Autore Topic: Udinese-Catania  (Letto 13380 volte)

umastru

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Re:Udinese-Catania
« Risposta #60 il: 01 Aprile 2014, 07:41:22 pm »
Ma, forse l'errore più grosso è stato puntare sui Nomi, I Leto i Monzon, i Peruzzi. Troppe scommesse contemporaneamente.
A Parte Leto, che per l'infortunio subito è grasso che cola se viene buono il prossimo anno, ma alla fin fine Peruzzi e anche Monzon scarsi non sono, ma non hanno avuto il tempo per ambientarsi altri tangheri hanno avuto, Castro sembrava la controfigura del giocatore ammirato l'anno scorso e quando ha cominciato a carburare ce l'hanno rotto, un Lodi che va, viene, ma che sembra tornato quello Frusinate. Mettici pure che mancava un domatore di spogliatoi e la frittata oplà è venuta perfetta.
Qui spesso ci dimentichiamo cosa sono stati i nostri primi anni di serie A, il primo salvi con spareggio, il secondo all'ultima giornata, poi lentamente siamo migliorati. Ma in questi anni abbiamo lanciato parecchi allenatori, che al momento della conferma hanno preferito altri lidi più prestigiosi ma soprattutto più remunerativi. ::) ::)
L'anno scorso no, le stelle erano state tutte dalla nostra parte, ci sorridevano tutte, ci siamo sentiti grandi, ma non lo eravamo, é stato fatto il mercato più dispendioso da quando siamo in serie A, cosa che molti tendono a dimenticare, completamente sbagliato alla prova dei fatti, ma tutto si può dire ma non che Pulvy non abbia provato a fare il famoso salto di qualità, gli è venuto na schifezza, ne tragga le dovute riflessioni è riparta.
"U Mastru"

Offline Nelson

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Re:Udinese-Catania
« Risposta #61 il: 01 Aprile 2014, 08:01:44 pm »
..................................................
È accettabile che con tutto il tempo a disposizione (dovuto alla scarsissima media punti del nostro mini girone in cui si gioca per non retrocedere) Maran non abbia trovato nuove soluzioni tattiche o di gioco per fare qualche punto? Abbiamo visto e rivisto la solita pasta ca cucuzza, possesso palla e verticalizzazioni a cercare Bergessio, che gioca zoppicando e non ha un sostituto. Perché il sostitito non c'è. Perché Leto, Castro adattato a prima punta e Petkovic, caro Presidente, non sono sostituti di Bergessio.

Ma, come abbiamo detto, ne parleremo serenamente a fine stagione.

Lo abbiamo visto fin dall'inizio del campionato. Poi però è arrivato De Canio e abbiamo rimpianto la "pasta ca cucuzza" di Maran. Qualche anno fa si cambiò allenatore a 7 giornate dal termine: un azzardo ma avendo scelto bene (serviva il carisma nello spogliatoio) il Catania si salvò. Come si vede il problema "dirigenziale" (competenza di chi sa individuare i problemi e porvi rimedio) non è così' invisibile né secondario in quello che è successo e succede al Catania.


Vasco, scusami, ma per una volta (solo una volta  ;-)) avrei qualcosa da specificare su quello che dici.

In realtà sono d'accordo con te, perché in generale stai dicendo cose che condivido, ma sui particolari vorrei dire alcune cose, che probabilmente in pochi condividerete. Sostanzialmente, prendo il tuo post solo a pretesto, ok?  ;-)

Innanzitutto, non ho mai rimpianto Maran, che già lo scorso anno (e non fui il solo) avevo sgamato per tutte quelle partite in cui appariva evidente la sua incapacità di rispondere alle variazioni tattiche dei suoi avversari (mi ricordo quel Catania-Inter in cui vincevamo 2-0 dopo il primo tempo e con una mossa – nemmeno tanto geniale - di Stramaccioni rimotarono la partita: 2-3 e noi a guardare e a sorbirci la minchiata che Palacio aveva cambiato la partita da solo. Potrei fare altri esempi, ma non è il caso). Tuttavia, vale la legge del tabellone e i campionati si valutano nel complesso, quindi, avendo fatto un buon lavoro e avendo dimostrato il dono dell'umiltà al momento opportuno, Maran ottenne i meriti dovuti, da parte di tutti.

Non ho mai rimpianto Maran e credo che De Canio non abbia fatto peggio di lui. Maran è una persona squisita, rappresenta la nostra squadra con stile e lealtà. Ma ha fatto peggio di De Canio, di cui non sono mai stato un estimatore (anche se a Lecce fece un ottimo lavoro). Vorrei ricordare che De Canio aveva in mano una squadra senza Peruzzi, Bellusci, Lodi, Rinaudo e Bergessio. Aveva in mano una squadra oggettivamente scarsa.

Inoltre, mi pare che tu stia citando la salvezza raggiunta quando Zenga subentrò a Baldini.
Carusi, mi sorprendo di essere l'unico a pensarla diversamente. Zenga quell'anno stava calando dritto per dritto in serie B. Sono l'unico a pensarla così?
Ripeto, Vasco, io ti apprezzo e la penso come te, ma quando facciamo gli esempi, ci tengo che gli esempi calzino. Quell'anno, l'uomo ragno passò per il salvatore della patria, ma perse la partita in casa contro la Reggina, il vero scontro diretto per salvarci. I punti dell'uomo ragno giunsero con le classiche partite di fine anno, il 3-0 al Napoli, 1-0 alla Lazio ridotta in 9, 1-1 in casa della Juventus, in cui stava per scapparci la vittoria e il famoso 1-1 contro la Roma. È stato giusto così, ma le "rivoluzioni" di mister Zenga c'entrano poco, secondo me. Contribuì alla salvezza, sicuramente, ma non so fino a che punto per meriti di quella dirigenza, che ci regalò Babù in estate e Pià a gennaio  :-\.
Sulla stagione successiva, nulla da dire. Zenga fece un eccellente lavoro. Lo dicono i fatti.

Ritornando al discorso su Maran.
Non sono uno che punta il dito contro gli allenatori, anzi.
Sono quello che difendeva Atzori perché aveva in attacco solo Plasmati (er Van Nistelrooy de Matera) e Morimoto (che si mangiava l'impossibile).
Sono quello che non criticava Giampaolo, anche se si ostinava a fare il catenaccio, consapevole dei limiti della sua squadra (aveva un Maxi Lopez che non voleva giocare per la squadra e voleva andarsene; e i vari Lodi, Almiron, Bergessio, non erano ancora a Catania).

Ripeto, Vasco, io parlo di quello che vedo in campo e non mi sorprende che pian piano un po' tutti si siano resi conto che Maran non è granché. Per il resto, d'accordo con te.
He was like a cock who thought the sun had risen to hear him crow  (G. Eliot)

Offline Davide da Miami

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Re:Udinese-Catania
« Risposta #62 il: 02 Aprile 2014, 12:52:36 am »
Il Catania perde anche al Friuli di Udine per 1-0 dopo aver giocato una discreta partita e vede passare uno degli ultimissimi treni che potevano ancora portare alla salvezza. I rossazzurri hanno giocato una partita tanto volitiva quanto sfortunata, inframmezzata da tanti di quegli errori difensivi che sono stati il marchio di fabbrica di questo sciagurato campionato. Nella partita in cui il Catania ha effettuato il maggior numero di tiri dentro lo specchio della porta dell'intero campionato, i rossazzurri si sono trovati di fronte uno Scuffet che ha respinto tutti i tentativi dei nostri giocatori. Al repertorio degli orrori del Catania di quest’anno ci mancava solo il portiere prodigio a difendere la porta degli avversari.

Il Catania è finalmente sceso in campo con la convinzione e la voglia di vincere la partita che sono mancate per gran parte del campionato, e ha messo alle corde la formazione friulana sin dal fischio d’inizio. Il Catania ha subito preso in mano le redini dell’incontro con Plasil sugli scudi che è andato due volte vicino al gol. Per quasi mezz’ora di gioco il Catania ha mantenuto il comando delle operazioni, poi un erroraccio di Gyomber ha mandato Di Natale verso la porta di Andujar il quale ha respinto il duplice tentativo del capitano bianconero.

L’errore del difensore slovacco ha spaccato in due la partita, e da quel momento in poi l’inerzia della gara è cambiata, con l’Udinese che ha preso coraggio, e il Catania che ha iniziato a palesare la solita insicurezza. Nella ripresa, grazie anche all’ingresso di Fernandes, l’Udinese ha decisamente preso in mano il pallino del gioco, e ha iniziato a pressare il Catania nella sua metà campo fino a trovare il gol vincente con Di Natale (che però beffardamente è arrivato in contropiede). Nel finale il Catania si è riversato nella metà campo friulana ma in ben cinque occasioni il portiere bianconero ha negato ai rossazzurri almeno la soddisfazione di un pareggio che avrebbero ampiamente meritato.

Anche se il Catania ha giocato meglio di altre partite, alla fine l’esito finale è stato sempre lo stesso. Anche se il Catania ha messo in mostra qualità e caratteristiche che in altre trasferte non si erano viste, alla fine sono sempre riaffiorate le magagne di sempre: difesa ballerina, centrocampo a fasi alterne e attacco sterile. Anche se contro l’Udinese si può recriminare sulla sfortuna e maledire il portierino prodigio dei friulani, alla fine il Catania ha perso per i suoi limiti cronici e per la mancanza di valide alternative in panchina.

Grazie ai risultati che sono arrivati dagli altri campi, la classifica del Catania non è cambiata di una virgola, e i rossazzurri continuano a inseguire la quart’ultima posizione ancora a sei punti di distanza, ma con sole sette partite ancora da giocare. Quest’anno la Lega Calcio dovrebbe veramente modificare il regolamento e fare retrocedere le ultime cinque squadre in coda alla classifica perché stanno tutte ampiamente dimostrando di meritare la Serie B.

La mia impressione sui giocatori scesi in campo ieri è la seguente:

Andujar:       Da peggiore in campo contro il Napoli, a migliore in campo contro l’Udinese. Svinturatu amaru, ma allura quannu voi cia fai a iucari bonu! Ottimi interventi su Di Natale nel primo tempo (due volte), e su Fernandes, Heurtaux e sullo stesso Di Natale nella ripresa. Incolpevole sul colpo di testa decisivo del capitano bianconero. E ora speriamu ca non si ni cala n’autra vota duminica prossima. Voto 7

Izco:            Mariano ha giocato da terzino destro per tutto il tempo che è rimasto in campo con risultati alterni. Buona la sua spinta in appoggio sulla fascia, con un paio di progressioni a portare palla in avanti delle sue, ma decisamente rivedibile la sua prestazione difensiva. Non ha chiuso in diagonale su Di Natale in occasione del gol vincente bianconero, e ha generato un'azione pericolosissima per i friulani evitando che la palla finisse fuori campo (con fallo laterale che comunque sarebbe stato del Catania!) ma consegnando la palla a Di Natale. Menza ammulatura. Voto 5,5

Bellusci:        Nel primo tempo se l'è vista soprattutto con l’evanescente Lopez ca non c’era mancu bisognu di maccarasillu. Nel secondo tempo ha sofferto la qualità di Fernandes, ma soprattutto ha lasciato Di Natale libero di colpire a due passi dalla linea di porta. Voto 5

Gyomber:      Da migliore della difesa del Catania contro il Napoli, a peggiore rossazzurro in campo a Udine. A parte l’erroraccio che ha mandato in porta Di Natale, stavolta Gyomber è apparso molto insicuro e incapace di dare solidità alla retroguardia rossazzurra. Voto 5

Monzon:        Impiegato stavolta come terzino puro, il laterale argentino ha offerto una prova dall’esito simile a quella di Izco sulla fascia opposta. Discreta spinta sulla fascia con Monzon che  ha messo in mostra buoni fondamentali in fase di palleggio e di tiro in porta. Ma è dal suo lato che l’Udinese ha sfondato in occasione del gol vincente, con Monzon ca si fici futtiri dalla triangolazione tra Pereyra e Fernandes. Macari iddu menza ammulatura. Voto 5,5

Plasil:           Il ceco aveva iniziato come interno sinistro, ma dopo pochi minuti è passato al ruolo di interno destro. È risultato il miglior tiratore del Catania con tre tiri effettuati verso la porta di Scuffet. Inoltre Plasil si è distinto per i numerosi inserimenti in avanti, supportando Bergessio più di quanto non abbiano fatto gli altri attaccanti rossazzurri. Il migliore in campo del Catania dopo Andujar. Voto 6,5

Lodi:            Prova a fasi alterne quella del regista rossazzurro. Piuttosto in ombra nel corso del primo tempo quando il Catania aveva il comando delle operazioni in mano. Decisamente più pimpante e nel vivo del gioco dopo il gol di Di Natale, con Lodi che ha preso in mano le redini del gioco andando anche vicino al gol con un bel tiro piazzato all’angolino su cui il portiere prodigio è riuscito ad arrivarci. Macari iddu menza ammulatura. Voto 5,5

Rinaudo:       Il Fito ha corso a perdifiato e morso le caviglie degli avversari dal primo all’ultimo minuto, alternandosi a volte con Lodi nel ruolo di regista, ma non sempre è stato efficace sul campo. Il suo impegno non manca mai, ma nelle ultime partite c’è sempre qualcosa che manca rispetto alle prime uscite in maglia rossazzurra del Fito. N’autra menza ammulatura. Voto 5,5

Barrientos:    Dal Pitu si sono viste le cose più belle e le cose più brutte della partita del Catania contro l’Udinese. Nel secondo tempo un lancio del Pitu con l’esterno sinistro è valso da solo il prezzo del biglietto. Geniale inoltre un passaggio a smarcare Plasil di fronte al portiere nella prima frazione. Ma poi sempre i soliti dribbling e i soliti spacchiamenti che come risultato solamente rallentano il gioco rossazzurro. Ma Barrientos u sapi ca u palluni si po iucari macari di prima. Voto 5,5

Bergessio:     Come per tutti i giocatori del Catania scesi in campo a Udine, anche per il Toro Lavandina è stata una partita dai due volti. Nel primo tempo è stato tanto maldestro quanto sfortunato (poteva sicuramente tirare molto meglio) quando un suo tiro è stato prima deviato da Scuffet, poi salvato sulla linea da Domizzi. Splendido un suo colpo di testa a colpo sicuro nella ripresa sventato miracolosamente in calcio d'angolo dal portiere prodigio. Però tra le due occasioni Gonzalo ha sonnecchiato per lunghissimi tratti della partita, stretto nella morsa dei tre difensori centrali friulani. Speriamu ca tonna a signari a prossima pattita. Voto 5,5

Keko:           Il piccolo spagnolo stavolta ha fatto più fumo che arrosto. Tornato a giocare nel suo ruolo naturale di esterno d’attacco, Keko si è impegnato al massimo come è solito fare, ma stavolta con scarsi risultati. Ha cercato alcune volte di svariare da una fascia all’altra, ma sia a destra che a sinistra stavota non cunchiuriu propriu nenti. Sostituito a metà ripresa per fare posto a Leto. Voto 5

Leto:            Entrato al ventesimo della ripresa, appena trasiu iddu acchiappamu u gol. Contra a Rubentus appena trasiu iddu aristamu cu deci iucaturi. Non è ca pi casu porta scalogna? Po restu nda menz’ura ca stesi 'n campu comu sempri sulu spacchiu e pirita. Voto 5

Fedato:        Solo otto minuti nel disperato 4-2-3-1 finale di Maran e macari stavota non si visti pi nenti ‘n campu. Senza voto

Peruzzi:        Solo tre minuti in campo per il pendolino rossazzurro il quale non ha avuto il tempo per poter cambiare il corso della partita. Senza Voto

Maran:         Stavolta a Maran si può appuntare poco della sconfitta di Udine. Il Catania è sceso in campo con il modulo giusto e con gli uomini migliori a disposizione al momento (presumo che Peruzzi non stava tanto bene, per cui Maran ha schierato Izco terzino destro). Anche la mentalità e l'approccio alla partita sono stati più che accettabili. Eppure anche a Udine è arrivata l’ennesima sconfitta. Che sia un segno del destino per una stagione tanto disgraziata quanto segnata? Voto 5,5

E st’autra pattita a pessumu macari. Non ni pozzu chiù di peddiri pattiti. Un solo punto conquistato nelle ultime sette gare di campionato non possono che essere il viatico per una dolorosissima retrocessione in Serie B. Ma iu ancora ci speru e ci criru nda savvezza. Domenica prossima il Catania ospita il Torino al Massimino, e speriamu ca non ni facemu sbintari macari di Cessidis.

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FOZZA CATANIA

« Ultima modifica: 02 Aprile 2014, 01:20:17 am da Davide da Miami »

Offline vasco

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Re:Udinese-Catania
« Risposta #63 il: 02 Aprile 2014, 02:07:36 am »
....... Maran è una persona squisita, rappresenta la nostra squadra con stile e lealtà. Ma ha fatto peggio di De Canio, di cui non sono mai stato un estimatore (anche se a Lecce fece un ottimo lavoro). Vorrei ricordare che De Canio aveva in mano una squadra senza Peruzzi, Bellusci, Lodi, Rinaudo e Bergessio. Aveva in mano una squadra oggettivamente scarsa.
..............Inoltre, mi pare che tu stia citando la salvezza raggiunta quando Zenga subentrò a Baldini.
Carusi, mi sorprendo di essere l'unico a pensarla diversamente. Zenga quell'anno stava calando dritto per dritto in serie B. Sono l'unico a pensarla così?
Ripeto, Vasco, io ti apprezzo e la penso come te, ma quando facciamo gli esempi, ci tengo che gli esempi calzino.

Le opinioni diverse rendono il forum interessante.
Nelson, su Maran al momento del suo ritorno visto che per come si erano messe le cose era l'allenatore che avrebbe dovuto condurci alla salvezza, ho promesso a me stesso che non avrei detto null'altro fino a fine campionato. Ma da ciò che ho scritto in varie occasioni si capisce come la penso. In sintesi: Maran in questo contesto non funziona.Per il resto condivido il tuo giudizio.

Però adesso devo motivare il richiamo che ho fatto all'avvicendamento Baldini-Zenga. Secondo me la situazione che si era venuta a creare allora é molto simile a quella odierna: squadra carente sul piano della personalitá e con vistose lacune d'organico (come ricordavi). A riprova che non è vero che ci son quelli che non sbagliano mai: solo chi non fa non sbaglia! La differenza è che allora si riuscì a porre parziale rimedio agli errori individuando e chiamando in panchina non un rivoluzionario della tattica, ma un allenatore ex grande calciatore di forte carisma che riusci a fermare la deriva verso cui era avviato il Catania con Baldini (il quale fino alla fine del girone di andata aveva anche ottenuto i suoi punti). Fu Zenga ad avanzare Vargas di 30 metri per sfruttarne a pieno le doti dinamiche e balistiche.
Per il resto condivido l'approccio realista. I giudizi si danno sui fatti (quanto meno da tifosi; mentre i dirigenti dovrebbero dare i loro giudizi "col senno di prima" prevedendo le situazioni: é il loro lavoro) conosciuti ed evidenti, non sui "se fosse...a quest'ora". Allora il Catania si salvò. Questa volta.............lo speriamo con tutto il cuore


Offline bonfanti58

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Re:Udinese-Catania
« Risposta #64 il: 02 Aprile 2014, 12:54:51 pm »
:
Solita storia, possesso palla e unica soluzione: verticalizzazione a cercare Bergessio, solo ed esclusivamente Bergessio, che non si regge in piedi. Possibile che una squadra che gioca col 4-3-3 puro - perché gli attaccanti non sono esterni di centrocampo, ma attaccanti veri,  cioé Keko (o altri) e Barrientos – non riesca a trovare soluzioni diverse nelle sovrapposizioni, negli scambi di posizione, nel gioco sulle fasce o altro?
:

Concordo su quasi tutto.
Mi permetto, ancora una volta, di segnalare l’assenza di un centrocampista dalle doti offensive, in grado di scompigliare la tre quarti avversaria e di inserirsi a rete. Un Ricchiuti prima maniera, per capirci.
:


Ciao Nelson,
la mia opinione è che Maran, da qualche tempo, stia cercando di supplire alla sterilità offensiva finalizzando con i mediani. A Udine ho visto Lodi cedere ad altri il calcio in seconda o l'angolo, proprio per tentare il tiro da fuori sulla respinta. Purtroppo il tiro in movimento da fuori area non mi pare il pezzo forte dei nostri centrocampisti. Izco e Rinaudo, in particolare, difettano sia in potenza che in precisione. Mi ha impressionato invece Monzon: il suo sinistro al volo ricorda quello di Vargas, un po’ meno “sporco” però, e, forse proprio per questo, meno efficace di quello del peruviano.

Ciao Katane,
il mediano di cui parli non può che essere Plasil, un giocatore che ha sempre avuto confidenza con il gol, giocando sia nei club che in nazionale. Ma anche Peruzzi, con la Lazio, ha dato saggio delle sue doti di incursore.

Insomma, le frecce al nostro arco non mancherebbero, e dunque sorprende il fatto che così pochi siano stati finora i centri realizzati.
Il rosso come il fuoco dell'Etna L'azzurro come il cielo e il mare

Offline Xavier

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Re:Udinese-Catania
« Risposta #65 il: 02 Aprile 2014, 04:59:30 pm »
Benvenuto, Xavier!

P.S.: mieux vaut tard que jamais!

Grazie Nelson, excellent français  =D>

Dopo un paio di giorni, mi domando ancora come abbiamo perduto questa partita.
Infatti si lo so, la partita l'abbiamo fatto noi, ma non si pùo vincere se non fai mai un gol.
Hanno un gran portiere, complimenti a questo ragazzino.

Mi chiedo una cosa, anche se Maran è un bravo signore, non ha dimostrato di poter cambiare qualcosa da il suo ritorno. Quindi con questa situazione drammatica e il mercato chiuso, perche non provare qualcosa come cambiare allenatore? Mancano 7 giornate alla fine del campionato, tentiamo il tutto per tutto...


Offline franco-ct al nord

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Re:Udinese-Catania
« Risposta #66 il: 02 Aprile 2014, 08:15:10 pm »
Non lo cambia più Xavier,
a quest'ora doveva esserci il nuovo allenatore dopo la 'mbracata (scusa il francesismo) col Sassuolo. Questo, non perchè lo dovevano mandare via, ma perchè si darebbe dovuto dimettere.E di altre occasioni per fare questo.gesto,  non ne sono mancate
'ndocu è, bellu friscu e pacificu....
Noi ci mangiamo il fegato...loro, no.

Offline Davide da Miami

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Re:Udinese-Catania
« Risposta #67 il: 02 Aprile 2014, 08:47:50 pm »
Purtroppo è come dice Franco, finiremo il campionato con Maran (a meno che non si voglia richiamare in panchina il beccamorto De Canio 8| 8|) perché il Catania non può permettersi un terzo allenatore sul libro paga. Se così fosse Pulvirenti non avrebbe richiamato in panchina l'allenatore che secondo la sua opinione ha rovinato il Catania con una preparazione atletica scellerata. E se il Catania navigasse nell'oro non si sarebbe ridotto con Fedato acquistato all'ultimo secondo del mercato di riparazione di gennaio.

Offline GPalermo1954

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Re:Udinese-Catania
« Risposta #68 il: 02 Aprile 2014, 09:42:30 pm »

Ieri si poteva vincere e si poteva pareggiare, ma abbiamo perso. E ieri è apparso evidente, per l'ennesima volta, il limite principale di questa squadra, che è la mentalità e il gioco.

Prima di continuare su questo argomento, vorrei fare due premesse: 1) Non è il Catania dello scorso anno e non può giocare come lo scorso anno. Non è solo l'assenza di Gomez, ovviamente, perché la squadra è sostanzialmente diversa, in quanto, a causa di vari infortuni, c'è stata una rotazione costante, al punto da non riuscire ad immaginare una formazione titolare; 2) Sono consapevole che di argomenti ce ne siano tanti, dall'organizzazione societaria alle valutazioni in fase di calciomercato, ma preferisco parlare del calcio giocato, quello che si vede in campo, lasciandomi andare all'unica critica che mi permetto di fare senza dubbi e con il supporto dei fatti, ovvero il mancato ingaggio di una prima punta nel mercato di riparazione.

Fatte queste premesse, passiamo alle riflessioni sul gioco del Catania. L'ho detto più volte e lo ripeto, nonostante i tanti infortuni e l'evidente mancanza di una prima punta, questa squadra è tecnicamente superiore alle quattro dirette concorrenti, ma gioca un calcio prevedibile e inefficace, perché si propone per fare la partita, non trova soluzioni per finalizzare ed è vulnerabile ai contropiede degli avversari. Ergo, se per due anni era stata una provinciale che giocava come una grande, quest'anno è una provinciale che vorrebbe giocare da grande, ma non ci riesce.
 
  =D>  ;-)....se posso aggiungere ai fattori da te citati, e quant'altro possa aver concorso a comporre il grave e complesso mosaico e a determinare la posizione di ultimo in classifica, metterei anche la mancanza di uno o piu' leaders che, come negli anni passati, i vari Baiocco,  Spinesi, Stovini, Mascara costituivano un blocco monolitico ed erano capaci di togliere nei momenti topici delle contese la squadra dagli impicci. Uomini inttrepidi, supportati da un carattere ferreo che ne esaltava le doti tecniche ed erano capaci di determinare le fasi della partirta e di tutto il campionato.
La concomitanza di una preparazione sbagliata , dei continui infortuni ,unitamente a una deficitaria campagna acquisti, non corretta nel mese di gennaio, hanno segnato fortemente il già precario equilibrio psichico di tutti gli uomini. Diciamocelo francamente: la nostra rosa si compone di gente che il Sommo poeta avrebbe di certo messo nel girone degli ignavi! Giocatori senza spina dorsale che si affidano a uno pseudo fenomeno ( Barrientos), che però ha tutta l'aria di un disadattato uscito do cummittu..... mi pare " Aspettando Godot". Quando mai si è visto un giocatore del Catania incazzarsi o rimproverare a muso duro i compagni? Eppure non sono mancate le occasioni.
Amici, hanno fiaccato anche le mie speranze... non li sopporto....che vadano a fare in c u lo!!!!!!!!
   
CATANIA USQUE AD FINEM

umastru

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Re:Udinese-Catania
« Risposta #69 il: 02 Aprile 2014, 10:20:13 pm »

Ieri si poteva vincere e si poteva pareggiare, ma abbiamo perso. E ieri è apparso evidente, per l'ennesima volta, il limite principale di questa squadra, che è la mentalità e il gioco.

Prima di continuare su questo argomento, vorrei fare due premesse: 1) Non è il Catania dello scorso anno e non può giocare come lo scorso anno. Non è solo l'assenza di Gomez, ovviamente, perché la squadra è sostanzialmente diversa, in quanto, a causa di vari infortuni, c'è stata una rotazione costante, al punto da non riuscire ad immaginare una formazione titolare; 2) Sono consapevole che di argomenti ce ne siano tanti, dall'organizzazione societaria alle valutazioni in fase di calciomercato, ma preferisco parlare del calcio giocato, quello che si vede in campo, lasciandomi andare all'unica critica che mi permetto di fare senza dubbi e con il supporto dei fatti, ovvero il mancato ingaggio di una prima punta nel mercato di riparazione.

Fatte queste premesse, passiamo alle riflessioni sul gioco del Catania. L'ho detto più volte e lo ripeto, nonostante i tanti infortuni e l'evidente mancanza di una prima punta, questa squadra è tecnicamente superiore alle quattro dirette concorrenti, ma gioca un calcio prevedibile e inefficace, perché si propone per fare la partita, non trova soluzioni per finalizzare ed è vulnerabile ai contropiede degli avversari. Ergo, se per due anni era stata una provinciale che giocava come una grande, quest'anno è una provinciale che vorrebbe giocare da grande, ma non ci riesce.
 
  =D>  ;-)....se posso aggiungere ai fattori da te citati, e quant'altro possa aver concorso a comporre il grave e complesso mosaico e a determinare la posizione di ultimo in classifica, metterei anche la mancanza di uno o piu' leaders che, come negli anni passati, i vari Baiocco,  Spinesi, Stovini, Mascara costituivano un blocco monolitico ed erano capaci di togliere nei momenti topici delle contese la squadra dagli impicci. Uomini inttrepidi, supportati da un carattere ferreo che ne esaltava le doti tecniche ed erano capaci di determinare le fasi della partirta e di tutto il campionato.
La concomitanza di una preparazione sbagliata , dei continui infortuni ,unitamente a una deficitaria campagna acquisti, non corretta nel mese di gennaio, hanno segnato fortemente il già precario equilibrio psichico di tutti gli uomini. Diciamocelo francamente: la nostra rosa si compone di gente che il Sommo poeta avrebbe di certo messo nel girone degli ignavi! Giocatori senza spina dorsale che si affidano a uno pseudo fenomeno ( Barrientos), che però ha tutta l'aria di un disadattato uscito do cummittu..... mi pare " Aspettando Godot". Quando mai si è visto un giocatore del Catania *** o rimproverare a muso duro i compagni? Eppure non sono mancate le occasioni.
Amici, hanno fiaccato anche le mie speranze... non li sopporto....che vadano a fare in c u lo!!!!!!!!
   
Purtoppo si limitano ad andare in b. ::) ::) ::)
"U mastru"

Offline Nelson

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Re:Udinese-Catania
« Risposta #70 il: 03 Aprile 2014, 03:59:31 pm »

Ieri si poteva vincere e si poteva pareggiare, ma abbiamo perso. E ieri è apparso evidente, per l'ennesima volta, il limite principale di questa squadra, che è la mentalità e il gioco.

Prima di continuare su questo argomento, vorrei fare due premesse: 1) Non è il Catania dello scorso anno e non può giocare come lo scorso anno. Non è solo l'assenza di Gomez, ovviamente, perché la squadra è sostanzialmente diversa, in quanto, a causa di vari infortuni, c'è stata una rotazione costante, al punto da non riuscire ad immaginare una formazione titolare; 2) Sono consapevole che di argomenti ce ne siano tanti, dall'organizzazione societaria alle valutazioni in fase di calciomercato, ma preferisco parlare del calcio giocato, quello che si vede in campo, lasciandomi andare all'unica critica che mi permetto di fare senza dubbi e con il supporto dei fatti, ovvero il mancato ingaggio di una prima punta nel mercato di riparazione.

Fatte queste premesse, passiamo alle riflessioni sul gioco del Catania. L'ho detto più volte e lo ripeto, nonostante i tanti infortuni e l'evidente mancanza di una prima punta, questa squadra è tecnicamente superiore alle quattro dirette concorrenti, ma gioca un calcio prevedibile e inefficace, perché si propone per fare la partita, non trova soluzioni per finalizzare ed è vulnerabile ai contropiede degli avversari. Ergo, se per due anni era stata una provinciale che giocava come una grande, quest'anno è una provinciale che vorrebbe giocare da grande, ma non ci riesce.
 
  =D>  ;-)....se posso aggiungere ai fattori da te citati, e quant'altro possa aver concorso a comporre il grave e complesso mosaico e a determinare la posizione di ultimo in classifica, metterei anche la mancanza di uno o piu' leaders che, come negli anni passati, i vari Baiocco,  Spinesi, Stovini, Mascara costituivano un blocco monolitico ed erano capaci di togliere nei momenti topici delle contese la squadra dagli impicci. Uomini inttrepidi, supportati da un carattere ferreo che ne esaltava le doti tecniche ed erano capaci di determinare le fasi della partirta e di tutto il campionato.
La concomitanza di una preparazione sbagliata , dei continui infortuni ,unitamente a una deficitaria campagna acquisti, non corretta nel mese di gennaio, hanno segnato fortemente il già precario equilibrio psichico di tutti gli uomini. Diciamocelo francamente: la nostra rosa si compone di gente che il Sommo poeta avrebbe di certo messo nel girone degli ignavi! Giocatori senza spina dorsale che si affidano a uno pseudo fenomeno ( Barrientos), che però ha tutta l'aria di un disadattato uscito do cummittu..... mi pare " Aspettando Godot". Quando mai si è visto un giocatore del Catania *** o rimproverare a muso duro i compagni? Eppure non sono mancate le occasioni.
Amici, hanno fiaccato anche le mie speranze... non li sopporto....che vadano a fare in c u lo!!!!!!!!
   

Dici bene, GP.
Quelli erano giocatori con altra tempra. Avevano doti caratteriali che compensavano qualche limite tecnico. Oltretutto, in merito alla leadership, avevamo già accennato delle perplessità a inizio campionato, riferendoci a Gomez e a Biagianti. Non metto in discussione le operazioni di calciomercato, che potevano anche starci, ma l'assenza di Gomez non è stata solo una perdita tecnica (superiore ad ogni previsione), perché era un leader anche fuori del campo. Stesso discorso per Biagianti, che aveva avuto un rendimento obiettivamente in netto calo, ma credo che avesse una buona leadership all'interno dello spogliatoio, oltre ad essere un elemento storico della squadra. Ma, ripeto, le cessioni potevano starci e la mia è solo una riflessione.

Ma riprendiamo il tuo riferimento. Baiocco, Spinesi, Mascara, Stovini...

Mi ricordo una bella puntata di una trasmissione televisiva dedicata a Morimoto. C'erano Zenga, Mascara e soprattutto Spinesi, che scherzavano con Morimoto (battute tipo: “quanto fai a spicchio?”, perché a Morimoto piaceva l'aglio :-D). Risate. Insomma, quello era un gruppo, quella era gente umile, che non si era mai montata la testa: Spinesi aveva alle spalle una valanga di gol tra i professionisti (quando la serie B era un campionato di buonissimo livello), Mascara segnava gol molto belli e quell'anno aveva raggiunto un rendimento molto alto, come Biagianti, del resto, al punto di meritarsi la convocazione premio di Marcello Lippi (era un ottimo progetto, quello di Lippi, per valorizzare anche i buoni calciatori delle squadre provinciali), inoltre, sempre Mascara, segnava da centrocampo :-D . Gente seria, insomma. Oltretutto, Pippo Mascara ha sempre avuto il buon senso di dire che non esistono bandiere, evitando ruffianate di circostanza, perché lo aveva sempre detto, se avesse avuto un'opportunità di suo gradimento, l'avrebbe sfruttata. Per non parlare di Baiocco, giocatore tecnicamente senza infamia ma anche senza lode, ma con grande carattere:  uomo ovunque in campo, un trascinatore, che non le mandava a dire, comunicava con grinta, lottava su ogni pallone e senza scadere in scorrettezze. A Bologna, nel cosiddetto “spareggio salvezza” contro il Chievo, mancavano sette titolari, e Baiocco giocò zoppicando.
Tra questi, ci sta bene anche Stovini. Fu un bel colpo, quello di Lo Monaco, che lo prese a parametro zero. Stovini era un giocatore dal rendimento assicurato, poco fumo e tante garanzie. Raramente il pubblico del Cibali fa elogi ripetutamente al singolo, ma per lui si faceva un'eccezione, infatti, molte volte si sentiva una tribuna intera applaudire gridando: “Lorenzo, Lorenzo, Lorenzo!”

Per concludere, escludendo Rinaudo e Bergessio, che apprezzo tantissimo, mi pare che gli altri, seppur adeguati tecnicamente, non abbiano avuto la grinta e il carattere per salvare una stagione storta. Poteva starci, altroché!, ma affondare così mi pare eccessivo.
He was like a cock who thought the sun had risen to hear him crow  (G. Eliot)

Offline GPalermo1954

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Re:Udinese-Catania
« Risposta #71 il: 03 Aprile 2014, 04:59:20 pm »
  ::)  ;-) a proposito di carattere,.....io di quella squadra ricordo invece i sette gol rifilateci dalla Roma di Spalletti, il quale a fine partita si scusò  per avere infierito in maniera proditoria contro la nostra squadra adducendo motivazioni che fecero indispettire non poco il presidente Pulvirenti che lo defini' un ipocrita . Quel giorno la squadra capitolina,ignorando le piu' elementari regole di lealtà sportiva, dimostrò quanto poteva valere per loro il rispetto dell'avversario. Ad ogni gol  giallozzozzo i nostri reagivano con veemenza rispondendo colpo su colpo tanto da meritare durante e alla fine della partita il sostegno caloroso dei 12.000 tifosi che seguivano la squadra all'Olimpico....mi pare giocassimo in dieci, per poi finire in nove, per l'immeritata espulsione di Mascara e con almeno un gol da annullare ( il primo di Panucci ).....   
CATANIA USQUE AD FINEM

Offline vasco

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Re:Udinese-Catania
« Risposta #72 il: 03 Aprile 2014, 06:31:15 pm »
Dici bene, GP.
Quelli erano giocatori con altra tempra. Avevano doti caratteriali che compensavano qualche limite tecnico.
........Gente seria, insomma. Oltretutto, Pippo Mascara ha sempre avuto il buon senso di dire che non esistono bandiere, evitando ruffianate di circostanza, perché lo aveva sempre detto, se avesse avuto un'opportunità di suo gradimento, l'avrebbe sfruttata. Per non parlare di Baiocco, giocatore tecnicamente senza infamia ma anche senza lode, ma con grande carattere:  uomo ovunque in campo, un trascinatore, che non le mandava a dire, comunicava con grinta, lottava su ogni pallone e senza scadere in scorrettezze. A Bologna, nel cosiddetto “spareggio salvezza” contro il Chievo, mancavano sette titolari, e Baiocco giocò zoppicando.
Tra questi, ci sta bene anche Stovini. Fu un bel colpo, quello di Lo Monaco, che lo prese a parametro zero. Stovini era un giocatore dal rendimento assicurato, poco fumo e tante garanzie. Raramente il pubblico del Cibali fa elogi ripetutamente al singolo, ma per lui si faceva un'eccezione, infatti, molte volte si sentiva una tribuna intera applaudire gridando: “Lorenzo, Lorenzo, Lorenzo!”

Per concludere, escludendo Rinaudo e Bergessio, che apprezzo tantissimo, mi pare che gli altri, seppur adeguati tecnicamente, non abbiano avuto la grinta e il carattere per salvare una stagione storta. Poteva starci, altroché!, ma affondare così mi pare eccessivo.

................................Ad ogni gol  giallozzozzo i nostri reagivano con veemenza rispondendo colpo su colpo tanto da meritare durante e alla fine della partita il sostegno caloroso dei 12.000 tifosi che seguivano la squadra all'Olimpico....mi pare giocassimo in dieci, per poi finire in nove, per l'immeritata espulsione di Mascara e con almeno un gol da annullare ( il primo di Panucci ).....   

Condivido tutto ciò che dite. E aggiungo che questa squadra non solo non ha avuto una leadership al suo interno, ma purtroppo e cosa ancora più grave neanche "fuori", in quei dirigenti che avrebbero dovuto dare, coi fatti, sicurezza a tutto l'ambiente (dell'allenatore non parlo!!!!).

Per il resto spero che la nostalgia che provo sia soltanto passeggera :-)) .

umastru

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Re:Udinese-Catania
« Risposta #73 il: 03 Aprile 2014, 07:23:30 pm »
Dici bene, GP.
Quelli erano giocatori con altra tempra. Avevano doti caratteriali che compensavano qualche limite tecnico.
........Gente seria, insomma. Oltretutto, Pippo Mascara ha sempre avuto il buon senso di dire che non esistono bandiere, evitando ruffianate di circostanza, perché lo aveva sempre detto, se avesse avuto un'opportunità di suo gradimento, l'avrebbe sfruttata. Per non parlare di Baiocco, giocatore tecnicamente senza infamia ma anche senza lode, ma con grande carattere:  uomo ovunque in campo, un trascinatore, che non le mandava a dire, comunicava con grinta, lottava su ogni pallone e senza scadere in scorrettezze. A Bologna, nel cosiddetto “spareggio salvezza” contro il Chievo, mancavano sette titolari, e Baiocco giocò zoppicando.
Tra questi, ci sta bene anche Stovini. Fu un bel colpo, quello di Lo Monaco, che lo prese a parametro zero. Stovini era un giocatore dal rendimento assicurato, poco fumo e tante garanzie. Raramente il pubblico del Cibali fa elogi ripetutamente al singolo, ma per lui si faceva un'eccezione, infatti, molte volte si sentiva una tribuna intera applaudire gridando: “Lorenzo, Lorenzo, Lorenzo!”

Per concludere, escludendo Rinaudo e Bergessio, che apprezzo tantissimo, mi pare che gli altri, seppur adeguati tecnicamente, non abbiano avuto la grinta e il carattere per salvare una stagione storta. Poteva starci, altroché!, ma affondare così mi pare eccessivo.

................................Ad ogni gol  giallozzozzo i nostri reagivano con veemenza rispondendo colpo su colpo tanto da meritare durante e alla fine della partita il sostegno caloroso dei 12.000 tifosi che seguivano la squadra all'Olimpico....mi pare giocassimo in dieci, per poi finire in nove, per l'immeritata espulsione di Mascara e con almeno un gol da annullare ( il primo di Panucci ).....   

Condivido tutto ciò che dite. E aggiungo che questa squadra non solo non ha avuto una leadership al suo interno, ma purtroppo e cosa ancora più grave neanche "fuori", in quei dirigenti che avrebbero dovuto dare, coi fatti, sicurezza a tutto l'ambiente (dell'allenatore non parlo!!!!).

Per il resto spero che la nostalgia che provo sia soltanto passeggera :-)) .
Avete centrato il nocciolo del problema. Questi ormai da due anni non lottavano per non retrocedere, in più manca un uomo spogliatoio, Uno non alla Frate Nicola o Izco, persone educatissime, Ma alla Baiocco, alla Cani i paghhiaru, gente che non ci pensava due volte ad attaccare al muro il compagno che tirava il piede indietro. Mettici pure la mancanza di un dirigente dal polso fermo ed ecco il risultato. Tanto per capirci, a me va bene che alla fine di Catania Fiorentina il presidente tifoso consoli i giocatori, ma nello spogliatoio ad aspettarli ci doveva essere un dirigente con in mano il manico "du picu" a spiegargli che quelle partite non si perdono senza lottare.
Speriamo solo che Pulvy abbia capito la lezione e trovi un direttore all'altezza cosi lui ritorna a fare il padre nobile.. ::) ::) ::)
Tra parentesi a me sta bene anche Cosentino come responsabile del Mercato, è il suo lavoro e secondo me lo fà anche bene, ma serve qualcuno che gli dica che giocatori possono essere utili al Catania, e questo di sicuro non è ne Pulvy ne Bonanno, quindi o è l'allenatore o un direttore sportivo.
"U mastru"

Offline Xavier

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Re:Udinese-Catania
« Risposta #74 il: 03 Aprile 2014, 07:26:35 pm »
  ::)  ;-) a proposito di carattere,.....io di quella squadra ricordo invece i sette gol rifilateci dalla Roma di Spalletti, il quale a fine partita si scusò  per avere infierito in maniera proditoria contro la nostra squadra adducendo motivazioni che fecero indispettire non poco il presidente Pulvirenti che lo defini' un ipocrita . Quel giorno la squadra capitolina,ignorando le piu' elementari regole di lealtà sportiva, dimostrò quanto poteva valere per loro il rispetto dell'avversario. Ad ogni gol  giallozzozzo i nostri reagivano con veemenza rispondendo colpo su colpo tanto da meritare durante e alla fine della partita il sostegno caloroso dei 12.000 tifosi che seguivano la squadra all'Olimpico....mi pare giocassimo in dieci, per poi finire in nove, per l'immeritata espulsione di Mascara e con almeno un gol da annullare ( il primo di Panucci ).....

Ma dove sono finiti quei tifosi ? Quella caldissima tifoseria ?
Forse mi potete spiegare cos'è accaduto da quella serata, perche io dall' estero, non ho mai capito perche anno dopo anno, il tifoso catanese è diventato  qualsiasi fino a fischiare dai primi minuti i suoi giocatori...