Quelle di Pulvirenti sono scuse che non si possono prendere All-Inclusive.
Scuse che sono adombrate da molta reticenza da parte sua sul ruolo che avrebbe dovuto avere Cosentino nei suoi pensieri...questo è un fatto molto importante da capire...e poi riflettendo devo dire che mi sarebbe piaciuto che nel momento della esplicita riappacificazione, il gatto e la volpe avessero raccontato le ragioni del loro distacco...perchè a ben pensare quello è stato il momento zero di tutti i casini in cui siamo precipitati.
Perchè non mi piace del tutto che PLM esca da questa storia come il grande salvatore della patria catanese...e non mi importa se è stato qui o li negli anni di mezzo...e se lui non era presente nel declino e nell'infamia dei treni del gol...io una volta per tutte vorrei capire perchè è andato via.
Le due cose: rottura con PLM e ruolo di Cosentino sono a mio avviso strettamente connesse.
Lo sfracelo del Catania è iniziato con l'arrivo di Cosentino, non con la partenza di Lo Monaco. Il Catania di Gasparin funzionava benissimo, ed è proprio con il "ricciolone tinto", come lo chiama UMastru, che abbiamo raggiunto l'apice della storia calcistica del Catania.
Anche a me dà fastidio che un personaggio del calibro di PLM è assurto a salvatore della patria catanese, e ne vorrei sapere di più sul perché lasciò il Catania nel 2012. Così come ne vorrei sapere di più sull'affaire Cosentino (ah se il gaucho potesse parlare!), perché al Pulvirenti che dice che non sa e non riesce a spiegarsi e a spiegarci il perché di Cosentino al Calcio Catania non ci credo neanche se iniziasse a nevicare a Miami (addirittura ci ha fatto sapere che dobbiamo ringraziare la sua attività di capostazione se siamo riusciti a liberarci della "risorsa"). E ne vorrei sapere di più anche riguardo all'impiego di Delli Carri, un direttore sportivo alquanto losco assunto dal Catania giusto in tempo per ingarbugliarsi nella melma dei treni del gol.