Dopo aver ripreso a marciare speditamente in casa con la vittoria sul Varese di sabato scorso, il Catania si accinge ad affrontare il Trapani sul suo campo nella speranza di sfatare finalmente il tabù trasferta. Quello con il Trapani è un derby al quale non ho mai assistito, e spero che domani mattina la mia levataccia alle 6:30 venga premiata da uno streaming di buona qualità così che possa vedere la partita.
Il Catania si presenterà al Provinciale di Trapani in discreta salute, con Terracciano che ha recuperato dall’infortunio alla mano (uno in meno in infermeria), e Rosina, Martinho e Spolli che non hanno subito alcuna ricaduta dopo essere stati recuperati in fretta e furia per la partita contro il Varese (a tal proposito faccio i miei complimenti a Sannino per aver effettuato la scelta giusta rischiando i tre suddetti giocatori sabato scorso). Anche Almiron sembra che stia meglio fisicamente, e pare che a Trapani giocherà almeno uno spezzone di partita. Certo la squalifica di Calaiò mette in difficoltà il tecnico di Ottaviano, ma io credo che il Catania abbia buone soluzioni alternative per risolvere i problemi in attacco.
Da parte sua il Trapani sembra avere qualche problema a centrocampo, con un giocatore squalificato e altri due acciaccati che non dovrebbero farcela a scendere in campo. Certo il loro centravanti Mancosu fa paura con otto gol realizzati in questo inizio di campionato, ed il Trapani è una squadra che corre a mille e fa gioco e risultati in casa, ma credo che il Catania è in condizione di fare risultato in questa trasferta.
Squadra che vince non si cambia, e, a parte lo squalificato Calaiò, io propongo gli stessi giocatori che hanno battuto, anche se soffrendo, il Varese sabato scorso. Per quanto riguarda lo schema mi conformo al 4-4-2 di Sannino, anche perché ormai il modulo di gioco del Catania è questo (a dispetto del fatto che manca completamente un giocatore che possa fare l’esterno destro di centrocampo) e non ci sarà verso di far cambiare idea al nostro allenatore.
Io manderei in campo la seguente formazione:
Frison
Sauro Spolli Capuano Monzon
Jankovic Escalante Rinaudo Martinho
Leto Rosina
In porta conferma per Frison che ha salvato il risultato contro il Varese, e si è riscattato del rigore causato ad Avellino. Con il ritorno di Terracciano in rosa, Frison si deve guardare alle spalle, anche se mi era parso di capire che il portiere campano non poteva essere utilizzato fino a gennaio.
Come difensori centrali conferma per Spolli e Capuano che mi sembra si siano esibiti piuttosto bene contro il Varese. Io sono estremamente grato che Spolli non abbia subito alcuna ricaduta contro la squadra lombarda (ero sicurissimo che il nostro capitano avrebbe fatto ritorno immediato in infermeria), e spero che abbia recuperato un po’ più di condizione rispetto a sabato scorso. Capuano al suo fianco è ormai una garanzia, e, come ha detto suo compare Legrottaglie, CiroPapà come difensore centrale avrà almeno altri due anni di carriera ad alto livello.
Come terzini conferma per Sauro a destra e Monzon a sinistra. Sauro si è disimpegnato bene nell’inusuale ruolo di terzino contro il Varese, e anche se io lo preferisco di gran lunga come difensore centrale, per il momento bisogna ‘ntuppari u puttusu a destra, e il "pesce" argentino si presta bene come soluzione temporanea. Monzon a sinistra si sta confermando sempre più un terzino di categoria, e oramai mi fido di lui al 100%. Per più di un anno ho detto che bisognava spostare Monzon a centrocampo, ma mi sembra che adesso offra le massime garanzie anche sulla linea arretrata.
Come centrocampisti centrali conferma per Escalante e Rinaudo. I due argentini formano una diga centrale di centrocampo eccezionale, e malgrado legga qua e là dell’intenzione di Sannino di spostare Escalante sulla fascia destra, io credo che sia indispensabile non rescindere questa coppia di centrocampo così affidabile dopo che abbiamo faticato così tanto per comporre un duo di centrali che fornisse le garanzie necessarie.
Sulle fasce schiererei Jankovic a destra e Martinho a sinistra. Inutile girarci intorno, ma il problema maggiore per il Catania in questo momento è costituito dal fatto che non ha un solo esterno destro di centrocampo in tutta la rosa. Se si vuole giocare per forza con il 4-4-2 (e Sannino purtroppo per noi non conosce altro schema al di fuori di questo) bisogna per forza di cose adattare un giocatore come esterno destro di centrocampo. Parecchi giocatori sono stati schierati da Sannino in quella posizione, e l’unico che è riuscito a strappare la sufficienza in quel ruolo è stato il giovane trequartista serbo. Il quale è, appunto, un trequartista, e quindi giocherebbe fuori ruolo, ma spero che Jankovic riesca a cavarsela ancora una volta sulla fascia. A sinistra anche Martinho giocherebbe un po’ fuori ruolo, ma credo che lui si adatterà come esterno di centrocampo sinistro (il suo piede) con relativa facilità. Tra l'altro ha già giocato in quella posizione con ottimi risultati.
In attacco spazio all’inedita coppia Leto-Rosina. Con la squalifica di Calaiò, la responsabilità di esibirsi come prima punta cade sulle spalle di Leto, il quale ultimamente sta giocando a livelli più che sufficienti. Quella di Trapani sarà la prova del fuoco per il samurai argentino, e spero che non deluda le aspettative di noi tifosi rossazzurri. Al suo fianco Leto non potrebbe sperare per un compagno di reparto migliore, in quanto Rosina è il meglio che ci si possa aspettare come seconda punta. Spero che il piccolo fantasista calabrese riesca a sfoderare un partitone in quello che è un ruolo più congeniale alle sue caratteristiche rispetto a quelli in cui Sannino lo ha schierato dal suo avvento sulla panchina rossazzurra.
Il Catania in trasferta mi induce sempre alla cautela, per cui auspico e prevedo un bel pareggio, magari ricco di gol, così saremo tutti contenti, noi e i nostri cugini trapanesi. Pronostico un bel 2-2 e tutti felici e contenti.
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FOZZA CATANIA