Lo Monaco sfoglia la margherita.

[Michelangelo]

Toh... udite, udite.... Lo Monaco: "Montella? Non parte neppure se viene in ginocchio a chiedere di andare al Real Madrid"

Catania in Europa League? "Ci può stare." 

a sentire queste parole sembra che il direttore sia stato fulminato sulla via di Damasco....

Finora ero abituato a sentire ben altre convinzioni di Lo Monaco su allenatori (non tratteniamo nessuno con la forza) e obiettivi del Catania (la salvezza è il nostro scudetto)...

...ha raggiunto l'ultimo petalo della margherita? 

[GPalermo1954]

...ha raggiunto l'ultimo petalo della margherita? 

....secondo il Corriere dello sport no...da queste parti se ne guardano bene  ...

[Michelangelo]

...ha raggiunto l'ultimo petalo della margherita? 

....secondo il Corriere dello sport no...da queste parti se ne guardano bene  ...

Leggendo sul Corriere trovo addirittura la frase ancora più colorita di quella riportata da La Sicilia: "Montella ha la qualità per allenare una grande squadra, ma anche se venisse con le ginocchia grondanti sangue, resterebbe a Catania"...

'mmazza che sadico, Sono veramente perplesso sulle presunte intenzioni di Lo Monaco di separarsi dal Catania...   

Staremo a vedere...

[bua]

Solo per la cronaca:
http://www.cataniaunafede.com/index.php/news/notizie-flash/10092-lo-monaco-lascera-il-catania

[LUIS]

ESCLUSIVA ITASPORTPRESS-CATANIA, Lo Monaco: "Io vincolato per due anni? I contratti si possono anche stracciare"
 
11.03.2012 17:55 di Marco Platania

Il Catania vince ma il clima di festa è turbato da voci di addio dell'amministratore delegato Pietro Lo Monaco a fine stagione. A riguardo Itasportpress.it ha raggiunto in esclusiva il plenipotenziario dirigente della società rossoazzurra che ha commentato l'esito della gara interna vinta contro la Fiorentina ma si è soffermato in particolare sul suo futuro alla luce delle dichiarazione del pre e post gara del presidente Antonino Pulvirenti. 
 
Direttore, la redazione di Itasportpress.it sta preparando uno “Speciale” che la riguarda direttamente. Ripercorreremo le tappe della sua brillante carriera nel mondo del calcio, prima nelle vesti di giocatore, poi di allenatore e infine di dirigente sportivo.
 
“Vi ringrazio per l'attestato di stima e non vedo l'ora di conoscerne i contenuti. Davvero una bella iniziativa”.
 
Ma parliamo della gara di oggi. Vittoria difficilissima quella con la Fiorentina.
 
“Tutte le gare di serie A sono difficili ma abbiamo carattere e mezzi tecnici per superare ogni ostacolo. Dopo i due pareggi esterni questi tre punti mi consentono di partire sereno...”
 
Ha in programma il consueto viaggio in Argentina?
 
“Sì. Partirò nei prossimi giorni. In genere parto quando la classifica me lo consente e quest'anno ho la possibilità di anticipare il viaggio dato che a undici giornate dalla fine siamo riusciti a mettere in cascina la bellezza di 38 punti”.
 
Direttore una domanda è d'obbligo: l'anno prossimo rimarrà ancora a Catania? Il presidente Pulvirenti nel post-partita ha dichiarato che lei è vincolato da un contratto biennale con il club...
 
“I contratti sono fatti per essere rispettati, prolungati e anche per essere stracciati. La vita andrebbe avanti anche senza Lo Monaco, la società è sana, solida. Purtroppo non si può mai sapere cosa accade domani...”
 
Quindi un addio a fine stagione è possibile?
 
“Preferirei avvalermi della facoltà di non rispondere...”.
 
Eppure lei ha scritto la storia del club insieme al presidente Pulvirenti. Qual'è il segreto per centrare  un attivo di bilancio per cinque stagioni consecutive in serie A?
 
“La gestione ottimale delle cose. Bisogna conoscere ogni dettaglio del proprio lavoro e svolgerlo con passione, dedizione e cognizione di causa. Poi occorre assumersi le proprie responsabilità, fare sempre le scelte giuste anche nei momenti più delicati e ottimizzare i costi. Comunque il Catania è un club solido e siccome “morto un papa se ne fa un altro” chiunque dovesse arrivare troverebbe una società coi conti a posto...”.
 
Si autorizza l’uso dei contenuti ai fini di cronaca a condizione di citare Itasportpress.it come fonte, legge n. 633/1941 sul diritto d’autore





peccato, siamo 8° in classifica
abbiamo 38 punti e praticamente siamo
quasi salvi eppure le continue notizie
societarie relative ad una partenza di lo monaco
da catania non mi fanno dormire sonni tranquilli.
peccato veramente.

[Diegos]

quindi dove andra' Lo Monaco     sponda Napoli o rubentus...dispiace davvero tanto ma morti un papa se ne fa un'altro sara' comunque una bella perdita

[ivan]

Ma unni a ghiri!
non credo proprio che possa lavorare in un altro posto che non sia Catania, dove gli darebbero completamente carta bianca ed il controllo totale di tutto, come li ha qui?
a Napoli con De Laurentis ?
a Torino con Cairo ?
alla Lazio con Lo Tito?

ma smettiamola, per me sono solo chiacchere, e alla fine vedretee che anche questa volta resterà,
a meno che non voglia ricominciare un ciclo da qualche alltra parte, ma in serie B o addiritttua in sere C,
ma un posto dove gli consegnino le chiavi dellla società, così come le ha qua.

[umastru]

Capito, vuole un aumento.... di  potere decisionale, ne ha già tantissimo, ma ne vuole di più. adesso la palla passa nel campo di Ninuzzu.
"U Mastru"

[pippom]

Mah, non sono tanto daccordo con "il morto un papa se ne fa un altro".
I risultati del Catania dimostrano fatti alla mano che Lo Monaco e' una persona , competente di calcio, come talent scout sia di gestione manageriale. Non conosco le strutture aziendali in particolare, ma la gestione finanziaria credo sia stata in toto nelle sue mani di AD. Queste persone nelle societa' calcistiche,  come nelle aziende, non si possono sostituire facilmente. Certo anche per lui varranno certi discorsi del tipo, "gli uomini passano i colori restano" oppure "il vento non si puo' fermare". Ma quando uno come il Direttore che ci ha fatto raggiungere questi traguardi ha intenzione di andare via, il presidente Nino,  ha il dovere di tentare il possibile per trattenerlo, a meno che la loro coesistenza sia diventata impossibile sul piano personale.
Inoltre fare questi discorsi proprio quest'anno che abbiamo fatto (o faremo probabilmente) il migliore campionato della nostra storia e' un peccato, perche' sono sicuro che il carisma di Lo Monaco (e quallche piccolo aggiustamento nel contratto) sarebbe capace di trattenere Montella per un altro anno, e allora si che ci divertiamo davvero!!!
Dico questo perche' Montella mi sembra veramente entusiasta delle condizioni in cui si e' trovato a lavorare qui a Catania, ed essendo persona intelligente sa bene che per il suo futuro un altro anno di successi a Catania proietterebbe la sua immagine di allenatore nei migliori palcoscenici Europei.
Speriamo Bene
Saluti
Pippo

[Michelangelo]

Perchè turbare gli animi dell'ambiente in questo modo nel miglior momento di sempre di questa Società?  A chi giova?...

A margine, segnalo le belle parole rilasciate da Montella nel dopo partita... direi che la diatriba a distanza Pulvirenti-Lo Monaco è l'unica nota stonata del giorno... e che francamente non capisco (a parte questioni meramente economiche)

"Io devo moltissimo al Catania, hanno puntato su di me quando in pochi ci credevano. Penso soltanto a finire bene il campionato, ho un altro anno di contratto qui e non credo ci sia altro da aggiungere".

Chi ha orecchie per intendere...

[GPalermo1954]

Premesso che nessuno vuole mettere in discussione i curricula del direttore PLM e che i suoi meriti sono sotto gli occhi di tutti.
Pero',visto che abbiamo ripreso il discorso che giudiziosamente si era rimandato a giugno,sto avendo l'impressione che,in mancanza di un dialogo aperto e a quattr'occhi con il nostro presidente e dimentico di strumenti come i cellulari e computer  , preferisca mandare messaggi a mezzo stampa e per interposta persona, piuttosto che avere un confronto serio e schietto atto a  chiarire i termini della questione.E non e' la prima volta.C'e' recidivita' voluta ed e' una continua istigazione e un abuso della tolleranza del presidente che non lascia presagire nulla di buono. Ha sempre detto che il Catania e' di tutti e che tutti (le cinque componenti) devono concorrere per il suo bene. Ma, nel frangente, non e' in linea con questo principio e si comporta nella maniera che meno si addice a una persona che forse deve molto della sua fortuna a qualcun altro.Occorre adesso che ognuno faccia la propria parte perche' vengano raggiunti tutti gli obiettivi cercando di ottimizzare al massimo il buon momento che stiamo attraversando.Se lui, poi, ad ogni pie' sospinto ci trascina nella commedia gia' avulsa ..di sfogliare la margherita..si chiuda in camera caritatis con il presidente Pulvirenti, si metta d'accordo come si conviene a persone intellettualmente oneste e la smetta di usare le parole come delle lame anzi...a volte le parole sono dei revolver..

[Catanisazzu]

Gippì, fondamentalmente sono d' accordo con ciò che scrivi, ma credo che se adottano questi comportamenti è perchè, forse, la frattura dell' estate scorsa non si è mai consolidata.
io spero che il duo, che ha creato, INSIEME, una bellissima creatura come il Catania attuale, non si scinda... per il bene di tutto... e di tutti.
Un Lo Monaco non lo trovi dietro un angolo... ed il Catania Calcio, nell' interezza della sua strutturazione e del potere conferitogli, Lo Monaco non lo trova appena apre bocca  o perchè il suo curriculum parla chiaro.... altrove credo che i "paletti", che Lo Monaco non ama tanto, li trovi "a due, a due", quindi...
Ninuzzu e Pitruzzu... "puttatila a cafè"!!!!

[bua]

Ciao ragazzi,
ribadisco i concetti che ho espresso in passato sulla vicenda.
Ci sono dei segnali che indicano che ci sia una frattura insanabile, primo fra tutti questo lavare i panni sporchi in pubblico. Poi c'è un mercato interlocutorio che rinvia la sistemazione della squadra all'estate, quando ci sarà da rimpiazzare i prestiti e tappare i buchi di organico che abbiamo in difesa e in avanti. Poi c'è il fatto che quando è stato chiamato a parlare del progetto stadio LM pareva saperne poco e non avere alcun entusiasmo, tutto il contrario di quanto avvenuto in tutte le fasi della creazione di Torre del Grifo Village.

Credo che non si possa andare avanti a lungo in questa situazione da separati in casa e credo che prima o poi dovremo verificare la solidità del progetto di Pulvirenti cambiando un interprete importante come LM.
La cosa che mi preoccupa è: c'è già un sostituto che sta lavorando per noi oppure davvero pensano di decidere a giugno?

Le altre società cambiano AD ad ogni piè sospinto, ritengo che se Nino non ha problemi con le altre aziende il cambio può essere fatto senza troppi rischi, e magari riavremo degli ospiti rossazzurri a trasmissioni innocue come "Corner" e interviste in cui l'interlocutore non sia sempre incaz.to perché si sente criticato a prescindere.
Chissà magari miglioreremo persino in organizzazione societaria.

P.S.: Le voci di divorzio che arrivano dagli impiegati (infedeli) della società indicano che Ikea e Google possono stare tranquilli: i loro piazzamenti di vertice nella classifica delle aziende dove la soddisfazione dei dipendenti è massima non saranno insidiate dal Calcio Catania 1946 spa:-)

[Caprarupens]

..............
P.S.: Le voci di divorzio che arrivano dagli impiegati (infedeli) della società indicano che Ikea e Google possono stare tranquilli: i loro piazzamenti di vertice nella classifica delle aziende dove la soddisfazione dei dipendenti è massima non saranno insidiate dal Calcio Catania 1946 spa:-)

Grande Bua!    battuta simpatica, ironica e graffiante.

Per me è un processo naturale dell'evoluzione aziendale:
Un AD ed un finanziatore che ad un certo punto della vita socetaria percorrono due strade che da parallele tendono a divergere ed il sodalizio si rompe.
Non ci vedo niente di drammatico e di irriparabile, la crescita della società credo possa continuare anche senza Lommy e penso che in questo senso se i due sono separati in casa (come sembra essere) tutti e due si stanno muovendo per risolvere questo empasse.

In ogni caso tanta stima per Lommy

[bua]

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P.S.: Le voci di divorzio che arrivano dagli impiegati (infedeli) della società indicano che Ikea e Google possono stare tranquilli: i loro piazzamenti di vertice nella classifica delle aziende dove la soddisfazione dei dipendenti è massima non saranno insidiate dal Calcio Catania 1946 spa:-)

Grande Bua!    battuta simpatica, ironica e graffiante.

Per me è un processo naturale dell'evoluzione aziendale:
Un AD ed un finanziatore che ad un certo punto della vita socetaria percorrono due strade che da parallele tendono a divergere ed il sodalizio si rompe.
Non ci vedo niente di drammatico e di irriparabile, la crescita della società credo possa continuare anche senza Lommy e penso che in questo senso se i due sono separati in casa (come sembra essere) tutti e due si stanno muovendo per risolvere questo empasse.

In ogni caso tanta stima per Lommy

Già, speriamo che non ci siano derive tipo quella della Samp, piuttosto si cambi in meglio come capitato per esempio all'Udinese.