grazie. Fino a che noi siciliani continueremo imperterriti a dichiararci guerra vicendevolmente, non andremo da nessuna parte.
Io non ne posso più di queste continue schermaglie, di questi striscioni offensivi (ieri ce n'era per tutti, ma chi ha permesso che certe frasi irrispettose potessero venir affisse impunemente?), di questi "palermo", "meusari", "buddaci", di quest'odio cieco e assurdo che divide le nostre città principali che dovrebbero invece rimanere unite, stringersi la mano e lavorare insieme per qualcosa di più alto.
E il tutto prosegue, con un assurdo rimpallo di colpe ("sono stati i catanesi", "sono stati i palermitani..."). Così non si arriva a nulla di concreto, di definitivo, si spiana solo la strada ad aletre violenze.
Basta con questo odio. Basta con le spranghe, con gli assalti e con gli appostamenti, basta di guardarci negli occhi da nemici quando abbiamo tante cose in comune, non ultima una terra bella e da rimettere in sesto. Siamo tutti siciliani, tutti chiamati a riprenderci quel che ci spetta: l'orgoglio.
Basta, basta, basta.