe come Acireale piu' o meno naturalmente.... :D nella vita ci vuole obiettività..... Zamparini è a Palermo perché noi siamo Palermo, città importante che gli dà ritorno d'immagine, quando andrà via Zamparini ci sarà un altro presidente come lui, perché ormai siamo usciti dal torpore del secolo scorso..... Ma da voi quando andrà via Pulvirenti chi verrà?? Ponetevi 'sta domanda e pensate a voi invece di avere la testa sempre a Palermo.... CRESCETE :D




Caro palermitano (forse), dalle sicure discendenze agitane, forse sei tu che hai la testa sempre a Catania, da noi non c'è bisogno che venga qualcuno da fuori a parte la breve parentesi Gaucci non ne abbiamo mai avuto bisogno e la nostra squadra non è mai fallita a differenza di altre.
Per quanto riguarda la storia ti ha già risposto Marco Tullio, e poi la storia è passato, in riferimento
alle capacita' imprenditoriali si è gia' espresso qualche tuo concittadino,
io aggiungo solo che agli inizi dell' ottocento, Catania era uno dei più importanti, se non il più importante centro di produzione dello zolfo
in tutta l' Europa fatto che ha provocato una grande immigrazione da tutta la Sicilia e dintorni, ed ha basato sempre il proprio sviluppo sulle attività
industriali e commerciali, ed infatti è il più grande polo commerciale
del meridione al di sotto di Napoli, e la fonte maggiore di rendito per i suoi cittadini non è quella della pubblica amministrazione come invece è
per la città a cui tu dici di appartenere (anche se ho qualche dubbio).

Offline GASPARE

  • Utente
  • *****
  • Post: 4455
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Ancora autoctonia
« Risposta #9 il: 24 Settembre 2006, 12:34:29 pm »
Citazione da: "Sergio"
Citazione da: "Bua"
Che poi, detto in parole meno rozze, significa mantenersi ad alto livello senza rischiare di fallire, politica rispettabilissima almeno quanto quella di tentare di comprare sempre il meglio sul mercato.

Ragionamento sacrosanto il tuo e da condividere in toto ma la risposta da te data, caro Bua, sposta i termini del discorso. Zamparini non è come, per esempio, Cecchi Gori, come Tanzi, come Cragnotti che spendi spandi e si sono trovati con il sedere per terra. Zamparini è come Moratti, come Pozzi, come Della Valle che, se spende e spande, come dicono nell’alta Russia, cari sempri addritta!!
Ora non vi è alcun dubbio che tra l’avere una dirigenza molto facoltosa e possibilista, che mira a posizioni di vertice e di prestigio (e per far ciò attinge a due mani dal mercato cogliendo elementi di prestigio) ed un'altra che invece tenta di mantenere il bilancio e far quadrare i conti conducendo un mercato in sordina senza prime stelle e nomi di grido, chiaramente quella che te lo fa drizzare di più è la prima. Di fronte questa lapalissiana constatazione, lo sport che sta prendendo più campo in casa rossazzurra è: LA RICERCA DEL PELO NELL’UOVO!!!!
Peccato che tra tutti i pelini trovati (autoctonia, interviste da spaccone, comparse televisive, aerei e supermercati, ma anche numeri di matricola e patenti di originalità) non ve n’è alcuno capace di farci il solletico.
Caro bua: tengo a precisare però che quanto esposto sopra non è assolutamente il tuo caso. Lo è però di tanti altri, alcuni dei quali mi risultano essere davvero intelligenti e che io ritenevo immuni da questo contagio. Evidentemente, avere gli occhi bendati di rossazzurro porta alla cecità assoluta :P



 :roll: Ho capito Sergio... anche tu nella schiera degli obiettivi a dare patenti di credibilità rossazzurra. Non potevi mancare.

Peccato che ti dimentichi istantaneamente chi è che ha iniziato a menarcela con la storia del presidente più grosso del nostro, dell'alloctonia superiore all'autoctonia.
Oddio, strano non è... visto che tu di queste "trazze" sei maestro, salvo poi nascondere il braccio dopo aver tirato la pietra e dichiararti vittima di un gioco che i catanesi (noi soli!!) conducono perché... perchè non hanno argomenti!

Io invece continuo a pensare che il nervo scoperto sia il vostro e non il nostro. Te lo dico da sempre e dall'invasione di cretini sul muro di .com è evidente. Nessuno vi stuzzica e voi sempre dalle nostre parti a decantarci le virtù teolocali del De Medici friulano.
Ma altrettanto evidente è pure qualche paura che alcuni tuoi concittadini mi hanno fatto a denti stretti: stiamo vivendo momenti magici, storici e irripetibili, non finiremo mai di ringraziare Zamparini... ma chistu pazzu è e non si sa comu agghionna e genti chi picciuli a Palermo un cinn'è (uso pure il vostro slang... anche se tanto mi risponderai che sono palle!!).

In pschiatria, Sergio, la vostra è una forma di transfert. Ossia trasferire ad altri le proprie angosce.

Un ultima cosa e a proprosito di cretini. Non credo proprio che post come quelli alcuni pink black di questo forum, ultimo acquisto tale Antonio, ti mettano nella condizioni di vantartela tanto o peggio di stabilire il grado di intelligenza dei tifosi rossazzurri.
Rimandali a scuola prima e poi ne riparliamo!

Ciao Sergio!    8)
Noli offendere patriam Agathae, quia ultrix iniuriarum est

Offline Elephant Catania

  • Utente
  • ***
  • Post: 300
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re: Catania città nata da poco?
« Risposta #10 il: 24 Settembre 2006, 05:42:27 pm »
Citazione da: "Marco Tullio"
Casorezzo (MI), 24 Settembre 2006
Caro Antonio,
 prima di parlare, informati, il che per te evidentemente equivale a ritornare sui banchi delle elementari, da quel che dici. Catania una città nata l'altro ieri? Ti citerei Ausonio, autore del tardo impero, il quale scrisse un poemetto sulle prime venti città dell'impero includendovi Catania, ma citarlo a te è come gettare le perle ai porci. A Catania esistono i resti di un anfiteatro romano, indicatore del prestigio di cui godeva la città al tempo dei romani. Non mi pare che a Palermo, città che conta solo a partire dagli arabi, ci sia nulla di simile. Pertanto, la storia del paisazzu niuru, tipica di qualche ignorantello presuntuoso della Vucciria, è meglio che tu la riponga nel cassetto dei luoghi comuni senza fondamento. Cordialmente,
Marco Tullio


Ti sei fatto pubblicità per dare lezioni private... a quei palermitani che lo volessero? :wink:

Offline occasionale rosanero

  • Utente
  • *****
  • Post: 3596
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Mi ri fissarie
« Risposta #11 il: 25 Settembre 2006, 10:30:26 am »
Ragazzi non mi costringete a fare lezioni di Storia....allora cuginastri....siete favolosi ...ma voi come i miei colleghi ed amici catanesi.....negate l'evidenza....ricordatevi che si diventa grandi riconoscendo i propri limiti....volete un esempio...

Noi Palermitani dotati di cervello sappiamo che:

1) La nostra città è sicuramente provinciale rispetto a Catania.
2) La nostra imprenditoria pensa ed agisce in piccolo rispetto alla vostra.
3) In genere un catanese ha la predisposizione all'impesa noi al posto fisso
4) La Provincia Catanese è probabilmente più bella è curata di quella Palermitana che è stata soprattutto lungo la costa distrutta dal cemento.
5) La vita notturna di Catania è di un altro pianeta.
6) etc...

Ora invece di fare l'elenco delle virtù di Palermo parlo solo della storia.

Palermo è la capitale della Sicilia cosi come è Roma la capitale d'Italia.

Palermo è stata fondata dai fenici quando Catania c'erano i balatoni di pietra lavica. A Palermo si è insediato il primo Parlamento della Storia e sempre sotto Federico II (Stupore del Mondo) fu fondata la scuola poetica siciliana che, se l'imperatore non fosse morto prematuramente (33 anni), avrebbe fatto diventare il Palermitano/Siciliano lingua nazionale...Il centro storico di Palermo è uno dei più grandi d'europa......sotto i Normanni Palermo era una delle città più grandi e ricche d'Europa, a fine 800 inizi del 900 Palermo è stata la culla del Liberty.........se non ci fosse stata la DC del secondo dopoguerra e degli anni 70 ....avremmo le vie Notarbartolo e Liberta piene zeppe di ville Liberty.... insomma potrei continuare per km.............
Chiudo con un dato che posso esprimere avendo una intera famigliad'origine , tranne il sottoscritto, che lavora nel campo del turismo....il 100% dei turisti che transitano su Palermo....lo fanno per la visita di Palermo e Morreale ( 2 comuni una città) mentre il 70% dei turisti su Catania sono in transito da Siracusa per l'Etna/Alcantara e/o Taormina/letojanni...   ...

Non devi/dovete credere a me accattatevi la più scarcagnata guida della Sicilia e verificate lo spazio dedicato a Palermo/Morreale e quello a Catania città.

p.s. Il giorno in cui incontrerò un Catanese che sarà in grado di elencare almeno 4 punti in cui il Palermo è preferibile a Catania camminerò nudo a Piazza Politeama.

Offline bua

  • Utente
  • *****
  • Post: 5532
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
    • http://cccatania46.altervista.org/
Ancora autoctonia
« Risposta #12 il: 25 Settembre 2006, 10:46:59 am »
Citazione da: "Sergio"
Citazione da: "Bua"
Che poi, detto in parole meno rozze, significa mantenersi ad alto livello senza rischiare di fallire, politica rispettabilissima almeno quanto quella di tentare di comprare sempre il meglio sul mercato.

...Caro bua: tengo a precisare però che quanto esposto sopra non è assolutamente il tuo caso. Lo è però di tanti altri, alcuni dei quali mi risultano essere davvero intelligenti e che io ritenevo immuni da questo contagio. Evidentemente, avere gli occhi bendati di rossazzurro porta alla cecità assoluta :P

Certo, ho capito, sai già come la penso, l'ho detto più volte. Nessun problema.
Ciao!

Offline Elephant Catania

  • Utente
  • ***
  • Post: 300
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re: Mi ri fissarie
« Risposta #13 il: 25 Settembre 2006, 01:28:09 pm »
Citazione da: "occasionale rosanero"

p.s. Il giorno in cui incontrerò un Catanese che sarà in grado di elencare almeno 4 punti in cui il Palermo è preferibile a Catania camminerò nudo a Piazza Politeama.

Visto e considerato che io non ho voglia di farti arrestare per atti osceni in luogo pubblico, chiamo in causa Marco Tullio, se troverà il coraggio di farlo... :wink:

Offline cataniapiu'

  • Utente
  • ***
  • Post: 207
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re: Mi ri fissarie
« Risposta #14 il: 25 Settembre 2006, 01:58:26 pm »
Citazione da: "occasionale rosanero"
Ragazzi non mi costringete a fare lezioni di Storia....allora cuginastri....siete favolosi ...ma voi come i miei colleghi ed amici catanesi.....negate l'evidenza....ricordatevi che si diventa grandi riconoscendo i propri limiti....volete un esempio...

Noi Palermitani dotati di cervello sappiamo che:

1) La nostra città è sicuramente provinciale rispetto a Catania.
2) La nostra imprenditoria pensa ed agisce in piccolo rispetto alla vostra.
3) In genere un catanese ha la predisposizione all'impesa noi al posto fisso
4) La Provincia Catanese è probabilmente più bella è curata di quella Palermitana che è stata soprattutto lungo la costa distrutta dal cemento.
5) La vita notturna di Catania è di un altro pianeta.
6) etc...

Ora invece di fare l'elenco delle virtù di Palermo parlo solo della storia.

Palermo è la capitale della Sicilia cosi come è Roma la capitale d'Italia.

Palermo è stata fondata dai fenici quando Catania c'erano i balatoni di pietra lavica. A Palermo si è insediato il primo Parlamento della Storia e sempre sotto Federico II (Stupore del Mondo) fu fondata la scuola poetica siciliana che, se l'imperatore non fosse morto prematuramente (33 anni), avrebbe fatto diventare il Palermitano/Siciliano lingua nazionale...Il centro storico di Palermo è uno dei più grandi d'europa......sotto i Normanni Palermo era una delle città più grandi e ricche d'Europa, a fine 800 inizi del 900 Palermo è stata la culla del Liberty.........se non ci fosse stata la DC del secondo dopoguerra e degli anni 70 ....avremmo le vie Notarbartolo e Liberta piene zeppe di ville Liberty.... insomma potrei continuare per km.............
Chiudo con un dato che posso esprimere avendo una intera famigliad'origine , tranne il sottoscritto, che lavora nel campo del turismo....il 100% dei turisti che transitano su Palermo....lo fanno per la visita di Palermo e Morreale ( 2 comuni una città) mentre il 70% dei turisti su Catania sono in transito da Siracusa per l'Etna/Alcantara e/o Taormina/letojanni...   ...

Non devi/dovete credere a me accattatevi la più scarcagnata guida della Sicilia e verificate lo spazio dedicato a Palermo/Morreale e quello a Catania città.

p.s. Il giorno in cui incontrerò un Catanese che sarà in grado di elencare almeno 4 punti in cui il Palermo è preferibile a Catania camminerò nudo a Piazza Politeama.




Non sarebbe meglioad andare a rilegersi qualche libro serio di storia, e poi magari venire in questo forum con qualche dato piu' consono alla verita'?
Quando i fenici fondarono palermo, i greci nella zona dell'attuale citta' dell'elefante nel "726 a.c. fondarono KATANE". (salto il periodo romano dove CATANIA era fra le piu' importante e ricche citta' dell'impero)
Di palermo si incomincia a parlare solo nel medio evo, fino ad allora localita' ed abitanti sconosciuti. Arabi e normanni la erissero a capitale della sicilia.Dopo i famosi fatti del vespro siciliano,a beneficiarne ne fu propri CATANIA che  divento' capitale della sicilia per circa un secolo,spostando il parlamento nel castello URSINO, ma gli  ARAGONESI poco si fidavano dell'ETNA, e rispostarono la capitale a PALERMO.
Come pegno per il mal torto lasciarono alla citta' etnea il "SICULORUM GYMNASIO" ATENEO DELLA CULTURA DELLA SICILIA, DATO CHE EBBE IL PRIVILEGGIO AD AVERE L'UNICITA' PER TUTTO IL TERRITORIO SICILIANO,ANNO DI FONDAZIONE 1426.
Voi quest'anno avete festeggiato gli appena duecento anni della vostra universita'.Se vuoi posso andare avanti ma mi fermo qua.
COME SI FA' A TROVARE DEI PUNTI A FAVORE DEI PALERMITANI SE LA STORIA VI SEMBRA UN PANINO CON LA MEUSA.
Tutto un'altro discorso per la citta' dove nutro malgrato tutto un forte RISPETTO.
SALUTI ROSSAZZURRI.