Ed eccoci alla nostra consueta bilancia post partita, tra cose positive e cose negative.
Cose positive:
- Le prestazioni dei singoli. Anche se la prestazione della squadra non è stata esaltante, credo che nessuno sa stato al di sotto della sufficienza. Ottima la partita di Monzon, per il contributo fondamentale al centrocampo, che sembrava troppo in affanno. Da circa un mese gioca buone partite ed è in forma smagliante (nonostante Ventrone), tuttavia, gli avversari di queste ultime settimane non sono stati particolarmente insidiosi dalle sue parti, quindi, auguriamoci che continui così.
Leggendo qua e là ho notato che in molti hanno considerato poco brillanti sia Rinaudo sia Escalante. Io credo il contrario, hanno giocato molto bene (a Trapani Rinaudo ha giocato una gran partita e il giudizio è stato oscurato dall'entusiasmo per le prestazioni di Almiron, Cani e Leto). Il reparto ha sofferto parecchio, ma i due mediani sono stati, per me, sopra la sufficienza.
- L'allenatore. Lo premetto ogni settimana, possiamo manifestare tutte le nostre perplessità e il mio parere sull'allenatore rimane simile a quello che avevo espresso già lo scorso anno, tuttavia, la legge del tabellone è inequivocabile e dà tante ragioni a Sannino. Le vittorie conscutive in casa sono 4, nulla di casuale e nulla di discutibile. Tra infortuni e squalifiche ha dovuto arrangiarsi come poteva, eppure, ha ottenuto 13 punti su 18 disponibili, inoltre i giocatori si stanno adeguando alla categoria e alcuni stanno raggiungendo un rendimento che fino a un mese fa non avremmo sperato. Si può fare a meno dell'estetica, così come si possono discutere le decisioni che ci lasciano continuamente perplessi, ma quello che veramente conta è la continuità, che possiamo riassumere in “serie positiva” e “punti in classifica”. In un meccanismo che gira, tutti giocano meglio e fare turn over con i giovani diventa più facile. Ripeto, non mi ha mai convinto, ma criticare Sannino – alla luce dei risultati - è ingeneroso.
- Il carattere. Dalla trasferta di Trapani alla partita contro il Latina, abbiamo avuto due risposte importanti: una rimonta e la difesa del risultato per circa 80'. Roba impensabile fino a un mese fa. Bisogna dire che il Latina è sembrato più compatto, ma in fondo cos'hanno fatto? Il nulla. Il Catania invece ha sprecato più di un'occasione per raddoppiare. Sinceramente, è una vittoria indiscutibile, opinabile solo per la qualità del gioco, sebbene la combinazione Calaiò-Escalante, in cui si è esaltato il portiere avversario, è di altissima qualità, in stile Calcio Catania (per questa categoria, ovviamente).
- Calàio. Così chiamato, ieri, da due cronisti argentini. Sta offrendo tutto il repertorio immaginabile: dal gol sul filo del fuorigioco contro il Lanciano, all'invenzione personale in casa del Crotone, dal diagonale contro il Pescara al rigore contro il Vicenza, dall'acrobazia contro il Varese al calcio di punizione di ieri. Cosa manca, il colpo di testa? Aspettiamo...
Cose negative:
- Preparazione? Dopo una vittoria così importante, parlare di cose negative sembrerebbe una forzatura, ma bisogna mantenere i piedi per terra e andare avanti partita dopo partita, senza dimenticare che c'è tanto da migliorare. Non so voi, ma durante la settimana, prima di ricevere gli aggiornamenti quotidiani, mi preparo all'eventualità di qualche acciacco e di qualche problema muscolare. Francamente, mi siddiai. Dubito che Ventrone abbia solo qualche responsabilità;
- Arbitri della categoria. Ne abbiamo già parlato, inutile insistere. Non è sempre a nostro svantaggio, ma chi mantiene più possesso palla ne paga le conseguenze, cioè noi;
- Contropiede. Sannino deve lavorare sulle cosiddette “ripartenze”. Ieri sono stati sprecati tre contropiede. La partita si poteva chiudere senza “se” e senza “ma”.
- Prospettive di calciomercato. Dopo aver riconosciuto i meriti al nostro allenatore, esprimo una nuova personale perplessità: mi auguro che Sannino si adegui ai calciatori che ha, perché questa squadra non è da rivoluzionare, ma solo da potenziare (o completare, fate voi). Spero che le sue leggi tattiche non lo inducano a consigliare dei mestieranti che sono funzionali solo alle sue idee (o convinzioni). Quando ho letto (in questo forum) l'ipotesi Terzi aggigghiai (raffinement). Ma avremo modo di parlarne più in là.