Autore Topic: CRONACA DI UN GIORNO DI STRAORDINARIA FOLLIA  (Letto 8228 volte)

Offline GASPARE

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CRONACA DI UN GIORNO DI STRAORDINARIA FOLLIA
« il: 29 Maggio 2006, 02:24:42 pm »
Cosa è successo domenica 28 maggio 2006!?
Ancora stento a realizzarlo e a rendermene conto, per cui cerco di riavvolgere il nastro e riepilogare brevemente gli eventi.

Sono circa le 11 e 30 quando esco da casa, i Fratelli mi hanno chiamato più volte al cellulare per avere mie notizie e farmi sapere di essere già nei dintorni dello stadio. A mezzogiorno circa ci incontriamo al solito ritrovo poco distante dall’ingresso della nostra mitica tribuna B, siamo io, il mio Gemello Tuareg, Maurizio 61 e il serafico Giovi. Telefonicamente arriva anche Mazzaglia che sta “banchettando” in un bar poco distante a suon di granita e brioche col Fratello Piero Raneri e altri mitici Muraioli di .com.

Il tempo materiale di un caffè e null’altro, visto che da sabato a pranzo mi si è chiusa letteralmente la cosiddetta bocca dello stomaco per la tensione, che siamo dentro lo stadio. Già a mezzogiorno e mezzo lo spettacolo della Nord è impressionante: colma in ogni ordine di posto e bene informati mi avvertono che è già dalle 11 e mezzo che è così.

Il sig. Farina, l’arbitro designato, coi suoi collaboratori fa il consueto sopralluogo del terreno di gioco. Lo stadio quasi gremito gli fa sentire la sua prima voce: è impressionante! Sig. Farina, pare che dica, stia attento che Catania ha già pagato parecchio a causa dei suoi colleghi, diciamo così, “sbadati”.

Poi è il turno dei nostri eroi, il Massimino è già una bolgia! Non c’è posto nemmeno per una spilla: “Vincere/Vincere Noi Vogliamo Vincere…” è il coro dei quasi 25 mila cuori rossazzurri! Fischi e sonori “Buuu” all’indirizzo, invece, dell’Albinoleffe, il cui allenatore, tale sig. Emiliano Mondonico, a inizio di settimana si era lasciato andare a dichiarazioni, diciamo così, poco intelligenti.

Improvvisamente un flash back: Mondonico allenatore… la Cremonese in questo campionato… i Mondiali che si approssimano… due morti (purtroppo!)… la mente che corre velocemente a quel giugno del 1983 e gli “ingredienti”, mi accorgo, sono gli stessi. Corsi e ricorsi storici o sarà un caso!?

Mancano pochi istanti all’ingresso delle squadre in campo. Il Massimino è stracolmo, da una stima a occhio è sicuramente aumentata la cifra di 25 mila spettatori detta prima. La coreografia è spettacolare, emozionante, non riesco a trattenere le lacrime. Vedere le immagini per rendersene conto.
Negli occhi mi ritornano le immagini dell’Olimpico: ogni due spettatori una bandiera. Avevo solo 16 anni allora, oggi, a quasi 40 anni, sto rivivendo lo stesso sogno!

La partita è cominciata, il Catania per un attimo sente l’emozione e l’Albinoleffe si destreggia bene (sapevamo che i bergamaschi, per problemi di classifica, non sarebbero venuti a farci fare passerella!). Poi il goal di Spinesi, il Massimino esplode! Il sogno si avvicina… poi improvvisa, quasi a fine di primo tempo, arriva la doccia gelata del pareggio degli uomini di Mondonico. Nel contempo a Torino, la simpatica compagine del simpatico De Biasi e dell’affabile presidente Cairo, vince nettamente sulla Cremonese. Nell’intervallo il Torino è in A.

Ma il Massimino oggi è una sorta di viagra. Non si può manco pareggiare in questo campo, figuriamoci perdere. A Torino non se rendono conto e festeggiano già la promozione (queste almeno le notizie che ci arrivano dalle radioline!). Il Massimino mai come oggi è davvero il dodicesimo uomo in campo. Tanto che Marino fa l’ennesima mossa giusta del suo splendido campionato. Fuori il “cuore” Russo, dentro il “trottolino amoroso dudu dada” Del Core che spinto dall’urlo dei quasi trentamila mette dentro il goal partita, il goal della serie A. Il Massimino crolla!
Veloce, nuovamente, nei mie occhi le immagini di Crialesi che corre sotto la Nord dell’Olimpico, verso di noi poco più che adolescenti, accompagnato dal tripudio di quasi quarantamila catanesi in festa. Così Umberto Del Core, maglietta in mano, corre per pochi metri e poi una valanga umana composta da dirigenti, calciatori, raccattapalle, fotografi, inservienti, giardinieri… macchinisti, ferrotramvieri e affini lo sommerge.

Il resto dell’incontro è pura accademia, ma nella mia mente c’è un turbinio di immagini che si accavallano. Immagini che vanno da Ganci, Villafranca, Taormina, fino allo 0 a 3 del Gravina. Che vanno alla C2 e gli anni bui della Protese, quelli che ci dicevano: “Voi 46 non avete futuro… il futuro a Catania si chiama Atletico!”. Immagini di amici e parenti che mi sbeffeggiavano con “ancora ro Catania parri!?” o “A bellu Catania  hai!”. Alcuni di questi solo lì, seduti qualche fila più in la e magari adesso fanno finta di non vedermi!

Rivedo le nostre battaglie “immotivate” al TAR, i moralisti che come squallidi ectoplasmi si dissolvono nelle nebbie delle loro altrettanto squallide lezioncine di sportività.
Vedo la testa di Carraro rotolare come hai tempi del Terrore di Robbespierre. Franza e Caramellò, quelli che nel 2003 batterono il “gimme five” con i dirigenti di Verona e Siena in nome della sicilianità, che corrono a nascondersi per evitare che i loro stessi tifosi gli facciano la pelle, vista la quantità di illusioni che gli hanno saputo vendere.

Vedo Sala e Fascetti colpiti da dissenteria che fanno a gara per occupare l’unico bagno libero degli studi Rai. Per poi pulirsi le terga con le tabelle di Tutto Sport. Vedo la simpatica giornalista, sempre di Tutto Sport, che scrisse l’indomani di Catanzaro-Catania e alla luce di quel tremendo lutto che ci ha colpiti, che grazie alla Lega i catanesi sono andati a Lecce per una “gita fuori porta”, dare l’indirizzo di casa propria alla Falange d’Assalto affinché la prossima “gita fuori porta” la facciano da lei e con lei facciano… festa!

Farina fischia la fine. Serie A… serie A, scoppio in lacrime, mi abbraccio con mezza tribuna, conoscenti e soprattutto non. Il tempo di festeggiare con i Fratelli e realizzare che il Catania ha fatto la sua impresa, pulita e limpida come il sole di oggi, domenica 28 maggio 2006, dopo ben 23 anni dall’ultima, che ritorno a casa, la comunione di mia nipote mi aspetta. Vi sembrerà incredibile, ma il parroco della chiesa madre di Aci S. Antonio in piena omelia, sentendo i caroselli di auto che hanno invaso l’intera provincia, non riesce a trattenere il suo animo ultrà e dice ai bambini: “Vedete, festeggiano anche per voi lì fuori. La vostra comunione è di buon auspicio, come il Catania in serie A!”.

La chiesa a stento trattiene gli applausi… miracoli rossazzurri!

Un saluto a tutti!
Noli offendere patriam Agathae, quia ultrix iniuriarum est

Mauro Spina

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Aggressioni acitane!!
« Risposta #1 il: 31 Maggio 2006, 01:07:36 pm »
Grande Gaspare :wink:

Anch'io sto facendo fatica a realizzare la portata dell'evento di Domenica. Giornata storica per il nostro piccolo ma prezioso palmares. Promozione che ha un valore inestimabile quasi un piccolo mondiale vinto, perchè conquistata nettamente sul campo, limpida e pulita da favori arbitrali o da Moggi e Gea varie. Grandiosa perchè a differenza di quella dei Rosella era molto più difficile, in quanto c'erano due soli posti possibili per l'accesso diretto alla A e la quota punti promozione parecchio più alta, per non parlare poi di quella che invece hanno "donato" al Mess in A alias Peloro Truffa!

Festa grande per tutti poi, festa che ha coinvolto pure la provincia e qui che viene il triste. Ho saputo da parenti e amici, non so se ne sei a conoscenza, che nell'immediata periferia di Acireale gruppi d'infami hanno aggredito a tradimento persone che festeggiavano il Catania, senza farsi scrupoli pure per le famiglie con bambini a seguito!

Questi infami hanno distrutto auto, picchiato donne e bambini, strappato loro bandiere e magliette :shock:  Mi chiedo, sarebbero questi i tifosi alternativi, i corretti, gli onesti, l'altra faccia pulita del calcio siciliano!?

Offline marco-69

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bisogna saper vincere...
« Risposta #2 il: 31 Maggio 2006, 02:09:19 pm »
Mauro, ma cosa ti importa di Acireale?

La festa e' qui. Quanto all'aggressione subita da tifosi del Catania, pur deprecandola, non mi dice niente di nuovo.
Nel calcio non esiste il Paradiso. Solo gradazioni piu' o meno intense di Purgatorio. Se Testa Dura vive nel suo empireo, lascialo stare.

Ci lamentiamo tanto del tenore dei messaggi.
Non disturbiamo il can che dorme.

E sempre Forza Catania

Offline VINCENZO da PALERMO

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Per GASPARE
« Risposta #3 il: 31 Maggio 2006, 03:28:36 pm »
Ho letto il tuo messaggio e mi è piaciuto molto anche perchè una cosa del genere l'ho scritta io quando il palermo battendo la triestina è tornato in serie A dopo anni di agonia. Come ho scritto in un precedente msg sono contento per voi. La rivalità tra Palermo e Catania è assai nota però siamo entrambi figli della stessa terra.  Ancora non riesco a crederci, noi e voi ci giocheremo due derby di e da serie A. Il derby con il Messina non era un vero e proprio derby, ma Palermo-Catania vale molto più di Roma-Lazio o altri derby in generale. Spero solo che Pulvirenti non faccia gli stessi errori di Franza ma sono convinto che non lo farà. Auguro a voi una lunghissima permanenza nella massima serie e con questo vi dico: BENTORNATI CUGINI!
                                    FORZA PALERMO!!!

Offline GASPARE

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Re: Aggressioni acitane!!
« Risposta #4 il: 31 Maggio 2006, 09:04:48 pm »
Citazione da: "Mauro Spina"
Grande Gaspare :wink:

Anch'io sto facendo fatica a realizzare la portata dell'evento di Domenica. Giornata storica per il nostro piccolo ma prezioso palmares. Promozione che ha un valore inestimabile quasi un piccolo mondiale vinto, perchè conquistata nettamente sul campo, limpida e pulita da favori arbitrali o da Moggi e Gea varie. Grandiosa perchè a differenza di quella dei Rosella era molto più difficile, in quanto c'erano due soli posti possibili per l'accesso diretto alla A e la quota punti promozione parecchio più alta, per non parlare poi di quella che invece hanno "donato" al Mess in A alias Peloro Truffa!

Festa grande per tutti poi, festa che ha coinvolto pure la provincia e qui che viene il triste. Ho saputo da parenti e amici, non so se ne sei a conoscenza, che nell'immediata periferia di Acireale gruppi d'infami hanno aggredito a tradimento persone che festeggiavano il Catania, senza farsi scrupoli pure per le famiglie con bambini a seguito!

Questi infami hanno distrutto auto, picchiato donne e bambini, strappato loro bandiere e magliette :shock:  Mi chiedo, sarebbero questi i tifosi alternativi, i corretti, gli onesti, l'altra faccia pulita del calcio siciliano!?



Piccola premessa per la Redazione: oggi verso le 14 circa il soprastante messaggio era in una maniera, ora lo ritrovo "tagliuzzato" e con parti mancanti!
Mi chiedo anch'io perchè questo trattamento per il solo Mauro Spina!? :roll:

Passiamo a noi. Mauro, qualcosa mi è stata raccontata in queste sere, francamente di quello che vivono e provano ad Acireale non mene fregava nulla prima, oggi in A me ne frego ancor di più.

Anzi dovremmo quasi quasi ringraziarli, il loro odio anticatanese ha portato bene. Mi spiace fortemente però, se sono vere le notizie, che si sia trasformato in vili aggressioni a donne e bambini  :twisted:

Purtroppo quando si ha la consapevolezza di essere nulla si compiono azioni vili ed eclatanti per testimoniare la propria presenza agli altri e, forse, a se stessi, perchè altrimenti nessuno se ne accorgerebbe!

Infine, Mauro, mi hai fatto venire in mente una sorta di parallelismo tra Acireale e Torino che, guarda caso, hanno gli stessi colori sociali.
Quando si dicono o si scrivono in maniera ossessiva cose del tipo: noi siamo i buoni voi i cattivi, noi siamo onesti voi i delinquenti, noi siamo la faccia pulita della Sicilia voi quella mafiosa, è perchè in fondo si trasferisce sugli altri "qualità" proprie.In pschiatria si chiama transfert.

Così come a Torino dove Cairo e i suoi galoppini prezzolati hanno iscenato nei mesi scorsi una campagna calunnaiatrice ed insinuante contro di noi, che è culminata con le dichiarazioni di Bonazzi di lunedì scorso, artatamente riportate, guarda caso, dai soli giornali torinesi come Tutto Sport e La Stampa.

Dichiarazioni secondo cui il giocatore dell'Albinoleffe assieme al tecnico Mondonico sarebbe stato oggetto di percosse, minacce e, addirittura, abbia rischiato di non tornare sano e salvo a Bergamo  :shock: per cui la partita Catania Albinoleffe non sarebbe stata regolare!

Il tutto in maniera spudorata e mentendo sapendo di mentire, visto che nessuno ha sporto il benchè minimo reclamo, il dirigente accompagnatore dell'Albinoleffe e molti altri giocatori hanno praticamente smentito il loro compagno, gli osservatori della Lega non hanno denunciato alcunchè, idem l'arbitro che ha solo refertato le solite infrazioni che hanno causato la solita multa al Catania.

Come vedi un altro caso di transfert. Il signor Cairo scarica su altri metodi che probabilmente sono i suoi! Chi urla di imbrogli vuol dire che è avvezzo a farli!

Comunque, caro Mauro, alla fine abbiamo vinto noi, ha vinto la ragione del bel gioco e dell'umiltà, ha perso l'arroganza e la presunzione di certi ominicchi!...NOI SIAMO IN A, altri a Cesena o, come meritano, in C2

Un saluto!
Noli offendere patriam Agathae, quia ultrix iniuriarum est

Mauro Spina

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A Marco e Gaspare
« Risposta #5 il: 01 Giugno 2006, 05:09:16 pm »
Marco, di risvegliare questo cane che dorme non me ne frega nulla!
Così come quando mi censurano i post, Gaspare. Oramai ho capito che devi fare l'ipocrita, il finto buonino per avere il diritto di scrivere quello ti va.
Ma io sono fatto così e non intendo cambiare, a me danno fastidio i falsi, gli ipocriti, quelli che dietro la buona sintassi, il finto garbo ti insultano nella peggiore maniera, peggio che dell'insulto esplicito! :twisted:

Il "signor" Testa Vuota è uno di questi, il peggiore, come del resto tu, Gaspare, gli hai anche detto poco tempo fa. Non mi pare nemmeno che questo Forum, caro Marco, sia nemmeno lontanamente simile a Tifo.net; andateci su quel sito e poi parlate :roll:

Tornando a noi Marco e Gaspare, accidenti se ne sono consapevole che la festa e qui, ma stiamo parlando di Acireale, un luogo a pochi km da Catania, non Palermo, Messina o Siracusa, parte integrante della nostra provincia, in cui si può essere aggrediti e malmenati in nome di una presunta rivalità tutta partorita dalle menti malate di una parte dei suoi abitanti, gran parte o meglio la maggioranza dei quali E' NATA A CATANIA!! :shock:  :twisted:

Infine per quanto riguarda il Torino, Gaspare,  posso dire da trasfertista che quello che ha fatto Cairo, al di là del fatto che tifo Catania, è veramenda DA SCHIFO!
In un mondo come quello del calcio in cui basta poco per scatenare quattro teppisti, sapendo dell'antica amicizia che c'è tra catanesi e torinisti, tu Cairo metti in scena una farsa a base di calunnie e di insulti che potrebbero (se non l'hanno già fatto! :twisted: ) rovinare quest'amicizia!?  
E poi non si vergogna a svendere una società gloriosa come il Torino, sebbene RIPESCATA COL LODO PETRUCCI 8)  :lol: , in una rivalità con una "nullità" come il Catania!? Ma che caz...spita di dignità ha questo mezzo uomo!?

Forza Catania Siamo in A Tutto il Resto è Noia!

Ciao a tutti!

Offline Testa Dura

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CRONACA DI UN GIORNO DI STRAORDINARIA FOLLIA
« Risposta #6 il: 01 Giugno 2006, 10:01:19 pm »
Non so se è il caso di rispondere, ma lo faccio lo stesso, perché chiamato in causa, chissà poi perché.
Potrei rispondervi di godervi la vostra festa e rispettare il nostro lutto; potrei rispondervi che andare a festeggiare provocatoriamente la promozione del ct proprio ad Acireale, col controrno di vetri rotti, di schiamazzi e di strade prese in clamoroso controsenso non era forse il miglior modo di agire e che in ogni caso le reazioni, se violente, sono sempre deprecabili, oltre che non consone allo stile acese;
potrei rispondervi chiedendo se qualcuno ha mai riflettuto sul fatto che siete riusciti a fare imbufalire contro di voi la popolazione più tranquilla e civile dell'intera Sicilia.
Preferisco rispondervi che sono sicuro che, sotto sotto, siete terribilmente dispiaciuti di aver definitivamente perso la nostra stima e la nostra fratellanza. Ed è questo che vi rode. :roll:

Offline U MISSINISI

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E SI SENTUNU "SPACCHIUSI"....
« Risposta #7 il: 01 Giugno 2006, 10:45:25 pm »
Citazione da: "Testa Dura"
Non so se è il caso di rispondere, ma lo faccio lo stesso, perché chiamato in causa, chissà poi perché.
Potrei rispondervi di godervi la vostra festa e rispettare il nostro lutto; potrei rispondervi che andare a festeggiare provocatoriamente la promozione del ct proprio ad Acireale, col controrno di vetri rotti, di schiamazzi e di strade prese in clamoroso controsenso non era forse il miglior modo di agire e che in ogni caso le reazioni, se violente, sono sempre deprecabili, oltre che non consone allo stile acese;
potrei rispondervi chiedendo se qualcuno ha mai riflettuto sul fatto che siete riusciti a fare imbufalire contro di voi la popolazione più tranquilla e civile dell'intera Sicilia.
Preferisco rispondervi che sono sicuro che, sotto sotto, siete terribilmente dispiaciuti di aver definitivamente perso la nostra stima e la nostra fratellanza. Ed è questo che vi rode. :roll:



Testa dura lasciagli godere questa festicciuola.... d'altronde, poverini, di cos'altro possono gioire :?:

Non scopri mica l'acqua calda, il tifoso Catanese si è sempre contraddistinto per l'esuberante "INCIVILTA'" che è innata nel loro DNA.

Per non andare troppo lontano, l'anno scorso circa trecento "SPACCHIUSI", a Villa san Giovanni, di ritorno da una trasferta hanno vilmente aggredito un pulmino che trasportava sei palermitani..... Sei ragazzi all'ospedale, mezzo distrutto..... ma loro sono SPACCHIOSI. Bravi, molto bravi :!:

A Messina, il loro "odore" si sente a un chilometro di distanza, non ti puoi sbagliare, si percepisce subito nell'aria quando sta arrivando lo SPACCHIOSO SPETTU CATANESE. L'ignoranza è la loro mamma.

Quello che questi bravi ragazzi hanno compiuto, nascondendosi dietro il più vigliacco dei nascondigli, "LA MASSA", non sarà MAI dimenticato.

DIVERTITEVI QUEST'ANNO, SPACCHIUSI SPETTI CATANISI.
Reggio Calabria? Un piccolo paese aspromontano.....

I'm Nino68...................

Offline MALATO PO CATANIA

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CRONACA DI UN GIORNO DI STRAORDINARIA FOLLIA
« Risposta #8 il: 01 Giugno 2006, 11:19:45 pm »
Ascolta giallorosso dal fegato polverizzato, di episodi infausti per i tuoi colori ne possiamo narrare a migliaia: però intelligenza vuole, e tu mi sa che sei un pò carente in merito, che i veri tifosi nonchè sportivi in primis, hanno sempre preso le distanze da ogni gesto fuori dai canoni della civiltà!
Il nostro odore come tu lo definisci, non è mai paragonabile al tanfo che gente come te fa, quindi il fatto che riesci a distinguere un catanese in lontananza, dovrebbe farti riflettere nella situazione in cui purtroppo ti trovi.
Riguardo ai divertimenti, povero giallorosso frustrato, sappi che non abbiamo mai smesso di divertirci fin dai tempi dell'Eccellenza!
Ecco dove sta la differenza!

Passando da un depresso ad un altro, volevo ricordare a Testa di legno, che tanto odio mescolato a rabbia non aiuta certo a vivere la vita in maniera serena e soprattutto, inibisce quell'importante vena d'ottimismo indispensabile per non cadere in paranoia!
Abbi il coraggio di scegliere la parte migliore.......in fondo anche tu sei un catanese!
Rilassati!
NOI SIAMO IL CALCIO CATANIA.....quelli che contano!
MALATO PO CATANIA

Offline Marco Tullio

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Re:CRONACA DI UN GIORNO DI STRAORDINARIA FOLLIA
« Risposta #9 il: 22 Gennaio 2016, 11:37:31 pm »
Casorezzo (MI), 22 Gennaio 2016
Caro Dario,
 che tristezza vivere di ricordi quando si è persino smarrita la voglia di sperare ancora perché non si sa più che cosa sperare di preciso! Per gioco, stancamente, forse masochisticamente, sono andato a sfogliare i ricordi di dieci anni or sono e ho pescato questo tuo messaggio che mi fa venire i brividi: mi chiedo se ci capiterà ancora di provare gli spasimi per quella attesa che allora durava da quasi un quarto di secolo e godere come quel giorno con l'orgogliosa rivendicazione di essere Catanesi. Al momento mi sembra qualcosa di impossibile, perché non ho ancora metabolizzato l'amara esperienza dell'ultimo giugno e perché urge una ricostruzione che si potrà operare solo dopo che la lordura verrà spazzolata via e sarà messo in atto il doveroso ricambio. Ciao,
Marco Tullio
Nuovo Catania, nuovo nome

Offline santopesaro

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Re:CRONACA DI UN GIORNO DI STRAORDINARIA FOLLIA
« Risposta #10 il: 23 Gennaio 2016, 10:03:10 am »
Marco Tullio.

Sai cosa e' la follia maggiore.Che chi ha permesso a Gaspare di scrivere quel messaggio e lo stesso personaggio.

Non mi avrebbe fatto sentire meglio.

Non e' nemmeno la stessa storia di parma e lazio.Almeno li' dopo aver truffato sono rimasti nella stessa categoria e poi cambiato proprieta'.

Qua lo stesso personaggio ci ha portato al massimo sogno,ad essere protagonisti,ad essere citati da Guardiola come una delle squadre che giocava meglio in europa ad una retrocessione in B ignominiosa,ad una delle infamita' peggiori nello sport,alla retrocessione con 10 punti di penalita' in C.

Fosse stato un altro personaggio....

Mi auguro solo una cosa ormai.Che la discesa si fermi.Almeno.E' con la nostra solita perseveranza ricominci la salita.Lenta e perigliosa.Ma che cominci.

Resto in fiduciosa attesa di un cambio proprieta'.

Non voglio uno con i soldi.Mi basterebbe solo uno serio,uno che costruisce con il lavoro.In silenzio.Come eravamo all'inizio dell'era Pulvirenti

Offline Caprarupens

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Re:CRONACA DI UN GIORNO DI STRAORDINARIA FOLLIA
« Risposta #11 il: 23 Gennaio 2016, 11:03:55 am »
Sagge parole Santo e Marco Tullio, non posso che approvarvi!  =D>

Offline vasco

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Re:CRONACA DI UN GIORNO DI STRAORDINARIA FOLLIA
« Risposta #12 il: 23 Gennaio 2016, 11:51:40 am »
Il futuro ha le sue radici nella storia. Bella intuizione Marco Tullio =D> =D> , l'aver ripreso il post di Gaspare. Non per vivere di nostalgia o di ricordi ma per auspicare un futuro in cui tutto il buono che ha portato il Catania in alto venga ripreso e migliorato.

Offline U mastru

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Re:CRONACA DI UN GIORNO DI STRAORDINARIA FOLLIA
« Risposta #13 il: 23 Gennaio 2016, 05:03:46 pm »
Signori, io sono un montanaro, di una montagna particolare, ha il vizio del fumo e si specchia in un mare stupendo.
Mille volte siamo morti, mille volte siamo risorti. La famosa fenice di fronte a noi è nessuno, lei rinasce dalla cenere, noi dalla lava.
possono fare mille e una porcheria, ma noi: SIAMO IL CALCIO CATANIA.
"U Mastru"

Offline Testa Dura

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Re:CRONACA DI UN GIORNO DI STRAORDINARIA FOLLIA
« Risposta #14 il: 23 Gennaio 2016, 06:06:52 pm »
Il giorno che voi rievocate è anche il giorno della scomparsa dell'Acireale dal calcio professionistico.
Le vostre rievocazioni sono pertanto, in sostanza, un insulto per tutti gli acesi.
Cos'altro ci si può aspettare da gente che sostiene la squadra che più di tutti si è coperta di fango nella sua permanenza nelle categorie professionistiche (caso Raciti, calcio-scommesse, pedate all'allenatore avversario, intimidazioni mafiose allo stadio, c'è bisogno per caso di qualcos'altro?).

Grazie a Dio siamo acitani.

Forza Acireale!