Avevo promesso un commento per ieri sera, ma la mia giornata era partita all'alba con 9 km di corsa alla Favorita, proseguita con una normale giornata di lavoro, di seguito due ore di basket allo stadio delle Palme. Un pò pesante, ma stavo lo stesso per scrivere, poi il PC di casa ha iniziato a dare problemi e ho spento tutto. Va bene l'acido lattico e lo stress lavorativo, ma Bill Gates che mi rompe i c o g l i o n i quello no!
Allora, parto da lontano ed esattamente dai cinque punti esposti nel pomeriggio di ieri da Occasionale nel messaggio pre-ciclone Zenga.
1) Pastore. La prima volta che l'ho sentito nominare é stato a maggio in una dichiarazione di Lomonaco che suonava più o meno: "Pastore non arriva perchè l'ha già preso il Palermo". Da allora tutto un susseguirsi di conferme, al punto che da dieci giorni non c'é un solo giornalista, esperto di calciomercato, addetto ai lavori, direttore sportivo, che non dia l'affare già concluso e riempia di elogi il Palermo. Diciamo che la sicurezza di Zamparini da sola potrebbe non voler dire nulla, ma tutto il corollario...
2) L'americano. Non cambio parere: se il Palermo entra in competizione con il Milan o l'Inter e strisciate varie, non esiste partita. Bisognava giocare d'anticipo, ma quando? L'americano prima della Confederation Cup era un illustre sconosciuto che non si c a c a v a nemmeno il tristissimo campionato belga, normale che dopo l'esplosione in Sudafrica si sia messo in vetrina ed abbia aspettato l'offerta più conveniente. Sabatini prosciolto con formula piena.
3) Ci sono io!
4) Ne sono convinto, ma il Palermo deve fare il suo mestiere e cercare di recuperarlo quel tanto per riuscire a cederlo, anche in prestito. Chiaro che al prossimo stop Budan sarà fortemente tentato di appendere le scarpe al chiodo ed é una situazione comunque triste.
5) Pandev non arriverà mai perchè ha la testa alle grandi squadre ed ai grandi stipendi e comunque mi tengo serenamente Simplicio e Cavani. Un cugghiuniamu...
Finiti i punti di risposta ad Occasionale andiamo a Zenga. Mi é piaciuto come ha preso a spallate quell'idiota della giornalista di Sky che continuava a chiedergli di Catania, del tradimento e amenità (eufemismo) varie. Quando vogliono i polentoni sanno essere più provinciali di noi locali, ma capisco che a loro faccia buon gioco spostare tutto a livello Novella 2000 per questioni di audience. La sostanza comunque é la seguente, almeno da parte mia: ma cu sinni futti ru Catania! I problemi con Zenga possono essere altri, non certo il CAP del domicilio del suo ultimo anno e mezzo di esistenza.
Zenga ha poi posato nell'ordine Butera del GdS e schienato completamente il buon Fabio Russomando, che alla fine é andato in tilt e non ha capito più nemmeno lui quale era la domanda
Vediamo come evolverà il rapporto con i giornalisti palermitani, ieri c'é stato un assaggio, ma Zenga deve stare attento a non tirare troppo la corda, a mio parere.
Le dichiarazioni sullo scudetto? Ha sposato esattamente la teoria zampariniana per cui bisogna puntare sempre al massimo per ottenere quell'incipit motivazionale in più, che può darti quei risultati che magari in condizioni normali non arriverebbero. Spero solo, come accennava Enzo, che Palermo sia matura per capire che le sue sono solo affermazioni mirate a creare un certo tipo di mentalità, nè più nè meno come quelle del presidente e che per quanto riguarda lo scudetto dovremo accontentarci di quello cucito sulle maglie della Primavera 2009-10. Lo spero vivamente, ma so anche che sarà difficile se non impossibile, perchè lo stadio non é rosanero 100%, ma come si sa é pieno di bigami del tifo e per tutti quelli che hanno mezza anima insozzata di bianconero e rossonero, Zenga sarà soltanto un chiaccherone da attendere al varco della prima sconfitta.
Tecnicamente non posso dire nulla, temo, ma mi auguro di sbagliare, che vedremo un netto salto all'indietro sul piano dell'organizzazione d'attacco e della ricerca del gioco. Se così sarà e naturalmente sarò felice di ricredermi se dovesse avvenire il contrario, mi auguro almeno di vedere maggiore concretezza e carattere in trasferta, laddove il Palermo é quasi totalmente mancato lo scorso anno.
Adesso aspettiamo i primi allenamenti e le prime amichevoli per capire qual é la base tattica di partenza e soprattutto aspettiamo l'arrivo dei nuovi acquisti. Vado a memoria, ma credo che questo sia il primo anno in cui si parte in ritiro senza che ci sia nemmeno un volto nuovo. Segni del periodo nero in cui ci troviamo o, a voler essere ottimisti, del fatto che il gruppo dello scorso anno ha dato risultati importanti e c'é davvero poco da cambiare.
Vi saluto quindi con un classico ed inesorabile "vedremo"...