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LaSiciliaweb => Calcio siciliano => Topic aperto da: U mastru - 16 Dicembre 2014, 11:40:02 pm

Titolo: Analisi di un Fallimento (Sportivo)
Inserito da: U mastru - 16 Dicembre 2014, 11:40:02 pm
Io non ho sicuramente la verità in tasca e di sicuro non vado dietro alle farneticazioni da sempre presenti sui vari muri, ma che adesso stanno toccando punte surreali, manca solo che dicano che Pulvy è un alieno, o che Cosentino sia il cavallo di troia usato dal terrorismo islamico. ::)
Io credo solo ai fatti,quelli sono incontestabili, certo poi io li analizzo e ne traggo la "mia personale Opinione". Ma il fatto resta.
Cominciamo dall'inizio, Un bel giorno un imprenditore Siciliano rileva il Calcio Catania. Non è ricchissimo, ma rispetto a i suoi predecessori qualche euro lo tiene, ma soprattutto sa come spenderlo. Dopo qualche incertezza il Calcio Catania da lui presieduto ma attenzione dalla buonanima diretto comincia una lenta ma costante crescita, prima la serie A, poi una solidità economica ma vista sotto le pendici del vulcano, niente più ufficiale giudiziario dietro la porta, o niente di straordinario, la normalità. Ma  alle nostre latitudini la normalità è straordinaria.
Ma forse qualcosa di straordinario c'era, perchè i media nazionali e anche internazionali si cominciano ad interessare al caso Catania, non tanto per i risultati sportivi, che solo a degli innamorati come siamo noi tifosi possono sembrare eccezionali, ma per i  risultati economici ottenuti con pochissimo capitale investito.
Ma un bel giorno la fiaba sembro aver fine, il sodalizio si ruppe e noi tutti tifosi tememmo il peggio. Invece no, arrivo un signore riccio e tinto che addirittura superò i risultati ottenuti dalla buonanima, ma soprattutto miglioro tantissimo il punto debole della società; Il rapporto con i tifosi, ma soprattutto quello che era il vero tallone d'Achille, il rapporto con la stampa.
Tutto bene quello che finisce bene? No, non lo sapevamo ancora ma avevamo raggiunto il punto più alto da cui in breve avremmo iniziato una caduta che ancora non si è arrestata
Qui finiscono i fatti nudi e crudi e iniziano le supposizioni.
Io Penso che Pulvirenti esaltato dall'ottavo posto abbia pensato di abbandonare la politica dei piccoli passi e cominciato a pensare in grande, cosi si spiega il convolgimento di Cosentino che ricordiamoci viene presentato come uomo mercato e devo dire che in quel ruolo è stato bravo quanto se no più del Guappo. Ma soprattutto ha fatto qualcosa che ne Lo Monaco ne Gasparin avrebbero mai fatto; Si è legato mani e piedi alla Gea sperando di averne vantaggi. Questo è stato il suo grande errore che nessuno  dei due A.D. precedenti avrebbe mai commesso. Tante che Gasparin non accetto il ridimensionamento, non tanto rispetto a Cosentino penso, ma rispetto a gli uomini Gea.
Il resto è cronaca di questi giorni, con tutta la buona volontà Cosentino continua a dimostrare la sua inadeguatezza come D. S. La Gea continua a rifilarci i suoi bidoni, vedi quaquaraquà e marine, mentre noi assistiamo impotenti alla distruzione di un sogno.
Soluzioni? Per me una sola, cacciare tutti, se il tatuato vuole restare solo come consulente del mercato, ma via tutti gli uomini GEA, cercare un A.D. che sia in grado di fare anche il D.S. due tre furbi ci sono e farebbero i salti di gioa per lavorare a Catania con i margini di indipendenza che lascia loro Pulvirenti e ripartire con la politica dei piccoli passi.
Ma è un sogno.  :^(
Antonino Rapisarda.
Titolo: Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
Inserito da: vasco - 17 Dicembre 2014, 01:52:13 am
 =D> =D> =D> =D> =D>
Titolo: Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
Inserito da: Giovanni (Roma) - 17 Dicembre 2014, 09:09:26 am
Tutto giusto...che poi sono fatti e quelli sono giusti per forza.
Ora la mia "oziosa" domanda e': Stabilire questo legame con Cosentino e Gea e' stata una scelta oppure una necessita'...perche' dalla prima si torna indietro basta avere un po' di coraggio e credo che a Nino non manchi...dalla seconda purtroppo no.

Fozza Catania
Titolo: Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
Inserito da: santopesaro - 17 Dicembre 2014, 09:25:42 am
Si ma non si puo' andare avanti con sta storia dei fantocci o dei soldi.

Mastru e' stato chiarissimo.

Come un qualsiasi imprenditore e uomo.

Ed ora non ammette gli errori e non cambia la strategia.

Tutto qua.

Puo' anche essere che Cosentino non serviva esplicitamente per la squadra ma per portare soci per la realizzazione dello stadio.

Cosi' si puo' pensare e dire la qualunque

Al momento stamu fitennu.E' per risolvere la situazione bisogna chiarire la posizione del tecnico.
Titolo: Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
Inserito da: bua - 17 Dicembre 2014, 10:45:01 am
Lo stadio secondo me è stato un inutile spot e non era realistico pensarci quando se n'è parlato.

E' evidente che portarsi in casa le terze parti non poteva aiutare la società, anzi la metteva a rischio impoverimento.
Non capisco a cosa servissero altri soci dal momento che Pulvirenti ha sempre detto di lavorare da solo da quel punto di vista.
Non mi spiego la promozione di chi ha fallito e la guerra agli allenatori che non hanno certo le colpe principali della situazione.

Una grande differenza con il passato è che qualche anno fa si faceva il mercato guardando all'Argenina a 360 gradi. Vi ricordate che trattavamo anche con altri procuratori (tipo Citzespiller o come si chiamava)? Ora invece si lavora solo nell'ambito, sia pure ampio, degli assisiti GEA e della scuderia Cosentiniana. E' come pretendere di far euna torta buona usando solo ingredienti i cui nomi cominciano con la stessa lettera: difficile farla bene. Il margine di errore si assottiglia e si aumentano le minus valenze perggiorando la pur ottima salute del club.
Ed è un film già visto in passato che ha mietuto vittime soprattuto fra club medio-piccoli.
Titolo: Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
Inserito da: vasco - 17 Dicembre 2014, 11:36:04 am
La vicenda dell'allenatore é emblematica di quanto a Catania ci si sia allontanati da quella strada che negli anni scorsi ci ha portato a vivere tante belle giornate di sport.
Che un presidente critichi pubblicamente un allenatore non é una cosa inconsueta (vedi i vari Lotito, Preziosi, il Milan ecc ecc.). Quindi considerare un allenatore "bruciato" per una semplice critica del Presidente é un'esagerazione. Poi può accadere di tutto, ovviamente, ma eviterei di dare troppa enfasi alle parole di un Presidente "naturalmente" inca....ato.

Resta a questo punto però sul tappeto e tutto intero il problema infortuni. Ciò che sta accadendo mi sembra che confermi ancora una volta che la "rivoluzione" gestionale di 14 mesi fa, dal punto di vista sportivo, ha portato al nulla.
Ritorna quell'idea di gestione quotidiana di tutto di cui non possono fare a meno ne i giocatori ne lo staff tecnico.
Si è costruita una esaltante stagione sportiva durata 8 anni sulla competenza e su quel modello organizzativo, prima che sui soldi. Abbiamo fatto a meno dei "santi in paradiso" e nonostante ciò siamo cresciuti come strutture e come risultati sportivi, annoverando fra gli allenatori del Catania alcuni di quelli che attualmente sono considerati fra i migliori d'Italia e d'Europa.

Dubito fortemente che lo sciopero del tifo possa servire a far cambiare una linea che é stata scelta, mi pare ormai chiaro, "fino alla morte". Sì perché, caro Presidente, non si tratta di un periodo negativo destinato a passare, come accadeva in passato: esso dura da troppo tempo e sempre con le stesse problematiche e modalitá. Volendo se ne può uscire subito, anche sopportando i costi che ci precluderebbero altri obiettivi. Ma si ricomincerebbe a marciare sulla strada maestra, quella che alla fine "spercia".

Il Catania in questo momento così delicato ha bisogno del sostegno dello stadio, specie i tanti giovani che, giocoforza,  dovranno scendere in campo.
La partita col Brescia può tenere a galla il Catania o mandarlo a fondo. Evitiamo, come tifosi di metterci il carico.
Titolo: Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
Inserito da: santopesaro - 17 Dicembre 2014, 12:28:29 pm
Vedi Bua che sbagli?e' continui a farlo.Tu e altri

Non ricordiamo il passato

In passato si diceva che la squadra si faceva solo con quelli che davano la procura a Lo Monaco.Poi arrivanu i sadamericani

E' venivano solo quelli della scuderia Ciripilleri.Picchi ci rava a  mazzetta al Vate

Titolo: Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
Inserito da: vasco - 17 Dicembre 2014, 12:39:13 pm
Si diceva, pare........abbiamo appena stigmatizzato la tendenza catanese ai "si dice", ad immaginare sempre il losco.
Guardando alle cose chiare invece vediamo che da 14 mesi il Catania non ha più pace e i suoi tifosi nessuna soddisfazione e la squadra nessun risultato. Se si voleva una maggiore trasparenza nelle operazioni di mercato e più indipendenza da procuratori argentini  e da certi ambienti non mi pare che il risultato sia stato raggiunto.
Titolo: Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
Inserito da: bua - 17 Dicembre 2014, 01:21:15 pm
Vedi Bua che sbagli?e' continui a farlo.Tu e altri

Non ricordiamo il passato

In passato si diceva che la squadra si faceva solo con quelli che davano la procura a Lo Monaco.Poi arrivanu i sadamericani

E' venivano solo quelli della scuderia Ciripilleri.Picchi ci rava a  mazzetta al Vate

Io non ho mai detto queste cose, perché c'erano i fatti a smentire queste cavolate. La malafede è un altro paio di maniche e ci sarà sempre, chiunque comandi.
Oggi è un dato di fatto che abbiamo preso solo allenatori in orbita GEA e se non solo giocatori di "propietà" di Cosentino o Moggi, o perlomeno una percentuale nettamente superiore che in passato.
La relatà è sotto gli occhi di tutti per non vedere una dicontinuità qualitativa fra la gestione degli ultimi due anni e quella precedente bisogna avere gli occhi bendati. Così come era impossibile non notare una discontinuità di stategia fra i Gaucci e Pulvirenti. Solo che in quel caso era un'evidenza positiva.
Titolo: Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
Inserito da: LUIS - 17 Dicembre 2014, 04:14:02 pm
Vedi Bua che sbagli?e' continui a farlo.Tu e altri

Non ricordiamo il passato

In passato si diceva che la squadra si faceva solo con quelli che davano la procura a Lo Monaco.Poi arrivanu i sadamericani

E' venivano solo quelli della scuderia Ciripilleri.Picchi ci rava a  mazzetta al Vate


in passato gli obiettivi si centravano sempre, da 18 mesi è un disastro.

in questo forum, finora, quello che si sbaglia sei tu, santopesaro,

in un certo senso emuli gli errori di valutazione del presidente.

non è che siete la stessa persona o qualcosa del genere ????? :-D :-D :-D :-D :-D

scherzo, santo.

ciao.
Titolo: Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
Inserito da: MALATO PO CATANIA - 17 Dicembre 2014, 08:49:31 pm
Io non ho sicuramente la verità in tasca e di sicuro non vado dietro alle farneticazioni da sempre presenti sui vari muri, ma che adesso stanno toccando punte surreali, manca solo che dicano che Pulvy è un alieno, o che Cosentino sia il cavallo di *** usato dal terrorismo islamico. ::)
Io credo solo ai fatti,quelli sono incontestabili, certo poi io li analizzo e ne traggo la "mia personale Opinione". Ma il fatto resta.
Cominciamo dall'inizio, Un bel giorno un imprenditore Siciliano rileva il Calcio Catania. Non è ricchissimo, ma rispetto a i suoi predecessori qualche euro lo tiene, ma soprattutto sa come spenderlo. Dopo qualche incertezza il Calcio Catania da lui presieduto ma attenzione dalla buonanima diretto comincia una lenta ma costante crescita, prima la serie A, poi una solidità economica ma vista sotto le pendici del vulcano, niente più ufficiale giudiziario dietro la porta, o niente di straordinario, la normalità. Ma  alle nostre latitudini la normalità è straordinaria.
Ma forse qualcosa di straordinario c'era, perchè i media nazionali e anche internazionali si cominciano ad interessare al caso Catania, non tanto per i risultati sportivi, che solo a degli innamorati come siamo noi tifosi possono sembrare eccezionali, ma per i  risultati economici ottenuti con pochissimo capitale investito.
Ma un bel giorno la fiaba sembro aver fine, il sodalizio si ruppe e noi tutti tifosi tememmo il peggio. Invece no, arrivo un signore riccio e tinto che addirittura superò i risultati ottenuti dalla buonanima, ma soprattutto miglioro tantissimo il punto debole della società; Il rapporto con i tifosi, ma soprattutto quello che era il vero tallone d'Achille, il rapporto con la stampa.
Tutto bene quello che finisce bene? No, non lo sapevamo ancora ma avevamo raggiunto il punto più alto da cui in breve avremmo iniziato una caduta che ancora non si è arrestata
Qui finiscono i fatti nudi e crudi e iniziano le supposizioni.
Io Penso che Pulvirenti esaltato dall'ottavo posto abbia pensato di abbandonare la politica dei piccoli passi e cominciato a pensare in grande, cosi si spiega il convolgimento di Cosentino che ricordiamoci viene presentato come uomo mercato e devo dire che in quel ruolo è stato bravo quanto se no più del Guappo. Ma soprattutto ha fatto qualcosa che ne Lo Monaco ne Gasparin avrebbero mai fatto; Si è legato mani e piedi alla Gea sperando di averne vantaggi. Questo è stato il suo grande errore che nessuno  dei due A.D. precedenti avrebbe mai commesso. Tante che Gasparin non accetto il ridimensionamento, non tanto rispetto a Cosentino penso, ma rispetto a gli uomini Gea.
Il resto è cronaca di questi giorni, con tutta la buona volontà Cosentino continua a dimostrare la sua inadeguatezza come D. S. La Gea continua a rifilarci i suoi bidoni, vedi quaquaraquà e marine, mentre noi assistiamo impotenti alla distruzione di un sogno.
Soluzioni? Per me una sola, cacciare tutti, se il tatuato vuole restare solo come consulente del mercato, ma via tutti gli uomini GEA, cercare un A.D. che sia in grado di fare anche il D.S. due tre furbi ci sono e farebbero i salti di gioa per lavorare a Catania con i margini di indipendenza che lascia loro Pulvirenti e ripartire con la politica dei piccoli passi.
Ma è un sogno.  :^(
Antonino Rapisarda.
Antonino, condivido in toto e mi auguro che non siano...sogni.
Titolo: Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
Inserito da: santopesaro - 18 Dicembre 2014, 09:58:19 am
Luis

Se uno e' prevenuto di suo.Come te

Secondo te ad augurare disgrazie prima o poi non ci azzecca?


Sicuramente la tifoseria non puo' imporre cambiamenti radicali.La societa' andrebbe incontro ad un inchiesta federale come minimo
Titolo: Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
Inserito da: MALATO PO CATANIA - 18 Dicembre 2014, 10:28:59 am
Luis

Se uno e' prevenuto di suo.Come te

Secondo te ad augurare disgrazie prima o poi non ci azzecca?


Sicuramente la tifoseria non puo' imporre cambiamenti radicali.La societa' andrebbe incontro ad un inchiesta federale come minimo
Santo, la tifoseria ne può determinare anche  il fallimento perchè qualsiasi società di calcio, senza i propri i tifosi, non ha motivo d'esistere!!
Titolo: Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
Inserito da: GASPARE - 18 Dicembre 2014, 10:39:23 am
Vedi Bua che sbagli?e' continui a farlo.Tu e altri

Non ricordiamo il passato

In passato si diceva che la squadra si faceva solo con quelli che davano la procura a Lo Monaco.Poi arrivanu i sadamericani

E' venivano solo quelli della scuderia Ciripilleri.Picchi ci rava a  mazzetta al Vate

Io non ho mai detto queste cose, perché c'erano i fatti a smentire queste cavolate. La malafede è un altro paio di maniche e ci sarà sempre, chiunque comandi.
Oggi è un dato di fatto che abbiamo preso solo allenatori in orbita GEA e se non solo giocatori di "propietà" di Cosentino o Moggi, o perlomeno una percentuale nettamente superiore che in passato.
La relatà è sotto gli occhi di tutti per non vedere una dicontinuità qualitativa fra la gestione degli ultimi due anni e quella precedente bisogna avere gli occhi bendati. Così come era impossibile non notare una discontinuità di stategia fra i Gaucci e Pulvirenti. Solo che in quel caso era un'evidenza positiva.

...le cavolate venivano smentite solo dai risultati in campo...e non perchè non fosse vero che Lo Monaco non agisse come Cosentino...così come avviene in TUTTE le società calcistiche professionistiche del pianeta terra da quando il calcio è divenuto quello che sappiamo...

L'unica discontinuità col passato...al momento riguarda solo l'inadeguatezza della gestione tecnica...che ci ha portato a questo stato...

...leggo, ad esempio, che attualmente nella rosa del Catania l'unico giocatore di scuderia GEA è Calaiò...ma tu invece che hai gli occhi aperti e liberi, forse non te ne sei accorto...magari perchè non è scritto sulla bibbia di Pippo Russo!

 8-)
Titolo: Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
Inserito da: marco-69 - 18 Dicembre 2014, 10:49:45 am
Secondo te ad augurare disgrazie prima o poi non ci azzecca?

E' scaramanzia, Santo...Solo scaramanzia. :-D
Titolo: Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
Inserito da: santopesaro - 18 Dicembre 2014, 10:58:46 am
Malato semplicemente perche' se dici come tifoseria con noi o contrro di noi se non fai questo stai legittimando noi e delegittimando chi mette i soldi e gestisce.Male....ma lo fa.

L'inchiesta della federazione partirebbe immediatamente e le conseguenze non sarebbero di poco conto.

Vi devo ricordare l'esempio della nocerina?
Titolo: Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
Inserito da: MALATO PO CATANIA - 18 Dicembre 2014, 11:20:54 am
Santo io sono stato sempre e sono per il sostegno incondizionato, purtroppo però queste sono conseguenze inevitabili, perchè non tutti la vedono allo stesso modo..
Tra distruggere le tribune e le sassaiole, sempre meglio una protesta forte ma civile.
Pulvirenti ha avuto da questa piazza quello che... non ha avuto mai nessuno. E' solo lui il responsabile di tutto, che prenda atto.
Non puoi pensare d'avere a che fare con una comunità di cerebrolesi; il fallimento sportivo è sotto gli occhi di tutti, e non puoi dare in pasto alla piazza il solito allenatore con l'intento di quietare gli animi.
Faccia il Presidente, vada a confronto ed ammetta le proprie responsabilità...
Titolo: Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
Inserito da: bua - 18 Dicembre 2014, 12:35:48 pm
Vedi Bua che sbagli?e' continui a farlo.Tu e altri

Non ricordiamo il passato

In passato si diceva che la squadra si faceva solo con quelli che davano la procura a Lo Monaco.Poi arrivanu i sadamericani

E' venivano solo quelli della scuderia Ciripilleri.Picchi ci rava a  mazzetta al Vate

Io non ho mai detto queste cose, perché c'erano i fatti a smentire queste cavolate. La malafede è un altro paio di maniche e ci sarà sempre, chiunque comandi.
Oggi è un dato di fatto che abbiamo preso solo allenatori in orbita GEA e se non solo giocatori di "propietà" di Cosentino o Moggi, o perlomeno una percentuale nettamente superiore che in passato.
La relatà è sotto gli occhi di tutti per non vedere una dicontinuità qualitativa fra la gestione degli ultimi due anni e quella precedente bisogna avere gli occhi bendati. Così come era impossibile non notare una discontinuità di stategia fra i Gaucci e Pulvirenti. Solo che in quel caso era un'evidenza positiva.

...le cavolate venivano smentite solo dai risultati in campo...e non perchè non fosse vero che Lo Monaco non agisse come Cosentino...così come avviene in TUTTE le società calcistiche professionistiche del pianeta terra da quando il calcio è divenuto quello che sappiamo...

L'unica discontinuità col passato...al momento riguarda solo l'inadeguatezza della gestione tecnica...che ci ha portato a questo stato...

...leggo, ad esempio, che attualmente nella rosa del Catania l'unico giocatore di scuderia GEA è Calaiò...ma tu invece che hai gli occhi aperti e liberi, forse non te ne sei accorto...magari perchè non è scritto sulla bibbia di Pippo Russo!

 8-)

Lo Monaco e Gasparin hanno molta più esperienza di Cosentino nel ruolo. Che vada a fare esperienza al Villafranca e fra qualche anno vediamo se è migliorato.
E' ovvio che un procuratore in casa è un problema, non c'è bisogno della bibbia per capirlo. Non c'è bisogno di essere un dirirgente per capirlo come non è ecessario essere una balena per leggere Mobidick.
Leggi dalla solita intervista "scomoda" al presidente che solo Calaiò è GEA, e che la GEA si occupa di Marketing. Sicuramente un parere obiettivo più del mio e di Pippo Russo, che casualmente non siamo parte in causa. Se ci credi buon per te.
Pulvirenti sa benissimo cosa deve fare per risollevare le sorti della società perché lo ha fatto in passato.
Se non lo fa o è impazzito per orgoglio e arroganza che gli impediscono di ammettere i propri errori (ma questo lo prterebbe alla rovina economica, quindi spero rinsavisca), oppure non può farlo non capisco perché, avrà firmato accordi capestro.
Certi insulti all'intelligenza degli interlocutori il presidente se li può permettere perché nonostante 8 anni nell'Olimpo del calcio, siamo sempre a Monciuffi, lo dimostrava quello che succedeva in occasione delle partite con la Juventus, attese al villaggio come l'evento dell'anno.

Comunque, non ho capito che cosa deve fare il "tifoso vero" per non incorrere nei tuoi strali dal momento che siamo d'accordo che la gestione tecnica voluta dal presidente (intendo tuta l'area tecnica) non va per nulla bene (lo ha detto il campo, non Pippo Russo).
Dobbiamo dire che è un caso e che capita a tutte le società del nostro livello? Oppure dobbiamo aspettare 7 anni di obiettivi falliti che compensino quelli in cui si è raggiunto quanto inseguito per esaurire il credito incondizionato di cui gode il presidente?

Io sono stato fra i primi a dire che bisognava aspettare per capire se avevano ragione coloro che dubitavano delle sue capacità di gestione in prima persona o se al contrario fosse stato lui a fare le fortune dei suoi collaboratori. Ho aspettato di vedere Cosentino all'opera prima di avallare la teoria secondo cui il salto di ruolo era troppo grande (per chiunque).
Le scelte insensate di cui parlo dallo scorso anno e di cui ho parlato anche ad agosto quando si prevedeva una cavalcata trionfale che non ha precedenti nella nostra storia basata sulla fiducia nei protagonisti della retrocessione assurda hanno dimostrato che Pulvirenti è stato bravissimo a scegliersi i collaboratori fino a due anni fa. Per capirlo io che di palluni non ne mangio doveva essere proprio lampante (mi ha aiutato forse lavorare in un'azienda e sapere quali problemi porta un AD non capace).

Ora deve rimettersi d'impegno per trovare collaboratori migliori oppure passare la mano.
Secondo te non ci sono alternative a Pulvirenti perché prima di lui non abbiamo fatto ma i più di sei anni in A? Allora delle due l'una: o non è vero che questa squadra e questa città ha grandi potenzialità e che il centro sportivo serve a dare valore all'azienda oppure è vero e quindi un investiotore si trova, come lo trovano il Bari o il Parma o il Bologna.
Se non è così vuol dire che erano chiacchiere quelle su cui si basava il nostro orgoglio fin dai tempi della C in cui si diceva che meritavamo categorie migliori e ancora quelle più recenti secondo cui si poteva alzare l'asticella essendo la A la nostra dimensione naturale.
In ogni caso il presidente non può accusare i tifosi di aver creato una spaccatura perché lo sta facendo lui.
Faccia mea culpa e vedrà che avrà sostegno anche in D.
Titolo: Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
Inserito da: marco-69 - 18 Dicembre 2014, 01:38:46 pm
Bua, il Presidente ha fatto la solita intervista al solito giornale..
Nemmeno l'ho letta, come del resto non avevo letto quella di lunedi'.
Probabilmente il riferimento a Calaio' era per smentire due cose: che fossimo una colonia di calciatori GEA e che questi ultimi fossero propinatori di bidoni.

Gea ha portato solo un contratto a Catania. Quello del nostro bomber.

Era importante dirlo perche' nel comunicato del tifo organizzato si diceva che noi fossimo in mano alla GEA. E che da noi venissero solo giocatori GEA. Quel comunicato ha prodotto un solo reale effetto. Essendo IRRICEVIBILE, perche' e' irricevibile da qualsiasi societa', ha prodotto una spaccatura PALESE fra tifo organizzato e Societa'..
Cosa che covava, visti i risultati pessimi, da molti mesi ormai.

A me quel comunicato, come l'ultimo emesso oggi, mi lascia TOTALMENTE indifferente.
Non e' il tifo organizzato che esce i denari e garantisce la societa'. E la sua pretesa di modificarne gli assetti..E' solo ridicola. Credo non ci credessero nemmeno loro di sortire effetti, caro Bua.
La loro era una sorta di chiamata alle armi per la citta' di Catania, per "svegliare", dicono, le coscienze.

Ma caro Bua, non ne avevamo affatto bisogno. Noi tifosi, senza bisogno di organizzazione, abbiamo capito da un pezzo che il problema e' il manico, ovvero Pulvirenti. Senza bisogno di comunicati. Senza evocare spectre. Senza pensare a complotti di alcuni tipo. Senza libri e nuovi maitres a penser.

Io personalmente sono abbastanza pragamatico. E passare il tempo a trastullarmi sull'esito che questa societa' avra' fra 6 mesi, un anno..Mi interessa poco. Pulvirenti sa cosa non funziona. Se puo' metterci rimedio..lo fara'..Altrimenti...La favola si concludera' Bua. Nulla e' eterno.
E nulla per sempre.
La tua domanda in merito alle potenzialita' di Catania, alle sue pretese di grandezza e stabilita' in serie A.
Catania ha un bacino di utenza di circa 15000 spettatori.
E un'economia che garantisce al massimo una serie A di battaglia, null'altro. Non e' vergogna dirlo o scriverlo Bua. Lo sappiamo.
Che negli anni bui della C qualcuno si allargasse favoleggiando prestazioni e presenze "Nordiste"..Mi faceva sorridere, allora come adesso.
E vedi che Catania per la Sicilia rappresenta una punta di eccellenza. Alternative a Pulvirenti. Chi? Un Tacopina, un Doca ti sembrerebbero meglio, ammesso siano interessati? Bua...Io me lo ricordo l'avvicendamento Massimino-Attaguile...Mi vengono i brividi..E all'epoca festeggiai, ma ero giovane, inesperto e illuso.
Statevi bene. ;-)
Titolo: Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
Inserito da: bua - 18 Dicembre 2014, 03:40:58 pm
Marco, in merito alla GEA, non si possono dimenticare i vari De Canio, Ventrone e, adesso Sannino. Tutte scelte strategiche in controtendenza rispetto al recente passato.
Comunque non era quello il punto. E nemmeno il comunicato dei tifosi, che ovviamente non possono pretendere di decidere alcunché, se non di protestare civilmente (io entrerò).
Io rispondevo a Gaspare che dice che Cosentino non è cosa, ma non so perché si irrita se lo dico io o se dico che Pulvirenti ha fatto male a prenderlo.
Solo perché per una volta ho azzeccato il pronostico, negativo, mi accusa di avere pregiudizi e persino di compiacermi delle disgrazie della mia squadra perché mi danno ragione.
E di essere un fan di Pippo Russo, che conosco appena per aver assistito alla presentazione del suo libro e che dice cose vere, come, ahi noi, le disse Criscitiello, che mi sta potentemente sugli zebedei. Eppure questo non cambia il fatto che aveva ragione.
Non si può dire, a quanto pare, che i risultati sono conseguenze delle scelte sbagliate di Pulvirenti, si può dire al massimo che veniamo da due stagioni storte che capitano a tutti e comunque dobbiamo eterna gratitudine al presidente. Mi tira sempre in ballo LM che io manco nomino in quanto acqua passata e che forse speculava quanto Cosentino ma comunque lo faceva mantenendo il club in A, non trascinandolo alle soglie della C.
Per te è normale che debba sopportarmi questi continui rimbrotti perché esprimo un'opinione avallata dai fatti? Per me no.

Riguardo il paragone con Attaguile: io non abboccai a suo tempo,  gli articoli farneticanti di Teghini che ne celebrava le doti manageriali non potevano fare presa perché ero giovane ma capivo la differenza fra imprenditoria e politica.

Ora le cose sono cambiate. Questa strada porta ad un'onta che non abbiamo mai subito, quindi cambiare (non necessariamente società, ma dirigenza operativa)ci darebbe almeno una possibilità.
Dopo l'incidente in cui morì Massimino pensavo sarebbe finito tutto, ma arrivarono gli eredi e poi i Gaucci (che ci salvarono dal duo Moggi-Virlinzi) e poi Pulvirenti che ci salvò dai Gaucci.

C'eravamo prima di questa società e ci saremo dopo, dovremo fare in modo di esserci.
Anche perché pure Pulvirenti è un mortale e in quanto tale non durerà per sempre, cosa che al Club potrebbe invece riuscire.
Titolo: Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
Inserito da: santopesaro - 18 Dicembre 2014, 03:45:09 pm
Incredibile.

Quest'anno passera' alla storia

Io che vado d'accordo con post di Marco =D> =D>

In maniera concreta Marco ha detto la stessa cosa ca rissi iu.

Non puoi fare un comunicato del genere,perche' significa solo una cosa.

Non ci sara' piu' la curva che sosterra' il Catania di Pulvirenti.

Perche' lo sanno benissimo anche loro che non poteva fare quelle cose.

Ma non per contratti capestro,spectre,soddi,moggi o amenita' simili.

Ma per il semplice e unico motivo.Non puo' sottostare al volere della piazza.Punto.

Io non mi schiero ne con i tifosi miei fratelli,e' manco con la societa'.

Mi schiero solo al fianco della mia MAGLIA.Che sabato scende in campo molto ma molto decimata.

Io nei campi polversoi non ci voglio tornare.E' di tacopina,saputo,gioielliri piacentini sconosciuti e russi ciprioti mai sentiti preferisco il Pulvirenti di casa nostra.

Mi auguro che trovi la strada per uscirne

Io non do ultimatum,non sto con sannino e se va via non seguo  il Catania.

Mi stupisce fortemente che miei grandi amici facciano valutazioni del genere.


Poi bisognerebbe spiegare a qualcuno che in teroria Sannino sarebbe GeA come molti affermano

Quindi ,,,, a dir poca e' quantomeno confusa la situazione.

Titolo: Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
Inserito da: bua - 18 Dicembre 2014, 03:49:11 pm
Ripeto: io non parlavo del comunicato. Ci sono buone ragioni per protestare, ma è chiaro che se la società la gestissero i tifosi non durerebbe a lungo.
E comunque io sabato non contesterò.
Titolo: Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
Inserito da: GASPARE - 18 Dicembre 2014, 04:44:35 pm

Leggi dalla solita intervista "scomoda" al presidente che solo Calaiò è GEA, e che la GEA si occupa di Marketing. Sicuramente un parere obiettivo più del mio e di Pippo Russo, che casualmente non siamo parte in causa. Se ci credi buon per te.
Pulvirenti sa benissimo cosa deve fare per risollevare le sorti della società perché lo ha fatto in passato.
Se non lo fa o è impazzito per orgoglio e arroganza che gli impediscono di ammettere i propri errori (ma questo lo prterebbe alla rovina economica, quindi spero rinsavisca), oppure non può farlo non capisco perché, avrà firmato accordi capestro.
Certi insulti all'intelligenza degli interlocutori il presidente se li può permettere perché nonostante 8 anni nell'Olimpo del calcio, siamo sempre a Monciuffi, lo dimostrava quello che succedeva in occasione delle partite con la Juventus, attese al villaggio come l'evento dell'anno.

...e allora dimmeli tu i giocatori scuderia GEA...
Io, a differenza tua, non so cosa sta succedendo a Nino Pulvirenti...su FB l'ho buttata in farsa (o quasi!) parlando di possessione diabolica...però sò anche io perchè questa città è Monciuffi...per la vocazione che ha a screditare tutto e tutti alla prima difficoltà...

Comunque, non ho capito che cosa deve fare il "tifoso vero" per non incorrere nei tuoi strali dal momento che siamo d'accordo che la gestione tecnica voluta dal presidente (intendo tuta l'area tecnica) non va per nulla bene (lo ha detto il campo, non Pippo Russo).
Dobbiamo dire che è un caso e che capita a tutte le società del nostro livello? Oppure dobbiamo aspettare 7 anni di obiettivi falliti che compensino quelli in cui si è raggiunto quanto inseguito per esaurire il credito incondizionato di cui gode il presidente?

...intanto strali proprio io non ne getto...continui a mistificare le mie parole...negli strali, semmai, è incorso il sottoscritto perchè si è "permesso" di non accettare che dietro le caz.zate che questa dirigenza sta collezionando, ci sia questa spectre sul quale staresti indagando...
E poi...non ho mai parlato di caso...ma di cause squisitamente decisionali e tecniche...che è diverso!
Poi se tu invece, alla luce delle illuminate conoscenze che possiedi, conosci una ed una sola società di calcio (vero, non della PS) di tutti i livelli (a maggior ragione del nostro!) che nella sua storia ha sempre vinto e mai ha conosciuto periodi più o meno lunghi in cui non ne azzecca una, me lo fai sapere che lo metto nello stesso taquino dei calciatori GEA del Catania....
A me quello che fa incakkiare...e te lo ribadisco con la speranza che riesci a capirlo....è che a Catania sopra le vesciche ci mettete le fistole...alias supra i papuli i gravunchi!?...cioè, non vi bastano le sconfitte?...dietro gli insucessi di questi 18 mesi ci deve essere per forza della, cosiddetta, contabilità creativa, un concordato che cela un crak finanziario alle porte...un proprietario che non lo è più per un contratto capestro...il fallimento di TdG...o chissà quali verità inconfessabili e che conosce solo Pippo Russo!?
...fammi capire!

Ora deve rimettersi d'impegno per trovare collaboratori migliori oppure passare la mano.
Secondo te non ci sono alternative a Pulvirenti perché prima di lui non abbiamo fatto ma i più di sei anni in A? Allora delle due l'una: o non è vero che questa squadra e questa città ha grandi potenzialità e che il centro sportivo serve a dare valore all'azienda oppure è vero e quindi un investiotore si trova, come lo trovano il Bari o il Parma o il Bologna.
Se non è così vuol dire che erano chiacchiere quelle su cui si basava il nostro orgoglio fin dai tempi della C in cui si diceva che meritavamo categorie migliori e ancora quelle più recenti secondo cui si poteva alzare l'asticella essendo la A la nostra dimensione naturale.
In ogni caso il presidente non può accusare i tifosi di aver creato una spaccatura perché lo sta facendo lui.
Faccia mea culpa e vedrà che avrà sostegno anche in D.

...al solito fai confusione, chiamiamola così, con le mie parole...io dico e ribadisco che solo con Pulvirenti abbiamo fatto più 6 anni consecutivi in A...questo è un fatto che NON C'ENTRA non si possa passare la mano ad altra proprietà...
Il passaggio di proprietà, però, presuppone qualcosa di più serio e concreto rispetto alla passata gestione...ed in questo senso, visto che il nostro blasone oltre ai succitati anni pulvirentiani (e quelli prima ancora di Marcoccio che non dimentichiamoci era un curatore fallimentare!) conta solo tanta mediocrità ed approssimazione, chi possa essere davvero interessato a fare grande il Calcio Catania 1946?
...quali sicurezze in più, dunque, potrebbe darmi una cordata russo-cipriota...o cino-indonesiana...araba o americana, rispetto ad una proprietà che se pur si avvale del torvo Cosentino, è pur sempre catanese!?
Quindi il mio discorso è ben più complesso da quello che semplifichi tu...io non ho nessuna preclusione al passaggio di mano ma, come Marco ha opportunamente ricordato, con chi!?
Io per esempio...non vedo miglioramenti significativi nell'Inter passata dal meneghino Moratti all'indonesiano Thoir...anzi...   
Infine...riguardo al solito discorso della tifoseria spaccata...è storia molto vecchia. E' dai tempi di Massimino che sento dire che la società con i suoi atteggiamenti spacca la tifoseria...in realtà passano le generazioni, ma fra i tifosi catanesi resta sempre quel gruppetto che decide come si deve essere tifosi...e pretende di imporlo agli altri!
Questa dirigenza, al momento, le contestazioni se le merita tutte...ma certe stron.zate le ricordo benissimo anche quando eravamo una società modello...diciamo che adesso c'è una scusa in più...
Francamente...sentirmi dire che se sabato entro allo stadio sarei complice di Cosentino e di Moggi  8| ...è un atto di assoluta arroganza che respingo al mittente...e che non è diverso da quelli che ci sta propinando Nino Pulvirenti, che almeno ci rimette i soldi...   
Titolo: Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
Inserito da: Aldo - 18 Dicembre 2014, 05:09:16 pm
Incredibile.

Quest'anno passera' alla storia

Io che vado d'accordo con post di Marco =D> =D>
Questa

Di questa identità di vedute, chi dovrebbe, semmai preoccuparsi ė marco-69, non tu Santuzzu!  :-D :-D :-D :-D
Titolo: Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
Inserito da: bua - 18 Dicembre 2014, 05:46:19 pm

Leggi dalla solita intervista "scomoda" al presidente che solo Calaiò è GEA, e che la GEA si occupa di Marketing. Sicuramente un parere obiettivo più del mio e di Pippo Russo, che casualmente non siamo parte in causa. Se ci credi buon per te.
Pulvirenti sa benissimo cosa deve fare per risollevare le sorti della società perché lo ha fatto in passato.
Se non lo fa o è impazzito per orgoglio e arroganza che gli impediscono di ammettere i propri errori (ma questo lo prterebbe alla rovina economica, quindi spero rinsavisca), oppure non può farlo non capisco perché, avrà firmato accordi capestro.
Certi insulti all'intelligenza degli interlocutori il presidente se li può permettere perché nonostante 8 anni nell'Olimpo del calcio, siamo sempre a Monciuffi, lo dimostrava quello che succedeva in occasione delle partite con la Juventus, attese al villaggio come l'evento dell'anno.

...e allora dimmeli tu i giocatori scuderia GEA...
Io, a differenza tua, non so cosa sta succedendo a Nino Pulvirenti...su FB l'ho buttata in farsa (o quasi!) parlando di possessione diabolica...però sò anche io perchè questa città è Monciuffi...per la vocazione che ha a screditare tutto e tutti alla prima difficoltà...

Comunque, non ho capito che cosa deve fare il "tifoso vero" per non incorrere nei tuoi strali dal momento che siamo d'accordo che la gestione tecnica voluta dal presidente (intendo tuta l'area tecnica) non va per nulla bene (lo ha detto il campo, non Pippo Russo).
Dobbiamo dire che è un caso e che capita a tutte le società del nostro livello? Oppure dobbiamo aspettare 7 anni di obiettivi falliti che compensino quelli in cui si è raggiunto quanto inseguito per esaurire il credito incondizionato di cui gode il presidente?

...intanto strali proprio io non ne getto...continui a mistificare le mie parole...negli strali, semmai, è incorso il sottoscritto perchè si è "permesso" di non accettare che dietro le caz.zate che questa dirigenza sta collezionando, ci sia questa spectre sul quale staresti indagando...
E poi...non ho mai parlato di caso...ma di cause squisitamente decisionali e tecniche...che è diverso!
Poi se tu invece, alla luce delle illuminate conoscenze che possiedi, conosci una ed una sola società di calcio (vero, non della PS) di tutti i livelli (a maggior ragione del nostro!) che nella sua storia ha sempre vinto e mai ha conosciuto periodi più o meno lunghi in cui non ne azzecca una, me lo fai sapere che lo metto nello stesso taquino dei calciatori GEA del Catania....
A me quello che fa incakkiare...e te lo ribadisco con la speranza che riesci a capirlo....è che a Catania sopra le vesciche ci mettete le fistole...alias supra i papuli i gravunchi!?...cioè, non vi bastano le sconfitte?...dietro gli insucessi di questi 18 mesi ci deve essere per forza della, cosiddetta, contabilità creativa, un concordato che cela un crak finanziario alle porte...un proprietario che non lo è più per un contratto capestro...il fallimento di TdG...o chissà quali verità inconfessabili e che conosce solo Pippo Russo!?
...fammi capire!

Ora deve rimettersi d'impegno per trovare collaboratori migliori oppure passare la mano.
Secondo te non ci sono alternative a Pulvirenti perché prima di lui non abbiamo fatto ma i più di sei anni in A? Allora delle due l'una: o non è vero che questa squadra e questa città ha grandi potenzialità e che il centro sportivo serve a dare valore all'azienda oppure è vero e quindi un investiotore si trova, come lo trovano il Bari o il Parma o il Bologna.
Se non è così vuol dire che erano chiacchiere quelle su cui si basava il nostro orgoglio fin dai tempi della C in cui si diceva che meritavamo categorie migliori e ancora quelle più recenti secondo cui si poteva alzare l'asticella essendo la A la nostra dimensione naturale.
In ogni caso il presidente non può accusare i tifosi di aver creato una spaccatura perché lo sta facendo lui.
Faccia mea culpa e vedrà che avrà sostegno anche in D.

...al solito fai confusione, chiamiamola così, con le mie parole...io dico e ribadisco che solo con Pulvirenti abbiamo fatto più 6 anni consecutivi in A...questo è un fatto che NON C'ENTRA non si possa passare la mano ad altra proprietà...
Il passaggio di proprietà, però, presuppone qualcosa di più serio e concreto rispetto alla passata gestione...ed in questo senso, visto che il nostro blasone oltre ai succitati anni pulvirentiani (e quelli prima ancora di Marcoccio che non dimentichiamoci era un curatore fallimentare!) conta solo tanta mediocrità ed approssimazione, chi possa essere davvero interessato a fare grande il Calcio Catania 1946?
...quali sicurezze in più, dunque, potrebbe darmi una cordata russo-cipriota...o cino-indonesiana...araba o americana, rispetto ad una proprietà che se pur si avvale del torvo Cosentino, è pur sempre catanese!?
Quindi il mio discorso è ben più complesso da quello che semplifichi tu...io non ho nessuna preclusione al passaggio di mano ma, come Marco ha opportunamente ricordato, con chi!?
Io per esempio...non vedo miglioramenti significativi nell'Inter passata dal meneghino Moratti all'indonesiano Thoir...anzi...   
Infine...riguardo al solito discorso della tifoseria spaccata...è storia molto vecchia. E' dai tempi di Massimino che sento dire che la società con i suoi atteggiamenti spacca la tifoseria...in realtà passano le generazioni, ma fra i tifosi catanesi resta sempre quel gruppetto che decide come si deve essere tifosi...e pretende di imporlo agli altri!
Questa dirigenza, al momento, le contestazioni se le merita tutte...ma certe stron.zate le ricordo benissimo anche quando eravamo una società modello...diciamo che adesso c'è una scusa in più...
Francamente...sentirmi dire che se sabato entro allo stadio sarei complice di Cosentino e di Moggi  8| ...è un atto di assoluta arroganza che respingo al mittente...e che non è diverso da quelli che ci sta propinando Nino Pulvirenti, che almeno ci rimette i soldi...
Guarda che io non parlo di nessun complotto né di operazioni occulte. Quello che stanno facendo lo stanno facendo alla luce del sole (a parte negare ce la GEA offra un servizio completo che include le tante procure di tecnici e giocatori e non solo marketing).
Lo stesso Cosentino ha detto che i fondi di investimento sono una realtà (fra l'altro grazie ad una mia domanda posta attraverso il forum). L'ho detto tante volte perché questo tipo di gestione ALLA LUNGA è pericoloso per i piccoli club.
Pippo Russo non so proprio cosa ne pensi in proposito.
Certo che nessun club vince sempre, ma c'è una bella differenza fra cadere e rialzarsi - come fanno i club virtuosi, famiglia alla quale ci vantiamo di appartenere - e cadere per poi continuare a precipitare, come stiamo facendo noi.
Io, come te, non capisco cosa stia combinando Pulvirenti e perché non cambi collaboratori invece di promuoverli.
Non me ne frega niente degli intrallazzi eventuali dei nostri dirigenti, che non sono certo dei filantropi, purché non mettano a repentaglio la salute del Club. Proseguire su questa strada porta a precipitare, questa è l'unica garanzia che abbiamo adesso, quindi meglio tentare un'altra strada. Queste non sono affatto le prime difficoltà, le difficoltà le abbiamo sempre avute, anche con la gestione Pulvirenti, che è riuscito brillantemente a risolverle, con scelte ben diverse rispetto a quelle attuali (per esempio confermando Marino quando chiunque altro lo sarebbe cacciato, dando il benservito a giocatori che la facevano fuori dal rinale, creando una squadra in base ad un progetto tecnico lineare).

Se Pulvirenti non cambia strada, andando contro i propri interessi e "rischiando tutto" invece di correre rischi calcolati, deve esserci qualche motivo. Magari Cosentino ha un contratto di 37 anni come Gennaro Monaco, non parlo di fallimento di TdG, nè l'ho mai fatto. Di sicuro un motivo deve esserci perché il presidente cretino ha dimostrato di non esserlo.
Non può essere che pensa che Cosentino sia in grado di porre rimedio ai propri errori dopo l'esperienza del mercato di riparazione dello scorso anno e tutto il resto. Dobbiamo tirare a indovinare sul motivo perché non abbiamo dei giornalisti che fanno inchieste e, come fu per Gaucci, se ci sono problemi lo scopriremo a cose fatte. Per esempio io non sapevo che i Gaucci avessero fatto un buco di 10 mln finché non sono scappati quella notte del passaggio di proprietà. Secondo la tua logica quel famoso striscione "o programmate o ve ne andate" non sarebbe stato ammissibile.

Sul fatto che chi entra sabato sia pro Moggi ribadisco che io non la penso così, e infatti io non ho fatto nessun riferimento all'opinione dei gruppi organizzati di cui non condivido quasi nulla (a parte la voglia di salvare il Catania da mani incapaci) e dai quali sabato mi dissocio perché entro a sostenere la squadra, non i giocatori, come ho sempre fatto.
Titolo: Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
Inserito da: GPalermo1954 - 18 Dicembre 2014, 07:16:40 pm
Malato semplicemente perche' se dici come tifoseria con noi o contrro di noi se non fai questo stai legittimando noi e delegittimando chi mette i soldi e gestisce.Male....ma lo fa.

L'inchiesta della federazione partirebbe immediatamente e le conseguenze non sarebbero di poco conto.

Vi devo ricordare l'esempio della nocerina?
..esattamente comu si fa ca zita...o con me o con nessuno...
SONO GLI STESSI CHE HANNO FISCHIATO UN UOMO IN BARELLA  ::) 
Titolo: Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
Inserito da: GPalermo1954 - 18 Dicembre 2014, 07:24:59 pm
Bua, il Presidente ha fatto la solita intervista al solito giornale..
Nemmeno l'ho letta, come del resto non avevo letto quella di lunedi'.
Probabilmente il riferimento a Calaio' era per smentire due cose: che fossimo una colonia di calciatori GEA e che questi ultimi fossero propinatori di bidoni.

Gea ha portato solo un contratto a Catania. Quello del nostro bomber.

Era importante dirlo perche' nel comunicato del tifo organizzato si diceva che noi fossimo in mano alla GEA. E che da noi venissero solo giocatori GEA. Quel comunicato ha prodotto un solo reale effetto. Essendo IRRICEVIBILE, perche' e' irricevibile da qualsiasi societa', ha prodotto una spaccatura PALESE fra tifo organizzato e Societa'..
Cosa che covava, visti i risultati pessimi, da molti mesi ormai.

A me quel comunicato, come l'ultimo emesso oggi, mi lascia TOTALMENTE indifferente.
Non e' il tifo organizzato che esce i denari e garantisce la societa'. E la sua pretesa di modificarne gli assetti..E' solo ridicola. Credo non ci credessero nemmeno loro di sortire effetti, caro Bua.
La loro era una sorta di chiamata alle armi per la citta' di Catania, per "svegliare", dicono, le coscienze.

Ma caro Bua, non ne avevamo affatto bisogno. Noi tifosi, senza bisogno di organizzazione, abbiamo capito da un pezzo che il problema e' il manico, ovvero Pulvirenti. Senza bisogno di comunicati. Senza evocare spectre. Senza pensare a complotti di alcuni tipo. Senza libri e nuovi maitres a penser.

Io personalmente sono abbastanza pragamatico. E passare il tempo a trastullarmi sull'esito che questa societa' avra' fra 6 mesi, un anno..Mi interessa poco. Pulvirenti sa cosa non funziona. Se puo' metterci rimedio..lo fara'..Altrimenti...La favola si concludera' Bua. Nulla e' eterno.
E nulla per sempre.
La tua domanda in merito alle potenzialita' di Catania, alle sue pretese di grandezza e stabilita' in serie A.
Catania ha un bacino di utenza di circa 15000 spettatori.
E un'economia che garantisce al massimo una serie A di battaglia, null'altro. Non e' vergogna dirlo o scriverlo Bua. Lo sappiamo.
Che negli anni bui della C qualcuno si allargasse favoleggiando prestazioni e presenze "Nordiste"..Mi faceva sorridere, allora come adesso.
E vedi che Catania per la Sicilia rappresenta una punta di eccellenza. Alternative a Pulvirenti. Chi? Un Tacopina, un Doca ti sembrerebbero meglio, ammesso siano interessati? Bua...Io me lo ricordo l'avvicendamento Massimino-Attaguile...Mi vengono i brividi..E all'epoca festeggiai, ma ero giovane, inesperto e illuso.
Statevi bene. ;-)
  =D>  =D>  =D>  Quanno ce vò, ce vò...
Titolo: Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
Inserito da: LUIS - 18 Dicembre 2014, 08:37:15 pm
lo so che qualcuno non è d'accordo, ma sabato si deve andare allo stadio per sostenere.

si deve salvare la categoria.

abbandonare la squadra peggiorerebbe le cose.
Titolo: Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
Inserito da: santopesaro - 18 Dicembre 2014, 09:11:24 pm
Bua perdonami,avevamo detto di parlare di fatti

bene

Tu hai prove che la Gea lavora per conto del Catania cui calciatori?

Hai prove che molti calciatori abbiano procure Gea?

No picchi mi siddiai dei sentito dire

mauttai.

Titolo: Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
Inserito da: Testa Dura - 18 Dicembre 2014, 09:16:14 pm
Come vedete finiremo per reincontrarci, prima o poi....
Ovviamente speriamo che sia il più presto possibile!
Buon Natale e buon anno nuovo, carissimi catanesi, gli acesi vi aspettano a braccia aperte...
Titolo: Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
Inserito da: LUIS - 18 Dicembre 2014, 09:54:10 pm
Come vedete finiremo per reincontrarci, prima o poi....
Ovviamente speriamo che sia il più presto possibile!
Buon Natale e buon anno nuovo, carissimi catanesi, gli acesi vi aspettano a braccia aperte...




ahi, ahi, ahi.

reincontrarci con chi ?

con l'aci s. antonio ???? :-D :-D :-D


a proposito......ti sei divertito questa estate al concerto ???

c'ero pure io (purtroppo per te) :-)) :-)) :-))


comunque, tranquillo..... sfotti pure, ma non esagerare....... :-D :-D :-D


Titolo: Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
Inserito da: bua - 19 Dicembre 2014, 09:14:29 am
Bua perdonami,avevamo detto di parlare di fatti

bene

Tu hai prove che la Gea lavora per conto del Catania cui calciatori?

Hai prove che molti calciatori abbiano procure Gea?

No picchi mi siddiai dei sentito dire

mauttai.

Ventrone, De Canio e Sannino sono tutti di procura GEA, mi pare evidente che ci sia un canale preferenziale. Non è da poco che collaboriamo con Moggi, la cosa è stata formalizzata con l'accordo sulla pagian FB, ma anche con LM facevamo affari con lui e con Cosentino. Metterseli in casa è pericoloso.
Ripeto, le prove di solito arrivano quando è troppo tardi, io preferisco prepararmi psicologicamente prima, visto che arrivano segnali. Così se c'è il lieto fine me la godo ancora di più, secondo il motto "spera il meglio aspettati il peggio".
E' chiaro che noi non possiamo farci nulla. E' rispettabile la posizione di chi prende per oro colato le dichiarazioni di Pulvirenti, ma anche quella di chi si chiede il perché di certe contraddizioni fra i buoni propositi e le azioni compiute. Non ci vedo nulla di destabilizzante, almeno nelle mie affermazioni, visto che non ho detto che sta fallendo, che non è più il proprietario, che i soldi sono alle Cayman, che voleva retrocedere per fare lo stadio e tutte queste chiacchiere da bar che si disinnescano da sole.
Io dico che i risultati di queste due stagioni non sono casuali o dovuti ad assestamenti societari o a fisiologica fine di un ciclo, ma sono conseguenza di una serie di scelte strategiche sbagliate. Ovviamente non sono state fatte in malafede perché nessuno affossa la propria attività volontariamente, ma sono state fatte.
Dal mio punto di vista questa è uan realtà evidente, non c'è niente di male a farlo notare e mi sembra assurdo che si parli di promozione quando si è in zona playout dall'inizio distagione, perché perlomeno bisognerebbe parlarne come di una possibile impresa mai compiuta prima da club che hanno perso metà delle prime 18 partite, non come semplice terreno da recuperare. Anche solo per salvare il briciolo di credibilità che è rimasta.
Titolo: Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
Inserito da: GASPARE - 19 Dicembre 2014, 09:28:50 am
Guarda che io non parlo di nessun complotto né di operazioni occulte. Quello che stanno facendo lo stanno facendo alla luce del sole (a parte negare ce la GEA offra un servizio completo che include le tante procure di tecnici e giocatori e non solo marketing).
Lo stesso Cosentino ha detto che i fondi di investimento sono una realtà (fra l'altro grazie ad una mia domanda posta attraverso il forum). L'ho detto tante volte perché questo tipo di gestione ALLA LUNGA è pericoloso per i piccoli club.
Pippo Russo non so proprio cosa ne pensi in proposito.
Certo che nessun club vince sempre, ma c'è una bella differenza fra cadere e rialzarsi - come fanno i club virtuosi, famiglia alla quale ci vantiamo di appartenere - e cadere per poi continuare a precipitare, come stiamo facendo noi.
Io, come te, non capisco cosa stia combinando Pulvirenti e perché non cambi collaboratori invece di promuoverli.
Non me ne frega niente degli intrallazzi eventuali dei nostri dirigenti, che non sono certo dei filantropi, purché non mettano a repentaglio la salute del Club. Proseguire su questa strada porta a precipitare, questa è l'unica garanzia che abbiamo adesso, quindi meglio tentare un'altra strada. Queste non sono affatto le prime difficoltà, le difficoltà le abbiamo sempre avute, anche con la gestione Pulvirenti, che è riuscito brillantemente a risolverle, con scelte ben diverse rispetto a quelle attuali (per esempio confermando Marino quando chiunque altro lo sarebbe cacciato, dando il benservito a giocatori che la facevano fuori dal rinale, creando una squadra in base ad un progetto tecnico lineare).

Se Pulvirenti non cambia strada, andando contro i propri interessi e "rischiando tutto" invece di correre rischi calcolati, deve esserci qualche motivo. Magari Cosentino ha un contratto di 37 anni come Gennaro Monaco, non parlo di fallimento di TdG, nè l'ho mai fatto. Di sicuro un motivo deve esserci perché il presidente cretino ha dimostrato di non esserlo.
Non può essere che pensa che Cosentino sia in grado di porre rimedio ai propri errori dopo l'esperienza del mercato di riparazione dello scorso anno e tutto il resto. Dobbiamo tirare a indovinare sul motivo perché non abbiamo dei giornalisti che fanno inchieste e, come fu per Gaucci, se ci sono problemi lo scopriremo a cose fatte. Per esempio io non sapevo che i Gaucci avessero fatto un buco di 10 mln finché non sono scappati quella notte del passaggio di proprietà. Secondo la tua logica quel famoso striscione "o programmate o ve ne andate" non sarebbe stato ammissibile.

Sul fatto che chi entra sabato sia pro Moggi ribadisco che io non la penso così, e infatti io non ho fatto nessun riferimento all'opinione dei gruppi organizzati di cui non condivido quasi nulla (a parte la voglia di salvare il Catania da mani incapaci) e dai quali sabato mi dissocio perché entro a sostenere la squadra, non i giocatori, come ho sempre fatto.

 8-) ...lo striscione di Bari era sacrosanto....l'avventura dei Gaucci a Catania era terminata l'indomani della vittoria giudiziaria e della B a 24 squadre...quando Big Luciano richiamò il figlio Riccardo e fece fare ad Angelozzi la squadra nelle ultime 6 ore di mercato con prestiti secchi...altro che se le cose si sanno quando è troppo tardi, l'avevano capito pure i muri...che non esisteva, praticamente, più una società degna di quel nome...non c'era bisogno di sapere di quel buco in bilancio!
 
Pulvirenti invece, in meno di un decennio, ha trasformato dal punto di vista finanziario, logistico e sportivo una catapecchia in un resort a 5 stelle...ed è solo adesso, tra l'altro con un intero girone di ritorno da giocare in cui può riparare gli errori, in cui sta sbagliando tutto...questo anche per risponderti sui club che passano periodi simili a quelli del Catania...il Barcellona, per dire, un titano del calcio mondiale, non sò quante stagioni ha passato nell'anonimato prima di tornare grande...   

Ti prego...Bua...non fare esempi che non c'entrano una beata cippa... 8-) ...e nemmeno che prendo per oro colato le dichiarazioni di Pulvirenti...io sto ai fatti, non alle illazioni....  8-)


Titolo: Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
Inserito da: santopesaro - 19 Dicembre 2014, 09:41:42 am
Bua no.Una cosa sono un allenatore passato .POi quello attuale e il preparatore atletico(che Conte voleva in nazionale)

Cosa ben diversa dire siamo in mano a moggi e i calciatori sono solo orbita moggi o cosentino.

Quando ci sara' qualcosa di concreto bene.Altrimenti e' come dice gaspare.I libri non sempre aprono la mente
Titolo: Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
Inserito da: bua - 19 Dicembre 2014, 09:59:07 am
Bua no.Una cosa sono un allenatore passato .POi quello attuale e il preparatore atletico(che Conte voleva in nazionale)

Cosa ben diversa dire siamo in mano a moggi e i calciatori sono solo orbita moggi o cosentino.

Quando ci sara' qualcosa di concreto bene.Altrimenti e' come dice gaspare.I libri non sempre aprono la mente

Per esempio quella che Ventrone lo volesse Conte in nazionale mi sembra una polpetta bella grossa!
Come le offerte milionarie per Leto e Peruzzi.
Mi chiedo se di queste notizie esistono prove oltre alle dichiarazioni di Cosentino e Pulvirenti.

Che i giocatori che abbiamo siano in orbita Moggi e soprattutto Cosentino mi pare che sia evidente. Potrei sbagliarmi ma mi pare che sia stato scritto su testate giornalistiche che una moltitudine di giocatori rossazzurri fossero passati alla procura di Cosentino o del fratello, un paio di anni orsono. Il caso più eclatante è quello di Barrientos: Gasparin trattò proprio con Cosentino il rinnovo, fonte utra certa, la Gazzetta con foto degli interessati presenti, poche settimane prima dell'ingresso in società del procuratore.
Ecco, quando le notizie arrivano da terze parti e non dalle parti in causa io le ritengo attendibili. Altrimenti no, e fra quelle non attendibili ci metto anche quelle del quotidiano locale che ha scelto di fungere da agenzia stampa del Club.
Titolo: Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
Inserito da: LUIS - 19 Dicembre 2014, 10:16:08 am
Gaspare, bua, santo, scusate se mi intrometto ma, secondo il mio parere, il problema non è la GEA
o le procure o il preparatore atletico o l'allenatore.
il problema è cosentino che non è in grado di adottare le strategie adeguate per conseguire gli obiettivi prefissati e coordinare tutti i fattori che ruotano attorno ad una squadra di calcio.
mi spiego meglio:
possibilmente anche in passato lo monaco aveva magari i suoi "interessi" su alcuni
giocatori che portava a catania rispetto ad altri su cui magari gli interessi erano
minori o non c'erano proprio e sui quali pertanto declinava la sua scelta.
ma lo monaco probabilmente un leto non lo avrebbe mai portato perché avrebbe considerato
anche le qualità caratteriali;
ad un almiron non avrebbe mai rinnovato il contratto perché avrebbe immaginato i problemi fisici
un sannino non lo avrebbe mai preso perché il gioco e gli schemi che predilige non si conciliano con
le caratteristiche dei giocatori del catania;
un ventrone non lo avrebbe mai scelto perché le qualità fisiche dei giocatori ed il loro stile di vita difficilmente avrebbero sopportato i carichi di lavoro da questi imposti;
e così via all'infinito...........
quindi, per me, il problema non sono le procure, la gea, o gli interessi personali.
il problema è la competenza e questa qualità cosentino ha dimostrato in 18 mesi di non avere,
semplicemente perché costruire e gestire una squadra di calcio non è mai stato il suo lavoro.
questo, però, non significa che i tifosi devono abbandonare la squadra perché non dimentichiamo che
come ha scritto Gaspare con la proprietà di pulvirenti (ma io sottolineo, con lo monaco che dirigeva)
il catania ha disputato più di 6 anni consecutivi in serie A.


 
Titolo: Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
Inserito da: marco-69 - 19 Dicembre 2014, 10:16:46 am
Bua...
Il conflitto di interessi e' palese.
Cosentino e' un procuratore che fa il dirigente.
Ma allora siamo nelle sue mani..Non in quelle di Moggi. Dobbiamo deciderci. Non credo che sia un problema la provenienza. E' un problema la conduzione. Deficitaria sia dal punto di vista sportivo che dal punto di vista economico.

Abbiamo 1 mese+1mese.
Vediamo che succede, step by step.
Titolo: Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
Inserito da: bua - 19 Dicembre 2014, 11:03:39 am
Ragazzi, siamo d'accordo. Il problema è la gestione deficitaria da parte di Cosentino.
E che non ci sia la minima intenzione di sollevarlo dall'incarico.
Perché?
Nessuno me lo spiega e quindi mi faccio delle domande che mi portano a divagare fino alla GEA.
Perché Sannino è stato sfiduciato a mezzo stampa e non licenziato? E' così importante che sia lui a dimettersi e risparmiare un ingaggio?
Non ci capisco niente.

Gaspare, ora mi è più chairo. Abbiamo definizioni diverse per "fatti"  e "illazioni".
Quando io parlo di fatti intendo cose divere da quello che intendi tu. Idem per le illazioni.
E' surreale ma spiega perché non ci capiamo;-)
Titolo: Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
Inserito da: santopesaro - 19 Dicembre 2014, 11:16:44 am
Bua non e' evidente.Assolutamente

Non si puo' dare per scontato che alcune cose siano polpette e altre verita' assolute in base a cosa ci conviene

fermo restando una cosa.Non ha assolutamente importanza da dove vengono i calciatori o chi siano i dirigenti.

Ne stiamo facendo una questione di etica?per capire
Titolo: Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
Inserito da: marco-69 - 19 Dicembre 2014, 11:28:30 am
L'etica...
Santo, l'etica non esiste.
Semplicemente.

E' una questione di risultati, che sono carenti.
E la si ammanta di morale, GEA, moggi...etc etc.
A me preoccupa semplicemente che si navighi a vista.
Altro che GEA!
Titolo: Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
Inserito da: santopesaro - 19 Dicembre 2014, 11:28:50 am
Bua il Presidente ha dichiarato(che sia vero o no)che a fine stagione verra' valutato pure Cosentino

Quindi cacciato se fallisce anche quest'anno.

Vediamo
Titolo: Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
Inserito da: santopesaro - 19 Dicembre 2014, 11:30:51 am
Marco come abbiamo detto da altre parti

Se facciamo 6-7 vittorie di fila  ie non si rumpi chiu nuddu...ventrone nummuru unu...Cosentino sindaco....Pulvirenti Papa.


Stanno venendo fuori tutte questioni assolutamente senza prove sulu picchi non ta po pigghiari sempri che iucaturi.L'allenatore saccattau a molti....quindi
Titolo: Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
Inserito da: GPalermo1954 - 19 Dicembre 2014, 11:38:45 am
Bilancio ultimi due anni...
...in assoluto deficitario come risultato sportivo..relativo come risultato economico,e anche se in decremento rispetto alle passate stagioni e notevolmente diminuito, in quanto pesano i contratti onerosi e fuori parametro della categoria, rimane sempre positivo...
....gli ultimi sette bilanci si sono chiusi con un risultato netto positivo e il bilancio chiuso al 30 giugno 2013, riporta comunque un utile ...
 Settimo bilancio in attivo, sebbene il decremento mostri la necessità di proseguire sulla strada della valorizzazione e cessione dei giocatori, al fine di trarne ancora profitto. In prospettiva notevoli plus valenze potrebbero derivare dai giovani arrivati quest'anno...
Per quanto riguarda la protesta, inutile dire che la trovo fuori da qualunque logica, irreale e perciò inaccettabile..come trovo inopportune le critiche che si stanno montando su tutta la vicenda...nel decalogo del tifoso prioritario è SOSTENERE sempre e comunque, ma siccome siamo a Catania c'è il solito vizio di travisare fatti e parole....
Titolo: Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
Inserito da: GASPARE - 19 Dicembre 2014, 01:56:37 pm
Ragazzi, siamo d'accordo. Il problema è la gestione deficitaria da parte di Cosentino.
E che non ci sia la minima intenzione di sollevarlo dall'incarico.
Perché?
Nessuno me lo spiega e quindi mi faccio delle domande che mi portano a divagare fino alla GEA.
Perché Sannino è stato sfiduciato a mezzo stampa e non licenziato? E' così importante che sia lui a dimettersi e risparmiare un ingaggio?
Non ci capisco niente.

Gaspare, ora mi è più chairo. Abbiamo definizioni diverse per "fatti"  e "illazioni".
Quando io parlo di fatti intendo cose divere da quello che intendi tu. Idem per le illazioni.
E' surreale ma spiega perché non ci capiamo;-)

...eh no caro mio...no, no...come anticipato da Santo, non puoi tu stabilire quali siano i fatti e quali le illazioni...in base a ciò che ti convince o no!
Non puoi farmi il discorso su Ventrone, Leto, Peruzzi e Calaiò che sono polpette solo perchè vengono da fonti TdG...e invece è verità che nessuno li ha cercati (o quantomeno a quelle cifre) e che il Catania è praticamente made in GEA senza portarmi un solo straccio di prova...

Così come non mi si può fare il discorso che Pulvirenti non se ne può uscire invitandoci ad andare a controllare la visura camerale su chi è veramente l'azionista di maggioranza del Catania o la salute dei bilanci che sono pubblici...perchè non sono argomenti sufficenti a smentire chi parla di prestanomi, di cessioni occulte o che il vero proprietario del Catania è Cosentino...e allora quali argomenti occorrerebbero!?...così per capire 8D

Il tuo problema, caro Bua...ed è il motivo per cui non ci capiamo, ma soprattutto non ti capisco...visto il grado di cultura calcistica, ma non solo, e l'onestà intellettuale che ti ha sempre contraddistinto...è che continui incredibilmente a considerare anormale ciò che sta avvenendo a Catania, ma che nel calcio è assoluta normalita...anche sfiduciare pubblicamente, senza licenziarlo, un proprio tesserato, che è una cosa che vedo fare dappertutto...così come il modus operandi di Pulvirenti, che non ha mai sollevato dall'incarico un dirigente prima che finisse almeno una stagione...

Dove sarebbe il mistero in tutto questo?
Titolo: Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
Inserito da: bua - 19 Dicembre 2014, 02:40:10 pm
Gaspare, se vai a comprare una macchina usata ti diranno sempre che il vecchio proprietario la usava solo per fare il tragito casa-lavoro!

Per la GEA, ripeto, non è un segreto che Ventrone/De Canio/Sannino sono di quella scuderia.
I bilanci pubblici e la camera di commercio per me sono più che sufficienti a smentire le voci, sono chiacchiere da bar.

Il non licenziare i dipendenti incapaci è una peculiarità delle aziende che non funzionano e in cui le cariche sono assegnate per motivi politici ed equilibri di poteri che nulal hannoa che fare con l'atticvità, tipo tenitalia, alitalia, etc..
Non sono modelli virtuosi.
Titolo: Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
Inserito da: marco-69 - 19 Dicembre 2014, 03:00:15 pm
Gia'....io e Bua...questo discorso...lo percepiamo meglio di altri  :-D
Titolo: Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
Inserito da: GPalermo1954 - 20 Dicembre 2014, 11:30:06 am
Oggi andrò allo stadio a tifare come ho sempre fatto per piu' di cinquant'anni ,sbattendomene della contestazione e dei tanti menagrami che non verranno a sostenere la squadra. Non ho contestato e forse non contesterò mai perchè credo che nella natura dell'uomo aziendalista prevalga su tutto l'interesse a lucrare sui suoi investimenti. Si tratta di una convinzione che nasce dalla constatazione che il sistema calcio,non solo, ma anche quello di qualunque attività produttiva, esprime un orientamento preciso che esalta soprattutto l'egoismo nella sua forma piu' esasperata, senza che esso venga regolato dal principio dell'aiuto scambievole.Non c'è mutualità, e nel calcio è finita l'era del mecenatismo che contraddistinse la storia dei suoi primi anni.
Chi pensa che Pulvirenti vada contro questo orientamento non ha capito niente: fa quello che lui crede possa portare giovamento alla società, e per questo mette in campo con convinzione tutte le sue risorse al fine di trarre utile e dare credibilità alla sua azione.
Certo ha commesso e commette errrori, anche gravi, ma è utopistico  e nessuno può imporre diktat come quelli messi in atto da quella grossa fetta di tifosi che ancora oggi continuerà nella protesta, quantomeno singolare, di disertare lo stadio.
Io ci sono e ci sarò sempre...finchè morte non ci separi...
Titolo: Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
Inserito da: U mastru - 20 Dicembre 2014, 03:35:01 pm
Oggi andrò allo stadio a tifare come ho sempre fatto per piu' di cinquant'anni ,sbattendomene della contestazione e dei tanti menagrami che non verranno a sostenere la squadra. Non ho contestato e forse non contesterò mai perchè credo che nella natura dell'uomo aziendalista prevalga su tutto l'interesse a lucrare sui suoi investimenti. Si tratta di una convinzione che nasce dalla constatazione che il sistema calcio,non solo, ma anche quello di qualunque attività produttiva, esprime un orientamento preciso che esalta soprattutto l'egoismo nella sua forma piu' esasperata, senza che esso venga regolato dal principio dell'aiuto scambievole.Non c'è mutualità, e nel calcio è finita l'era del mecenatismo che contraddistinse la storia dei suoi primi anni.
Chi pensa che Pulvirenti vada contro questo orientamento non ha capito niente: fa quello che lui crede possa portare giovamento alla società, e per questo mette in campo con convinzione tutte le sue risorse al fine di trarre utile e dare credibilità alla sua azione.
Certo ha commesso e commette errrori, anche gravi, ma è utopistico  e nessuno può imporre diktat come quelli messi in atto da quella grossa fetta di tifosi che ancora oggi continuerà nella protesta, quantomeno singolare, di disertare lo stadio.
Io ci sono e ci sarò sempre...finchè morte non ci separi...
COMUNISTA!!!! ::) ::) ::)
"U Mastru"