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« Ultimo post da Sergio il 05 Marzo 2024, 04:10:45 pm »
Credo che ormai le speranze di promozione diretta si siano assottigliate notevolmente ed i playoff rimangono l’unica alternativa. Il Palermo non è più arbitro del proprio destino e pur vincendo tutte le partite rimaste potrebbe anche non bastare. Occorre anche il crollo di chi ci sta davanti che non sono squadrette da nulla ma ben attrezzate, molto competitive ma SOPRATUTTO e PRINCIPALMENTE guidate da allenatori bravi, esperti e molto motivati. Il nostro allenatore ad oggi è una persona impaurita, confusa, insicura, sfiduciato da tutta la tifoseria e non sappiamo se sia anche sfiduciato dai suoi stessi giocatori. E su questo stato di cose, gravi colpe ha anche la società, cioè quelle figure che avrebbero la facoltà e l’autorità di intervenire, di interrompere questa moria di entusiasmo, di passione, oltre che di risultati, dirigenza silente e assente in questo “percorso” perdente che ha tollerato che si perpetrassero errori su errori a ripetizioni, uno dietro l’altro, senza freni, sino a rischiare fortemente di compromettere anche questo campionato. Se oggi siamo un po’ preoccupati di affrontare la trasferta di Lecco, che se ci vede favoriti sul piano dei valori non ci favorisce invece sul piano dell’agonismo, della forza dei nervi e della voglia di lottare e continuare a crederci, figuriamoci con che spirito e con che coraggio si affronteranno i playoff. Dove trovare la fiducia che in queste rimanenti partite si riesca a sovvertire un trend di 70 gare dove abbiamo assistito di tutto, dove squadrette da nulla sono venute qui al Barbera a dettar legge, a irriderci, a farsi gioco della nostra squadra e di noi tifosi? Noi, con ancora Corini in panchina, ai playoff ci arriveremo totalmente svuotati, privi di carica, di energie e di consapevolezze.
Malgrado infiniti disappunti e condanne che piovono da tutte le parti, anche da osservatori neutrali che non riescono a spiegare né al mondo intero ma nemmeno a sé stessi come si sia potuto lasciare che così passivamente ci autodistruggessimo da soli, sembra che la società non contempli ancora di sollevare Corini dal suo incarico. Quanto meno mi aspetterei da loro che dichiarino (quindi si assumano la responsabilità) di essere ancora fermamente convinti che Corini riuscirà a portare il Palermo in A (finiamola con la storia del 5° posto perché se poi non vinci i playoff è come andare allo stadio e fermarsi ai tornelli). L’obiettivo stagionale del Palermo è stato sempre di andare in A, o tra i primi due o attraverso i playoff. Ma arrivare quinti e poi basta è la stessa cosa di essere arrivati 15esimi, quindi a pari merito di squadre come Ascoli, Ternana, Cosenza ed altre oscenità varie. Squadre dove fanno calcio senza milioni, senza folle oceaniche di tifosi al seguito ma almeno dimostrano di avere le idee chiare e di tentarle tutte per salvare le loro stagioni quando le cose non si mettono bene. Noi invece, trascinati nostro malgrado dalla forza ineludibile degli eventi, ci stiamo affidando al fato, alla casualità, alla sfortuna che finalmente si dimentichi di noi e rivolga il suo malefico sguardo sui nostri futuri avversari.
Vale la pena di rischiare la stagione, nell’anno dei Segre, dei Ranocchia, dei Diakitè, di tanti altri giocatori che farebbero la loro onesta figura anche in serie A?
Qualcuno ha avanzato l’ipotesi che la società abbia già qualche idea su chi sarà il futuro allenatore del Palermo per il prossimo anno ma essendo attualmente impegnato in un'altra società bisogna aspettare giugno per tesserarlo, quindi per adesso si continua con Corini e come va va.
Io però con la rosa dei giocatori che mi ritrovo i playoff me li giocherei da vincente, cambiando guida tecnica, quindi con ritrovato entusiasmo, con rinnovata fiducia, con motivazioni alle stelle. Ci sono diversi allenatori tesserabili a spasso, anche all’estero, anche bravi, che se gli offri queste 10 partite più i playoff e più l’opzione per il prossimo anno in caso di promozione, verrebbero di corsa (senza l’opzione quello bravo non ci viene). Perché non tentare? Tanto riuscire a fare peggio di Corini è impossibile. Se conquisti la promozione ti farai anche il prossimo anno in A che sarà un campionato di assestamento. Se non vinci i playoff, tanti saluti e grazie. Tentiamoci, perché non fare nulla, fare finta che ciò che sta accadendo vada ascritto alla normalità delle cose, è la scelta più sbagliata.