Votato, ma il mio pensiero e' palese da giugno scorso, forse anche da prima.
Il peccato originale di Zamparini e' stato giocare al massacro con Rossi e farlo fuori, scelta peraltro inevitabile, visto che Rossi, a differenza sua, fa calcio per vincere e non per giocare a Monopoli (senza y, chiaro).
Rossi, come dicevamo allora, era più di un allenatore. Pur con qualche errore e qualche scelta discutibile, era il collante di un ambiente che stava insieme ormai attaccato con lo scotch. Quest'anno si sono accolti i frutti di un processo di autodistruzione che va avanti da molto prima che arrivasse Delio Rossi.
Francamente non me ne frega nulla della serie di appartenenza, c'ero nel 1987 quando non c'era più il Palermo, figuriamoci se può spaventarmi la serie B. Rimane l'enorme rammarico per avere disperso un potenziale di entusiasmo enorme, non tanto quello del sold out del primo anno di A, piuttosto quello dei 24000 abbonati del secondo anno, che sono andati via via assottigliandosi fino ai 12000 di quest'anno. La città, le nuove generazioni, sono, calcisticamente, ancora in mano agli strisciati.
E questo proprio non mi va giù.