Autore Topic: Analisi di un Fallimento (Sportivo)  (Letto 7570 volte)

Offline LUIS

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Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
« Risposta #30 il: 18 Dicembre 2014, 09:54:10 pm »
Come vedete finiremo per reincontrarci, prima o poi....
Ovviamente speriamo che sia il più presto possibile!
Buon Natale e buon anno nuovo, carissimi catanesi, gli acesi vi aspettano a braccia aperte...




ahi, ahi, ahi.

reincontrarci con chi ?

con l'aci s. antonio ???? :-D :-D :-D


a proposito......ti sei divertito questa estate al concerto ???

c'ero pure io (purtroppo per te) :-)) :-)) :-))


comunque, tranquillo..... sfotti pure, ma non esagerare....... :-D :-D :-D


« Ultima modifica: 18 Dicembre 2014, 10:04:54 pm da LUIS »

Offline bua

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Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
« Risposta #31 il: 19 Dicembre 2014, 09:14:29 am »
Bua perdonami,avevamo detto di parlare di fatti

bene

Tu hai prove che la Gea lavora per conto del Catania cui calciatori?

Hai prove che molti calciatori abbiano procure Gea?

No picchi mi siddiai dei sentito dire

mauttai.

Ventrone, De Canio e Sannino sono tutti di procura GEA, mi pare evidente che ci sia un canale preferenziale. Non è da poco che collaboriamo con Moggi, la cosa è stata formalizzata con l'accordo sulla pagian FB, ma anche con LM facevamo affari con lui e con Cosentino. Metterseli in casa è pericoloso.
Ripeto, le prove di solito arrivano quando è troppo tardi, io preferisco prepararmi psicologicamente prima, visto che arrivano segnali. Così se c'è il lieto fine me la godo ancora di più, secondo il motto "spera il meglio aspettati il peggio".
E' chiaro che noi non possiamo farci nulla. E' rispettabile la posizione di chi prende per oro colato le dichiarazioni di Pulvirenti, ma anche quella di chi si chiede il perché di certe contraddizioni fra i buoni propositi e le azioni compiute. Non ci vedo nulla di destabilizzante, almeno nelle mie affermazioni, visto che non ho detto che sta fallendo, che non è più il proprietario, che i soldi sono alle Cayman, che voleva retrocedere per fare lo stadio e tutte queste chiacchiere da bar che si disinnescano da sole.
Io dico che i risultati di queste due stagioni non sono casuali o dovuti ad assestamenti societari o a fisiologica fine di un ciclo, ma sono conseguenza di una serie di scelte strategiche sbagliate. Ovviamente non sono state fatte in malafede perché nessuno affossa la propria attività volontariamente, ma sono state fatte.
Dal mio punto di vista questa è uan realtà evidente, non c'è niente di male a farlo notare e mi sembra assurdo che si parli di promozione quando si è in zona playout dall'inizio distagione, perché perlomeno bisognerebbe parlarne come di una possibile impresa mai compiuta prima da club che hanno perso metà delle prime 18 partite, non come semplice terreno da recuperare. Anche solo per salvare il briciolo di credibilità che è rimasta.
« Ultima modifica: 19 Dicembre 2014, 09:16:56 am da bua »

Offline GASPARE

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Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
« Risposta #32 il: 19 Dicembre 2014, 09:28:50 am »
Guarda che io non parlo di nessun complotto né di operazioni occulte. Quello che stanno facendo lo stanno facendo alla luce del sole (a parte negare ce la GEA offra un servizio completo che include le tante procure di tecnici e giocatori e non solo marketing).
Lo stesso Cosentino ha detto che i fondi di investimento sono una realtà (fra l'altro grazie ad una mia domanda posta attraverso il forum). L'ho detto tante volte perché questo tipo di gestione ALLA LUNGA è pericoloso per i piccoli club.
Pippo Russo non so proprio cosa ne pensi in proposito.
Certo che nessun club vince sempre, ma c'è una bella differenza fra cadere e rialzarsi - come fanno i club virtuosi, famiglia alla quale ci vantiamo di appartenere - e cadere per poi continuare a precipitare, come stiamo facendo noi.
Io, come te, non capisco cosa stia combinando Pulvirenti e perché non cambi collaboratori invece di promuoverli.
Non me ne frega niente degli intrallazzi eventuali dei nostri dirigenti, che non sono certo dei filantropi, purché non mettano a repentaglio la salute del Club. Proseguire su questa strada porta a precipitare, questa è l'unica garanzia che abbiamo adesso, quindi meglio tentare un'altra strada. Queste non sono affatto le prime difficoltà, le difficoltà le abbiamo sempre avute, anche con la gestione Pulvirenti, che è riuscito brillantemente a risolverle, con scelte ben diverse rispetto a quelle attuali (per esempio confermando Marino quando chiunque altro lo sarebbe cacciato, dando il benservito a giocatori che la facevano fuori dal rinale, creando una squadra in base ad un progetto tecnico lineare).

Se Pulvirenti non cambia strada, andando contro i propri interessi e "rischiando tutto" invece di correre rischi calcolati, deve esserci qualche motivo. Magari Cosentino ha un contratto di 37 anni come Gennaro Monaco, non parlo di fallimento di TdG, nè l'ho mai fatto. Di sicuro un motivo deve esserci perché il presidente cretino ha dimostrato di non esserlo.
Non può essere che pensa che Cosentino sia in grado di porre rimedio ai propri errori dopo l'esperienza del mercato di riparazione dello scorso anno e tutto il resto. Dobbiamo tirare a indovinare sul motivo perché non abbiamo dei giornalisti che fanno inchieste e, come fu per Gaucci, se ci sono problemi lo scopriremo a cose fatte. Per esempio io non sapevo che i Gaucci avessero fatto un buco di 10 mln finché non sono scappati quella notte del passaggio di proprietà. Secondo la tua logica quel famoso striscione "o programmate o ve ne andate" non sarebbe stato ammissibile.

Sul fatto che chi entra sabato sia pro Moggi ribadisco che io non la penso così, e infatti io non ho fatto nessun riferimento all'opinione dei gruppi organizzati di cui non condivido quasi nulla (a parte la voglia di salvare il Catania da mani incapaci) e dai quali sabato mi dissocio perché entro a sostenere la squadra, non i giocatori, come ho sempre fatto.

 8-) ...lo striscione di Bari era sacrosanto....l'avventura dei Gaucci a Catania era terminata l'indomani della vittoria giudiziaria e della B a 24 squadre...quando Big Luciano richiamò il figlio Riccardo e fece fare ad Angelozzi la squadra nelle ultime 6 ore di mercato con prestiti secchi...altro che se le cose si sanno quando è troppo tardi, l'avevano capito pure i muri...che non esisteva, praticamente, più una società degna di quel nome...non c'era bisogno di sapere di quel buco in bilancio!
 
Pulvirenti invece, in meno di un decennio, ha trasformato dal punto di vista finanziario, logistico e sportivo una catapecchia in un resort a 5 stelle...ed è solo adesso, tra l'altro con un intero girone di ritorno da giocare in cui può riparare gli errori, in cui sta sbagliando tutto...questo anche per risponderti sui club che passano periodi simili a quelli del Catania...il Barcellona, per dire, un titano del calcio mondiale, non sò quante stagioni ha passato nell'anonimato prima di tornare grande...   

Ti prego...Bua...non fare esempi che non c'entrano una beata cippa... 8-) ...e nemmeno che prendo per oro colato le dichiarazioni di Pulvirenti...io sto ai fatti, non alle illazioni....  8-)


Noli offendere patriam Agathae, quia ultrix iniuriarum est

Offline santopesaro

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Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
« Risposta #33 il: 19 Dicembre 2014, 09:41:42 am »
Bua no.Una cosa sono un allenatore passato .POi quello attuale e il preparatore atletico(che Conte voleva in nazionale)

Cosa ben diversa dire siamo in mano a moggi e i calciatori sono solo orbita moggi o cosentino.

Quando ci sara' qualcosa di concreto bene.Altrimenti e' come dice gaspare.I libri non sempre aprono la mente

Offline bua

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Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
« Risposta #34 il: 19 Dicembre 2014, 09:59:07 am »
Bua no.Una cosa sono un allenatore passato .POi quello attuale e il preparatore atletico(che Conte voleva in nazionale)

Cosa ben diversa dire siamo in mano a moggi e i calciatori sono solo orbita moggi o cosentino.

Quando ci sara' qualcosa di concreto bene.Altrimenti e' come dice gaspare.I libri non sempre aprono la mente

Per esempio quella che Ventrone lo volesse Conte in nazionale mi sembra una polpetta bella grossa!
Come le offerte milionarie per Leto e Peruzzi.
Mi chiedo se di queste notizie esistono prove oltre alle dichiarazioni di Cosentino e Pulvirenti.

Che i giocatori che abbiamo siano in orbita Moggi e soprattutto Cosentino mi pare che sia evidente. Potrei sbagliarmi ma mi pare che sia stato scritto su testate giornalistiche che una moltitudine di giocatori rossazzurri fossero passati alla procura di Cosentino o del fratello, un paio di anni orsono. Il caso più eclatante è quello di Barrientos: Gasparin trattò proprio con Cosentino il rinnovo, fonte utra certa, la Gazzetta con foto degli interessati presenti, poche settimane prima dell'ingresso in società del procuratore.
Ecco, quando le notizie arrivano da terze parti e non dalle parti in causa io le ritengo attendibili. Altrimenti no, e fra quelle non attendibili ci metto anche quelle del quotidiano locale che ha scelto di fungere da agenzia stampa del Club.

Offline LUIS

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Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
« Risposta #35 il: 19 Dicembre 2014, 10:16:08 am »
Gaspare, bua, santo, scusate se mi intrometto ma, secondo il mio parere, il problema non è la GEA
o le procure o il preparatore atletico o l'allenatore.
il problema è cosentino che non è in grado di adottare le strategie adeguate per conseguire gli obiettivi prefissati e coordinare tutti i fattori che ruotano attorno ad una squadra di calcio.
mi spiego meglio:
possibilmente anche in passato lo monaco aveva magari i suoi "interessi" su alcuni
giocatori che portava a catania rispetto ad altri su cui magari gli interessi erano
minori o non c'erano proprio e sui quali pertanto declinava la sua scelta.
ma lo monaco probabilmente un leto non lo avrebbe mai portato perché avrebbe considerato
anche le qualità caratteriali;
ad un almiron non avrebbe mai rinnovato il contratto perché avrebbe immaginato i problemi fisici
un sannino non lo avrebbe mai preso perché il gioco e gli schemi che predilige non si conciliano con
le caratteristiche dei giocatori del catania;
un ventrone non lo avrebbe mai scelto perché le qualità fisiche dei giocatori ed il loro stile di vita difficilmente avrebbero sopportato i carichi di lavoro da questi imposti;
e così via all'infinito...........
quindi, per me, il problema non sono le procure, la gea, o gli interessi personali.
il problema è la competenza e questa qualità cosentino ha dimostrato in 18 mesi di non avere,
semplicemente perché costruire e gestire una squadra di calcio non è mai stato il suo lavoro.
questo, però, non significa che i tifosi devono abbandonare la squadra perché non dimentichiamo che
come ha scritto Gaspare con la proprietà di pulvirenti (ma io sottolineo, con lo monaco che dirigeva)
il catania ha disputato più di 6 anni consecutivi in serie A.


 
« Ultima modifica: 19 Dicembre 2014, 10:32:07 am da LUIS »

Offline marco-69

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Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
« Risposta #36 il: 19 Dicembre 2014, 10:16:46 am »
Bua...
Il conflitto di interessi e' palese.
Cosentino e' un procuratore che fa il dirigente.
Ma allora siamo nelle sue mani..Non in quelle di Moggi. Dobbiamo deciderci. Non credo che sia un problema la provenienza. E' un problema la conduzione. Deficitaria sia dal punto di vista sportivo che dal punto di vista economico.

Abbiamo 1 mese+1mese.
Vediamo che succede, step by step.

Offline bua

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Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
« Risposta #37 il: 19 Dicembre 2014, 11:03:39 am »
Ragazzi, siamo d'accordo. Il problema è la gestione deficitaria da parte di Cosentino.
E che non ci sia la minima intenzione di sollevarlo dall'incarico.
Perché?
Nessuno me lo spiega e quindi mi faccio delle domande che mi portano a divagare fino alla GEA.
Perché Sannino è stato sfiduciato a mezzo stampa e non licenziato? E' così importante che sia lui a dimettersi e risparmiare un ingaggio?
Non ci capisco niente.

Gaspare, ora mi è più chairo. Abbiamo definizioni diverse per "fatti"  e "illazioni".
Quando io parlo di fatti intendo cose divere da quello che intendi tu. Idem per le illazioni.
E' surreale ma spiega perché non ci capiamo;-)

Offline santopesaro

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Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
« Risposta #38 il: 19 Dicembre 2014, 11:16:44 am »
Bua non e' evidente.Assolutamente

Non si puo' dare per scontato che alcune cose siano polpette e altre verita' assolute in base a cosa ci conviene

fermo restando una cosa.Non ha assolutamente importanza da dove vengono i calciatori o chi siano i dirigenti.

Ne stiamo facendo una questione di etica?per capire

Offline marco-69

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Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
« Risposta #39 il: 19 Dicembre 2014, 11:28:30 am »
L'etica...
Santo, l'etica non esiste.
Semplicemente.

E' una questione di risultati, che sono carenti.
E la si ammanta di morale, GEA, moggi...etc etc.
A me preoccupa semplicemente che si navighi a vista.
Altro che GEA!

Offline santopesaro

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Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
« Risposta #40 il: 19 Dicembre 2014, 11:28:50 am »
Bua il Presidente ha dichiarato(che sia vero o no)che a fine stagione verra' valutato pure Cosentino

Quindi cacciato se fallisce anche quest'anno.

Vediamo

Offline santopesaro

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Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
« Risposta #41 il: 19 Dicembre 2014, 11:30:51 am »
Marco come abbiamo detto da altre parti

Se facciamo 6-7 vittorie di fila  ie non si rumpi chiu nuddu...ventrone nummuru unu...Cosentino sindaco....Pulvirenti Papa.


Stanno venendo fuori tutte questioni assolutamente senza prove sulu picchi non ta po pigghiari sempri che iucaturi.L'allenatore saccattau a molti....quindi

Offline GPalermo1954

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Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
« Risposta #42 il: 19 Dicembre 2014, 11:38:45 am »
Bilancio ultimi due anni...
...in assoluto deficitario come risultato sportivo..relativo come risultato economico,e anche se in decremento rispetto alle passate stagioni e notevolmente diminuito, in quanto pesano i contratti onerosi e fuori parametro della categoria, rimane sempre positivo...
....gli ultimi sette bilanci si sono chiusi con un risultato netto positivo e il bilancio chiuso al 30 giugno 2013, riporta comunque un utile ...
 Settimo bilancio in attivo, sebbene il decremento mostri la necessità di proseguire sulla strada della valorizzazione e cessione dei giocatori, al fine di trarne ancora profitto. In prospettiva notevoli plus valenze potrebbero derivare dai giovani arrivati quest'anno...
Per quanto riguarda la protesta, inutile dire che la trovo fuori da qualunque logica, irreale e perciò inaccettabile..come trovo inopportune le critiche che si stanno montando su tutta la vicenda...nel decalogo del tifoso prioritario è SOSTENERE sempre e comunque, ma siccome siamo a Catania c'è il solito vizio di travisare fatti e parole....
« Ultima modifica: 19 Dicembre 2014, 11:42:15 am da GPalermo1954 »
CATANIA USQUE AD FINEM

Offline GASPARE

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Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
« Risposta #43 il: 19 Dicembre 2014, 01:56:37 pm »
Ragazzi, siamo d'accordo. Il problema è la gestione deficitaria da parte di Cosentino.
E che non ci sia la minima intenzione di sollevarlo dall'incarico.
Perché?
Nessuno me lo spiega e quindi mi faccio delle domande che mi portano a divagare fino alla GEA.
Perché Sannino è stato sfiduciato a mezzo stampa e non licenziato? E' così importante che sia lui a dimettersi e risparmiare un ingaggio?
Non ci capisco niente.

Gaspare, ora mi è più chairo. Abbiamo definizioni diverse per "fatti"  e "illazioni".
Quando io parlo di fatti intendo cose divere da quello che intendi tu. Idem per le illazioni.
E' surreale ma spiega perché non ci capiamo;-)

...eh no caro mio...no, no...come anticipato da Santo, non puoi tu stabilire quali siano i fatti e quali le illazioni...in base a ciò che ti convince o no!
Non puoi farmi il discorso su Ventrone, Leto, Peruzzi e Calaiò che sono polpette solo perchè vengono da fonti TdG...e invece è verità che nessuno li ha cercati (o quantomeno a quelle cifre) e che il Catania è praticamente made in GEA senza portarmi un solo straccio di prova...

Così come non mi si può fare il discorso che Pulvirenti non se ne può uscire invitandoci ad andare a controllare la visura camerale su chi è veramente l'azionista di maggioranza del Catania o la salute dei bilanci che sono pubblici...perchè non sono argomenti sufficenti a smentire chi parla di prestanomi, di cessioni occulte o che il vero proprietario del Catania è Cosentino...e allora quali argomenti occorrerebbero!?...così per capire 8D

Il tuo problema, caro Bua...ed è il motivo per cui non ci capiamo, ma soprattutto non ti capisco...visto il grado di cultura calcistica, ma non solo, e l'onestà intellettuale che ti ha sempre contraddistinto...è che continui incredibilmente a considerare anormale ciò che sta avvenendo a Catania, ma che nel calcio è assoluta normalita...anche sfiduciare pubblicamente, senza licenziarlo, un proprio tesserato, che è una cosa che vedo fare dappertutto...così come il modus operandi di Pulvirenti, che non ha mai sollevato dall'incarico un dirigente prima che finisse almeno una stagione...

Dove sarebbe il mistero in tutto questo?
Noli offendere patriam Agathae, quia ultrix iniuriarum est

Offline bua

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Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
« Risposta #44 il: 19 Dicembre 2014, 02:40:10 pm »
Gaspare, se vai a comprare una macchina usata ti diranno sempre che il vecchio proprietario la usava solo per fare il tragito casa-lavoro!

Per la GEA, ripeto, non è un segreto che Ventrone/De Canio/Sannino sono di quella scuderia.
I bilanci pubblici e la camera di commercio per me sono più che sufficienti a smentire le voci, sono chiacchiere da bar.

Il non licenziare i dipendenti incapaci è una peculiarità delle aziende che non funzionano e in cui le cariche sono assegnate per motivi politici ed equilibri di poteri che nulal hannoa che fare con l'atticvità, tipo tenitalia, alitalia, etc..
Non sono modelli virtuosi.