Il campo non può più influire sulle sorti della società, visto che la promozione non è più alla portata, non per la matematica, ma perché non c'è un minimo si coerenza nel progetto tecnico e la squadra è in cerca di identità da anni.
Secondo la RAI regionale l'istanza di fallimento è sata respinta solo per problemi formali (non tutti i creditori erano stati avvisati), ma sarà ripresentata se i creditori, come sembra, non accetteranno di spalmare o rinunciare a una parte dei debiti che ammontano a cifre vicine ai centomla euro nei casi più gravi (sono 25). Fra l'altro il gruppo che vuole affitttare un ramo d'azienda non vuole accolalrsi gli stipendi e contributi arretrati.
Max Licari sostiene invece che l'istanza non era ammissibile e che Meridi e le sue disavventre incidono per i l 5% sulle sorti del Catania, quindi non ci sono pericoli imminenti, ma certo a fine stagione non credo che si potrà programamre un altro anno così.
purtroppo è una parabla già vista in molte piazze, che raramente ha un lieto fine.
Speriamo che qualcosa inverta la tendenza.
Soprattutto che la smettano sui social i tifosi a insultarsi reciproccamente: chi vuole essere ottimista come l'orchestra del Titanic, lo sia, chi vuole solo occuparsi dell'aspetto amministrativo lo faccia, inutile polemizzare su queste cose, secondo me.
Sono felice che qui non succeda.