Autore Topic: Le finanze del Catania 2010/2011  (Letto 7270 volte)

Offline Fantadrum

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Re: Le finanze del Catania 2010/2011
« Risposta #15 il: 10 Settembre 2010, 02:47:08 pm »
Lo stesso sarà per lo stadio...se Pulvi e vatino non cercheranno fondi pubblici  (esclusi quelli per il credito sportivo), lo potranno realizzare velocemente e con pochissimi problemi. Auspichiamo e vogliamo questo.  =D> =D> =D>

Se invece Pulvi e vatino vorranno finanziamenti pubblici e/o vorranno cambiate le destinazioni d'uso dei terreni (ad es. da agricolo/popolare a edile/strutture sportive...ecc) la situazione diverrà molto complessa perchè diventerebbe figli "io ti dò questo, tu mi dai quello".

Ma secondo te uno stadio moderno si costruisce senza bisogno di cambiare le destinazioni d'uso del terreno? La burocrazia é pazzesca, sia che lo costruisci da privato che da ente pubblico. Per questo Zamparini aspetta da due anni che si approvi la legge che taglia la burocrazia e favorisce le società sportive che vogliono dotarsi di un impianto per potere annunciare il progetto a Palermo. La legge é ferma da mesi e mesi in commissione, con i tempi di magra del governo attuale probabile che non se ne faccia niente. E con essa gli stadi nuovi.

Quindi fammi capire, se io e un paio di soci vogliamo costruire due campi da tennis e un baretto, mi devo comprare i terreni adatti 8-), a prezzi di mercato. Se invece sono una grossa società di calcio, mi compro i terreni agricoli (o di edilizia popolare) a un euro a mq, i politici mi approvano il cambio di destinazione d'uso (a me perchè sono la grossa società, a pinco pallino no...), stravolgendo anche il piano regolatore (che già nel passato è stato stravolto per i peggiori interessi...ci manca anche lo sport che dovrebbe essere cosa pulita e sana), e io intanto moltiplico per 50 il valore del terreno che io, furbo-molto-furbo, ho comprato a prezzi stracciati. Una volta queste si chiamavano tangenti...

Allora modesta proposta, perchè Templare tu mi risponderesti che "non ci sono trerreni disponibili aldilà di quelli agricoli o simili"....io direi "ogni cambio di destinazione d'uso del terreno per fini di costruzioni di impianti calcistici, produce un pagamento di una tassa, da parte della società richiedente, uguale alla differenza tra il prezzo d'acquisto del terreno e quello di mercato per attività edilizie relative".
Ti piace così?

Perchè, io sono stra-a-favore degli impianti di proprietà delle squadre (considerando anche il livello della gestione pubblica degli stadi), però, visto che parliamo di società dai bilanci milionari, "favori" dai Consigli comunali o soldi dallo Stato (che poi sono quelli che paghiamo noi dalle tasse) ne vorrei vedere pochissimi, diciamo niente.

ciao.

Ps Diverso è il discorso dei ritardi nelle concessioni, autorizzazioni e balzelli vari..quella però è veramente un'altra cosa.

Offline Caprarupens

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Re: Le finanze del Catania 2010/2011
« Risposta #16 il: 10 Settembre 2010, 03:48:20 pm »
Quindi fammi capire, se io e un paio di soci vogliamo costruire due campi da tennis e un baretto, mi devo comprare i terreni adatti 8-), a prezzi di mercato. Se invece sono una grossa società di calcio, mi compro i terreni agricoli (o di edilizia popolare) a un euro a mq, i politici mi approvano il cambio di destinazione d'uso (a me perchè sono la grossa società, a pinco pallino no...), stravolgendo anche il piano regolatore (che già nel passato è stato stravolto per i peggiori interessi...ci manca anche lo sport che dovrebbe essere cosa pulita e sana), e io intanto moltiplico per 50 il valore del terreno che io, furbo-molto-furbo, ho comprato a prezzi stracciati. Una volta queste si chiamavano tangenti...


Facciamo un po di chiarezza:
  • 1      Se nel PRG la destinazione dei terreni è indicata ad attrezzature sportive la procedura è semplificata perchè l'imprenditore compra i terreni al prezzo di mercato (o fa una società con i proprietari), definisce il progetto ed una volta ottenuto il permesso ddi costruire inizia l'opera (Semplifico molto per motivi di spazio)

  • 2    Se nel PRG la destinazione urbanistica è tutt'altra allora iniziano i problemi in quanto bisogna predisporre una variante al PRG che per essere approvata deve passare diversi stadi (consiglio comunale, congruità con il Piano regionale ed il Piano provinciale) in ogni caso o l'imprenditore possiede i terreni o questi gli saranno alienati al prezzo di mercato (sentenza della Corte costituzionale del 1985) dal Comune dopo un esproprio i cui oneri ricadono sulle spalle dell'imprenditore.

    • 3    Sia in un caso che nell'altro bisogna aggiungere una serie di opere corollarie a carico dell'Imprenditore da    concordarsi tramite convenzione con l'amministrazione comunale (la famigerata "perequazione")

    Un'ultima postilla: quando parlo di "Prezzo di mercato" intendo il valore del terreno commisurato sulla base dell'opera che in esso viene costruita; un esempio: su di un terreno agricolo, dopo variante di PRG, si costruisce un edificio di 10.000 mc; il valore del terreno (sia esso di 1000 mq. o 3000 mq. ) è determinato dal valore dei metri cubi costruendi moltiplicato il prezzo medio del costo di costruzione dell'area. Se il terreno si trova in una zona dove il prezzo medio di costruzione è di 140 € a mc. il terreno costerà 140 x 10.000 = 1.400.000 €.

    Spero di essere stato chiaro


Offline Fantadrum

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Re: Le finanze del Catania 2010/2011
« Risposta #17 il: 10 Settembre 2010, 04:21:46 pm »
Quindi fammi capire, se io e un paio di soci vogliamo costruire due campi da tennis e un baretto, mi devo comprare i terreni adatti 8-), a prezzi di mercato. Se invece sono una grossa società di calcio, mi compro i terreni agricoli (o di edilizia popolare) a un euro a mq, i politici mi approvano il cambio di destinazione d'uso (a me perchè sono la grossa società, a pinco pallino no...), stravolgendo anche il piano regolatore (che già nel passato è stato stravolto per i peggiori interessi...ci manca anche lo sport che dovrebbe essere cosa pulita e sana), e io intanto moltiplico per 50 il valore del terreno che io, furbo-molto-furbo, ho comprato a prezzi stracciati. Una volta queste si chiamavano tangenti...


Facciamo un po di chiarezza:
  • 1      Se nel PRG la destinazione dei terreni è indicata ad attrezzature sportive la procedura è semplificata perchè l'imprenditore compra i terreni al prezzo di mercato (o fa una società con i proprietari), definisce il progetto ed una volta ottenuto il permesso ddi costruire inizia l'opera (Semplifico molto per motivi di spazio)

  • 2    Se nel PRG la destinazione urbanistica è tutt'altra allora iniziano i problemi in quanto bisogna predisporre una variante al PRG che per essere approvata deve passare diversi stadi (consiglio comunale, congruità con il Piano regionale ed il Piano provinciale) in ogni caso o l'imprenditore possiede i terreni o questi gli saranno alienati al prezzo di mercato (sentenza della Corte costituzionale del 1985) dal Comune dopo un esproprio i cui oneri ricadono sulle spalle dell'imprenditore.

    • 3    Sia in un caso che nell'altro bisogna aggiungere una serie di opere corollarie a carico dell'Imprenditore da    concordarsi tramite convenzione con l'amministrazione comunale (la famigerata "perequazione")


Ciao Capra,

grazie per le info, sempre gradite. Parliamo un pò del punto 2...ti chiedo della famosa "perequazione". Correggimi se sbaglio, io "Comune" ti cambio la destinazione d'uso (ovviamente ci sono anche altre autorità...prima di tutto l'impatto ambientale..ecc) e tu società mi dai "qualcosa" per il territorio. Capra, non ti sembra assurda questa cosa? Perchè sai benissimo che il tutto si risolverà, ad andare bene, in una serie di favori legali ai consiglieri comunali, ad andare male.... 8-)

Non la vorrei fare troppo tediosa, però dare tutta questa discrezionalità ad amministatori e imprenditori (che hanno i loro interessi che possono anche non coincidere con quelli dei tifosi), mi sembra assurda. Meglio sarebbe pagare i terreni con cambio di destinazione d'uso a valori di mercato...

Poi una domanda a Templare...cosa manca nel progetto zampariniano del nuovo stadio? I terreni li ha comprati o é il vecchio velodromo? Che tipo di terreni ha comprato??? Cosa aspetta realmente?

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Offline Templare

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Re: Le finanze del Catania 2010/2011
« Risposta #18 il: 10 Settembre 2010, 05:31:37 pm »
Fantadrum, il tuo discorso non fa una piega. La realtà é più complessa però di come la descrivi tu, perchè se é vero che il provvedimento legislativo che taglia la burocrazia, compresa la semplificazione del cambio di destinazione d'uso (senza sottostare dunque a tutti i passaggi previsti oggi da una variante del PRG), può creare situazioni limite, é anche vero che dall'altro lato non solo si libera la pubblica amministrazione dal fardello economico della costruzione di un nuovo impianto, ma si vincola il costruttore, in questo caso la società sportiva, a tutta una serie di opere complementari (servizi, viabilità, etc.) sempre a suo carico e a totale godimento della popolazione.

A Palermo da quel che mi risulta Zamparini ha opzionato tutti o quasi i terreni attorno al Velodromo, perchè il nuovo stadio dovrà sorgere al suo posto, ma chiaramente la superficie interessata sarà enormemente più grandi. Per intenderci, visto che tu bazzichi quella zona per motivi di calcetto, l'area interessata sarà quella compresa tra i palazzi dietro la via Patti, via Casino Grande, la corsia interna a salire di via Lanza di Scalea e per finire lo stesso Velodromo, terreni ufficialmente ad uso agricolo, ma in realtà molti ci hanno costruito case, ville, officine, etc.

Le notizie che arrivano dalla società sono quelle di un progetto pronto ormai da mesi e di un amministrazione comunale favorevole all'abbattimento del Velodromo ed alla concessione dell'area, ma in realtà si aspetta sempre il famoso provvedimento di legge che giace in parlamento per partire attivamente con i lavori.

Vedremo che succederà.
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline GPalermo1954

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Re: Le finanze del Catania 2010/2011
« Risposta #19 il: 10 Settembre 2010, 06:06:50 pm »
Carusi,allora,o la fate troppo complessa voi o,forse ,la semplifico io.
Diciamo intanto che non si puo' costruire un qualsiasi impianto sportivo,nemmeno un campo di calcetto con tribune,in un terreno agricolo.
Per la costruzione nella fattispecie di uno stadio e' necessario richiedere il cambio di destinazione d'uso del terreno agricolo,,facilmente ottenibile,semprecche' si ravvisi nell'opera una utilita' alla comunita'.
Il progetto,inoltre, deve passare al vaglio della commissione comunale di vigilanza sulle strutture di spettacolo per un parere necessario al fine di ottenerne l'autorizzazione.
Esattamente la fotocopia dei passaggi burocratici che si sono fatti per la costruzione del centro sportivo di Massa.
Il problema piu' grosso ,come dice Templare ,e' rappresentato dalla mancanza di una legge che consenta di snellire i passaggi burocratici e quindi evitare di venire a compromessi con i comuni ed avere accesso piu' facile a contributi  e finanziamenti.
Un caro saluto a tutti.
CATANIA USQUE AD FINEM

Offline Fantadrum

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Re: Le finanze del Catania 2010/2011
« Risposta #20 il: 10 Settembre 2010, 06:49:24 pm »
Temply e GP, anche quello che dite voi fa poche pieghe ;-)

Parlando in generale, anche O.T. (spero di non annoiare nessuno), ammetto di avere due grossi difetti: sono ambientalista e liberale (in Italia, se fossimo in altri paesi sarei invece socialdemocratico, forse, ma qui, in Italia e in sicilia, sono per lo Stato minimo). Pensa tu..in questo mondo..sono proprio sfortunato :-\

Da ambientalista diffido fortissimamente da tutte le varianti ai piani regolatori, che nel loro insieme, hanno una coerenza ambientale, e non solo. Purtroppo, specialmente in Italia e in sicilia, le varianti ai PRG sono quasi sempre utilizzate per favorire tizio o caio. Dovrebbero essere veramente casi eccezionali, invece spesso sono la norma, e nelle costruzioni di stadi e centri sportivi stanno diventando la totale normalità. E questo non mi piace tanto..certo, meglio lo sport che la "colata di cemento" per nuove abitazioni. Ma sempre non mi piace :-\

Da liberale non mi piacciono i finanziamenti a singoli imprenditori. Nè i finanziamenti nè gli interventi della politica dei consigli comunali per favorire, alla fine di tutto, tizio o caio. E' vero che si favorisce anche lo sport, è vero che il privato deve (o dovrebbe) realizzare delle opere per il bene comune, ma in questo caso si parla di moltiplicazioni dell'investimento di 40 o 50 volte quello iniziale...azzo e io che sto spendendo un sacco di soldi per comprare un terreno che ha un indice minimo di edificabilità 8|....e quei terreni acquistati per le strutture sportive, terreni della società, dopo la trasformazione vanno in bilancio, fanno "valore", e verranno contabilizzati nel momento in cui la squadra verrà venduta, generando anche enormi guadagni al proprietario...per l'intervento dei consigli comunali. Mi piacerebbe molto di più che i presidenti comprassero terreni edificabili, ammetto qui anche cambi di destinazione d'uso..chessò da residenziale (anche con indici di edificabilità bassi)  a impianti sportivi...perchè almeno così avrebbero speso quello che si possono in ogni caso permettere.
Questa cosa di comprare a niente (perchè i terreni agricoli costano niente) e poi con bacchetta magica si ritrovano enormi patrimoni a fronte di spese minime (perchè, ammettiamolo, gli investimenti nella "perequazione" sono fesserie in raffronto al tesoro che si ritrovano tra le mani) non mi fa impazzire. 8-) 8-) 8-)

Certo, gli ultras dell'altrismo tireranno fuori i finanziamenti alla FIAT, alla chiesa cattolica (oggi un mio amico mi raccontava delle decine e decine di milioni di euro che la Regione regala ogni anno ai vescovi delle nostre province..e noi che paghiamo l'addizionale IRPEF >:(), a miriadi di altre imprese....bene, ma in ogni caso a me non piacciono anche se c'è molto altro e anche ben più grave. Non ci posso fare niente.

Per non parlare dei finanziamenti statali per la costruzione di stadi privati con l'intervento nel pagamento degli interessi, io penso che il pubblico dovrebbe costruire i suoi stadi, se i privati ne vogliono costruire altri, sarebbe bene che utilizzassero i loro soldi per pagare gli interessi. Se poi lega e FIGC tra i loro immensi ricavi con i diritti TV, decidono di concederne parte per pagare gli interessi dei soldi necessari per la costruzione..bene. Sono d'accordo. Ma lasciamo i soldi dello Stato per cose più importanti...

ciao.


Offline Templare

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Re: Le finanze del Catania 2010/2011
« Risposta #21 il: 10 Settembre 2010, 07:03:20 pm »
Mi piacerebbe molto di più che i presidenti comprassero terreni edificabili, ammetto qui anche cambi di destinazione d'uso..chessò da residenziale (anche con indici di edificabilità bassi)  a impianti sportivi...perchè almeno così avrebbero speso quello che si possono in ogni caso permettere.

Ma tu pensi veramente che Zamparini e Pulvirenti se potessero comprare un terreno edificabile ci farebbero uno stadio? In quale stadio (scusa il gioco di parole) dell'Alzheimer?  ::) ::) ::)

Più seriamente, ma hai idea di quanti ettari di terreno servano per costruire uno stadio da 35000 posti? Ti ho detto il perimetro entro cui andrà costruito a Palermo, con Google Earth puoi farti un'idea in ettari, ma ti anticipo ca sunnu assai! Ammesso che si trovi da qualche parte in Italia (perchè a questo punto lo stadio di Palermo potrebbe essere necessario costruirlo a Trento o Ventimiglia) un terreno o lotti contigui di terreno di queste dimensioni ed edificabili, come dovrebbe funzionare? Lo pagano per edificabile ai proprietari ed aspettano di declassarlo per costruirci lo stadio? Ed i costi? cento milioni per la struttura e duecento per il terreno?

Amunì Fanta...
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline GASPARE

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Re: Le finanze del Catania 2010/2011
« Risposta #22 il: 10 Settembre 2010, 07:04:27 pm »
Ma secondo te uno stadio moderno si costruisce senza bisogno di cambiare le destinazioni d'uso del terreno?

La realtà é più complessa però di come la descrivi tu,

 8D...intanto dò il benvenuto all'amico Templare che entra di diritto pure lui nel club de "Il Fanta...stico Mondo dell'Oca Giuliva"  :-D :-D


Poi...da quello che sò io, ma sono notizie già note...nel caso di specie si configura ciò che il sempre ottimo Caprarupens ha riportato al punto 1 del suo interessante post...

Infatti il terreno dove dovrà nascere il nuovo stadio si trova in zona "Maristaeli" a due passi dall'Aeroporto Fontanarossa...che è già un terreno a destinazione d'uso per impianti sportivi...
L' opera dovrebbe realizzarsi col sistema del project financing...la cui filosofia è quella di coinvolgere i privati (dunque non il solo Catania Calcio!) ed il mercato finanziario (le banche) per la realizzazione di opere pubbliche..ossia, i soggetti sopra citati propongono all'Amministrazione Comunale di finanziare, eseguire e gestire un'opera pubblica (lo stadio, appunto), il cui progetto è stato già approvato...in cambio degli utili che deriveranno da una efficiente gestione dell'opera stessa...

Del resto vorrei ricordare che l'unica società in Italia che ha costruito uno stadio a suo totale carico è fallita...chi si ricorda la Reggiana di Carletto Ancelotti e lo stadio "Il Giglio"?  8-)
Noli offendere patriam Agathae, quia ultrix iniuriarum est

Offline Fantadrum

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Re: Le finanze del Catania 2010/2011
« Risposta #23 il: 10 Settembre 2010, 07:33:19 pm »
Mi piacerebbe molto di più che i presidenti comprassero terreni edificabili, ammetto qui anche cambi di destinazione d'uso..chessò da residenziale (anche con indici di edificabilità bassi)  a impianti sportivi...perchè almeno così avrebbero speso quello che si possono in ogni caso permettere.

Ma tu pensi veramente che Zamparini e Pulvirenti se potessero comprare un terreno edificabile ci farebbero uno stadio? In quale stadio (scusa il gioco di parole) dell'Alzheimer?  ::) ::) ::)

Più seriamente, ma hai idea di quanti ettari di terreno servano per costruire uno stadio da 35000 posti? Ti ho detto il perimetro entro cui andrà costruito a Palermo, con Google Earth puoi farti un'idea in ettari, ma ti anticipo ca sunnu assai! Ammesso che si trovi da qualche parte in Italia (perchè a questo punto lo stadio di Palermo potrebbe essere necessario costruirlo a Trento o Ventimiglia) un terreno o lotti contigui di terreno di queste dimensioni ed edificabili, come dovrebbe funzionare? Lo pagano per edificabile ai proprietari ed aspettano di declassarlo per costruirci lo stadio? Ed i costi? cento milioni per la struttura e duecento per il terreno?

Amunì Fanta...

ed è per questo che ho proposto che il cambio di destinazione d'uso venga pagato veramente...ma veramente...con un bel pò di eurini. Contanti, cash...da dare alla collettività. Ci sarebbe un pò di giustizia in questo modo...no?

Offline Fantadrum

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Re: Le finanze del Catania 2010/2011
« Risposta #24 il: 10 Settembre 2010, 07:36:28 pm »
Ma secondo te uno stadio moderno si costruisce senza bisogno di cambiare le destinazioni d'uso del terreno?

La realtà é più complessa però di come la descrivi tu,

 8D...intanto dò il benvenuto all'amico Templare che entra di diritto pure lui nel club de "Il Fanta...stico Mondo dell'Oca Giuliva"  :-D :-D


Poi...da quello che sò io, ma sono notizie già note...nel caso di specie si configura ciò che il sempre ottimo Caprarupens ha riportato al punto 1 del suo interessante post...

Infatti il terreno dove dovrà nascere il nuovo stadio si trova in zona "Maristaeli" a due passi dall'Aeroporto Fontanarossa...che è già un terreno a destinazione d'uso per impianti sportivi...
L' opera dovrebbe realizzarsi col sistema del project financing...la cui filosofia è quella di coinvolgere i privati (dunque non il solo Catania Calcio!) ed il mercato finanziario (le banche) per la realizzazione di opere pubbliche..ossia, i soggetti sopra citati propongono all'Amministrazione Comunale di finanziare, eseguire e gestire un'opera pubblica (lo stadio, appunto), il cui progetto è stato già approvato...in cambio degli utili che deriveranno da una efficiente gestione dell'opera stessa...

Del resto vorrei ricordare che l'unica società in Italia che ha costruito uno stadio a suo totale carico è fallita...chi si ricorda la Reggiana di Carletto Ancelotti e lo stadio "Il Giglio"?  8-)

Lasciando stare le considerazioni ornitologiche...il progetto di Pulvi e vatino a Maristaeli, così come tu lo prospetti, è da approvare al 100%. E poi, sempre da liberale, mi chiedo ma perchè il Catania deve fare un investimento molto rilevante nell'acquisto di terreni con una data destinazione d'uso, e Zamparini invece deve investire molto di meno facilitato da eventuali interventi della politica? Se non è distorsione del mercato questa, cos'é?

Offline Templare

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Re: Le finanze del Catania 2010/2011
« Risposta #25 il: 10 Settembre 2010, 07:47:02 pm »
Mi piacerebbe molto di più che i presidenti comprassero terreni edificabili, ammetto qui anche cambi di destinazione d'uso..chessò da residenziale (anche con indici di edificabilità bassi)  a impianti sportivi...perchè almeno così avrebbero speso quello che si possono in ogni caso permettere.

Ma tu pensi veramente che Zamparini e Pulvirenti se potessero comprare un terreno edificabile ci farebbero uno stadio? In quale stadio (scusa il gioco di parole) dell'Alzheimer?  ::) ::) ::)

Più seriamente, ma hai idea di quanti ettari di terreno servano per costruire uno stadio da 35000 posti? Ti ho detto il perimetro entro cui andrà costruito a Palermo, con Google Earth puoi farti un'idea in ettari, ma ti anticipo ca sunnu assai! Ammesso che si trovi da qualche parte in Italia (perchè a questo punto lo stadio di Palermo potrebbe essere necessario costruirlo a Trento o Ventimiglia) un terreno o lotti contigui di terreno di queste dimensioni ed edificabili, come dovrebbe funzionare? Lo pagano per edificabile ai proprietari ed aspettano di declassarlo per costruirci lo stadio? Ed i costi? cento milioni per la struttura e duecento per il terreno?

Amunì Fanta...

ed è per questo che ho proposto che il cambio di destinazione d'uso venga pagato veramente...ma veramente...con un bel pò di eurini. Contanti, cash...da dare alla collettività. Ci sarebbe un pò di giustizia in questo modo...no?

Ma ti ho risposto già dicendo che la disponibilità della pubblica amministrazione a cambiare la destinazione d'uso viene compensata da tutta una serie di opere accessorie che il privato si impegna a fare e non strettamente necessarie per la funzionalità del progetto.

Per esempio, per quanto riguarda il centro in costruzione poche centinaia di metri più in là, Zamparini all'interno del parco commerciale costruirà pure campi da gioco, palestre, una scuola per ragazzi disagiati del quartiere , un centro per disabili, un centro sociale per anziani, tutte cose che con l'ottica commerciale c'entrano poco o nulla, ma rientrano nel discorso fatto prima.

I soldi, di riffa o di raffa, li esci comunque, a parer mio meglio in questo modo, concreto, che pagando per il cambio di destinazione d'uso.
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline Fantadrum

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Re: Le finanze del Catania 2010/2011
« Risposta #26 il: 10 Settembre 2010, 07:59:15 pm »
Mi piacerebbe molto di più che i presidenti comprassero terreni edificabili, ammetto qui anche cambi di destinazione d'uso..chessò da residenziale (anche con indici di edificabilità bassi)  a impianti sportivi...perchè almeno così avrebbero speso quello che si possono in ogni caso permettere.

Ma tu pensi veramente che Zamparini e Pulvirenti se potessero comprare un terreno edificabile ci farebbero uno stadio? In quale stadio (scusa il gioco di parole) dell'Alzheimer?  ::) ::) ::)

Più seriamente, ma hai idea di quanti ettari di terreno servano per costruire uno stadio da 35000 posti? Ti ho detto il perimetro entro cui andrà costruito a Palermo, con Google Earth puoi farti un'idea in ettari, ma ti anticipo ca sunnu assai! Ammesso che si trovi da qualche parte in Italia (perchè a questo punto lo stadio di Palermo potrebbe essere necessario costruirlo a Trento o Ventimiglia) un terreno o lotti contigui di terreno di queste dimensioni ed edificabili, come dovrebbe funzionare? Lo pagano per edificabile ai proprietari ed aspettano di declassarlo per costruirci lo stadio? Ed i costi? cento milioni per la struttura e duecento per il terreno?

Amunì Fanta...

ed è per questo che ho proposto che il cambio di destinazione d'uso venga pagato veramente...ma veramente...con un bel pò di eurini. Contanti, cash...da dare alla collettività. Ci sarebbe un pò di giustizia in questo modo...no?

Ma ti ho risposto già dicendo che la disponibilità della pubblica amministrazione a cambiare la destinazione d'uso viene compensata da tutta una serie di opere accessorie che il privato si impegna a fare e non strettamente necessarie per la funzionalità del progetto.

Per esempio, per quanto riguarda il centro in costruzione poche centinaia di metri più in là, Zamparini all'interno del parco commerciale costruirà pure campi da gioco, palestre, una scuola per ragazzi disagiati del quartiere , un centro per disabili, un centro sociale per anziani, tutte cose che con l'ottica commerciale c'entrano poco o nulla, ma rientrano nel discorso fatto prima.

I soldi, di riffa o di raffa, li esci comunque, a parer mio meglio in questo modo, concreto, che pagando per il cambio di destinazione d'uso.

Rispondo con il classicissimo...vedremo...vedremo quanto investirà per il bene comune e quanto investirà per il mantenimento delle stesse opere.  :-\ :-\ :-\

Se fossi la pubblica amministrazione palermitana, chiederei di mettere tutto per iscritto con annessi, OVVIAMENTE, i costi di mantenimento degli stessi. Vedremo...

Offline Caprarupens

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Re: Le finanze del Catania 2010/2011
« Risposta #27 il: 10 Settembre 2010, 08:55:45 pm »
    CATANIA:
    Il terreno ha destinazione ad Attrezzature sportive, in questo caso sussistono 2 ipotesi.

    Ipotesi 1: il terreno è privato e quindi la società Catania Calcio LO DEVE COMPRARE con le seguenti modalità.

    • Il Comune attiva la pratica di esproprio per pubblica utilità, acquista l'area al valore di mercato rimanendone proprietario (nuovo testo unico -nazionale- sugli espropri) e dietro compenso lo passa alla società Calcio Catania. (nel primo post al punto 1 -per semplificare- ho scritto che l'imprenditore compra l'area ed incomincia ad operare ma anche se l'imprenditore compra l'area o fa una società con i proprietari trattandosi di opera pubblica il terreno dovrà sempre essere espropriato da un soggetto Pubblico Stato, Regione, Provincia, Comuni e da alcuni soggetti "privati" che hanno funzioni pubbliche: Autostrade, Poste etc..)
    • Con questa ed assieme ad altri "attori" indice una conferenza dei servizi (Regione, Provincia, enti vari) in cui si decidono le opere da eseguire a fronte dell'impresa (perequazione) ed una volta firmato il protocollo d'intesa attiva una convenzione con l'Imprenditore.
    Ovviamente siccome l'imprenditore non è un filantropo tra il dare ed avere vi dovrebbe essere un equilibrio tale che dovrebbe soddisfare la "Res pubblica" e l'Impresa privata (per intenderci: io ti faccio lo stadio, le infrastrutture ed i servizi sociali e tu mi fai costruire "enne" edifici residenziali ed un centro commerciale oltre alla proprietà dello stadio per 99 anni (generalmente è il tempo delle convenzioni))

    Ipotesi 2: il terreno è di proprietà del Comune per un precedente esproprio o per il passaggio di questo in virtù di cartolarizzazione tra Stato ed Amministrazioni locali.

    Eccetto il punto 1 (l'esproprio etc....) avviene la stessa procedura.

    PALERMO:

    Penso che l'informatissimo amico di forum Templare ha tracciato in un precedente post la procedura; in sostanza si tratta di beni già in proprietà all'amministrazione e di alcuni beni con altra destinazione urbanistica per cui occorre attivare varie procedure (cambio di destinazione d'uso e susseguente rsproprio per pubblica utilità) che l'amministrazione farebbe bene ad iniziare a fare in quanto non credo che la Legge speciale sarà in grado di Bypassare tutta la normativa urbanistico edilizia da tenere presente.
    Io credo che la futura legge sarà più che altro indirizzata a facilitare le procedure burocratiche di carattere finanziario che quelle di carattere urbanistico specialmente dopo il "pastrocchio" compiuto dai membri della Protezione civile in ispecial modo relativo ai mondiali di nuoto di Roma di alcuni anni orsono.
    Non credo che l'attuale governo od i futuri (al di là del colore) vogliano dare ad un organo dello stato tutto questo potere decisionale sul carattere di "emergenza" di alcune opere.

    Saluti. ;-)

    Ps. ringrazio l'amico Gaspare per le immeritate parole di stima.  :$
« Ultima modifica: 10 Settembre 2010, 09:02:28 pm da Caprarupens »

Offline Fantadrum

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Re: Le finanze del Catania 2010/2011
« Risposta #28 il: 10 Settembre 2010, 10:13:59 pm »
Capra, bisogna vedere se questa legge "speciale" ricade nel settore dell'edilizia, infatti questa è una materia di legislazione esclusiva della regione siciliana.

Offline Aldo

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Re: Le finanze del Catania 2010/2011
« Risposta #29 il: 11 Settembre 2010, 04:14:39 am »
Caprarupens, una curiosità, perche non prendi in considerazione l'ipotesi 3, cioè quella che il Catania acquisti direttamente l'area dall'attuale proprietario e sulla stessa presenti al Comune un Piano Particolareggiato di iniziativa privata, o come si chiama in base alla legge urbanistica siciliana, per la realizzazione di un campo da calcio? C'è un motivo particolare? Sarebbe l'ipotesi più semplice. In Emilia Romagna, dove vivo, non ci sarebbe nessuna contraindicazione di carattere  urbanistica.
Melior de cinere surgo! ❤️💙❤️💙