Autore Topic: Io? Io non dimentico.  (Letto 5025 volte)

Offline U mastru

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Io? Io non dimentico.
« il: 15 Marzo 2015, 06:47:25 pm »
Sarà la giornata di merdxxx... uggiosa, sarà l'attesa per l'ultima spiaggia, perchè di questo si tratta, domani se perdiamo nella migliore delle ipotesi il prossimo anno giochiamo in lega pro, nella migliore delle ipotesi.
Ma io che dall'età di cinque anni, da quando per la prima volta ho varcato i cancelli del Cibali mano nella mano con mio padre, mi sono innamorato di quei due colori: Il rosso e l'azzurro, colori splendidi, unici per me, chi se ne f.ott.e. se non si è mai vinto niente, più dolori che gioie, ma ripeto chi se ne fo.t,t.e, ma detto questo, io non dimentico, non dimentico le cinque componenti, non dimentico che  il nostro scudetto era la salvezza, non dimentico torre del Grifo, un miracolo nel deserto, non dimentico otto anni di bilanci in attivo, non dimentico una salvezza conquistata con un girone di ritorno giocato tutto in trasferta e uno spareggio con il Chievo "GIOCATO A BOLOGNA" prendete una cartina e controllate i kilometri.
No, io non dimentico, Pulvirenti sembra di si, se no ieri era a parlare, a spiegarsi con i tifosi, che non sono più quelli degli anni settanta, quelli di tre partite e un'invasione di campo. No, non sono più quelli dei quarantamila presenti e diecimila paganti, sono persone che hanno sottoscritto undicimila abbonamenti dopo una ingnobile retrocessione. E farebbe bene il Pulvy a ricordare che l'anno della promozione in A gli abbonamenti erano sedicimila, ne ha fatti undicimila dopo una retrocessione e questo è il ringraziamento, una società allo sbando.
Giornata balorda, giornata grigia, piove e siamo qui ad aspettare, aspettare un domani migliore, o al limite qualche piccola soddisfazione.
Ma io non dimentico e anche se avessi qualche vuoto di memoria adesso c'è internet.
A domani sera.
Antonino Rapisarda
 

Offline garreccio

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Re:Io? Io non dimentico.
« Risposta #1 il: 16 Marzo 2015, 04:49:51 pm »
Sarà la giornata di merdxxx... uggiosa, sarà l'attesa per l'ultima spiaggia, perchè di questo si tratta, domani se perdiamo nella migliore delle ipotesi il prossimo anno giochiamo in lega pro, nella migliore delle ipotesi.
Ma io che dall'età di cinque anni, da quando per la prima volta ho varcato i cancelli del Cibali mano nella mano con mio padre, mi sono innamorato di quei due colori: Il rosso e l'azzurro, colori splendidi, unici per me, chi se ne f.ott.e. se non si è mai vinto niente, più dolori che gioie, ma ripeto chi se ne fo.t,t.e, ma detto questo, io non dimentico, non dimentico le cinque componenti, non dimentico che  il nostro scudetto era la salvezza, non dimentico torre del Grifo, un miracolo nel deserto, non dimentico otto anni di bilanci in attivo, non dimentico una salvezza conquistata con un girone di ritorno giocato tutto in trasferta e uno spareggio con il Chievo "GIOCATO A BOLOGNA" prendete una cartina e controllate i kilometri.
No, io non dimentico, Pulvirenti sembra di si, se no ieri era a parlare, a spiegarsi con i tifosi, che non sono più quelli degli anni settanta, quelli di tre partite e un'invasione di campo. No, non sono più quelli dei quarantamila presenti e diecimila paganti, sono persone che hanno sottoscritto undicimila abbonamenti dopo una ingnobile retrocessione. E farebbe bene il Pulvy a ricordare che l'anno della promozione in A gli abbonamenti erano sedicimila, ne ha fatti undicimila dopo una retrocessione e questo è il ringraziamento, una società allo sbando.
Giornata balorda, giornata grigia, piove e siamo qui ad aspettare, aspettare un domani migliore, o al limite qualche piccola soddisfazione.
Ma io non dimentico e anche se avessi qualche vuoto di memoria adesso c'è internet.
A domani sera.
Antonino Rapisarda
Non piango solo perché sono in ufficio...
Ma non posso non quotare anche le virgole, caro Antonino.
Non dimentico anch'io. Non posso dimenticare.
Quei colori, i miei colori, io me li sento cuciti addosso.
Per essi ho pianto di gioia e non solo. Per essi ho litigato con romanisti cafoni e strisciati trinacrioti.

Ieri sera, verso le 18,00, ho deciso di andare a fare una corsetta sotto casa. Qui a Roma piovigginava leggermente. Così ho aperto l'armadio alla ricerca di un k-way qualunque...Quand'ecco che mi accorgo dello splendido k-way del Calcio Catania appeso - solo soletto- ad una stampella, tra altri insignificanti vestiti.
E' un attimo: lo indosso e, con un sorriso che mi si stampa sul viso, la mia corsetta romana diventa una splendida cavalcata rossazzurra. Io e il mio Catania.
Proprio quello che piace a me.

Online bua

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Re:Io? Io non dimentico.
« Risposta #2 il: 17 Marzo 2015, 06:25:52 pm »
Conoscere la nostra storia dovrebbe aiutare a vivere questo momento senza drammie  con la voglia di lottare sportivamente per risorgere, coem abbiamo sempre fatto. Il calcio è calcio, in qualunque categoria, non mi manca per nulla l'avanspettacolo della A, mi manca una squadra dignitosa. Forse la possiamo ancora recuperare.
Non so se ci siano ancora le condizioni, in ogni caso lgi uomini passano, e lo sapevamo.
Non siamo ancora retrocessi, quindi direi di concentrarci sulla lotta. Poi tute le scemenze che ci raccontavamo sulla nostra potenza autoctona e la  corazzata che quest'anno avrebbe dovuto fare qualcosa che mai abbiamo saputo fare in 80 anni di storia sono solo pensieri di tifosi entuisiasti e in quanto tali vanno rispettati.
Giocatori, dirigenti e allenatori vanno giudicati a fine corsa.
L'ho sempre detto. Per ora è presto.

Offline GASPARE

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Re:Io? Io non dimentico.
« Risposta #3 il: 18 Marzo 2015, 10:02:04 am »
....devo ammettere, con profonda frustrazione, che mai e poi mai avrei immaginato che con una società così com'è stata strutturata da Pulvirenti in questi, infondo appena, 10 anni ci saremmo trovati ad un punto così basso da far rivivere nella mia memoria situazioni vissute quando il Calcio Catania 1946 era gestito all'insegna de "a comu finisci si cunta"  8-)

...intendiamoci, che prima o poi saremmo retrocessi in B, me lo aspettavo...8 anni consecutivi di A ed una quasi qualificazione all'E.L.  a me non hanno mai fatto perdere il contatto con la realtà....però ero sicuro che questa volta dalla caduta ci saremmo rialzati subito...così come fanno da anni società come l'Atalanta, il Cagliari, il Chievo... 

Ha ragione Bua, nella nostra storia abbiamo vissuto ben di peggio...ma con una società così anche uno come me, che quei tempi bui li ha vissuti in pieno e con piccoli drammi familiari, fa fatica a consolarsi...
Non concordo, invece, sull'autoctonia che resta per me comunque un valore in più...tra una fantomatica cordata austroungaricaarabocipriota e un Pulvirenti che ritrovi il senno, preferisco di gran lunga il secondo...

..ma non concordo nemmeno sul fatto che ci saremmo autoincensati...ora, che per modestia e parra picca non siamo stati mai dei campioni...però ad onor di verità, di corazzata che avrebbe fatto un sol boccone della serie B, ne parlavano, a reti ed edicole unificate, soprattutto le maggiori testate giornalistiche d'Italia...


       
Noli offendere patriam Agathae, quia ultrix iniuriarum est

Online bua

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Re:Io? Io non dimentico.
« Risposta #4 il: 18 Marzo 2015, 10:33:01 am »
Comunque la si pensi su Pulvirenti, la certezza è che non è eterno e per come vanno le cose nel mondo del calcio attuale, sarà difficile avere in futuro un presidente catanese, ergo bisogna guardare avanti e cercare di non accogliere chiunque venga a breve o nel futuro lontano come il salvatore della patria, né dare credito acriticamente.
Se davvero la società è all'avanguardia ed è strutturata in modo da andare avanti da sola non ci saranno problemi, altrimenti vorrà dire che le convinzioni costurite negli scorsi anni (cui anche io ho aderito) sul fatto che si stesse finalmente costruendo qualcosa di concreto, erano errate. Di certo questa stagione e la scorsa sono state un fallimento e l'atteggiamento della società, anche in questi giorni, è per me una grossa delusione.

Le testate più prestigiose brillano da anni per superficialità, tanto è vero che siamo retrocessi giusto quando ci davano per tranquilli. Per quello non mi capacito della scarsa prudenza mostrata da molti tifosi, speci i più "social" questa estate. Ma capisco perfettamente che il tifo possa annebbiare un po' la vista in certi casi.

Offline vasco

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Re:Io? Io non dimentico.
« Risposta #5 il: 18 Marzo 2015, 01:39:14 pm »
Il mantra, più volte ripetuto, dal Presidente della societá costruitaper stare nelle serie maggiori, quest'anno (ma giá lo scorso anno, per come la retrocessione è avvenuta) sta mostrando tutta la sua erroneitá. Non esistono strutture in grado di andare avanti da sole e, soprattutto, non esistono strutture organizzate che possano prescindere dai criteri con cui sono state costruite. Il Catania e ciò che ha vissuto in questi due anni ne é la dimostrazione. Fino a quando c'é stato uno che ha rispettato quei criteri "costruttivi" ed ha matenuto la struttura, i risultati sportivi si sono mantenuti, anzi, si sono consolidati, con il record punti in serie A. E ciò a prescindere dalla presenza di chi quella struttura aveva ideato e messa in in piedi. Quando si é deciso di stravolgere tutto, ecco i risultati.....

Io ritengo che Pulvirenti o chiunque altro, per tornare ad ottenere risultati sportivi col Catania, deve tornare su quella strada, perché é quella che ha dimostrato di portare ad una meta, di conseguire degli obiettivi. Anch'io non ero attaccato alla serie A a tutti i costi, ma sapevo che c'era una societá gestita con competenza, che programmava i suoi passi e che era esposta all'imprevedibilitá dello sport. Si deve recuperare questa certezza. Intanto pensiamo alla salvezza.

Online bua

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Re:Io? Io non dimentico.
« Risposta #6 il: 18 Marzo 2015, 02:47:12 pm »
Voglio credere che si ricominci tornando su quella strada, Vasco.
Anche in caso di retrocessione. Altrimenti vorrebbe dire che davvero il timone è in mano ad un folle.

Offline GPalermo1954

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Re:Io? Io non dimentico.
« Risposta #7 il: 18 Marzo 2015, 09:23:53 pm »
Io in verità non la farei così complicata...sta andando male , oltre ogni più infelice e nera previsione, ed è un dato oggettivo sotto gli occhi di tutti, meno per Pulvirenti che va avanti col "pilota automatico" , incapace di prendere i comandi, e pare non voglia cambiare direzione...però voglio ricordare che gli anni migliori del Catania corrispondono con la cacciata  di quella figura plenipotenziaria che decideva su tutto ...perchè con Gasparin non si può parlare di continuità in fatto di tempi, modi e criteri della gestione di tutta la struttura. Anche perchè LM e Gasp. hanno un  modo di interpretare e di intendere il ruolo diametralmente opposto.Con l'avvento di Cosentino , nelle intenzioni di Pulvirenti, si è voluto intraprendere una nuova strada , quella di club come l'Atl. Madrid o come l'Udinese dei Pozzo, con la differenza che loro hanno ottenuto risultati sportivi gratificanti mentre noi stiamo ancora qui a leccarci le ferite dello scorso anno e in questo  ci affanniamo per uscire dalle secche della bassa classifica della serie B. 
Sinceramente non ho le certezze che la maggior dei tifosi ha, e su cosa effettivamente stia accadendo da due anni a questa parte.
A ben guardare le cose, non mi pare che la società si sia tirata indietro nell'allestimento della squadra, e quando è stata chiamata a riparare nella sessione di calcio mercato invernale ha fatto quello che andava fatto. Anzi, a detta della unanimità di tifosi e media si era fatto forse più di quanto si potesse immaginare.
I numeri,però, sono tutti contro e condannano in maniera inesorabile la società. Questo influenza negativamnte l'ambiente che troppo spesso però calca la mano su storie e supposizioni basate sul nulla, capaci  di dare vita e fiato a tutti i denigratori che erano dietro l'angolo pronti a vilipendere e a sputare fango sulla società e su Pulvirenti con attacchi e calunnie che non hanno nessun riscontro con la realtà.
Il caso Parma dovrebbe far riflettere e moderare i giudizi di molti....

   
CATANIA USQUE AD FINEM

Offline Caprarupens

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Re:Io? Io non dimentico.
« Risposta #8 il: 18 Marzo 2015, 10:00:36 pm »
Io in verità non la farei così complicata...sta andando male , oltre ogni più infelice e nera previsione, ed è un dato oggettivo sotto gli occhi di tutti, meno per Pulvirenti che va avanti col "pilota automatico" , incapace di prendere i comandi, e pare non voglia cambiare direzione...però voglio ricordare che gli anni migliori del Catania corrispondono con la cacciata  di quella figura plenipotenziaria che decideva su tutto ...perchè con Gasparin non si può parlare di continuità in fatto di tempi, modi e criteri della gestione di tutta la struttura. Anche perchè LM e Gasp. hanno un  modo di interpretare e di intendere il ruolo diametralmente opposto.Con l'avvento di Cosentino , nelle intenzioni di Pulvirenti, si è voluto intraprendere una nuova strada , quella di club come l'Atl. Madrid o come l'Udinese dei Pozzo, con la differenza che loro hanno ottenuto risultati sportivi gratificanti mentre noi stiamo ancora qui a leccarci le ferite dello scorso anno e in questo  ci affanniamo per uscire dalle secche della bassa classifica della serie B. 
Sinceramente non ho le certezze che la maggior dei tifosi ha, e su cosa effettivamente stia accadendo da due anni a questa parte.
A ben guardare le cose, non mi pare che la società si sia tirata indietro nell'allestimento della squadra, e quando è stata chiamata a riparare nella sessione di calcio mercato invernale ha fatto quello che andava fatto. Anzi, a detta della unanimità di tifosi e media si era fatto forse più di quanto si potesse immaginare.
I numeri,però, sono tutti contro e condannano in maniera inesorabile la società. Questo influenza negativamnte l'ambiente che troppo spesso però calca la mano su storie e supposizioni basate sul nulla, capaci  di dare vita e fiato a tutti i denigratori che erano dietro l'angolo pronti a vilipendere e a sputare fango sulla società e su Pulvirenti con attacchi e calunnie che non hanno nessun riscontro con la realtà.
Il caso Parma dovrebbe far riflettere e moderare i giudizi di molti....

   

..e siamo 2

Offline U mastru

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Re:Io? Io non dimentico.
« Risposta #9 il: 18 Marzo 2015, 10:15:44 pm »
Io in verità non la farei così complicata...sta andando male , oltre ogni più infelice e nera previsione, ed è un dato oggettivo sotto gli occhi di tutti, meno per Pulvirenti che va avanti col "pilota automatico" , incapace di prendere i comandi, e pare non voglia cambiare direzione...però voglio ricordare che gli anni migliori del Catania corrispondono con la cacciata  di quella figura plenipotenziaria che decideva su tutto ...perchè con Gasparin non si può parlare di continuità in fatto di tempi, modi e criteri della gestione di tutta la struttura. Anche perchè LM e Gasp. hanno un  modo di interpretare e di intendere il ruolo diametralmente opposto.Con l'avvento di Cosentino , nelle intenzioni di Pulvirenti, si è voluto intraprendere una nuova strada , quella di club come l'Atl. Madrid o come l'Udinese dei Pozzo, con la differenza che loro hanno ottenuto risultati sportivi gratificanti mentre noi stiamo ancora qui a leccarci le ferite dello scorso anno e in questo  ci affanniamo per uscire dalle secche della bassa classifica della serie B. 
Sinceramente non ho le certezze che la maggior dei tifosi ha, e su cosa effettivamente stia accadendo da due anni a questa parte.
A ben guardare le cose, non mi pare che la società si sia tirata indietro nell'allestimento della squadra, e quando è stata chiamata a riparare nella sessione di calcio mercato invernale ha fatto quello che andava fatto. Anzi, a detta della unanimità di tifosi e media si era fatto forse più di quanto si potesse immaginare.
I numeri,però, sono tutti contro e condannano in maniera inesorabile la società. Questo influenza negativamnte l'ambiente che troppo spesso però calca la mano su storie e supposizioni basate sul nulla, capaci  di dare vita e fiato a tutti i denigratori che erano dietro l'angolo pronti a vilipendere e a sputare fango sulla società e su Pulvirenti con attacchi e calunnie che non hanno nessun riscontro con la realtà.
Il caso Parma dovrebbe far riflettere e moderare i giudizi di molti....

 
Pippo io non giudico, costato. I numeri sono li impietosi e anche se salviamo la categoria il prossimo anno ci sarà da leccare la sarda.
Ciò non cancella ai miei occhi i grandi meriti di Pulvirenti, ma le ultime due stagioni non si possono di sicuro commentare in maniera positiva.
Ma  quello che mi preoccupa di più è l'assenza della società, sono spariti tutti.
Vedi, quando avevamo solo undici punti alla diciottesima la buon'anima e Pulvy ci mettevano la faccia, il guappo sparava qualche m.i.nc.h.i.a.ta per attirare l'attenzione su di lui e lasciare tranquilla la squadra.
E poi rassegnati, il ricciolone tinto era solo la versione 2.0 e più educata di Lo Monaco, ma la politica era la stessa, a parte i Media che lui sapeva prendere dal verso giusto.
La proprietà voleva cambiare politica? Padronissima, il capitale era ed è suo, ma dopo due anni di risultati non negativi, ma catastrofici, vorrai prendere provvedimenti ? Perchè di questo si parla di catastrofe. Il non raggiungimento delle coppe è un obiettivo mancato, la retrocessione è un obiettivo mancato. Ma retrocedere con l'ottavo o nono monte ingaggi della serie A è dramma, retrocedere con trentadue punti quando ne bastavano 34 per salvarsi è dramma, trovarsi al penultimo posto in serie B solo perchè il varese ha una penalizzazione ci fa addirittura scivolare nella farsa e giustamente ad occidente si fannu i scianchi tanti.
Il tutto nel totale silenzio della società che così permette agli sciacalli di scatenarsi.
In fondo basterebbe poco, un biglietto di sola andata destinazione Miami  per il tatuato dove un nostro amico lo aspetta a braccia aperte, un bidone di cenere e un pugno di ceci, poi si può anche andare in lega pro con il sorriso sulle labbra. Magari il prossimo giro ad Icaro consigliamo che le ali meglio non farle di cera.
"U mastru"