Autore Topic: Pensieri e parole  (Letto 5376 volte)

Offline MALATO PO CATANIA

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Pensieri e parole
« il: 20 Maggio 2008, 01:13:13 pm »
Scaricata la tensione e ristabiliti gli equilibri, ringrazio i giocatori per l’impegno e la determinazione  e Walter Zenga per aver dato all’ambiente le giuste motivazioni e per la sua grande competenza.
Non era facile ma alla fine l’abbiamo spuntata, più che altro ci hanno creduto fino in fondo e non si sono mai arresi di fronte a tutto e tutti.
Se ci fosse uno scudetto per l’impegno e la grinta…. ci spetterebbe di diritto!
Io onestamente non ci credevo più, anche perché non era facile alla luce dei risultati e dell’umore della squadra dopo la partita con la Reggina, ma si sa il calcio è questo e non c’è scienza o logica che riesce a determinarlo.
Ho vissuto la partita di domenica con un patema indescrivibile ed ho esultato in maniera disumana alla rete liberatoria di Martinez, ma permettetemi, non penso ci sia nulla da festeggiare!
Ieri a Corner ho notato un’aria di festa che assolutamente non capisco, come non ho capito alcuni passaggi di Pulvirenti e il ruolo di …… alcuni giornalisti.
Il Catania all’inizio del campionato appena concluso si è presentato con l’organico che tutti sappiamo, fatto di promesse, sorprese ed un tecnico che rappresentava l’antitesi del calcio di Marino.
Abbiamo disputato un girone d’andata contro ogni previsione e questo grazie a Baldini, vituperato da ogni parte, che ha sfruttato al massimo le potenzialità dei suoi uomini, portando la squadra in posizioni di classifica importanti e guadagnando per la prima volta nella nostra storia calcistica una semifinale di coppa Italia.
Inizialmente il calcio di Baldini doveva somigliare un po’ a quello di Spalletti e quindi era necessario avere degli uomini con le giuste caratteristiche, graditi al tecnico e motivati.
La società invece aveva un’altra politica e ha costretto a Baldini  ad interpretare più che il ruolo dell’allenatore quello dell’aziendalista.
L’errore più grande di Baldini è stato questo!
La campagna acquisti è stata fatta seguendo criteri lontani dall’esigenze tecniche e indipendentemente dalle priorità del tecnico (ricordiamo che nessuno dei giocatori utili a Baldini è arrivato) ed in più all’ultimo istante di mercato è stato ceduto il giocatore di maggiore affidamento del nostro centrocampo, senza sostituirlo come la logica imponeva.
Baldini ha dovuto snaturare il suo calcio, trasformando la squadra in una specie di fisarmonica senza centrocampo e affidandosi soprattutto all’estro di giocatori come Martinez e Vargas. Ha capito che per non tracollare era necessario non prenderle ed ha accorciato in maniera inverosimile la squadra. La squadra ha retto bene e con un po’ di fortuna siamo riusciti a fare anche qualche risultato, ma era alquanto evidente che questo in questo modo sacrificavamo i nostri migliori uomini: uno fra tutti Spinesi, attaccante d’area di rigore, bravo a sfruttare gli spazi creati e micidiale negli inserimenti sulle verticalizzazioni, è stato costretto a fare reparto da solo!
Pochi cross, niente movimenti senza palla e pochissime triangolazioni!
Un attaccante bruciato!
Ieri il Presidente ha detto che ha gennaio si era fatta una valutazione positiva sugli attaccanti e che quindi non era opportuno un intervento sul mercato!
Pulvirenti, per caso lei ha notato che il nostro bomber a fine girone aveva realizzato solo 3 reti? Ha notato che la maggior parte dei nostri gol veniva da palle inattive? Ha notato che il rendimento di Spinesi scendeva di domenica dopo domenica?
Ha preso in considerazione il fatto che magari … non aveva attaccanti idonei allo scopo?
Come si fa a dire di “ritenersi soddisfatti degli attaccanti a disposizione” !
Comunque al di là di tutto, mi spiega lei o qualcun’altro la logica di un uomo come Pià (talaltro in prestito), quando avevamo in rosa un “sosia” come Millesi, catanese, in attesa di fiducia?

Il campionato andava avanti e come al solito, puntualmente, si verificava il consueto calo fisico e psicologico, e qui iniziavano i guai. La squadra perdeva la sua compattezza iniziale, qualche risultato mancava, un po’ per demerito, un po’ per sfortuna e i soliti malumori affioravano. Normale!
La situazione non è più ritornata e giornata dopo giornata, ci siamo visti risucchiare nella zona retrocessione senza capire il come ed il perché.
Baldini ha perso il controllo della situazione e con grande signorilità e responsabilità ha rassegnato le dimissioni, accollandosi tutte le responsabilità, senza minimamente rivendicare le sue ragioni, senza come e senza perché. Qualcun altro si sarebbe fatto esonerare, ma lui ha preferito alzare la testa e guardare tutti dall’alto verso il basso!
Il suo errore più grande è stato quello che lui stesso ha detto qualche mese prima: il fatto di non considerarsi un allenatore, ma un semplice consigliere!
I suoi errori sono stati dovuti ai suoi limiti tecnici; infatti, così come Marino, lui ha il suo calcio e non ha filosofie alternative. Male!
E’ arrivato Zenga e subito ha portato entusiasmo, ma la cosa più importante, ha capito come questa squadra doveva giocare e doveva salvarsi.
Ha dato un gioco al Catania ed una personalità da grande squadra e non da squadretta di provincia; non si è sentito un aziendalista, ma l’allenatore del Calcio Catania, il sovrano dello spogliatoio, il comandante!
Presidente, lei ieri ha detto che Zenga per continuare quest’avventura deve sposare in tutto e per tutto il progetto della società. Mi faccia capire per favore in che cosa consiste questo progetto e quali sono le condizioni per poter avere il privilegio di sedere sulla nostra panchina.
Zenga oggi è il futuro e farselo scappare sarebbe l’errore più grande che si potesse commettere. E’ un tecnico preparato, sa motivare gli uomini ed ha una grande personalità. Quest’ultime otto partite il Catania le ha giocate da grande squadre, assumendo un atteggiamento combattivo e mai arrendevole, l’ultima impresa ne da ampiamente dimostrazione.
Con gli uomini giusti è capace di portare risultati importanti e questo vale più d’ogni possibile progetto, perché lei m’insegna che alla fine i risultati sono quelli che contano e che rendono vincenti i progetti!
Se lei cerca un’aziendalista, evidentemente i suoi progetti sono diversi da quelli di un tifoso come me……!

Altre questioni su cui il Presidente si è soffermato sono il mercato e gli abbonamenti.
Sul primo non mi esprimo poichè non ho né titoli, né competenza; solamente mi auguro come ogni tifoso, che si allestisca una squadra degna della categoria e della città che rappresenta.
Sul secondo punto …… avrei parecchio da ridire.
Ieri, di fronte ad una passività mai vista dalle mie parti, Pulvirenti ha detto che le tariffe sono rapportate alla capienza dello stadio. Mi faccia capire Presidente, ma lei è sicuro di fare ogni anno 15000 e più abbonamenti?
Domenica lo stadio era una bolgia infernale e sicuramente ha condizionato l’incontro!
Penso obiettivamente che se questa partita la si fosse giocata senza pubblico, sarebbe stata diversa sia come gioco che come risultato. Questo dovrebbe farla riflettere!
Quello che a Catania è importante, è non ciò che la piazza dà, ma quello che la piazza è!
Oggigiorno in serie A, l’entrate relative agli abbonamenti e bigliett,i rappresentano per lo più un premio partita e reputo puerile questo modo di trattare la gente, soprattutto dopo l’esempio ed il contributo dato domenica. E poi non capisco come mai questi ragionamenti li facciamo solo noi. A Palermo lo stadio non soddisfa le richieste, così come a Milano e Firenze, eppure non adottano questa politica!
La società domenica ha chiesto l’aiuto alla città e questa ha risposta compatta senza esitazione alcuna. Lei dovrebbe prenderne atto, riflettere e capire quali siano le …. vere giornate rossazzurre!
Concludo la mia disamina stagionale con un sentito grazie ai cugini palermitani che hanno dimostrato, rispetto a no,i una maturità sportiva più accentuata: dall’ovazione del Barbera per il gol di Martinez al Torino, ai calorosi auguri ed incitamenti nella tribolata vigilia della partita con la Roma. Noi invece abbiamo saputo ringraziarli con un caloroso “chi non salta rosanero è”……..
Penso sia giunto il momento di abbattere certe barriere che non rendono onore a cultura alcuna!
Di pensare ad un gemellaggio sono profondamente contrario, in quanto reputo il campanilismo e l’antagonismo il sale del divertimento e delle sportività, ma considerare semplicemente rivale l’avversario rosanero invece di “nemico” questo penso sia un dovere da parte nostra!
I rivali si rispettano, i nemici si odiano!
Trovo assurdo che quando compagini come Juve, Milan, Inter ….., vengano a giocare dalle parti nostre, trovino accaniti sostenitori tra i nostri corregionali. Al di là degli sfottò, di Zamparini, del derby, di mio cugino, io sostengo il Palermo quando gioca contro chiunque non sia il Catania. E’ sempre una parte di Sicilia che si scommette e va sostenuta.

NOI SIAMO IL CALCIO CATANIA
MALATO PO CATANIA

Filippo MI

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Re: Pensieri e parole
« Risposta #1 il: 20 Maggio 2008, 01:20:44 pm »
 =D> bravo Malato po Catania, non sempre mi trovo d'accordo con te, ma quoto al 100% il tuo post  ;-)

Offline Fantadrum

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Re: Pensieri e parole
« Risposta #2 il: 20 Maggio 2008, 01:59:05 pm »
Malato, condivido il tuo post all'80%.

Giusta l'analisi del primo Baldini, bisogna però anche dire che é andato poi in confusione, come dimostrano tutti quei cambi di moduli e l'assurda esclusione di Terlizzi.
Non mi vedi per niente d'accordo su Spinesi.
Quoto al 100% il discorso sui biglietti e sulla giornata rossazzurra.
Quoto su Zenga, evidenziando il mio essere attonito di fronte alla frase di ieri a corner (che non ho visto, ma che mi state riferendo "se sposa il progetto"....ma che significa????? 8| 8| 8| 8|

Offline bua

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Re: Pensieri e parole
« Risposta #3 il: 20 Maggio 2008, 03:11:09 pm »
Ciao Malato,
tutte le tue opinioni sono rispettabilissime e molte le condivido,Solo due cose: c'è da festeggiare perché comunque si è rimasti in A, cosa per nulla scontata già quando si lavora per benino, figuriamoci se ci si perde per strada come è capitato quest'anno.

Sugli amici di Palermo, sono felicissimo delle loro manifestazioni di sportività, che non sono una novità visto che lo scorso anno fu lo stesso in occasione dello spareggio col Chievo. Sai che l'argomento mista a cuore, tanto che ho voluto un contributo di Templare e uno di Biagio su DR.

Bisogna solo sperare di riuscire a fare in modo che facciano notizia le persone intelligenti piùdegli idioti, impresa non facile.
Ciao!

Offline marco-69

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Re: Pensieri e parole
« Risposta #4 il: 20 Maggio 2008, 03:44:16 pm »
Malato ti quoto al 100% .

Ieri ascoltando Corner mi sono cadute le braccia.. :^(
Zenga deve adeguarsi agli standard...Presidente..Ma quali standard?

Quelli di salvarsi all'ultimo istante, dell'ultima partita?
O quelli di disporre di una rosa incompleta e farci i miracoli?
O quelli di restare sotto il sole per ore per ritirare un abbonamento?

No Presidente, io la voglio bene ma questi sono standard da MIGLIORARE.

Veniamo alle scommesse, quelle vinte e quelle perse.

Baldini, un signore. Ma e' entrato nel pallone e non ne e' uscito piu'.  :-\.

Llama..non pervenuto :-\.

Pia' :-\.

Polito :-\.

Sardo..buona volonta', ma e' inadeguato alla categoria. :-\.

Izco: come sopra :-\.

Bizzarri: ha vinto la sfida con Polito ;-).

Biagianti, questa e' una bella sorpresa ;-).

Martinez: sarebbe allo stesso livello di Vargas come valore. Ma non puo' giocare solo meta' campionato ;-).

Terlizzi: la testa e' quella, se la migliorasse andrebbe in Nazionale ;-).

Di Stovini e Vargas non parlo..Erano assieme a Spinesi, Tedesco e Mascara i miei capisaldi. Un augurio particolare va al Gabbiano e  a Mascara: che un altr'anno possano giocare in attacco. Non a centrocampo o in difesa!

Last but not least Zenga..Pero'  ::)

La magnifica coppia: 6. Il minimo risultato col massimo sforzo..Potevano fare meglio. E di piu ;-)




Offline bua

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Re: Pensieri e parole
« Risposta #5 il: 20 Maggio 2008, 03:56:27 pm »
Marco, analisi perfetta, solo su Izco non sono d'accordo: mi ha sorpreso, forse ha bisogno di continuità.
Ciao!

Offline tomsriver

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Re: Pensieri e parole
« Risposta #6 il: 20 Maggio 2008, 05:20:49 pm »
Io quoto tutto e tutti.
Però vorrei fare una piccola proposta: cerchiamo di abbracciare anche noi tifosi il principio dell' ""aziendalismo"" e di non fare stufare questa attuale dirigenza che, dopo un quarto di secolo di anonimato, ha riportato la nostra squadra tra il calcio che conta veramente.

La società calcio Catania è gestita secondo criteri imprenditoriali. Io credo che qualunque imprenditore che investe di proprio, desidera un minimo ""ritorno"" oltre che in termini di soddisfazioni morali, anche in termini economici.
Perciò andiamoci cauti con il contestare il mancato acquisto di "campioni affermati"; oppure la c.d. "giornata rossazzurra".
 Son d'accordo nel richiedere alla società una più efficiente organizzazione nella vendita dei biglietti e all'ingresso allo stadio.
Però vi ricordo che la storia di Biancaneve ed i 7 nani è soltanto ..................................una favola !!!

Offline GASPARE

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Re: Pensieri e parole
« Risposta #7 il: 20 Maggio 2008, 05:27:00 pm »
 8|

Certo...da come scrivete ho l'impressione di essere un abitante di Firenze, Napoli, Torino...la cui squadra deve tornare a vincere immediatamente gli scudetti e le coppe che vinceva un tempo...altrimenti è la salvezza è sempre un fallimento! 8D

Mah...sarò forse un mediocre che ho festeggiato pure io perchè trovo la terza stagione consecutiva in A una cosa fantastica per Catania...paragonabile ad uno scudetto...puoddarsi...pazienza! 8-)

Bua e poi ti stupisci perchè metto 10 al presidente Pulvirenti!!??  :-D :-D ...

Io da mediocre...anzi filosocietario, scusate, e aziendalista pure ::)... ho ascoltato bene e per intero quello che Pulvirenti ha detto a Corner......ho capito perfettamente quello che ha detto...che poi è sempre stato in linea con quello che è stat la gestione di queste quattro stagioni di presidenza Pulvirenti...ma siccome a Catania se non si fa il solito processo alle intenzioni condito con le bestialità dei "nesci i soddi" o "solo svincolati o scommesse suddamericane" ...non siamo mai contenti!

Marco...Fratello...a me le braccia mi cascano per altri motivi...nel momento in cui sto scrivendo sto sentendo le telefonate in radio...ecco, questo è uno dei motivi!

Il Presidente mi rassicura, invece...e delle volte penso pure che questa città non se lo merita!

Ciao! ;-)
 
Noli offendere patriam Agathae, quia ultrix iniuriarum est

Offline marco-69

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Re: Pensieri e parole
« Risposta #8 il: 20 Maggio 2008, 05:56:04 pm »
...e delle volte penso pure che questa città non se lo merita!

Gaspare io non abito a Firenze..

Ma per essere aziendalista devo subire due ore di sole per ritirare un abbonamento. pestato come l'uva?
O debbo subire, da SPETTATORE PAGANTE, l'intolleranza del direttore (e del Presidente) alla benche' minima critica? Per criticare bisogna fare film Gaspare?

Non credo.

Anche perche' io vado allo stadio a prescindere. Lo sai. E se critico lo faccio per amore.
Poi quando c'e' da andare..Lassu soddi a cuntari o frati. U sai.

Ragion per cui, dopo 4 anni, vorrei meno bilancio e piu' giocatori.

Meno presunzione e piu' disponibilita'.

Meno rischi e piu' certezze.
Io nel mio piccolo ci saro' sempre, ma vorrei un maggiore ascolto da parte della societa'.
E piu' rispetto nella considerazione dei miei diritti.

Tutto qua'.


Offline Fantadrum

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Re: Pensieri e parole
« Risposta #9 il: 20 Maggio 2008, 06:05:11 pm »
Io quoto tutto e tutti.
Però vorrei fare una piccola proposta: cerchiamo di abbracciare anche noi tifosi il principio dell' ""aziendalismo"" e di non fare stufare questa attuale dirigenza che, dopo un quarto di secolo di anonimato, ha riportato la nostra squadra tra il calcio che conta veramente.

La società calcio Catania è gestita secondo criteri imprenditoriali. Io credo che qualunque imprenditore che investe di proprio, desidera un minimo ""ritorno"" oltre che in termini di soddisfazioni morali, anche in termini economici.
Perciò andiamoci cauti con il contestare il mancato acquisto di "campioni affermati"; oppure la c.d. "giornata rossazzurra".
 Son d'accordo nel richiedere alla società una più efficiente organizzazione nella vendita dei biglietti e all'ingresso allo stadio.
Però vi ricordo che la storia di Biancaneve ed i 7 nani è soltanto ..................................una favola !!!

Tom dunque,

l'argomento é molto interessante. Cominciamo a sgombrare il campo da alcuni equivoci:

1) Nessun Presidente (come nessun imprenditore) rischia i propri soldi senza un qualche ritorno. Lasciamo stare il tifo perché questo é un argomento per mononeuronici con anello al naso degno del TG4. Un imprenditore investe per averne un ritorno: in questo mondo mass-mediatico é un ritorno specialmente di immagine, ma può anche essere affaristico. Berlusconi insegna, qualcuno in questo mondo crede che i colossali investimenti sul Milan sono stati fatti perché "era milanista"? 8| Allora, ad esempio, qui a Palermo si dice che Zamparini abbia comprato la squadra perché voleva fare gli ipermercati. In ogni caso é un imprenditore che grazie al calcio ha una grande visibilità, che gli giova per gli affari. Pulvirenti desidererà qualche tipo di ritorno di immagine...tipo compagnia area o qualche altra cosa che non possiamo sapere. Questo é perfettamente LECITO. Sono operazioni affaristico-mediatiche che quando riescono sono giuste. Anche perché se non sbaglio i presidenti non possono guadagnare dai fatturati societari...in ogni caso, il primo obiettivo é un qualche tipo di "ritorno", TUTTI così, e chi dice il contrario può andare a credere alle cose che dice Emilio Fede. Quindi cortesemente almeno su questo muro, basta con le espressioni patetiche sulle lacrime del Presidente, o suo "avere fatto tutto questo solo per il Catania"...lui e gli altri sono degli imprenditori. Gente col pelo sullo stomaco. Professionisti del "fare soldi". Attenzione, non lo dico in maniera dispreggiativa, ma positiva. Punto.

2) Per quel che mi riguarda, il calcio é uno sport pubblico quindi é perfettamente lecito discutere le scelte societarie, complimentarmi e criticarli. Da parte mia, allo stadio, sempre e solo sostegno finché resteranno in A. Sempre e solo sostegno anche se si andrà in B avendo fatto tutto il possibile per fare una buona squadra. Massima contentezza per la permanenza in A (ancora ho la voce roca per quanto ho gridato), ma in ogni caso giudizi personali su scelte, tattiche e giocatori, molto spesso giudizi indipendenti dai risultati ottenuti, perché una palla ciccata o una traversa non possono cambiare tutto un ragionamento. Detto questo, l'anno scorso la società ha fatto molto bene, da 9, quest'anno invece ha fatto da 6 molto stentato (sufficienza raggiunta per la chiamata di Zenga e per le posizioni ferme e decise nei confronti della giunta sciampagninea)

Offline GASPARE

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Re: Pensieri e parole
« Risposta #10 il: 20 Maggio 2008, 06:07:47 pm »
...e delle volte penso pure che questa città non se lo merita!

Gaspare io non abito a Firenze..

Ma per essere aziendalista devo subire due ore di sole per ritirare un abbonamento. pestato come l'uva?
O debbo subire, da SPETTATORE PAGANTE, l'intolleranza del direttore (e del Presidente) alla benche' minima critica? Per criticare bisogna fare film Gaspare?

Non credo.

Anche perche' io vado allo stadio a prescindere. Lo sai. E se critico lo faccio per amore.
Poi quando c'e' da andare..Lassu soddi a cuntari o frati. U sai.

Ragion per cui, dopo 4 anni, vorrei meno bilancio e piu' giocatori.

Meno presunzione e piu' disponibilita'.

Meno rischi e piu' certezze.
Io nel mio piccolo ci saro' sempre, ma vorrei un maggiore ascolto da parte della societa'.
E piu' rispetto nella considerazione dei miei diritti.

Tutto qua'.




 8-)...Marco, sotto il sole ci sono stato pure io...e le bestemmie le hanno sentite fino a Messina...ma se mi spieghi che c'entra la conferma di Zenga con il marketing magari riuscirò a seguirti! 8D

Infine...permettimi...la critica è il sale della crescita e per farla non è necessario fare film....però più giocatori e meno bilancio non è una critica molto pertinente...o quanto meno non è da tifoso ca lassa i soddi a cuntari... 8-)

Ma questa è una mia modesta opinione...l'opinione di uno che festeggia le salvezze del Catania all'ultimo minuto! 8D

Ciao! ;-)
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Offline tomsriver

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Re: Pensieri e parole
« Risposta #11 il: 20 Maggio 2008, 07:52:16 pm »
Io quoto tutto e tutti.
Però vorrei fare una piccola proposta: cerchiamo di abbracciare anche noi tifosi il principio dell' ""aziendalismo"" e di non fare stufare questa attuale dirigenza che, dopo un quarto di secolo di anonimato, ha riportato la nostra squadra tra il calcio che conta veramente.

La società calcio Catania è gestita secondo criteri imprenditoriali. Io credo che qualunque imprenditore che investe di proprio, desidera un minimo ""ritorno"" oltre che in termini di soddisfazioni morali, anche in termini economici.
Perciò andiamoci cauti con il contestare il mancato acquisto di "campioni affermati"; oppure la c.d. "giornata rossazzurra".
 Son d'accordo nel richiedere alla società una più efficiente organizzazione nella vendita dei biglietti e all'ingresso allo stadio.
Però vi ricordo che la storia di Biancaneve ed i 7 nani è soltanto ..................................una favola !!!

Tom dunque,

l'argomento é molto interessante. Cominciamo a sgombrare il campo da alcuni equivoci:

1) Nessun Presidente (come nessun imprenditore) rischia i propri soldi senza un qualche ritorno. Lasciamo stare il tifo perché questo é un argomento per mononeuronici con anello al naso degno del TG4. Un imprenditore investe per averne un ritorno: in questo mondo mass-mediatico é un ritorno specialmente di immagine, ma può anche essere affaristico. berlusconi insegna, qualcuno in questo mondo crede che i colossali investimenti sul Milan sono stati fatti perché "era milanista"? 8| Allora, ad esempio, qui a Palermo si dice che Zamparini abbia comprato la squadra perché voleva fare gli ipermercati. In ogni caso é un imprenditore che grazie al calcio ha una grande visibilità, che gli giova per gli affari. Pulvirenti desidererà qualche tipo di ritorno di immagine...tipo compagnia area o qualche altra cosa che non possiamo sapere. Questo é perfettamente LECITO. Sono operazioni affaristico-mediatiche che quando riescono sono giuste. Anche perché se non sbaglio i presidenti non possono guadagnare dai fatturati societari...in ogni caso, il primo obiettivo é un qualche tipo di "ritorno", TUTTI così, e chi dice il contrario può andare a credere alle cose che dice Emilio Fede. Quindi cortesemente almeno su questo muro, basta con le espressioni patetiche sulle lacrime del Presidente, o suo "avere fatto tutto questo solo per il Catania"...lui e gli altri sono degli imprenditori. Gente col pelo sullo stomaco. Professionisti del "fare soldi". Attenzione, non lo dico in maniera dispreggiativa, ma positiva. Punto.

2) Per quel che mi riguarda, il calcio é uno sport pubblico quindi é perfettamente lecito discutere le scelte societarie, complimentarmi e criticarli. Da parte mia, allo stadio, sempre e solo sostegno finché resteranno in A. Sempre e solo sostegno anche se si andrà in B avendo fatto tutto il possibile per fare una buona squadra. Massima contentezza per la permanenza in A (ancora ho la voce roca per quanto ho gridato), ma in ogni caso giudizi personali su scelte, tattiche e giocatori, molto spesso giudizi indipendenti dai risultati ottenuti, perché una palla ciccata o una traversa non possono cambiare tutto un ragionamento. Detto questo, l'anno scorso la società ha fatto molto bene, da 9, quest'anno invece ha fatto da 6 molto stentato (sufficienza raggiunta per la chiamata di Zenga e per le posizioni ferme e decise nei confronti della giunta sciampagninea)

Ci mancherebbe Drum
Per "ritorno" anch'io intendevo guadagno sia in termini economici che di immagine !!!
Però non si può tirare troppo la corda, perchè finirebbe per spezzarsi.

Come sai, la società calcio Catania è, almeno per il momento, una squadra di 3° fascia:  il suo obiettivo primario è il mantenimento stabile nella massima serie.  Per far ciò, così come le altre squadre c.d. "provinciali", non può permettersi di dilapidare milioni (alla Moratti per intenderci).  La politica delle squadre provinciali è sempre stata la stessa: innestare nella squadra titolare delle "promesse", sperare che queste promesse si rivelino realmente dei campioni e quindi ..............................cederle alle grandi società per fare cassa e sperare che la nuova promessa che verrà acquistata non sia un bidone !!!!
Bada bene che sto parlando di "promesse" e non di campioni affermati. La società continuerà a "pescare" nei campionati sudamericani o dell'est europeo poichè solamente lì è possibile trovare promesse a basso costo.  Naturalmente non tutte le ciambelle riescono col buco !!!
Pertanto la mia proposta di cominciare anche noi tifosi a fare gli "aziendalisti", si riferisce alla necessità di non tirare troppo la corda con la dirigenza della società, poichè dietro di essa c'è solo il vuoto cosmico (e noi catanesi lo sappiamo bene)!!!  Pulvirenti ha tutto l'interesse a che la squadra rimanga in A anche nei prossimi anni. Però non torturiamolo con espressioni tipo "Pulv., nesci i suoddi" oppure "no alla giornata rossazzurra", ecc.
Ciao

Offline ivan

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Re: Pensieri e parole
« Risposta #12 il: 20 Maggio 2008, 08:03:11 pm »
Citazione
Zenga per continuare quest’avventura deve sposare in tutto e per tutto il progetto della società.

Mah! prima conferma in diretta, subito dopo la partita, che Zenga sarà l'allenatore del prossimo anno, come era stabilito quando è stato assunto, in caso di salvezza, poi se ne esce con quella dichiarazione, che sinceramente mi ha lasciato alquanto perplesso e interdetto, certo che se l'intenzione è quella di andare a cercare un altro aziendalista come Baldini, le premesse sono buone per disputare un altro campionato all'insegna della soffernza, solo che non sempre la dea bendata può esserci d'aiuto senza collaborazione anzi sfidandola con scelte leggermente azzardate, prima o poi si stancherà, sarebbe meglio cercare di collaborare con scelte tecniche più oculate,
all'insegna del "aiutati ca dio t'aiuta", o no?

p.s. Malato, quoto al 100% quanto hai scritto.

Offline Fantadrum

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Re: Pensieri e parole
« Risposta #13 il: 20 Maggio 2008, 08:13:16 pm »
Tom,
chiaramente hai ragione, la società non può e non deve fare il passo più lungo della gamba. La società deve tendere al rispetto degli obiettivi mantenendo il bilancio in regola. Massimo rispetto quindi per il lacoro svolto e per il bilancio.
Detto questo però, come tu ben sai, spesso l'essere umano (e quindi anche l'imprenditore) tende a ottenere il massimo con il minimo sforzo, anche finanziario. Secondo me, giornalisti e tifosi dovrebbero "stimolare" la società ad aumentare lo "sforzo" portandolo al di sopra del minimo, tendendo al "massimo" consentibile dal rispetto di bilancio.  Questo se si potesse fare un discorso serio e costruttivo, fortunatamente in giro, stavolta, vedo e sento un tentativo in tal senso, anche se si é presi dai due fuochi delle ali estreme, ragionamenti senza il minimo senso .

1) "Ma che cosa farneticate, lo vedete che chi ha speso più di noi a febbraio ora é retrocesso? In fondo ci siamo salvati!". Discorso bislecco, come se noi non ci fossimo salvati all'ultimo minuto, quindi anche frutto del caso e della fortuna, e che fa finta di non vedere le squadre che invece si sono ben rinforzate a gennaio e ci hanno superato e si sono salvate grazie a quegli investimenti (o prestiti).

2) "Puvvirenti, nesci i soddi ca ci l'hai". Come se uno, i soldi, li dovesse sempre mettere di tasca propria e non gestire bene il bilancio di una società!

Insomma, ragionare in mezzo alle cannonate mononeuroniche non é semplicissimo... ;-)

Offline MALATO PO CATANIA

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Re: Pensieri e parole
« Risposta #14 il: 21 Maggio 2008, 10:57:34 am »
Gaspare, qui non si tratta di vincere scudetti o champions, ma di dire apertamente come stanno le cose senza celarsi dietro a mezze frasi o a metafore.
Il mercato lo fanno gli addetti ai lavori e non i tifosi e penso che nessuno ha mai chiesto fuoriclasse o quant'altro.
A me personalmente non m'importa chi e come faccia il mercato; m'interessa solamente vedere una squadra all'altezza degli obiettivi prefissati.
Su Zenga ho espresso un opinione maturata da quello che è stato il suo impegno ed i risultati ottenuti. Se c'è dell'altro questo non lo so, ma mettere in dubbio la sua conferma per ".....sposare il progetto nella sua completezza..." onestamente mi lascia perplesso!
Riguardo all'intolleranza alle critiche, penso che questo sia un punto dove la società deve crescere e parecchio; così come si chiede alla tifoseria una seria presa di coscienza su temi importanti, penso che anche la società debba accettare un simile confronto. Non è giustificabile mandare in silenzio stampa la squadra sol perchè una radio locale .....; non è serio dire a chi esprimere in tutta educazione la sua opinione .... " ma lei chi film ha fattu..."; non è tollerabile il modo come a Catania vengono trattati certi organi di stampa; non è decoroso dimezzare le tariffe per la partita più importante dell'anno a discapito di chi ha pagato lo stesso privilegio a prezzo d'oro!
Sul fatto dei festeggiamenti .... permettimi di esprimere la mia opinione: se avessimo fatto lo stesso campionato di Cagliari o Reggina, ... sarei ancora in piazza, ma noi ci siamo trovati nella situazione che tutti sappiamo solo per negligenza da parte di chi avrebbe dovuto per primo tutelare questo patrimonio.
La nostra è stata una caduta voluta: a partire dalla superficialità con cui si è gestito il mercato di gennaio, alla gestione di Baldini (se non si fosse dimesso ... altro che festa!). Con un pò d'attenzione avremmo potuto fare il campionato del Genoa o dell'Atalanta ed invece ........
Per me la salvezza non è stata grazia ottenuta, nè tantomeno un inatteso regalo, ma un diritto che dovevamo acquisire a metà del girone di ritorno!
Riguardo a quello che dice la gente ..... penso che non siamo diversi da altre realtà, l'unica cosa però è ... dare il giusto valore alle cose  ;-)
Ti saluto
NOI SIAMO IL CALCIO CATANIA
MALATO PO CATANIA