Dico subito che io non mi sono divertito per niente. Per me (e credo per la maggior parte dei tifosi di tutto il mondo) divertimento equivale a vittoria - o almeno risultato - della squadra per cui si fa il tifo (una soltanto: il Catania). Qualunque sia il modo con cui il risultato si ottiene: con il gioco, con la difesa ed il contropiede, con il gol fortunoso ecc.
Detto questo qualche considerazione sulla partita e sulla squadra, da osservatore di calcio di lungo corso, la voglio fare anch’io.
Innanzitutto sulla squadra nel suo complesso. Un’ottima squadra, fatta di giocatori di personalità, tecnicamente bravi, che non vanno in soggezione al cospetto di nessuno. Su tutti quello che mi è piaciuto di più è stato Zammarini che ha mostrato grande personalità e forte determinazione nell’inserirsi anche negli spazi stretti: il palo della porta dovranno sostituirlo perché mi pare che quel pallone calciato con rara forza e volontà di segnare lo abbia un po’ammaccato. Invece deludente, per ora, il tanto atteso Di Carmine, a mio avviso un tantino sopravvalutato quanto a capacità realizzativa.
Adesso però questa squadra dovrà essere condotta a vincere le partite. E le partite non si vincono solo giocando, anche bene: perché se incontri un avversario di buon livello, con un allenatore esperto che neutralizza il tuo “gioco” anche grazie ad una notevole dose di fortuna, la quale si manifesta al massimo al momento di segnare un goal (a difesa avversaria piazzata), ecco che tu perdi ed il Crotone di turno vince. A partite di questo tipo abbiamo assistito ai tempi del buon Atzori. Spero proprio che quella storia non si ripeta.
Scaramanticamente possiamo consolarci ricordando che anche lo scorso anno la stagione ufficiale era iniziata con una sconfitta immeritata in coppa Italia. Oppure, come ha fatto Bua, andare indietro nel tempo al campionato 1998/99: anche quel campionato iniziò con risultati deludenti. Vedremo cosa succederà nelle prossime partite.
Comunque il commento migliore sulla partita lo ha fatto il presidente Pelligra: “ogni tanto prendere una sberla fa bene”. Una frase carica di messaggi, che gli addetti ai lavori farebbero bene a non sottovalutare.