Uno strano scherzo del destino mette il Messina di fronte alle due rivali storiche nel giro di 72 ore.
Passa in secondo piano il pareggio di Ascoli ottenuto grazie ad una prestazione diligente nel primo tempo, confusa per buona parte del secondo, in affanno nel finale. La vittoria non sarebbe stata premio immeritato, ma solo per la pochezza avversaria. Spaventa il pauroso calo fisico patito nel finale dove si è assistito ad un assalto a Fort Alamo, senza peraltro che i marchigiani tirassero in porta.
Bene Riganò quanto a sacrificio, meno bene Cordova che è stato poco supportato ed ha patito un pressing asfissiante.
Reggina a noi! Troppo fresca la ferita, troppo ghiotta l'occasione: ci spero.
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