Da terzi in classifica, in A si andava solo pareggiando. Direi che c’erano almeno un 80% di probabilità di riuscita per cui l’esclusione dai playoff non mi sembra una punizione mite, per dipiù se si considera che la Cassazione, il Tribunale del riesame di Caltanissetta, ha “congruamente evidenziato come non vi siano elementi obiettivi per ritenere che l’operazione Alyssa-Mepal possa essere considerata fittizia.” Ed è su questa operazione che la procura federale del calcio aveva costruito tutto il suo impianto accusatorio. Se avessero confermata la retrocessione del Palermo in C, secondo me il ricorso al TAR sarebbe stato inevitabile e con ampie probabilità di esito positivo.
Per quanto riguarda l’arretratezza in cui versa l’intera Isola, faremmo un grave errore se ricercassimo su “altri” le cause di questo sottosviluppo. Noi abbiamo un presidente dell’ARS che non si era ancora insediato e già parlava di abolire il tetto dei 280 mila euro l’anno, come se questa fosse la prima preoccupazione di noi regnicoli. Siamo noi siciliani che abbiamo ridotto l’Isola in questo stato.
Come avevo scritto nel mio precedente post, “hanno la volontà e il malcostume di imporre la propria volontà, per conseguire interessi a fini privati o per trarne vantaggi, anche a danno dell’interesse pubblico o di chi si vorrebbe governare". E sotto quest’aspetto la Sicilia tutta è un esempio emblematico.
Disse Borsellino poco prima di morire a proposito della correttezza dei politici, quelli che poi noi andiamo a votare, che “non bisogna soltanto essere onesti, bisogna anche apparire onesti”. Ebbene noi non soltanto votiamo quelli che non appaiono onesti, votiamo anche quelli già condannati per reati totalmente incompatibili per l’amministrazione della cosa pubblica.
Ciao.