Autore Topic: COMPLIMENTI AI CUGINI ROSSOAZZURRI  (Letto 4512 volte)

Offline Pink Black Shield

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COMPLIMENTI AI CUGINI ROSSOAZZURRI
« il: 13 Novembre 2006, 02:01:10 pm »
Da La Gazzetta dello Sport - Marino: “Siamo il Catania non ci illudiamo”

Leggendo questa dichiarazione del tecnico marsalese il mio spirito campanilistico di supertifoso rosanero mi suggeriva di lasciarmi andare a considerazioni ironiche e pregnanti sfottò nei confronti del mio cuginetto (hailui) di fede rossoazzurra e dei suoi contifosi che già si vedono in Champions League.
In effetti avrei voluto dire a mio cugino Malato che ancora una volta è un palermitano a far trionfare il Catania, che quella fortuna con cui ha sempre spiegato le vittorie rosanero stavolta ha accompagnato la sua squadra, che al Livorno ieri mancava Lucarelli…. e così via.
Invece preferisco abbandonare lo stile MALATO PO CATANIA ed essere più serio complimentandomi sinceramente con SANTOPESARO e GASPARE per i loro post e con il Catania squadra per le prestazioni che sta fornendo seppur come sempre ed ovviamente inferiori a quelle rosanero!
SANTOPESARO è uno di quei pochi forensi rossoazzurri che riconosce con obiettività e sportività i meriti del Palermo che definisce uno squadrone e non si lascia contagiare da quei beceri pseudo tifosi che provano più gusto a gufare contro le altre squadre siciliane piuttosto che a tifare per la propria!
Con GASPARE condivido la censura verso quegli imbecilli che lanciano cori xenofobi, nazisteggianti o  contro le forze dell’ordine, e parlando di calcio il volare basso per quanto concerne gli obiettivi che le nostre squadre devono porsi.
Il Catania ritengo che quest’anno debba comportarsi come il Palermo quando fu promosso nel 2004, ovvero cercare di ottenere la salvezza quanto prima e poi….. si vedrà, senza nulla togliere alla Provvidenza. Sinceramente dico che se dovesse centrare qualche obiettivo importante (vedi UEFA) con l’attuale squadra, sarò io il primo a dover chieder venia ed ammettere che mi ero sbagliato nel ritenere l’attuale organico un po’ inadeguato (ristretto qualitativamente e numericamente) per i suddetti obiettivi.
Per quanto riguarda il mio Palermo mi è piaciuta la dichiarazione di ieri di Di Michele (che ovviamente condivido in toto) secondo cui il Palermo deve vivere alla giornata ponendosi come obiettivo un piazzamento Champions League.
Se dovesse arrivare qualcosa di più importante sarebbe una grande gioia, mentre sarebbe una grande delusione se non riuscissimo a raggiungere questo importante traguardo (che non si può e non si deve nominare) qualora ce lo ponessimo come obiettivo.
In ogni caso fiducia cieca in questa squadra soprattutto dopo che Guidolin ha capito che è fondamentale giocare con 4 o anche 5 centrocampisti!!!
Ed aggiungo che se dovessimo superare l’esame Cagliari di sabato prossimo………..
E’ una brutta trasferta, non abbiamo una grande tradizione e come ha scritto l’amico Templare (credo) in passato non abbiamo vinto neanche quando siamo stati in vantaggio di due reti. Quindi se dovessimo sfatare quest’altro tabù, potremmo forse dire che sarà un’annata davvero buona!!!

FORZA PALERMO SEMPRE
FORZA MITICI EROI ROSANERO
CORINI IN NAZIONALE

COMUNQUE CHE BELLO VEDERE LE TRE SICILIANE A QUESTI LIVELLI!!!!

Offline MALATO PO CATANIA

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SIAMO CATANESI E BASTA!
« Risposta #1 il: 13 Novembre 2006, 03:22:53 pm »
Cugino come vedo hai ancora una volta rosanereggiato le intenzioni del nostro Elefante Marino.
Il fatto che Corona sia palermitano denota ancora una volta le vostre scarse capacità critiche ed inisistente senso degli affari!
Sulla fortuna di domenica.......mah: io parlerei di eccessiva leggerezza e soprattutto, di incapacità tecnica di Arrigoni che guarda caso, ha allenato il Palermo.
La partita l'abbiamo fatta noi nel bene e nel male: grande gesto di Spinesi nel primo tempo ed ennesimo svarione da Salesiani palermitani, sul pareggio del Livorno (ASSURDO :( ).
Secondo tempo iniziato un pò sottotono da parte nostra e quindi spunto del Livorno che passa alla prima occasione utile, su un altro svarione tipico del peggior Palermo. Appena il tempo di andare a centrocampo ed è Arrigoni che stupisce tutti con una doppia sostituzione, regalando in pratica a noi campo e punteggio.
Cugino NOI SIAMO IL CATANIA non ci illudiamo, significa che contrariamente a voi, non viviamo d'iilusioni ma di concretezze!
Riguardo allo stile da seguire......semmai dovreste prendere voi spunto dalle nostre straordinarie....... qualitàe virtù :D !
Infine concordo con te quando sottolinei il magnifico momento che stiamo vivendo. Il Palermo dal canto suo ad oggi è la squadra da battere: grande organico, grande tecnico e giusta dose di fortuna, non sono io a dirlo ma i risultati e il gioco espresso; il Messina sta onorando al meglio un campionato che non aveva programmato ed infine noi,......che stiamo stupendo gli innumerevoli incompetenti (tu compreso :) ) che ci davano per ...tumulati prima ancora di soccombere!
Per il resto.....la chiudo qui onde evitare di .....familiarizzare la discussione :wink:
NOI SIAMO IL CALCIO CATANIA
Corona e Caserta in nazionale........Corini dal geriatra :D

Offline marco-69

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« Risposta #2 il: 13 Novembre 2006, 04:28:08 pm »
..dei suoi contifosi che già si vedono in Champions League....

Scudetto :lol: Rosanero noi  non ci vediamo...
Noi SIAMO in zona Champions..
Altro discorso e' restarci. Ma solo un cocainomane incallito potrebbe
dire che il Catania andra' in champions. O in UEFA...

Sarebbe stato bello sentirlo da TG3 Pal..Ops Sicilia.
Ma mi basta averlo sentito  e visto altrove (TG5, Televideo RAI).

Vi voglio con la salute.

Offline NOISIAMOILCAPOLUOGO

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« Risposta #3 il: 14 Novembre 2006, 12:29:55 am »
guardando a tutti i grandi giocatori acquistati dal palermo negli ultimi anni....fino ai nostri giorni....fino ad amauri....
sentir parlare di " inesistente senso degli affari " .... FA DAVVERO SORRIDERE !!!!!  :wink:
nn ti far prendere pure tu dalla pericolosa sindrome del pulvirentano supino....ne abbiamo già un illustre esempio....e n'abbasta !  :wink:

Offline bua

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« Risposta #4 il: 14 Novembre 2006, 10:09:57 am »
Beh, già questa commenti sono ben altra musica rispetto a chi pronosticava un replay della retrocessione '83-'84 (allora chissà dov'era il Palermo) che è stato smentito dopo appena 10 giornate.
Comunque, al di là degli sfottò, ricordiamoci che al Livorno mancavano Lucarelli, Filippini e Razei, ma a noi mancavano Mascara, Sottil e Silvestri, ben più importanti nell'economia del nostro gioco.

Riguardo Corona, è palermitano, come lo erano Di Bella, il mitico massaggiatore Maltese e i grandi Giuseppe Sampino e Pietro Tarantino. Che dire? Se non ci fossimo noi a valorizzare i talenti locali...;-)

La fortuna domenica c'entra poco con il successo del Catania, il Livorno ha pensato solo a non prenderle, nello stile del proprio allenatore che voi a Palermo ricorderete.
Per la precisione, comunque, nessuno qui pensa alla UEFA o alla Champions, ma pensiamo comunque alla salvezza perché anche volendo dare per spacciate Chievo e Ascoli (cosa che non possiamo fare), dobbiamo trovare ancora la terza indiziata per la retrocessione. Se poi dovessimo cavarci d'impaccio in anticipo, io gradire migliorare di una posizione il nostro miglior piazzamento (tre ottavi posti) portando magari un giocatore in nazionale.
Ciao!

Offline santopesaro

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« Risposta #5 il: 14 Novembre 2006, 10:42:37 am »
Bua ti correggo,Di Bella era Catanese ca scoccia :D

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
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Carmelo Di BellaCarmelo Di Bella (Catania, 30 gennaio 1921 - Palermo, 9 settembre 1992) è stato un calciatore e poi un allenatore italiano. La sua carriera è legata principalmente a due società, il Catania e il Palermo.


[modifica] Carriera da calciatore
Cresciuto nelle giovanili dell'Associazione Calcio Fascista Catania, esordì in prima squadra nel 1938-39, mettendosi subito in luce come buona mezzala sinistra. L'anno successivo, in Serie B, si adattò anche a centravanti: il suo esordio nella serie cadetta è datato 4 febbraio 1940, durante Catania-Siena 1-1. Tornato in Serie C, Di Bella giocò titolare una stagione e poi passò alla Juventina Palermo. Subito promossa in Serie B, la squadra non riesce a concludere il campionato per lo sbarco in Sicilia degli americani.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, Di Bella continua a giocare con il Palermo, che ha ripreso la sua denominazione originale. I rosanero vincono il Campionato Siciliano e poi partecipano al girone misto Serie A/B del 1945-46. L'anno successivo sono ancora in Serie B e il catanese si conferma un leader. Nel 1947-48 arriva la promozione in Serie A, che Di Bella non si gode appieno, giocando appena 9 partite.

Decide così di ripartire dalle serie minori e dopo appena un anno decide di passare a fare l'allenatore-giocatore. Gioca un biennio all'Igea Virtus, un altro al Marsala e infine conclude la carriera con l'Akragas nel 1953-54.


[modifica] Carriera da allenatore
 «È stato l'allenatore siciliano più bravo di tutti i tempi. Un sergente di ferro sì, ma un uomo che credeva moltissimo nel suo lavoro e in quello degli altri.»
 (Ignazio Marcoccio, "La Sicilia" 10 settembre 1992)
 «Era un galantuomo tutto d'un pezzo, non si sarebbe mai contraddetto»
 (Renzo Barbera, "La Sicilia" 10 settembre 1992)

Le brevi esperienze a Barcellona Pozzo di Gotto, Marsala e Agrigento sono i primi passi di quella che sarà una brillante carriera. Dopo un biennio alla Termitana, nel 1957-58 il presidente del Catania Agatino Pesce lo ingaggia per le giovanili.

L'anno successivo, la prima squadra rischia la retrocessione, così si sostituisce l'allenatore jugoslavo Blagoje Marianovic con il tecnico ormai trentasettenne. Sembra un'azzardo troppo grande, così dopo gare partite (non male) viene ingaggiato come direttore tecnico Felice Placido Borel: un fallimento. Le ultime dodici gare vengono condotte da Di Bella, che porta in salvo il Catania con lo stupore di tutti.

Durante l'estate il nuovo presidente Ignazio Marcoccio lo conferma. Se ne andrà, dimissionario e non esonerato, solo il 16 gennaio 1966, più di 260 partite più tardi. Già nel 1959-60 ottiene la promozione in Serie A, partecipa alla Coppa delle Alpi, vincendola, poi riesce a mantenere la categoria per ben 5 stagioni: 1960-61 (8° posto), 1961-62 (11°), 1962-63 (14°), 1963-64 (8°, finalista in Coppa delle Alpi) e 1964-65 (8°). All’ultima stagione, arriva la retrocessione dopo le dimissioni presentate alla fine del girone d’andata.

La carriera di Di Bella prosegue quindi a Catanzaro: in Serie B arriva al terzo posto, sfiorando solo la Serie A. Nel 1967-68 passa al Palermo, con cui rimarra per 4 stagioni: vincitore della Serie B ed elezione come Seminatore d'Oro, 11° in Serie A nel 1968-69, 15° e retrocesso la stagione successiva, 13° in Serie B nel 1970-71. Il ritorno a Catania avviene nell’ottobre 1971, dopo l’esonero del duo Salvador Calvanese-Luigi Valsecchi. In rossazzurro non ripete le gesta del passato: ottiene solo un 8° e un 5° posto in Serie B.

Nell’estate 1973 dirige il precampionato rossazzurro, ma si dimette per divergenze con la nuova dirigenza. Nel 1974-75 e 1975-76 è alla Reggiana: la prima stagione conquista un’insperata salvezza, poi però retrocede in Serie C. Ancora una retrocessione arriva nel 1976-77, questa volta con il “suo” Catania: da quel momento non ritornerà più ad allenare i rossazzurri.

L’ultima apparizione in panchina risale alla stagione 1980-81: subentrato alla 28° giornata, conduce il Palermo alla salvezza in Serie B.


[modifica] Palmares
1 premio per il Seminatore d'Oro (1968)
1 Coppa delle Alpi (1960)
3 promozioni dalla Serie B alla Serie A (1948, 1960, 1968)
2 promozioni dalla Serie C alla Serie B (1939, 1942







Altre piccole citazioni per segnale il passaggio da Catania di grandi giocatori.

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
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Amedeo Biavati (Bologna, 4 aprile 1915 – 22 aprile 1979) fu un giocatore di calcio italiano nel ruolo di ala destra.

Fu una delle migliori ali destre del calcio d’anteguerra, celeberrimo il suo doppio passo, era veloce ed elegante, un gran dribblatore nonostante i suoi “piedi piatti”. Le sue incursioni sulla fascia lo portarono anche a segnare parecchi gol, 70 in Serie A in 258 partite.

Esordì da mezz’ala nel Bologna il 21 maggio 1933, a 18 anni da poco compiuti, realizzando una doppietta in due minuti contro il Casale in una partita finita 7-0 per i rossoblu, replicando poi con un’altra doppietta al Milan due domeniche dopo. Nonostante le ottime prestazioni di quella prima stagione dovette tornare a svolgere un ruolo da comprimario al ritorno dei titolari come Sansone e Maini.

Dopo una stagione in Serie B al Catania nel 1934-35 tornò al Bologna dove ancora fatica a trovare posto fra i titolari, ma riuscendo lentamente a sfondare. In rossoblu conquistò lo scudetto del 1936-37 e, dopo un’altra ottima stagione, esordì in nazionale il 12 giugno 1938 nei quarti dei mondiali francesi, soffiando il posto al triestino Piero Pasinati fino alla finale vittoriosa.

Offline cataniapiu'

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« Risposta #6 il: 14 Novembre 2006, 11:28:53 am »
Citazione da: "bua"
Beh, già questa commenti sono ben altra musica rispetto a chi pronosticava un replay della retrocessione '83-'84 (allora chissà dov'era il Palermo) che è stato smentito dopo appena 10 giornate.
Comunque, al di là degli sfottò, ricordiamoci che al Livorno mancavano Lucarelli, Filippini e Razei, ma a noi mancavano Mascara, Sottil e Silvestri, ben più importanti nell'economia del nostro gioco.

Riguardo Corona,
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è palermitano, come lo erano Di Bella, il mitico massaggiatore Maltese e i grandi Giuseppe Sampino e Pietro Tarantino. Che dire? Se non ci fossimo noi a valorizzare i talenti locali...;-)

La fortuna domenica c'entra poco con il successo del Catania, il Livorno ha pensato solo a non prenderle, nello stile del proprio allenatore che voi a Palermo ricorderete.
Per la precisione, comunque, nessuno qui pensa alla UEFA o alla Champions, ma pensiamo comunque alla salvezza perché anche volendo dare per spacciate Chievo e Ascoli (cosa che non possiamo fare), dobbiamo trovare ancora la terza indiziata per la retrocessione. Se poi dovessimo cavarci d'impaccio in anticipo, io gradire migliorare di una posizione il nostro miglior piazzamento (tre ottavi posti) portando magari un giocatore in nazionale.
Ciao!


BRUTTO SCIVOLONE CARO BUA , DI BELLA SI STA RIVOLTANDO DALLA TOMBA, ARRICUPIGHITI  :wink:  :D  :wink:

Offline cataniapiu'

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« Risposta #7 il: 14 Novembre 2006, 11:30:34 am »
Citazione da: cataniapiu'
Citazione da: "bua"
Beh, già questa commenti sono ben altra musica rispetto a chi pronosticava un replay della retrocessione '83-'84 (allora chissà dov'era il Palermo) che è stato smentito dopo appena 10 giornate.
Comunque, al di là degli sfottò, ricordiamoci che al Livorno mancavano Lucarelli, Filippini e Razei, ma a noi mancavano Mascara, Sottil e Silvestri, ben più importanti nell'economia del nostro gioco.

Riguardo Corona,
Codice: [Seleziona]
è palermitano, come lo erano Di Bella, il mitico massaggiatore Maltese e i grandi Giuseppe Sampino e Pietro Tarantino. Che dire? Se non ci fossimo noi a valorizzare i talenti locali...;-)

La fortuna domenica c'entra poco con il successo del Catania, il Livorno ha pensato solo a non prenderle, nello stile del proprio allenatore che voi a Palermo ricorderete.
Per la precisione, comunque, nessuno qui pensa alla UEFA o alla Champions, ma pensiamo comunque alla salvezza perché anche volendo dare per spacciate Chievo e Ascoli (cosa che non possiamo fare), dobbiamo trovare ancora la terza indiziata per la retrocessione. Se poi dovessimo cavarci d'impaccio in anticipo, io gradire migliorare di una posizione il nostro miglior piazzamento (tre ottavi posti) portando magari un giocatore in nazionale.
Ciao!


BRUTTO SCIVOLONE CARO BUA , DI BELLA SI STA
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RIVOLTANDO DALLA TOMBA, ARRICUPIGHITI  :wink:  :D  :wink:[/quote]

OPS.. DALLA= NELLA :oops:

Offline cataniapiu'

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« Risposta #8 il: 14 Novembre 2006, 11:47:08 am »
Citazione da: "NOISIAMOILCAPOLUOGO"
guardando a tutti i grandi giocatori acquistati dal palermo negli ultimi anni....fino ai nostri giorni....fino ad amauri....
sentir parlare di " inesistente senso degli affari " .... FA DAVVERO SORRIDERE !!!!!  :wink:
nn ti far prendere pure tu dalla pericolosa sindrome del pulvirentano supino....ne abbiamo già un illustre esempio....e n'abbasta !  :wink:


Fara' pure ridere ma e' la verita' , dicesi affare: comprare qualita' a basso prezzo e magari rivendere al doppio o al triplo di quando si e' comprato.
Il friulano mette i soldi in tasca e compra a babbo morto, semplice, il problema e' quando rivende, (e qui si vede che Zamparini si sta palemitanizzando )  vogliamo parlare di Toni o dell'ultima perla commerciale  GROSSO, venduto all'Inter prima dei mondiali?? :D  :twisted:  :idea:  :?:
SALUTI ROSSAZZURRI
godedevi il palermo e lasciate stare gli affari, materia troppo ostica per voi. :twisted:

Offline bua

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« Risposta #9 il: 14 Novembre 2006, 03:34:23 pm »
Citazione da: "cataniapiu'"

BRUTTO SCIVOLONE CARO BUA , DI BELLA SI STA RIVOLTANDO DALLA TOMBA, ARRICUPIGHITI  :wink:  :D  :wink:

Acc!
Ero convinto di avere letto da qualche parte che fosse di Palermo! Comunque il messaggioe ra che un solo giocatore non farà mai la differenza in una squadra. E poi Spinesi è Pisano.
Ciao:-)

Offline Pink Black Shield

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« Risposta #10 il: 14 Novembre 2006, 07:43:47 pm »
E meno male che avevo premesso di aver voluto evitare di punzecchiare gli elefantini rossoazzurri! "Mizzica comu quarianu subitu", a cominciare dal mio cuginetto MALATO che forse a causa degli studi non riesce ad avere neanche il tempo per documentarsi, per leggere un quotidiano (o forse legge solo qualche giornalucolo locale) e rendersi conto che il valore del Palermo in questi anni  e soprattutto in quest'ultimo periodo è per lo meno raddoppiato (leggi Repubblica di oggi cucinu).
Quindi altro che incapacità e inesistente senso degli affari!!!
Ma poi signori miei, se il mitico Zampa è un generoso e vuole fare gli sconti ai suoi amici Della Valle e Moratti, chi siamo noi e ribadisco alla Fiorello, chi siamo noi per dire se fa bene o se fa male?
Caro cugino, devi rassegnarti, lo dice pure il vostro allenatore, voi siete il calcio catania e non vi potete illudere. La storia, la realtà dicono che siete stati e sempre sarete inferiori al Palermo, non potete illudervi!!!
E non mi dare dell'incompetente, non lo sono, altrimenti  dovresti definire tali il 99% dei tuoi contifosi. Io non ho mai detto che la Pulvirentese quest'anno farà subito ritorno in B, anzi mi sono rammaricato che Mr Fortè non abbia consolidato l'organico già buono con 3 o 4 innesti di discreta qualità! Il mio rammarico nasce dalla convinzione che con dei buoni sostituti quest'anno la Pulvirentese potrebbe piazzarsi in zona Uefa. La mia perplessità è data dalla mancanza di valide alternative sia qualitativamente che numericamente. Ma mi auguro che possiate ripetere quello che ha fatto il mio Palermo nella stagione 2004-2005 al suo ritorno in A!!!
E non credo mio carissimo marco-69 di essere un cocainomane incallito ,figurati che mi dà fastidio pure chi mi fuma una sigaretta accanto!!!
In ogni caso non te la prendere col TG3 Sicilia, è normale e giusto che diano più spazio alla squadra della Capitale, voi siete bravini, ma venite sempre dopo!!! Il vostro obiettivo è competere col Messina, non certamente con noi!!!

Vi vogghiu chini, ma chini ri saluti!!!

Offline Esiliato al nord

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LA SICILIA SIAMO E SAREMO SEMPRE E SOLO NOI
« Risposta #11 il: 14 Novembre 2006, 07:55:03 pm »
8)

Grazie Catania ci stai facendo andare fuori di Testa.
A Rpma firmo per un bel pareggio. :D

Offline bua

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« Risposta #12 il: 15 Novembre 2006, 05:04:57 pm »
Citazione da: "Pink Black Shield"
[..]
Caro cugino, devi rassegnarti, lo dice pure il vostro allenatore, voi siete il calcio catania e non vi potete illudere. La storia, la realtà dicono che siete stati e sempre sarete inferiori al Palermo, non potete illudervi!!!
[...]

Sempre?! E gli anni '70-'80 non valgono? E' vero che avete una tradizione migliore per il maggior numero di partecipazioni in A (sia pure splamati in una storia più lunga rispetto alla nostra), ma è anche vero che siete falliti 5 volte, che fino a poco tempo fa eravamo tutti nella stessa barca e che comunque dimostri scarso rispetto per gli avversari con le tue affermazioni sfottenti.
Noi siamo il Calcio Catania e siamo abbastanza umili per capire che, dopo 23 anni di assenza dal palcoscenico più importante (che sono molti di meno dei 31 che avete impiegato voi per tornarci, nonostante siate ripartiti dalla C2 con una società nuova di zecca), dobbiamo pensare a costruirci un futuro partendo dalle fondamenta, e per adeso a salvarci e basta.
Ma toglimi una curiosita', quando siete retrocessi in C2 perdendo i play-out contro la Battipagliese tu c'eri o ti interessavi delle prestazioni di altre grandi squadre? E se c'eri, eri fra quelli che fischiava durante gli ultimi disperati assalti alla porta campana? Almeno noi nei numerosi spareggi che abbiamo affrontato siamo partiti in tanti per evitare retrocessioni che avrebbero potuto significare fallimento societario (vedi lo spareggio contro la Nocerina per evitare la C2 che abbiamo vinto in campo neutro a Cosenza).
Ti voglio dire che sia noi che voi (più voi che noi) che il Messina, in questo momento siamo sovradimensionati rispetto alle nostre potenzialità di città, siamo addirittura ai vertici delle rispettive storie calcistiche, ma prima o poi probabilmente torneremo nei ranghi, quindi meglio volare comunque basso e non dimenticare quello che si è passato. Come la storia è cambiata negli ultimi anni per voi in un senso, potrebbe cambiare in senso opposto nel futuro, quindi ti consiglio di avere più rispetto per gli avversari e vicini di casa. Se poi ti trovi a casa un almanacco che racconta la storia del calcio italiano dal '46 ad oggi puoi cominciare a studiartelo e contare quante stagioni siamo stati più avanti rispetto a voi. Potresti avere delle sorprese.
Ciao!

Offline marco-69

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« Risposta #13 il: 15 Novembre 2006, 06:02:14 pm »
TG3 deve dare un informazione bilanciata e corretta.
Non lo faceva ai tempi di Tripisciano, non lo fa adesso.
Io non ricordo di avere scritto nulla circa le tue esigenze narcotiche..
La mia iperbole serviva a rafforzare il concetto espresso da Bua:
siamo calcisticamente sovradimensionati rispetto al reale valore.

Per il resto noi contiamo su queste forze.
E questo possiamo avere.
Con la speranza che si possa migliorare.
Un saluto a quel simpaticone di don Vizzini :wink:

Offline Pink Black Shield

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« Risposta #14 il: 16 Novembre 2006, 12:58:36 pm »
Bua scrive: "Sempre?! E gli anni '70-'80 non valgono? E' vero che avete una tradizione migliore per il maggior numero di partecipazioni in A (sia pure splamati in una storia più lunga rispetto alla nostra), ma è anche vero che siete falliti 5 volte, che fino a poco tempo fa eravamo tutti nella stessa barca e che comunque dimostri scarso rispetto per gli avversari con le tue affermazioni sfottenti.
Noi siamo il Calcio Catania e siamo abbastanza umili per capire che, dopo 23 anni di assenza dal palcoscenico più importante (che sono molti di meno dei 31 che avete impiegato voi per tornarci, nonostante siate ripartiti dalla C2 con una società nuova di zecca), dobbiamo pensare a costruirci un futuro partendo dalle fondamenta, e per adeso a salvarci e basta.
Ma toglimi una curiosita', quando siete retrocessi in C2 perdendo i play-out contro la Battipagliese tu c'eri o ti interessavi delle prestazioni di altre grandi squadre? E se c'eri, eri fra quelli che fischiava durante gli ultimi disperati assalti alla porta campana? Almeno noi nei numerosi spareggi che abbiamo affrontato siamo partiti in tanti per evitare retrocessioni che avrebbero potuto significare fallimento societario (vedi lo spareggio contro la Nocerina per evitare la C2 che abbiamo vinto in campo neutro a Cosenza).
Ti voglio dire che sia noi che voi (più voi che noi) che il Messina, in questo momento siamo sovradimensionati rispetto alle nostre potenzialità di città, siamo addirittura ai vertici delle rispettive storie calcistiche, ma prima o poi probabilmente torneremo nei ranghi, quindi meglio volare comunque basso e non dimenticare quello che si è passato. Come la storia è cambiata negli ultimi anni per voi in un senso, potrebbe cambiare in senso opposto nel futuro, quindi ti consiglio di avere più rispetto per gli avversari e vicini di casa. Se poi ti trovi a casa un almanacco che racconta la storia del calcio italiano dal '46 ad oggi puoi cominciare a studiartelo e contare quante stagioni siamo stati più avanti rispetto a voi. Potresti avere delle sorprese. "

Mio caro amico Bua, noto con grande divertimento che tu come tanti altri cadi nel gioco prediletto dal tuo contifoso, nonchè purtroppo mio cugino, MALATO PO CATANIA, il gioco della provocazione!!!
Così non riesci a vedere che in quello che scrivo c'è sì dello sfottò campanilistico, ma intriso di affetto e RISPETTO per i miei "avversari"!!!
Colgo cmq l'occasione per chiarire alcune cose:
1) Io vado allo stadio da quando avevo 5 anni, non sono mai mancato eccetto alcune volte, ero a soffrire anche con la Battipagliese, andavo anche  a Trapani quando La Favorita era in ristrutturazione per i mondiali e ho sempre pagato il biglietto o l'abbonamento pur potendo avere la possibilità di entrare a sbafo. Questo solo per farti capire chi hai di fronte!
2) Quando parli di 5 fallimenti del Palermo, mi sembra che esageri un tantino, ma non intendo tornare su questo argomento che su questo forum è trito e ritrito.
3) A mio avviso ai fini storici non è importante la durata degli anni di assenza dalla massima serie a stabilire il valore di una squadra, bensì gli anni di permanenza nell'arco della propria vita e i piazzamenti ottenuti.
E a tal proposito credo ci sia una bella differenza tra NOI ROSANERO e voi elefantini rossoazzurri. Pare che per voi il tempo si sia fermato agli anni 80!!!
Quindi ti consiglio di leggertelo bene l'almanacco perchè forse non sei ben preparato al riguardo!!!
4) Sovradimensionamento? Ma come, un catanese che ha cieca fiducia nell'imprenditoria locale, nell'intraprendenza di Pulvy vede nero anzichè rosa? Pardon per i colori, intendevo sfiducia nel futuro e paura di ritornare indietro?
Seriamente parlando io credo che se è pur vero che tra corsi e ricorsi storici si può pure ritornare a periodi di crisi, non mi pare il caso di essere pessimisti. Le nostre squadre sono in rampa di lancio, in pieno sviluppo e solo dei masochisti potrebbero rovinare e perdere il lavoro fin qui svolto!!!
5) Cercate di essere meno irascibili e meno "provincialcampanilistici" a cominciare da domenica andando a bloccare la Roma, ve ne saremo grati e sapremo come ricompensarvi al Cibali (non vi faremo la solita cinquina!!)

VI VOGGHIU SIEMPRI CHINI I SALUTI
CASERTA IN NAZIONALE
MASCARA AL CHELSEA