Autore Topic: Catania - Avellino  (Letto 20754 volte)

Offline Nelson

  • Utente
  • *****
  • Post: 1579
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re:Catania - Avellino
« Risposta #105 il: 01 Aprile 2015, 02:28:24 pm »
....ma del resto lo stesso Marcolin, a denti stretti, ha fatto intendere che nemmeno lui è soddisfatto di come si è vinto contro gli irpini, aggiungendo che è la testa dei giocatori che va recuperata prima del bel gioco...più chiaro di così!
.......................................................

Marcolin in quell'intervista ha fatto intendere molte cose, come con la storia della sciarpa rossoazzurra....  Questo "cristiano" si sta trovando in una situazione che forse, quando ha accettato l'incarico, non immaginava neanche e - ognuno con il suo carattere - sta cercando di uscirne mettendoci tutta l'esperienza che ha maturato in tanti anni di calcio (anche mettendosi in 10 in area di rigore se necessario), anche ad alti livelli. Speriamo che basti. Anzi DEVE bastare.

Non deve essere facile gestire dei giocatori che in partita si dimenticano di fare i movimenti "di base" di una partita di calcio che si fanno anche in terza categoria. Per questo devo fare ammenda per aver criticato la scelta di annullare il ritiro, per "normalizzare" la tensione emotiva. Evidentemente i problemi mentali di questa squadra (qualcuno nel forum lo faceva notare già da qualche partita) sono molto più gravi di quanto potessimo immaginare. Ora comunque con il recupero di una condizione fisica accettabile, degli infortunati, e di un pò di serenità (speriamo che a Varese si dia continuità ai risultati, in qualunque modo), le cose dovrebbero (DEVONO) migliorare. E poi in casa, al Massimino, ci penserà il pubblico a caricare la squadra.

E allora è inevitabile chiedersi quale sia questo "male oscuro" che affligge i nostri giocatori, che va avanti da quasi due anni ma di cui nessuno parla.

Qualcuno mi dirà che è tutta colpa della dirigenza. Ma allora livamuci manu, carusi. è tutto inutile, dimentichiamoci che si tratta di football ed evitiamo di farci un parere. Perché questi "problemi mentali" li avevano anche i giocatori del girone di andata e quelli dello scorso anno. Possibile che nessuno, che possa farlo o che ne abbia una vaga idea, faccia trapelare quale sia questo problema che rende brocchi tutti i giocatori del Catania?

Qual è la situazione in cui si sta trovando Marcolin e che non avrebbe (mischineddu) potuto prevedere prima di accettare l'incarico a Catania?

Ora, metto da parte lo scorso anno, parliamo di questo: prima Cosentino costruisce male la squadra, sottovalutando l'entità degli infortuni e la quantità di giocatori che dovevano recuperare a campionato in corso (ed è vero); sceglie Ventrone come preparatore atletico e si rivela un disastro (ed è vero); poi sono alcuni argentini che non rendono perché non conoscono la categoria e non corrono quanto è necessario (anche questo è vero); poi è Sannino che non ci capisce niente (ha commesso degli errori, imputabili facilmente a lui, ma di serie B ne capiva); poi la condizione atletica che continua a precipitare (ok); adesso il problema mentale gravissimo e l'appiglio a una sciarpa fortunata come chiave di lettura del momento del Catania.

Carusi, ne prendo atto come voi, a questo punto Marcolin più di questo non può fare (opinione non mia).

Ma a questo punto, sarebbe fondamentale sapere quali siano questi "gravi problemi mentali" che affliggono i calciatori del Catania (tutti quelli passati da Catania in questi due anni), così evitiamo di lamentarci delle prestazioni in campo (il calcio dovrebbe però essere questo) e delle scelte dell'allenatore, che si immolano per la nostra squadra, mentre noi li critichiamo senza un minimo di riconoscenza.

Sia chiaro, Vasco, non sono in polemica con te, ma con tutte le "testate giornalistiche" che ci sono a Catania, con tutti i giornalisti che ci sono a Catania, nessuno che sappia qualcosa di interessante o che sia in grado di fare un'indagine per capire chi è che non fa correre i calciatori o che non gli fa rispettare - come dici tu - anche i movimenti "base"?.
He was like a cock who thought the sun had risen to hear him crow  (G. Eliot)

Offline vasco

  • Utente
  • *****
  • Post: 2443
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re:Catania - Avellino
« Risposta #106 il: 01 Aprile 2015, 03:21:06 pm »

Ma a questo punto, sarebbe fondamentale sapere quali siano questi "gravi problemi mentali" che affliggono i calciatori del Catania (tutti quelli passati da Catania in questi due anni), così evitiamo di lamentarci delle prestazioni in campo (il calcio dovrebbe però essere questo) e delle scelte dell'allenatore, che si immolano per la nostra squadra, mentre noi li critichiamo senza un minimo di riconoscenza.


Nelson, ovviamente stiamo discutendo con passione della nostra squadra del cuore, quindi nessuna questione personale. :-))

Io in un altro post ho tenuto a sottolineare come la penso sulle responsabilità: ciascuno ha la sua parte, importante.

Sulla situazione mentale del Catania, non so se "gravissima" come scrivi tu esagerando e con sarcasmo, ma anche altri tifosi nel forum hanno fatto notare questo aspetto già da qualche settimana, e Santo nel suo commento alla partita che ho condiviso totalmente, scrive che i nostri nel secondo tempo giocavano "terrorizzati", non credo di dire cose astruse.
Del resto anche il Catania in serie A aveva la sindrome da "trasferta" (quando vediamo in certe stagioni squadre, anche neopromosse, avere invece la vocazione a vincere in trasferta: sono statistiche oggettive), solo che - secondo come la vedo io - c'era una solidità dirigenziale tale che l'ambiente "Catania" compatto e unito dava sicurezza alla squadra, specie nelle partite in casa.

Sottolineavo la storia della sciarpa, non per il "porta fortuna", ma perché contestualmente Marcolin in quell'intervista descrive una situazione, un retroscena per me importante.
Dice Marcolin: "Sciarpa rossazzurra che avevo addosso? Me l'ha regalata Pulvirenti che a sua volta era stata regalata al presidente da Mihajlovic quando ha allenato i rossazzurri nel 2010. Ha portato bene, adesso non posso toglierla più. Il presidente l'ho voluto con noi durante questa settimana per far sentire la vicinanza della proprietà. In questo momento mi serve la praticità e preferisco vincere 1-0 che 4-0".

A me non sembra quindi che Catania sia una situazione in cui un allenatore arriva e lavora "tranquillamente", impartendo il suo "credo" calcistico ai giocatori avendo la certezza che questi lo seguano in allenamento e in partita: quanti allenatori abbiamo cambiato in questi due anni? Tutti "asini" e incapaci?
Come si può considerare la prova di Capuano, migliore in campo domenica e disastroso appena 6 giorni prima?

Se metto assieme tutto ciò concludo che il Catania, come squadra e come singoli atleti, ha bisogno di ritrovare una situazione "ambientale" che dia sicurezza e tranquillità, cosa che nelle partite in casa il tifo del Massimino contribuire a creare in maniera determinante. Se poi la condizione fisica migliora - come a me pare stia avvenendo - se rientrano gli infortunanti importanti, quest'obiettivo lo portiamo a casa.
E poi l'anno prossimo si vedrà.


Offline Nelson

  • Utente
  • *****
  • Post: 1579
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re:Catania - Avellino
« Risposta #107 il: 01 Aprile 2015, 04:14:47 pm »
Nelson, ovviamente stiamo discutendo con passione della nostra squadra del cuore, quindi nessuna questione personale. :-))
Vasco, nessuna questione personale per me. Per te nemmeno, spero.

Sulla situazione mentale del Catania, non so se "gravissima" come scrivi tu esagerando e con sarcasmo ma anche altri tifosi nel forum hanno fatto notare questo aspetto già da qualche settimana, e Santo nel suo commento alla partita che ho condiviso totalmente, scrive che i nostri nel secondo tempo giocavano "terrorizzati", non credo di dire cose astruse.

No, Vasco, nessuna esagerazione, perché l'ho definita gravissima affidandomi al tuo post che segue:

Evidentemente i problemi mentali di questa squadra (qualcuno nel forum lo faceva notare già da qualche partita) sono molto più gravi di quanto potessimo immaginare.

Detto questo, non ho considerato astruso nulla di quello che hai detto, mi sono semplicemente chiesto come mai non si sappia nulla di ciò che non consente a giocatori ed allenatore di esprimersi per quello che valgono. Prima era la preparazione fisica, adesso si aggiunge la condizione mentale. Ripeto, tutto comprensibile. Ma cosa c'è che non va?


Credo di aver  chiarito che non c'era sarcasmo nei tuoi confronti e nemmeno alcun riferimento a ragionamenti astrusi. Ma, francamente, Vasco, non c'era nemmeno bisogno di indurmi a farlo, giacché sono reduce da un confronto con un altro utente e questa cosa, mi dispiace dirtelo, ti ha un po' condizionato. Ma non importa.

Se i miei toni rasentano il sarcasmo, sono rivolti alla situazione che si  sta vivendo. C'è sempre una scusa, c'è sempre un motivo. E l'ho scritto anche nel post precedente. Prima ci vuole un AD (lo dicevo anche io, sia chiaro), poi c'è la scarsa condizione, poi si manda via Ventrone (non c'è rammarico, ovviamente), ora la condizione mentale dei giocatori. Non ne va bene una.

Il punto è che anche io ci credo e anche io parlai di giocatori che non ci sono con la testa. E ne parlavo quando ancora la condizione atletica era la chiave di lettura di tutto. E lo conferma il video dei tifosi a Chiavari,  quello in cui è inquadrato Calaiò.  Ma cos'è che condiziona e "terrorizza" (non c'è sarcasmo, davvero) i giocatori?

Per concludere, nonostante tutto, io resto dell'idea che se Marcolin azzecca la partita, possiamo vincere. E senza aiuti.

« Ultima modifica: 01 Aprile 2015, 04:23:16 pm da Nelson »
He was like a cock who thought the sun had risen to hear him crow  (G. Eliot)

Offline vasco

  • Utente
  • *****
  • Post: 2443
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re:Catania - Avellino
« Risposta #108 il: 01 Aprile 2015, 04:32:11 pm »
Nelson, in tutto ciò che in questo forum abbiamo scritto, secondo me c'è una parte di verità. Purtroppo, e gli anni belli del Catania dovrebbero ricordarcelo, tutto "si tiene" e non si può pensare, almeno nella nostra realtà, che basta un pezzo che va bene, per fare andare bene il tutto. E quindi di volta in volta individuiamo un problema risolto il quale ce n'é un altro, risoto il quale si ritorna al primo e così via, in una girandola senza fine.
A Catania c'era un equilibrio, rotto il quale tutto ha incominciato ad andare a rotoli. Questo in sintesi come la vedo io.

Offline GPalermo1954

  • Utente
  • *****
  • Post: 4187
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re:Catania - Avellino
« Risposta #109 il: 01 Aprile 2015, 09:42:53 pm »
Nelson, in tutto ciò che in questo forum abbiamo scritto, secondo me c'è una parte di verità.
 
Può essere, ma non lo sapremo mai, almeno nella sua interezza.Sono gli arcani del calcio. Quegli elementi che fuori dal campo diventano incomprensibili e incontrollabili.
Il discorso, però,può essere affrontato,nell'accezione del termine, in maniera più pragmatica e meno psicologica . La storia di tante società calcistiche insegnano che non necessariamente in presenza di un vuoto di potere societario di riflesso debba corrispondere un cattivo rendimento della squadra.Premesso che i problemi vanno vissuti e risolti contestualmente, ma, in linea generale, la figura dell'allenatore carismatico e di atleti altrettanto forti caratterialmente possono essere determinanti nella risoluzione del problema e servono,quantomeno, per ammortizzarne l'effetto psicologico  ma anche a limitarne i danni in termini di rendimento.Nel Catania, fermo restando il deficit societario,dispiace dirlo, non abbiamo ne un allenatore ne i calciatori con le caratteristiche richieste dalla circostanza.Per questo parlavo di correità nel mio post di prima.I fattori incidenti sul cattivo rendimento hanno , almeno per me, un valore relativo per la società e uno più grave per la parte tecnica. Se a questo ci aggiungiamo circostanze sfavorevoli,sviste arbitrali e infortuni in serie il quadro diventa ...L'urlo di Munch...però, la ritrovata concordia e l'afflato dei tifosi al Massimino dovrebbero innescare un meccanismo di spinta psicologica non indifferente e, davvero, potrebbero risultare le armi vincenti per il mantenimento della categoria che alla luce di quello che ci è accaduto sarebbe un grande traguardo...scusate la blasfemiagod save the..Catania...
   
CATANIA USQUE AD FINEM

Offline U mastru

  • Utente
  • *****
  • Post: 1778
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re:Catania - Avellino
« Risposta #110 il: 01 Aprile 2015, 10:29:21 pm »
Nelson, in tutto ciò che in questo forum abbiamo scritto, secondo me c'è una parte di verità.
 

Il discorso, però,può essere affrontato,nell'accezione del termine, in maniera più pragmatica e meno psicologica . La storia di tante società calcistiche insegnano che non necessariamente in presenza di un vuoto di potere societario di riflesso debba corrispondere un cattivo rendimento della squadra.Premesso che i problemi vanno vissuti e risolti contestualmente, ma, in linea generale, la figura dell'allenatore carismatico e di atleti altrettanto forti caratterialmente possono essere determinanti nella risoluzione del problema e servono,quantomeno, per ammortizzarne l'effetto psicologico  ma anche a limitarne i danni in termini di rendimento.Nel Catania, fermo restando il deficit societario,dispiace dirlo, non abbiamo ne un allenatore ne i calciatori con le caratteristiche richieste dalla circostanza.Per questo parlavo di correità nel mio post di prima.
Qui ti volevo, la politica della buonanima era di prendere giocatori magari bravi tecnicamente, ma che sul livello caratteriale avevano sempre dimostrato molti limiti. Questo richiedeva da parte di Lo Monaco una presenza costante, una cura quasi maniacale dei particolari, ma neanche così  non è che in serie A fuori dall'utero protettivo del Cibali il Catania abbia fatto sfraceli.
E bastato allentare la sorveglianza da parter della società senza però prendere giocatori e caratterialmente più forti ed è stato il disastro.
Tanto è vero che un Maran con Gasparin alle spalle è arrivato ottavo, affiancato dal tatuato....
Ma questi sono discorsi fati e rifatti, l'errore ci può stare, ma il dramma è che questi perseverano. Marcolin secondo me sta facendo il massimo, il massimo delle sue potenzialità, di sicuro non è un motivatore alla Zenga o slavo, e più un Montella più timido che però non ha nessuno dietro di lui che l'appoggia.
" U Mastru"

Offline vasco

  • Utente
  • *****
  • Post: 2443
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re:Catania - Avellino
« Risposta #111 il: 01 Aprile 2015, 11:55:28 pm »
...però, la ritrovata concordia e l'afflato dei tifosi al Massimino dovrebbero innescare un meccanismo di spinta psicologica non indifferente e, davvero, potrebbero risultare le armi vincenti per il mantenimento della categoria che alla luce di quello che ci è accaduto sarebbe un grande traguardo...scusate la blasfemiagod save the..Catania...
 

Speriamo GP, speriamo....anzi DOVRA' andare così.

Offline GPalermo1954

  • Utente
  • *****
  • Post: 4187
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re:Catania - Avellino
« Risposta #112 il: 02 Aprile 2015, 01:48:28 pm »
Nelson, in tutto ciò che in questo forum abbiamo scritto, secondo me c'è una parte di verità.
 

Il discorso, però,può essere affrontato,nell'accezione del termine, in maniera più pragmatica e meno psicologica . La storia di tante società calcistiche insegnano che non necessariamente in presenza di un vuoto di potere societario di riflesso debba corrispondere un cattivo rendimento della squadra.Premesso che i problemi vanno vissuti e risolti contestualmente, ma, in linea generale, la figura dell'allenatore carismatico e di atleti altrettanto forti caratterialmente possono essere determinanti nella risoluzione del problema e servono,quantomeno, per ammortizzarne l'effetto psicologico  ma anche a limitarne i danni in termini di rendimento.Nel Catania, fermo restando il deficit societario,dispiace dirlo, non abbiamo ne un allenatore ne i calciatori con le caratteristiche richieste dalla circostanza.Per questo parlavo di correità nel mio post di prima.
Qui ti volevo, la politica della buonanima era di prendere giocatori magari bravi tecnicamente, ma che sul livello caratteriale avevano sempre dimostrato molti limiti. Questo richiedeva da parte di Lo Monaco una presenza costante, una cura quasi maniacale dei particolari, ma neanche così  non è che in serie A fuori dall'utero protettivo del Cibali il Catania abbia fatto sfraceli.
E bastato allentare la sorveglianza da parter della società senza però prendere giocatori e caratterialmente più forti ed è stato il disastro.
Tanto è vero che un Maran con Gasparin alle spalle è arrivato ottavo, affiancato dal tatuato....
Ma questi sono discorsi fati e rifatti, l'errore ci può stare, ma il dramma è che questi perseverano. Marcolin secondo me sta facendo il massimo, il massimo delle sue potenzialità, di sicuro non è un motivatore alla Zenga o slavo, e più un Montella più timido che però non ha nessuno dietro di lui che l'appoggia.
" U Mastru"
...amore bello..però, sempri tri pila iavi u pocco, tri pila......al di là dei meriti di PLM , c'era un gran kulo della società e del suo AD che da due anni manca..o ti sei dimenticato i fatti del primo anno di serie A, o la salvezza negli ulltimi dieci minuti della partita con la Roma?...da due anni è successo tutto il contrario...
CATANIA USQUE AD FINEM

Offline U mastru

  • Utente
  • *****
  • Post: 1778
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re:Catania - Avellino
« Risposta #113 il: 02 Aprile 2015, 06:30:18 pm »
Nelson, in tutto ciò che in questo forum abbiamo scritto, secondo me c'è una parte di verità.
 

Il discorso, però,può essere affrontato,nell'accezione del termine, in maniera più pragmatica e meno psicologica . La storia di tante società calcistiche insegnano che non necessariamente in presenza di un vuoto di potere societario di riflesso debba corrispondere un cattivo rendimento della squadra.Premesso che i problemi vanno vissuti e risolti contestualmente, ma, in linea generale, la figura dell'allenatore carismatico e di atleti altrettanto forti caratterialmente possono essere determinanti nella risoluzione del problema e servono,quantomeno, per ammortizzarne l'effetto psicologico  ma anche a limitarne i danni in termini di rendimento.Nel Catania, fermo restando il deficit societario,dispiace dirlo, non abbiamo ne un allenatore ne i calciatori con le caratteristiche richieste dalla circostanza.Per questo parlavo di correità nel mio post di prima.
Qui ti volevo, la politica della buonanima era di prendere giocatori magari bravi tecnicamente, ma che sul livello caratteriale avevano sempre dimostrato molti limiti. Questo richiedeva da parte di Lo Monaco una presenza costante, una cura quasi maniacale dei particolari, ma neanche così  non è che in serie A fuori dall'utero protettivo del Cibali il Catania abbia fatto sfraceli.
E bastato allentare la sorveglianza da parter della società senza però prendere giocatori e caratterialmente più forti ed è stato il disastro.
Tanto è vero che un Maran con Gasparin alle spalle è arrivato ottavo, affiancato dal tatuato....
Ma questi sono discorsi fati e rifatti, l'errore ci può stare, ma il dramma è che questi perseverano. Marcolin secondo me sta facendo il massimo, il massimo delle sue potenzialità, di sicuro non è un motivatore alla Zenga o slavo, e più un Montella più timido che però non ha nessuno dietro di lui che l'appoggia.
" U Mastru"
...amore bello..però, sempri tri pila iavi u pocco, tri pila......al di là dei meriti di PLM , c'era un gran kulo della società e del suo AD che da due anni manca..o ti sei dimenticato i fatti del primo anno di serie A, o la salvezza negli ulltimi dieci minuti della partita con la Roma?...da due anni è successo tutto il contrario...
Io Alla fortuna ci credo poco, alla fine si compensa, ma nessuno mi toglie dalla testa che con la dirigenza precedente e non parlo solo del guappo, retrocedere non sarebbe stato un dramma.
"U Mastru"