Marco, anch'io stento a riprendermi...anch'io voglio giustizia!
Ma soprattutto non voglio più pagare per gli altri. Perchè parliamoci chiaro: sta storia che noi dobbiamo isolare i violenti, noi dobbiamo essere i primi a reagire, noi non abbiamo fatto nulla, è una favola da salotto tv di Vespa.
Con questa logica è stato partorito quel mostro che si chiama "responsabilita oggettiva" . Questo mostro ci ha di fatto consegnato nelle mani di qualche migliaio di subburbani, tra cui molti muvvusi, Marco...muvvusi di 15/16 anni.
Adesso sarebbe ora di cambiare, Marco. E' un occasione imperdibile. Basta con sti provvedimenti pilateschi, falsi, ipocriti. Basta!
Che il delinquente da stadio sia trattato come un qualunque altro delinquente.
Se io adesso scendo in via Etnea e sfascio i negozi, vado in galera. Non mi diffidano, non fanno le multe al Comune di Catania, non squallificano la via Etnea.
Voglio capire perchè non deve essere lo stesso allo stadio. Perchè!?
Tu parli, giustamente, di stadio come porto franco. Come terra di nessuno in cui questi individui vogliono imporre le loro leggi. Ma chi gliel'ha dato questo potere se non le leggi sconsiderate di questi ultimi anni!?
Perchè Pulvirenti, Zamparini, Franza devono sudditanza a mille scimpanzè che li tengono sotto scacco...perchè io, tu e tanti altri dobbiamo pagare per loro, perchè!? Ma questi legislatori, questi padroni del vapore ce li hanno gli occhi, le orecchie!? Dove vivono, in quale pianeta!?
Basta con la fiaba di Biancaneve, di Cenerentola, che noi dobbiamo denunciare i violenti. Che dovevamo far arrestare chi ha ucciso Currò...ma davvero ci credi Marco!?
Ci sei stato mai dentro una curva, dentro un movimento ultrà, Fratello!? Lo sai che muri di omertà ci sono!? Lo sai che complicità esistono!?
Sono le autorità competenti che si devono dare una mossa. Basta con ste diffide, arresti! La galera come per qualunque altro reato!
Oggi ci sono le tecnologie per poter individuare i responsabili. Molti di questi, per non dire tutti, sono già schedati. Si sanno i nomi e i cognomi. Perchè si è lasciato che gravitassero ancora attorno uno stadio, perchè!?
Le parole della piccola Raciti, l'incoscenza innocente del fratellino con la divisa del padre e quel nodo alla gola che ti prende. Un misto fra commozione e rabbia impotente. Vorrei che gli assassini siano condannati ad ascoltare giorno e notte le preghiere di questa ragazzina che rivuole suo padre.
Quelle parole e lo smarrimento di quel bimbo sono un macigno! Un macigno sulla coscenza non solo di chi ha commesso il fatto, ma su chi ha permesso che tutto questo accadesse.
Uno di questi ha avuto anche l'ardire di minimizzare, un certo Antonio Matarrese da Bari professione presidente della Lega Calcio...non c'è sdegno che tenga Marco.
E ancora ni cuntamu a favola ra ugghia!?