Torna a parlare Zdenek Zeman, neo allenatore del Lecce e da sempre uomo "anti-sistema".
Zeman, oggi è cominciato il maxiprocesso...
"Dopo tanti anni di trucchi, imbrogli, bugie, inganni e illeciti non casuali ma di Sistema, ora c’è finalmente la possibilità di cambiare quel Sistema, di fare calcio in maniera diversa, di farlo tornare solo uno sport. Chi dovrà giudicare adesso e chi si ritroverà a fare calcio da domani ha il dovere di riportare in prima linea i valori morali da trasmettere alla gente affinchè il mondo del pallone non sia più il mondo esasperato che abbiamo vissuto negli ultimi 10 anni; gli stadi non siano più zone di guerra e territorio di lotta politica; e nei bar o nelle piazze si possa tornare a parlare di calcio, di giocatori, di tecnica e di tattica e non più di processi, corruzione, sudditanze, bilanci truccati o atleti dopati. Se invece si perde anche questa occasione...".
La credibilità del calcio muore definitivamente?
"La credibilità è già morta. Ora si deve decidere se si vuole rinascere. Vediamo se c’è la voglia di rinascere".
Lei che ha sempre denunciato tutto prima, pensava davvero fosse tutto così organizzato?
"Otto mesi di intercettazioni sono solo un piccolo squarcio di quanto è successo negli ultimi 10 anni. Perchè è accaduto molto di più di quanto oggi leggiamo...".
Dieci anni...
"Oggi guardiamo la punta dell’iceberg ma tra A, B e C abbiamo vissuto dieci anni di scandali continui, figli e collegati al famoso Sistema. Il doping, i bilanci truccati, le plusvalenze, le iscrizioni fasulle, le fidejussioni, i passaporti falsi, la suddivisione dei diritti tv, i rapporti con le banche, le scommesse, i reucci del mercato, gli arbitri sudditi, la giustizia ingiusta, i conflitti di interessi... Decine di scandali insabbiati, sommersi, mai risolti. Con tutto il rispetto per chi in certe tragedie ha perso la vita, il calcio italiano è pieno di casi Ustica e Piazza Fontana".
Cosa si aspetta?
"Per anni ho continuato a dire la mia, senza aspettarmi niente. Ma oggi mi chiedo come possano insabbiare tutto questo. Bastano le intercettazioni, ci sono prove inconfutabili. I regolamenti esistono e sono chiari: mi aspetto che venga sanzionato chi non li ha rispettati".
Cosa l’ha stupita o indignata di più di calciopoli?
"Che tutti continuano a dichiararsi innocenti. Nessuno ha detto: scusate abbiamo sbagliato. Sembra che nessuno abbia trasgredito le regole. Continuano a prenderci in giro, non è cambiato niente: prima negavano davanti alle supposizioni, ora negano davanti ai fatti".
Lo ha fatto anche Moggi, piangendo, a Ballarò...
"Finora da chi è stato indagato, interrogato, intervistato ho sentito solo tante bugie, omissioni, reticenze. Le lacrime di Moggi? Io penso a quanta gente ha fatto piangere lui. Dice che gli hanno rovinato la vita? Chiedetevi quante ne ha rovinate lui. Ci sono presidenti falliti, carriere condizionate negativamente, calciatori che si sono detti ricattati, campionati falsati".
La Gazzetta ha previsto «Solo la Juve in B»
"Perchè si deve parlare di serie B? Esiste anche la C2. Chi ha sbagliato paghi per ciò che ha fatto...".
Juve, Milan, Lazio, Fiorentina. Si sta mettendo 20 milioni di tifosi...
"Il vero tifoso ama la propria squadra in qualsiasi categoria essa giochi. L’importante è il modo in cui si partecipa ad una competizione. Dovrebbe dare più piacere una vittoria ottenuta con le sole proprie forze anche in una categoria inferiore, di un successo “importante” ottenuto con mezzi illeciti".
Moggi, Giraudo, De Santis, Carraro, Mazzini, Lanese, Bergamo, Pairetto... Per la procura di Napoli hanno creato e rappresentato la “cupola”. Cosa pensa di loro?
"Vorrei che certi personaggi che hanno fatto tanto male al calcio non fossero mai esistiti. E mi auguro che non esistano più in futuro figure così. Credo che loro ed altri dirigenti vadano radiati".
E in generale delle Intercettazioni e del loro utilizzo cosa pensa?
"Che senza le intercettazioni tutto sarebbe continuato come prima, nonostante la buona volontà di pochi e qualche libro che isolatamente ha raccontato cosa accadeva. Ritengo dunque utili queste intercettazioni e mi da fastidio che molti sostengano che è grave che siano state pubblicate sui giornali e non si indignino invece per il contenuto di quelle intercettazioni...".
Galliani è stato l’ultimo a cedere dimettendosi dalla Lega.
"Era già anomalo che fosse presidente di Lega, non doveva aspettare un deferimento per lasciare quella poltrona. Ho letto che finalmente si è levato un problema. Ma se era un problema perchè ci teneva tanto a stare lì?".
Una vittoria al Mondiale potrebbe condizionare il Processo?"Spero di no. Mi auguro che il Mondiale non sposti l’attenzione e di questo processo ci si occupi di meno. Perchè questo scandalo è gravissimo".
Lei potrebbe essere presto chiamato da Borrelli.
"Se mi chiamerà, mi presenterò volentieri... Una cosa è sicura: io non ci vado da indagato".
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