E' notizia di oggi che Zamparini, secondo il Sole 24 Ore, è debitore di 99 milioni di euro nei confronti del fisco. Il giornale sottolinea pure come Zamparini abbia in corso tutta una serie di ricorsi e contenziosi in merito.
Se Zamparini deve allo Stato un miliardo o un euro non me ne può fregare niente, mi chiedo solo perché non ci sia un cavolo di inquirente cui non puzzi questo vorticoso giro di denaro che c'è all'interno e all'intorno del Palermo calcio, anche alla luce delle operazioni degli ultimi anni, con plusvalenze importanti cui sono corrisposte campagne acquisti da lega pro per denaro speso.
Secondo me le probabilità che negli ultimi tre/quattro anni Zamparini, in crisi con tutte le sue aziende tranne una, assicutato dal fisco e dai creditori, abbandonato dalle banche, abbia distratto fondi dal Palermo per mettere toppe alla sua posizione o, peggio, per farsi un bel tesoretto all'estero, sono sufficientemente elevate da far venire qualche dubbio.
L'apparente illogicità delle sue operazioni, l'assumere allenatori e licenziarli corrispondendo loro buonuscite milionarie, l'assoluta incuranza del risultato sportivo, il potere dato alla corte di zingari che lo circonda, sono secondo me tutti elementi necessari al funzionamento di un certo sistema.
Dispiace dirlo, ma è riuscito a rovinare la sua immagine (e di riflesso quel po' di bagliore che aveva acquistato il Palermo) peggio di un Giovanni Ferrara qualsiasi, che oggi appare moralmente superiore al presidente dei record. Positivi e negativi.