Autore Topic: Di moda in Brasile...  (Letto 11292 volte)

Offline GASPARE

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Di moda in Brasile...
« Risposta #15 il: 15 Novembre 2006, 10:07:53 pm »
Oddio comunista militante :shock: ...Temply, questa è bella. Non me l'aveva detta mai nessuno :lol: :lol:...io che a stento come tessere ho l'abbonamento al Calcio Catania, la carta d'identità e la patente nel portafogli :lol: :lol:...  Se fossi un comunista militante non ti avrei rivolto la parola già da tempo, figurati se avrei continuato a rispondere a questo thread :lol: :lol:

Veniamo a noi quindi!


Citazione
Gaspare, ma la storia dove l'hai studiata? Su Topolino?  :lol:  :lol:  :lol:

Un ventennio di propaganda razziale? Gaspare, fino a metà degli anni trenta erano forse più gli ebrei iscritti al PNF di quelli che andavano il sabato in sinagoga. Non fare confusione col nazismo. Che oltretutto inizia quindici anni dopo il comizio di Sansepolcro.


Beh, questo è un classico del vostro repertorio. Si tenta di giustificarsi facendo il distinguo tra Nazi e Fascio perchè avete troppa vergogna pure voi per quello che è avvenuto in quel periodo. E anche se fosse così, l'olio di ricino, il manganello, il carcere e il confino per gli oppositori alle camice nere, la libertà di stampa e di pensiero, gridavano ugualmente giustizia agli occhi della storia.
Ma tornando alla questione razziale già che c'eri, potevi anche aggiungere quell'altra storiellina che Mussolini fu costretto all'abbraccio mortale con Hitler per il bene della Nazione, lo stesso bene che propaganda Fiore :lol: :lol: :lol:

Sarà questione di quindici, venti o trentanni dopo Templare, ma la verità è che ancora adesso alla xenofobia, all'antisemitismo non avete rinunciato. Basterebbe ricordarsi il quintale di contumelie che ricevette Fini dalla sua stessa parte (moderata e non) per quella sceneggiata da ministro degli esteri a Gerusalemme.
Basterebbe ricordarsi quando spesso al senatore leghista Borghezio nelle sue crociate razziste e antislamiche si trovi affiancato dai boys della Fiamma Tricolore e di Forza Nuova. Avaia Temply...altro che Topolino :lol: :lol:

Citazione
Per quanto riguarda le donne si fece immensamente di più nel ventennio che non nei precedenti 60 anni di regno e l'educazione guerrafondaia dei giovani servirebbe forse di più oggi che non allora, viste le generazioni di invertebrati che passano il tempo come zombi davanti internet e playstation, i cui contatti sociali non vanno al di fuori delle chat e degli sms e che passano il tempo a fumarsi canne sdraiati all'ombra delle capanne di Mondello! Una generazione che ha tutto e che crede gli sia dovuto ancora di più andrebbe corretta col bastone, altro che principi guerrafondai! Ma questa é un'altra storia.


A Mussolini e al Fascismo riconosco solo la costruzione delle maggiori infrastrutture della stato sociale. Forse perchè Mussolini mosse i primi passi in politica con i socialisti o ricordo male!? :lol: :lol:

Riguardo la donna aveva si riconosciuta la maternità, ma rimaneva comunque l'angelo del focolare col compito escusivo di dare figli alla Patria. La società di allora era fortemente improntata sul patriarcato e sul machismo anche quello più becero.

Sulla gioventù bruciata, mi permetti di inserire pure tutti quei mocciosi iscritti a Forza Nuova che la sera imbrattano la città con i manifesti contro tutte le droghe e poi te li ritrovi in curva Nord a fumare gli spinelli peggio che in un centro sociale autogestito!? :lol: :lol:

Citazione
Il "mostro" (e mi riferisco sempre al fascismo di casa nostra) da eliminare con ogni mezzo, in fin dei conti ha fatto meno morti e miserie del colonialismo britannico e francese e di quello genocida e conquistatore delle giacche blu americane. Mi sembra che si parli di grandi democrazie, Gaspare, non di biechi staterelli dittatoriali.
E se vogliamo dirla tutta il fascismo di casa nostra ha fatto anche meno vittime delle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki


Io non giudico il Mostro solo dal numero di morti, ma da ciò che spaccia come verità.
Comunque sia mandare in guerra milioni di soldati italiani sapendo che non si era equipaggiati seriamente per farla equivale a mandarli al macello, chiedere alle brigate alpine nella campagna di Russia per fare un esempio a caso!

Citazione
e degli olocausti comunisti in ogni parte del mondo, avvenuti e giustificati non per realizzare il paradiso degli ariani, bensì quello del proletariato. Visti i risultati mi sa che ha ragione Fiore quando dice che il fascismo ci ha salvato dal comunismo. Questo avvenne alla fine del biennio rosso, per l'esattezza. La seconda volta a salvarci dal comunismo sono stati gli invasori americani. Sarà per questo che ci odiate entrambi?  :lol:


Un'altra perla del vostro repertorio, dopo la separazione tra fascismo e nazismo :lol: :lol: :lol:
No Temply, Fiore si sbaglia come sempre e come la sua storia politica...il comunismo italiano, quello di Gramsci, di Amendola e perfino del collaborazionista sovietico Togliatti, la dove è divenuto forza di governo assieme ai socialisti di Nenni, Pertini e Lombardi ha creato benessere, ricchezza, qualità della vita, piccola e media impresa, la vera ricchezza di questo Paese.
Chiedere all'Emilia Romagna, alla Toscana, all'Umbria, alle Marche, al Veneto e amolte altre province...perfino qui in Sicilia nel ragusano. Questa è la Sinistra in cui mi riconosco, altro che militanza comunista! :lol: :lol: :lol:...
I massacri sovietici, di Mao, di PolPot e di altri mostri che si sono nascosti dietro la falce e il martello vi servono solo per la propaganda e rimanere a posto con la vostra coscenza, lo sapete bene!

Citazione
Per finire, tu giustifichi gli orrori con la necessità di abbattere il mostro a qualunque costo. Facevano parte del mostro anche i familiari, i figli minorenni dei fascisti? Facevano parte del mostro anche i preti? Facevano parte del mostro anche i partigiani della brigata Osoppo massacrati il 7 febbraio 1945 a Porzus? Facevano parte del mostro anche le decine di persone uccise in Emilia-Romagna fino a 1947 inoltrato o non gli aveva detto nessuno a quei gappisti che la guerra era finita da un pezzo e Mussolini non c'era più?


Ho già scritto nel post precedente che non giustifico nessun atto di violenza, non travisare quello che scrivo per cortesia.
Ho scritto semplicemente, e lo ripeto, che chi in ventanni..ops, quindici anni ha seminato vento alla fine ha raccolto tempesta, chiaro!?
Se lo vuoi sapere le immagini di piazzale Loreto fanno vergognare pure me, ma in qualche maniera riesco a comprendere la rabbia di allora, di un Italia in ginocchio, fiaccata da una guerra criminale che ha creato milioni di orfani e di vedove...avrei voluto vedere noi al loro posto!

Citazione
Gli orrori perpetrati dalla tua parte saranno pure nulla ai tuoi occhi, ma non davanti a quelli dei parenti delle vittime e neppure, credimi, davanti a quelli di nostro Signore.

Ciao.


Se proprio scendi nello specifico, anche li dovreste solo andarvi a nascondere visto che le brigate nere e i GAP  furono coinvolti nei più feroci rastrellamenti e massacri nazisti o quelle donne e bambini erano solo dei traditori del controesodo del 25 aprile!?
Oppure parliamo delle stragi nere fra gli anni 60 e 70, periodo meglio conosciuto come la Notte della Repubblica...

Meglio ritornare in topic, Templare, meglio...:lol: :lol: :lol:
Ciao

  :wink:
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Offline ivan

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Di moda in Brasile...
« Risposta #16 il: 15 Novembre 2006, 11:43:48 pm »
Citazione da: "Gaspare"
Chiedere all'Emilia Romagna, alla Toscana, all'Umbria, alle Marche, al Veneto e amolte altre province...perfino qui in Sicilia nel ragusano. Questa è la Sinistra in cui mi riconosco, altro che militanza comunista


Mi ero ripromesso di non intervenire, ma non posso farne a meno,
ma tu credi veramente che nelle regioni da te elencate le cose vadano meglio per merito della sinistra, o perchè quelle popolazioni hanno un senso civico superiore al nostro a prescindere da chi li amministri ?
Infatti tu erroneamente hai aggiunto anche il Veneto che non mi risulta abbia una storia di giunte di sinistra, e come mai la Campania non ha tratto nessun giovamento dalle giunte di sinistra ? perchè hanno un senso civico forse peggiore del nostro.
E poi la provincia di Ragusa, anche li è tutto merito della sinistra ? e come mai il comune più rosso di tutti, Vittoria, e quello dove si sta peggio ?
perchè caro mio la destra e la sinistra non c'entrano niente in tutto questo,
ma a mio modesto parere le vere ragioni stanno nel nostro cattivo modo di comportasi, nella inciviltà, nella maleducazione e nella mancanza di rispetto per le regole che caratterizza  molti di noi meridionali.
Nel merito del resto della discussione non entro perchè io detesto in equal modo sia il fascismo che il comunismo.

Offline Templare

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Di moda in Brasile...
« Risposta #17 il: 16 Novembre 2006, 12:07:50 am »
Pensavo ti facesse piacere comunista militante  :lol:  :lol:  :lol: Certo, se eri veramente comunista militante altro che parlare con un fascista! A quest'ora avresti già avuto informazioni sul mio conto e mi avresti inserito in uno di quei fogli stile Lotta Continua in cui veniva scritto negli anni 70: "Chi sono i fascisti a Palermo, chi li finanzia, chi li protegge", con tanto di indirizzo cui potermi trovare... :roll:

Riordiniamo le idee.


Capitolo 1: fascismo e nazismo.

Il distinguo fra fascismo e nazismo é molto più marcato di quanto si voglia far credere. L'ho detto, lo ripeto: il nazismo pur ideologicamente lontano al comunismo si accomuna a quest'ultimo per la ricerca spasmodica di un paradiso da realizzare, quello ariano per i seguaci del primo, quello del proletariato per gli adepti del secondo.

Il fascismo di paradisi da realizzare non ne aveva, é una ideologia figlia della sua epoca e sfociata in dittatura. Punto. Olio di ricino, manganello e tutto il resto sono elementi non meno cruenti di quelli usati dai socialisti nel biennio rosso contro i "nemici del popolo", quando ancora fascisti non ce n'erano ma qualcuno da buttare in un altiforno o giù dal treno in corsa si trovava comunque. Anche essi figli di un'epoca.

Quanto alla vergogna per l'alleanza con la Germania riesco sempre a provarne di più per il voltafaccia di Vittorio Emanuele e Badoglio e per quello spettacolo indegno, che hai ricordato pure tu, del vilipendio di cadaveri a piazzale Loreto.


Capitolo 2: xenofobia e antisemitismo.

La xenofobia di cui parli tu oggi é un termine che fa comodo e va di moda. Se cercare di difendere la dignità dei nostri confini dall'assalto di migliaia di stranieri che non hanno alcuna attinenza religiosa e culturale con la nostra ed alcuna possibilità di inserirsi in un mondo del lavoro disastrato come il nostro viene visto come xenofobia in Italia siamo messi proprio male.

Fini é stato molto criticato (io ci ho rinunciato nel 1992) non per il viaggio in Israele, ma per avere definito il fascismo un male assoluto. Cosa ben diversa. Quanto all'antisemitismo é un sentimento che non mi appartiene come il razzismo, ma finiamola con la facile equazione destra=razzismo e sostituiamola con ignoranza=razzismo. Ignoranza che trovi nella rossissima Romagna, con quella bimba di colore adottata da genitori italiana che viene emarginata dagli amici di stabilimento balneare per il colore della pelle, con la tacita approvazione dei grandi (articolo letto su Repubblica un paio di mesi fa) e che trovavi ad Arese, a Mirafiori, dove volevi tu nei confronti degli operai meridionali negli anni settanta. Tutti fascisti?


Capitolo 3: comunismo e benessere.

Benessere, ricchezza, comunismo italiano. In larga parte ti ha risposto Ivan, ad ogni modo trascuri il fatto che in quelle zone piccola e media impresa la facevi solo se avevi la tessera di partito, caro Gaspare. E vabbè, una piccola sovietizzazione dovevate pur realizzarla prima o dopo. Fortunatamente solo a livello locale. I massacri comunisti invece ci servono solo per propaganda e lavare le nostre coscienze? Vuoi vedere che PolPot, Stalin, Mao, Castro, Che Guevara erano fascisti mimetizzati per dare la colpa ai comunisti? Come le Brigate Rosse all'inizio? Come gli infiltrati di Forza Nuova fra i Black Block a Genova? Bellissimo!
 :lol:  :lol:  :lol:


Capitolo 4: comunismo e giustificazionismo.

No Gaspare, tu hai scritto questo: "Credo insomma che di "materiale" per eliminare questo Mostro ce ne sia stato abbastanza...credo pure che per eliminarlo qualsiasi mezzo era necessario.
Gli orrori che sicuramente anche la "mia" parte ha perpetrato sono, non dico giustificabili, ma nulla in confronto ad un tale abominio politico, ideologico e culturale". Se per te ammazzare a guerra abbondantemente conclusa centinaia di innocenti, donne, bambini, preti, partigiani dal colore sbagliato é "nulla", probabilmente fai peggio che giustificare, tu approvi. Ma non mi coglie di sorpresa, perchè questa é la sintesi degli ultimi sessantanni di pensiero resistenzial-andante. Nessuna novità.

Infine, i GAP stavano dalla tua parte, non dalla mia (fortunatamente). I GAP erano quelli che assassinarono a Pisa il più grande filosofo italiano del Novecento. Non hai bisogno di ricordarmi chi fossero Brigate Nere, GNR, X MAS (pensa che mio figlio si chiama Junio Valerio) perchè lo so benissimo e non cado nel giochino di rinfacciarti tutto quello che é stato commesso dai "tuoi" in Italia dal primo dopoguerra fino ad ieri. Ognuno si tenga le sue di eredità, nel bene e nel male.

Capitolo 5: conclusioni finali.

Io fuori dal topic in questo caso ci sto benissimo e non sento la necessità di rientrarvi, specialmente se me lo proponi in maniera così compassionevole  :lol:  :lol:  :lol:

Siccome ti vedo un tantino necessitante te lo dico io: dai Gaspare, forse é il caso che noi si torni a parlare di calcio, perchè con me non é cosa!  :lol:  :lol:  :lol:  

Una buona serata!



"Non nobis Domine, sed nomini Tuo da gloriam"
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline GASPARE

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Di moda in Brasile...
« Risposta #18 il: 16 Novembre 2006, 12:30:44 pm »
Eh no Tempy, no! Ti chiedo di rientrare in topic solo perchè siamo su un forum che ha per tema il calcio siciliano, non per compassione 8)

Sicuramente non sono necessitante per nulla in fatto di storia, posso aver confuso nella fretta di scrivere GAP con MAS, ma lezioni di storia proprio tu o meglio quelli del tuo lato non me ne farete di certo.
Magari se ne vorrò  qualcuna di revisionismo te lo farò sapere :lol:  :lol:  :lol:

E visto che siamo in tema di lezioni di storia, se sei così bravo anche sulla quella della tua parte avversa, ti pregherei di informarti meglio su che cosa è stata la storia di Castro e Guevara e la rivoluzione cubana, su cos'è il continente latino americano e soprattutto cos'è stato fino al recente passato, sui movimenti zapatisti, sandinisti, su Salvator Allende e su tutto quell'enorme movimento di popoli che chiedeva con forza agli USA la possibilità di autodeterminarsi politicamente ed economicamente, senza le interferenze della CIA capace di agevolare e foraggiare i golpe di giunte militari che in nome degli "interessi di Washinton" si sono macchiate dei peggiori crimini.  

Magari eviteresti di accostare in maniera incauta (incauta...per non usare altro aggettivo :lol:  :lol:) la loro storia a quella di altri. Se fosse possibile anche leggerla non su certi libelli che circolano nei circoli della Fiamma o di FN, ma su qualche testo serio non ti farebbe male....come se per avere informazioni sulla realtà politica e sociale di oggi leggessi il Giornale o Libero...o se vuoi, l'Unità o il Manifesto. :lol:  :lol:  :lol:

Perchè vedi Templare, sarebbe come se asserissi che il cattolicesimo andrebbe riscritto o addirittura cancellato perchè la storia di Santa Romana Chiesa è pesantemente inquinata dall'antisemitismo (a tal proposito ci sono documenti e testimonianze che inchiodano i vescovi tedeschi a gravi complicità con i progrom hitleriani :roll: ), dalle crociate, dalla santa inquisizione, da papi pervertiti, simoniaci, assassini, maniaci, guerrafondai, malati di mente e, pensa un pò, sposati o culattoni :lol:  :lol: ...sarei solo un presuntuoso e un qualunquista, non pensi!?

Invece la Chiesa è stata anche Francesco D'Assisi, Giovanni XXIII, Madre Teresa, Don Pino Puglisi e tanti altri che a questa istituzione hanno dato lustro e soprattutto seguito il messaggio cristiano...del resto si dice che Gesù sia stato il primo socialista della storia :lol:  :lol:  :lol: ...va bè scherzo, ma il concetto spero sia chiaro.

Certo Tempalre, se poi pretendi che le rivoluzioni siano senza spargimento di sangue, che Castro e Guevara non abbiano chiesto "per cortesia" a Batista di smetterla di vessare il popolo cubano e tornarsene a Miami, hai pure ragione tu: la storia la studiamo su Topolino :lol:  :lol:

Provando a lasciar da parte le rivoluzioni "rosse" per evitare di passare per attivista del circolo Lenin :lol:  :lol: , non penso ci siano persone sane di mente o che non siano iscritte a circoli reazionari, vandei o similari che non ammettano quanto la Rivoluzione Francese abbia scritto la storia delle libertà civili e democratiche dell'Europa. Eppure pure lì il sangue, talvolta innocente, scorreva più della Senna in quel periodo.

Infine sul benessere del centronord, così rispondo pure ad Ivan, dico che il senso civico, l'educazione, il rispetto per la cosa pubblica non vengono dalle stelle, gli amministratori e la gente di quelle zone non scendono da Marte.
Sono italiani come me e voi, magari la sovietizzazione, come scrive Templare, è possibile che abbia creato un pò più di coscenza civica, di senso del dovere, di rispetto per la legge in quelle zone che in tanti anni di democrazia cristiana da noi.
Sai come si dice Ivan!?...Che ogni nave ha l'equipaggio e il capitano che si merità :wink:

A proposito di sovietizzazione e tessere, Templare, anche qui per lavorare la DC aveva creato il sistema delle tessere, solo che i risultati sono stati opposti e ne stiamo piangendo le conseguenze: ricchezza e qualità dei servizi, contro mafia e disoccupazione...fai tu! 8)  :lol:  :lol:  :lol:
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Offline Templare

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« Risposta #19 il: 16 Novembre 2006, 02:47:21 pm »
Guarda che la storia é scritta, non c'é bisogno di nessuna lezione, basta leggere i libri e non fidarsi delle canzonette di quel longo a matula di Jovanotti.  :lol:  :lol:  :lol:

La storia di Castro e Guevara. Sembra una bella favola per bambini. I risultati finali in termini di miseria, la prostituzione per pochi dollari americani, le carrette stracolme di profughi diretti verso la Florida, le esecuzioni sommarie finemente descritte nei "Diari della Motocicletta", le organizzazioni di dissidenti, fanno parte della favola? Dovunque é arrivato il comunismo ha lasciato più miseria di quella esistente prima. E' un dato di fatto.

Hai citato Allende. Anche in Cile si é sparso sangue per un golpe militare fortemente incoraggiato dalla CIA. Da quel sangue é nato però il Cile moderno, economicamente forte, il generale Pinochet alla fine ha promulgato la costituzione e traghettato la nazione verso la democrazia. Partendo dai tuoi assunti potrei dire che quel sangue é stato necessario alla causa del Cile e molto fruttuoso, visto che povertà e dittatura sono adesso un ricordo che a Cuba invece sopravvive tranquillamente, con buona pace di voi compagni europei.

O il colpo di stato e le purghe vanno bene solo sotto l'egida della falce e martello, Gaspare?

Ti saluto, incorreggibile manicheo che non sei altro!  :lol:  :lol:  :lol:



"Non nobis Domine, sed nomini Tuo da gloriam"
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline marco-69

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« Risposta #20 il: 16 Novembre 2006, 03:05:36 pm »
Come faccio a dirti se avrei approvato il volantino se non l'ho letto...

Ma l'ho letto io. Fidati.

La Resistenza non e' un dogma, ne una congraga di Santi.
Ma dall'altra parte c'era di peggio. E Fiore che straparla di Fascismo salvifico per l'Italia dovrebbe dare un'occhiata a certe foto di Catania e
Palermo (soprattutto Palermo) nell'anno domini '43...Quando RAF e USAF
(fanno rima) le hanno ridotte a un cumulo di cenere, Capirebbe quanto salvifico sia stato il Fascismo. Se poi il tipo che predicava 30mln di baionette si fa trovare col culo scoperto in un autocarro della Wehrmacht...Tu che ti lamenti dello scarso onore del popolo italiano...Mi spieghi da dove sarebbe dovuto venire l'esempio per questo popolo?

Ho tralascianto l'umiliante vassallaggio a cui l'Italia e' stata prona fino agli anni '70.  Grazie a una guerra assurda persa nel peggiore dei modi possibile.

Offline Templare

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« Risposta #21 il: 16 Novembre 2006, 03:43:23 pm »
Citazione da: "marco-69"
Come faccio a dirti se avrei approvato il volantino se non l'ho letto...

Ma l'ho letto io. Fidati.


Posso pure fidarmi. Per completezza esprimo il mio pensiero a proposito del tema omosessualità. Appartiene alla sfera privata di ogni individuo e non ci trovo nulla di male fino a quando non diventa un a pagliacciata. La pagliacciata che mi viene subito in mente é Valdimiro Guadagno eletto deputato alla Camera. Spero di essere stato chiaro in merito.


Citazione
La Resistenza non e' un dogma, ne una congraga di Santi.
Ma dall'altra parte c'era di peggio. E Fiore che straparla di Fascismo salvifico per l'Italia dovrebbe dare un'occhiata a certe foto di Catania e
Palermo (soprattutto Palermo) nell'anno domini '43...Quando RAF e USAF
(fanno rima) le hanno ridotte a un cumulo di cenere, Capirebbe quanto salvifico sia stato il Fascismo. Se poi il tipo che predicava 30mln di baionette si fa trovare col *** scoperto in un autocarro della Wehrmacht...Tu che ti lamenti dello scarso onore del popolo italiano...Mi spieghi da dove sarebbe dovuto venire l'esempio per questo popolo?

Ho tralascianto l'umiliante vassallaggio a cui l'Italia e' stata prona fino agli anni '70.  Grazie a una guerra assurda persa nel peggiore dei modi possibile.


Non mi importa stabilire chi e cosa fosse meglio o peggio. Con lo stesso artifizio potrei dire che con l'Italia occupata dagli anglo-americani e quindi prona agli States, la resistenza non ha avuto la sua conclusione più logica, quella ambita da Togliatti e compagni vari: la sovietizzazione del suolo italico. In quel caso sì che avremmo potuto farne di discussioni su cosa era meglio o peggio.

Palermo e Catania le hanno distrutte gli anglo-americani, che erano i nemici, non Mussolini. Nemici che poi ci siamo subito affrettati a chiamare "liberatori" e ad offrirci a braccia (e spesso cosce) aperte in segno di gratitudine. Certo, per te che odi la guerra e la condanni senza se e senza ma é automatico associare la distruzione a Mussolini e lo capisco benissimo. Io la penso diversamente, ma si sa che dentro un fascista bellicismo e nazionalismo convivono in maniera disinvolta...

Ancora sul Duce scoperto sull'autocarro tedesco. Ripeto, per una fuga vera e sicura c'erano tante altre occasioni. Che la guerra fosse persa e che la sua fine fosse solo questione di tempo Mussolini lo sapeva già da parecchi mesi. Poteva pensarci prima, no? Ad ogni modo Mussolini ha pagato pure questo, tranquillo. E dalle tasche di quel cadavere a testa in giù al gasometro non cadde nemmeno un centesimo...



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Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Martino Liotrino

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AUTOCENSURATEVI!
« Risposta #22 il: 16 Novembre 2006, 04:26:07 pm »
Esortando tutti a riflettere sul fatto che entrambi gli -ismi (a vario titolo chiamati in causa in questa discussione) hanno portato, in fondo, negli stati in cui le predette ideologie sono state concretamente applicate, sostanzialmente fame, distruzione, guerra, carestia, morte e poco altro e che se il buon Zu' Alcide fosse ancora in vita non avrebbe esitato ad ammaccarivi i co.... ehm... a riprendervi amorevolmente, vi invito, gentilmente, a tenere a mente che l'oggetto di questo Forum riguarda le opinioni in merito alla propria squadra del cuore e ad evitare, pertanto, che certe stucchevoli discussioni fuori tema contribuiscano a far ingrossare oltre misura i marr... ehm... possano urtare la sensibilità politica di coloro che, possibilmente, hanno un'indole un po' più moderata rispetto alla vostra.
GRAZIE!  
P.S. : :lol:  :lol:  :lol:  :lol:  :lol:

Offline Templare

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« Risposta #23 il: 16 Novembre 2006, 04:52:52 pm »
Accolgo l'invito e mi fermo qui. Anche perchè non arriveremo mai al minimo punto di accordo. Chiedo scusa a tutti per la lunghezza dell'off topic, ben conscio che prima o poi qualcosa tornerà nuovamente fuori ( e sarebbe la terza volta negli ultimi anni, almeno per quanto mi riguarda), perchè é nella nostra natura di Italiani, che siamo e saremo eternamente divisi e mai uni.

Augh.



"Non nobis Domine, sed nomini Tuo da gloriam"
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline GASPARE

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« Risposta #24 il: 16 Novembre 2006, 05:34:48 pm »
Citazione da: "Templare"
Guarda che la storia é scritta, non c'é bisogno di nessuna lezione, basta leggere i libri e non fidarsi delle canzonette di quel longo a matula di Jovanotti.  :lol:  :lol:  :lol:

La storia di Castro e Guevara. Sembra una bella favola per bambini. I risultati finali in termini di miseria, la prostituzione per pochi dollari americani, le carrette stracolme di profughi diretti verso la Florida, le esecuzioni sommarie finemente descritte nei "Diari della Motocicletta", le organizzazioni di dissidenti, fanno parte della favola? Dovunque é arrivato il comunismo ha lasciato più miseria di quella esistente prima. E' un dato di fatto.

Hai citato Allende. Anche in Cile si é sparso sangue per un golpe militare fortemente incoraggiato dalla CIA. Da quel sangue é nato però il Cile moderno, economicamente forte, il generale Pinochet alla fine ha promulgato la costituzione e traghettato la nazione verso la democrazia. Partendo dai tuoi assunti potrei dire che quel sangue é stato necessario alla causa del Cile e molto fruttuoso, visto che povertà e dittatura sono adesso un ricordo che a Cuba invece sopravvive tranquillamente, con buona pace di voi compagni europei.

O il colpo di stato e le purghe vanno bene solo sotto l'egida della falce e martello, Gaspare?

Ti saluto, incorreggibile manicheo che non sei altro!  :lol:  :lol:  :lol:



"Non nobis Domine, sed nomini Tuo da gloriam"



Bella questa :lol:  :lol:  :lol:  :lol:

La storia è scritta, però continui nel tuo stato confusionale 8) ...perdonami ma non trovo altri termini!
Magari con un pò più di sforzo potresti diversificare colpo di stato da rivoluzione, se non ti offendi te lo spiego io...anche se tu lo sai, furbacchione :lol:  :lol:  :lol:

Il colpo di stato è quello che fece il generale Pinochet l'indomani dell'elezioni DEMOCRATICHE (democratiche...senti quanto è bella questa parola!? :lol:  :lol: ) di Salvador Allende appoggiato dalla CIA per fermare una "deriva" socialista di quella parte del continente latino americano. O se vuoi a Panama, in Nicaragua, in Brasile, in Argentina e ovunque in Sudamerica gli USA avessero interessi. Lo si fa spesso, per non dire sempre, contro il volere del popolo.

Magari se si fosse lasciato in pace il popolo cileno di scegliersi il governo che voleva, lo avremmo avuto lo stesso un Cile moderno ed economicamente forte. Senza che nonnno Augusto si disturbasse, dopo migliaia di morti spariti nel nulla e cruente manifestazioni di piazza da parte dei cileni stessi, a traghettare la nazione verso la costituzione e la democrazia  8)....si sarebbe anche evitato l'incriminazione per genocidio e crimini contro l'umanità da parte del giudice Garzon :roll:  

Rivoluzione, invece, è quel movimento che viene dal basso, dal popolo stanco di essere immiserito e oppresso, quello che riuscì a sollevare Fidel Castro, Guevara e i suoi barbudos contro Fulgenzio Batista foraggiato e sponsorizzato CIA e tutore degli interessi americani sull'isola caraibica.

Allora la gente moriva letteralmente di fame, sfruttata nelle raffinerie yenkie di petrolio o di zucchero di canna e Cuba era un fiorire di bor.delli e case da gioco per i milionari nordamericani.

La Cuba di Castro, lungi dall' essere il paradiso in terra in fatto di diritti umani,civili e politici (lo riconosco!), almeno ha ridato dignità al suo popolo, ha creato un sistema sociale, scolastico e sanitario senza eguali in quel continente, così come la condizione dell'infanzia e delle donne.
Templare, un altro piccolo sforzo e avresti scoperto che forse la miseria della Cuba di oggi non è solo farina del sacco di Fidel, ma dei 50 lunghi anni di vergognose e immotivate sanzioni statunitensi.

Infine riguardo ai "Diari della Motocicletta" ci sono sicuramente molte più cose positive che negative, che delineano perfettamente la figura del Che e sul perchè il suo mito vive di generazione in generazione. Ne hanno fatto pure un film, bellissimo :wink:  8)
Credo sia difficile si possa fare qualcosa di simile per qualcuno dei vostri "miti"...ma molto difficile! :lol:  :lol:  8)

Ciao!
Noli offendere patriam Agathae, quia ultrix iniuriarum est

Offline Templare

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Di moda in Brasile...
« Risposta #25 il: 16 Novembre 2006, 05:52:15 pm »
Augh Gaspare. E sogni d'oro nel tuo mondo di favola!  :lol:  :lol:  :lol:


"Non nobis Domine, sed nomini Tuo da gloriam"
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline turiddu

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NON CI ENTRO NEMMENO....
« Risposta #26 il: 16 Novembre 2006, 06:22:24 pm »
Aldilà di qualsiasi colore o ideologia( democrazia o dittatura che sia), purtroppo oggi constato che i delinquenti sono fuori e continuano a delinquere mentre le persone per bene,che pagano le tasse e rispettano le regole, stentano ad arrivare a fine mese e continuano a vivere con una crescente insicurezza e subire le angherie dei prepotenti.
Avete nominato L'EMILIA... Io ci vivo: bella terra, bella gente, servizi efficienti, gran lavoratori, nulla da dire... ma io pago oltre 600 euro di affitto, lavoro tutti i giorni e non navigo nell'oro... di contro ci sono extracomunitari a cui il comune concede gratuitamente gli alloggi perchè sono poveri, scavalcano le liste negli asili e negli enti pubblici perche in situazione di precarietà... salvo poi vedervi sotto casa parcheggiate delle auto da 30.000 euro, comprate e mantenute chissa come.
A me le ideologie interessano poco, guardo i fatti, e dico che tutti devono essere messi nelle stesse condizioni, dare a tutti le stesse opportunità, ma con altrettanta decisione colpire e mettere alla sbarra i delinquenti.
chiudo qui e salutamu.

Offline Marco Tullio

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E a me non rispondi?
« Risposta #27 il: 17 Novembre 2006, 04:29:59 pm »
Casorezzo (MI), 17 Novembre 2006
Caro Templare,
 non so se sia stato perché non l'hai letto o per quale altro motivo, ma una tua risposta al mio ultimissimo messaggio non l'ho ricevuta. Ti farei notare che il manicheismo è leggere la Resistenza esclusivamente come scontro fra fascismo e comunismo, in maniera che il primo possa riceverne una giustificazione. Certo la vulgata del PCI si è appropriata di quel momento storico, il che ovviamente a te fa tanto comodo per potere liquidare il tutto come il tentativo di pochi duri e puri per salvare l'Italia da Mosca, anche se gli unici sovietici che vennero in Italia furono i cosacchi ribelli a cui Hitler aveva promesso il loro Kosakenland in Carnia (cioè suolo italiano) perché combattessero i partigiani. La Resistenza vide impegnate persone di diversissima fede politica. Per me la Resistenza comincia da quei pochi militari del Regio Esercito che all'indomani dell'8 Settembre decisero di impugnare contro i tedeschi invasori: non tutti possono avere lo stomaco dei tuoi eroi repubblichini, servitori fino all'ultimo di un'ineguale alleanza, peraltro innaturale. Devi sapere che nei giorni dopo l'armistizio mio nonno paterno era un capitano di stanza a Barletta, quando l'esercito italiano, sotto il comando del colonnello Francesco Grassi, dopo una strenua resistenza contro i tedeschi, che dovettero ricorrere infatti a dei rinforzi, fu costretto alla resa: per rappresaglia furono passati per le armi tredici civili e il colonnello Grassi e tutti gli ufficiali si ritrovarono in campi di raccolta come I.M.I. Capisci? Tredici civili fucilati solo perché un esercito nazionale, non una banda di partigiani come in via Rasella, aveva osato difendere il proprio territorio! Ma si sa che per la Wehrmacht gli Italiani erano solo Untermenschen, Badogliani, partigiani o repubblichini che fossero. Mio nonno si ritrovò a Witzendorf e l'unico contatto che ebbe con l'Italia fu quello con i rinnegati di Salò che periodicamente venivano ad arruolare i pochissimi disperati che cedevano per la fame.  Come vedi, non c'è bisogno di essere comunista per sentirsi sollevati al pensiero di non essere vassalli del Drittes Reich. A presto,
Marco Tullio
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Offline Templare

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Re: E a me non rispondi?
« Risposta #28 il: 17 Novembre 2006, 06:58:24 pm »
Citazione da: "Marco Tullio"
Casorezzo (MI), 17 Novembre 2006
Caro Templare,
 non so se sia stato perché non l'hai letto o per quale altro motivo, ma una tua risposta al mio ultimissimo messaggio non l'ho ricevuta. Ti farei notare che il manicheismo è leggere la Resistenza esclusivamente come scontro fra fascismo e comunismo, in maniera che il primo possa riceverne una giustificazione. Certo la vulgata del PCI si è appropriata di quel momento storico, il che ovviamente a te fa tanto comodo per potere liquidare il tutto come il tentativo di pochi duri e puri per salvare l'Italia da Mosca, anche se gli unici sovietici che vennero in Italia furono i cosacchi ribelli a cui Hitler aveva promesso il loro Kosakenland in Carnia (cioè suolo italiano) perché combattessero i partigiani. La Resistenza vide impegnate persone di diversissima fede politica. Per me la Resistenza comincia da quei pochi militari del Regio Esercito che all'indomani dell'8 Settembre decisero di impugnare contro i tedeschi invasori: non tutti possono avere lo stomaco dei tuoi eroi repubblichini, servitori fino all'ultimo di un'ineguale alleanza, peraltro innaturale. Devi sapere che nei giorni dopo l'armistizio mio nonno paterno era un capitano di stanza a Barletta, quando l'esercito italiano, sotto il comando del colonnello Francesco Grassi, dopo una strenua resistenza contro i tedeschi, che dovettero ricorrere infatti a dei rinforzi, fu costretto alla resa: per rappresaglia furono passati per le armi tredici civili e il colonnello Grassi e tutti gli ufficiali si ritrovarono in campi di raccolta come I.M.I. Capisci? Tredici civili fucilati solo perché un esercito nazionale, non una banda di partigiani come in via Rasella, aveva osato difendere il proprio territorio! Ma si sa che per la Wehrmacht gli Italiani erano solo Untermenschen, Badogliani, partigiani o repubblichini che fossero. Mio nonno si ritrovò a Witzendorf e l'unico contatto che ebbe con l'Italia fu quello con i rinnegati di Salò che periodicamente venivano ad arruolare i pochissimi disperati che cedevano per la fame.  Come vedi, non c'è bisogno di essere comunista per sentirsi sollevati al pensiero di non essere vassalli del Drittes Reich. A presto,
Marco Tullio


Me ne sono accorto solo adesso, non lavevo proprio visto e ti chiedo scusa. Ti risponderò, sperando che rimanga fra noi due e che si eviti di rinfocolare il thread più off topic degli ultimi...due giorni.  :lol:

Partiamo dal carro dei vincitori del precedente messaggio. Dichiarando guerra a Francia ed Inghilterra Mussolini sperava di trovare il jolly, con una Germania strapotente che si sarebbe trascinata appresso l'Italia alla vittoria. Sbagliò, ma fu un errore per cercare di fare grande l'Italia, non le sue tasche. Fra salire sul carro dei vincitori per ricevere poi il posto dilavoro, indennizzi e pensioni di guerra e fare quello che ha fatto Mussolini mi sembra che ci sia poca attinenza. Anche a livello di rischio. Un paragone che non regge assolutamente.

Non leggo assolutamente la resistenza come scontro fra fascismo e comunismo e non cerco ASSOLUTAMENTE alcuna giustificazione per il primo. Semplicemente non mi sta bene che si faccia passare per revisionismo il ricordo delle malefatte altrui, perchè di fronte ai massacri, a mio modo di vedere, non c'é colore politico o giustificazione che tenga. Sono massacri e basta.

E' vero, per i Tedeschi sicuramente dopo l'8 settembre, probabilmente già da qualche tempo prima, eravamo meno che niente. Bisogna anche dire che forse qualche motivo per farglielo pensare glielo avevamo dato. Che so un re che fugge mentre il maresciallo d'Italia Badoglio da un lato tratta la resa con il nemico e dall'altro rassicura la propria fedeltà all'alleato. Sicuramente ne derivò una tragedia, a Barletta, a Cefalonia e dovunque si presentarono situazioni simili.

Detto questo mi piacerebbe che di quel periodo si potesse discutere serenamente. Sono passati sessant'anni é cambiato il mondo, ma ancora oggi determinati argomenti sono tabù, miti intoccabili. C'é a chi sta bene così. A me no.



"Non nobis Domine, sed nomini Tuo da gloriam"
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Offline Marco Tullio

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Di moda in Brasile...
« Risposta #29 il: 18 Novembre 2006, 12:52:24 am »
Casorezzo (MI), 17 Novembre 2006
Caro Templare,
tu dici:  Dichiarando guerra a Francia ed Inghilterra Mussolini sperava di trovare il jolly, con una Germania strapotente che si sarebbe trascinata appresso l'Italia alla vittoria. Sbagliò, ma fu un errore per cercare di fare grande l'Italia, non le sue tasche. Fra salire sul carro dei vincitori per ricevere poi il posto dilavoro, indennizzi e pensioni di guerra e fare quello che ha fatto Mussolini mi sembra che ci sia poca attinenza. Anche a livello di rischio. Un paragone che non regge assolutamente. E perché mai non c'entra niente? Andare in soccorso del vincitore non è quello che rimproveri alla classe dirigente che preparò l'armistizio? E' noto che tutti, compreso Mussolini, più o meno segretamente speravano che la Francia desse filo da torcere alla Germania, ma quando la linea Maginot fu sfondata e ormai i Tedeschi erano alle porte di Parigi, ecco che il tuo idolo decide l'azzardo. Mi sembra opportunismo bello e buono, e non per fare grande l'Italia, perché la guerra non serviva certo a recuperare territori irredenti: Mussolini era certamente insensibile al fascino del denaro, ma semplicemente perché il suo oggetto del desiderio era il potere, non il bene o la grandezza dell'Italia. Basterebbe leggere qualche pagina del diario di Ciano per comprendere quanto disprezzasse gli Italiani, colpevoli di essere poco inclini alla guerra. Inoltre, in un suo memoriale, Pisanò ricorda il distaccato disprezzo con cui alcuni militi francesi di Vichy presenti in Italia negli ultimi giorni di vita della Repubblica Sociale trattassero lui e i suoi camerati, che per stizza affermavano di essere più in sintonia con De Gaulle, il quale aveva mantenuto lo stesso alleato, che con Pétain: il suddetto scrittore dimentica che i Francesi, collaborazionisti o gollisti che fossero, erano ancora memori della celebre "pugnalata alle spalle" inferta dall'Italia.
 Quanto alle tue considerazioni sull'armistizio, la partita era ormai persa e non è possibile pretendere da un popolo che continui a combattere per tenere fede a un alleato che non ti considera in alcun modo, ben prima dell'8 Settembre: solo i repubblichini potevano tollerare che i Tedeschi si pappassero non già l'Istria o la Dalmazia, ma tutti i territori a est di Venezia, tant'è che quando Pavolini provò a fare una visita a Udine, gli fecero capire che era meglio tornarsene indietro.
 Per non parlare dell'orrore delle leggi razziali, anche nella forma più blanda... A presto,
Marco Tullio
Nuovo Catania, nuovo nome