Non so se mentre scrivo sarà già stata posta la pietra tombale sul glorioso Acireale 1946, unica squadra siciliana delle serie professionistiche a non essere mai stata esclusa dai campionati di competenza.
Viene forse meno (la speranza è l'ultima a morire) una formazione che ha militato con onore per almeno quarant'anni nei campionati di B, C, C1 e C2, segnalandosi per correttezza e signorilità dei propri tifosi, per organizzazione del tifo e partecipazione nelle trasferte. Come dimenticare gli anni della B, i 6.000 di Salerno, i 5.000 di Foggia, i 3.000 di Ancona e gli 8.000 in casa con la Fiorentina, in una partita che i granata meritavano di vincere. Era un tempo in cui alle finestre dei paesi vicini appariva la nostra bandiera, che il ct schiumava rabbia nell'eccellenza e l'Atletico Catania aveva raccolto il tifo della maggioranza dei tifosi catanesi (che ora negano dei essere stati atletisti).
Poi sono venuti i tempi bui, e si sono presentati gli avventurieri: gente che non amava la nostra città e la nostra bandiera ed era interessata solo a speculare o a farsi pubblicità: sono venuti i pulvirenti, i cecchi gori, i di grazia, i mauro, e l'Acireale ha iniziato a declinare, di pari passo, non a caso, con l'imprevedibile ascesa del ct.
In questo momento il catania è vincitore, e molti sono saliti sul suo carro, ma non gli acesi. Resteremo sconfitti forse, ma non schiavi, perché non è mai schiavo chi ha avuto il coraggio di ribellarsi alla prepotenza, al malaffare, all'improntitudine. Forse è già una vittoria l'odio dei catanesi, che non riescono a simulare l'indifferenza. E forse avremo lasciato un seme, di cui qualcuno potrà ricordarsi con la testa alta e, in questo solco, riuscire a liberare Acireale da catania e a fare risorgere la squadra granata. FORZA ACIREALE. :!: :!:
[CUT] si tratta di ripianare i debiit contratti dai precedenti disastrosi proprietari, e originati dalla spoliazione relaizata impunemente da pulvirenti col passagio a ct, ma ora è troppo!
FORZA ACIREALE e forza Italia.!
Caro Bua, il fatto di essere più corretto degli altri catanesi non ti concede la possibilità di dire cose assurde. Nei confronti di pulvirenti non abbiamo alcun debito di gratitudine: ci ha preso in C1 e dopo averci fatto subito retrocedere ci ha lasciato nella stessa serie, portando a ct squadra, vivai, medico sociale e lasciandoci un cumulo di crediti inesigibili: probaiblmente, inoltre, non ha mai cessato di essere il padrone dietro le quinte, impedendo che l'Acireale si riprendesse societariamente (come mai non cedette due anni fa alla cordata Marino?). Se sta partecipando al salvataggio dell'Acireale è verosimilmente solo per evitare di essere coinvolto in un fallimento, non certo per amore di una maglia che ha mostrato di disprezzare e che ha abbandonato nel bel mezzo di una cavalcata per la promozione in B per abbracciare la causa del rivale diretto (ve lo immaginate, ad esempio, il presidente della Lazio che lascia i biancazzurri in mutande per comprare la Roma? credete che i laziali gli sarebbero ricononoscenti?).
Il progetto di pulvirenti sarebbe stato, certo, in fondo favorevole all'Acireale. Far diventare i granata satellite del ct, il che con il ct in A significherebbe interesse a portare l'Acireale in C1 o in B, ma questo può essere accettabile nei confronti del Palermo, MAI nei confronti del ct, con cui non è accettabile nemmeno fare affari, anche convenienti.
Caro Bua, il fatto di essere più corretto degli altri catanesi non ti concede la possibilità di dire cose assurde. .
Nei confronti di pulvirenti non abbiamo alcun debito di gratitudine: ci ha preso in C1 e dopo averci fatto subito retrocedere ci ha lasciato nella stessa serie
probaiblmente, inoltre, non ha mai cessato di essere il padrone dietro le quinte, impedendo che l'Acireale si riprendesse societariamente (come mai non cedette due anni fa alla cordata Marino?).
Se sta partecipando al salvataggio dell'Acireale è verosimilmente solo per evitare di essere coinvolto in un fallimento, non certo per amore di una maglia che ha mostrato di disprezzare e che ha abbandonato nel bel mezzo di una cavalcata per la promozione in B per abbracciare la causa del rivale diretto (ve lo immaginate, ad esempio, il presidente della Lazio che lascia i biancazzurri in mutande per comprare la Roma? credete che i laziali gli sarebbero ricononoscenti?).
Il progetto di pulvirenti sarebbe stato, certo, in fondo favorevole all'Acireale. Far diventare i granata satellite del ct, il che con il ct in A significherebbe interesse a portare l'Acireale in C1 o in B, ma questo può essere accettabile nei confronti del Palermo, MAI nei confronti del ct, con cui non è accettabile nemmeno fare affari, anche convenienti.
Se sta partecipando al salvataggio dell'Acireale è verosimilmente solo per evitare di essere coinvolto in un fallimento, non certo per amore di una maglia che ha mostrato di disprezzare e che ha abbandonato nel bel mezzo di una cavalcata per la promozione in B per abbracciare la causa del rivale diretto (ve lo immaginate, ad esempio, il presidente della Lazio che lascia i biancazzurri in mutande per comprare la Roma? credete che i laziali gli sarebbero ricononoscenti?).
Per una volta l'ironia la mando a spasso.
Dunque sarebbe colpa di Mauro Spina se ad Aci non si trova un cane che sia uno disposto a scucire una lira per salvare il calcio.
Io non godo delle altrui disgrazie. E non auguro il male a nessuno.
Ma se Mauro Spina manifesta del risentimento nei confronti di tutta Aci, SBAGLIANDO caro TESTA DURA, non pensi che la colpa sia anche dei tuoi deliri?
Da sei mesi sprizzi veleno da tutti i pori.
Tu pensi di essere latore di verita' scomode, imbarazzanti.
L'unica cosa di imbarazzante qui' e' il tuo livore, il tuo risentimento.
Pensi di allontanare il tuo incubo augurandone uno peggiore a noi catanesi.
Dimentichi che noi il nostro incubo, carissimo TESTA DURA, lo abbiamo gia' vissuto. Io personalmente mi ricordo nitidamente tutto.
Ricordo Gangi e Cariati, Tricase e Andria.
Ricordo l'infamia di una squadra pseudo catanese imposta, quella si', dall'alto.
Ti dico una sola cosa: noi c'eravamo. Ci siamo. Ci saremo.
Sempre.
Nella buona e nella cattiva sorte.
A quelli come SuluJaci posso augurare le migliori fortune. Lo meritano.
A te...Tu se retrocesso nell'animo. Anche se giocassi in Champions league....Ho poco da augurarti. Statti bene, se ci riesci.
Nessuno mette in dubbio che Acireale sia una bella città con la sua storia la sua autonomia ecc. (anche se poi non credo sia questa oasi di pace, serenità e nobiltà come tu la descrivi) solo che quello che conta purtroppo sono il presente ed il futuro, qualche milllennio fa Siracusa era la più grande città della Magna Grecia e Roma ha dominato il mondo, oggi purtroppo molte cose sono cambiate.
Quello che voglio dire è che queste rivalità interne, specie se unilaterali,
sono inutili e stucchevoli, io per esempio tifo Palermo, Messina e anche Reggina quando non giocano contro il Catania, perche comunque le sento più vicine di Milano o Torino, come tifo Acireale, Giarre, Siracusa o Licata ecc., ma in una partita Acireale-Licata tifo Acireale perchè mi è piu vicina
è chiaro il concetto ?
e qui chiudo.
Bene. Occorre ancora ribadire qualcosa di importante, che i catanesi cercano di dimenticare, forse provocatoriamente, visto che certe cose ...e costituirne una nuova, se possibile con Giarre e Taormina, che ci dia autonoma visibilità e ci consenta di prosperare e scegliere i nostri destini....
La provincia di Acireale "ridicola richiesta"... e perché mai? Solo perché non vi conviene? Sono capoluogo di provincia città assai più piccole e meno onuste di storia di Acireale (Enna, Isernia, Oristano, Vibo Valentia, Olbia, Fermo, ecc. ecc.... perfino Sanluri!). Essere capoluogo significa avere autonoma visibilità e non essere accomunati a una città che ha una pessima immagine come ct.
Perchè mai dovremmo sottostare a chi, oltre a non amarci (i muri dell'Acireale hanno dovuto progressivamente trasformarsi in forum per arginare la caterva di insulti da parte dei catanesi), non si cura minimamente degli interessi della provincia e non solo di Acireale, privilegiando sempre e comunque quelli di ct?
Il medesimo interesse lo hanno tutti gli abitanti dell'acese e della fascia a nord di Acireale: è solo questione di tempo. In particolare, è solo interesse di Giarre e Taormina staccarsi da ct e Me e costituire con noi una nuova provincia (a triplo nome), in cui i loro interessi sarebbero molto più rappresentati di ora.
Matrimonio d'interesse, se si vuole, l'amore può anche venire dopo: non chiedo che i giarresi tifino Acireale (hanno il loro dignitoso Giarre). Siete voi che vi rivoltate contro gli acesi che osano tifare per i granata e contro il ct.
FORZA ACIREALE, sempre e comunque.
Per la verità, anche in questo forum non mancano precedenti di altri acesi letteralmente presi d'assalto e a male parole, per il solo fatto di essere tali. In ogni caso, io non ho mai insultato nessuno (tant'è che non sono mai stato censurato) e credo che riuscire a rimanere educati - pur in presenza di una forte contrapposizione e se vogliamo anche di concetti forti - sia un valore imprescindibile, peraltro evidentemente non condiviso da tutti, e particolarmente da molti forensi catanesi, che mostrano estrema insofferenza nei confronti degli "estranei".
... Anche "essere mononeuronico"... Certo che se avessi avuto solo l'intento di provocare non avrei potuto ottenere risultati più efficaci. Capisco che essere acese - e orgoglioso di esserlo - viene percepito come una provocazione in un sito che qualcuno vorrebbe solo catanese (magari tollerando qualche palermitano), però continuate a stupirmi per l'esagerazione dei vostri attacchi personali.
Incredibile... però devo dire che quest'ultimo insulto ha almeno il pregio di essere un tantino più originale e sottile del solito. Complimenti Gaspare, inizi a migliorare: forse il fatto di frequentare, tuo malgrado, una compagnia "acitana" ti ha fatto bene.
Ad maiora: cerca di non tornare indietro; magari la prossima volta potresti limitarti a una garbata ironia e infine innestare persino una dose di rispetto, che potrebbe essere la base per rapporti più civili e interessanti.
FORZA ACIREALE
Citazione da: "Testa Dura"... Anche "essere mononeuronico"... Certo che se avessi avuto solo l'intento di provocare non avrei potuto ottenere risultati più efficaci. Capisco che essere acese - e orgoglioso di esserlo - viene percepito come una provocazione in un sito che qualcuno vorrebbe solo catanese (magari tollerando qualche palermitano), però continuate a stupirmi per l'esagerazione dei vostri attacchi personali.Non dar retta a questi esseri stolti e decerebrati,amico acese...Per fortuna non tutti i catanesi sono delle amebe prive di stimoli come loro....sono degli infelici che hanno scelto la strada dello sciacallaggio per reazione al loro stato di frustrazione e degrado sociale(e cerebrale)..... :lol: :lol: :lol:
Incredibile... però devo dire che quest'ultimo insulto ha almeno il pregio di essere un tantino più originale e sottile del solito. Complimenti Gaspare, inizi a migliorare: forse il fatto di frequentare, tuo malgrado, una compagnia "acitana" ti ha fatto bene.
Ad maiora: cerca di non tornare indietro; magari la prossima volta potresti limitarti a una garbata ironia e infine innestare persino una dose di rispetto, che potrebbe essere la base per rapporti più civili e interessanti.
FORZA ACIREALE
Caro Elephant, evidentemente non hai proprio idea di cosa sia la sportività.
Acireale e Atletico Catania sono avversari, ma non nemici perché il rapporto è improntato alla diversità (noi siamo di Acireale, loro sono la squadra della miglior Catania) ma anche al reciproco rispetto. Per te sarà forse incomprensibile, ma è così.
D'altronde, da una tifoseria che dichiara orgogliosamente di non essere amata e che vuole essere rispettata in quanto temuta (riprendo un post apparso poco tempo fa sul forum) cos'altro c'è da aspettarsi?
Se è vero amore lo è anche in eccellenza o in terza categoria.
FORZA ACIREALE, onore all'Atletico Catania, ma anche ai tifosi del ct che non hanno mai cambiato bandiera, anche se si contano sulle dita di una mano (sareste mai capaci di tanto fair play?).
Forse è già una vittoria l'odio dei catanesi, che non riescono a simulare l'indifferenza.
Non sarebbe una pessima idea. Diventare un satellite del Palermo, e solo di esso, non sarebbe umiliante: nessuno pone in discussione la supremazia in Sicilia della capitale e della sua squadra. Sono i parvenu arroganti e presuntuosi (indovinate chi) ad essere insopportabili.
FORZA ACIREALE E FORZA ITALIA. Scusate per il post precedente, che ho scritto di fretta: la grammatica sembrava quella di un catanese!
e sta partecipando al salvataggio dell'Acireale e verosimilmente solo per evitare di essere coinvolto in un fallimento, non certo per amore di una maglia che ha mostrato di disprezzare e che ha abbandonato nel bel mezzo di una cavalcata per la promozione in B per abbracciare la causa del rivale diretto (ve lo immaginate, ad esempio, il presidente della Lazio che lascia i biancazzurri in mutande per comprare la Roma? credete che i laziali gli sarebbero ricononoscenti?).
Far diventare i granata satellite del ct, il che con il ct in A significherebbe interesse a portare l'Acireale in C1 o in B, ma questo può essere accettabile nei confronti del Palermo, MAI nei confronti del ct, con cui non è accettabile nemmeno fare affari, anche convenienti.
E' così difficile dire cose, anche scomode, restando nei binari della buona educazione e non limitandosi agli insulti? Forse è solo perché si hanno poche cose da dire.
Ho appeso comunque una sciarpa dell'Acireale accanto alla bandiera dell'Italia: il gesto ha portato fortuna agli azzurri. Non ho però avuto la forza di esultare come avrei fatto in qualsiasi altro momento, e tutta la città di Acireale ha avuto reazioni non solo composte, come sempre data la nostra educazione e il nostro riserbo, ma direi un tantino soffocate perché nel frattempo stava morendo la squadra che è l'amore della nostra vita, il simbolo della nostra identità oltraggiata, il senso della rivolta, anche un po' snob, contro gli oppressori e contro la volgarità imperante.
Incredibile la malafede con cui personaggi come mario spina (vero catanese, eccome!) operano come cecchini in questo forum, impedendo qualsiasi corretta discussione e riempiendo solo di insulti chi ha il coraggio di tenere alta una bandiera diversa dalla sua.
E' una città bellissima, con una storia autonoma, una tradizione prestigiosa, un modo di vivere più mite, una sensibilità più raffinata.
Noi NON ci sentiamo catanesi, vogliamo recidere il legame con una città, da sempre rivale, che ci ha impedito di decollare e che tende a toglierci tutto, vogliamo che si creino le condizioni per uscire da una provincia da cui non ci sentiamo rappresentati e costituirne una nuova, se possibile con Giarre e Taormina, che ci dia autonoma visibilità e ci consenta di prosperare e scegliere i nostri destini. Il punto non è quindi quello di competere con ct (divenuta ormai troppo più grande) ma di non farci schiacciare da una città troppo aggressiva, onnivora e prepotente.
La provincia di Acireale "ridicola richiesta"... e perché mai? Solo perché non vi conviene? Sono capoluogo di provincia città assai più piccole e meno ricche di storia di Acireale (Enna, Isernia, Oristano, Vibo Valentia, Olbia, Fermo, ecc. ecc.... perfino Sanluri!). Essere capoluogo significa avere autonoma visibilità e non essere accomunati a una città che ha una pessima immagine come ct.
Perché mai dovremmo sottostare a chi, oltre a non amarci (i muri dell'Acireale hanno dovuto progressivamente trasformarsi in forum per arginare la caterva di insulti da parte dei catanesi), non si cura minimamente degli interessi della provincia e non solo di Acireale, privilegiando sempre e comunque quelli di ct?
Il medesimo interesse lo hanno tutti gli abitanti dell'acese e della fascia a nord di Acireale: è solo questione di tempo. In particolare, è solo interesse di Giarre e Taormina staccarsi da Ct e Me e costituire con noi una nuova provincia (a triplo nome), in cui i loro interessi sarebbero molto più rappresentati di ora.
Matrimonio d'interesse, se si vuole, l'amore può anche venire dopo: non chiedo che i giarresi tifino Acireale (hanno il loro dignitoso Giarre). Siete voi che vi rivoltate contro gli acesi che osano tifare per i granata e contro il ct.
FORZA ACIREALE, sempre e comunque.
Per la verità, anche in questo forum non mancano precedenti di altri acesi letteralmente presi d'assalto e a male parole, per il solo fatto di essere tali. In ogni caso, io non ho mai insultato nessuno (tant'è che non sono mai stato censurato) e credo che riuscire a rimanere educati - pur in presenza di una forte contrapposizione e se vogliamo anche di concetti forti - sia un valore imprescindibile, peraltro evidentemente non condiviso da tutti, e particolarmente da molti forensi catanesi, che mostrano estrema insofferenza nei confronti degli "estranei".
Grezze da panico e malavitosi in erba??? Figghittu, Taka, hai proprio una bella fantasia, chissà in che posto sei andato o, più probabilmente, proietti i problemi della tua città nella nostra.Grazie per aver puntualizzato,amico Acese...
Acireale è da sempre la città più fine e meno delinquenziale di tutta la Sicilia, come ammesso dai catanesi di buon senso. D'altronde, sul primo aspetto, ancorché evidente, si può in parte discutere, ma sul secondo ci sono dati statistici in abbondanza (ti sei mai chiesto perché costa di meno assicurare una macchina ad Acireale? Sono cose che vanno sapute!). "Last but not least" ('u sai u'nglisi o sai sulu 'u caccararu?), via del corso la trovi a Roma, non ad Acireale (o forse era Via Umberto di ct).
Fatta questa premessa, dal tuo post deduco che:
1) se i catanesi non "ci cacano di striscio", facciamo decisamente bene a non amarli (volete solo schiavi? Noi non ci stiamo);
2) l'ignoranza e l'alterigia dei catanesi non trova limiti nemmeno nel ridicolo;
3) E' meglio che tu non vada più a mare a Capomulini, in mezzo agli acitani, che ti viene "malu sangu" (anche io fra poco ci vado). Cercati un posto alla Plaja, n' menzu 'i scocci di miluni 'i ciauru.
In conclusione: at"taka"ti 'u tram.
Un saluto all'atletista. Quando parlo dei catanesi so che ci sono delle belle eccezioni.
Ciao a tutti :)
Non ho resistito leggendo il topic di mr. cucciolone, così mi son registrato.
Forse qualcosa si muove per il nuovo Acireale.
Solo chi cade (per causa dei soliti noti) può risorgere.
Stiamo tornando, e ci reincontreremo col ct presto, più presto di quanto credano.
dopo il citato maggio lui la squadra la dava GRATIS E SENZA DEBITI(solo il caso Monaco cmq caso rimasto isolato).
:lol: Dimenticavo: non raccontare frottole, e, in ogni caso la squadra era stata completamente spogliata e l'attivo di qualsiasi squadra di calcio è composto dal diritto alle prestazioni dei giocatori (studia un po' di contabilità delle imprese, e poi ne riparliamo). Per fare un campionato di C1, occorre averlo qualche giocatore, o no?
Mah... Sarai pure acitano (?), ma parli e ragioni come un catanese... se sei anche d'accordo con i loro insulti, poi, davvero non so cosa dire..
La tua interpretazione degli eventi dell'8 luglio è singolare, come la colpa non fosse di chi ha creato i debiti ma di chi non se l'è sentita di accollarseli (qualche panno sporco invero c'è, ma, se permetti, ce lo laviamo in famiglia); poi, la cifra dei 5 mln di Euro è stata riportata dal quotidiano che ci ospita (li leggi gli articoli sull'Acireale o segui solo le notizie dall'Austria?).
Guarda, poi, che definendo ignobile l'azione di pulvirenti nei confronti dell'Acireale rischi di cadere nell'ostracismo dei tifosi del ct, alla cui pelosa benevolenza tieni così tanto e che loro ti hanno sinora concesso con aria di sufficienza. Il tuo compito, ricordalo, è quello di osannare il magnifico malpassotu: non puoi permetterti di farti scappare la verità: nel regime pulvirentiano non è consentito. Nè ti è consentito parlare a nome della maggioranza degli acesi: grazie a Dio in questo momento i voltagabbana sono ancora pochi e l'avversione per il ct è al massimo storico.
Infine, perché definire "protini" i tifosi dell'Atletico, che meritano tutto il nostro rispetto? Nessun acese fa così: noi sappiamo che ci vuole coraggio, coerenza e onore per non cadere nella banalità e continuare a tifare per una squadra relegata nei dilettanti, quando il diretto concorrente è salito in serie A.[/
Dimenticavo: non raccontare frottole, e, in ogni caso la squadra era stata completamente spogliata e l'attivo di qualsiasi squadra di calcio è composto dal diritto alle prestazioni dei giocatori (studia un po' di contabilità delle imprese, e poi ne riparliamo). Per fare un campionato di C1, occorre averlo qualche giocatore, o no?[/
"Parli e ragioni come un catanese...parlo e ragiono da persona sensata senza i paraocchi e senza infantilismo cosa che molte volte nei tuoi discorsi rasenti.Non sono d'accordo con gli insulti in generale via internet ma per le baggianate che scrivi te le vai a cercare".
"Cui prodest" quello che scrivi? Rispondendo a questa domanda si capisce benissimo da che parte stai.
"Non sarò stato attento a leggere :?: ma la cordata che conosceva benissimo già da giugno i libri contabili(...sai cosa sono i libri contabili?)poteva ritirarsi subito vedendoquesti fantomatici 5 mln di debiti,invece di fare una pagliacciata durata un mese per poi ritirarsi l'ultimo giorno(anche da milano le so le notizie...e non solo via articoli)"
Su questo punto hai un filo - piccolo piccolo - di ragione (anche perchè si trattava di una cordata con non ben chiari rapporti con il tuo amato pulvi (lo hai chiamato proprio così, perché non pucci pucci?), ma il punto non è ovviamente questo. Il danno, e lo ho abbondantemente spiegato, è stato fatto negli anni precedenti. Lo stato patrimoniale dell'Acireale dopo pulvirenti era apparentemente in pareggio, ma era in realtà gravato da
crediti inesigibili e da insostenibili oneri per contratti pluriennali a giocatori come Sanetti. si aggiunga a ciò l'esigenza di ricostruire un'intelaiatura societaria, una squadra minimamente competitiva, un vivaio. Tute cose che costano.
Le gestioni successive hanno aggravato la situazione, anche se devo dire che hanno avuto un discreto naso per i giocatori, tanto che il primo anno ci siamo salvati e nel secondo sarebbe pure finito così se qualcuno non avesse voluto il contrario.
"forse sei troppo piccolo per ricordare ma nei derby con l'atletico gli chiamavamo arribbattuti(ti ricordi?...o non c'eri) e quindi solo tu non faceva così in quanto tutti gli altri acesi lo dicevano".
Bello, io vedevo Corsinovi e Simeon in campo. Sono stato chiaro, o non sai nemmeno chi sono? Gli "arribbattuti" di cui si tratta erano ovviamente i tifosi del ct riciclati nell'Atletico, ora ritornati in massa al ct (e domani di nuovo all'Atletico quando cambierà il vento). i rapporti con l'Atletico, è ovvio, sono di rivalità, ma non portanno mai essere pessimi come con i tifosi del ct. Onore, comunque, a chi ORA tifa Atletico.
"Non racconto frottole(forse hai degli abbagli...troppu cauru in questo periodo)la squadra la dava gratis e senza debiti e con una 15ina di giocatori...quindi professore in economia non fare il gradasso,non fare il sapientone che con i tuoi simili puoi fare lo spaxxhiosello con altre persone NO.
Gradasso... sapientone... spacchiosello... Rispondi con fatti e dati, che è meglio. con il fallimento dell'AS Acireale sapremo qualcosa di preciso. Per quel che ne so, non si prospettano tempi belli per i tuoi protetti.
FORZA ACIREALE, sul serio però.
Citazionepiuttosto corrivo nei confronti dei catanesi, che chiaramente tentano di fare sponda sulle tue affermazioni per deridere la nostra città e la nostra squadra.
Ti correggo, ma mi pare di avertelo già scritto: fai ridere solo tu e quei 4 pagliacci come te che la pensano come te, non tutta Acireale città di tutto rispetto dove c'è gente seria. Ricordai che non c'è peggio di colui che crede davvero alle proprie bugie!CitazioneCome puoi seriamente negare che la gestione pulvirenti sia stata l'inizio della fine per la nostra società?
Perchè forse gli funziona il cervello...elemento che a te serve solo per la calunnia costante!CitazioneCome puoi seriamente negare che i destini di due squadre e di due città così vicine e dagli interessi così opposti siano inevitabilmente legati nel senso mors tua, vita mea?
Ma chi vi ha ca.gato mai!?..CHIIIII!!??...Questa rivalità te la sei inventata tu e quei soliti 4 pagliacci che ti seguono...personalmente sono anche stato a vedere l'Acireale in tempi passati e prima di conoscere certa feccia (di cui sei l'esponente più acculturato!) a cui i due anni in B gli hanno dato alla testa, ci ho pure tifato per solidarietà di provincia!Citazione
Come puoi non vedere come il degrado di Acireale sia coinciso con una strisciante "catanesizzazione" dell'ambiente e della classe imprenditoriale e politica?
Ma che catanesizzazione. La verità è che siete, sempre alcuni di voi, arroganti e saccenti tanto quanto quei catanesi che dite tanto di odiare. Siete, per fare un sempio, come i due poli uguali di due calamite che si respingono. La tua spocchia nel descrivere Acireale, per entrare nel concreto , non ha nulla di diverso da quella di uno del quartiere S.Cristoforo o Villaggio S.Agata...o pensi davvero che saper scrivere in buon italiano ti renda superiore!?CitazioneDici poi che hai cercato il dialogo: io non ho avuto questa impressione. Ho invece avuto la sensazione che tu tentassi di accreditare delle ipotesi alquanto fantasiose, tutte volte a dimostrare che il fallimento dell'Acireale sia dovuto esclusivamente all'incapacità o alla modesta motivazione dell'imprenditoria acese, come piace, appunto, ai catanesi, cui non pare vero che intervenga un acese a sostenere le loro tesi.
Certo, perchè dialogare vuol dire darti sempre e solo ragione. anche se cadi nel ridicolo e soprttutto ridicolizzi una città, un ambiente! Ho capito, poi ti lagni quando ti si da del matto!CitazioneNon sono d'accordo: gli ultimi proprietari dell'Acireale NON sono stati acesi, e ne hanno combinate di tutti i colori, generando un deficit non ripianabile con interventi ordinari. Non puoi buttare la croce addosso a chi non se l'è sentita di scucire 5 mln, che sono tanti, a fondo perduto. Ti ho già elencato le malefatte degli ultimi tre presidenti e non voglio ripetermi. Dietro c'è una squallida storia di prestanome e di individui privi di scrupoli, tra cui, ahimè, anche alcuni acesi (ma i panni sporchi, lo ripeto, si lavano in famiglia, non di fronte a chi ci vuole male).
Sorpasso a piè pari questa balla del deficit che è già stata rivelata. Ti comunico, caro Testa Bona Sulu Pi Spaddari Sciampo, che Pulvirenti per prendersi il Catania ha sborsato ben più di 5 milioni di euro....ma molti, molti di più fra acquisto della società e ripianamento della situazione debitoria, quella si seria e pericolosa!
Guarda un pò, da catanese innamorato della sua città e della sua squadra si è preso tranquillamente la sua croce. Ad Acireale no.
Ad Acireale una cerchia di scenziati per amore di non lavare i panni sporchi in pubblico, pensa bene di diffondere la menzogna per coprire la propria inettitudine e la proria mediocrità. Come vedi nella tua arrampicata solitaria sugli specchi ti fai male da solo. Dovresti fare un provino in qualche tg mediaset, la stoffa per lavorare con quella gente c'è tutta!
CitazioneA questo punto si sono poste le condizioni per ricominciare da capo, senza spade di damocle sulla testa, con una gestione acese. A me, pur nella profonda tristezza per quello che è successo, va bene. Se riusciremo a risalire la china, non faremo, spero, più l'errore di affidarci a gente che non aveva l'Acireale nel cuore. Nel frattempo, spero che con il fallimento dell'Acireale vengano alla luce le responsabilità dei precedenti proprietari, facendo cadere rovinosamente i loro castelli di carte, già piuttosto fragili.
Caro Bua, apprezzo il tono tranquillo, ma non sono d'accordo sulle opinioni che hai espresso.
Quanto alla mia presunta aggressività, basterebbe leggere come è sorto questo topic e il suo svolgimento per capire chi è l'aggressore e chi l'aggredito. Nel caso di specie avevo iniziato con alcuni post accorati, in relazione all'esito negativo che ormai percepivo nella vicenda societaria dell'Acireale. Alla risposta di sulujaci (mah!) sono seguiti alcuni di sfottò (e ci può stare), un post di Gaspare piuttosto bieco e poi un crescendo di insulti, solo ogni tanto inframezzato da qualcosa di relativamente normale. Analogo percorso puoi trovare per i miei altri più recenti topics, se hai la pazienza di ripercorrerli. Evidentemente il problema non è quello che dici..
[cut] le origini della rivalità datano dalla costituzione delle squadre (1946) allorché per sei anni si sono incontrate in serie C. I catanesi tendono qui a minimizzarla per sfregio o per posa (così come assumiamo la posa di non considere rivali i paternesi o i giarresi, ma ciò non toglie che la rivalità ci sia, eccome). .
Tale rivalità (che ha risvolti storici ancora più antichi) è infatti assolutamente bilaterale: basti notare che tutti i muri dell'Acireale calcio (in forzacireale.it, in leonigranata.com ecc.) hanno dovuto trasformarsi in forum per un pazzesco assalto in massa dei tifosi catanesi negli ultimi anni. In ogni caso, mi pare stupefacente che tu non ti sia accorto che la spoliazione dell'Acireale a vantaggio del Catania nel maggio 2004 ha lasciato strascichi: basta leggere scritte anti ct o anti Aci che si leggono ad Acireale in tutte le strade di collegamento tra Aci e ct.
Saluti acitani.
In ogni caso, le origini della rivalità datano dalla costituzione delle squadre (1946) allorché per sei anni si sono incontrate in serie C.
Con un po' di tempo in più cerco d riflettere sul soprastante post di Mauro Spina.
Capisco ora, i motivi del suo particolare, e veramente esagerato, accanimento nei confronti dell'Acireale. E'una questione di odio-amore, di mezzo tifo deluso, di doppia personalità dr Jeckill - mr Hyde (ma lo sanno i tuoi zii e cugini acesi le cose che hai detto su Acireale nel corso dei tuoi interventi qui e altrove?).
Vorrei però fare un discorso più serio.
Le mie posizioni sul forum sono note. Tifo per l'Acireale (in qualsiasi categoria!), simpatizzo per le altre squadre siciliane (in primis Palermo, Messina e Giarre), tifo apertamente contro il ct, detesto pulvirenti e ne ho una pessima opinione, ho una precisa idea delle cause che hanno portato alla fine dell'As Acireale.
Ritengo altresì che Acireale avrebbe tutto l'interesse a recidere ogni legame con ct, a partire dalla provincia, perché non ha senso appartenere a una provincia in cui non si ha la possibilità di var valere i propri interessi, del tutto opposti a quelli della ct imperversante.
Le mie opinioni, così come le altre, sono ovviamente discutibili, e non chiedo che vengano per forza condivise. Mi piace d'altronde lo sfottò, il dibattito, al limite anche la provocazione, ma credo - e l'ho più volte detto nei precedenti interventi - che dobbiamo porci dei limiti, quanto meno di buon gusto.
Nelle repliche ai miei interventi raramente ho trovato gente che si sia posta sulla mia stessa lunghezza d'onda: pazienza. Sono però convinto che se non fossi stato acese, le stesse cose, o similari, avrebbero avuto migliore accoglienza. Mi chiedo perché, e credo che la spiegazione stia nel fatto che i catanesi hanno con Acireale un rapporto disturbato. E' la città che sentono più vicina, un po' "babba", certamente da sottomettere, ma pur sempre il salotto buono della provincia, il fiore all'occhiello. La "ribellione" acese ha fatto male, è stata sentita come un tradimento, dello stile "Come! Siete i nostri prediletti e vi rivoltate contro!". Se avessero fatto altrettanto i "viddani" di altre località della provincia, non sarebbero stati così contrariati.
Ancor più feriti sono quei catanesi che, come Mauro Spina e altri che si affacciano su questo forum, vantano parenti e trascorsi acesi.
Il caso di Spina è però più complesso, in quanto in questo forum si è ritagliato, come altri hanno notato, il ruolo di cecchino, pronto a sparare contro tutto quello che non fosse rossazzurro, mettendo sì particolare accanimento contro gli acesi, ma scagliandosi anche contro palermitani, messinesi e altro.
Non so se sia semplicemente un ragazzo un po' solo, che cerca disperatamente di comunicare attraverso l'aggressione: fatto sta che il "vandalismo" nel forum - in fondo innocuo - rischia di generare altri vandalismi più seri (ieri è stato semidistrutto il pronto soccorso di Acireale, accompagnato, pare, da scritte di un genere oramai noto).
L'ho detto più volte, e sono stato scopiazzato ma non seguito nella sostanza: diamoci una calmata, "chi semina vento raccoglie tempesta", non è privo di sostanza darsi un limite, non trascendere nell'insulto. Le idee possono essere forti, anche radicali (e le mie lo sono) ma devono restare tali.
Spero che risuscirai a rispondere a questo post con gli stessi toni pacati.
Ciao.
Ma testa dura ,quando un individuo è accecato dall'odio è appunto cieco.Questa è la tua realtà, la vostra ignavia, ingratitudine e meschinaggine e soprattutto piricchiusaggine congenita, ha costretto chi vi aveva rimessi al mondo all'abbandono.
La vostra bocca da buddaci vi porta a parlare di : salotto buono, fiore all'occhiello ,cultura. Ma unni? di chè?l'unica cultura che avete è l'avarizia, non siete riusciti a raccogliere nella vostra sfarzosa e ridente realtà quattru soddi per non sprofondare nella vergogna e ancora parri?
La *** più la rigiri e più puzza: mancu chissu capisci?
Ma insomma sta testa cu ta mbicau? Fossi chiddu ca fa i carri di carnaluari?
Fatti tunnari i soddi ca non ti funziona.
Vedi, quando uno nega l’evidenza e la realtà , come fai tu, come lo vuoi classificare?
Diversi tuoi concittadini ti hanno ripreso, ti hanno mostrato da dove proviene il vostro status pietoso e ti hanno pure chiesto garbatamente di parlare solo per te perché li stai facendo vergognare con i tuoi sproloqui indisponenti e surrettizi.
Ah! no dimenticavo, era l’alter ego di Mauro Spina .( ci navissi mpilu!).
Chi ci ni pigghi di uno comu a tia? Ah si la coerenza, in questo mi scappello, sei entrato in questo Forum a gamba tesa e continui imperterrito a mantenerla.
Meglio di qualcuno che dopo aver dato ultimatum , out out, o io o lui e ancora qui che ci sollazza con le sue acute considerazioni.
Evidentemente per taluni la parola data è un fico secco, dando esempio di grande credibilità.
Adesso capisco perché entrambi detestate il “Cecchino” che vi sbugiarda con dati di fatto!
Vasativii!
Ah scusate, non vi scapicollate, ebbene si: sono l’alter ego dell’alter ego.
Non ci sei riuscito (vedi finale mio post). Niente da fare, è più forte di te. Peccato.
Forza Acireale.
Ciao.
Caro testa dura,non ti curar di loro....sono dei poveri frustrati e repressi che null'altro trovano da fare nella vita...ricordi la mia citazione "la massa degli ignavi"? essi vi appartengono consapevolmente ed a pieno titolo.... :lol:
Bua, vuoi dire che è questa la sindrome di cui soffre Mauro Spina? Vorrebbe essere acese (o palermitano) e non essendolo sfoga in modo belluino i suoi istinti?
Può darsi che tu abbia ragione. Grazie del suggerimento.
... ma lo sarà molto presto, per via sportiva o giudiziaria :lol:
Ciao.
Chi di speranza campa disperato muore...
Non si tratta quindi di speranza, ma di certezza. E' solo questione di tempo, ma i nodi stanno già venendo al pettine, almeno per una vicenda (quella trasmessa a striscia la notizia sui play-off 2004 dell'Acireale).
Ciao.
... ma lo sarà molto presto, per via sportiva o giudiziaria :lol:
Ciao.
Citazione da: "Testa Dura"Chi di speranza campa disperato muore...
Non si tratta quindi di speranza, ma di certezza. E' solo questione di tempo, ma i nodi stanno già venendo al pettine, almeno per una vicenda (quella trasmessa a striscia la notizia sui play-off 2004 dell'Acireale).
Ciao.
Di che si tratta?
Solo chi cade può risorgere... e solo chi è (transitoriamente) in alto può crollare. ll futuro, quindi, è dalla nostra parte.
Bye bye, e non rosicare.
"Melior de cinere surgo". [...]
Noi la pensiamo diversamente e risorgeremo EROICAMENTE dalle ceneri, più forti e migliori. E un giorno di reincontreremo, statene certi.
[...]
Va da sè, però, che non posso lasciarti l'ultima parola, e mi costringi a ripercorrere la storia del ct, cosa peraltro non difficile vista l'abbondanza di scheletri nell'armadio (avete persino inaugurato, negli anni cinquanta, la materia degli illeciti sportivi)..
Non siete risorti migliori dalle ceneri. Tali eravate e tali siete rimasti. Prima osannavate i giri di campo di Munzone e rimanevate indifferenti alle sparatorie allo stadio di ct-Perugia (do you rememeber?), dopo vi siete segnalati per i fatti dello spareggio ct-messina (e per la copertura dei colpevoli) e per le continue "intemperanze" (chiamiamole così) dei tifosi in trasferta. Prima andavate in Brasile a cercare i vari Luvanor e Pedrinho (facendo ridere tutta l'Italia) ora vi recate in Argentina e in Giappone (facendo ridere tutta l'Italia). Sull'esito finale non mi impegno, ma immagino le quote dei bookmakers.
La materia, ahimé, è quella, che ci vuoi fare?
N.B. Si scrivono maiuscolo solo i nomi propri di persona.
Quanto poi agli incidenti causati dalla tifoseria, non è vero che tutti abbiano scheletri nell'armadio in qualche modo paragonabili, e non è proprio il caso di fare di tutta l'erba un fascio: l'Acireale ne ha decisamente causati pochi, se non nessuno, e ha anzi stupito numerose tifoserie avversarie, anche al nord, per il sostegno nutrito in trasferta (caratteristico del tifo acese: le spedizioni in trasferta sono persino più numerose di quelle in casa), per la correttezza e la qualità del tifo, anche sotto l'aspetto coreografico, che è decisamente da serie superiore (alla C1). Innumerevoli, da questo punto di vista, i messaggi dei tifosi avversari ai siti acesi e notevole il recupero in termini d'immagine anche per la Sicilia tutta, che ora andrà ahimé perso.
Certo altrettanto non si può dire per il ct (è una sigla automobilistica, non un nome di città), che ha un palmarès di scontri con tifosi avversari, di incidenti di vario genere, di rapine agli autogrill, di traghetti messi a soqquadro, assolutamente enorme e di cui, per di più gran parte della tifoseria mena addirittura vanto (della serie ci rispettano perché ci temono). Inoltre, presentarsi in giro con gente come pulvirenti e lomonaco, era quanto meno molto imbarazzante anche per noi, ed era uno dei motivi per cui anche nella stagione migliore ad Aci li tenevamo molto a distanza.
Noi invece vorremmo essere rispettati per aver dimostrato di essere civili; gli altri lo fanno, ma voi da quest'orecchio non ci sentite, sia pure con qualche lodevole eccezione, che forse è la tua.
Ciao.
[cut] Tutte trasferte concluse senza incidenti, salvo scaramucce a cz a causa di tifosi avversari.[cut].
Perché "improbabili" proporzioni?
Acireale conta 50.000 abitanti: come può raggiungere i valori assoluti di città molto più grandi? Il criterio più corretto per dimensionare la partecipazione di una città agli eventi sportivi è ovviamente quello di rapportare i tifosi al bacino d'utenza.
[cut]
Se è così che ci vuoi fare? Abbiamo problemi solo con ct e cz e sempre perchè veniamo aggrediti. Noi siamo una tifoseria pacifica, espressione di una città mite e tranquilla: se ben ricordo, l'ultimo omicidio ad Acireale risale ad almeno cinque/sei anni fa (commesso da una donna di Canicattì) e gli avvocati penalisti hanno vita grama (mio cognato non a caso ha aperto lo studio a ct). Per una città delle dimensioni di Acireale, comunque non trascurabili, si tratta di ben poco, è roba da Svizzera! Non mi pare proprio che possiate vantare statistiche similari e la tifoseria tiene il passo.
Non voglio comunque fare di tutta l'erba un fascio, anche nei confronti dei catanesi. Ben diverso, se mi consenti, è l'atteggiamento dei tifosi dell'Atletico Catania, che esprimono un tifo abbastanza d'èlite e sono molto meno aggressivi, come emerge anche dalle pagine di questo forum.
Un saluto.
[...]
Non ho idea: ma lche c'entra? L'Atletico faceva più di diecimila spettatori al Cibali e aveva nei fatti sostituito il ct per vari anni. ho visto un'amichevole Atletico - Acireale (con l'Acireale in B) e mi era sembrata la solita folla del Cibali, ma un bel po' più selezionata.
Spero comunque che, grazie all'azione di disturbo di pulvirenti, che continua ad occuparsi di noi nella logica "divide et impera" (ma perché non si dedica solo al suo ct in serie A? Siamo proprio la sua ossessione!) non finisca per dividersi anche la tifoseria acese.
Comunque apprezzo il fatto che ammetti pure tu che fino a quanto il ct non è tornato in C2 l'Atletico era diventato nei fatti la prima realtà della tua città..Ribadisco che rispetto chi è sempre rimasto fedele al ct, ma si tratta di una sparuta minoranza, tra cui, poi, si annidano non poche pecore nere.
Spero comunque che, grazie all'azione di disturbo di pulvirenti, che continua ad occuparsi di noi nella logica "divide et impera" (ma perché non si dedica solo al suo ct in serie A? Siamo proprio la sua ossessione!) non finisca per dividersi anche la tifoseria acese.
Post serio.
E' finito l'annus horribilis per i tifosi acesi. Sarei un mentitore se non dicessi che avevo capito già da un paio d'anni come sarebbe andata a finire. Era chiaro che pulvirenti aveva interesse a fare sopravvivere per un paio di anni l'Acireale per evitare di essere coinvolto nelle procedure fallimentari, ma a quanto pare le ciambelle non gli sono riuscite col buco. Ci sarà chi se ne occuperà e forse ci sarà un po' di giustizia.
Ora ci toccherà girovagare per i campi di promozione (noi che non avevamo mai conosciuto neppure l'eccellenza!). Il declino dell'Acireale riflette il declino di un'intera città, che ha accettato supinamente di sottomettersi all'arrogante vicino, non reclamando i suoi diritti e facendo in modo che ci si approfittasse della nostra mitezza (si ccè 'u muru vasciu s'apparanu i manu). Abbiamo delegato ad altri la nostra squadra, la nostra città, il nostro futuro e questi sono i risultati: Acireale in promozione, Terme allo sfascio, Pozzillo con la canna d'ossigeno, Carnevale incredibilmente sconosciuto in raffronto alla sua bellezza, fuori dalle città Unesco del barocco, fuori dal giro degli operatori turistici e persino dei locali alla moda, commercio e agricoltura a terra.
Tutti hanno arraffato dalla vacca grassa e generosa, lasciandoci le briciole e a volte nemmeno quelle.Forse il bagno di sangue di quest'anno può farci bene. Lo choc della squadra precipitata tra i dilettanti può svegliare quanti avevano mollato. Ma non sarà facile riprendersi. Non sarà facile che la tifoseria resti compatta alle prime difficoltà - e ce ne saranno, inevitabilmente - con squadre di cui non conoscevamo nemmeno l'esistenza. Non si pensi che ritornare in alto avendo tutti contro possa essere facile. Nessuno avrà la mano gentile con noi, e la stessa Lega - legata ai noti centri di potere - lo ha già fatto capire, non conecedendoci nemmeno l'ingresso nell'eccellenza, che non veniva negato a nessuno.
Dovremo vincerli i campionati, perché se arriveremo secondi o terzi (vero ct?) nessuno ci ripescherà, perchè si ha piacere che il nostro blasone venga appannato, perché abbiamo osato metterci contro i padroni del vapore e rifiutare una comoda C1 al loro servizio.
Il coraggio si paga: dobbiamo esserne coscienti e pronti a pagare fino in fondo. Se ne saremo capaci, rinasceremo più forti.
Veramente dietro l'operazione Virtus CT - Acireale (che io non approvo) c'è proprio pulvirenti, che per qualche strana ragione (qualche interpretazione peraltro l'avrei) non vuole lasciarci in pace, creando divisioni al nostro interno. Vada ad occuparsi del ct, a meno che non abbia altro in mente (la Roma?).
Citazione da: "Testa Dura"Veramente dietro l'operazione Virtus CT - Acireale (che io non approvo) c'è proprio pulvirenti, che per qualche strana ragione (qualche interpretazione peraltro l'avrei) non vuole lasciarci in pace, creando divisioni al nostro interno. Vada ad occuparsi del ct, a meno che non abbia altro in mente (la Roma?).
Non ho letto di nessun coinvolgimento di Pulvirenti in questa operazione, non è che è una tua opinione.
Ti rispondo per l'ultima volta con un consiglio da amico. Finché non prenderai atto che le vostre sconfitte dipendono da voi stessi, che avete cacciato Pulvirenti (che vi ha lasciato il bilancio a posto, che che tu ne dica, e credo che tu non non abbia alcun elemento per dire il contrario)per affidarvi a gestori non altrettanto "illuminati" e che hanno meritato la retrocessione, non riuscirete mai a risalire, perché troverete sempre degli alibi che vi impediranno di porre rimedio atali errori. Poi se preferisci, puoi continuare a inventarti complotti ridicoli per giustificare qualunque figuraccia per la tua squadra che, senza offesa, non è che attragga poi così tanti interessi econo0mici o politici da indurre qualcuno a sporcarsi le mani.
In bocca la lupo.
Ciao!
Rispondo a Bua.
La tua affermazione secondo cui pulvirenti avrebbe lasciato l'Acireale con i bilanci a posto è apodittica. Per quel che mi risulta, elementi contrari sono stati esposti a chi di dovere, che giudicherà.
Però così si spiegherebbero molte cose: perché pulvirenti ha mantenuto per due anni (termine previsto dalle leggi fallimentari) l'Acireale in stato di vita artificiale e perché non ha voluto vendere a soggetti che non poteva controllare. I suoi successori, poi, hanno sfruttato l'occasione per banchettare sulle poche risorse rimaste, ma questo è un altro discorso. Parrebbe però che la ciambella non sia riuscita questa volta con il buco e che si riesca a coinvolgere la vecchia proprietà: lo spero, per giustizia.
Non si tratta, come vedi, di improbabili complotti, ma di banali e logici interessi.
Rispondo a Bua.
La tua affermazione secondo cui pulvirenti avrebbe lasciato l'Acireale con i bilanci a posto è apodittica. Per quel che mi risulta, elementi contrari sono stati esposti a chi di dovere, che giudicherà.
Però così si spiegherebbero molte cose: perché pulvirenti ha mantenuto per due anni (termine previsto dalle leggi fallimentari) l'Acireale in stato di vita artificiale e perché non ha voluto vendere a soggetti che non poteva controllare. I suoi successori, poi, hanno sfruttato l'occasione per banchettare sulle poche risorse rimaste, ma questo è un altro discorso. Parrebbe però che la ciambella non sia riuscita questa volta con il buco e che si riesca a coinvolgere la vecchia proprietà: lo spero, per giustizia.
Non si tratta, come vedi, di improbabili complotti, ma di banali e logici interessi.
Non mi permetto di giudicare gli "scontri" tra Testa Dura e Mauro Spina, poiché nuovo del Forum e perché non vi conosco ancora bene (anche se la furia di M:Spina già ha interessato pure me :D ).
Però una cosa la vorrei dire: una società non fallisce dall'oggi al domani, ed io lo so, credetemi:
L'Atletico iniziò a fallire nel 97 quando Proto spendeva vagonate di soldi (molti dei quali non possedeva) per farci approdare in serie B.
Penso che anche l'Acireale abbia iniziato a fallire qualche anno fa, non so se per colpa di Pulvirenti o meno.
In ogni caso, auguro una lieta risalita al glorioso Acireale Calcio.
Dov'é che è finito l'Acireale? In Promozione? No, perché magari l'anno prossimo facciamo il derby...
Atletico Nobilitas
...
(chi ha mai visto 1.000 e passa tifosi in trasferta per una partita di coppa dilettanti?), a dispetto della rabbia, dell'astio dei catanesi, dei politici e della Lega sicula. Unico obiettivo: reincontrare il ct e batterlo ancora, come Davide contro Golia. Già il prossimo anno accorceremo il gap di due serie. FORZA ACIREALE.
...Una precisazione per Bua: Massimino è di Acireale e non ha parentele con gli ex proprietari del ct.
cut
Con la gestione pulvirenti (che, ricordo ci ha presi in C1 e ci ha lasciati nella stessa serie, dopo quattro anni di purgatorio in C2) e tutto quello che puoi leggere negli altri post abbiamo finito per scomparire, vendendo per di più umiliati con l'assegnazione in promozione, quando il Gela, che non ha dieci anni di professionismo, e fallisce praticamente ogni anno è rimasto in C2 e ha ripreso a vincere.
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Non è poi vero che una piccola città non possa mantenersi, con politiche adeguate, nelle serie superiori. Al di là dei casi di Albino e Chievo, c'è Empoli (più piccola di Acireale), ci sono Siena e Mantova (stessi abitanti)..
E'chiaro che se avessimo accettato di restare come satellite del ct ora saremmo in C1, grazie alle disponiblità economiche di pulvirenti e ai suoi contatti (arbitrali, federativi, politici), cut
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Le rivalità calcistiche sono il riflesso di rivalità cittadine. Acireale è da sempre rivale di ct, e, senza volersi paragonare, vuole riprendere la sua autonomia, venuta meno solo nel 1860. Credo che tu sia di Giarre, città che soffre gli stessi nostri problemi e che trarrebbe enormi vantaggi dall'eventuale costituzione della provincia di Acireale-Giarre-Taormina. Acireale, pur tra tante contraddizioni, è più decisa sulla strada dell'autonomia, mentre Giarre sembra ancora accettare la subordinazione al tiranno catanese. Credo che, se mi consenti, giochi in ciò la più profonda identità acese e la sua storia più ricca, antica e orgogliosa.
Ora siamo in promozione, ma la tifoseria è rimasta compatta, malgrado il ct in A (speriamo per poco) perché noi vogliamo ancora tenerre alta la nostra bandiera e sperare che altri si aggreghino al nostro progetto, nell'interesse comune.
Devo dare ragione al mio concittadino (Testa Dura) quando dice che Pulvirenti ha troppe conoscenze infatti secondo me dopo Moggi e Galliani il prossimo sarà proprio Pulvirenti... In effetti come fa a portare una squadra in A con la wind Jet ??? Secondo me qualcosa sotto c'è e più di una che tra non molto salterà fuori ....e con lui anche franza che non so come è riuscito a scappare dalle indagini che lo avevano coinvolto nell?illecito sportivo ... concludo dicendo che Pulvirenti si sta cominciando a mangiare i soldi (visto la squadra di quest'anno) e tra non molto andra in un altra squadra .... lasciandovi come ha lasciato noi ... nella M***a...
1) Veramente è stata recentemente costituita la provincia di Monza (9 Km scarsi da Milano); Lodi dista 20 Km da Milano; Livorno e Pisa distano meno di 20 Km; Chieti e Pescara dieci circa. In ogni caso il distretto di Acireale c'era già sotto i Borboni (sino al 1860) e lo stesso distretto di ct era stato costituito solo a inizio ottocento;.
.... In ogni caso l'appartenenza alla provincia di ct non solo penalizza gli interessi di Acireale, dell'hinterland acese e di tutta la zona non più catanese e non ancora messinese, ma non è di alcuna utilità nemmeno a livello di immagine. Inoltre si fa parte della provincia di ct solo quando conviene a quest'ultima; se non conviene i legami vanno a farsi benedire: Catania ha pensato bene di inserirsi nel lucrativo giro del barocco, ma ha fatto in modo che Aci venisse esclusa (incredibile! proprio la città barocca per eccellenza!) sul pretesto che Aci non faceva parte della Val di Noto!;;.
.... 3) Sulle cause del fallimento dell'Acireale mi sono più volte dilungato, e comunque i presidenti che hanno creato il buco non sono stati acesi. Se errore c'è stato è stato quello di consentire che l'avventuriero di malupassu acquistasse a suo tempo l'Acireale (a un certo punto l'aveva persino ceduto a Cecchi Gori, sebbene questi fosse praticamente al verde!). !;;.
.... 4) Non di provincialismo si tratta ma di dignità. Si può collaborare con chiunque (col Palermo, perché no!) ma non col ct, e tanto più col ct di pulvirenti e lomonaco, per evidenti ragioni che ti ostini a trascurare.
Caro Franco, sei il benvenuto (sono altri che non vogliono gli intereventi non catanesi).
Quelllo che dici non è del tutto vero. Innanzitutto l'Acireale, come sai, è già stato in B e non è riuscito ad assestarsi solo per poco (retrocessione all'ultima giornata al secondo campionato, con una squadra più forte di quella salvatasi l'anno precedente) e fino a quando è stato in mano agli acesi ha potuto, con un'accorta politica di bilancio, vantare una ventina di campionati di terza serie (46-51; 69-76; 91-99), senza contare quelli di C2, imponendosi come la quarta squadra siciliana e l'unica mai vicina la fallimento. Con la gestione pulvirenti (che, ricordo ci ha presi in C1 e ci ha lasciati nella stessa serie, dopo quattro anni di purgatorio in C2) e tutto quello che puoi leggere negli altri post abbiamo finito per scomparire, vendendo per di più umiliati con l'assegnazione in promozione, quando il Gela, che non ha dieci anni di professionismo, e fallisce praticamente ogni anno è rimasto in C2 e ha ripreso a vincere.
Non è poi vero che una piccola città non possa mantenersi, con politiche adeguate, nelle serie superiori. Al di là dei casi di Albino e Chievo, c'è Empoli (più piccola di Acireale), ci sono Siena e Mantova (stessi abitanti).
E'chiaro che se avessimo accettato di restare come satellite del ct ora saremmo in C1, grazie alle disponiblità economiche di pulvirenti e ai suoi contatti (arbitrali, federativi, politici), anzi con la disgrazia del ct in A sarebbe persino convenuto a pulvirenti portare l'Acireale in B. Non sarebbe stato però dignitoso, perchè sarebbe stato come rinunciare alla nostra identità e autonomia e connotarci definitivamente come una dependance di ct.
Le rivalità calcistiche sono il riflesso di rivalità cittadine. Acireale è da sempre rivale di ct, e, senza volersi paragonare, vuole riprendere la sua autonomia, venuta meno solo nel 1860. Credo che tu sia di Giarre, città che soffre gli stessi nostri problemi e che trarrebbe enormi vantaggi dall'eventuale costituzione della provincia di Acireale-Giarre-Taormina. Acireale, pur tra tante contraddizioni, è più decisa sulla strada dell'autonomia, mentre Giarre sembra ancora accettare la subordinazione al tiranno catanese. Credo che, se mi consenti, giochi in ciò la più profonda identità acese e la sua storia più ricca, antica e orgogliosa.
Ora siamo in promozione, ma la tifoseria è rimasta compatta, malgrado il ct in A (speriamo per poco) perché noi vogliamo ancora tenerre alta la nostra bandiera e sperare che altri si aggreghino al nostro progetto, nell'interesse comune.
Poche, ma essenziali precisazioni.
1) pulvirenti non è né acese né catanese, bensì di malupassu. Quando vi conviene fate diventare tutti catanesi (un esempio tanto così: anche Franco Battiato e Carmen Consoli sono più di Acireale che di ct: il primo di Riposto e la seconda di S. Alfio, entrambe più vicine a noi che a voi; la seconda ha anche fatto il liceo da noi. Intanto gli organi di stampa li ricordano come artisti catanesi). lomonaco, poi, non è nemmeno siciliano.
2) Non mi risulta proprio che le province sarde siano allo sbando. In ogni caso essere provincia serve essenzialmente ad essere VISIBILI, cosa essenziale per una città come Acireale che vuole vivere di turismo.??
3) Ahimè, invece il giro del barocco funziona eccome e comprende anche Noto (non lo sapevi?). Ha portato al riconoscimento dell'UNESCO e al rilancio di Caltagirone e di tutto il sud siciliano. Acireale, che avrebbe avuto pieno diritto di rientrarvi, è stata esclusa sulla base del cavillo che ti ho detto. Come sempre inutili le proteste (tanto i politici che contano stanno dalla vostra parte): quando a ct conviene, si ricorda subito che tra noi e voi c'era il confine. Lo si scorda se richiediamo l'autonomia.??
4) Quando parli di "trattamento ricevuto da pulvirenti" spero che tu intenda "trattamento ricevuto da Acireale da parte di pulvirenti", perchè se fosse al contrario è da dire che Acireale è stata sin troppo signorile nei suoi confronti, limitandosi a qualche scritta e ad intimargli di non farsi vedere dalle parti del Tupparello (aveva anche la faccia tosta di volersi presentare a vedere Acireale - Viterbese dopo tutto quello che aveva combinato!). Non credo proprio che sareste così dolci se di punto in bianco (e magari nel pieno del campionato) vi dovesse abbandonare con il c. per terra per acquistare, che ne so, la Roma :lol: ??
Bua, forse non mi sono spegato. Se le Società escluse dalla C2 il lodo Petrucci non è contemplato; era questo il motivo per cui per l'Acireale era essenziale salvarsi in C1, ma si è fatto in modo che anche questo non accadesse. D'altronde, i contatti dell'attuale dirigenza del ct con l'establishment politico (e non solo...) sono ben noti.
N.B. Una volta la Sp sponsorizzava varie società siciliane, Acireale compreso (tra l'altro la società, ora insediata a Piano Tavola, nasce nell'acese: lo stesso Pappalardo è di Trecastagni e Romeo proprio di Acireale), ora con il ct in A gli investimenti sono stati concentrati sul ct, a conferma che il ct in A uccide tutto il resto. A causa del ct, per esempio, ha grosse difficoltà anche l'Amatori ct, che, se mi consenti, ha una storia ben più importante del ct, oltre che dispiegare una vera utilità per l'ambiente sociale.
Bye, bye.
Caro Franco F.
Innnanzitutto scusa per il piccolo tranello che ti avevo volontariamente proposto parlando di Battiato e della Consoli. Entrambi, infatti, sono più giarresi (o di jonia) che acesi o catanesi. Ti volevo proprio portare qui: ct si è appropriata di alcune glorie del tuo circondario, per cui la tua città non ha alcuna visibilità e non viene associata nell'immaginario collettivo nazionale nemmeno alle sue persone di spicco. Se addirittura alcuni di essi si considerano catanesi, la cosa poi è ancora più grave, e quindi ben più radicale deve essere la cura.
Quanto alle autonomie provinciali, ho già ribadito che il vero motivo dell'autonomia provinciale è la visibilità, non le strutture pubbliche (che nelle nuove province sono state costituite solo in minima parte, riducendo al massimo i costi). D'altronde, se non sei capoluogo di provincia non esisti. Acireale è più grande, storicamente più importante, più bella di Isernia, ma non lo sa nessuno in Italia, perché a scuola si studiano le province, nelle guide turistiche e nelle cartine si dà maggiore risalto ai capoluoghi di provincia, le manifestazionie gli eventi sono concentrati nei capoluoghi, le aziende aprono le filiali nei capoluoghi, le nuove facoltà universitarie pure (ora anche Enna!), nei giornali tu ed io verremmo definiti catanesi e associati per di più a un luogo che ha una pessima immagine. Giarre fa più fatica a fare questi ragionamenti rispetto ad Acireale, non tanto perché più piccola (in fondo con Riposto raggiungerebbe quasi le dimensioni di Aci) ma perché non ha ancora maturato un'identità forte, un orgoglio cittadino, una coscienza di sè sufficienti a svincolarsi dalla forzosa identità catanese. In ogni caso i sembra evidente che in una nuova provincia il peso di Giarre nelle decisioni sarebbe enormemente superiore a quello, assolutamente pari a zero, che ha attualmente in seno a quella di ct.
Quanto allo sport, tu dici che Acireale e Giarre non hanno sofferto per l'ascesa del ct: io ti dico il contrario. La torta è la medesima e loro non lasciano nemmeno le briciole. Leggevo ieri che la provincia ha sponsorizzato, guarda caso, il Catania calcio: nessuna iniziativa del genere è stata certo proposta quando l'Acireale è stato promosso in B, nè lo sarebbe stato se quell'anno, invece dei granata, fosse stato promosso il Giarre. Per non parlare degli sponsor: le industrie acesi o giarresi hanno più convenienza a sponsorizzare il ct che le nostre squadre, è evidente, tanto che Energia Siciliana,ad esempio, ha concentrato gli investimenti sul ct. Anche i bacini di utenza ne soffrono: quello dell'Acireale resiste, ma sembra quasi per miracolo. Inoltre, ct pratica il vecchio detto: "divide et impera": hai visto quale sproporzionato risalto è stato dato sulla stampa catanese alle deprecabili scaramucce tra tifosi acesi e giarresi a Torre Archirafi? Sta di fatto, e non a caso, che Acireale e Giarre erano più forti e avevano modo di prosperare quando il ct era più debole. Nella provincia di ct siamo figli di un Dio minore, mio caro, siamo c.... di serie C, che non contano nulla e devono stare zitti, e te lo dicono anche, tanto che se ci ribelliamo veniamo chiamati traditori, insultati, mandati a giocare in promozione (guarda come si comportano i catanesi nei nostri confronti, anche in questo forum, mentre chiunque altro viene rispettato), esclusi dai siti dell'UNESCO: vengono finanziati carnevali ridicoli, tanto per togliere risorse a quello vero. Quanto al lodo Petrucci l'Acireale non lo ha sottoscritto perché non lo ha potuto fare, pur avendo anni e anni di professionismo e una storia gloriosa. Per lo sciagurato (e sospetto) finale di stagione, che dalla salvezza quasi certa ci ha trascinato nei play-out e poi a retrocedere all'ultimo minuto, l'Acireale è stato escluso, dopo le note vicende, dal campionato di C2 (se avesse potuto iscriversi sarebbe stato ripescato in C1). Non ha avuto pertanto alcuna rete di protezione ed è caduto nelle mani della Lega sicula, per cui si può dire che un gol ci è costato quattro serie.
Inizia una nuova avventura dell'Acireale, per la prima volta costretto a partecipare ad un campionato non consono alle sue prestigiose tradizioni.
La Sicilia tutta ha perso qualcosa con il falllimento - accuratamente pilotato dai soliti noti - dell'Acireale, che rappresentava una delle poche realtà ben gestite e apprezzate all'esterno del calcio siciliano, prima dell'avvento dei filibustieri di provenienza esterna.
Ora si ricomincia, con un proprietario entusiasta e "nostrano". Non ci illudiamo che tutto sia semplice; troveremo squadre che daranno il massimo per un risultato di prestigio; avremo contro Lega e arbitri (ma ci siamo già abituati); faranno di tutto per spegnere la scomoda passione dei tifosi granata.
Nonostante tutto sappiamo di essere nel giusto: prima o poi si avrà giustizia e noi possiamo solo salire mentre chi è attualmente in alto può solo precipitare (a meno di un miracolo; cfr Corsera).
FORZA ACIREALE, orgoglio della comunità acese
Ribadisco: la Consoli ha fatto vari anni di scuola ad Acireale, dove ha anche iniziato a suonare con i Moon's Dog Party (complesso acese) e al Country Club. Non ha molta importanza, comunque, è solo un esempio di come tutto quello che avviene nella provincia venga automaticamente attribuito al "capoluogo". Anche Luca Madonia non è proprio catanese e persino (udite! udite!) il vostro amato Testa Dura è stato definito "catanese" in un recente libro di Jonathan Giustini sulla ct (sempre solo ct!) rock (devo ricordarmi di chiedere i danni).
Nobilitas, sempre catanese sei, anche se della migliore sponda calcistica. Auguri comunque per la tua squadra, ma sempre FORZA ACIREALE.
CATANESI NN L'AVETE CARICATA A LAPA ANCORA...
..DAI STASERA ALTRI 5 GOL LI PIGLIATE.... FORZA MESSINA FACCI GODERE ANCHE TU...
imporre i nostri colori in un campionato che non ci appartiene.
Citazioneimporre i nostri colori in un campionato che non ci appartiene.
come lo avete imposto ai cassonetti dell'immondizia??!! :idea:
AH! AH! AH! siete unici, granata voi e granata i cassonetti :cry:
d'altro canto giustamente dov è' la differenza :?:
la differenza che tu si aribattuto noi NO!!
ATLETISTA O CACANESE? CT=M E R D A
Citazione da: "usirazu"
la differenza che tu si aribattuto noi NO!!
ATLETISTA O CACANESE? CT=M E R D A
Non aspettavamo che le tue massime...
Citazione da: "Elephant Catania"Citazione da: "usirazu"
la differenza che tu si aribattuto noi NO!!
ATLETISTA O CACANESE? CT=M E R D A
Non aspettavamo che le tue massime...
noob
Ieri cinque boati di gioia al Tupparello... Si ricomincia a vedere un po' di luce... Stiamo tornando :!:
N.B. Una parola per il fratello acitano Usirazu: evita di tenere un linguaggio improprio, se scendiamo sul loro terreno (dell'insulto) possiamo anche perdere ai punti, mentre se diciamo scomode verità sono loro ad essere in imbarazzo.
ah dimenticavo...a proposito di malafigure a livello nazionale.
Notizia presa dal corriere della sere on line:
Cronache
08 ott 23:43
Catania: sassaiola durante partita, ferito carabiniere
CATANIA - Un carabiniere e' rimasto ferito da un lancio di pietre durante la gara del campionato Promozione tra l'Acireale e il Gravina di Catania. E' successo questo pomeriggio nello stadio Tupparello di Acireale. La sassaiola e' iniziata dopo la concessione di un calcio di rigore a favore degli ospiti che stavano vincendo. Il militare ferito, un capitano, e' stato colpito alla testa e ha dovuto ricorrere alle cure del medico. La partita si e' conclusa per 4 a 2 in favore del Gravina. (Agr)
Catania?...ma quale Catania...certo che a causa di questi imbecilli dobbiamo fare figure di *** con tutti.....non ci sono parole
Sono il primo a dispiacermi per la catanesizzazione dei nostri tifosi
Sergio, sta di fatto che Acireale ha una tradizione di educazione, civiltà e tranquillità, non solo tra i tifosi. Non altrettanto Catania.
Purtroppo Catania è vicina, e qualche delinquente (perché di questo si tratta, anche se la lega sicula sembra veramente cercare di esasperare la tifoseria acese) sta cercando di imitare le bande catanesi.
Ciò premesso, bisogna dire che noi abbiamo degli anticorpi. La maggioranza della tifoseria depreca vivamente quanto successo e in tutti i siti acesi (se vuoi controlla) c'è la parola d'ordine: "non comportarsi come i catanesi".
Sergio, sta di fatto che Acireale ha una tradizione di educazione, civiltà e tranquillità, non solo tra i tifosi. Non altrettanto Catania.
Purtroppo Catania è vicina, e qualche delinquente (perché di questo si tratta, anche se la lega sicula sembra veramente cercare di esasperare la tifoseria acese) sta cercando di imitare le bande catanesi.
Ciò premesso, bisogna dire che noi abbiamo degli anticorpi. La maggioranza della tifoseria depreca vivamente quanto successo e in tutti i siti acesi (se vuoi controlla) c'è la parola d'ordine: "non comportarsi come i catanesi".
Signori, Testa Dura è inc.... nero!
1) contro quei quattro (4) delinquenti travestiti da acesi che hanno voluto a tutti i costi imitare i catanesi (ma se ne vadano al Cibali!) e causare incidenti che hanno screditato la tifoseria più corretta di Sicilia e legittimato i catanesi a scatenare tutto il loro odio verso la nostra città;
2) contro la Lega Sicula, che ha voluto umiliare l'Acireale, relegandolo in un campionato che non consente adeguate misure di sicurezza (es. presenza di adeguati controlli all'ingresso e di forza pubblica), esasperandone la tifoseria, notoriamente numerosa, accanita e presente in massa alle trasferte (forse speravano si ripetesse il caso del ct, la cui tifoseria si era liquefatta ai tempi dell'eccellenza); per di più la Lega prosegue col suo atteggiamento persecutorio, applicando una sanzione sproporzionata, specie se si considera la clamorosa dissociazione di tutti gli altri tifosi e se comparata con quella applicata ai tifosi catanesi protagonisti di fatti assai più gravi, oltre che eternamente e inguaribilmente recidivi;
3) contro una squadra messa in piedi all'ultimo momento e senza un filo logico da parte di un allenatore (fortunatamente esonerato) che faceva parte dei transfughi del tradimento pulvirenti e che per questo motivo non avrei mai più voluto vedere con i colori granata.
Scusate per il mio sfogo, e sempre FORZA ACIREALE!
Marittu, 'u frati, magari nazista addivintasti? :o Ma comu non t'affrunti :lol: :wink: .
L'Acireale ha vinto e il ct ha perso. Le cose, a poco a poco, migliorano. E' la tendenza che conta.
[\quote]
Per di più contro avversari della stessa caratura, una soddisfazione che dà nuovo lustro alla storia granata:-)
P.S.:
Acireale: disordini al Tupparello, 25 denunce
ACIREALE (CATANIA) - Durante un' operazione congiunta, i carabinieri della Compagnia di Acireale e gli agenti del locale commissariato di polizia hanno denunciato 25 persone nell' ambito delle indagini sui disordini avvenuti l' 8 ottobre scorso nello stadio "Tupparello" di Acireale. Tra questi hanno individuato l' autore del ferimento del comandante dei carabinieri Massimo Ribaudo, che venne colpito con il coperchio di un water lanciato dagli spalti durante l''incontro di calcio di promozione Gravina di Catania-Acireale.
Il giovane, che dopo un lungo interrogatorio ha ammesso di essere stato l' autore del ferimento dell' ufficiale, al quale furono praticati otto punti di sutura in testa, è stato denunciato per lesioni personali colpose. Deve anche rispondere, insieme con altre 24 persone, di danneggiamento e violazione dell' articolo 6 bis della legge 401 del 1989 sulla violenza negli stadi.
La maggior parte dei 25 indagati fa parte di gruppi di tifoseria della curva nord dello stadio "Tupparello" e per loro sarà richiesta l' emissione da parte delle autorità di pubblica sicurezza del "Daspo", cioè il divieto di accesso per due anni alle manifestazioni sportive. I militari, nell' operazione, durante la quale sono stati effettuate 30 perquisizioni, hanno anche arrestato un ragazzo di 26 anni, le cui generalità non sono state rese note, nella cui abitazione sono stati trovati sette ordigni esplosivi, di fabbricazione artigianale, ad alto potere deflagrante.
I carabinieri proseguono le indagini per identificare altre persone coinvolte in scontri avvenuti durante gli incontri di calcio che l' Acireale ha giocato a Torre Archirafi e Troina (Enna) e per accertare l' eventuale esistenza di un comune disegno criminoso per sovvertire l' ordine pubblico durante le partite dell' Acireale.
16/10/2006
La Lega Sicula però aveva avuto precisi ordini dall'alto, e così è cominciata la farsa....
Altro tassello della Lega (mafiosa) Sicula per cercare di far sparire l'Acireale (ma non ci riusciranno). Persino Giardini Naxos - Acireale si giocherà a porte chiuse. Come ha detto anche lo sportivissimo allenatore del Troina, è stato assurdo far giocare l'Acireale in Promozione, visto il suo seguito di pubblico. La Lega Sicula però aveva avuto precisi ordini dall'alto, e così è cominciata la farsa....
FORZA ACIREALE, CONTRO TUTTO E TUTTI.
Ottimo fine settimana per i tifosi siciliani, con la vittoria esterna dell'Acireale, la prodezza a San Siro del Palermo (complimenti!!!), il buon pareggio, tutto sommato, del Messina. E il Catania... bè non tutte le ciambelle riescono col buco... Pazienza... Non ci fu poi lo stesso risultato con la Lazio nel '70-'71? Come andò a finire allora? :lol:
Per la precisione, l'Acireale nel 70-71 ha fatto un dignitossimo campionato di alta classifica in serie C (a sei giornate dalla fine aveva solo cinque punti di distacco dalla prima) dove militavano Salernitana, Avellino, Lecce, ecc., ecc, ecc..
La facile ironia è figlia dell'ignoranza.
Quantu m'addivettu cu vuatri :lol: , però è un po' troppo facile. Metterò un annuncio: cercasi avversari all'altezza.
Per la precisione, l'Acireale nel 70-71 ha fatto un dignitossimo campionato di alta classifica in serie C (a sei giornate dalla fine aveva solo cinque punti di distacco dalla prima) dove militavano Salernitana, Avellino, Lecce, ecc., ecc, ecc..
La facile ironia è figlia dell'ignoranza.
Quantu m'addivettu cu vuatri :lol: , però è un po' troppo facile. Metterò un annuncio: cercasi avversari all'altezza.
Per la precisione, l'Acireale nel 70-71 ha fatto un dignitossimo campionato di alta classifica in serie C (a sei giornate dalla fine aveva solo cinque punti di distacco dalla prima) dove militavano Salernitana, Avellino, Lecce, ecc., ecc, ecc..
La facile ironia è figlia dell'ignoranza.
Quantu m'addivettu cu vuatri :lol: , però è un po' troppo facile. Metterò un annuncio: cercasi avversari all'altezza.
Pensavo di non replicare più a affermazioni sballate per principio. Lo faccio solo nei tuoi confronti, Bua, perché sei tra i pochi (forse l'unico) che ha avviato con me un confronto su basi rispettose e corrette.
Non ho mai confrontato più di tanto i risultati sportivi di Acireale e Catania in senso assoluto (anche se negli ultimi venti anni mi sembrano decisamente confrontabili), ma credo sia evidente che l'Acireale possa vantarsi per i suoi trascorsi del titolo di quarta squadra siciliana e non ho trovo certo rispettose le battute dei tuoi compaesani. Relativamente alle dimensioni delle città, però, molto cambia: Acireale ha 50.000 abitanti, e Catania 400.000 (più quelli dei paesi dell'hinterland che si considerano catanesi). Se si fanno le debite proprorzioni, la storia del ct sembra tutt'altro che gloriosa, anche a confronto con città molto più piccole (Bargamo, per esempio). Non molte, invece, e nessuna in Sicilia, le città delle dimensioni acesi con migliore storia, almeno negli ultimi 50 anni (Empoli, Siena, Mantova, Ascoli, San Benedetto e anche sforzandomi non ne ricordo molte altre). Questo e solo questo è stato sempre il nostro messaggio: non ci interessa compararci a ct: ci interessa solo ricevere rispetto per una storia tutt'altro che disprezzabile, distrutta a causa di pulvirenti e dei suoi degni successori, e per una città che vi ostinate a trattare come se fosse una S. Giovanni la punta qualsiasi e che vi fa venire l'orticaria solo perché vuole dissociarsi da Catania (pensate un po', ad esempio, che vantaggi ci vengono come città turistica, dal vostro brillante risultato Lega Ambiente), anche nei momenti di vostra miglior sorte.
Ciao.
Scusa, perché il Licata avrebbe fatto un'impresa superiore? Ha fatto due anni in B e pochissimi in C (l'Acireale, oltre ai due in B ne ha fatti circa 30 tra C, C1 e C2) e ha quasi gli stessi abitanti di Aci. Quella del Castelsangro è un'impresa, come quelle di Chievo e Albino Leffe, ma anche si qui non si parla di lunghe permanenze in categorie professionistiche. Inoltre lì'Acireale sino all'anno scorso non era mai fallito, non aveva mai avuto rispescaggi e, come vedi, è stato bistrattato ciò nonostante bistrattato con incredibile pervicacia al momento della riassegnazione (il Gela, che fallisce ogni anno e non ha la nostra storia, ha avuto la possibilità di ripartire dalla C2; l'Acireale è stato assegnato alla promozione e si cerca in ogni modo di penalizzarlo), perché ostile a pulvirenti e ai politicanti che lo sponsorizzano.
Quanto ai "meriti" del Catania, mi sembrano obiettivamente pochini (è quarant'anni che non si salva in serie A) e bisogna considerare che avete goduto di almeno due rispescaggi, di cui l'ultimo molto ma molto discutibile e avete inaugurato, o quasi, le stagioni degli illeciti sportivi, delle esclusioni per inadempienza finanziaria e dei ricorsi a tutte le corti possibili e immaginabili. Per una volta ti risparmio la questione della tifoseria violenta perché da ultimo qualche scemo ha pensato bene di imitarvi, infangando una tifoseria da sempre correttissima come la nostra.
Ciao.
[...]
Non capisco l'allusione a Nicolosi, che prendeva voti a Catania ed è stato l'artefice della vergognosa inclusone di Aci nell'area metropolitana di ct (meno male che il progetto è fallito prima di nascere).
La B non fu ottenuta per grazia ricevuta, perchè l'intero girone di ritorno era stato falsato da Gaucci (come ricordano anche i palermitani) in modo persino arrogante per la spudoratezza. Il caso Senzacqua era solo la punta dell'iceberg e lo sapevano tutti tanto che allo spareggio di Foggia, oltre ai seimila tifosi acesi c'erano rappresentanze di un sacco di tifoserie della C1 danneggiate dal Perugia e già dall'inizio si erano alzato contro i perugini i coro "ladri" e "siete sotto accusa". Persino lo spareggio fu comunque clamorosamente diretto da Treossi a favore del PG oltre il limite della decenza, e l'Acireale, come gioco nettamente superiore, perse di misura solo quando fu ridotto in otto (8!). Promozione più meritata di quella non ce n'è, anzi da ancora fastidio averla dovutra ottenere in quel modo e non, come meritato, sul campo.
La salvezza venne ai rigori e sanzionò un campionato in cui il piccolo Acireale si salvò con grande merito (e conquistando la prima pagina della Gazzetta dello Sport) quanto sono retrocessi il Pisa di Muzzi e Antonioli, il Ravenna di Vieri, il Modena di Chiesa e il Monza di Juliano e Brambilla. La retrocessione non fu nè anticipata nè meritata. Venne all'ultima giornata per un solo punto, e passò ancora da Perugia, dove la sqaudra locale - più che accondiscendente nei confronti delle rivali dell'Aci - giocò alla morte contro i granata alla penultima giornata (e qui fece bene) e godette di qualche aiutino arbitrale (e qui è la solita storia: il gol con cui il Pg pareggiò a pochi minuti dalla fine era tre metri in fuorigioco). In ogni caso l'Acireale giocò più che bene quell'anno e, nonostante fosse il classico vaso di terracotta in mezzo ai vasi di ferro (ben protetti da arbitri e Lega), fece memorabili partite, e retrocedette quartultimo con grande onore.
Infine, non siamo sufficientmente lontani da ct per poterci permettere di non occuparci del Catania e di non saperne i risultati (ricordo che al collegio S. Luigi festeggiammo una retrocessione del ct dalla B e mettemmo per scherzo faccia al muro i compagni catanesi, che erano molti), i cui attuali successi, tra l'altro, trovano origine nella spoliazione operata da pulvirenti (con tanto di freno a mano alla squadra quasi in B). Senza quell'operazione fraudolenta, che ha salvato il ct e creato il buco che ha affossato i granata, l'Acireale sarebbe quanto tranquillamente in C e con i bilanci a posto. Da un punto di vista più generale, poi, è sin troppo ovvio che il Catania in A penalizza tutte le altre realtà, catalizzando, ad esempio, gli appoggi (vedere aziende acesi supportare il ct è una caosa che comprendo commercialmente ma che veramente ha il sapore del tradimento).
Mi dispiace infine che stia venendo fuori il tuo livore contro l'Acireale, ma tutto sommato preferisco la sincerità.
Ciao.
Bua, non fare finta di non sapere qaul'è il problema.
I giocatori dell'Acireale, e i vivai, e i quadri societari non sono stati pagati. Voi siete sopravvissuti distruggendo l'Acireale, e lo sai benissimo.
Non credo, poi, di essere stato mai insultante, a meno che la verità sia un insulto.
Il Licata dava spettacolo, è ha seriamente rischiato di lottare per la promozione in A. Comunque, se preferisci l'Albinoleffe e il Castelsangro di Jaconi e Spinesi, il concetto è lo stesso.
Riguardo ai ripescaggi: quello dall'eccellenza al CND è arrivato al posto del reintegro nella C1 da cui eravamo stati ingiustamente estromessi nel 1993. E che foss eun provvedimento illegittimo è stato dimostrato, ma la giustizia ordinaria, rispettosa diell'autonomia di quella sportiva, ha lasciato che la federazione decidesse arbitrariamente dove far giocare il Catania. E' evidente che se non ci fosse stata la radiazione in prima istanza non ci sarebbe stata l'estromissione dalla C1, ma questo si fa deliberatamente finta di non capirlo. Quello in B non è un ripescaggio perché sono state bloccate le retrocessioni e i vari presidenti hanno ammesso candidamente di aver voluto evitare lo spareggio far Venezia e Napoli violando le regole della giustizia sportiva. La stagione degli illeciti (e qui, mi dispiace dirtelo, giochi sull'equivoco in evidente malafede per la seconda volta), fu inaugurata ben prima dal Torino cui fu revocato il titolo nel 1927, e comunque abbiamo pagato ampiamente con una retrocessione dopo uno strepitoso campionato di A, a parte che proprio l'Acireale NON PUò dare lezioni essendosi macchiata dello stesso reato pagando ben di meno (pochi punti di penalizzazione: e hai la facci tosta di parlare di intrallazzi politici per una società storicamente vittima di ingiustizie ai limiti della persecuzione come il Catania, come se Rino Nicolosi non lo avessimo conosciuto).
Infine la storia del cavallo di Gaucci che vi ha portato in B per grazia ricevuta dopo aver meritatamente perso lo spareggio sul campo, non mi sembra sia stata altrettanto chiara e comunque non credo sia motivo di vanto più di un ripescaggio. Idem per una salvezza conquistata ai rigori e una retrocessione anticipata e meritata.
Non ci salviamo da 40 anni in A, è vero, ma ci siamo stati quando città più grandi (vedi Palermo) annaspavano in terza serie. Insomma abbiamo sempre lottato con tutte le nostre umili forze e con grande dignità scrivendo una bella pagina di storia del calcio italiano: quella del "clamoroso al Cibali". Comunque la nostra storia non dovrebeb riguardarti e dovresti pensare solo alla vostra. A meno che il fatto che tu sappia i nostri risultati del 1970-'71 non sia dovuto a una passione per i nostri colori adesso tradita:-)
Inoltre, come mai non parli con altrettanto trasporto del ripescaggio del Messina o dell'illecito di cui si è macchiata la società peloritana proprio nel 2003-'04 che, senza la rapida prescrizione, avrebbe comunque garantito la nostra salvezza e impedito la promozione dell'anno successivo (mi riferisco alle intercettazioni INEQUIVOCABILI di Sculli)? Beh, per una volta un'ingiustizia a favor edi una squadra del Sud, ben venga, ma poi non facciamo i paladini della giustizia a convenienza. Oppure della storia del calcioo scommesse spazzata via dalla Caf e dall'Arbrrbitrato del Coni nell'estate 2004, con il Modena penalizzato di un solo punto e Siena, Chievo, Catanzaro, Sampdoria assolte con tante contraddizioni?
Ciao!
9390 consultazioni e 207 risposte, per stilare un referto medico mentale del fantomatico BOSSI DELLA TIMPA.Penso che a questo punto possa bastare.
RICOVERIAMOLO,
in una bella stanzetta con un televisore e tutti i suoi giocattolini preferiti, sopratutto gli elefantini di peluche e poi....... buttiamo la chiave.
O MAMMA MIA CHE PALLE.
non sarebbe meglio se vi scriveste tramite ***???????????
Grazie a tutti, quindi, e sempre Forza Acireale.
Giunge infine al traguardo delle 10.000 :!: :!: consultazioni il topic più gettonato e frequentato ...
Acireale, vandali devastano lo stadio
ACIREALE (CATANIA) - Raid di vandali ieri sera nello stadio Tupparello di Acireale dove ignoti hanno appiccato il fuoco allo spogliatoio, messo a soqquadro la struttura, danneggiato la parte centrale del campo ...
Dopo il raid vandalico con cui è stato semidistrutto lo stadio di Acireale...
... che i catanesi smorzino i toni, perché qui volano le parole grosse contro Acireale, ma altri preferiscono passare ai fatti ...
Tutto bene... o quasi..
I danni allo stadio Tupparello riparati a tempo di record... Vittoria e di nuovo in testa solitari...
Stiamo tornando...
Replico solo per aggiungere che è troppo facile forzare i toni per reclamare la chiusura di un topic che ha il solo demerito di essere dedicato all'Acireale.
Quanto ai fatti del Tupparello, mi sembra che oggi ne parli proprio La Sicilia, quindi certo non me li sono inventati.
Replico solo per aggiungere che è troppo facile forzare i toni per reclamare la chiusura di un topic che ha il solo demerito di essere dedicato all'Acireale.
Quanto ai fatti del Tupparello, mi sembra che oggi ne parli proprio La Sicilia, quindi certo non me li sono inventati.
Cataniapiù, niente due pesi e due misure, solo maggiore vigilanza, come richiesto, su possibili provocazioni. Converrai con noi che l'ultimo tuo post rientrava in questa categoria.
Il tenore dei post soprastanti si commenta da solo, anche dopo le censure, che immagino abbiano coplpito passaggi ancora più violenti.
Vorrei solo ricordare che il mio proposito di passare a post più concilianti (e basta vedere gli ultimi per rendersene conto: in uno ho festeggiato le candeline del forum; in un altro ho invitato a smorzare i toni) ha sortito, come temevo, solo un florilegio di nuovi insulti, e il tentativo di mettermi definitivamente a tacere, evocando un'improponibile parità di trattamento (anche tra chi conosce e chi non conosce le regole del rispetto e della buona educazione?).
Mi sembra la prova - ammesso che ce ne fosse ancora bisogno - che non è tanto quello che dico a creare fastidio, quanto il semplice fatto che a parlare sia un acese. C'è chi vorrebbe trasformare questo forum in un sito deacesizzato: solo questo mi trattieneCodice: [Seleziona]dall'impulso di non intervenire più, visto che sono sinceramente amareggiato del trattamento ricevuto
, e, devo dirlo, anche del fatto che mi pare - e spero di sbagliarmi - che la redazione, tirata per la giacca, cominci a cedere alle pressioni ("non calcare il tono delle conversazioni": è un po' una clausola generale, non pensate?).
FORZA ACIREALE[/quote
TE NE PREGO!!! CHI GLIELA PORTA QUESTA NOTIZIA A M.SPINA!!!! 8) [/list][/code]
... essere granata è una cosa da gente eccezionale, che non si confonde col mondo comune.
N.B. Aci Reale è un altro modo di scrivere (non ufficiale ma forse tecnicamente più corretto) Acireale. D'altronde, come anche elephant dovrebbe sapere, il vero nome è Aci, cui fu aggiunto Reale quando riscattò la propria libertà e divenne città libera, sottoposta solo al Re.
Ancora poco prima dell'unità d'Italia il nome corrente era Aci Reale (a volte col trattino). Lo leggo, ad esempio, in un numero del "Poliorama Pittoresco" del 1844, storico foglio di illustrazione del Regno delle Due Sicilie, che presenta un servizio dedicato ai due distretti (leggi province) di Aci Reale e Catania (tra l'altro con significative differenze nel commento, a favore di Aci)
Hai dimenticato di scrivere quanto meno dei ripetuti contrasti tra Acireale e Catania ...
Hai dimenticato di scrivere quanto meno dei ripetuti contrasti tra Acireale e Catania tra settecento e ottocento... per la tesstura della seta, per la soppressione della sede giudiziaria, per la mancata apertura del porto a capo Mulini, per l'inclusione nel 1813 nel distretto catanese, poi revocata nel 1837.
La peggiore, però, anche perchè dura sino ad oggi, è stata la soggezione alla provincia di Catania, avvenuta con l'unità.
E dire che l'episodio che racconti, peraltro vero, è avvenuto "in un clima di fervido patriottismo, in cui vennero superate persino le rivalità municipali". Chi ce l'ha fatto fare!! In quell'occasione abbiamo creduto che i regali fossero espressione di vera amicizia, e invece c'era la f.regatura dietro l'angolo, nel vostro puro stile: noi, come sempre, un pò ingenui e troppo dabbene, non ti pare?!
Eccoti servito. Ciao.
... La passione granata non si è per niente spenta, come speravano le cucche: anzi, si è rinvigorita. La consapevolezza dei torti subiti, infatti, ha rafforzato la nostra orgogliosa acitanità...
E tu credi veramente che a compiere un gesto del genere siano stati tifosi acesi? A odiare Acireale e l'Acireale, come ben sai, sono altri...
E tu credi veramente che a compiere un gesto del genere siano stati tifosi acesi? A odiare Acireale e l'Acireale, come ben sai, sono altri...
... sempre che a qualche vicino non venga in mente di causare un altro incendio.
Liotrino, liotrino.... che ti prende?
Alle ventitré passate ti vengono gli incubi appena si parla di Acireale?
Scusami, Bua, ma dove hai sentito dire che noi aspiriamo alla serie A? D'accordo che ci sta anche Empoli, che è più piccola di Acireale, ma noi, prima di Pulvirenti stavamo più che bene con una regolare serie C e puntatine in B. Dopo di lui, è venuto il diluvio.
Ciao.
Scusami, Bua, ma dove hai sentito dire che noi aspiriamo alla serie A? D'accordo che ci sta anche Empoli, che è più piccola di Acireale, ma noi, prima di Pulvirenti stavamo più che bene con una regolare serie C e puntatine in B. Dopo di lui, è venuto il diluvio.
Ciao.
L'argomento Pulvirenti è stato già sviscerato e, se mi consenti, le ricostruzioni che ha fatto Testa Durami paiono plausibili. Quelli che sono venuti dopo non erano altro che prestanomi. La vicenda dell'Acireale ricorda da vicino, infatti, quella Como-Genoa di Preziosi, con quasi le stesse conseguenze o forse non proprio, perchè a noi ci hanno spediti senza nessun riguardo in Promozione.
Il personaggio Pulvirenti è quello che è; a voi sta bene e provo a capirlo, ma noi vogliamo solo dimenticarlo e scusaci se non gli auguriamo certo magnifiche sorti.
Ciao.
Vedrai che il giorno in cui pulvirenti vi tradirà per prendere un'altra squadra (sia la Roma o il Palermo) la penserete esattamente come noi :lol:.
N.B. un messaggio per Trunz. Come vedi, non serve cercare un dialogo corretto: un catanese (oggi ct più, domani un altro) pronto a cercare di tapparti la bocca lo trovi sempre.
Torniamo al calcio giocato, quello più puro, non contaminato da oscuri interessi e dalla cieca violenza, almeno si spera.
Domenica l'Acireale gioca contro il Mascali a Torre Archirafi. Nell'auspicio che non si ripetano le provocazioni e le stupide risposte della partita di Coppa Italia, torniamo a gridare, nel ricordo di Filippo Raciti e nel nome della sua famiglia, FORZA ACIREALE.
FILIPPO RACITI UNO DI NOI. Dobbiamo essere alla sua altezza.
Cinque a zero e palla al centro.
FORZA ACIREALE, la faccia pulita del calcio.
Il problema è che la cattiva immagine che i nostri cuginastri hanno dato al calcio sta creando danni anche a noi.Davvero? Pensa che ho saputo (fonti sicure, gli ho parlato personalmente) che c'erano parecchi tuoi concittadini ed anche miei (giarresi) lo scorso 2 febbraio fuori dallo stadio. A questo punto, dato che tu di illazioni te ne intendi, mi viene da pensare ad un intervento organizzato. D'altra parte non vedo come un tifoso catanese possa danneggiarsi da solo, anche se non è improbabile.
la vicenda delle finali del calcio primavera? Naturalmente c'è stato chi ha detto che non si poteva organizzare un evento del genere a Catania. Avrebbero avuto certamente ragione se fosse stato veramente così, ma Catania in realtà non c'entrava per niente, visto che l'evento sarebbe stato organizzato a Acireale e paesi vicini, ma l'immagine quella è e quella rimane, e vallo a dire in giro che noi con ct non abbiamo niente da spartire.Vorrei sapere la fonte da quale hai appreso certe notizie. Veramente. Se, come dici tu, sono organizzate ad Acireale e dintorni, il giudizio non può che essere quello di territorio catanese. D'altra parte nel '97 le Universiadi erano organizzate dalla Provincia di Catania.
Finali primavera a Bressanone.... Come sempre Acireale paga il fio delle malefatte altrui.
Piccola notazione a margine. Ad Acireale ogni iniziativa pro-Raciti fa il pieno mentre, al contrario, la marcia degli studenti catanesi ha colpito tutta Italia per le modeste presenze (200 ragazzi). Fatti, non parole, le differenze esistono, e bisogna farle osservare. Catania ha già dimenticato e si è autoassolta; i danni, come sempre, li paga Pantalone.
Nonostante tutto, forza Acireale...
Finali primavera a Bressanone.... Come sempre Acireale paga il fio delle malefatte altrui.Secondo me tu hai bisogno di uno psicologo urgentemente, sei proprio provinciale, te lo avevo gia` detto e lo ripeto, tu sei il piu` bieco esempio di chi fomenta e porta odio.
Piccola notazione a margine. Ad Acireale ogni iniziativa pro-Raciti fa il pieno mentre, al contrario, la marcia degli studenti catanesi ha colpito tutta Italia per le modeste presenze (200 ragazzi). Fatti, non parole, le differenze esistono, e bisogna farle osservare. Catania ha già dimenticato e si è autoassolta; i danni, come sempre, li paga Pantalone.
Nonostante tutto, forza Acireale...
Vergognati
Finali primavera a Bressanone.... Come sempre Acireale paga il fio delle malefatte altrui.Secondo me tu hai bisogno di uno psicologo urgentemente, sei proprio provinciale, te lo avevo gia` detto e lo ripeto, tu sei il piu` bieco esempio di chi fomenta e porta odio.
Piccola notazione a margine. Ad Acireale ogni iniziativa pro-Raciti fa il pieno mentre, al contrario, la marcia degli studenti catanesi ha colpito tutta Italia per le modeste presenze (200 ragazzi). Fatti, non parole, le differenze esistono, e bisogna farle osservare. Catania ha già dimenticato e si è autoassolta; i danni, come sempre, li paga Pantalone.
Nonostante tutto, forza Acireale...
Vergognati
Diegos
sono d'accordissimo con quello che scrivi.
saluti
>:(....e voi cari Diegos e Appavito, continuate ad alimentare questo topic che è tale e quale ad una fogna >:(
Come al solito mi trovo d'accordo con Testa Dura sulla sostanza, molto meno sulla forma e sui tempi di intervento. Anzi Testa, hai dato agli altri l'ooportunità di rispondertiGentile Trunz, sai qual'è il problema che poi non è problema?
senza affrontare le spinose argomentazioni che proponi.
Che la marcia dei giovani pro-Raciti sia stata un fallimento è vero, naturalmente. Ma puntare sempre sulla contrapposizione Acireale - Catania non è vincente. In altre parole, Testa, il fatto di puntare sempre all'aspetto tattico come vincere qualche diatriba dialettica con i catanesi, provocandone risposte scomposte non ti ha fatto raggiungere obiettivi strategici, come rendere simpatica al pubblico siciliano il piccolo e orgoglioso Acireale e la nostra città.
Sono d'accordo con te sul fatto che l'unione con Catania è stata negativa per Acireale, ma cercare sempre il conflitto non è di alcuna utilità per il fine di sottlineare l'identità di Acireale. Anzi, al contrario, trovi chi ti risponde semplicemente dicendo che sei provinciale - come se fosse una cosa negativa - senza entrare serenamente negli argomenti, che sarebbe per loro molto più penoso affrontare, non ti pare?
Comunque restiamo accanto all'Acireale.
Finali primavera a Bressanone.... Come sempre Acireale paga il fio delle malefatte altrui.
Piccola notazione a margine. Ad Acireale ogni iniziativa pro-Raciti fa il pieno mentre, al contrario, la marcia degli studenti catanesi ha colpito tutta Italia per le modeste presenze (200 ragazzi). Fatti, non parole, le differenze esistono, e bisogna farle osservare. Catania ha già dimenticato e si è autoassolta; i danni, come sempre, li paga Pantalone.
Che la marcia dei giovani pro-Raciti sia stata un fallimento è vero, naturalmente. Ma puntare sempre sulla contrapposizione Acireale - Catania non è vincente.
Secondo me tu hai bisogno di uno psicologo urgentemente, sei proprio provinciale, te lo avevo gia` detto e lo ripeto, tu sei il piu` bieco esempio di chi fomenta e porta odio.Come ti ho già detto, tu di illazioni te ne intendi. Non hai il coraggio di smentirmi. Accusi una città in cui le manifestazioni studentesche, come tutte e in tutte le città, sono occasione solo di calìa. Le manifestazioni spontanee, non sponsorizzate da sindaci, con partecipazione straordinaria, sono così. Ti ricordo che ai funerali di Raciti ha partecipato, FISICAMENTE e con il cuore, tutta la città.
Forza Acireale, malgrado gli ultimi intoppi. Conquistiamo la promozione al più presto e programmiamo subito per riconquistare le serie professionistiche che ci competono a portare in giro di nuovo la migliore immagine della Sicilia dopo una annata in cui si è propagandato solo il peggio.
Testa, lascia perdere i "convenevoli" con i catanesi e pensa all'Acireale. Come vedi, esserti messo in rotta con loro ti è costato la chiusura della bellissima discussione "sliding doors", a dire il vero con pretesti un po' tirati per i capelli.
Tornando all'Acireale, l'essere quasi promossi, e si poteva raggiungere la promozione anche prima con un minimo d'impegno, consente alla Società di programmare per tempo.
Nessun dubbio che, qualunque sia la categoria cui saremmo assegnati, sia la D, che ci spetterebbe di diritto dopo i torti subiti, sia l'eccellenza -speriamo di no ma con il disimpegno di Pulvirenti dal Catania non dovremmo avere più troppi nemici - l'Acireale ha l'obbligo di puntare a vincere subito il campionato, senza mezzi termini. Questo per storia, per importanza della città, per la necessità di ripristinare al più presto la nostra tradizione professionistica prima che cada nel dimenticatoio.
La Società, comunque, deve pretendere che la categoria di appartenenza venga satabilita al più presto, per poter costruire una squadra all'altezza del nome dell'Acireale, la quarta squadra siciliana e la più orgogliosa di tutte.
Ricordiamoci che il nostro Acireale ha corso quest'anno un pericolo mortale. Ora stiamo uscendo dal tunnel del peggior anno della nostra storia e non dobbiamo sprecare l'occasione di tornare subito alla ribalta.
Il pieno recupero di Leonardi, il precoce acquisto di giocatori di categoria, la costruzione di un assetto societario solido, anche con nuovi azionisti (anche Virlinzi, perché no?) ci potranno consewntire rapide risalite, anche perché il nostro bacino d'utenza non sarà più intaccato dal Catania, che dopo i noti eventi ha perso appeal verso le nuove generazioni.
Saluti acitani.
...ma, cosa c'entra tutto il discorso che hai fatto con il contenuto dell'argomento sulla squadra dell'Acireale?E quando mai si è parlato di calcio in questo post?!
Quando leggo i post come quello qui sopra comincio a capire perché Testa Dura ha finito per prendere la strada dell'aceto...
E'troppo chiedere un minimo di rispetto per la maggiore, e direi anche la più titolata, città della provincia ( :^() oppure il fatto di non tifare Catania è per voi davvero un peccato mortale?
Noi abbiamo la nostra squadra e di recente abbiamo sofferto parecchio, per cause in gran parte non dovute a nostra responsabilità, e cominciamo ora, tra mille ostacoli, la risalita. Il Catania ci è estraneo: non abbiamo partecipato alla vostra gioia per la promozione, non condividiamo il vostro attuale sconforto. Un po' di risentimento lo abbiamo con buoni motivi verso Pulvirenti, punto e basta.
Anche i catanesi dovrebbero provare i medesimi sentimenti di indifferenza verso l'Acireale, ma sembra che l'insulto verso gli acitani sia invece d'obbligo, o mi sbaglio?
... Il futuro del Catania calcio non è più di suo interesse.Questa è bella, ma - in tal caso - sarebbe stato certamente "di suo interesse" trattenere in tasca propria i 5.000,00 euro di multa comminatagli dal giudice sportivo, non credi ? ;-)
Con un perentorio sei a zero, l'Acireale conquista la matematica certezza anticipata della promozione.
Non ha importanza se era un risultato scontato, ma dopo aver tribolato tutto l'anno nella più nera pagina della storia della squadra granata, un momento di piccola soddisfazione è venuto anche per noi e ce lo prendiamo tutto, anche se è sin troppo ovvio che non è il caso di festeggiare. :-))
Ovviamente la promozione in Eccellenza deve essere il primo passo verso il ritorno nelle categorie professionistiche. Se la Lega Sicula fosse qualcosa di diverso da quello che è farabbe tardiva e parziale ammenda ai gravi torti inflitti all'Acireale, iscrivendola d'ufficio in serie D. Così non è, purtroppo, e probabilmente dovremo ancora fare ancora un anno in una categoria come l'eccellenza, che non avevamo mai conosciuto prima.
Grazie comunque a tutti. Grazie al presidente Massimino; ai giocatori, che saranno comunque ricordati nell'albo d'oro granata accanto a quelli che conquistarono la B e molto più in gloria di quelli che tre anni fa - e forse anche l'anno scorso - si arresero agli ordini di scuderia; al pubblico, che è stato come sempre l'uomo in più dei granata e che si è mantenuto numeroso e compatto nonostante lo scarso prestigio della categoria.
Con un perentorio sei a zero, l'Acireale conquista la matematica certezza anticipata della promozione
Prendo atto delle scuse di Mauro Spina, anche se non mi piacciono molto quei se e quei ma e il riferimento all'invidia - di che?- e ad inesistenti "ALLUSIONI VELENOSE". Per il modo di scrivere, mi ripeto, quello che dici lo prendo come un complimento anche se ho l'impressione di non essere all'altezza della persona che chiami "cosa".
Con tutto il rispetto, mi consentirai di essere piuttosto solidale con il mio concittadino, che dice con inutile aggressività cose spesso condivisibili, e ho già precisato in altri post cosa condivido e cosa no. Certo tu non aiuti a farlo rientrare nel seminato, e non vorrei che cercassi di fare incavolare anche me.
Tornando a topic, non sono molto contento del comportamento dell'Acireale nell'ultimo periodo. Sarà il rilassamento dovuto alla promozione conquistata con largo anticipo, ma resto dell'avviso che una squadra chiamata Acireale has il dovere di evitare di macchiare il proprio blasone, anche quando il punteggio non conta nulla.
Spero che questo non sia il riflesso di una debolezza societaria, perché allora il problema sarebbe più grave, visto che bisogna programmare al più presto il futuro per garantire il ritorno dell'Acireale al professionismo nei tempi più rapidi possibilie. Se ciò avvenisse, il ruolo e prestigio dell'Acireale sarebbero addirittura rafforzati, mentre se dovesse passare molto tempo, allora si rischierebbe di perdere il blasone di quarta squadra siciliana.
Purtroppo domenica sarò a Londra e mi perderò la finale di Coppa Italia.
Spero comunque che partano in tanti per Licata, dove sono sicuro che l'Acireale non lascerà nulla d'intentato.
Forza Acireale.
N.B. Per quel che ne so, l'Acireale ha, per l'esattezza, acquistato alcuni diritti dalla'attivo fallimentare del vecchio Acireale. Non so se per l'immarcescibile Lega Sicula sia sufficiente per ammetterci in D. Io starei in campana.
Anima rossazuurra, le riprorevoli cose che abbiamo combinato (forse per imitarvi, che vergogna) sono sciocchezze rispetto a quelle che avete combinato voi. O vuoi paragonare un'invasione di campo a partita finita e qualche danneggiamento alla vita di un poliziotto? Non ci provare, faresti solo brutta figura.Stesse argomentazioni che ti schifavano qualche tempo fa, quando qualche "catanista" diceva che a Genova, una volta un tifosoo è morto accoltellato e non successe nulla.
Forza Acireale
Ancora un'estate difficile, di tensione, di turbamento, ma ormai siamo vaccinati, e il futuro non potrà che essere migliore.
Forza Acireale, nonostante tutto.
allora sn nuovo..mi sn iscritto ora solo per rispondere a questo topic..io sono catanese 100% ma purtroppo vivo anche ad acireale perchè mio padre abita la..vi dico solo che è uno schifo, pensare che siamo a soli 12km da catania, e su ogni muro c'è scritto CT Merd*
e quando dico su ogni muro sono serio..vi rendete conto? per nn parlare dell'accento..sembra di essere in qualke paese disperso x la sicilia... dove si è mai sentito dire "a mo casa"..
meglio tralasciare le brutte esperienze a casa dello scudetto del CT nella targa del mio mezzo di trasporto, che mi hanno portato piu' volte a fare discussioni con le "teste dure"... xkè secondo loro i catanesi non posso transitare ad acireale... certo meglio tifare messina e palermo ke stanno a 300km di distanza, e disprezzare catania (LA NOSTRA PROVINCIA) che è a 10km di distanza...
non ci sono parole..
Scusami, Bua e "Giovannish", invece di parlare male di Acireale oppure di chiedere, come un disco rotto la chiusura di questo scomodo per voi topic, non sarebbe il caso di affrontare serenamente i motivi per cui a Acireale c'è questo risentimento verso Catania, che come vedete certo non ci siamo inventato qui al forum? E'proprio colpa degli acesi, frustrati, invidiosi, e chissà cos'altro ancora, o invece c'è la necessità di un chiarimento reciproco, che invece mi sembra si cerca di evitare?
Pongo questa base di discussione, vediamo cosa ne viene fuori.
Dico la mia per primo. Acireale non è un centro senza storia, come altri della provincia di Catania.
E'una città con grosse tradizioni civili e sportive, che a poco a poco si è vistra sottrarre o negare la sua identità dal vicino capoluogo, che ha accentrato tutto.
Era la città degli studi, ma ne è rimasto solo l'involucro; era la città più borghese, ma col tempo i professionisti e i professori universitari di Aci si sono trasferiti a Catania; aveva una squadra di calcio (e una di pallanuoto, ecc., ecc.) e praticamente è stata trasferita a Catania. In cambio cosa abbiamo ricevuto? Niente, o peggio.
Logico che ci sia del risentimento e che ci si voglia separare. O no? A voi la parola.
N.b. è davvero meglio "a me' casa" rispetto di "a mo casa"??, o è solo diverso, perché diverso è il nostro accento, che per me è più bello tra l'altro, e la nostra storia? Il problema base, vedete, è che non c'è rispetto, nient'altro.
Scusami, Bua e "Giovannish", invece di parlare male di Acireale oppure di chiedere, come un disco rotto la chiusura di questo scomodo per voi topic, non sarebbe il caso di affrontare serenamente i motivi per cui a Acireale c'è questo risentimento verso Catania, che come vedete certo non ci siamo inventato qui al forum? E'proprio colpa degli acesi, frustrati, invidiosi, e chissà cos'altro ancora, o invece c'è la necessità di un chiarimento reciproco, che invece mi sembra si cerca di evitare?
Pongo questa base di discussione, vediamo cosa ne viene fuori.
Dico la mia per primo. Acireale non è un centro senza storia, come altri della provincia di Catania.Non mi pare le cose stiano così: non sono un esperto in storia della provincia etnea, ma mi pare che le tue argomentazioni rispecchino quelle dei famosi "vittimisti/complottisti/autonomisti" catanesi nei confronti del governo centrale. A parte che non è affatto chiaro perché un centro così vicino al capoluogo dovrebbe essere l'unico a risentirne, mentre magari Acicastello o Nicolosi scoppiano di salute (non so se è cosi, è un esempio). Comunque, copia e incolla i tuoi pensieri in un altro topic e magari ne parliamo, l'importante è non parlare come dei talebani.
E'una città con grosse tradizioni civili e sportive, che a poco a poco si è vistra sottrarre o negare la sua identità dal vicino capoluogo, che ha accentrato tutto.
Era la città degli studi, ma ne è rimasto solo l'involucro; era la città più borghese, ma col tempo i professionisti e i professori universitari di Aci si sono trasferiti a Catania; aveva una squadra di calcio (e una di pallanuoto, ecc., ecc.) e praticamente è stata trasferita a Catania. In cambio cosa abbiamo ricevuto? Niente, o peggio.
Logico che ci sia del risentimento e che ci si voglia separare. O no? A voi la parola.
Era la città degli studi, ma ne è rimasto solo l'involucro; era la città più borghese, ma col tempo i professionisti e i professori universitari di Aci si sono trasferiti a Catania; aveva una squadra di calcio (e una di pallanuoto, ecc., ecc.) e praticamente è stata trasferita a Catania. In cambio cosa abbiamo ricevuto? Niente, o peggio.
Logico che ci sia del risentimento e che ci si voglia separare. O no? A voi la parola.
Però, visto che sono un acese sportivo, riconosco anche che è stato uno dei pochi ad avere la temerarietà sufficiente per un confronto, anche se ovviamente perdente in partenza.
nel nostro stupendo accento, nel nostro modo di essere (più gentile, più riservato, più "babbo" nel miglior senso della parola)
Era la città degli studi, ma ne è rimasto solo l'involucro; era la città più borghese, ma col tempo i professionisti e i professori universitari di Aci si sono trasferiti a Catania; aveva una squadra di calcio (e una di pallanuoto, ecc., ecc.) e praticamente è stata trasferita a Catania. In cambio cosa abbiamo ricevuto? Niente, o peggio.
L'ignoranza (e la malafede) non ha confini...La tua, appunto, ha superato la via lattea! :-D
... Oh, a proposito, chi si rivede, Manlio Liotrino, uno dei tanti che ho avuto la ventura di bastonare (a parole e a idee, certo) un po' di tempo fa. Però, visto che sono un acese sportivo, riconosco anche che è stato uno dei pochi ad avere la temerarietà sufficiente per un confronto, anche se ovviamente perdente in partenza.Vedo che non riesci nemmeno a ricopiare i nomi scritti in Italiano. Oppure nel tuo idioma Martino si pronuncia Manlio? Fammi capire....! ;-)
In fondo, però, mi fa piacere che senti il bisogno di spiattellare tutti i meriti di Catania, è in fondo un segno di debolezza, e come tale lo accetto benevolmente.
Poi, uno dei punti su cui voi catanesi insistete tanto e a sproposito: il presunto paragone tra Acireale e Catania. Nessuno ad Acireale confronta le due città...Ah, no? Non sei tu quello che non perde occasione per accusare Catania di essere il ricettacolo di tutti i peggiori mali del mondo???
Un tempo, fino all'Unità d'Italia per la precisione il confronto era proponibile, visto che le città erano quasi di pari dimensioni
Sarà fra poco inaugurata una nuova strada ad Acireale: via da Catania.BRAVI... si vede che aderite all'iniziativa: RENDETE MIGLIORE LA CITTA' DI CATANIA"!!! :-)) :-)) :-))
Statti bene e goditi l'ultimo immeritato anno del Catania in serie A.
Le triviali parole di Sonar si commentano da sole e sono la prova provata della distanza tra Acireale e Catania.
Parliamo dell'Acireale, che è meglio.
Statti bene e goditi l'ultimo immeritato anno del Catania in serie A.Tanto immeritato da esserci lasciati dietro 7 squadre nonostante abbiamo giocato circa 29 partite fuori casa (e nonostante la generosità di Milan e Roma con le altre pericolanti) e da avere battuto il Chievo senza sei titolari e praticamente a casa loro. Dal punto di vista tecnico la squadra ha ampiamente meritato, certo la città deve crescere, ma è un po' lo stesso discorso vostro, in proporzione, s'intende...
Due parole per Martino Liotrino.
Vorrei capire come fai a passare da parole più o meno concilianti, a questo punto non non so se finte o meno ad affermazioni come "Jacitano giù la testa e bacia la mano al padrone".
Qual'è il tuo vero pensiero?
Vorrei chiarire che sono proprio questi atteggiamenti a disturbarci.
A proposito, guarda che la clamorosa esclusione nei siti Unesco è stato uno dei soprusi che più ci hanno infastiditi, visto che Acireale è tra le città con il barocco più bello e meglio conservato d'Italia.
... specie di quelli, come Manlio Liotrino, che pensano di essere più dotati degli altri in questo sport. Con me, infatti, nemmeno ci prova più, perchè lo sa che busca lignati; con te invece si sbraca, perché ti mostri gentile e educato.
Lo so che le nostre madri acitane ci hanno educato diversamente, al rispetto per le idee altrui, all'ascolto, alla comprensione, al dibattito, all'ammissione degli errori.
l'ironia lieve, la leggerezza, l'umanità, la fierezza, la vicinanza a modelli di comportamento più simili a quelli del resto d'Italia.
Lo so che le nostre madri acitane ci hanno educato diversamente, al rispetto per le idee altrui, all'ascolto, alla comprensione, al dibattito, all'ammissione degli errori. Lo so che è assolutamente frustrante dire e ridire le stesse cose, che ci sembrano ovvie, trovando di fronte un muro di gomma.
Se ti poni con loro in modo cortese, come vedi, calcano la dose di insulti, per principio. Di conseguenza, tanto vale prenderli in giro e far pesare le cose in cui siamo più forti: l'ironia lieve, la leggerezza, l'umanità, la fierezza, la vicinanza a modelli di comportamento più simili a quelli del resto d'Italia.
In ogni caso, a tutti quelli che hanno partecipato al forum contribuendo alla fortuna di questo topic, il più gettonato di tutti: dagli storici Maru Spina e gruppo Gaspare (Anima, Catania più, Sonar, ecc.ecc.), a Manlio Liotrino, e tutti gli altri diciamo GRAZIE!
Bye bye, e curatevi.
Un campionato in cui fummo inseriti in corsa, giocammo tre volte la settimana per tre mesi con una squadra rifondata interamente in pochissimi giorni, il tutto avendo il pieno diritto di giocare in serie C1.
...miriamo esclusivamente a vincere il campionato, perché se malauguratamente dovessimo arrivare terzi nessuno provvederebbe a un pietoso ripescaggio, di cui invece si avvalsero i cuginastri, che nel 1994, con l'Acireale in B, non seppero nemmeno vincere sul campo il campionato di Eccellenza.
La notizia del completamento del Tupparello (futuro stadio Filippo Raciti?) è decisamente di buon auspicio per il campionato che l'Acireale si appresta a iniziare.
Certo, non è assolutamente una serie che si addice al nostro blasone, e senza il vergognoso contributo dei presidenti non acesi (di Malupassu, di Misterbianco, persino di Palermo) che hanno banchettato sul nostro vessillo, non l'avremmo mai frequentata, come mai era del resto accaduto nel glorioso passato della squadra granata.
Dovremo comunque affrontare questa prova, con l'unico irrinunciabile obiettivo dell'immediata promozione in D, ma anche con l'umiltà dei forti, perché mai nessuno ci regalerà nulla e tutte le squadre - tra cui qualcuna di un certo passato - affronteranno l'Acireale come se avessero di fronte il Brasile. La vittoria, comunque, mi ripeto, è d'obbligo, perché non possiamo permetterci di avere nessun anno di ristagno in un campionato dilettantistico, a pena di mettre a rischio un blasone conquistato negli anni e che solo alcuni forestieri non legati alla nostra bandiera hanno macchiato. Noi che invece abbiamo il sangue granata (ossia blu) non abbandoneremo mai la nostra squadra. Guai se qualcuno si facesse prendere dalla voglia di vedere la Juve o il Palermo vincere a ct. Ricordiamoci che sarebbero soldi e numeri regalati a pulvirenti e che comunque le disgrazie degli altri, per quanto rispondenti a equità, non bilanceranno mai le nostre eventuali fortune. Cucchiamo enormemente, quindi, ma a distanza, restando ben seduti sugli spalti del nostro mitico stadio.
In ogni caso "vamos a matar granata" (chi si ricorda il magnifico striscione del comunale?) e miriamo esclusivamente a vincere il campionato, perché se malauguratamente dovessimo arrivare terzi nessuno provvederebbe a un pietoso ripescaggio, di cui invece si avvalsero i cuginastri, che nel 1994, con l'Acireale in B, non seppero nemmeno vincere sul campo il campionato di Eccellenza.
Forza Acireale.
La notizia del completamento del Tupparello (futuro stadio Filippo Raciti?) è decisamente di buon auspicio per il campionato che l'Acireale si appresta a iniziare.Ma esiste ancora acireale?
Certo, non è assolutamente una serie che si addice al nostro blasone, e senza il vergognoso contributo dei presidenti non acesi (di Malupassu, di Misterbianco, persino di Palermo) che hanno banchettato sul nostro vessillo, non l'avremmo mai frequentata, come mai era del resto accaduto nel glorioso passato della squadra granata.
Dovremo comunque affrontare questa prova, con l'unico irrinunciabile obiettivo dell'immediata promozione in D, ma anche con l'umiltà dei forti, perché mai nessuno ci regalerà nulla e tutte le squadre - tra cui qualcuna di un certo passato - affronteranno l'Acireale come se avessero di fronte il Brasile. La vittoria, comunque, mi ripeto, è d'obbligo, perché non possiamo permetterci di avere nessun anno di ristagno in un campionato dilettantistico, a pena di mettre a rischio un blasone conquistato negli anni e che solo alcuni forestieri non legati alla nostra bandiera hanno macchiato. Noi che invece abbiamo il sangue granata (ossia blu) non abbandoneremo mai la nostra squadra. Guai se qualcuno si facesse prendere dalla voglia di vedere la Juve o il Palermo vincere a ct. Ricordiamoci che sarebbero soldi e numeri regalati a pulvirenti e che comunque le disgrazie degli altri, per quanto rispondenti a equità, non bilanceranno mai le nostre eventuali fortune. Cucchiamo enormemente, quindi, ma a distanza, restando ben seduti sugli spalti del nostro mitico stadio.
In ogni caso "vamos a matar granata" (chi si ricorda il magnifico striscione del comunale?) e miriamo esclusivamente a vincere il campionato, perché se malauguratamente dovessimo arrivare terzi nessuno provvederebbe a un pietoso ripescaggio, di cui invece si avvalsero i cuginastri, che nel 1994, con l'Acireale in B, non seppero nemmeno vincere sul campo il campionato di Eccellenza.
Forza Acireale.
Poco più di un anno fa venne escluso dai campionati professionistici l'Acireale calcio 1946, quarta squadra siciliana per titoli e blasone, prima per immagine al di fuori della Sicilia, unica e sola per tutti gli acesi che si rispettino.
Sulle vicende, tanto simili a quelle tra Como e Genoa, che hanno portato al fallimento della gloriosa suadra acese abbiamo già discusso più volte in questo topic: è sufficiente solo ricordare che tutto ha trovato origine nei vergognosi fatti del 2004, con pulvirenti che abbandona l'Acireale per traslocare armi, bagagli e patrimonio contabile verso il Catania. Chi vuole apporfondire ha molti elementi per farlo in questo topic dove si è parlato a lungo della cosa e i difensori a oltranza del malpassotu non sono riusciti a trovare uno straccio di serio argomento a suo favore, deidcandosi solo al consueto sport degli insulti.
Ma il malpassotu non merita troppa attenzione. Merita più attenzione invece osservare come l'ascesa del Catania, oltre a nuocere direttamente all'Acireale, abbia cannibalizzato anche le altre relatà sportive vicine.
Ad esempio, il Giarre è retrocesso e non riesce a riprendersi, anche perché ha preso la sua tifoseria (il giorno della sua retrocessione alcuni giarresi persino esultavano per la promozione del ct: contenti loro).
In sostanza, la promozione e la successiva salvezza del ct, quantunque nefaste per l'immagine della città e della Siclia tutta (dato quello che è successo), hanno distrutto, con il tipico tocco di re mida al contrario, tutto quello che si muove attorno.
L'Acireale, miracolosamente, contro tutto e tutti, resiste. Resiste perché incarna la passione e l'orgoglio di una città che non vuole cedere allo strapotere catanese, che vuole rendere testimonianza di una fede incrollabile, che non si arrenderà... mai!
Oltre mille acesi, domenica scorsa, hanno commemorato il misfatto dell'8.7.2006. Ricordatevi che noi combattiamo anche per voi, giarresi, paternesi, calatini, puntesi, misterbianchesi, perché anche voi siete vittime dell'arroganza del capoluogo. Noi acesi, siamo la punta di lancia della rivolta perché abbiamo più tradizione e più radici, ma un giorno anche voi vi ribellete all'idea di essere catanesi di serie B, e ci ringrazierete.
Forza Acireale
Bua, mi sembra che dimentichi che l'Acireale nel 1993-94 era in B e che è rimasta in C1 fino a quando non è retrocessa in C2 con Pulvirenti. Altro che anni quaranta.Due anni sempre nelle ultime 5 posizioni contro almeno 5 del Siracusa (che stazionava sempre a metà classifica), ma forse di più, e molti altri campionati di serie C quando l'acireale era in interregionale. Il Siracusa è la quarta più blasonata realtà siciliana. Con Pulvirenti l'acireale è retrocesso e poi è risalito in C1 dopo un anno, lo hai rimosso? Se nella provincia nessuna realtà è riuscita ad emergere da 15 anni a questa parte è colpa dell'inconsistenza economica del territorio e del disinteresse degli imprenditori locali. Nessun paese della provincia ha saputo costruire uan realtà duratura, Catania sì.
O lo hai rimosso?
Ciao. Auguri per il vostro campionato, ma tieni presente che quello che quello che dice Testa Dura è in gran parte vero, purtroppo.
Ad esempio, il Giarre è retrocesso e non riesce a riprendersi, anche perché ha preso la sua tifoseria (il giorno della sua retrocessione alcuni giarresi persino esultavano per la promozione del ct: contenti loro).
Scusa Bua, forse non conosci bene la storia dell'Acireale, ma altre volte sei stato più preciso.
A sentir te sembra che abbiamo conosciuto la serie C1 solo con Pulvirenti.
Invece, l'Acireale aveva prima trascorso circa trenta campionati di B, C e C1, oltre a quelli di C2, con imprenditori locali.
Con Pulvirenti, invece, l'Acireale è subito retrocesso in C2 ed è risalito solo dopo quattro anni (non uno) e varie contestazioni e traversie, tra cui l'incredibile cessione poi rientrata persino a Cecchi Gori.
Solo il campionato di testa di C1 può rientrare forse tra i suoi meriti, e ricordo che nemmeno questa era una novità per l'Acireale che già aveva sfiorato la B negli anni settanta raggiungendola nel 93, ma ha bruciato tutto dopo l'acquisto del Catania, abbandonando i progetti nell'Acireale e ancora peggio togliendo alla squadra gli stimoli verso una promozione ormai certa. Per poi arrivare all'epilogo con cui Pulvirenti ha lasciato l'Acireale in condizioni fallimentari e non acquistabile da nessuno.
Pulvirenti da noi non ha lasciato un buon ricordo e non mi sembra vittimismo. Come sai, non mi piace la polemica estrema contro Catania, ma su questi fatti è bene mettere i puntini sulle i.
Ciao.
Bua, mi dispiace, ma non sono d'accordo.Beh, questo è ben altro discorso rispetto a quello del tuo concittadino.
Innanzitutto, gli illeciti sportivi di cui parli facevano ridere, ci sono costati una promozione conquistata sul campo e un'altra volta siamo stati promossi lo stesso, vincendo alla grande.
Comunque, l'Acireale si segnalava per buona gestione e per la cura dei vivai (Sorbello, Marulla, ecc.). Il buco lasciato da Pulvirenti, però era incolmabile, e quelli venuti dopo lo hanno aggravato. Si è riusciti comunque a tirare avanti con due campionati dignitosissimi, con squadre composte da ragazzini.
Per il crollo, quindi, non credo a colpe generalizzate dei catanesi, salvo ovviamente la scarsa attenzione dei media e delgi orgnai istituzionali, ma certo Pulvirenti non ha la coscienza a posto e nemmeno alcuni politici acesi e non.
Secondo me, se non ci fosse stata la parentesi Pulvirenti probabilmente avremmo vivacchiato come prima tra C1 e C2, forse avremmo persino potuto precipiatare in D, ma in Eccellenza e addirittura in Promozione certo non ci saremmo finiti, come del resto non c'eravamo finiti mai.
Ciao.
N.B. Chi è quell'acese che secondo la Sicilia vende souvenir (certamente taroccati) ai tifosi catanesi accorsi a Chatillon? Dobbiamo togliergli la cittadinanza o dargli la medaglia per la miglior presa per i f... A voi concittadini acesi l'ardua risposta.
"Fratello Franco t.
consentimi di chiamarti fratello, non solo per le origini comuni (avevo due nonni su quattro tra Giarre e Riposto), ma anche perché Acireale e Giarre sono città non solo vicine fisicamente, ma anche socialmente e culturalmente; lo stesso accento è quasi indistinguibile, e a sua volta è nettamente diverso da quello di Catania (che si pone come un unicum nella Sicilia orientale, per cui ogni loro affornto all'accento acese, per quanto risibile, è se ci pensi bene anche un affronto all'accento di Giarre, di Taormina, di Aci S. Antonio, persino di Augusta)."
"In fondo è ancora comprensibile, ancorché non del tutto giustificabile, che a Giarre si tifi per la squadra attualmente più forte. L'Italiano è famoso per andare sempre a soccorso del vincitore, e gli stessi attuali tifosi catanesi sono quasi tutti degli ex (ex atletisti, ex juventini, ex milanisti). Del tutto incomprensibile, invece, la tua affermazione per cui dovresti tifare Catania perché appartieni alla provincia di Catania! A parte che una semplice appartenenza amministrativa, tra l'altro forzosa e non certo scelta liberamente, non certo giustifica il tifo sportivo (forse che a Sanbenedetto si tifa Ascoli, o a Empoli Fiorentina?), occorre notare che l'appartenenza alla provincia di Catania non ha penalizzato solo noi, ma anche voi. Tanto per esempio,la scelta di stornare tutti gli investimenti sulla Plaja non ha danneggiato solo la scogliera a nord, ma anche le magnifiche spiagge joniche (da Jonia) da S.Anna a S. Marco (quest'ultima da sempre lordata dai campeggiatori abusivi con tanto di accento della civita)."
"In ogni caso, se vi va bene così, pazienza: vorrà dire che resterete un'enclave catanese (di serie B) nel mezzo della provincia di Acireale-Taormina. A proposito, nella nuova provincia non sarebbe obbligatorio tifare Acireale, potresti tifare Giarre e, orrore orrore persino Catania, e soprattutto saresti un cittadino di serie A (la conurbazione Giarre/Riposto avrebbe 50.000 abitanti, e sarebbe seconda solo agli 80.000 di Acireale/Acicatena.
Pensaci su. In ogni caso forza Acireale (e perché no? Anche Giarre)".
"Proprio il fatto di girare per il mondo mi ha legato ancor più alla mia piccola/immensa Acireale e al mio poderino di Maugeri, se proprio lo vuoi sapere. Inoltre, proprio per questo osservo quanto siano ridicole le ambizioni metropolitane di Catania e quanto sia importante che Acireale mantenga un'identità distinta da Catania, come, tanto per fare due esempi molto calzanti, mantengono Aix en Provence da Marsiglia e Monza da Milano".
"Il fatto è che con il Catania in serie A sono state uccise le altre realtà vicine (Acireale, Giarre, Ragusa e forse pure Messina), tutte molto più presentabili, e si è data la possibilità a questi energumeni di salire alla ribalta. Era proprio il caso? Mi sa che col mio topic "sliding doors" avevo colto nel segno (l'avranno chiuso per questo?)".
Loro sì, invece, che ci detestano; guarda con che "esprit de finesse" Sonar ci apostrofa nel topic accanto, e sta tranquillo che direbbero lo stesso ai giarresi,
... Per chi non lo sappia ...Hai studiato il francese, hai imparato l'inglese, ma ... la lingua di Dante ? 8| 8-) :-\
Signor Massimino, non è questo l'Acireale che vogliamo e che crediamo abbiamo diritto di avere!!
Non è questa la quadra che una passione come quella dei cinquecento arrivati a Sant'Agata merita!!
Non possiamo andare a Palazzolo già staccati di quattro punti a questo punto del campionato!!
Scusate lo sfogo, ma sono un vecchio cuore acitano e non posso nemmeno sbiricare senza soffrire l' attuale classifica del campionato di Eccellenza. Una posizione come quella è una macchia per un club con le nostre tradizioni.
Si metta mano al portafoglio, o non si prenda l'Acireale. Onori e oneri.
Se è l'allenatore è un grande: con il suo Gravina dei miracoli ci battè sia all'andata che al ritorno nell'anno della promozione in C2 (uniche due sconfitte stagionali). Insomma, un profondo conoscitore del mondo calcistico siciliano.
Quanto al prossimo futuro dell'Acireale, non sono per niente ottimista. Hai letto l'articolo sulla Sicilia con le dichiarazioni di tale Campanella
Un brodino per l'Acireale, ma ancora non ci siamo. Positivo il ritorno al gol di Nello Leonardi, ma per il resto... Mah!Evitiamo provocazioni, velate o meno, alle altre tifoserie. Grazie
Intanto ci dobbiamo sorbire gli articoloni sulla Sicilia in cui il berlusconcino straparla dei suoi sogni di gloria. I tempi, però, stanno cambiando, per fortuna.
Intanto, anche nella cattiva sorte forza Acireale, torneremo grandi (prima o poi).
Nient'altro da dire. Con il Villafranca un tempo vincevamo 8-0, ora si perde. E' ora di chiudere la parentesi Tosto, al più presto, prima che sia troppo tardi, anche per il nostro blasone.Lesa maestà? Qui vige la libertà di parola e di pensiero, crediamo che i fatti lo dimostrino.
Nonostante tutto... Forza Acireale.
N.B. Vedo che anche la redazione si è schierata contro i delitti di "lesa maestà". Complimenti per l'equilibrio.
Tutto bene oggi???
Ma sei impazzito? Si è infortunato Ranno, il nostro miglior giocatore, che mancherà per tutto il campionato.
Le segui davvero le partite o fai finta?
Ciao.
Esempi di risorse "acesi": Petralia (preparatore atletico già l'anno di grazia 1999 che sancì il ritorno del Catania in C1), Marco Onorati (che ha sempre vissuto a CT e per questo ha lavorato pure con Acireale e Atletico), Orazio Russo (prodotto del vivaio rossazzurro, che non ha bisogno di presentazioni e che ha sempre detto di voler giocare col CT, avendo giocato ocn noi fino al 1993, quando poi non fummo iscritti, nel 1996 in C2, e infine nel 2004-2006), Maurizio Anastasi (in panchina nella memorabile sfida di Gangi che ci riportò fra i professionisti e nella stagione seguente).
Tutto diverso il discorso su Polito, che nel famigerato anno (di disgrazia) 2004, contribuì attivamente a frenare l'Acireale lanciato verso la promozione in B, ma che non interessava più ai ben noti, che a gennaio avevano concluso l'acquisto del ct da Gaucci e deciso di trasferire tutte le migliori risorse acesi a Catania, giocatori, allenatore, vivai e medico sociale in testa, lasciando ad Acireale solo i buchi e i contratti onerosi dei giocatori meno validi.
Scusate,
l'ultima fra se del mio post precedente doveva essere:
"Finché questo post sarà attivo sarà bene che, a turno, noi catanesi interveniamo per evitare che le falsità deliberatamente scritte rimangano senza correzione. Non è una provocazione."
ricordi di altri tempi, di quando Acireale e Giarre si disputavano la serie BIl Giarre? Non sapevo che il Giarre fosse mai stato in B 8| Io ricordo solo che ci arrivò vicinissimo con Nicoletti, ex allenatore rosanero. Boh! 8-) 8-)
e che la Virtus di Basket al contrario lo abbia ceduto a Bisceglie.
e che la Virtus di Basket al contrario lo abbia ceduto a Bisceglie.
Dopo averlo a sua volta acquisito da Palermo cinque o sei anni addietro...
Negli sport cosiddetti minori purtroppo é prassi comune, non solo dalle nostre parti.
...
Non mancavano, ovviamente, le recriminazioni per la salvezza del Catania. E' stato un ennesimo brutto colpo per gli acesi, perché negarlo? Ad Acireale, domenica, il cielo si era oscurato per la cucca mastodontica che si avviava verso Catania, ma evidentemente anche per gli Dei non contiamo più nulla....
E' triste ammettere queste cose, ma è così. Siamo schiacciati da forze avverse più forti, è vero, ma forse è troppo facile dare sempre la colpa all'eterno nemico catanese.
Se ci è rimasto solo di sperare nelle disgrazie altrui è la prova che siamo messi veramente male.
Forse è meglio fare i complimenti al Catania (a Pulvirenti e Lo Monaco, no, non potete chiedermelo!!) e riflettere sulle cause del nostro declino, non solo calcistico, e trovare la forza per rialzarci, tanto peggio di così non può andare, forse.
....
Che tristezza e che scoramento...
Il clima da ultime giornate di Salò che regnava nell'incontro di ieri al cinema Margherita era da film drammatico...
Ora siamo veramente all'anno zero...
Massimino lascia, e anche gli acquisti di titoli di serie D sono andati in fumo... la gente si agitava disperata, si rincorrevano voci incontrollate, tutte sballate... Chi parlava di Pozzo dell'Udinese, chi di Virlinzi... In realtà non c'è nessuno... nessuno...
e ora forse l'abbiamo finalmente capito..
Non mancavano, ovviamente, le recriminazioni per la salvezza del Catania. E' stato un ennesimo brutto colpo per gli acesi, perché negarlo? Ad Acireale, domenica, il cielo si era oscurato per la cucca mastodontica che si avviava verso Catania, ma evidentemente anche per gli Dei non contiamo più nulla....
E' triste ammettere queste cose, ma è così. Siamo schiacciati da forze avverse più forti, è vero, ma forse è troppo facile dare sempre la colpa all'eterno nemico catanese.
Se ci è rimasto solo di sperare nelle disgrazie altrui è la prova che siamo messi veramente male.
Forse è meglio fare i complimenti al Catania (a Pulvirenti e Lo Monaco, no, non potete chiedermelo!!) e riflettere sulle cause del nostro declino, non solo calcistico, e trovare la forza per rialzarci, tanto peggio di così non può andare, forse.
Comunque, nonostante tutto, forza Acireale.
Lasciatemi dire anche la mia, che ad Acireale ci lavoro.
Certo sabato scorso sentire cori a favore della Roma non era la cosa più degna degli abitanti del territorio etneo (scusate l'eufemismo della parola "degna").
Io non ho niente contro Acireale, anzi. Ho sempre chiesto informazioni a colleghi e sottoposti il lunedì.
Ma quando ho sentito che avevano pronto lo champagne per domenica, ingenuamente mi ero illuso di chissa cosa.
Ha questo punto condivido il vostro punto di vista: chi semina vento raccoglie tempesta. Ed è scritto nel libro più saggio del mondo.
Rifletti Aci, rifletti. Nemici da noi non ne hai. Solo gente risentita per il vostro atteggiamento da leghista (anzi, i leghisti si amano fra loro del Nord).
Saluti.
Lasciatemi dire anche la mia, che ad Acireale ci lavoro.
Certo sabato scorso sentire cori a favore della Roma non era la cosa più degna degli abitanti del territorio etneo (scusate l'eufemismo della parola "degna").
Io non ho niente contro Acireale, anzi. Ho sempre chiesto informazioni a colleghi e sottoposti il lunedì.
Ma quando ho sentito che avevano pronto lo champagne per domenica, ingenuamente mi ero illuso di chissa cosa.
Ha questo punto condivido il vostro punto di vista: chi semina vento raccoglie tempesta. Ed è scritto nel libro più saggio del mondo.
Rifletti Aci, rifletti. Nemici da noi non ne hai. Solo gente risentita per il vostro atteggiamento da leghista (anzi, i leghisti si amano fra loro del Nord).
Saluti.
Scusate, è da quando sono entrato in questo forum che cerco di non esasperare i toni, e ho anzi iniziato un topic intonato alla riconciliazione tra Acireale e Catania.
Però non capisco alcune critiche aspre. Cosa c'è di strano o di indegno se ad Acireale non si tifa Catania, o quasi sempre si tifa contro, anche con qualche assursda esasperazione, anche se io tutti questi cori per la Roma non li ho visti?
Basterebbe il fatto che c'è Pulvirenti nel Catania per speigare tutto. Oltere a lui, è utile ricordare negli utlimi anni il Catania sembra quasi aver fatto apposta a legarsi a personaggi che ad Acireale si vedono come il fumo negli occhi. Ovviamente Lomonaco, ma anche Gaucci e lo stesso Zenga, che molti anni fa ebbe uno screzio con l'Inter e non trovò di meglio di dichiarare alla stampa "e allora me ne vado a giocare all'Acireale", che era allora in B. Dopo le rimostranze offese del nostro sindaco, corresse non so come la infelice dichiarazione, ma il danno era fatto.
Ma non è nemmeno questo, la cosa è molto più profonda.
Che piaccia o no, e non è che la cosa ci convenga più di tanto, siamo una città che vive male l'appartenenza alla provincia di Catania, e che soffre di aver perso, perché l'abbiamo perso, il confronto storico con voi. E' così e basta, che ci vogliamo fare? Se avessimo una storia diversa, se tra Aci non fiosse stata una città libera e se tra noi e Catania non ci fosse stato per secoli il confine tra Val demone e Val di Noto forse sarebbe diverso, ma non è così. C'è su Internet una bella tesi di laurea su questo, a chi interessa la può leggere e forse capire qualcosa di più. Sono stato a Cava de' Tirreni, recentemente, che è più o meno come Acireale e vivono esattamente gli stessi sentimenti verso Salerno. D'altronde tutta l'Italia è fatta di rivalità cittadine, sono tutti indegni o provinciali?
L'importante è casomai che la rivalità tenda all'emulazione e non all'inimicizia e debbo dire che sinora non siamo stati forse un esempio, ma siamo ben ricambiati, e non mi pare che quando l'Acireale era in B a Catania ci fossero feste e banchetti.
Vi ho fatto i complimenti per la salvezza, anche se a Bua non sono piaciuti (ma che volevi?), ammetto che li ho fatti a denti stretti, ma proprio questo mi sembra più sportivo. O no?
Che da noi serpeggino sentimenti "leghisti", comunque, è vero. Non lo condivido, ma è un dato di fatto. Mi piace pensare che sia il riflesso di un orgolgio cittadino, ma temo che
Scusate, è da quando sono entrato in questo forum che cerco di non esasperare i toni, e ho anzi iniziato un topic intonato alla riconciliazione tra Acireale e Catania.
Però non capisco alcune critiche aspre. Cosa c'è di strano o di indegno se ad Acireale non si tifa Catania, o quasi sempre si tifa contro, anche con qualche assursda esasperazione, anche se io tutti questi cori per la Roma non li ho visti?
... stesso Zenga, che molti anni fa ebbe uno screzio con l'Inter e non trovò di meglio di dichiarare alla stampa "e allora me ne vado a giocare all'Acireale", che era allora in B. Dopo le rimostranze offese del nostro sindaco, corresse non so come la infelice dichiarazione, ma il danno era fatto.
Che piaccia o no, e non è che la cosa ci convenga più di tanto, siamo una città che vive male l'appartenenza alla provincia di Catania, e che soffre di aver perso, perché l'abbiamo perso, il confronto storico con voi.
L'importante è casomai che la rivalità tenda all'emulazione e non all'inimicizia e debbo dire che sinora non siamo stati forse un esempio, ma siamo ben ricambiati, e non mi pare che quando l'Acireale era in B a Catania ci fossero feste e banchetti.
Vi ho fatto i complimenti per la salvezza, anche se a Bua non sono piaciuti (ma che volevi?), ammetto che li ho fatti a denti stretti, ma proprio questo mi sembra più sportivo. O no?
Vi ho fatto i complimenti per la salvezza, anche se a Bua non sono piaciuti (ma che volevi?), ammetto che li ho fatti a denti stretti, ma proprio questo mi sembra più sportivo. O no?
Se quelli sono complimenti...Posso avanzare il dubbio che non siano molto sentiti.
Ad Aci si vive una rivalita' che da noi non esiste. Ma non da ora. Da sempre. Non per disprezzo. Neppure per noncuranza. Non siete commensurabili con Catania, non voi. Dovreste accettarlo serenamente, i piu' lo fanno
alcuni purtroppo no. Non lo capisco.
Tu senti le stesse cose, ma le scrivi in forma edulcorata, di chi ha iniziato questo blog. La sostanza non muta, mutano i modi.
Eppure su tante cose sarei stato disposto a darvi ragione. Ma non posso dialogare con chi da dimostra un'aperto e ostile preconcetto nei confronti di Catania e dei Catanesi.
...
Ho riletto il mio intervento, i complimenti per la salvezza c'erano. Mi sembra un fatto importante,e speravo sinceramente che fosse ro presi meglio, ma non importa. ...
Solidarietà a Trunz e a tutti gli acesi
Ogn'uno dev'essere libero di manifestare orgogliosamente il proprio campanile. Chiaramente anche gli altri sono liberi di riderci sopra se lo ritengono pertinente.
Caro Bua: guarda che io so leggere l'italiano. Trunza ha manifestato il suo campanile, parlando, cito per esempio, di "cielo che si oscurava per la cucca mastodontica che si avviava verso Catania". Non trovo linguaggio scurrile. Ed è stato aggredito, sottolineandogli, in quanto acese, le sue poco nobili estrazioni. Potrebbero farlo anche gli juventini, imperatori del gotha calcistico, contro noi povera plebe da poco annessa alla serie A. E la cosa sarebbe non dico offensiva ma alquanto fastidiosa. Non credi?
Si, ma qui si discuteva di rispettare quello altrui.
Ciao!
Caro Bua: guarda che io so leggere l'italiano. Trunza ha manifestato il suo campanile, parlando, cito per esempio, di "cielo che si oscurava per la cucca mastodontica che si avviava verso Catania". Non trovo linguaggio scurrile. Ed è stato aggredito, sottolineandogli, in quanto acese, le sue poco nobili estrazioni. Potrebbero farlo anche gli juventini, imperatori del gotha calcistico, contro noi povera plebe da poco annessa alla serie A. E la cosa sarebbe non dico offensiva ma alquanto fastidiosa. Non credi?
Si, ma qui si discuteva di rispettare quello altrui.
Ciao!
mi cascano però le braccia nel constatare che ci sia una tale miseria di valori sportivi.
Ciao!
mi cascano però le braccia nel constatare che ci sia una tale miseria di valori sportivi.
Ciao!
Bua: io penso che uno dei valori sportivi "proprio" del calcio sia proprio l'esistenza del campanilismo. Da quello che ho letto poi tra Acireale e Catania c'è una rivalità ancestrale che era proprio inevitabile che anche il calcio negli anni non ne venisse contagiato. Ad Acireale in parecchi vi gufano. Cosa c'è di inaccettabile in tutto ciò? Suvvia, dalle persone intelligenti come te mi aspetto maggior tolleranza.
Di inaccettabile, Sergio, sai cosa c'è!?
Mantenere in vita questo topic e far passare Acireale come qualcosa che conti!
Di inaccettabile, Sergio, sai cosa c'è!?
Mantenere in vita questo topic e far passare Acireale come qualcosa che conti!
E vai con l'arco costituzionale anche nel calcio! Un tempo i fascisti, oggi gli Acesi! :-D :-D :-D
Al mio bolscevicone preferito do 11 in pagella per questa idea! ::) ::) ::)
E vai con l'arco costituzionale .....
Templare se avessi scritto nei confronti di Palermo un decimo delle schifezze, dei luoghi comuni, della xenofobia, parte montante, parte strisciante, che tracima da questo blog nei confronti di Catania...
Penso non avresti esternato questo scintillante "british humour"..Tu.
Qualcun altro se ne sarebbe venuto con tutto il carretto..
Arriremu....
Di inaccettabile, Sergio, sai cosa c'è!?
Mantenere in vita questo topic e far passare Acireale come qualcosa che conti!
Sarebbe l'ora di smetterla di postarci su...lo scrivo soprattutto ai miei Fratelli rossazzurri....e occuparsi di cose più serie!
Di inaccettabile, Sergio, sai cosa c'è!?
Mantenere in vita questo topic e far passare Acireale come qualcosa che conti!
A me è questo che sembra razzismo.
Quanto a quello che dice Bua, sinceramente non credo proprio di aver detto qualcosa tipo Catania Bronx e Acireale provincia del Nord-Est. Anzi, ho contestato chi diceva cose simili e osservo una certa decadenza di Acireale, un tempo città signorile, oggi meno, e che Catania è certamente la città più imprenditoriale e al passo con i tempi della Sicilia. Ciò non toglie che tifo per la squadra della mia città.
Quello che ad Acireale mi da fastidio, e il post di questo voleva parlare, è che ormai ad Acireale la maggioranza della popolazione sta allontanandosi dall'Acireale per pensare a tifare Inter, Juve, Roma oppure a tifare contro il Catania, ed è questo quelo che critico.
Sono stato chiaro?
Ora si, se avessi detto queste cose prima nessuno avrebbe reagito, sappiamo leggere e sappiamo capire quando si gioca sull'equivoco. Comunque fa niente, non è successo nulla, magari la prossima volta cerca di essere "chiaro" fin dall'inizio....
ciao!
Ora si, se avessi detto queste cose prima nessuno avrebbe reagito, sappiamo leggere e sappiamo capire quando si gioca sull'equivoco. Comunque fa niente, non è successo nulla, magari la prossima volta cerca di essere "chiaro" fin dall'inizio....
ciao!
No, Bua questo non lo accetto. Vorresti farmi vedere le parole con cui avrei giocato sull'equivoco?
Grazie.
... Un ricordo per il nostro grande ex Andrea Stimpfl ...Assolutamente d'accordo, ma io lo ricordavo nel Giarre... RIP :^(
... uno dei tanti giocatori forestieri che, una volta conosciuta Acireale, se ne sono innamorati ...Posso anche essere d'accordo ;-)
... e vi si sono stabiliti definitivamente.
N.B. Testa Dura where are you?
Infatti, sono convinto che uscendo subito dal pantano di questa categoria, tutto sarà più facile
Prima escici dal pantano.
Poi, riguardo il CND e la sua difficolta', potresti chiedere informazioni al Siracusa. O magari rammentare quanto ci siate stati voi prima di approdare con Busetta ai campionati Pro. ;-)
Abbandono solo per un attimo il mio volontario "esilio" per festeggiare un evento.
Questo topic, il "topic di tutti i topic", il più letto, il più gettonato, il più (forse) movimentato, ha compiuto 50.000 accessi.
E' quindi un "compleanno" che merita un mio nuovo intervento, sia pure solo momentaneo.
Cosa dire in questa circostanza? Potrei esternare la mia amarezza per il livore che mi ha circondato nell'anno e mezzo circa in cui ho partecipato alle discussioni del nuovo forum, e in parte anche nel periodo precedente, quanto avevo un nick "filosofico" (a onor del vero, però, nel vecchio forum tendevo più a litigare con Aci piccola capitale, soggetto che non mi convinceva, che con i catanesi).
D'altronde è quello che ievitabilmente capita a chi fa parte di una minoranza non amata, come è evidentemente quella acese.
Minoranza ben salda, però, e indomabile, irriducibile, capace di resistere a tutto, al rallentamento della corsa verso la promozione in B, al tradimento, al procurato fallimento, alla studiata retrocessione, all'ostilità della Lega Sicula, al tentativo (fallito) di stendere un cordone sanitario attorno all'Acireale per non fare più risorgere l'alternativa al disegno egemonico pulvirentiano.
Ebbene sì, ragazzi, abbiamo compiuto un miracolo! Siamo rimasti in piedi tra le rovine e torneremo, ne siamo certi, con un unico obiettivo. Tornare a battere il vero rivale, il Catania, in quello che per noi è l'unico vero irrinunciabile derby. Ora siamo nell'Eccellenza, e loro in serie A. Di conseguenza, lo so bene, quello che ho detto mi assicura una patente di pazzo visionario da parte di tutti quelli non si rendano conto di quanta passione, rabbia, voglia inestinguibile di rivalsa sia circondato il nostro piccolo grande Acireale. Da parte di chi non capisce come sia possibile che domenica scorsa ci fosse gente con le lacrime di gioia agli occhi per la vittoria con il Biancavilla, dico io, con il Biancavilla!
Ma il tifo per l'Acireale è anche questo, e mi associo a "mo cumpari" Trunz (vedo che hai sotterrato l'ascia di guerra e che mi hai anche evocato) nel ribadire che aver passato tutte le disgrazie di questo mondo ci ha reso più forti, di tutti.
In una delle trasferte in casa a Pedara, si era seduto vicino a me un distinto signore pedarese, che a un certo punto mi ha rivolto la parola. Confessando (un po' sottovoce, non si sa mai) di tifare per il Catania, mi ha però detto che era già la seconda volta che veniva a vedere l'Acireale e che era rimasto sinceramente ammirato della genuina passione che osservava attorno alla squadra. Famiglie con bambini, tifo come non si sente nemmeno nelle maggiori categorie, e tutto a prescindere dallo spettacolo, a volte ben poco decoroso, che si vedeva in campo. Aveva capito, il signore, che era in gioco l'identità minacciata di un'intera città, e, come vicino di casa, se ne sentiva coinvolto. Pare che anche altri pedaresi, mi diceva, la pensino così.
Un picco dettaglio, nell'ambito di questo miracolo, è anche la sopravvivenza di questo topic, che tanto fastidio ha arrecato agli integralisti pulvirentiano, che ne hanno ripetutamente chiesto la rimozione (come faceva la canzone di Caterina Caselli? Ah, sì: la verità mi fa male lo so). Tramite questo topic abbiamo potuto lanciare il nostro richiamo "to the faraway towns" (scusate la banale citazione dei miei adorati Clash), e abbiamo avuto risposta. Abbiamo seminato e prima o poi raccoglieremo.
Leggo l'ultimo messaggio che ha scritto Marco '69 e non mi sfugge il perfido sarcasmo del suo "in bocca al lupo", che la dice lunga... Che soddisfazione!!! ::) E ho detto tutto...
Alziamo i calici quindi al topic a all'Acireale! Un saluto ai palermitani che ci sono stati vicini, con un augurio alla loro squadra. Ho visto CT-PA e, come gli altri acitani, ho tifato per i rosanero, ma è andata male. Nel lungo periodo vi rifarete, non abbiate dubbi.
Forza Acireale!!!
8| Ma come!
La tendenza è quella di abolire le province che oltre ad essere enti inutili sono anche contenitori di trombati politici e "clientes" e tu ne vuoi crearne delle altre?
8| 8| 8|
....... "Provincia di Acireale........ città: Acireale, Viagrande, Aci S. Antonio, Giarre, S. Alessio......... TAORMINA"
......... Taormina?
ma se così fosse la provincia sarebbe: "Provincia di Taormina"! ...... Sai? per l'importanza della città! ::)
:-)) :-D :-))
Intervengo, sia pure controvoglia, perché (come purtroppo spesso gli capita) il mio concittadino Trunz finisce per ottenere con i suoi interventi appassionati (glielo riconosco) ma altrettanto sconsiderati (e bigogna pure dirlo) effetti assolutamente contrari a quelli da lui voluti.
Partigiano della benevolenza verso Catania, finisce per essere trattato come una pezza. Sembra però goderci, e allora ben gli sta, dato che nonostante i miei ripetuti inviti, non cambia mai direzione.
E' bastato un riferimento alla ovvia e legittima aspirazione di Acireale a diventare provincia (d'altronde a tutti nota e pienamente coerente con gli interessi acesi e dei dintorni) per scatenargli contro tutta la Cavea catanese.
Dalla cucca Maru Spina (cuugiiinuu!! Ma davanti alla zia Venerina e allo zio Sebastiano non ti dai tanto arie di catanisazzu, anzi sei tutto ossequi e piripì e piripò e Catania What's that?!!), al caro Marco 69, tanto assennato e perbene tranne quando parla di Acireale che gli deve stare proprio sui cosiddetti, al vecchio Diegos che dalle brume inglesi straparla di provincialismo e cultura (ma la perfida Albione non è passata di moda, dopo gli scandali finanziari? E poi una volta non eri l'ultrà anti catanese, o ricordo male?), alla new entry Caprarupens (nomen omen) che non capisce che l'unione a Taormina (guarda come suona bene provincia di Acireale-Taormina) sarebbe per entrambe le città la libertà dalla prevaricazione di Catania e Messina (o forse lo capisce sin troppo bene... e teme che lo capiscano anche acesi giarresi e taorminesi... lui è catanese, del resto, bisogna capirlo).
Ma parliamo di calcio.
L'Acireale è vivo e vegeto, e questo basta a darvi la cicuta e a darvi un clamoroso fastidio che ci fa morire dal ridere, perché è l'emblema della vostra intima debolezza, non tanto bene nascosta dietro i soliti atteggiamenti da spacconi e da "sperti".
Non è bastato un ct in serie A - peraltro sostanzialmente a propagandare il caso Raciti, il mobbing (e ora a Bizzarri che faranno?), i ritiri "vivaci" in Val d'Aosta, i calci agli allenatori avversari, ecc. ecc - a fare sparire la tifoseria granata e la sua testarda dedizione alla propria città e alla propria causa. Mi leggo i vecchi post che pronosticavano frotte di acesi al Cibali e mi ciaccu dalle risate.
A farci secchi, comunque, ci hanno provato in ogni modo, con il procurato fallimento, la studiata retrocessione addirittura in Promozione, la suggerita ostilità della Lega Sicula, il silenzio degli organi di stampa e delle TV locali.
Hanno provato in tutti i modi a scompaginare la società e la squadra granata, a disperdere la tifoseria, a ricordare agli acitani che agli schiavi non si addice alzare la testa;
ma invece no, ancora legioni di acesi allo stadio (dove mai è visto in Eccellenza, a Catania ai bei tempi allo stadio andavano cinquecento persone), ancora una città tutta dietro al gonfalone granata, che guarda con suprema e altera indifferenza alle sorti, inevitabilmente temporanee, del pur vicino "squadrone" rossoblu.
Il tempo passa, le sorti cambiano, c'è chi raggiunge il fondo e risale, chi tocca il tetto e poi ridiscende. Alla fine, tutto si compensa, e i conti si fanno alla fine.
Aspetteremo forse anni, ma prima o poi torneremo a strabattere il Catania (non vi preoccupate, ci sarà sempre un prefetto misericordioso a far giocare la partita a porte chiuse, così poi nessun catanese dovrà soffrire). Godetevi l'attimo fuggente, perché i momenti felici passano.
Per intanto noi soffriamo e ci accontentiamo di un Acireale modesto, che resta contro tutto e contro tutti in lotta per essere promosso. Prima poi (facciamo gli scongiuri!!) ce la farà e andra anche oltre... Non poniamo limiti alla provvidenza...
Comunque, Trunz, non ce l'ho con te... ma non posso stare sempre dietro l'anglo a salvarti. cerca di essere più accorto.
Forza Acireale.
..................alla new entry Caprarupens (nomen omen) che non capisce che l'unione a Taormina (guarda come suona bene provincia di Acireale-Taormina) sarebbe per entrambe le città la libertà dalla prevaricazione di Catania e Messina (o forse lo capisce sin troppo bene... e teme che lo capiscano anche acesi giarresi e taorminesi... lui è catanese, del resto, bisogna capirlo).......
Risposta telegrafica, semplice.... e pubblicata nei giorni scorsi.
In tutto il campionato l'Acireale non ha dato luogo a nessun incidente e non ha ricevuta un Euro di multa.
Trattasi di misura tesa solo a impedire che allo spareggio l'Acireale abbia il supporto di una tifoseria enormemente più numerosa e abbia perciò qualche probabilità in più di vincere. Punto.
Bua...Bua....Amico mio, non cambi mai 8-)
E' che a certe affermazioni false non riesco a non rispondere! Se un alieno dovesse piombare sulla terra e leggere questo topic, tornato a casa potrebbe dare una versione della storia totalmente errata, sarebeb grave per il futuro della nostra civiltà:-)Bua...Bua....Amico mio, non cambi mai 8-)
Cosa gli vuoi fare, gli piace parlare con i defunti, è così sadico che li spinge a farli rivoltare nella tomba, ha sempre qualcosa per inchiodarli alla loro insulsa realtà, eppure da ragazzo a modo qual è, dovrebbe sapere che non si parla male dei trapassati, anche quando è acclarato che effettivamente da vivi puzzavano più delle carogne.
Amen.
Quanto a Bua, le cose che ha scritto Testa sono vere e riportate nel comunicato ufficiale della squadra e del sindaco, entrambi pubblicati. Rievochi fatti deprecabili, ma di oltre due anni fa. Certamente non c'è stato mai alcuno scontro con i tifosi messinesi, quindi non c'era alun vero motivo per far disputare l'incontro a porte chiuse.
=D> Aggiungerei anche Figli di una Nazione stupenda qual'e' il Bel Paese....non aggingo altro....siamo salvi matematicamente....Catania ancora una volta sara' una Citta' da "Serie A" l'anno prossimo....sono sicuro che ci sono Acesi e Siciliani nel mondo che vanno orgogliosi di questo fatto...la speranza e' che negli anni il Catania e anche il Palermo diventino realta' calcistiche Europee...ci sono tutti i presupposti, basta essere uniti....se poi l'Acireale arriva in A, cari Acesi state tranquilli che ci saranno Catanesi sportivi che vi ammireranno...non perdiamoci nelle PROVINCE....vi racconto un'anedoto....un mio carissimo amico di Genova una volta mentre guardavamo la partita del Catania mi ha rappresentato la sua profonda ammirazione per il Palermo...ricordo bene era l'anno in cui il Catania,il Palermo ed il Messina andavono in Serie A.....queste sono soddisfazioni che vanno al di la' del semplice fatto di essere in serie A e' una manifestazione di SPORTIVITA'.
Quanto a Bua, le cose che ha scritto Testa sono vere e riportate nel comunicato ufficiale della squadra e del sindaco, entrambi pubblicati. Rievochi fatti deprecabili, ma di oltre due anni fa. Certamente non c'è stato mai alcuno scontro con i tifosi messinesi, quindi non c'era alun vero motivo per far disputare l'incontro a porte chiuse.
in nome dello sport, e non dell'odio razziale che è quello che purtroppo vi muove, il che è ancora più grave perché siamo figli della stessa terra e quindi fratelli.
Le prediche di Diegos, poi, che una volta invocava addirittura la radiazione del Catania - o ricordo male? - mi sembrano del tutto fuori posto.
Saluti a tutti.
....
Quanto poi alla presunta cultura del tifo contro, io tifo solo per l'ACIREALE e anzi, me ne potresti dare atto, critico chi tifa accanitamente contro il Catania. La rivalità, però, è ovvia e nemmeno i catanesi erano tanto contenti dell'Acireale in serie B.
Quanto al tuo augurio di andare in serie A, cerco di prenderlo per poco sfottente, ma non ne sarei sicuro visto iltono generale. Perché per esempio ricordare che non ci siamo mai stati e che non ci saremmo andati vicino, anche se quest'ultima cosa non è vera?
Bua, straparli. Non credo che ci sia alcun odio razziale da parte degli acesi nei confronti dei catanesi, al massimo consapevolezza di torti subiti, e quelli ci sono stati, e dell'obiettivo problema di stare troppo vicino a una città troppo più grande e diversa, col rischio di diventare un sobborgo. Se Catania divenerà città metropolitana, l'interesse di Acireale è evidentemente quello di uscirne e di diventare provincia a parte. Se uno ama la propria città non può pensarla diversamente, o pensi che sarebbe meglio per noi diventare come Librino o Misterbianco, senza offesa per questi posti?
Leggo invece un certo disprezzo da parte vostra, guarda che scrive Sonar, e questo mi da davvero fastidio.
Quanto poi alla presunta cultura del tifo contro, io tifo solo per l'ACIREALE e anzi, me ne potresti dare atto, critico chi tifa accanitamente contro il Catania. La rivalità, però, è ovvia e nemmeno i catanesi erano tanto contenti dell'Acireale in serie B. Mi dava fastidio, ma li capivo. Anche per un acese è più facile tifare, per esempio, il Palermo o per l'Inter che per il Catania, è così e che ci vuoi fare? Pazienza sono i limiti umani, nessuno è perfetto, basta non trascendere.
Quanto al tuo augurio di andare in serie A, cerco di prenderlo per poco sfottente, ma non ne sarei sicuro visto iltono generale. Perché per esempio ricordare che non ci siamo mai stati e che non ci saremmo andati vicino, anche se quest'ultima cosa non è vera?
Le prediche di Diegos, poi, che una volta invocava addirittura la radiazione del Catania - o ricordo male? - mi sembrano del tutto fuori posto.
Saluti a tutti.
La fase interregionale non sarà una passeggiata, ma l'Acireale DEVE vincere, chiunque saranno gli avversari.
Speriamo che non sia la linea editoriale.
Diegos, ma sai di cosa stiamo parlando??
La fase interregionale è la fase in cui si decide quale formazione siciliana sarà promossa dall'Eccellenza. La Nuova Igea, squadra di Barcellona Pozzo di Gotto,è invece in seconda Divisione (ex C2) ed è ovviamente oggi come oggi più forte dell'Acireale, ma nel tempo si cresce.
Tra l'altro non capisco il tuo disprezzo per una squadra come la Nuova Igea, alla quale auguro le migliori fortune e che è stata molti anni nelle siere professionistiche ed è, appena dopo l'Acireale, la squadra "provinciale" più titolata in Sicilia!
Contrariamente a quello che pensi, poi, la sicilia si occupa dell'Acireale, solo che se ne occupa troppo poco e con una certa malevolenza.
Resta in Inghilterra che è meglio, o almeno informati prima di parlare.
Ciao.
Vittoria sul campo e sugli spalti dell'Acireale contro il Ragusa, nonostante il solito ostruzionismo della Lega - che per lo spareggio ha scelto il luogo più lontano possibile da Acireale - e il solito arbitraggio avverso, visto che il mani in area acese era chiaramente involontario, ma orami non ci stupiamo nemmeno più. Il rigore a favore era invece così netto che l'arbitro non ha potuto fare a meno di fischiarlo.
Siamo stati percepiti come degli intrusi nel movimento dilettantistico - e questo in fondo è vero, è colpa di chi ci non ci ha ammesso a categorie più consone dopo il fallimento - ma avremmo meritato maggiore rispetto. La lega sicula, invece, ha fatto di tutto per evitare che fosse l'Acireale a passare, ma ora finirà almeno di r... le scatole, per il momento. La fase interregionale non sarà una passeggiata, ma l'Acireale DEVE vincere, chiunque saranno gli avversari.
N.B. Ma il cronista della Sicilia che ha fatto il commento lunedì l'ha vista la partita? Dal resoconto sembrava che avesse dominato il Ragusa, quando le occasioni serie le ha avute tutte l'Acireale, anche nel secondo tempo. Speriamo che non sia la linea editoriale.
Vittoria sul campo e sugli spalti dell'Acireale contro il Ragusa, nonostante il solito ostruzionismo della Lega - che per lo spareggio ha scelto il luogo più lontano possibile da Acireale - e il solito arbitraggio avverso, visto che il mani in area acese era chiaramente involontario, ma orami non ci stupiamo nemmeno più. Il rigore a favore era invece così netto che l'arbitro non ha potuto fare a meno di fischiarlo.
Siamo stati percepiti come degli intrusi nel movimento dilettantistico - e questo in fondo è vero, è colpa di chi ci non ci ha ammesso a categorie più consone dopo il fallimento - ma avremmo meritato maggiore rispetto. La lega sicula, invece, ha fatto di tutto per evitare che fosse l'Acireale a passare, ma ora finirà almeno di r... le scatole, per il momento. La fase interregionale non sarà una passeggiata, ma l'Acireale DEVE vincere, chiunque saranno gli avversari.
N.B. Ma il cronista della Sicilia che ha fatto il commento lunedì l'ha vista la partita? Dal resoconto sembrava che avesse dominato il Ragusa, quando le occasioni serie le ha avute tutte l'Acireale, anche nel secondo tempo. Speriamo che non sia la linea editoriale.
Minks e poi lo dicono a noi catanesi che siamo vittimisti :-))
Questa cronaca sembra una produzione "Istituto Luce" :O
P.S.: naturalmente sono sarcastico.
Vittoria sul campo e sugli spalti dell'Acireale contro il Ragusa, nonostante il solito ostruzionismo della Lega - che per lo spareggio ha scelto il luogo più lontano possibile da Acireale - e il solito arbitraggio avverso, visto che il mani in area acese era chiaramente involontario, ma orami non ci stupiamo nemmeno più. Il rigore a favore era invece così netto che l'arbitro non ha potuto fare a meno di fischiarlo.
Siamo stati percepiti come degli intrusi nel movimento dilettantistico - e questo in fondo è vero, è colpa di chi ci non ci ha ammesso a categorie più consone dopo il fallimento - ma avremmo meritato maggiore rispetto. La lega sicula, invece, ha fatto di tutto per evitare che fosse l'Acireale a passare, ma ora finirà almeno di r... le scatole, per il momento. La fase interregionale non sarà una passeggiata, ma l'Acireale DEVE vincere, chiunque saranno gli avversari.
N.B. Ma il cronista della Sicilia che ha fatto il commento lunedì l'ha vista la partita? Dal resoconto sembrava che avesse dominato il Ragusa, quando le occasioni serie le ha avute tutte l'Acireale, anche nel secondo tempo. Speriamo che non sia la linea editoriale.
Minks e poi lo dicono a noi catanesi che siamo vittimisti :-))
Questa cronaca sembra una produzione "Istituto Luce" :O
P.S.: naturalmente sono sarcastico.
Ovviamente Bua a queto tipo bisogna anche spiegargli che trattasi di "puro sarcasmo" non capisce nemmeno lo scherzo sembra che ad "Acireale" non abbiano un senso dell'umorismo insomma questi Acesi sono troooppo fotti! Infatti avrei dovuto spiegargli che nella prima risposta in relazione al campionato dillettande lo stavo "sfottendo" alla grande :-P ....mi sembra moooolto permaloso il ragazzo ogni scusa e' buona per sparlare sulla citta' di Catania, che dopo tutto resta la citta' a cui Acireale DEVE fare riferimento, (che gli piaccia o no) ::) in quanto si trova in provincia di Catania
:-)) ....infatti credo che le macchine ad Acireale abbiano ancora le targhe (CT) che vuol dire CATANIA se non mi sbaglio..... :-))
Saluti e arrivederci a presto in "A" trunz la speranza e' l'ultima a morire come diceva Ligabue ::)
Vittoria sul campo e sugli spalti dell'Acireale contro il Ragusa, nonostante il solito ostruzionismo della Lega - che per lo spareggio ha scelto il luogo più lontano possibile da Acireale - e il solito arbitraggio avverso, visto che il mani in area acese era chiaramente involontario, ma orami non ci stupiamo nemmeno più. Il rigore a favore era invece così netto che l'arbitro non ha potuto fare a meno di fischiarlo.
Siamo stati percepiti come degli intrusi nel movimento dilettantistico - e questo in fondo è vero, è colpa di chi ci non ci ha ammesso a categorie più consone dopo il fallimento - ma avremmo meritato maggiore rispetto. La lega sicula, invece, ha fatto di tutto per evitare che fosse l'Acireale a passare, ma ora finirà almeno di r... le scatole, per il momento. La fase interregionale non sarà una passeggiata, ma l'Acireale DEVE vincere, chiunque saranno gli avversari.
N.B. Ma il cronista della Sicilia che ha fatto il commento lunedì l'ha vista la partita? Dal resoconto sembrava che avesse dominato il Ragusa, quando le occasioni serie le ha avute tutte l'Acireale, anche nel secondo tempo. Speriamo che non sia la linea editoriale.
Minks e poi lo dicono a noi catanesi che siamo vittimisti :-))
Questa cronaca sembra una produzione "Istituto Luce" :O
P.S.: naturalmente sono sarcastico.
Ovviamente Bua a queto tipo bisogna anche spiegargli che trattasi di "puro sarcasmo" non capisce nemmeno lo scherzo sembra che ad "Acireale" non abbiano un senso dell'umorismo insomma questi Acesi sono troooppo fotti! Infatti avrei dovuto spiegargli che nella prima risposta in relazione al campionato dillettande lo stavo "sfottendo" alla grande :-P ....mi sembra moooolto permaloso il ragazzo ogni scusa e' buona per sparlare sulla citta' di Catania, che dopo tutto resta la citta' a cui Acireale DEVE fare riferimento, (che gli piaccia o no) ::) in quanto si trova in provincia di Catania
:-)) ....infatti credo che le macchine ad Acireale abbiano ancora le targhe (CT) che vuol dire CATANIA se non mi sbaglio..... :-))
Saluti e arrivederci a presto in "A" trunz la speranza e' l'ultima a morire come diceva Ligabue ::)
Che ci vuoi fare Diegos, bisogna avere pazienza: sono suscettibili quando si parla della loro bandiera, ma sputano allegramente su quella altrui. Per il resto sono anche simpatici, parte quando negano l'evidenza (questo non è sarcasmo). Certo partecipare alla serie B e salvarsi allo spareggio, con una piccola forzatura può essere considerato come "sfiorare la A" (qui sono sarcastico di nuovo). Ad ogni modo per fortuna la maggioranza degli acesi vive nel mondo reale.
Comunque, al di là del campanile, io le province le abolirei tutte, ma poi come farebbero i politici ad accontentare la richiesta di poltrone degli amici?
Non fosse che la questione morale in Sicilia non è mai esistita potrei pure appoggiare l'idea di una provincia acese-taorminese, perché questo li costringerebbe a responsabilizzarsi e non potrebbero addossare ad altri i propri insuccessi. Forse per questo pensano a coinvolgere pure Taormina, così avranno comunque un alibi (ancora sarcasmo).
Ciao!
Quanto al tuo augurio di andare in serie A, cerco di prenderlo per poco sfottente, ma non ne sarei sicuro visto iltono generale. Perché per esempio ricordare che non ci siamo mai stati e che non ci saremmo andati vicino, anche se quest'ultima cosa non è vera?.
Perché scrivo questo post?
Fondamentalmente per due motivi. Il primo: il campionato e’ terminato, la mia squadra salva e gli stimoli sono carenti, dunque posso occuparmi di cose più frivole.
Secondo mi dispiace lasciare che una persona onesta e perbene come Bua venga continuamente presa a scusa per la sopravvivenza di un personaggio che oltre alla bella prosa ha poco altro da proporre. Un appunto pubblico alla Redazione: avete finalmente castrato la propensione del suddetto personaggio alla diffamazione lasciandogli comunque intatta la possibilità di provocare e mentire.
Sulla provocazione occorre avere cristiana carità.
Sulla menzogna..Ecco su quella vorrei parlarne. Mentire non significa non dire la verità. Si mente raccontando anche verità parziali. Esempio: parli di un ripescaggio dall’Eccellenza di una squadra che si é piazzata terza, ma ometti di dire che la suddetta squadra e’ stata scaraventata in Eccellenza con un cavillo. Varrebbe allora la pena considerare la storia dei ripescaggi in Sicilia. Saremmo in buona compagnia: Siracusa, Palermo quelle che mi vengono in mente subito. Tra l’altro quei ripescaggi mascheravano retrocessioni sul campo, il Siracusa venne graziato per due stagioni consecutive. In Italia il ripescaggio ha consentito alla Fiorentina di saltare due categorie in un solo anno.
Bua io non sarei preoccupato dalla discesa di un eventuale Marziano su questo Forum. Io sono preoccupato dal fatto che tu continui a certificare l’esistenza in vita a chi non lo merita.
Andare a spiegare la nostra storia qui? Amico mio, questo non è il posto adatto.
Se fosse gestito da uno che ha la tua stessa passione ed il tuo stesso amore per la propria maglia sarebbe uno spazio interessante. Qui si parla di un calcio che non da nessuna gratificazione estetica: ti piace perché hai la passione che te lo fa piacere Bua. Ci siamo passati anche noi, le ricordo ancora quelle domeniche di silenzio, quando tutto il mondo si ubriacava di pallone. Da Lipari, per sapere il risultato, ho atteso la giornata successiva. Ma non mi pento.
Je ne regrette rien…
Niente lustrini, niente paillettes dicevo. Eppure di calcio si dovrebbe e potrebbe parlare. Ci sarebbero cose da dire. Per esempio il fatto che una presunta superblasonata abbia centrato solo un misero play off..Dopo tre avvicendamenti. Il fatto che Il Siracusa ci abbia messo Dieci anni a ritornare fra i pro.
L’affannoso salvataggio del Messina. Sarebbe un posto migliore se ci fosse un tuo omologo. Ma non c’e’.
C’e’ uno che si autoalimenta di negatività e tifo contro. Qui’ dovremmo parlare della nostra storia?
No Bua, non val la pena. E se un Marziano dovesse atterrare qui..Tranquillo capira’ da solo con chi ha a che fare.
P.S. ma qual e’ il regolamento dei play offs di Eccellenza? Chi dovrebbe spiegarcelo parla del porto di Capomulini, vallo a capire…
Bua, ma chi ha mai detto che l'Acireale ha sfiorato la A?
La storia dell'Acireale è ben nota e conosciamo i nostri limiti: è stato in B dignitosamente per due stagioni, salvandosi il primo anno (in panchina Papadopulo, con cui una volta ho incontrato discussione in aeroporto e ricorda Acireale con grande affetto) con una squadra modesta (a danno di squadroni in cui militavano calciatori come Vieri, Antonioli, Chiesa e Juliano) e retrocedendo quartultima l'anno successivo, con allenatore Silipo (e qui c'è qualche rimpianto, perché l'impianto complessivo era migliore, ma il manico era inadeguato). Vanta una trentina di campionati in C e C1, con molte annate di testa (memorabile quella del 73/74) e un'altra decina in C2. Con pulvirenti presidente è retrocessa in C2 il primo anno per tornare in C1 e fare poi la fine che sappiamo (cinque milioni di Euro di buco e retrocessione addirittura in Promozione).
Dopo Palermo, Messina e Catania (anche il Catania ci metto, lo vedi?) è ancor oggi la squadra più titolata della Sicilia (concorrenziale forse solo il Siracusa, ora più in palla, ma con trascorsi di nota che si perdono nel tempo: mi pare una B negli anni cinquanta).
Ti sembra poco obiettiva la mia ricostruzione? Se la contesti parla di fatti e statistiche, per piacere.
In ogni caso, nessun dubbio che pulvirenti abbia potuto fare a Catania investimenti maggiori che ad Acireale. E chi lo ha mai contestato? Chi ha mai contestato che il bacino d'utenza catanese sia maggiore di quello acese? Catania ha più abitanti di Acireale (295.000 contro 53.000, max 80.000 se si ci mette dentro la gemella Acicatena) e che credi che mettiamo in dubbio l'anagrafe? Nessun dubbio nemmeno che il passaggio di pulvirenti a Catania potesse essere legittimo, anche se trasferirsi da una squadra alla sua acerrima rivale, protandosi armi, bagagli giocatori, vivai e medico sociale non è proprio proprio da gran signore. Ad Acireale, per la verità, non era stato mai molto amato (tra i nostri difettucci c'è anche una certa alterigia, chi lo nega?), quindi avrebbe anche potuto avere qualche attenuante. Piccolo particolare, però: nell'andarsene avrebbe dovuto evitare di frenare macroscopicamente la volta dell'Acireale verso la promozione (questa è stata forse la cosa più schifosa, e chiunque ami una qualsiasi squadra lo ammetterà, oltre che contraria alle leggi dello sport), di svuotare il parco giocatori acese (per chi conosce i bilanci sono l'attivo delle società calcistiche), di destinare al fallimento l'Acireale e di farci la guerra persino dopo, quando eravamo già tra i dilettanti (altro che Maramaldo). Se ci avesse lasciato in B senza debiti e con la squadra a posto non ti preoccupare che ce la saremmo cavata da soli, come oggi e negli anni novanta, e che nessuno avrebbe mortale astio verso il vostro presidente o verso lomonaco. Prima o poi, o anche subito, saremmo tornati in C (o magari sarebbe andata meglio, chi lo sa), ma stai tranquillo che saremmo ancora tra i professionisti.
Certo, e in questo caro Bua dici la verità, i progetti di pulvirenti erano altri. L'Acireale lo avrebbe tenuto volentieri per farne una squadra satellite dove svezzare le promesse più giovani. Nessun dubbio che l'Acireale sarebbe oggi in Prima Divisione; anzi, ti dirò, con il Catania in A sarebbe persino convenuto portarlo in B, per sviluppare rapporti incestuosi tipo Atalanta-AlbinoLeffe.
Ma per gli acesi una soluzione del genere non sarebbe stata per nulla dignitosa, per nulla accettabile, perché si sarebbe vissuti di luce riflessa, sanzionando quella sudditanza a Catania che sarà anche purtroppo nei fatti ma che è l'unica cosa che ci preme non accettare, così come i pisani non accettano la sudditanza a Livorno o i monzesi quella a Milano (altri casi di città maluguratamente vicine a città più grandi).
Spero che il quadro ti sia finalmente chiaro.
Per il resto, forse per ignoranza (che non è una brutta parola, ma è la semplice sconoscenza dei fatti) dici cose false. Attualmente l'Acireale gode di eccellente salute economica, ma non vanta purtroppo una dirigenza sportiva altrettanto valida (vengono da Paternò....).Inoltre, più quadrato di come hanno fatto gli acesi attorno alla loro squadra non è possibile immaginare: semplicemente, all'epoca un buco di cinque milioni di Euro era di portata eccessiva per chiunque non fosse berlusconi (ad Acireale e dintorni ci sono discrete imprese e la prima banca del territorio, ma berlusconi è di altre parti), la tifoseria ha declinato (giustamente) ogni ipotesi di acquistare titoli altrui, la Lega Sicula ha ignorato bellamente i nostri titoli spedendoci addirittura in Promozione e penalizzandoci in ogni modo possibile e immaginabile. Secondo i soliti bene informati, a tale inspiegabile acrimonia non sarebbe estraneo il fatto che qualora tornassimo tra i professionisti ci sarebbe un gruppo economico di una certa dimensione pronto a rilevarci e che ciò darebbe un tantino fastidio a certe organizzazioni che cercano, anche se non c'è terreno tanto fertile, di stendere i tentacoli su Acireale e dintorni, ma preferisco lasciare gossip e dietrologia che lascio agli appassionati del genere. Io mi occupo di bilanci e di fatti, i primi li ho letti, e sono rimasto a bocca aperta per l'indignazione; gli ultimi sono evidenti.
Ad Acireale, quindi, ci si è rimboccati le maniche, altro che, ma contro tutto e contro tutti. Sono stati fatti molti errori, ed essere estranei ai pazzeschi circuiti mafiosi che dettano legge tra i dilettanti non ci ha certo giovato. In ogni caso, non è mai facile risalire per nessuno contro squadre per cui battere l'Acireale è un po' come battere la Juve; lo sapete bene anche voi, visto che per uscire dall'Eccellenza avete avuto bisogno di un pietoso ripescaggio (roba che all'Acireale, così poco amato dai poteri forti e dalle istituzioni, e qui replico a un'altra tua insinuazione, sarà sempre negata).
In ogni caso, caro Bua, hai il tuo Catania in serie A, ma la tua ostilità permanente verso l'Acireale è certo un po' curiosa, e mi fa pensare che, nonostante tutto... noi acesi una prima battaglia (quella per la sopravvivenza e per restare la vostra spina nel fianco) la stiamo vincendo... per la guerra (calcistica) è un altro discorso, ma a poco a poco ci stiamo riattrezzando. Non è escluso che fra tre o quattro anni potremmo reincontrarci dalle parti della Prima Divisione (putroppo per voi, non ci poniamo obiettivi più ambiziosi, anche se Schwarz ha parlato avventatamente di serie B; di conseguenza, occorre che ci veniate incontro :-D).
Forza Acireale. 49 Bye bye's
Abbandono solo per un attimo il mio volontario "esilio" per festeggiare un evento.
Questo topic, il "topic di tutti i topic", il più letto, il più gettonato, il più (forse) movimentato, ha compiuto 50.000 accessi.
E' quindi un "compleanno" che merita un mio nuovo intervento, sia pure solo momentaneo.
... Casomai mi stupisco dei messinesi ...Erano messinesi, si, ma delinquenti comuni, come accertato dagli inquirenti :-\
Allora e' disinformazione, infatti, la notizia la ho appresa, al volo, da canale 5 che diceva proprio cosi': i tifosi dell'Acireale creano un campo di battaglia durante l'amichevole col Messina..."La Sicilia" dice il contrario...a questo punto sono confuso :-\
Dopo tutto non avrei detto qualcosa del genere tanto per creare caos. Se ho sbagliato scusami! Lo sbaglio, appunto, e' nato dalla disinformazione delle reti del nano.
Saluti
LA SICILIA E' ROSANERO:
http://photos-a.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc1/hs130.snc1/5600_137121261666_137118561666_3344595_4662589_n.jpg
(http://photos-a.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc1/hs130.snc1/5600_137121261666_137118561666_3344595_4662589_n.jpg)
Onore ad Acireale e a gli acitani. La vostra città è il fiore all'occhiello della sponda etnea.
... siamo tutti focalizzati su Acireale - Noto e Vittoria - Acireale.- letteralmente "scovato" fra le righe del precedente post - possa a tutti gli effetti dirsi una vera discussione in topic con il thread ? 8|
Caro cuginastro, peccato che io:
a) non pratico mezzucci;
b) alle quattro di mattina dormo (se non mi capita di meglio);
c) ho conoscenze informatiche e di internet così scarse che mi confondo se devo fare un taglia e incolla, figurati se devo metterci una foto (e casomai avrei quelle dei tifosi acesi).
Quanto alla decisione di lasciare il forum, ci devo pensare bene, per voi è troppo comodo
Intervenite nel post di Fantadrum su Addiopizzo, che è meglio (spero che tu non abbia da ridire anche su quello)
Nel topic sull'Acireale pretendiamo diritti di extraterritorialità :-D :-D
Ah, c'è Catania - Palermo in vista? E chi lo sapeva, siamo tutti focalizzati su Acireale - Noto e Vittoria - Acireale.
Forza Acireale (e auguri al Palermo).
Trunz, raccolgo volentieri il tuo invito, anche se, come spesso ci capita, la penso un po' diversamente.
Ad Acireale, si sa, abbiamo il vizio di criticare sempre e comunque la nostra squadra, anche se per essa abbiamo un affetto ineguagliabile. Sta accadendo anche quest'anno e tu non fai eccezione. Ma, dico io, abbiamo una squadra che ha vinto nove partite su undici senza perderne nessuna (senza contare le continue vittorie di coppa), che ha segnato 22 gol subendone 1 (leggasi uno, per di più dall'ultima in classifica), abbiamo stradominato tutte le partite e le poche volte che non abbiamo vinto è stato per bestia nera (Camaro) ostruzionismo, campo impossibile, pali e traverse varie e ci lamentiamo pure, oppure abbiamo dei dubbi e chiediamo che la Società compri qualcun altro, col rischio di rovinare un gruppo quasi perfetto e già pronto per dominare anche (auspicabilmente il prossimo anno) nella serie superiore (Milazzo docet)?
Al bando le cucche, quindi. Con Noto e Vittoria non dobbiamo fare altro che imporre il nostro gioco e avere la massima concentrazione. Se così sarà vincerà il più forte, e quelli siamo noi, oltre ogni ragionevole dubbio. Se non dovesse malauguratamente essere così, niente paura, siamo sempre l'Acireale, e questo basta a metterci un gradino sopra a tutti gli altri, anche se dovessimo giocare in terza categoria. Conta l'essere, non il divenire.
Forza Acireale
Acireale - Caltagirone 1-0 , della serie se si vince anche una partita come questa è proprio l'anno giusto.
Non mi piace però come è stata commentata la partita su "La Sicilia", come se si fosse stato un gol quasi a gioco fermo, perché non è stato decisamente così.
Ciò non toglie che contro un avversario che ha puntato solo allo zero a zero e di un certo equilibrio in difesa si sia faticato. Comunque, tutto è bene quel che finisce bene, però è assurdo, nell'altro giornoe si è primi con ventisei punti, noi con trentasei dobbiamo stare ancora in campana.
Caro Bua, la cosa non è così semplice: contro l'Acireale tutte le squadre mirano clamorosamente a spezzettare il gioco e a perdere tempo ed è una tiritera di finti inforuni, di palle allontanate e via discorrendo, fino a quando l'Acireale passa in vantaggio e allora diventa tutto tempo giocato a meno che gli avversari ritengano che perdere uno o due a zero sia comunque onorevole.
Di conseguenza, in ogni partita, prima dell'inizio il capitano dell'Acireale spiega agli avversari che l'Acireale non si fermerà in tali occasioni, a meno che si tratti di veri incidenti. Così è stato anche l'altra volta, e lo ammette anche il capitano del Caltagirone. Sennò sarebbe troppo facile per gli avversari bloccare tutte le azioni da gol dell'Acireale.
Il problema, quindi è al contrario di qeullo che dici tu, che il campionato non è equilibrato per niente, con due squadre (Acireale e Noto) che dominerebbero largamente anche il campionato di D, una (Vittoria) che sarebbe in D in alta classifica, altre due (Ragusa e Camaro) che in D si salverebbero e le altre a chilometri di distanza.
...
Questa invece e' l'accoglienza ai tifosi rossazzurri, fai attenzione..perche' l'accoltellato e' un mio collega e, a differenza di quanto scritto, la "puncicata" non l'ha avuta sui glutei...ma sull'ascella..pensa il coltello si e' fermato a 1 cm dal polmone..sai che ridere con quel tassinaro se quel coltello fosse arrivato in fondo.
http://www.calcioblog.it/post/9122/due-accoltellati-a-roma-prima-della-finale-continua-il-vizio-delle-puncicate
Brutto dirlo, ma la gravità degli episodi citati da te è la stessa di quelli del 02.02.2007.
Bua..ascoltami..
Tronchiamo la discussione qui..
Per favore :-(
Le motivazioni alla base di ciò sono le più varie, e non basterebbe un trattato di sociologia per esaminarle, ma si riconducono tutte più o meno al genius loci delle popolazioni (che esiste, eccome!) o ....
Le motivazioni alla base di ciò sono le più varie, e non basterebbe un trattato di sociologia per esaminarle, ma si riconducono tutte più o meno al genius loci delle popolazioni (che esiste, eccome!) o ....
8-) Lombroso? Hitler? KKK? Testa, sei smentito da tutte le teorie scientifiche contemporanee. Poveri noi...
Noto e' una bellissima cittadina barocca, la cui cattedrale e' nota in tutto il mondo..
Sara' un bello spettacolo, quando sara'.
Ripetetelo fra due giornate, please
Picchiatello ...ti considero un portafortuna..da quattro anni ci auguri la retrocessione...
Da quattro anni ci salviamo..
Io male non ne auguro a nessuno..meno che mai a uno come te..
Sarebbe abbassarmi al tuo livello.. :-|
Citius, altius, fortius.
Scusa Picchiatello, ma sono troppo piu' su... :-D
Li ricordo quelli che ci vedevano già in fila per il Cibali....Io ricordo uno striscione. A Roma, contro la Cremonese, nel giugno del 1983. Recitava: "Forza Catania, Acireale è con te".
:-D
Pensa tu..io invece ricordo quelli che da Aci pretendevano che noi Catanesi andassimo in fila al...Tupparello ::)
La gente e' piu' strana di quanto tu possa pensare Picchiatello..
Si avvicina la vostra festa..Quest'anno lo spumante non vi restera' in frigo, avrete motivo di berne ::)
Prosit!!
Li ricordo quelli che ci vedevano già in fila per il Cibali....Io ricordo uno striscione. A Roma, contro la Cremonese, nel giugno del 1983. Recitava: "Forza Catania, Acireale è con te".
:-D
Pensa tu..io invece ricordo quelli che da Aci pretendevano che noi Catanesi andassimo in fila al...Tupparello ::)
La gente e' piu' strana di quanto tu possa pensare Picchiatello..
Si avvicina la vostra festa..Quest'anno lo spumante non vi restera' in frigo, avrete motivo di berne ::)
Prosit!!
quote author=bua link=topic=331.msg35128#msg35128 date=1268305122]Li ricordo quelli che ci vedevano già in fila per il Cibali....Io ricordo uno striscione. A Roma, contro la Cremonese, nel giugno del 1983. Recitava: "Forza Catania, Acireale è con te".
:-D
Pensa tu..io invece ricordo quelli che da Aci pretendevano che noi Catanesi andassimo in fila al...Tupparello ::)
La gente e' piu' strana di quanto tu possa pensare Picchiatello..
Si avvicina la vostra festa..Quest'anno lo spumante non vi restera' in frigo, avrete motivo di berne ::)
Prosit!!
Ho la foto dello striscione. Ne abbiamo fatti di carini comunque, capolavori di solidarietà o ironia. Certo, proprio l'inverso sarebbe suonato ridicolo, visti i solitamente diversi scenari delle due consorelle..
Eh no, caro Bua, qui casca l'asino, uno striscione del genere, di supporto all'Acireale, non l'avete fatto non perché sarebbe sembrato ridicolo, ma perché la sola idea dell'Acireale in B quando il Catania era in Eccellenza vi faceva accapponare la pelle... ::).
La verità è semplice. Voi pretendete che gli acesi tifino o almeno simpatizzino per il Catania (e se non succede apriti cielo, come abbondantemente avete dimostrato in questo forum) ma non vi sognate nemmeno lontanamente di ricambiare il favore, anzi, se del caso, agite esattamente al contrario. Quello che succede nel calcio, poi, è replicato pari pari in ogni altro ambito della Società civile. Tutto è dovuto al "capoluogo", che non restituisce niente in cambio.
E poi vi stupite che gli altri vogliano tagliare i ponti. Io mi stupisco, invece, che a tale consapevolezza sia arrivata solo Acireale e non anche gli altri centri della "provincia di Catania" (non dovevano abolirle, le province?). Certo, noi ci siamo arrivati prima perché abbiamo un'identità distinta, una nobile tradizione, un particolare orgoglio, ma anche gli altri prima o poi ci arriveranno, se non altro perché Catania va spopolandosi e inevitabilmente nelle varie Gravina, San Gregorio, ecc., finirà per allentarsi il legame, attualmente ancora presente, con l'origine catanese (nella classe di mio nipote, ad Acireale, metà degli alunni vengono dall'hinterland catanese, perché Acireale è meglio collegata e le scuole hanno miglior fama; chissà se nel futuro si sentiranno catanesi come i padri. Intanto, so che almeno uno di questi bambini vuole venire domenica a Noto e venerdì tiferà Inter).
Chi vivrà vedra. Ciao!
Forza Acireale
Credo che la "nemichevole" per il momento sia da evitare. Quando sarà, ci vedremo in campionato; troviamo un punto d'incontro, vi va bene in prima Divisione tra tre anni? ::) ::) ::) ::) ::) :-D ::)
A Fantadrum nemmeno rispondo (e poi dicono che sono io a provocare).
Forza Acireale.
...Signori..
Io propongo che per la festa della promozione in D..
L'Acireale venga a giocare in amichevole col Catania..
Magari si potra' cementare e ricomporre il rapporto.
E poi a Massa sono venute tante squadre dell'entroterra siculo, nelle partitelle del giovedi'..
Vogliamo negare una possibilita' di esibirsi a cotanta nobilta'?
Naaaa ::)
Mah..! Su questo topic vorrei porgere, nei limiti del possibile, una una domanda a Bua che per quanto mi riguarda, da sempre si è dimostrato una delle persone più sagge ed equilibrate di questo forum: perché non considerate la presenza di cotanta nobiltà acese come un arricchimento? In fondo, se già non lo è stata, a momenti Acireale verrà “inghiottita” dall’espansione dell’ urbe etnea e, volente o nolente, ne diverrà parte integrante. Un po’ come Monreale o Mondello o Sferracavallo per noi palermitani. E per noi è un vanto che queste "frazioni" ci appartengono.
Un appunto invece a Testa Dura: una persona che, per lavoro, viaggia in mezza Europa e quindi, si presume, avrà raggiunto una visione molto cosmopolita del mondo che gli sta attorno, demarca così spiccate differenze tra due "popoli" (parentesi d'obbigo) che tra loro distano una manciata di chilometri, mi sa tanto di provinciale. Poi Bua mi sembra una persona al di sopra delle parti per cui additargli nel particolare dei "difetti" che, probabilmente, a tuo dire, fanno parte del contesto generale mi sembra eccessivo.
Aggiungo qualcosa per Fantadrum.
1967-1989: C'ERA UNA VOLTA
La Rassegna Internazionale di Arte Contemporanea Acireale Turistico Termale si e' svolta dal 1967 al 1989. Originariamente organizzata dalle Terme di Acireale con varie sponsorizzazioni, prosegui' dal 1982 con il mandato dell'amministrazione comunale. Dal 1967 al 1987, per diciannove delle venti edizioni, fu guidata da un comitato presieduto dall'avv. Francesco Grasso Leanza (1915-1987), presidente delle Terme S. Venera e carismatico iniziatore della Rassegna.
Nel corso delle venti edizioni, la Rassegna fu un luogo privilegiato di sperimentazione e di avanguardia, apprezzata e conosciuta in Italia e all'estero. Fra i critici e i curatori coinvolti nelle diverse edizioni si annoverano fra gli altri Giulio Carlo Argan, Achille Bonito Oliva, Maurizio Calvesi, Germano Celant, Laura Cherubini, Enrico Crispolti, Lara Vinca Masini, Filiberto Menna, Italo Mussa, Silvana Sinisi, Tommaso Trini. A distanza di diciannove anni dall'ultima edizione (1989) la Rassegna costituisce un vero e proprio giacimento culturale da scoprire e rivalutare, anche in un'ottica di rilancio culturale della città di Acireale.
Peccato che è finita. Nostra colpa.
Forza Acireale
Buaaa. Oggi è venerdì, non è lunedì, mamma mia, sei andato. Siamo proprio nel pre-partita. Ti voglio bene.
Testa. Google earth l’abbiamo tutti e ci basta per farci un idea. Anni fa un rossazzurro che voleva dimostrare l’impossibile scriveva nel suo sito che i confini del comune di Palermo segnano lo spartiacque tra la città e il deserto. Oggi c’è ancora chi cavalca l’onda di siffatte assurdità. Bagheria ce la siamo masticata già nel ‘600 quando erano ancora quattro case rurali di campagna e la nobiltà palermitana vi costruì ville e palazzi (oggi se ne contano una 50ina) come loro seconda residenza ”fuori porta” e luogo di villeggiatura del più alto patriziato palermitano. Oggi Bagheria è un pezzo di Palermo (ed anche nobile in verità) spostato 10 km più a sud. Un po’ come sono geopoliticamente Nicolosi, Belpasso o, appunto, Acireale. “Pezzi” di Catania decentrati dall’urbe cittadino ma per chissà quale arcano motivo i rispettivi abitanti tengono a mantenere un identità conservatrice delle proprie “preziose” origini scevre da assimilazioni più o meno evidenti. A Palermo però queste rivendicazioni da parte dei bagheresi (o affini) non si denotano e non so perché ma nessuno di loro manifesterebbe risentimento se venisse definito (o riconosciuto) palermitano.
Cosi' i tifosi provenienti da ogni parte d'Italia potranno ammirare le perle culturali artistiche di questa loathsome town :-D
http://www.ilficodindia.it/speciali/acireale/acireale_calcio/index.htm
lascio ai lettori stabilire quale sia l'Alma Mater calcistica di Aci..
..e ti camuffi..
Quello..lo lascio fare ai paesanotti che vengono a Catania a vedersi la serie A, picchiatello..
Io non mi camuffo mai..
Ad Aci poi ::)
E' fatta!