Autore Topic: Cinque ne mancano, cinque.  (Letto 98 volte)

Offline Templare

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Cinque ne mancano, cinque.
« il: 14 Aprile 2024, 11:57:50 am »
Corini non andava sostituito, lo ripeto oggi nuovamente. Dopo avere distrutto per due anni tre quarti e mezzo (diciamo sette ottavi) di parco giocatori, dopo avere cancellato la prima campagna acquisti fatta da Castagnetti ed imposto, con un pizzico di mafia calcistica, i suoi uomini di fiducia, dopo avere cancellato anche le successive due campagne di mercato, dopo averci fatto vedere tutto il peggio del non calcio rappresentato dal suo corinaccio per piu' di 70 partite, doveva finire lui il campionato, fra il sesto e l'ottavo posto, uscire a primo turno dei playoff recriminando, per l'ultima volta, sui "dati in suo possesso" e chiudere, con ignominia e per sempre il suo mandato tecnico in maglia rosanero.

Invece si e' deciso, in nome di chissa' cosa, di dare la bacchetta non magica a Mignani per altre sette partite, piu' la ormai purtroppo quasi inevitabile sfida supplementare. Questa squadra e' dilaniata da una storia di fallimenti nel momento in cui bisognava non fallire, da rimonte subite in maniera ridicola, l'ultima ieri, con un rigore concesso per un falletto inutile da parte di Ceccaroni e da un arbitro che dopo avere sorvolato su tre o quattro interventi identici, fuori area o a centrocampo, su Brunori e Di Francesco, non ci ha pensato un istante a concedere invece il penalty alla derelitta squadra di casa.

Su Mignani, solo solo per la mia premessa, non si puo' discutere. Certo questo 5-3-2 con Di Francesco che difende col coltello fra i denti sulla bandierina della propria meta' campo, mi entusiasma quanto Furia Schlein fotografata nuda in una stalla di Capalbio da Oliviero Toscani, il cambio Brunori-Segre l'ho capito come ho capito poi stanotte droni e missili iraniani annunciati dagli stessi con tanto di ora di arrivo sulla Terra Promessa, eventuale ritardo per lavori in corso e posizione col GPS, ma al netto di tutta questa inquietante similitudine con tempi e modi del corinaccio, Mignani rimane il meno giudicabile fra gli auto-carnefici rosanero.

Per il futuro: se veramente si vuole ripartire da Mignani, gli si liberi lo spogliatoio da giocatori evidentemente inadatti ad un campionato con pretese di promozione (Ceccaroni, Marconi, Aurelio, Coulibaly, per motivi diversi Traore), si valuti con estrema attenzione se i contrattualizzati che hanno deluso e qualche prestito (Insigne su tutti, Mancuso, Henderson, in parte Di Francesco) abbiano discrete chances di redenzione una volta disintossicati dai postumi di mesi di corinaccio, si valuti altrettatnto bene se abbia piu' un senso tenere in rosa giocatori come Soleri, cui nessuno riesce a dare minutaggi superiori ai venti minuti a partita e poi si prenda gente nuova, forte e carismatica come Lucioni, ma meno stagionata e soggetta ad infortuni di quest'ultimo, si riparta da Desplanches, Lund, Ranocchia, Segre, Brunori (sempre che voglia restare).

Ancora cinque. Piu' una, purtroppo.
« Ultima modifica: 14 Aprile 2024, 12:38:15 pm da Templare »
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline turiddu

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Re:Cinque ne mancano, cinque.
« Risposta #1 il: 14 Aprile 2024, 02:17:49 pm »
Ciao Templare, capisco il tuo ragionamento su Corini, ma obiettivamente non era più sopportabile vedere quello scempio e soprattutto ascoltare le interviste del dopo partita.
Come ho scritto giorni fa, mi auguro che con Mignani avremo almeno un fine campionato dignitoso e poi l'anno prossimo ci penseremo. Comunque un Palermo al completo e motivato, ai play off può dare filo da torcere a tutti.
Si dovrà ricostruire tutto o quasi dal principio, ma le risorse non mancano.
Ieri ho visto una squadra ancora troppo intrisa di scorie coriniane, lasciatemi passare il termine, ma è vero che mancano giocatori fondamentali e che il tempo per vedere cosa può dare Mignani,  sarà il prossimo campionato.

Offline Templare

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Re:Cinque ne mancano, cinque.
« Risposta #2 il: 15 Aprile 2024, 11:58:20 am »
Ciao Turiddu.

Io credo che 8 partite si sarebbe anche potuto resistere. Una eventuale promozione ai playoff quest'anno continuo a vederla come una disgrazia, in A bisogna andarci dopo avere gettato solidissime basi dal punto di vista strutturale e organizzativo (e lo stanno facendo), ma anche da quello tecnico e con quest'ultima affermazione intendo con una squadra che vince il campionato, dimostrando per tutto l'arco della stagione continuita', un gioco ben recepito ed attuato, pochi elementi di casualita'.

Il gruppo Palermo e' stato ridotto ad una semi armata Brancaleone dal precedente allenatore, giocatori arrivati per fare la differenza, come l'avevano fatta negli anni precedenti in altre squadre, sono miseramente stati risucchiati nel vortice dell'inconsistenza: Ceccaroni, Henderson, Coulibaly, Stulac, Insigne, in parte e per motivi diversi Lucioni, Di Francesco e Mancuso. Gli ultimi arrivati a gennaio, Ranocchia e Diakite, ci hanno messo cinque partite per rientrare nei ranghi della mediocrita' generalizzata. Inspiegabile il prestito di Traore. Corini ha distrutto tutto quello che si poteva distruggere con la complicita' dei quadri dirigenti, che hanno continuato a suonare la loro silenziosa musica come nulla fosse mentre il Palermo affondava, ma per me avrebbero dovuto continuare a suonare sino a Giugno. Ora Mignani rischia, di riffa o di raffa, di essere coinvolto in questa situazione in cui logica ce n'e' pochissima e il pericolo di bruciarsi per colpe non proprie e' altissimo.

Io la vedo cosi'. Del resto, estremizzando le cose, ho considerato fin da subito un errore devastante e due anni buttati quelli del contratto a Corini, di questo campionato me ne frega meno di niente, seguo le partite, non esulto per un gol fatto, non mi dispero per un gol subito. Vorrei ricominciare dalla prossima estate, temo, come detto, che la scelta del "traghettatore poi confermato" sia un altro errore di cui ci accorgeremo in seguito.

Spero, ovviamente, di sbagliarmi.
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline turiddu

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Re:Cinque ne mancano, cinque.
« Risposta #3 il: 15 Aprile 2024, 03:19:03 pm »
Credo che questa società abbia per il momento la priorità di creare una solida base dirigenziale e strutture adeguate, il resto, risultati sportivi compresi, viene dopo.
Anch'io mi aspettavo che Corini finisse la stagione e addirittura, te ne ricorderai, temevo una riconferma in caso di play-off. Se anche loro hanno ritenuto necessario il cambio vuol dire che non c'erano più le condizioni per tenerlo in panchina. Le dichiarazioni di facciata da parte di tutti erano che i rapporti andavano bene e remavamo nella stessa direzione, poi però chissà come stavano davvero le cose. Secondo me i giocatori, o almeno una parte di loro, con Corini non andava più d'accordo e la conseguenza inevitabile era mandarlo via. Menomale aggiungo io.
Mignani ha un contratto fino a giugno 2025, non è un traghettatore e conoscendo il CFG in estate metterà a disposizione una grande scelta e possibilità per costruire una signora squadra.
Il prossimo anno, se non si fanno cazzate ( ripetere tutte quelle fatte con Corini farà difficile) saremo la squadra da battere.

Offline Templare

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Re:Cinque ne mancano, cinque.
« Risposta #4 il: 15 Aprile 2024, 08:36:25 pm »
Quello che hai scritto e' vero e anche la tua interpretazione dei fattori che hanno portato al cambio in panchina puo' essere verosimile. Mignani ha un contratto fino al 2025, certo, questi mesi non puo' pero' farli in altra maniera che da traghettatore, per ragioni di tempo e di rosa di giocatori ereditata, no so se possa essere o meno un vantaggio.

Sul prossimo anno vedremo. Vedremo chi scendera' dalla A e con quali velleita'. Vedremo chi fra Como, Cremonese, Venezia e Sampdoria rimarra' a farci compagnia in B. Vedremo se il Bari ritornera' in sentimenti e se il Cesena, per dirne una, si ripetera' in B come il Catanzaro quest'anno.

La B non e' l'inferno della C, ma mancu babbia.
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.