Autore Topic: Come cambiano i tempi...  (Letto 1370 volte)

Offline Templare

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Come cambiano i tempi...
« il: 22 Novembre 2007, 11:08:11 am »
Ero piccolino, ma ricordo una partita della nazionale azzurra contro la Jugoslavia, appena precedente la finale di coppa Italia del 1979 fra Palermo e Juventus.

Ricordo Bearzot, CT con la pipa, che faceva giocare sempre gli stessi undici dalla prima amichevole della stagione all'ultimo impegno ufficiale.

Ricordo che fra questi undici c'era il cosiddetto blocco juventino, con Zoff, Gentile, Cabrini, Scirea, Tardelli, Bettega fra gli altri.

Ricordo che quella Italia perse di brutto a Belgrado, tre o quattro a zero e che in porta c'era Bordon, mentre degli juventini di movimento non c'era traccia in campo, forse qualcuno in panchina.

Ricordo che la Juventus quell'anno fece pena in campionato e nelle coppe europee e la coppa Italia era divenuta l'ancora di salvezza per dare un senso alla stagione.

Ricordo che fini 2-1 per i bianconeri, con il pareggio di Brio al minuto 83 ed il vantaggio di Causio al minuto 117.

Dopo tanti ricordi, la cronaca recente. Ieri in Italia-Far Oer l'unico rosanero titolare azzurro, Barzagli, ha riposato novanta minuti, mentre gli juventini, Iaquinta, Chiellini e Palladino, hanno giocato la più inutile delle partite. Il tutto alla vigilia di un Juventus-Palermo posticipo della domenica e quindi, almeno televisivamente, evento clou della giornata.

Come cambiano i tempi...
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline ENZO

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Re: Come cambiano i tempi...
« Risposta #1 il: 22 Novembre 2007, 12:07:45 pm »
Ricordo benissimo quella stagione!!!!!!!!!!

Ricordo anche i quarti e le semifinali con Lazio e Napoli che ho assistito al Barbera in curva nord con alcuni compagni di scuola, che per l'occasione avevamo chiesto il permesso per uscire prima, visto che le partite si giocavano nel pomeriggio.

Le andate giocate a PALERMO finirono entrambi 0-0 mentre al ritorno ho sofferto con la radio i rigori dell'olimpico e gli ultimi minuti contro il Napoli.

Ricordo benissimo anche la finale, la Rai trasmetteva solo il secondo tempo, ma ecco che non faccio in tempo ad accendere la radio che il tg si collega con lo stadio e si vedono le immagini dell'incontro ed il gol di Chimenti in diretta, non riesco nemmeno a crederci, ma ecco che sintonizzo subito la radiolina che conferma immediatamente il vantaggio del PALERMO.

Mi affaccio al balcone per vedere alcuni "palermitani" che tifavano juve morti in faccia (bleah che schifo), mentre io ed il dirimpettaio dal balcone esultavamo.
Peccato che alla fine ci siamo dovuti arrendere alla mala sorte ancora una volta.

Adesso è cambiato veramente tutto!!!!!!!!!!!

SALUTI
Ciao a Tutti e................. FORZA PALERMOOOOOOO
LA  CAPITALE DEL CALCIO SICILIANO

Offline Templare

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Re: Come cambiano i tempi...
« Risposta #2 il: 22 Novembre 2007, 01:14:20 pm »

Ricordo benissimo anche la finale, la Rai trasmetteva solo il secondo tempo, ma ecco che non faccio in tempo ad accendere la radio che il tg si collega con lo stadio e si vedono le immagini dell'incontro ed il gol di Chimenti in diretta, non riesco nemmeno a crederci, ma ecco che sintonizzo subito la radiolina che conferma immediatamente il vantaggio del PALERMO.


Gol di Vito "bicicletta" Chimenti al primo minuto, in diretta Rai grazie al passaggio del TG, il mio primo gol del Palermo visto in diretta televisiva...


Citazione
Peccato che alla fine ci siamo dovuti arrendere alla mala sorte ancora una volta.


Obiettivamente quella Juventus era più forte del Palermo, la sconfitta ci poteva stare, magari non a tre minuti dai calci di rigore, ma ci poteva stare. Iil vero furto, da parte arbitrale oltre che della sorte, fu la coppa scippataci a Roma dal Bologna nel 1974, con il Palermo in vantaggio per 1-0 a dominare la partita e a sbagliare gol fatti con Magistrelli e Favalli ed il tuffo in area di Bulgarelli al 91esimo, dopo una rimessa laterale che era del Palermo ed invece fu assegnata al Bologna e in un epoca in cui un minuto di recupero era già un'enormità...

Non c'é due senza tre, mi auguro che quanto prima si arrivi di nuovo alla finale. Con esito diverso. Intanto il sorteggio ci ha assegnato la squadra che al momento é forse la più in forma e gioca il miglior calcio, l'Udinese di Pasquale Marino. Mi consola sapere che abbiamo più probabilità dello scorso anno di giocarci la qualificazione senza Primavera in campo.

Ciao!
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.