Ps Ma la storia della parola tra gentiluomini per Schelotto, che poi non viene rispettata, non vi ricorda un caso simile nel nostro passato?
Fanta, hai ragione qualcosa del genere successe con Paolucci, del quale avremmo dovuto prendere
la metà del cartellino dall'udinese, ma poi siccome Leonardi proprio quell'anno ando' via da udine per parma, non se ne fece nullla, almenop questo è quello che si disse allora.
Ora ricordo: se ne parlò pure per Menegazzo: c'era l'impegno sulla parola con il Siena per il riscatto, 2004-05. Non se ne fece nulla.
Ad ogni modo, non è detto che si cambi poi così tanto quest'anno, dipende anche da come si mette il mercato, sarà certo interessante vedere se riusciremo a valorizzare i vari Moretti, Catellani e Barrientos.
Personalmente ilmercato non mi affascina, molti dei giocatori che mi hanno fatto divertire di più in questi ultimi anni nemmeno li avevo mai visti giocare (tipo Martinez, Silvestre, Vargas).
Per l'allenatore, non cosnosco Torrente, e poi non è ufficiale. La teoria della società è, più o meno, che uno vale l'altro perché la squadra lal costruisce la dirigenza seguendo i consigli del tecnico sul tipo di giocatore, non sui nomi. E' una teoria discutibile, e poi contraddetta dai fatti (Dica lo volle Zenga), ma comunque poco importa. NOn è detto cheper fare bene si debba avere tanta esperienza. Il problema è che in Italia fino a qualche anno fa le panchine erano blindate, riservate ai soliti nomi, persino chi doveva subentrare era quasi deciso. Oggi magari c'è più apertura (vedi i vari Leonardo, Allegri, Bisoli,...)