Ciao a tutti.
Qualche considerazione personale sul momento del Catania.
Ormai è storia che in questa squadra il fattore psicologico sia il punto debole e allo stesso tempo quello determinante. Non essendoci dei veri trascinatori in campo è importante l'allenatore che sta in panca. Lo abbiamo visto con Mihajlovic l'anno scorso. E prima ancora con Zenga. Quest'anno la squadra non ha dimostrato quella stessa aggressività, la capacità di colpire l'avversario nei suoi punti deboli, con cui aveva "dominato" il girone di ritorno dell'anno scorso. E lentamente l'autostima iniziale che pure aveva portato i punti si è trasformata in velleitarismo. Questo è l'aspetto veramente preoccupante: vanno in campo convinti di spaccare il mondo e escono sempre con un rimpianto. Meglio essere più umili e sapere in partenza che ogni risultato sarà sudato fino a dopo il fischio finale dell'arbitro. Per questo credo che il compito che attende Simeone sia molto pesante. Ed io al momento non vedo motivi di ottimismo.
Altra osservazione riguarda la preparazione atletica. E' mai possibile che ogni staff che arriva debba dire la sua? Mi pare che su questo dobbiamo fare un grande passo avanti, e speriamo che il centro sportivo aiuti in ciò. Avere una gestione moderna dei parametri bio-fisici dei giocatori e soprattutto avere uno staff stabile credo che sia il punto di partenza per far rendere atleticamente al meglio una squadra.
Infine la partenza di Martinez, che com'è stato giustamente osservato, i suoi goal alla fine li faceva sempre. Ma il sostituto l'avevamo in casa. Non mi spiego ancora perche è stato dato via Barrientos, quale fragilità congenita aveva per non poter giocare nel calcio italiano: avevamo in gruppo un vero e proprio talento, uno che si capiva quanto valeva solo a vedergli toccare il pallone; uno che non ha paura a far goal. Ma siamo sicuri che si è fatto di tutto per inserirlo in questa squadra? E qui sta a mio parere la grande colpa di Giampaolo, non aver saputo valorizzare al meglio gli uomini, adattando ad essi gli schemi e non viceversa.
Senza essere catastrofisti, bisogna che su questi aspetti società e tecnico lavorino molto (anche con qualche nuovo giocatore). Rimane in ogni caso la passione per questa squadra, da sostenere sempre e comunque.