Autore Topic: lettera aperta ai consiglieri comunali di Messina  (Letto 1550 volte)

Offline Biagio

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lettera aperta ai consiglieri comunali di Messina
« il: 30 Luglio 2008, 12:05:53 pm »


 Egregi consiglieri,
dopo aver cercato un contatto con il Sindaco, ci rivolgiamo oggi a voi in occasione di un consiglio comunale all'ordine del giorno del quale non è stato lasciato alcuno spazio per una franca discussione su un argomento di scottante attualità e sul quale forse ancor oggi non si è scritta l'ultima parola, sebbene il Sindaco si sia affannato a spegnere ogni ardore, a chiudere ogni porta, a suggellare con apparente indifferenza ogni scadenza.
Abbiamo cercato in ogni modo di spronare il "sindaco di tutti" ma lui è rimasto sordo a tutti i richiami, quasi infastidito.
Ora abbiamo bisogno di chiarezza, di pulizia, di rinnovamento. C'è un tema che ci sta particolarmente a cuore.
Non vogliamo che "i gioielli di famiglia", come sono stati definiti più volte dal primo cittadino, rimangano ulteriormente nella gestione esclusiva di un gruppo che, sua sponte, ha deciso che questa città non doveva più far parte del calcio professionistico ai più alti livelli.
Perché - è bene ricordarlo a voce, in quanto qualcuno sembra averlo già dimenticato - i proprietari del F.C. Messina hanno ritirato l'iscrizione al campionato di serie B.
In questa occasione non c'è stato un atto proditorio e vigliacco, come quello di cui il Messina fu vittima tre estati or sono, posto in essere, scientificamente e chirurgicamente, al fine di favorire una società più "gradita".
Nessuno ci ha voluto cacciare, in spregio alle regole ad al diritto. La famiglia a capo del F.C. Messina - dopo aver evaso deliberatamente i tributi per decine di milioni di euro, nonostante abbia ottenuto una rateizzazione della somma evasa a condizioni agevolate neppure sognabili da noi comuni mortali, dopo aver seminato debiti per tutto il territorio nazionale (persino il commissario liquidatore della Gea World ha recentemente notificato un decreto ingiuntivo), tanto da far atterrire ogni possibile interessato all'ingresso o al subentro in società - ha deciso, solo pochi giorni dopo aver sbandierato rinnovate ambizioni, che questa città non era più all'altezza neppure del campionato cadetto (che non lo fosse della massima serie ci era stato già riferito sin dal maggio 2006, dopo la prima retrocessione).
Hanno rinunciato alla iscrizione al campionato !

Ebbene, con particolare riferimento alla convenzione stadi: il gruppo in questione vanta ancora pretese sullo sfruttamento sportivo del San Filippo e del Celeste, ma quanto stabilito nella convenzione per favorire chi ha disposto della cosa pubblica a giusta ragione quando in passato ve ne erano le condizioni non può ora continuare a rappresentare una limitazione fino al 2013 solo perchè stabilito allora. Vi sono ampie giustificazioni per considerare ormai decadute le condizioni che reggevano il mutuo vantaggio di quell'accordo.
Allo stato, ci risulta che sia vigente un "Accordo Procedimentale" siglato nello scorso marzo dal Commissario Sinatra, riguardante la concessione degli stadi per gli esclusivi fini sportivi per i prossimi quindici anni.
Orbene, appare evidente anche al più sprovveduto cittadino come siano venuti meno i presupposti che hanno spinto l'amministrazione alla approvazione di detto Accordo Procedimentale.
Ai sensi del 4° comma dell'art. 11 della L 241/90, pertanto, è possibile (recte: auspicabile) che l'amministrazione receda unilateralmente dall'accordo per sopravvenuti motivi di pubblico interesse.
L'obbligo, contemplato dalla stessa norma, di provvedere alla liquidazione di un indennizzo in relazione agli eventuali pregiudizi verificatisi in danno del privato, allo stato delle cose ed in ragione della scelta (volontaria) di non iscriversi al campionato, non appare di ostacolo ad una soluzione in tal senso.
Questo patrimonio non può più essere né svenduto, né tenuto in ostaggio di questo gruppo che si è disfatto senza battere ciglio del titolo sportivo della seconda serie nazionale e ora continua ad accampare pretese.
E' vostro preciso dovere porre fine a questo ricatto morale e materiale. Non sappiamo se questo sarà sufficiente a convincere la controparte a fare l'ultimo disperato tentativo per salvaguardare un traguardo minimo come la permanenza nel calcio professionistico, ma allo stesso tempo, sia che la cosa vada a buon fine sia che si concluda come pare il Sindaco non veda l'ora che vada a finire, ebbene voi dovete porre un freno allo scempio in atto.
Tra gli scriventi vi è uno schieramento di elettori bipartisan, è una questione morale che poniamo: siamo stufi di essere ostaggio! Gli stadi si devono dare solo a chi vuole fare investimenti seri che garantiscano il ritorno del calcio che conta in città, perchè alla resa dei conti è solo con quel tipo di investimenti che si crea quel tanto sperato volano che la precedente dirigenza non ha mai saputo sfruttare.
Questo comitato chiede con forza che questo argomento venga inserito all'ordine del giorno, chiede che sia revocata la convenzione in essere, chiede che si ponga in essere ogni altro tentativo affinchè queste ultime 24 ore possano portare sul tavolo del consiglio federale di domani atti concreti che pongano la federazione di fronte alla possibilità di una scelta concreta tra due alternative. Vi chiediamo, in sostanza, di agire per il bene comune e trovare una soluzione immediata!

Con stima

Il Comitato "Zanclon
 

Offline marco-69

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Re: lettera aperta ai consiglieri comunali di Messina
« Risposta #1 il: 30 Luglio 2008, 03:33:58 pm »
Ciao Biagio.

La vicenda amara del Messina mi ricorda un vecchio film gia' visto a Catania, 15 anni fa.
Un presidente poco gradito a vertici federali ed Amministrazione. E cosi' mentre le Amministrazioni
di Napoli, Roma, Siracusa lottavano per evitare le esclusioni delle loro squadre quella di Catania si muoveva
per un rinnovamento totale. Una nuova squadra per un nuovo corso.

Il tutto con la benedizione della stampa e delle istituzioni locali. A Catania si rimase senza calcio professionistico
per un anno. L'anno successivo il calcio professionistico fu riportato a Catania, con grande gioia e giubilo
di tante menti illuminata. Naturalmente si omise di dire che la "nuova" squadra proveniva da un centro limitrofo, Lentini, e che spostarla a Catania avrebbe privato quel centro del calcio professionistico. Ma questo era un sacrificio accettabile per quelle menti illuminate.

Il resto e' storia. Il progetto falli', anche e soprattutto per la mancanza di quel legame, quel senso di appartenenza che e' la linfa vitale per ogni successo sportivo.

Adesso leggo che l'ultima cordata per salvare Messina dalle sciare dei dilettanti e' fallita.
I giocatori sono stati svincolati d'autorita'. E' rimasto solo un manipolo di ragazzini.

Io mi auguro che a Messina il calcio riparta senza che nessuno ne abbia a soffrire.
Perche' un'altra Lentini, un altro scippo sarebbe triste.

E ingiusto.
E io ne parlo con cognizione di causa.
Ci pensino bene gli attuali Amministratori della citta' di Messina  sul futuro del calcio a  Messina.

Offline ZANCLE

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Re: lettera aperta ai consiglieri comunali di Messina
« Risposta #2 il: 30 Luglio 2008, 08:01:31 pm »
Sottoscrivo quanto detto da Biagio, l'unica correzzione e che la concessione scade nel 2017 e non nel 2013 come riportato nella lettera da biagio, e che inoltre il gruppo Franza tramite l'ancora in vita FC Messina Peloro s.r.l. Hanno la concessione cinquantennale ( assurdo ) delle aree limitrofe dello stadio San Filippo ( ossia tuttem le aree destinate a parcheggio ).
Che dire tutto a Messina sembra un teatrino dell'assurdo, solo ieri sera un consigliere comunale alla richiesta di revocare la convenzione ha incominciato a farfuliiare, affermando che è molto complesso e fesserie varie, E CHE I PRIVATI IN CASO DI REVOCA AVREBBERO IL DIRITTO DI CHIEDERE UN RISARCIMENTO AL COMUNE E CHE IN POLITICHESE STRETTO LASCIAVA INTENDERE CHE FINO ALLA SCADENZA NATURALE DELLA CONVENZIONE IL COMUNE POCO POTEVA FARE UNILATERALMENTE.

 
CIAO

Offline Diegos

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Re: lettera aperta ai consiglieri comunali di Messina
« Risposta #3 il: 30 Luglio 2008, 08:31:56 pm »
Il Bel Paese, tanto bello quanto contraddittorio, i Signori Franza dopo aver portato il Messina in fallimento si godranno la concessione delle zone limitrofe allo stadio San Filippo fino al 2013, mi.nchia fa proprio rabbia vedere tanto squallore umano che governa il nostro Paese, non resta che dire grazie Caveliere Franza lei si che e` un`imprenditore scaltro.

Saluti

Offline bua

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Re: lettera aperta ai consiglieri comunali di Messina
« Risposta #4 il: 31 Luglio 2008, 02:54:46 pm »
Ciao ragazzi,
se posso dare un consiglio ai messinesi, comunque vadano le cose, conservate i giornali di questi giorni e dei prossimi anni. Quando tornerete a giocarvi traguardi prestigiosi, magari alla vigilia di una partita decisiva per andare in A o non retrocere, vi saranno di molto conforto. Io per esempio si aprima di Catania-Chievo che prima di Catania-Roma, ma anche prima di Catania-Albinoleffe, passai molto tempo a guardare i giornali che raccontavano delle nostre vicende dal 1993 al 2005. Vedendo la storia nell'insieme, ricordando glia anni dei dilettanti e della C2, oltre che quelli della C1 e della B, si riesce ad apprezzare la fortuna di poter assistere a spettacoli imigliori. E sono sicuro che il sapore di questi anni, per me, non sarebbe stato così buono se non avessi vissuto in prima persona anche le sconfitte in goleada con Astrea e Tricase (e tutte le altre).
Certo, ho anche acquisito un certo snobismo nei confronti dei tifosi dell'ultima ora e dell'ultimo secondo, ma è una cosa da cui si può guarire!
Ciao!

Offline oldstyle87gela

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Re: lettera aperta ai consiglieri comunali di Messina
« Risposta #5 il: 31 Luglio 2008, 04:53:14 pm »
ma comunque se non sbaglio i termini di iscrizione al lodo e del versamento della fidejussione sono scaduti da un bel pò.Secondo me se ammettono il messina al lodo,succede l'inferno...ricorsi e controricorsi di società per ripescaggi ecc....
...........CREDIC1 COME NOI..........COMBATTI COME SAI......... VECCHIO STILE 1987 GELA...