Autore Topic: La Finale di Coppa Italia  (Letto 2310 volte)

Offline Templare

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Re: La Finale di Coppa Italia
« Risposta #15 il: 03 Giugno 2011, 04:10:03 pm »
Al rientro ho trovato un paio di sgradite sorprese, fra cui il router andato. Solo da oggi sono in grado di scrivere e con la voglia di scrivere, anche se l'esito finale della partita non c'entra nulla con il mio stato d'animo.

Ha detto tutto Occasionale, potevamo essere un pizzico più precisi e fortunati e l'Inter non avrebbe passato la partita a fare sceneggiate, una su tutte il duetto fra portiere e difensore con il calcio di punizione battuto e raccolto in area di rigore. Patetici loro e patetico l'arbitro, per cui immagino un radioso futuro da dirigente o organo tecnico AIA.

Oggi un amico mi ricordava il poker citato da Guidolin per cui una "non grande" può battere una grande: 1) giocare al 110%; 2) avversari che fanno qualche errore; 3) una buona dose di fortuna; 4) un arbitro che si fa i ca.zzi suoi. In finale si é avverata soltanto la seconda condizione, perchè l'Inter era veramente inconsistente come squadra, ma il Palermo fra infortunati, squalificati e giocatori spremuti non era certo al massimo, la fortuna si é fatta i ca.zzi suoi al contrario di Morganti, che ha arbitrato alla Rosetti, decisivo e scientifico in tutti quei mezzi episodi che sembrano non contare nulla e che invece indirizzano le partite. Penso alla spinta su Carrozzieri nel primo gol o al fallo su Migliaccio nel secondo. Morganti avrà deluso 40000 (e picca su) palermitani, ma ha fatto felice un miliardo e mezzo di cinesi. Come avercela con lui...

Abbiamo perso per la terza volta con l'Inter senza meritarlo. Speriamo il prossimo anno di essere più solidi e precisi.
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.