Ancor meno d’accordo mi trova l’altro tema che serpeggia, più o meno sottotraccia, nel topic. La preservazione dei diffidati Spolli e Gomez, per la partita con il Palermo. Secondo me, i tre punti contro il Chievo, fra l’altro ultimamente tra le nostre bestie nere, hanno lo stesso valore di quelli con i rosanero, per cui per adesso pensiamo a vincere domenica, senza se e senza ma, e schierando la squadra migliore. Poi se malauguratamente uno dei due od entrambi dovessero beccarsi un’ammonizione, pazienza, abbiamo delle alternative da proporre contro i rosa.
FORZA CATANIA! SEMPRE.
Straquoto!
Prima il Chievo, dopo si pensa ai Cuginastri, con ciò che, eventualmente, avremo.
Sicuramente mi sono perso qualcosa riguardo Almiron.
Per me, fin quando non c' è un comunicato autorevole, non c' è un caso Almiron, sennò finiamo sempre nel solito tritatutto dell' informazione-bufala.
Per Castro, Gippì, ti chiedo, perchè lo vedi come naturale sostituto di Barrientos?
Fermo restando il fatto che è ancora poco maturo per il nostro campionato, non ha ancora assimilato gli schemi di gioco nostrani, ma, a sprazzi, si intravede ancora il personalismo, tanto in voga in Sud America, e gli errori sotto porta visti, per l' eccessivo altruismo, fanno capire che non è, ancora, in grado di intuire se è meglio fare "da solo" o far vedere che lavora per la squadra, passando palloni che, se avesse portato a termine da solo, avrebbero sfondato la rete avversaria, dicevo, a me, sembra il naturale sostituto di Almiron.
Ovviamente, come dicevo, Castro deve ancora maturare, ma non mi sembra azzardato vederlo giocare come terzo centrocampista in un centrocampo a 4, con Barrientos dietro le punte, al posto di Almiron. Mi sembra dotato di buona tecnica, fisicamente forte, lottatore e con buona visione di gioco. Barrientos, a mio modestissimo avviso, è un "fantasista" dell' assist di conclusione: imprevedibile, tecnico e dal "piede calibrato", nulla a che vedere con le caratteristiche di Castro.
Per non parlare dell' accostamento a Gomez: il Puffetto con il numero 17 fa dello "scontro faccia a faccia", con i difensori avversari, il suo punto di forza, ineguagliabile rispetto ai suoi compagni di squadra, diventando il "terrore" delle difese. Non mi sembra che Castro abbia, ad oggi, queste qualità.