Autore Topic: Il mental coach e una nuova chiave di lettura  (Letto 5775 volte)

Offline Sergio

  • Utente
  • *****
  • Post: 4925
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Il mental coach e una nuova chiave di lettura
« il: 27 Novembre 2012, 10:28:05 am »
C’è un articolo apparso stamane su mediagol che io consiglio vivamente ad ogni rosanero di affrettarsi a leggerlo, da cima a fondo, riga per riga, senza tralasciare nemmeno una virgola. Attualmente, e penso che lo rimarrà per tutta la giornata, è sull’home page. Si tessono le lodi del nostro nuovo AD rosanero e si mette in chiara evidenza quanto questi sia stato, checchè ne dicano a Est, la fortuna e l’origine di tutti i successi rossazzurri. Se è davvero lui che con la sua dialettica mediatica sia riuscito a condizionare le menti rossazzurre, in negativo, e quelle rosanero, in positivo, c’è solo da stringergli la mano e fargli i complimenti. Le capacità e le abilità gestionali di Lo Monaco non erano sfuggite a Zamparini che ne parlava in termini positivi già da quando Lo Monaco era ancora alle dipendenze della società etnea. Uno Zamparini che, sappiamo benissimo, ha bruciato un patrimonio notevole, milioni e milioni di euro, in Joau Pedro, Vazquez, Labrin, Gonzales, un infinità di resche che è magari difficile ricordarle tutte.
Non so come sia andata la cosa che ha portato dapprima Lo Monaco a Genova. Non escludo che un primo contatto con Zamparini sia stato declinato e che quindi il friulano abbia dovuto virare su Perinetti che comunque è anch’egli un buon dirigente ma con ben altre peculiarità. Ma però comincio a ponderare l’ipotesi che non appena Lo Monaco si sia congedato dalla società genovese (ed eravamo ancora ad agosto), Zamparini non ha voluto perder l'occasione e abbia preparato il terreno per l’esonero di Sannino e  l’avvicendamento dirigenziale. Quindi, il mancato rafforzamento della squadra, il mancato ingaggio di Mesbah quando già stavano per opporre le firme sul contratto, avevano un loro scopo ben preciso che non era tanto il disimpegno ma qualcosa di molto più grande e sicuramente più vantaggioso per la causa rosanero.
Chiedo opinioni agli altri rosanero. A Templare di cui auspico una partecipazione più attiva in argomenti calcistici e di lasciar perdere la politica che porta a diatribe inutili e of topic in questo forum (e lascia Gaspare nel suo, sportivo, dolore ::)).
Infine, uno sguardo a questo video (min. 02.30), per chi non l’avesse già visto (io l’ho trovato soltanto ieri sera). La tensione espressa da Lo Monaco in queste immagini lascia immaginare quanta esagerata voglia avesse di vincere questa partita. Ora, per la teoria dei vasi comunicanti, del teorema di Pitagora e delle leggi sulla relatività ::) ::), immagino quanto inversamente proporzionale sia stata la stizza per questa sconfitta di mastro windjet che qui a Palermo era sceso dal pullman con aria tronfia e la spalla ingessata.
Ben venuto Signor Lo Monaco! Il mercato non è ancora cominciato, lei non ha fatto ancora nulla, ma della sua presenza a Palermo, cominciano a vedersi già i suoi benefici. ;-)
« Ultima modifica: 27 Novembre 2012, 10:31:20 am da Sergio »
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

Offline Templare

  • Utente
  • *****
  • Post: 8928
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re:Il mental coach e una nuova chiave di lettura
« Risposta #1 il: 27 Novembre 2012, 10:53:14 am »
A Templare di cui auspico una partecipazione più attiva in argomenti calcistici e di lasciar perdere la politica che porta a diatribe inutili e of topic in questo forum

Argomenti calcistici ce ne sono stati pochi, per quel che mi riguarda, negli ultimi giorni, ma ieri ho aperto il topic pe la gara di coppa e prossimamente, se non mi anticiperà qualcuno (sempre benvenuto) aprirò quello per la partita di domenica fra Inter e U.S. C. di Palermo 1987. Hai voglia di parlare di calcio...

Che Lo Monaco sia un buon dirigente è risaputo, ricordo di avere letto in qualche forum (aiutami tu, non ricordo quale) più di una lode riguardo il suo operato a Udine e Brescia, che sia un pessimo comunicatore direi anche, se si escludono gli ultimi due mesi in cui mi è sembrato irreprensibile. Riallacciandomi al discorso, la tua analisi sull'ultimo periodo Perinetti/Sannino, sul mercato asfittico e bloccato, non credo cada tanto distante dalla realtà.

Il problema è che Zamparini ha un'innata necessità di fare terra bruciata attorno ai suoi bersagli, deve prima demolirli e umiliarli e poi li giustizia e a lungo andare questa simpatica pratica porta a ritrovarsi ultimi in classifica e con una squadra per tre/quattro undicesimi impresentabile in serie A. Anche nella tristissima e mediocre serie A degli ultimi anni. Era così difficile esautorare Perinetti il primo agosto e affidare mercato e scelte tecniche fin da allora a Lo Monaco?

Ultimo appunto, il comunicato presidenziale di stamani, in cui Zamparini afferma di non avere la benché minima intenzione di vendere il Palermo. La solita botta di acqua fredda su quel poco di entusiasmo che poteva essersi creato dopo i tre punti e le poche, ma significative, posizioni scalate in classifica.

Pazienza.
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline garreccio

  • Utente
  • *****
  • Post: 1861
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re:Il mental coach e una nuova chiave di lettura
« Risposta #2 il: 27 Novembre 2012, 11:04:12 am »
C’è un articolo apparso stamane su mediagol che io consiglio vivamente ad ogni rosanero di affrettarsi a leggerlo, da cima a fondo, riga per riga, senza tralasciare nemmeno una virgola. Attualmente, e penso che lo rimarrà per tutta la giornata, è sull’home page. Si tessono le lodi del nostro nuovo AD rosanero e si mette in chiara evidenza quanto questi sia stato, checchè ne dicano a Est, la fortuna e l’origine di tutti i successi rossazzurri. Se è davvero lui che con la sua dialettica mediatica sia riuscito a condizionare le menti rossazzurre, in negativo, e quelle rosanero, in positivo, c’è solo da stringergli la mano e fargli i complimenti. Le capacità e le abilità gestionali di Lo Monaco non erano sfuggite a Zamparini che ne parlava in termini positivi già da quando Lo Monaco era ancora alle dipendenze della società etnea. Uno Zamparini che, sappiamo benissimo, ha bruciato un patrimonio notevole, milioni e milioni di euro, in Joau Pedro, Vazquez, Labrin, Gonzales, un infinità di resche che è magari difficile ricordarle tutte.
Non so come sia andata la cosa che ha portato dapprima Lo Monaco a Genova. Non escludo che un primo contatto con Zamparini sia stato declinato e che quindi il friulano abbia dovuto virare su Perinetti che comunque è anch’egli un buon dirigente ma con ben altre peculiarità. Ma però comincio a ponderare l’ipotesi che non appena Lo Monaco si sia congedato dalla società genovese (ed eravamo ancora ad agosto), Zamparini non ha voluto perder l'occasione e abbia preparato il terreno per l’esonero di Sannino e  l’avvicendamento dirigenziale. Quindi, il mancato rafforzamento della squadra, il mancato ingaggio di Mesbah quando già stavano per opporre le firme sul contratto, avevano un loro scopo ben preciso che non era tanto il disimpegno ma qualcosa di molto più grande e sicuramente più vantaggioso per la causa rosanero.
Chiedo opinioni agli altri rosanero. A Templare di cui auspico una partecipazione più attiva in argomenti calcistici e di lasciar perdere la politica che porta a diatribe inutili e of topic in questo forum (e lascia Gaspare nel suo, sportivo, dolore ::)).
Infine, uno sguardo a questo video (min. 02.30), per chi non l’avesse già visto (io l’ho trovato soltanto ieri sera). La tensione espressa da Lo Monaco in queste immagini lascia immaginare quanta esagerata voglia avesse di vincere questa partita. Ora, per la teoria dei vasi comunicanti, del teorema di Pitagora e delle leggi sulla relatività ::) ::), immagino quanto inversamente proporzionale sia stata la stizza per questa sconfitta di mastro windjet che qui a Palermo era sceso dal pullman con aria tronfia e la spalla ingessata.
Ben venuto Signor Lo Monaco! Il mercato non è ancora cominciato, lei non ha fatto ancora nulla, ma della sua presenza a Palermo, cominciano a vedersi già i suoi benefici. ;-)
Non sono rosanero ma consentimi di risponderti lo stesso.

Ti stai facendo un pochettino troppe seghette mentali. O sbaglio?

E non sono tra quelli che rosica perchè ha perso il derby: rosica perchè ha perso un'altra partita fuori casa, giocando male e consentendo alla squadra avversaria (l'US Città di Palermo, in questo caso) di giocare meglio. Punto.

Quanto ai benefici della presenza dello zio Pietro a Palermo, beh, ne parliamo a fine campionato...

E quanto alla "dialettica mediatica" del signor Lo Monaco e ai suoi presunti effetti benefici sulla sorte della squadra rossazzurra, mi sembra evidente che chi ha scritto l'articolo (e, forse, a chi gli ha dato credito leggendolo) non avesse prioprio nulla di meglio da fare.
Beato lui.


Offline Sergio

  • Utente
  • *****
  • Post: 4925
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re:Il mental coach e una nuova chiave di lettura
« Risposta #3 il: 27 Novembre 2012, 11:08:52 am »

Ti stai facendo un pochettino troppe seghette mentali. O sbaglio?

Garry lo scrivo a te ma vale anche per gli altri. La sconfitta è stata dolorosa più di quanto immaginassi. Non è possibile che vi urtiate per qualsiasi cosa uno scriva. Abbiate pazienza per questa settimana. Al limite passa al messaggio successivo e fai meno abbili.
Ti vogghiu ka saluti!
Ciao.
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

Offline Sergio

  • Utente
  • *****
  • Post: 4925
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re:Il mental coach e una nuova chiave di lettura
« Risposta #4 il: 27 Novembre 2012, 11:12:09 am »
Ultimo appunto, il comunicato presidenziale di stamani, in cui Zamparini afferma di non avere la benché minima intenzione di vendere il Palermo. La solita botta di acqua fredda su quel poco di entusiasmo che poteva essersi creato dopo i tre punti e le poche, ma significative, posizioni scalate in classifica.

Pazienza.

Un contrasto evidente: Zamparini disimpegnato non può legare con l'immensa voglia di fare di Lo Monaco. E la voglia immensa di fare di Lo Monaco, non può convivere con l'ipotetica, presunta, apatia Zampariniana. Per me, se la squadra torna a esprimersi a certi livelli, Zamparini può stare qui una vita.
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

Offline Templare

  • Utente
  • *****
  • Post: 8928
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re:Il mental coach e una nuova chiave di lettura
« Risposta #5 il: 27 Novembre 2012, 11:24:48 am »
Ultimo appunto, il comunicato presidenziale di stamani, in cui Zamparini afferma di non avere la benché minima intenzione di vendere il Palermo. La solita botta di acqua fredda su quel poco di entusiasmo che poteva essersi creato dopo i tre punti e le poche, ma significative, posizioni scalate in classifica.

Pazienza.

Un contrasto evidente: Zamparini disimpegnato non può legare con l'immensa voglia di fare di Lo Monaco. E la voglia immensa di fare di Lo Monaco, non può convivere con l'ipotetica, presunta, apatia Zampariniana. Per me, se la squadra torna a esprimersi a certi livelli, Zamparini può stare qui una vita.

...se la squadra torna a certi livelli, Zamparini fagociterà anche Lo Monaco. Forse anche se non torna a certi livelli... uno dei due è di troppo, credimi...
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline turiddu

  • Utente
  • *****
  • Post: 2437
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re:Il mental coach e una nuova chiave di lettura
« Risposta #6 il: 27 Novembre 2012, 11:46:50 am »
Sergio che vuoi che ti dica? Giudicherò solo dai risultati; Lo Zamparini dei primi 7-8 anni a conti fatti è stata la nostra fortuna  ma quello degli ultimi due anni è meglio perderlo che trovarlo.
Adesso dichiara che le cose miglioreranno ( allora è vero che non si poteva più andare avanti in quel modo...) e con Lo Monaco il progetto Palermo avrà nuovi slanci e soddisfazioni. 
Io continuo a tifare per i miei colori, per il Palermo , il resto lo verificheremo.Nessun pregiudizio ma per carattere non mi sono mai illuso e figurati se lo faccio adesso. Chi vivrà vedrà.
salutamu.

Offline bonfanti58

  • Utente
  • ****
  • Post: 818
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re:Il mental coach e una nuova chiave di lettura
« Risposta #7 il: 27 Novembre 2012, 12:18:19 pm »
Ben venuto Signor Lo Monaco! Il mercato non è ancora cominciato, lei non ha fatto ancora nulla, ma della sua presenza a Palermo, cominciano a vedersi già i suoi benefici. ;-)

Al momento dell'addio, con Pulvirenti, abbulau vilenu. Non oso pensare cosa non volerà con Zamparini...
In bocca al lupo, picciotti ;-)
Il rosso come il fuoco dell'Etna L'azzurro come il cielo e il mare

Offline ENZO

  • Utente
  • *****
  • Post: 2443
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re:Il mental coach e una nuova chiave di lettura
« Risposta #8 il: 27 Novembre 2012, 12:38:10 pm »
Ultimo appunto, il comunicato presidenziale di stamani, in cui Zamparini afferma di non avere la benché minima intenzione di vendere il Palermo. La solita botta di acqua fredda su quel poco di entusiasmo che poteva essersi creato dopo i tre punti e le poche, ma significative, posizioni scalate in classifica.

Pazienza.

Un contrasto evidente: Zamparini disimpegnato non può legare con l'immensa voglia di fare di Lo Monaco. E la voglia immensa di fare di Lo Monaco, non può convivere con l'ipotetica, presunta, apatia Zampariniana. Per me, se la squadra torna a esprimersi a certi livelli, Zamparini può stare qui una vita.

...se la squadra torna a certi livelli, Zamparini fagociterà anche Lo Monaco. Forse anche se non torna a certi livelli... uno dei due è di troppo, credimi...

Non illudiamoci: se la squadra dovesse tornare a crescere, sarà difficile che i due coesisteranno !!
 :$ :$

Io mi sono fatto un idea che l'odio di Lo Monaco verso Pulvirenti, provenga dal fatto che il primo avrebbe voluto parte della società etnea, e che il secondo si fosse rifiutato.
Quindi avrebbe mollato il catania pensando di lasciare Pulvirenti nella cac.ca.
(pensiero sbagliato se si pensa che nessuno è indispensabile)

Se questa mia idea venisse confermata, non sarà difficile pensare che Lo Monaco vorrà fare altrettanto con Zamparini.

Zamparini non lascerà una società in crescita, e pertanto se Lo Monaco si accontenterà di fare l'amministratore delegato stipendiato, magari con il 10% della società (I MUDDICHI), allora il rapporto potrà proseguire, altrimenti Zampa troverà il modo di liberarsi di lui.

Chi vivrà vedrà !!!!

Saluti
Enzo
PS: Comunque è bene ricordare che Lo Monaco ancora deve mettersi al lavoro: "La prima tranche è prevista per Gennaio" !!!!!   8-) 8-) 8-)
Ciao a Tutti e................. FORZA PALERMOOOOOOO
LA  CAPITALE DEL CALCIO SICILIANO

Offline garreccio

  • Utente
  • *****
  • Post: 1861
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re:Il mental coach e una nuova chiave di lettura
« Risposta #9 il: 27 Novembre 2012, 12:59:16 pm »

Ti stai facendo un pochettino troppe seghette mentali. O sbaglio?

Garry lo scrivo a te ma vale anche per gli altri. La sconfitta è stata dolorosa più di quanto immaginassi. Non è possibile che vi urtiate per qualsiasi cosa uno scriva. Abbiate pazienza per questa settimana. Al limite passa al messaggio successivo e fai meno abbili.
Ti vogghiu ka saluti!
Ciao.
Odio dover replicare tipo navetta parlamentare, ma per te faccio volentieri un eccezione, non foss'altro per il garbo con cui sei solito postare i tuoi pensieri rosanero.
Libero di credere o meno, ma il derby io non lo sento affatto come una questione d'onore: sono originario di Caltagirone e a Catania ci ho vissuto dal 1992 al 1998, in quanto universitario.
Insomma, il pathos da orgoglio cittadino non mi sfiora nemmeno: la partita contro l'US Città di Palermo è esattamente come qualla contro il Chievo. Mi interessano i tre punti, e basta.

Anzi, da siciliano e sicilianista convinto, mi spingo a dire che se il Palermo vincesse 10 scudetti di fila sarei orgogliosamente (da siculo) contento. Va da sè che se li vincesse il Catania sprizzerei felicità da tutti i pori, mi emozionerei, piangerei etc erc.: perchè oltre all'orgoglio, in quel caso entrerebbe in gioco la passione e l'amore per la propria squadra che tanto ci fa accanire sulle tastiere per alimentare questo forum.
T'assicuro, pertanto, che il dolore per la sconfitta è, almeno per quanto riguarda me, esattamente come la punturina di una zanzara: fastidiosa, ma con qualche grattatina passa tutto.

Sono, invece, le tue "alleprate" dichiarazioni sullo zio Pietro e il suo roboante afflato mediatico a farmi pensare che, ahivoi, da qui a qualche mese rischiate di prendervi la più cocente delle delusioni.

La Storia mi darà torto o ragione.

Che la salute assista anche te  ;-) ;-)
« Ultima modifica: 27 Novembre 2012, 01:07:16 pm da garreccio »

Offline MALATO PO CATANIA

  • Utente
  • ****
  • Post: 941
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re:Il mental coach e una nuova chiave di lettura
« Risposta #10 il: 27 Novembre 2012, 01:38:46 pm »
Citazione
...Anzi, da siciliano e sicilianista convinto, mi spingo a dire che se il Palermo vincesse 10 scudetti di fila sarei la persona più felice del mondo...
Caro amico.... tu non puoi scrivere queste cose ad un ultras come Sergio...
Tra Catania e Palermo chi vince gode e chi perde rosica. Punto e basta!!
Questa volta tocca a noi rosicare.... per tanti altri anni, come è giusto  ::), toccherà a loro.

Riguardo Lo Monaco.....permettetemi di scrivere che siete solo ed esclusivamente "patetici".
Appena alcuni mesi fa, era un dilettante allo sbaraglio per molti di voi, adesso è diventato il grande dirigente dalle grandi prospettive.
Nessuno di voi poteva immaginare che finisse a anche lui a depredare la vostra realtà sub-provinciale.E adesso che lo avete...quasi, quasi lo accogliete come colui che vi salverà dall'ennisimo fallimento.
Il vostro Lo Monaco non sarà mai quello di Catania... Da noi gli è stato concesso di lavorare in un certo modo; da voi queste condizioni non ci saranno mai!!
A Catania è stato sempre contestato da una parte nutrita di sostenitori... Io in primis non ho mai tollerato il suo modo d'interagire con l'ambiente, le sue prese di posizione nei confronti di certa stampa e il suo modo di rappresentare la società.
Lui a Catania è stato un dirigente ed ha fatto ciò che un dirigente ben pagato deve fare: il suo lavoro!!!
I pregi, i meriti...?? Vi ricordo che Pulvirenti lo ha prelevato dal Milazzo (dilettanti) e non dal Real Madrid  ;-)
Tutto questo fumo lo ha prodotto volutamente, giusto per autocelebrarsi come richiesto dal suo personaggio.
Fin quando non è stato "licenziato" ......
Ha esultato sabato sera.... che vergogna!! Lui è lo stesso che ha aspramente criticato W.Zenga per i saltelli sotto la curva e poi....
Adesso è presidente (operativo) del Messina e A.D. del Palermo  :-D  :-D
A presto il suo derby......
NOI SIAMO IL CALCIO CATANIA

Offline GASPARE

  • Utente
  • *****
  • Post: 4455
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re:Il mental coach e una nuova chiave di lettura
« Risposta #11 il: 27 Novembre 2012, 01:51:59 pm »

Ti stai facendo un pochettino troppe seghette mentali. O sbaglio?

Garry lo scrivo a te ma vale anche per gli altri. La sconfitta è stata dolorosa più di quanto immaginassi. Non è possibile che vi urtiate per qualsiasi cosa uno scriva. Abbiate pazienza per questa settimana. Al limite passa al messaggio successivo e fai meno abbili.
Ti vogghiu ka saluti!
Ciao.

 8D

No tranquillo, Seggio, nessunu urto...guarda al contrario dell'amico Garry...mi rode da impazzire perdere il derby...e non solo non vi auguro 10 scudetti, ma nemmeno di potervi permettere la coppa Smeralda  ;-) ...

Nemmeno sto qui a ricordare agli utenti tutti, ai più giovani in particolare...tuoi post di non tanto tempo fa sullo stile

per fortuna a Palermo abbiamo un signore come Rino Foschi e non un guappo napoletano arrogante che vi tratta a pesci in faccia

Ma su questo filone, se io fossi un tifoso rosanero...vista la tua nota lungimiranza, ma soprattutto l'altrettanta nota matematicità con con la quale si verificano le tue predizioni....

MI TOCCHEREI!! MA DI BRUTTO BRUTTO!!!!!


 8D
« Ultima modifica: 27 Novembre 2012, 01:58:16 pm da GASPARE »
Noli offendere patriam Agathae, quia ultrix iniuriarum est

Offline Sergio

  • Utente
  • *****
  • Post: 4925
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re:Il mental coach e una nuova chiave di lettura
« Risposta #12 il: 27 Novembre 2012, 02:19:35 pm »



No tranquillo, Seggio, nessunu urto...guarda al contrario dell'amico Garry...mi rode da impazzire perdere il derby...e non solo non vi auguro 10 scudetti, ma nemmeno di potervi permettere la coppa Smeralda  ;-) ...

Nemmeno sto qui a ricordare agli utenti tutti, ai più giovani in particolare...tuoi post di non tanto tempo fa sullo stile

per fortuna a Palermo abbiamo un signore come Rino Foschi e non un guappo napoletano arrogante che vi tratta a pesci in faccia

Ma su questo filone, se io fossi un tifoso rosanero...vista la tua nota lungimiranza, ma soprattutto l'altrettanta nota matematicità con con la quale si verificano le tue predizioni....

MI TOCCHEREI!! MA DI BRUTTO BRUTTO!!!!!


 8D

Meno male, meno male che ci hai messo in mezzo Rino Foschi. Perché tu stai tirando in mezzo roba vecchia, tempi in cui Lo Monaco piuttosto che un dirigente sembrava una massaia (stendeva veli) ::)
La bontà del lavoro di lo Monaco è stata riconosciuta da sottostritto quando Lo Monaco era ancora un tesserato del Catania e non c’erano ancora venti di guerra tra lui e Ninuzzu, nè c’era aria di trasferimento  a Palermo. Più tardi ti vado a recuperare il post.
Concordo con Malato: Lo Monaco e Zamparini sono due galli in un pollaio. Uno dei due è di troppo. Quindi se Zamparini fa il gallo, Lo Monaco non può fare la gallina perché come gallina non sarebbe buona neanche per fare u bruoru :-(. Però Zamparini sa, ed ha visto, che lo stadio è vacanti e che la gente, ne fa fede il suo comunicato di oggi, è stanca dei suoi metodi ma principalmente della mancanza di un progetto che sia quello di costruire una squadra volta al conseguimento dei risultati. Lui vuol continuare a fare il presidente? Bene, faccia il Presidente con la P maiuscola tenendo presente che per popolarità, con questo derby vinto, Lo Monaco è già un passo avanti e quindi deve recuperare terreno.
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

Offline Sergio

  • Utente
  • *****
  • Post: 4925
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re:Il mental coach e una nuova chiave di lettura
« Risposta #13 il: 27 Novembre 2012, 02:22:30 pm »
...se la squadra torna a certi livelli, Zamparini fagociterà anche Lo Monaco. Forse anche se non torna a certi livelli... uno dei due è di troppo, credimi...

Secondo me a gennaio avremo le idee più chiare perchè uno dei due si dovrà assumere la responsabilità del mercato, negativo o positivo che sia.
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

Offline Sergio

  • Utente
  • *****
  • Post: 4925
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re:Il mental coach e una nuova chiave di lettura
« Risposta #14 il: 27 Novembre 2012, 02:26:25 pm »
Sergio che vuoi che ti dica? Giudicherò solo dai risultati; Lo Zamparini dei primi 7-8 anni a conti fatti è stata la nostra fortuna  ma quello degli ultimi due anni è meglio perderlo che trovarlo.
Adesso dichiara che le cose miglioreranno ( allora è vero che non si poteva più andare avanti in quel modo...) e con Lo Monaco il progetto Palermo avrà nuovi slanci e soddisfazioni. 
Io continuo a tifare per i miei colori, per il Palermo , il resto lo verificheremo.Nessun pregiudizio ma per carattere non mi sono mai illuso e figurati se lo faccio adesso. Chi vivrà vedrà.
salutamu.

Turiddu, situazione in evoluzione, cosa è venuto a fare Lo Monaco a Palermo lo sapremo a breve. Fin'ora non ha messo mano, tranne la spinta emotiva alla vigilia del derby. Piuttosto, se invece di Lo Monaco avessimo avuto un Sogliano qualsiasi, questo derby l'avremmo vinto lo stesso? Minks questa è una domanda da girare anche ai cuginastri. :-D
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO