Autore Topic: Nuova proprietà Calcio Catania  (Letto 72284 volte)

Offline U mastru

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Re:Nuova proprietà Calcio Catania
« Risposta #180 il: 12 Febbraio 2016, 10:52:22 pm »
"I tifosi del Catania secondo me possono tirar fuori una grande occasione da questo difficile momento. Quella di costituire un soggetto giuridico, con nome italiano anziché svizzero o sudamericano, e presentarsi allo Studio Legale incaricato con la proposta di rilevare una quota del Catania del 10% o 20%."

Grande l'idea di questo signore, fare l'azionato popolare ed entrare in società con un individuo indagato per truffa sportiva e bancarotta fraudolenta! E' dai tempi di Zelig che non ricordavo una battuta così esilarante!  :-D :-D
Questa me la sono persa, chi è sto genio?  ::) :-D
"U Mastru"

Offline katane64

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Re:Nuova proprietà Calcio Catania
« Risposta #181 il: 12 Febbraio 2016, 11:12:33 pm »
Ecco, il già che c'era c'ha scommesso pure sopra
Sì nna gghiri ppì subbito, come si dice qui nel centro Italia

Azionariato popolare?
In Italia?  8|

 ::)

Offline Aldo

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Re:Nuova proprietà Calcio Catania
« Risposta #182 il: 13 Febbraio 2016, 03:24:32 am »
"I tifosi del Catania secondo me possono tirar fuori una grande occasione da questo difficile momento. Quella di costituire un soggetto giuridico, con nome italiano anziché svizzero o sudamericano, e presentarsi allo Studio Legale incaricato con la proposta di rilevare una quota del Catania del 10% o 20%."

Grande l'idea di questo signore, fare l'azionato popolare ed entrare in società con un individuo indagato per truffa sportiva e bancarotta fraudolenta! E' dai tempi di Zelig che non ricordavo una battuta così esilarante!  :-D :-D
Questa me la sono persa, chi è sto genio?  ::) :-D
"U Mastru"
È quel signore intervistato nel link postato da Ivan, il nome non lo ricordo e non mi interessa nemmeno, anche se è bravo ce ne sono altre di battute esilaranti nell'intervista.  :-D ;-) :-D :-D
« Ultima modifica: 13 Febbraio 2016, 03:28:31 am da Aldo »
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Offline Caprarupens

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Re:Nuova proprietà Calcio Catania
« Risposta #183 il: 13 Febbraio 2016, 12:24:54 pm »
Aldo, mi permetto di correggerti: non è una battuta del miglior Zelig; lui ne è uno degli autori più prolifici.

Articolo ridicolo nei contenuti e acclaratamente dalla parte del duo babbei che per il loro delirio di onnipotenza si son fatti fregare da dellicarri e "stamavvulannu"

Offline ivan

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Re:Nuova proprietà Calcio Catania
« Risposta #184 il: 14 Febbraio 2016, 01:07:46 pm »
Casorezzo (MI), 12 Febbraio 2016
Caro Ivan,
 condividere in toto, a mio avviso, è un tantino esagerato, soprattutto se si tiene presente che non c'è stato negli anni passati soltanto chi ha adulato il ragioniere, ma anche chi ha creduto in lui ad oltranza fino all'ultimo, pronto a pensare che le colpe fossero essenzialmente di Cosentino, quello venuto da fuori. Il 23 Giugno Pulvirenti dichiarò che avrebbe chiarito ogni cosa, quasi a intendere che si trattava solo di un equivoco, a dispetto delle intercettazioni; il 29 dello stesso mese, invece, vuotò il sacco senza lasciare spazio a dubbi o alla disperata speranza che la nostra squadra non fosse stata marchiata con l'infamia dell'illecito. Non si può pertanto non voltare pagina: anche le splendide pagine della nostra storia recente sono ormai sbiadite di fronte a quanto accaduto. Stammi bene,
Marco Tullio

Caro professore,
in effetti in toto è un pò eccessivo, ma a parte il discorso sull'azionariato popolare, che è semplicemente utopistico, ci sono parecchi punti che condivido, sopratutto questi:

Citazione
“In Italia è difficilissimo trovare qualcuno che dopo aver fatto una cosa sbagliata la ammette e si dichiara pronto a pagare, anche se viene colto con le mani nel sacco! Nella vicenda “Treni del gol” invece non c’era alcun sacco, semmai un pacco. Questo in molti fanno finta di non saperlo. Il presidente Pulvirenti  raccontando quel che è successo non solo ha ammesso i propri errori (con giustificazione che potrà piacere o meno) ma anche indicato la strada che porta agli errori di altri. Che nessuno ha voluto percorrere questa strada però non lo dice nessuno, che comportamenti processuali come quello di Pulvirenti non se ne trovano tanti non lo mette in rilievo nessuno. Anzi molti colleghi del Presidente, rappresentanti delle istituzioni sportive e addetti ai lavori hanno assunto il ruolo di feroci censori. Ma se si dovesse applicare alla vicenda il dogma evangelico “chi è senza peccato scagli la prima pietra” voi non pensate che Pulvirenti uscirebbe senza un graffio dalla relativa lapidazione?”   
   

Il punto è sempre quello, e non mi stancherò mai di ripeterlo, pulvirenti ha comprato delle partite? bene, allora qualcuno le ha vendute, e come mai allora a tutt'oggi nessun'altro, a parte il catania, è  stato, non dico condannato, ma neanche messo sotto processo?
Hanno steso un velo su tutto, perchè se no il campionato di serie B quest'anno chissa se e quando si sarebbe potuto iniziare?
Nessuno ha venduto queste partite? e allora nessuna partita era truccata, e non c'è stato illecito, ma tentativo di illecito, e allora la pena è stata troppo severa.
In ogni caso ci sono troppi lati oscuri in questa faccenda, che mi ricordi è la prima volta che si verifica un caso del genere, partite comprate con condanna solo per chi ha comprato e niente per chi ha venduto.

Citazione
E se qualcuno pensa che la D sia il male necessario per potersi liberare dell’attuale proprietà si sta solo tirando martellate nelle parti intime.. Anche perché, pur essendo la società in vendita, non mi pare che all’orizzonte ci sia la fila di interlocutori seri, con garanzie serie. A meno che non si voglia la cessione a tutti i costi, al primo Manenti che passa.

Così come non si può comprare se non c'è nessuno che vende, non si può vendere se non c'è nessuno che vuol comprare, o quanto meno nessuno di serio.
Neanche a me piace questa sorta di limbo, in cui ci troviamo adesso, e sarei ben felice se si presentasse qualcuno di veramente affidabile che vuole rilevare la squadra, cosa che mi pare fino ad adesso non sia successa, quindi è inutile "ca n'addannamu", se non si presenta nessuno c'è poco da fare, e non credo sia neanche positivo, come fa qualcuno, sperare un ulteriore retrocessione e/o un fallimento, per ricominciare da capo,
ma con chi? mi pare che nessuno di quelli che si sono fatti avanti sia da prendere minimamente in considerazione.
Allo stato attuale a noi tifosi non ci resta che sostenere la squadra comunque.

Online bua

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Re:Nuova proprietà Calcio Catania
« Risposta #185 il: 17 Febbraio 2016, 12:44:04 pm »
Ragazzi,
secondo me ci sono dei missundertanding. Quando si parla di azionariato popolare si intende "supporters trust", non diventare proprietari del club come in Spagna, magari mettendo 10 euro l'anno. Questo è chiaramente utopistico. Si tratta di creare un'associazione che possa essere attiva nel pilotare la rinascita nel malaugurato caso il Club storico fallisse. Se non si crea il soggetto giuridico, chiaramente non si può fare nulla. Dire che non è possibile creare un'associazione a Catania è davero buttarsi giù. Si tratterebbe eventualmente di essere in grado, per esempio, di acquistare il logo, se gli avvoltoi che dovessero accalcarsi nel caso che il disastro si concretizzi non fossero interessati a spendere soldi extra per qualcosa che per loro non conta (cioò le due coppe della nostra bacheca e, appunto il logo). Probabilmente il tutto costerebbe sui 50 keuro, non una cifra esorbitante, se pensate a quanto ognuno di noi ha speso in abbonamenti negli ultimi 10 anni e quanti abbonati abbiamo avuto in media.
Un'altra cosa che è da verificare è che non ci siano compratori. Sono il primo che si è rallegrato di scoprire che Villar esiste e non è un fake. E sono il primo ad ammettere che il fatto che non sisia palesato ne sminuisce la credibilità. Tuttavia c'è anche l'ipotesi che abbia allentato la presa perché si profila un modo più agevole di acquisire quello che vuole.

Riguardo il fatto che la giustizia sportiva sia, per sua natura oserei dire, sommaria, non è che cambi molto la nostra situazione. Sappiamo che il calcio è qualcosa di molto diverso da quello di cui ci siamo innamorati a suo tempo. Sintetizzando si può dire che è un vero schifo, frequentato e gestito da personaggi improponibili da almeno 30 anni, e mi tengo basso.
Dunque, considerato che ci sono stati club condannati sulla base di semplici sospetti, dobbiamo farci una ragione che intercettazioni e confessione di Pulvirenti giustifichino la nostra condanna (5 punti in meno di penalizzazione avrebebro fatto la differenza? Secondo me no).
Di che fine abbiano fatto le condanne per le altre squadre coinvolte per responsabilità oggettiva (non si è mai fatto nemmeno un nome di altri dirigenti coinvolti) e che eventualmente avrebbero dovuto beccare qualche punto in meno, non vedo cosa ci cambi se non farci altra bile inutilmente.

Tutto quello che possiamo fare e continuare a rappresentare la parte migliore del calcio, turarci il naso e sperare che qualche delinquente ricco davvero, invece che un delinquente abile in trucchi contabili, si prenda la briga di investire nel nostro club e curare gli interessi di quest'ultimo, sebebne per proprio tornaconto.
E ricordiamoci che da ipotesi come il supporters trust possono nascere idee e fatti (anche se non è certo che ci si riesca), dal non fare non può nascere nulla.

Considerate che nel 2010 nessuno a Catania ricordava la storia di Geza Kertesz e ora c'è una via intitolata a questo personaggio eroico. E che in occasione del giorno della memoria ne hanno parlato i principali quotidiani italiani, anche non sportivi. C'è persino un libro in uscita. Non è un miracolo, ma è qualcosa che non sarebbe mai accaduto se qualcuno non ci avesse creduto e investito almeno un po' di tempo.

Offline Aldo

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Re:Nuova proprietà Calcio Catania
« Risposta #186 il: 17 Febbraio 2016, 05:49:23 pm »
Ragazzi,
secondo me ci sono dei missundertanding. Quando si parla di azionariato popolare si intende "supporters trust", non diventare proprietari del club come in Spagna, magari mettendo 10 euro l'anno. Questo è chiaramente utopistico. Si tratta di creare un'associazione che possa essere attiva nel pilotare la rinascita nel malaugurato caso il Club storico fallisse. Se non si crea il soggetto giuridico, chiaramente non si può fare nulla. Dire che non è possibile creare un'associazione a Catania è davero buttarsi giù. Si tratterebbe eventualmente di essere in grado, per esempio, di acquistare il logo, se gli avvoltoi che dovessero accalcarsi nel caso che il disastro si concretizzi non fossero interessati a spendere soldi extra per qualcosa che per loro non conta (cioò le due coppe della nostra bacheca e, appunto il logo). Probabilmente il tutto costerebbe sui 50 keuro, non una cifra esorbitante, se pensate a quanto ognuno di noi ha speso in abbonamenti negli ultimi 10 anni e quanti abbonati abbiamo avuto in media.
Un'altra cosa che è da verificare è che non ci siano compratori. Sono il primo che si è rallegrato di scoprire che Villar esiste e non è un fake. E sono il primo ad ammettere che il fatto che non sisia palesato ne sminuisce la credibilità. Tuttavia c'è anche l'ipotesi che abbia allentato la presa perché si profila un modo più agevole di acquisire quello che vuole.

Riguardo il fatto che la giustizia sportiva sia, per sua natura oserei dire, sommaria, non è che cambi molto la nostra situazione. Sappiamo che il calcio è qualcosa di molto diverso da quello di cui ci siamo innamorati a suo tempo. Sintetizzando si può dire che è un vero schifo, frequentato e gestito da personaggi improponibili da almeno 30 anni, e mi tengo basso.
Dunque, considerato che ci sono stati club condannati sulla base di semplici sospetti, dobbiamo farci una ragione che intercettazioni e confessione di Pulvirenti giustifichino la nostra condanna (5 punti in meno di penalizzazione avrebebro fatto la differenza? Secondo me no).
Di che fine abbiano fatto le condanne per le altre squadre coinvolte per responsabilità oggettiva (non si è mai fatto nemmeno un nome di altri dirigenti coinvolti) e che eventualmente avrebbero dovuto beccare qualche punto in meno, non vedo cosa ci cambi se non farci altra bile inutilmente.

Tutto quello che possiamo fare e continuare a rappresentare la parte migliore del calcio, turarci il naso e sperare che qualche delinquente ricco davvero, invece che un delinquente abile in trucchi contabili, si prenda la briga di investire nel nostro club e curare gli interessi di quest'ultimo, sebebne per proprio tornaconto.
E ricordiamoci che da ipotesi come il supporters trust possono nascere idee e fatti (anche se non è certo che ci si riesca), dal non fare non può nascere nulla.

Considerate che nel 2010 nessuno a Catania ricordava la storia di Geza Kertesz e ora c'è una via intitolata a questo personaggio eroico. E che in occasione del giorno della memoria ne hanno parlato i principali quotidiani italiani, anche non sportivi. C'è persino un libro in uscita. Non è un miracolo, ma è qualcosa che non sarebbe mai accaduto se qualcuno non ci avesse creduto e investito almeno un po' di tempo.
Non posso far altro che concordare
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Offline Aldo

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Re:Nuova proprietà Calcio Catania
« Risposta #187 il: 08 Marzo 2016, 01:32:49 am »
Catania, maxi sequestro al re della carne
Sigilli alle società dell'imprenditore Carmelo Motta con sede a Belpasso e Acireale per un valore di due milioni e ottocentomila euro. Nel mirino i contatti con Vincenzo Aiello, esponente di spicco del clan Santapaolacarabinieri 183  0 Blogger0 Google +0 Commenta

CATANIA - Avrebbe "occultato di essere socio con appartenenti a Cosa nostra catanese", e avrebbe inoltre con essa "instaurato rapporti sinallagmatici riuscendo, in cambio di denaro, a ottenere protezione e vantaggi nello svolgimento dell'attività imprenditoriale".

Per questo motivo il Tribunale di Catania ha disposto il sequestro ai fini di una eventuale confisca - che i carabinieri stanno eseguendo - di tutte le quote e azioni, per un valore complessivo di 2.837.124 euro, delle società del settore della commercializzazione della carne e prodotti derivati "Due Emme Srl", "Ge.Ma Srl" e "So.Me.Ca Srl", con sede a Belpasso e Acireale, riconducibili all'imprenditore Carmelo Motta.

Ad eseguire quanto disposto dal Tribunale sono la Sezione Anticrimine del Ros e i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Catania. Il provvedimento è stato emanato dal Tribunale il 26 febbraio scorso, che ha accolto una richiesta, avanzata dalla locale Dda, fondata sugli approfondimenti investigativi delegati al Ros.

Carmelo Motta è imputato nel procedimento penale denominato "Caronte", con l'accusa di concorso esterno all'associazione mafiosa denominata Santapaola - Ercolano e di intestazione fittizia degli assetti societari sottoposti a sequestro. Il Tribunale è giunto alla conclusione che Motta avrebbe instaurato rapporti con cosa nostra catanese in base alle sue dichiarazioni ed agli elementi raccolti in fase di indagine.

Motta avrebbe "ammesso di aver cercato un contatto con Vincenzo Aiello, che sapeva essere esponente di spicco dei Santapaola, per ottenere protezione nel momento in cui si apprestava a concludere un importante accordo commerciale con la Meridi Srl per fornire le macellerie dei supermercati Fortè, riconducibili all'ex patron del Catania calcio Antonino Pulvirenti".

Motta è stato inoltre condannato in via definitiva per estorsione perché ha dato incarico ad alcuni appartenenti all'associazione mafiosa di recuperare delle somme di denaro relative alla propria attività imprenditoriale.
(lasiciliaweb.it)


Che significa? Altre rogne in arrivo?

Caro Marco Tullio, quale è il contrario del detto "Se son rose fioriranno", "Al peggio non c'è mai fine?"?
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Offline Marco Tullio

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Re:Nuova proprietà Calcio Catania
« Risposta #188 il: 08 Marzo 2016, 04:04:29 pm »
Casorezzo (MI), 8 Marzo 2016
Caro Aldo,
 direi che potrebbe andare quello che hai trovato tu; a me era venuto in mente soltanto: "Piove sul bagnato". Ma la verità è che mi sarebbe piaciuto trovare qualche proverbio scatologico per l'occasione, del genere di questo aforisma di Ennio Flaiano: "Se ammetterai che la m.erda in fondo non è cattiva, finirai per mangiarla due volte al giorno". Ciao,
Marco Tullio
Nuovo Catania, nuovo nome

Online bua

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Re:Nuova proprietà Calcio Catania
« Risposta #189 il: 10 Marzo 2016, 04:12:29 pm »
Ho ascoltato in differita l'intervista a Lo Monaco. Come al solito non mi è piaciuto lo stile molto celebrativo della trasmissione.
Capisco anche che ora appaia un eroe, ma  a mio avviso non bisogna mai idolatrare nessuno, anche perché non si sa che piega possa prendere una carriera e in che contesto ha operato.
Temp che la sinergia vincente che si era costruita con il duo Pulvirenti-LM sia difficilmente ricostituibile, tanto è vero che da separati non hanno avuto lo stesso successo.
Mi è piaciuto invece che abbia detto che il Pulvirenti di adesso è un'altra persona rispetto a quello che ha conosciuto lui (anche se le accuse attuali dicono che l'attività delinquenziale sia cominciatà già a quei tempi). E' l'impressione ceh ho anche io. Credo che abbia perso per qualche motivo l'equilibrio.
LM poi mi è parso molto informato sull'attualità, quindi magari non tutte le voci che abbiamo sentito erano infondate.
Certo l'affermazione che la richiesta d una fidejussione da 100 mln per garanzia a trattare ha messo in fuga un gruppo molto importante disponibile ad investire è molto grave e richiede una smentita ufficiale da parte dei legali che stanno gestendo la cessione.

Online bua

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Re:Nuova proprietà Calcio Catania
« Risposta #190 il: 10 Marzo 2016, 04:49:28 pm »
Leggo ora la smentita:
http://www.itasportpress.it/catania-news/catania-finaria-risponde-a-lo-monaco-piena-disponibilita-a-trattare-nessuna-richiesta-esorbitante-di-fideiussione/

Fa decisamente ridere la richiesta di adeguati requisiti morali da parte di chi è reo confesso per truffa e plurindagato.
Evidentemente non riuscendo più a divertirci sul campo punta al cabaret.

Offline Giovanni (Roma)

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Re:Nuova proprietà Calcio Catania
« Risposta #191 il: 10 Marzo 2016, 05:37:14 pm »
Leggo ora la smentita:
http://www.itasportpress.it/catania-news/catania-finaria-risponde-a-lo-monaco-piena-disponibilita-a-trattare-nessuna-richiesta-esorbitante-di-fideiussione/

Fa decisamente ridere la richiesta di adeguati requisiti morali da parte di chi è reo confesso per truffa e plurindagato.
Evidentemente non riuscendo più a divertirci sul campo punta al cabaret.

ci voli facci....

Offline Aldo

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Re:Nuova proprietà Calcio Catania
« Risposta #192 il: 10 Marzo 2016, 06:43:27 pm »
Wind Jet, nuovo sequestro a Pulvirenti
Requisito un milione di euro depositato su un conto svizzero dell'ex presidente, indagato per bancarotta fraudolenta 1  1 Blogger0 Google +0 Commenta
A seguito di ulteriori sviluppi delle indagini sul dissesto della “Wind Jet S.p.a.”, il G.I.P. presso il Tribunale di Catania, su richiesta dei magistrati del gruppo per i “reati contro la criminalità economica” della locale Procura della Repubblica, ha disposto il sequestro di 1.000.000 di euro nei confronti di Antonino Pulvirenti. Gli accertamenti – eseguiti dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania, sotto il coordinamento dell’A.G. procedente – avevano già permesso di accertare che la Giafar S.A., società fiduciaria elvetica, nel marzo 2011, aveva versato 3.000.000 di euro su conti correnti della Wind Jet S.p.a., con causale “futuro aumento del capitale sociale”.

Successivamente, poco prima della sospensione dell’attività della compagnia aerea, gli amministratori della Wind Jet, quando la società era ormai in evidente crisi finanziaria, hanno restituito alla fiduciaria elvetica 1.000.000 di euro, riaccreditando l’importo su un conto svizzero alla stessa intestato. Tale condotta era stata originariamente qualificata dai Magistrati della Procura etnea quale bancarotta preferenziale, ritenendo la società fiduciaria svizzera soggetto estraneo rispetto alla “Wind Jet”.

Invece, i successivi approfondimenti investigativi, condotti dal Nucleo di polizia tributaria di Catania, hanno consentito di accertare che la fiduciaria elvetica è di fatto riconducibile ad Antonino Pulvirenti e che il conto corrente, formalmente intestato alla Giafar S.A., è in realtà sempre stato nella sua diretta disponibilità, cosicché il milione di euro, restituito dalla Wind Jet quale rimborso del finanziamento effettuato dalla società elvetica, era, di fatto, tornato nel suo patrimonio.

Sulla scorta di tali evidenze – peraltro confermate in sede di interrogatorio di garanzia dallo stesso Pulvirenti – la Procura di Catania ha ritenuto di configurare nei confronti di quest’ultimo, di Stefano Rantuccio e di Angelo Agatino Vitaliti, rispettivamente Presidente, Amministratore delegato e Componente del consiglio di amministrazione della Wind Jet, la più grave ipotesi di bancarotta fraudolenta per distrazione. Pertanto, è stata data esecuzione – tramite rogatoria internazionale – al provvedimento di sequestro per un ulteriore milione di euro sul conto corrente di Antonino Pulvirenti già individuato in Svizzera.
(lasiciliaweb)


Un altro milione di euro sequestrato al pover uomo ....
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Offline Davide da Miami

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Re:Nuova proprietà Calcio Catania
« Risposta #193 il: 10 Marzo 2016, 06:49:46 pm »
Fa decisamente ridere la richiesta di adeguati requisiti morali da parte di chi è reo confesso per truffa e plurindagato.
Evidentemente non riuscendo più a divertirci sul campo punta al cabaret.

Caro Bua quando ho letto la smentita della Finaria ho pensato anch'io la stessa cosa e ancora mi sto sbellicando dalle risate.

Offline Aldo

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Re:Nuova proprietà Calcio Catania
« Risposta #194 il: 10 Marzo 2016, 06:52:19 pm »
In riferimento alle dichiarazioni rese da Pietro Lo Monaco, intervistato in occasione della trasmissione “Faccia a Faccia” del 9 marzo 2016, il neonominato Consiglio di Amministrazione di Finaria S.p.A. conferma la disponibilità - già espressa dal precedente organo amministrativo - a valutare proposte di cessione del proprio pacchetto azionario in Calcio Catania S.p.A., purché i soggetti interessati all’acquisizione siano in possesso di credenziali e capacità economico-finanziarie, oltreché morali, adeguate a garantire la conservazione e il rilancio della società sportiva, patrimonio della città di Catania oltreché del gruppo imprenditoriale riferibile al signor Pulvirenti.

Per quanto riferitoci dai nostri advisor, inoltre, non ci risulta che siano state richieste “esorbitanti fideiussioni” a soggetti interessati all’acquisizione della società sportiva, come dichiarato dallo stesso Lo Monaco nel corso della citata intervista.


 Il Presidente del Consiglio di Amministrazione di Finaria S.p.A.

Dottor Davide Franco
(calciocatania.it)


A parte la risibile richiesta di capacità morali, da parte di chi è indagato per frode sportiva e bancarotta fraudolenta ed è già stato condannato, dalla giustizia sportiva, per essersi comprato 6 partite 6, mi chiedo cosa significhi la frase purché i soggetti interessati all’acquisizione siano in possesso di credenziali e capacità economico-finanziarie, ......, adeguate a garantire la conservazione e il rilancio della società sportiva, patrimonio della città di Catania oltreché del gruppo imprenditoriale riferibile al signor Pulvirenti.

Per quel che capisco pare che si chieda di rilevare non solo il Calcio Catania spa, ma tutto il gruppo imprenditoriale riferibile all'infame.

Se così fosse a viru propriu ianca!
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