Autore Topic: Gli errori di febbraio si pagano ora  (Letto 84370 volte)

Offline Testa Dura

  • Utente
  • ****
  • Post: 703
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Gli errori di febbraio si pagano ora
« il: 11 Novembre 2007, 08:45:53 pm »
Dopo il caso Raciti, nel febbraio scorso, si è persa un'occasione, forse l'ultima, per rinnovare alla radice il nostro calcio malato.
Dopo un omicidio così grave si è fatto finta che non fosse successo nulla. Si è data una lieve punizione (in rapporto ai fatti) al Catania, nemmeno decisiva per farla retrocedere, si è data qualche scusa (e fatto quasi uscire fuori dal carcere) l'autore del misfatto (le solite banalità politicamente corrette, l'ambiente, l'immaturità, il presunto pentimento), si è fatto finta di ignorare che tre-quattro tifoserie della serie A erano e sono irredimibili (non solo il Catania, beninteso), e tali da essere le mele marcie che appestano quelle sane.
Non si è voluto, in sostanza, dare una seria scossa al circo, si è ritenuto che lo "show must go on", e questo è il risultato, in fondo prevedibile, se non scontato.
Ovvio che oggi i tifosi (anche quelli del peggior tipo) finiscano persino per trovare un alibi comodo contro le forze dell'ordine (mi chiedo però, per inciso, quale addestramento ricevano i nostri agenti, ma questo è forse solo un risvolto della crisi della nostra nazione). Nel futuro si permetteranno, temo, di essere ancora più arditi e più arroganti, e finiranno per uccidere questo calcio che tutti noi forensi amiamo sin da piccoli.
Allora, che fare? C'è una sola soluzione. Fermiamo tutto prima che sia troppo tardi, come ha chiesto di nuovo anche la Signora Raciti (e il bello è che c'è anche stato chi ha avuto a suo tempo la faccia di criticarla, pure in questo forum), e ricominciamo daccapo, radiando senza pietà e senza possibilità di ricorso le squadre di serie A e B i cui tifosi siano stati colpevoli negli ultimi anni di gravi atti di teppismo e di delinquenza. Altrettanto dovrà farsi nel futuro, per i minimi atti futuri di violenza. Estendiamo al massimo i criteri della responsabilità oggettiva e torniamo per molti aspetti al dilettantismo. Ne soffriranno molti interessi? Pazienza, o forse meno male, tenuto conto che molti proprietari di squadre di calcio sono peggiori dei peggiori tifosi. 
Solo così potrà farsi pulizia.


Offline ivan

  • Utente
  • *****
  • Post: 1365
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re: Gli errori di febbraio si pagano ora
« Risposta #1 il: 11 Novembre 2007, 09:56:50 pm »
Citazione
Dopo un omicidio così grave si è fatto finta che non fosse successo nulla. Si è data una lieve punizione (in rapporto ai fatti) al Catania, nemmeno decisiva per farla retrocedere

Certo se si radiava il Catania, l'unico provvedimento secondo te giusto, ma che sarebbe servito solo a fare gioire te e a sedare la tua sete di vendetta e il tuo astio nei nostri confronti, secondo la tua mente contorta oggi non sarebbe successo niente, perchè i fatti di oggi sono solo la diretta conseguenza di ciò che è successo a febbraio, vero?
la tua ottusità non merita ulteriore commenti.

appavito

  • Visitatore
Re: Gli errori di febbraio si pagano ora
« Risposta #2 il: 11 Novembre 2007, 11:52:19 pm »
Dopo il caso Raciti, nel febbraio scorso, si è persa un'occasione, forse l'ultima, per rinnovare alla radice il nostro calcio malato.
Dopo un omicidio così grave si è fatto finta che non fosse successo nulla. Si è data una lieve punizione (in rapporto ai fatti) al Catania, nemmeno decisiva per farla retrocedere, si è data qualche scusa (e fatto quasi uscire fuori dal carcere) l'autore del misfatto (le solite banalità politicamente corrette, l'ambiente, l'immaturità, il presunto pentimento), si è fatto finta di ignorare che tre-quattro tifoserie della serie A erano e sono irredimibili (non solo il Catania, beninteso), e tali da essere le mele marcie che appestano quelle sane.
Non si è voluto, in sostanza, dare una seria scossa al circo, si è ritenuto che lo "show must go on", e questo è il risultato, in fondo prevedibile, se non scontato.
Ovvio che oggi i tifosi (anche quelli del peggior tipo) finiscano persino per trovare un alibi comodo contro le forze dell'ordine (mi chiedo però, per inciso, quale addestramento ricevano i nostri agenti, ma questo è forse solo un risvolto della crisi della nostra nazione). Nel futuro si permetteranno, temo, di essere ancora più arditi e più arroganti, e finiranno per uccidere questo calcio che tutti noi forensi amiamo sin da piccoli.
Allora, che fare? C'è una sola soluzione. Fermiamo tutto prima che sia troppo tardi, come ha chiesto di nuovo anche la Signora Raciti (e il bello è che c'è anche stato chi ha avuto a suo tempo la faccia di criticarla, pure in questo forum), e ricominciamo daccapo, radiando senza pietà e senza possibilità di ricorso le squadre di serie A e B i cui tifosi siano stati colpevoli negli ultimi anni di gravi atti di teppismo e di delinquenza. Altrettanto dovrà farsi nel futuro, per i minimi atti futuri di violenza. Estendiamo al massimo i criteri della responsabilità oggettiva e torniamo per molti aspetti al dilettantismo. Ne soffriranno molti interessi? Pazienza, o forse meno male, tenuto conto che molti proprietari di squadre di calcio sono peggiori dei peggiori tifosi. 
Solo così potrà farsi pulizia.


Hai perso l'ennesima occasione per stare zitto!

Offline fabrux

  • Utente
  • ***
  • Post: 135
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re: Gli errori di febbraio si pagano ora
« Risposta #3 il: 12 Novembre 2007, 12:58:52 am »
Dopo il caso Raciti, nel febbraio scorso, si è persa un'occasione, forse l'ultima, per rinnovare alla radice il nostro calcio malato.
Dopo un omicidio così grave si è fatto finta che non fosse successo nulla. Si è data una lieve punizione (in rapporto ai fatti) al Catania, nemmeno decisiva per farla retrocedere, si è data qualche scusa (e fatto quasi uscire fuori dal carcere) l'autore del misfatto (le solite banalità politicamente corrette, l'ambiente, l'immaturità, il presunto pentimento), si è fatto finta di ignorare che tre-quattro tifoserie della serie A erano e sono irredimibili (non solo il Catania, beninteso), e tali da essere le mele marcie che appestano quelle sane.
Non si è voluto, in sostanza, dare una seria scossa al circo, si è ritenuto che lo "show must go on", e questo è il risultato, in fondo prevedibile, se non scontato.
Ovvio che oggi i tifosi (anche quelli del peggior tipo) finiscano persino per trovare un alibi comodo contro le forze dell'ordine (mi chiedo però, per inciso, quale addestramento ricevano i nostri agenti, ma questo è forse solo un risvolto della crisi della nostra nazione). Nel futuro si permetteranno, temo, di essere ancora più arditi e più arroganti, e finiranno per uccidere questo calcio che tutti noi forensi amiamo sin da piccoli.
Allora, che fare? C'è una sola soluzione. Fermiamo tutto prima che sia troppo tardi, come ha chiesto di nuovo anche la Signora Raciti (e il bello è che c'è anche stato chi ha avuto a suo tempo la faccia di criticarla, pure in questo forum), e ricominciamo daccapo, radiando senza pietà e senza possibilità di ricorso le squadre di serie A e B i cui tifosi siano stati colpevoli negli ultimi anni di gravi atti di teppismo e di delinquenza. Altrettanto dovrà farsi nel futuro, per i minimi atti futuri di violenza. Estendiamo al massimo i criteri della responsabilità oggettiva e torniamo per molti aspetti al dilettantismo. Ne soffriranno molti interessi? Pazienza, o forse meno male, tenuto conto che molti proprietari di squadre di calcio sono peggiori dei peggiori tifosi. 
Solo così potrà farsi pulizia.



Vadda cchi fai o canciati u nick da "testa dura" a "testa leggia"!!

Offline marco-69

  • Utente
  • *****
  • Post: 2541
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re: Gli errori di febbraio si pagano ora
« Risposta #4 il: 12 Novembre 2007, 12:59:15 am »
E voi l'ennesima di NON rispondergli :^(

Offline bua

  • Utente
  • *****
  • Post: 5530
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
    • http://cccatania46.altervista.org/
Re: Gli errori di febbraio si pagano ora
« Risposta #5 il: 12 Novembre 2007, 09:44:18 am »
Dopo il caso Raciti, nel febbraio scorso, si è persa un'occasione, forse l'ultima, per rinnovare alla radice il nostro calcio malato.
Dopo un omicidio così grave si è fatto finta che non fosse successo nulla. Si è data una lieve punizione (in rapporto ai fatti) al Catania, nemmeno decisiva per farla retrocedere, si è data qualche scusa (e fatto quasi uscire fuori dal carcere) l'autore del misfatto (le solite banalità politicamente corrette, l'ambiente, l'immaturità, il presunto pentimento), si è fatto finta di ignorare che tre-quattro tifoserie della serie A erano e sono irredimibili (non solo il Catania, beninteso), e tali da essere le mele marcie che appestano quelle sane.
Non si è voluto, in sostanza, dare una seria scossa al circo, si è ritenuto che lo "show must go on", e questo è il risultato, in fondo prevedibile, se non scontato.
Ovvio che oggi i tifosi (anche quelli del peggior tipo) finiscano persino per trovare un alibi comodo contro le forze dell'ordine (mi chiedo però, per inciso, quale addestramento ricevano i nostri agenti, ma questo è forse solo un risvolto della crisi della nostra nazione). Nel futuro si permetteranno, temo, di essere ancora più arditi e più arroganti, e finiranno per uccidere questo calcio che tutti noi forensi amiamo sin da piccoli.
Allora, che fare? C'è una sola soluzione. Fermiamo tutto prima che sia troppo tardi, come ha chiesto di nuovo anche la Signora Raciti (e il bello è che c'è anche stato chi ha avuto a suo tempo la faccia di criticarla, pure in questo forum), e ricominciamo daccapo, radiando senza pietà e senza possibilità di ricorso le squadre di serie A e B i cui tifosi siano stati colpevoli negli ultimi anni di gravi atti di teppismo e di delinquenza. Altrettanto dovrà farsi nel futuro, per i minimi atti futuri di violenza. Estendiamo al massimo i criteri della responsabilità oggettiva e torniamo per molti aspetti al dilettantismo. Ne soffriranno molti interessi? Pazienza, o forse meno male, tenuto conto che molti proprietari di squadre di calcio sono peggiori dei peggiori tifosi. 
Solo così potrà farsi pulizia.



Cominciamo con il fermare i troller che seminano odio come te e che, guarda caso, si fanno vivi solo quando c'è da strumentalizzare o un momento poco felice dal punto di vista sportivo per il Catania, o degli episodi di teppismo che non hanno colore.
A parte la nota sulla necessità di fare retrocedere il Catania, come se le cose fossero meno gravi quando capitano a Taranto (recidivissimo, ma forse tu leggi solo le notizie che riguardano il tuo giardinetto) in Serie C o nei campi dei dilettanti per la finale della coppa del nonno, dovresti davvero imparare ad usare la testa prima di scrivere.
Apri gli occhi e cerca di capire che ci vuole una presa i posizione chiara e senza equivoci: i delinquenti, che sono per fortuna una minoranza, non vanno accomunati a nessuna tifoseria. Persino quella di Roma, dove la cosa più simpatica che capita e di tirare fuori i coltelli, è vittima di questi delinquenti. Come in Vietnam è stato difficile contrastare la guerriglia, tanto più lo è in Italia dove, per fortuna, non c'è una guerra per le forze dell'ordine, quindio scendi giù dal pulpito e dimmi come cavolo sui fa a controllare queste schegge impazzite, ma organizzate. Quei vigliacchi non hanno alcun interesse per il povero ragazzo che è morto, solo non gli pareva vero di avere un pretesto per dare sfogo all'odio, lo stesso che tu alimenti verso altri obiettivi, contro le forze dell'ordine. Immagino quale sarebbe stato il tuo giubilo se il miorto fosse stato catanese. Vergognati!
Non so gli altri utenti, ma io non sono più disposto ad accettare queste provocazioni irrispettose per tutti i morti, non solo quelli caduiti assurdamente a margine di eventi sportivi, e che dimostrano lo spessore etico e morale di chi le mette in atto e sono espressione evidente di xenofobia.
Secondo me la speranza è solo nell'esercito...di maestri elementari di cui parlava Bufalino per sconfiggere la mafia: solo aumentando il noumero medio di insegnanti per studenti si può sperare di trasmettere dei valori alle future generazioni, in modo che certi eventi  non siano più accettati e che la sola idea di strumentalizzare certi episodi faccia scatenare un'indignazione per certi interventi farneticanti.

Offline THOR

  • Utente
  • *****
  • Post: 1331
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re: Gli errori di febbraio si pagano ora
« Risposta #6 il: 12 Novembre 2007, 10:13:03 am »
Ha ragione chi scrive che non ti si dovrebbe rispondere, sei veramente la voce piu' stonata del coro, hai insito un'atteggiamento violento e puramente provocatorio sapendo di non avere ragione! VERGOGNA!

Offline marco-69

  • Utente
  • *****
  • Post: 2541
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re: Gli errori di febbraio si pagano ora
« Risposta #7 il: 12 Novembre 2007, 11:47:19 am »
"Usque tandem Catilina abutere patientiam nostram.."

Fino a quando?
E perche'?
Lo hanno capito tutti, TUTTI.

Tranne l'inclita ed eccellentissima Redazione.



Offline Redazione

  • Administrator
  • Utente
  • *****
  • Post: 422
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re: Gli errori di febbraio si pagano ora
« Risposta #8 il: 12 Novembre 2007, 12:01:26 pm »
Dopo il caso Raciti, nel febbraio scorso, si è persa un'occasione, forse l'ultima, per rinnovare alla radice il nostro calcio malato.
Dopo un omicidio così grave si è fatto finta che non fosse successo nulla. Si è data una lieve punizione (in rapporto ai fatti) al Catania, nemmeno decisiva per farla retrocedere, si è data qualche scusa (e fatto quasi uscire fuori dal carcere) l'autore del misfatto (le solite banalità politicamente corrette, l'ambiente, l'immaturità, il presunto pentimento), si è fatto finta di ignorare che tre-quattro tifoserie della serie A erano e sono irredimibili (non solo il Catania, beninteso), e tali da essere le mele marcie che appestano quelle sane.
Non si è voluto, in sostanza, dare una seria scossa al circo, si è ritenuto che lo "show must go on", e questo è il risultato, in fondo prevedibile, se non scontato.
Ovvio che oggi i tifosi (anche quelli del peggior tipo) finiscano persino per trovare un alibi comodo contro le forze dell'ordine (mi chiedo però, per inciso, quale addestramento ricevano i nostri agenti, ma questo è forse solo un risvolto della crisi della nostra nazione). Nel futuro si permetteranno, temo, di essere ancora più arditi e più arroganti, e finiranno per uccidere questo calcio che tutti noi forensi amiamo sin da piccoli.
Allora, che fare? C'è una sola soluzione. Fermiamo tutto prima che sia troppo tardi, come ha chiesto di nuovo anche la Signora Raciti (e il bello è che c'è anche stato chi ha avuto a suo tempo la faccia di criticarla, pure in questo forum), e ricominciamo daccapo, radiando senza pietà e senza possibilità di ricorso le squadre di serie A e B i cui tifosi siano stati colpevoli negli ultimi anni di gravi atti di teppismo e di delinquenza. Altrettanto dovrà farsi nel futuro, per i minimi atti futuri di violenza. Estendiamo al massimo i criteri della responsabilità oggettiva e torniamo per molti aspetti al dilettantismo. Ne soffriranno molti interessi? Pazienza, o forse meno male, tenuto conto che molti proprietari di squadre di calcio sono peggiori dei peggiori tifosi. 
Solo così potrà farsi pulizia.



Il topic, inutilmente provocatorio (soprattutto in un momento come questo), viene chiuso.
Una settimana di ban per Testa Dura.