Autore Topic: ...è inutile cà a riminamu....  (Letto 4570 volte)

Offline cantarutti72

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...è inutile cà a riminamu....
« il: 06 Dicembre 2015, 09:52:26 pm »
...diceva tempo fa un vecchio dirigente etneo dell'azienda in cui lavoro.
Speranzoso che il tasso tecnico di squadra ed allenatore avesse la meglio in questa categoria sulle vicissitudine intestine del settore amministrativo, vengo purtroppo smentito dai fatti.
Ho la sensazione che i giocatori, soprattutto quelli che erano venuti a Catania per l'onore della maglia, ora stiano giustamente vedendo, da professionisti quali sono, il lato economico del loro contratto col club rossazzurro. E' inutile arrovellarci le meningi su alchimie che spieghino il vistoso calo di rendimento della squadra. Soddi non ci ni sù chiù è la cruda e semplice spiegazione del terzo disastroso campionato che si prospetta (questa volta reso tale anche dalla pesantissima penalizzazione, lievitante continuamente comu 'n pan di spagna co' pani degli Angeli). Comunque la vediamo, da qualsiasi prospettiva osserviamo la situazione del Calcio Catania risulta perfettamente inutile trovare qualsiasi soluzione che non sia quella del REPENTINO passaggio di proprietà..."è inutile ca' a riminamu" diceva quel folkloristico signore in giacca e cravatta, quando qualcuno tentava di perorar cause ormai economicamente e moralmente irrecuperabili... il finale della massima diceva poi "...sempri medda è"
Abbracci
« Ultima modifica: 06 Dicembre 2015, 09:55:03 pm da cantarutti72 »
"più tifi strisciato, più sei un siciliano rinnegato !! fuckinmiju "

Offline vasco

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Re:...è inutile cà a riminamu....
« Risposta #1 il: 07 Dicembre 2015, 12:14:37 pm »
Purtroppo la situazione attuale è esattamente quella che si è configurataa questa estate, con qualche punto fermo in più. Da un lato una proprietà che non può più rappresentare lo sport del calcio a Catania e la passione dei suoi tifosi. Dall'altro una squadra e una gestione sportiva che sta tentando di ripristinare uno stato di normalità. Che in effetti non ci sarà fin quando la proprietà non passerà la mano. I paragoni con altri casi sono inutili, così come dovrenbero avere ben chiaro che i tifosi catanesi non dimenticheranno mai ciò che è successo ("u mottu si chianci tri iorna" nel nostro caso non funzionerà).
Rimane la realtà di una squadra che in questo momento è in difficoltà, che si deve salvare recuperando 11 (?) punti di penalizzazione e che è valida per questo obiettivo. Su questo ciascuno può assumere e pensare ciò che vuole: che  sia ancora al servizio della smania da scommessa (e di guadagno) del suo proprietario; oppure che stia vivendo un normale vicenda sportiva con alti e bassi, e questo è un momento di difficoltà. Quando il proprietario si deciderà a vendere, solo allora, inizierà un'altra storia.