Ieri sera, a causa di un risentimento muscolare, non potendo giocare la settimanale partitella allo Zen, mi sono messo in poltrona a guardare Corner. Pensavo (cosa che ho anche scritto): come Micale riuscirà a reinventare una trasmissione che viveva sulla presenza del vatino? Porterà ancora, per mancanza di materie prime, gente che non conosce neanche la formazione del Catania, gente che non fa altro che dire "la società sa..la società conosce..la società è brava...)...oppure l'indimenticabile autore e conduttore di
Movies and songs ci sorprenderà?
Bene, ieri era ospite Stefano Tacconi, e, malgrado un paio di sparatine, ha reso la trasmissione totalmente diversa da quelle che siamo abituati a vedere a Catania. Nel suo ruolo di bastian contrario, ha criticato nettamente la società calcio catania per la "scommessa" Atzori (parole mai sentite su sponda orientale...ovviamente, purtroppo), ha ridimensionato la possibile cavalcata inarrestabile della nostra squadra, ha messo dei dubbi su M. Lopez anche se ne ha elogiato la caratura ("ma come mai é venuto in una squadra come il Catania?"
)...ecc. Un piccolo tzunami nel mondo conformista, apologeta, supino e acritico (soprattutto nei modi e, in parte, nei contenuti) delle trasmissioni sportive catanesi.
Insomma, malgrado un paio di sparate ("i giornalisti non potrebbero dare i voti perché non hanno giocato al calcio"
) e di cucchiate
, é stato qualcosa di diverso e, tra le cose positive, ha limitato i lunghissimi monologhi dell'avvocato Patané.
Speriamo che nel futuro Micale, assieme a personaggi istrionici e anticonformisti, ci regali anche del sano giornalismo sportivo d'inchiesta.