Mi chiedo con che spirito Lodi e compagni si presenteranno al Massimino, dopo la consegna delle armi e la resa incondizionata di Verona.
Mi chiedo se, a questo punto, non sia un po’ offensiva la consueta promessa di massimo impegno casalingo, giunta puntualmente dopo l’ennesima delusione esterna.
Mi chiedo come sia riuscita, questa squadra dal gioco penoso, a fare 56 punti e l’ottavo posto in un campionato, quello dello scorso anno, dal livello tecnico ben più impegnativo dell’attuale.
Mi chiedo quanto tempo ci vorrà ancora per uscire da questa interminabile crisi gestionale e tecnica.
Mi chiedo se – chiudo con una nota positiva - continuando su questa china, l’anno prossimo saremo in grado di mantenere la nuova categoria.
Penso che i giocatori si prensenteranno al Massimino con lo stesso spirito di quello vissuto contro la juve. Cioè quello di mostrarsi per poi poter negoziare con le migliori squadre possibili.
Questa squadra non è quella del anno scorso. Non ci sono più Marchese, Biagianti e Gomez, anche Lodi era partito, Almiron ha desertato, e poi sono arrivati alcuni giocatori in più tipo Plasil, Peruzzi, Fedato. Senza dimenticare tutti gli infortunati.
Al mio parere, non usciremo da questa crisi prima della fine della stagione e (speriamo)del ritorno a Miami del turista. Quello che mi preoccupa di più é di non saper cosa sono le intenzioni di Pulvirenti riguardo Cosentino.